Dopo aver letto con sgomento il delirante articolo di Avvenire su Lutero, avevo cominciato a scriverne, quando mi arriva il link al testo che segue pubblicato da RadioSpada che esprime a chiare lettere quanto non avrei saputo dir meglio. E dunque lo riprendo di seguito perché è bene abbia maggiore risonanza anche attraverso queste pagine. Aggiungo che dai Sacri Palazzi sembra siano state diramate direttive per 1) non enfatizzare le differenze con i luterani; 2) astenersi da qualunque citazione delle orride invettive di Lutero nei confronti della Chiesa e del Papa. Evidentemente in vista del 2017. Vedo che Avvenire è andato ancora oltre...
Circa il testo che segue, condivido tutto tranne l'assunto evidentemente sedevacantista, che ho stralciato e che è leggibile nel testo originale.
Circa il testo che segue, condivido tutto tranne l'assunto evidentemente sedevacantista, che ho stralciato e che è leggibile nel testo originale.
[Cfr., per approfondire, elenco articoli che rispondono alla domanda: cos'abbiamo da festeggiare con i Luterani nel 2017?]
Il giorno 11 Dicembre 2015, Chiara Bertoglio – già il cognome è “cacofonico” – pubblica su Avvenire un elogio sperticato dell’eresiarca per eccellenza, Martin Lutero.
E pensare che c’è ancora qualcuno che crede che Avvenire scriva di Cattolicesimo, nel mentre, con i soldi dei Cattolici, “canonizza” finanche Lutero. Nonostante ciò, e questo è certo, con l’aiuto di Dio e della Chiesa, noi non moriremo Luterani.
A tal proposito è bene ricordare che la “Chiesa”, occupata dai modernisti del Vaticano II, aveva già prodotto, dopo ben sette documenti ridondanti di sofismi e due studi teologici altrettanto ampollosi, la terrificante Dichiarazione congiunta tra la Chiesa Cattolica e la Federazione Luterana Mondiale sulla Dottrina della Giustificazione [qui il testo - qui l'allegato].
Presentata alla Sala Stampa Vaticana il 25 Giugno 1998, dal suo firmatario card. Cassidy (Presidente del sedicente Consiglio Pontificio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani), la Dichiarazione, che vanta ben 44 “affermazioni comuni”, già si distingueva per essere particolarmente eretica.
Documento talmente “strambo”, che nella Risposta della Chiesa alla Dichiarazione [qui], elaborata dallo stesso Cassidy, questi afferma: «La dottrina del n. 29 della Dichiarazione non è accettabile. In effetti, questa affermazione [dove si dice: l’uomo giustificato è simultaneamente giusto e peccatore] non è compatibile con il rinnovamento e la santificazione dell’uomo interiore di cui parla il Concilio di Trento (D. S. 1528, 1561) […] è equivoca ai numeri 28-30 […] ambigua quella del n. 22 […] Per tutte queste ragioni, è pertanto difficile vedere come si possa affermare che questa dottrina sul ‘simul iustus et peccator’, nello stato attuale della presentazione che se ne fa nella Dichiarazione comune, non cada sotto gli anatemi dei decreti di Trento sul peccato originale e la giustificazione».
Basti pensare che il commentatore di Sodalitium così descrisse la questione: «[…] la Risposta alla Dichiarazione Comune, elaborata in collaborazione da Cassidy e Ratzinger, è una bocciatura solenne. Cassidy (nella Risposta) condanna per eresia Cassidy (nella Dichiarazione Comune). La “Chiesa” (nella Risposta) condanna la “Chiesa” (nella Dichiarazione Comune). E l’unione resta così “virtuale”, ma per niente “reale”» (Cf. Sodalitium, n° 48, Dicembre 1998).
Quello che scrive Chiara Bertoglio nel suo articolo di Avvenire non è, quindi, nulla di suo, ma rientra nel famigerato “cammino ecumenico” voluto dal “concilio”. Leggiamone uno stralcio:
«Lutero […] un teologo di grande importanza […] Un pastore che ha promosso la musica come strumento di istruzione religiosa e catechetica […] come mezzo per creare identità ed appartenenza confessionale, e come dimostrazione ed applicazione del principio del sacerdozio universale dei fedeli. […] Un cristiano appassionato della parola di Dio, che ha visto la musica come sua ancella preziosa ed efficace, per imprimere il testo sacro nel cuore dei credenti, per fungere da vera esegesi e interpretazione teologica e spirituale, per promuovere una vita profondamente evangelica. Un leader religioso […] Il terreno propizio per la creazione della sua teologia della musica era stato preparato da due fattori concomitanti, ossia l’indubbio talento musicale e la formazione agostiniana: Agostino e Lutero stesso sono stati probabilmente i più grandi teologi della musica nella storia della Chiesa. […] Lutero […] nutriva inoltre profondo rispetto e sincero affetto per il patrimonio musicale della tradizione cattolica. […]Nella teologia luterana del sacerdozio universale dei fedeli, i padri e le madri cristiane erano considerati a pieno titolo i pastori della Chiesa domestica, e la prassi dell’Hausandacht, la preghiera familiare con ampio uso di canti corali, era diffusissima. Il colto dottore in teologia scelse consapevolmente termini molto semplici, comprensibili a tutti, e privilegiò parole brevissime […] E questo è forse il messaggio più attuale di Lutero e della sua musica, in un momento storico in cui, fortunatamente, si cerca di ricomporre l’unità della Chiesa e si considera la sua pluralità in termini di fraternità e non di opposizione: ripartire dalla bellezza e dalla preghiera, di cui la musica è una splendida incarnazione, può servire a creare una comunità di fede a dispetto delle divisioni storiche».
La Bertoglio incarna esattamente lo “spirito del ‘concilio’”; dalle sue parole erutta, sebbene con eleganza di stile, la “nuova pentecoste conciliare” con tutta la sua violenza anticattolica. Scrivo questo, perché si fa presto a puntare il dito populisticamente contro la Bertoglio, tuttavia non è la Bertoglio che afferma questo, ma è il “concilio” stesso che lo fa in forma embrionale, successivamente sono i modernisti, che occupano la Chiesa (“nelle viscere”, cf. San Pio X Pascendi), che completano il “quadro”. Quale vaticanosecondista non resterebbe, difatti, estasiato dalla sperticata lode della Bertoglio all’eresiarca Lutero?
Il 1 Agosto Lutero pubblicava il suo Manifesto: «Alla Nobiltà cristiana di Germania per la Riforma dello Stato cristiano». Affermava che «tutti i cristiani sono uguali (sacerdozio universale, ndR); che tutti hanno ugualmente il diritto di ricorrere alla Bibbia, la quale non è affatto riservata all’interpretazione della Chiesa (biblicismo integrale, ndR); che l’imperatore e i principi hanno più diritto del papa a convocare il Concilio generale (cesaropapismo, ndR)». In poche parole, Lutero era “prossimo” al vaticanosecondismo. Nell’Ottobre pubblicava: Il Preludio sulla Cattività babilonese della difesa, dove condannava «la dottrina dei sacramenti». Per concludere, nel Novembre successivo, pubblicava il suo opuscolo sulla Libertà del cristiano, che è una delle migliori esposizioni della sua dottrina, così riassunta: «1. Per il peccato originale, l’uomo è completamente decaduto, e tutto ciò che fa è peccato mortale. La salvezza mediante le opere è impossibile. 2. Dio senza dubbio ci impone la sua Legge nell’Antico Testamento, ma essa è impraticabile. Non ha altro scopo che quello di scoraggiarci, farci disperare, spingerci nelle braccia della misericordia. 3. Quando la legge ci ha portati alla disperazione, la fede fa d’improvviso risplendere ai nostri occhi la certezza della salvezza per i meriti di Gesù Cristo morto per noi sulla croce. 4. Da tutta l’eternità Dio ha predestinalo gli uni all’inferno (quelli ai quali nega la fede), e gli altri al paradiso (quelli ai quali la concede). 5. Il sacramento del Battesimo e quello dell’Eucarestia non hanno altra efficacia se non quella della fede che essi eccitano nei nostri cuori» (clicca qui e qui).
La Bolla Exurge Domine di Papa Leone X, del 15 Giugno 1520, condannava 41 proposizioni tratte dalle opere di Lutero. Lutero, impenitente, bruciava pubblicamente la Bolla a Wittemberg, il 10 Dicembre, alla presenza degli studenti dell’Università. Il 3 gennaio 1521 veniva scomunicato.
Il 10 Luglio 1520 Lutero aveva già scritto: «Il dado è gettato? Disprezzo il furore e il favore di Roma: non voglio più riconciliazione né comunione con essa per l’eternità!».
Le scomuniche per eresia ed apostasia (uso delle Chiavi per legare), utili a salvaguardare il bene maggiore (pascere il gregge), non si possono ritirare se prima il reo non fa un pubblico atto di abiura dei propri errori, ovvero il pubblico rigetto di una precedente pubblica appartenenza ad una ideologia o, più frequentemente, ad una religione. Perché? Perché la Chiesa, che ha dottrina immacolata, che vigila sulla salvezza delle anime, non sbaglia la ragione quando scomunica qualcuno per questioni di eresia ed apostasia (pubbliche / scandalose); la Chiesa non cambia la Sua dottrina per il sol fine di poter, poi, ritirare la scomunica all’eretico impenitente.
LA CHIESA NON CONFERMA L’ERRORE. Anche questo ci dimostra che i recenti “papi”, [...]
Il 13 giugno 1525 Lutero, rompendo i voti monastici, sposava una ex religiosa, Caterina de Bora, dalla quale avrà in seguito cinque figli. Lutero moriva probabilmente suicida nel 1546 nella natia Eisleben (si legga a tal proposito lo scritto del Sac. Dott. Villa – Martin Lutero omicida e suicida).
Martin Lutero (clicca qui):
«Il motivo per cui bevo tanto più forte, parlo tanto licenziosamente, gozzoviglio tanto più frequentemente, è quello di pigliare in giro il diavolo che voleva canzonarmi».
«Chi non si oppone con tutto il suo cuore al papato non può raggiungere l’eterna felicità».
«Questi idioti di asini (cattolici) non conoscono che la tentazione della carne. (…) In realtà, a queste tentazioni il rimedio è facile: vi sono ancora donne e giovinette (…)»
«Se la moglie trascura il suo dovere (sessualmente), l’autorità temporale ve la deve costringere, oppure metterla a morte».
«Io non ammetto che la mia dottrina possa essere giudicata da alcuno, neanche dagli Angeli. Chi non riceve la mia dottrina non può giungere alla salvezza».
Qui c’è l’elenco delle bestemmie di Lutero commentate dalla Chiesa.
San Pio X, Catechismo Maggiore: «[…] la grande eresia del Protestantesimo (sec. XVI), prodotta e divulgata principalmente da Lutero e da Calvino. Questi novatori, col respingere la Tradizione divina riducendo tutta la rivelazione alla S. Scrittura, e col sottrarre la S. Scrittura medesima al legittimo magistero della Chiesa, per darla insensatamente alla libera interpretazione dello spirito privato di ciascheduno, demolirono tutti i fondamenti della fede, esposero i Libri Santi alla profanazione della presunzione e dell’ignoranza, ed aprirono l’adito a tutti gli errori. […] Il protestantesimo o religione riformata, come orgogliosamente la chiamarono i suoi fondatori, è la somma di tutte le eresie, che furono prima di esso, che sono state dopo, e che potranno nascere ancora a fare strage delle anime».
Bergoglio:
«Lei [una luterana] va davanti al Signore e chiede perdono; Suo marito fa lo stesso e va dal sacerdote e chiede l’assoluzione. Sono rimedi per mantenere vivo il Battesimo […] quando voi insegnate ai vostri figli chi è Gesù, perché è venuto Gesù, cosa ci ha fatto Gesù, fate lo stesso, sia in lingua luterana che in lingua cattolica, ma è lo stesso. […] mi diceva un pastore amico: “Noi crediamo che il Signore è presente lì. E’ presente. Voi credete che il Signore è presente. E qual è la differenza?” – “Eh, sono le spiegazioni, le interpretazioni…”. La vita è più grande delle spiegazioni e interpretazioni […] Oggi abbiamo pregato insieme. Pregare insieme, lavorare insieme per i poveri, per i bisognosi; amarci insieme, con vero amore di fratelli. “Ma, padre, siamo diversi, perché i nostri libri dogmatici dicono una cosa e i vostri dicono l’altra”. Ma un grande vostro [esponente] ha detto una volta che c’è l’ora della diversità riconciliata» (Vatican.va – 15 Novembre 2015).
di CdP Ricciotti su RadioSpada
24 commenti:
Riprendo : " c’è l’ora della diversità riconciliata» (Vatican.va – 15 Novembre 2015).
Chi lo stabilisce che " e' l'ora della diversita' riconciliata " , noi ( loro ) povere creature di fango ? O non e' forse Dio che dopo tante suppliche e lamenti e penitenze concede alle sue creature il ravvedimento prima e il perdono poi ? !?
Nella mia ignoranza vi leggo tanta spocchia , tanta superbia .
Qui ut Deus ?W l'Immacolata Concepta !
OT [FORSE?]
Il peggior peccatore del mondo, che poi è anche un povero imbecille, chiede la carità di una Ave per la sua conversione e di un Requiem per i suoi morti.
Circa il testo che segue, condivido tutto tranne l'assunto evidentemente sedevacantista, che ho stralciato e che è leggibile nel testo originale.
Sarebbe il caso di augurarlo, ai papi del post-Concilio, di non essere/essere stati papi. Sarebbero meno responsabili.
Quindi per l'attuale papato e i suoi giornali i papi e la chiesa del passato avevano torto e Lutero aveva ragione. Anzi Lutero viveva in maniera profondamente evangelica mentre i papi e i cattolici erano corrotti. La cosa positiva è che su questa linea la nuova chiesa come già accaduto nei paesi del nord o in Argentina si dissolverà completamente. Continuino.
Miles
Per dire quanto "Avvenire" sia ormai allineato all'MSM (globalmente anticattolico), ormai nelle rassegne stampa Rai (in particolare RaiTre), Madiaset e la/, è il primo giornale ad essere citato con dovizia di particolari. Primaancora del "Corriere" e di "Repubblica".RiIcordo ancora i tempi quando nessuno sapeva cosa fosse "Avvenire", ecc. i ""circolini" (lessico familaire di casa, vagamente dispregiativo con il quale a casa mia s'indicavano gli aderenti all'Azione cattolica ed ad altri "circoli" cattolici).
RR
Venga il giorno Benedetto in cui qualche cattolico coraggioso e serio apologeta posso scrivere una biografia davvero storica di taglio Popolare per mostrare a tutti,attraverso la via documentaria, che razza di porco fu Martin Lutero
Non conoscendo la signora Bertoglio grazie a Wikipedia ho saputo che è una musicista che collabora con...Vino Nuovo, come musicista ha fatto la sua analisi ammirativa per il ruolo che la musica ha avuto per Lutero e la sua riforma, una riflessione che potrebbe anche passare se si limitasse a descrivere quella realtà, là dove non può passare è che la sua analisi è unicamente elogiosa e tace la tragedia che la Riforma ha provocato.
È quel che gli fa osservare un suo lettore sulla pagina facebook:
"Se di Martin Lutero conosce solo il lato musicale, fa un cattivo servizio alla storia.
Le conseguenze delle divisioni e delle violenze attuate da quest'uomo, l'occidente le sta pagando ancora oggi. Senza contare che le chiese luterane hanno chiuso i battenti, prive di fedeli, perché al limite del paganesimo.
Non si valorizza un devastatore solo perché sa suonare o perché ama le arti. La storia è piena di re e dittatori criminali che amavano l'arte e l'hanno pure promossa.
Chiara Bertoglio risponde così:
" Grazie delle sue osservazioni. Credo non si possa e non si debba generalizzare, e che in una valutazione storica possano trovare spazio sia le giuste critiche sia i giusti apprezzamenti. Buona giornata"
Come può una cattolica, consapevole del dramma costituito dalla Riforma, mettere Riforma e Controriforma nello stesso sacco e scrivere che la musica
" spesso funse da legame fra le diverse Chiese, tenendo unite, tramite la preghiera e la bellezza, le comunità che la Riforma e la Controriforma stavano dividendo." !?!
Beh i media stanno anche canonizzando da vivo Bergoglio, il loro vocabolario enfatico e idolatrico si sta esaurendo ed è di una monotonia spossante, ho detto in un altro post del libro scritto da un salesiano (con l`ausilio di vaticanisti e autori vari) sul linguaggio di Bergoglio, si rammaricava di averlo percorso da A a V ma di non aver potuto mettere le "zanzare" per la Z...in attesa di quello di Tornielli che dovrebbe raggiungere i vertici dell`adulazione, oggi leggo di quello di Viganò che sembra non aver nulla da invidiare a nessuno come papolatria delirante:
https://bergoglionate.wordpress.com/2015/12/16/viganate-della-comunicazione-vaticana/
Un fuori tema, se mi è concesso.
Desiderando poter lucrare l’indulgenza in quest’anno Santo e non sapendo come fare per ottenerla, ho letto la bolla di indizione del Giubileo Straordinario nelle speranza di trovare le opere prescritte.
Nella lettura ho, però, trovato alcuni passaggi che mi hanno lasciato perplesso e desidero mi vengano chiariti:
al punto 22
Sembrerebbe di capire che le conseguenze dei nostri peccati siano le contraddizioni che portiamo nella nostra vita e l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri. Infatti in quest’anno giubilare il Padre tramite la Chiesa “lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato”.
Mi sembra di ricordare che l’indulgenza è una remissione di pena dovuta per i peccati, pena che si sconta in Purgatorio. E ancora, i mezzi per agire e crescere nell’amore non sono i sacramenti istituiti da Dio per santificarci?
L’Eucaristia non è il sacramento che, sotto le apparenze del pane e del vino, contiene realmente Corpo Sangue Anima e Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo? Istituito per il nutrimento delle anime? La comunione dei Santi non è già presente nella Chiesa, corpo mistico di Cristo? Noi, in stato di grazia, congiunti con i Santi in Paradiso? Congiunzione spirituale, mentre con la comunione ci nutriamo fisicamente e spiritualmente con Cristo?
Ma l’indulgenza è veramente sperimentare la santità della Chiesa … o non è il contrario: la santità della Chiesa si sperimenta con l’indulgenza per il potere delle chiavi che il suo Fondatore a donato a Pietro?
Punto 23
Come possiamo relazionarci all’ebraismo e all’islam, soprattutto alla luce del punto 24, dove si invita a volgere il pensiero alla Madre della Misericordia, la sempre Vergine Maria, Madre di Dio, Madre di Gesù.
Se Maria è la Madre della Misericordia è chiaro che la vera Misericordia è Gesù, vero uomo e vero Dio.
Scelta per essere la Madre del Figlio di Dio, Maria è stata da sempre preparata dall’amore del Padre per essere Arca dell’Alleanza tra Dio e gli uomini.
L’ebraismo e l’islamismo rifiutano Cristo, rifiutano la Madre della Misericordia, Maria sempre Vergine; in quale vera misericordia possono credere?
Quali incontri posso avere con queste religioni? E quali sono le altre nobili tradizioni religiose?
Emanuele
Sarò politicamente scorretto ma spero che un giorno non lontano Avvenire venga drasticamente ridimensionato (1/2fogli e basta ) e famiglia cristiana non venga più venduta in chiesa (e poi staremo a vedere). Misna sembra abbia chiuso i battenti e adesso sotto a chi tocca.bobo
Canonizzano lutero quando non ci son più luterani.Ma quando si vergogneranno una buona volta?bobo
Ci sono le bergoglionate e le bertoglionate, a quanto pare.....per i più sofisti/ci c'è il Denzigerbergoglio. Dunque veniamo a Martin, ci ho fatto una tesi semestrale e quindi, in tempi non sospetti, si era all'era di GP2, a seguito di accurati studi di fonti allora 'liberamente' politicamente scorrette, ma veritiere, il tipo pare fosse andato in monastero per sfuggire all'arresto, in seguito a rissa tra frequentatori di osterie dove il nostro ci dava sotto e si mormora abbia accoltellato e ucciso un uomo, per il padre era sempre stato un problema, non aveva alcuna voglia di fare alcunché, ribelle, di carattere difficile, entrato ad Erfurt iniziò ad avere dei disturbi psichici, era affetto da manie persecutorie, vedeva demoni dappertutto, urlava di notte e disturbava assai, poi tutto precipitò anche a causa di incapacità a frenare gli impulsi sessuali; la cosa strana è che le 95 tesi non furono affisse subito dopo il viaggio/ pellegrinaggio a Roma, con tanto di cilicio, ma anni dopo, poi nelle Conversazioni a tavola (quando i tedeschi parlano a tavola o ne esce Martin o Adolf) riversò tutto il suo odio represso contro Roma, che ci mise 3 anni prima di scomunicarlo....grande parte ebbero i principi elettori, tra cui il Palatino, che lo protessero, ben lieti di incamerare le enormi ricchezze della CC. Morì, pare, suicida, impiccato alla testata del suo letto, ma solo recentemente sono apparsi studi che confermerebbero le testimonianze del valletto di camera, che lo trovò cadavere con la lingua nera a penzoloni; il matrimonio con una ex suora cattolica, ovvio, Caterina Borata, fu allietato dalla nascita di molti figli/e; nelle 95 tesi c'erano argomenti che si potevano condividere, ma andò come andò......Ratzinger da prof. disse di lui che si tradusse la Bibbia da autodidatta e confinò tutto il NT nella Lettera ai Romani, lì sta tutta la sua teologia.....fate voi. Lupus et Agnus.
Di don Nicola Bux, ma perchè si firma solo Nicola Bux?
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-quegli-errori-sul-concilio-e-sulla-chiesa-nel-mondo-a-10-anni-dalla-lezione-di-papa-benedetto-14729.htm
Chiara Bertoglio viene da una famiglia sicuramente e profondamente cattolica. Mi sembra strano possa aver trascurato quanto male fece la Riforma ai credenti ed all'Europa intera, rompendone l'unità culturale, ed aprendo la strada a quelle divisioni che sfociarono nelle guerre di religione, le prime guerre ideologiche e totali, la cui eredità arrivò fino al Novecento. Avendone sperimentato proprio in famiglia l'esito, dovrebbe essere più cauta. A meno che il frequentare ambienti musologici esteri, in particolare del Nord Europa, non l'abbia particolarmente affascinata così da indurla in qualche confusione dottrinale. Per altro è cresciuta a Torino, quindi potrebbe anche essere che, più che l'ambiente familiare, potè quello cittadino.
RR
La beata Emmerik ha gia' previsto tutto cio' 200 anni fa.
I (disgustosi) modernisti protestantizzanti, alla fine, assicura la Beata, quando saranno sempre piu' numerosi, saranno annientati, perche' "Dio aveva altri progetti".
Viva don Dolindo Ruotolo
Segnalo:
"Le indulgenze e il purgatorio? Francesco li ha messi in soffitta"
"Erano elementi costitutivi di tutti i giubilei. Ma non di questo. Il papa non ne parla più, come se facessero ombra al primato assoluto della misericordia."
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1351195
Per Luisa,
purtroppo è una caratteristica della Nuova Bussola Quotidiana, omettere il carattere religioso di chi scrive. Scrivono anche delle religiose delle quali è omesso il suor, che dovrebbe caratterizzare la loro appartenenza a Dio. Non mi stupisce, dati i tempi, questo nascondimento. E' una pessima abitudine che si è insinuata in ambienti cattolici. Seguiamo il mondo, che ha nascosto ogni simbolo della religione cattolica, pare per non offendere il mondo.
L'articolo di don Bux mi lascia perplesso. Come sia possibile non notare le ambiguità dei testi del Vaticano II e trarne le conseguenze. Le affermazioni di Benedetto XVI mi sembrano forzate. Prendiamo l'ecumenismo. Il decreto“Unitatis Redintegratio". A me pare che contraddicano l'insegnamento costante dei papi precedenti il C.V.II. per l'esattezza:
Mortalium Animos, enciclica di Pio Xi;
Mystici Corporis, Quanto Conficiamur, enciciche di Pio XII;
Dei Filius, Pastor Aeternus, costituzioni dogmatiche del Concilio Vaticano I.
Anche gli insegnamenti del catechismo del papa Pio X sono in contrasto con quanto detto dal decreto, laddove afferma che sono fuori della comunione dei Santi chi è fuori della Chiesa, ossia i dannati, gl’infedeli, gli ebrei, gli eretici, gli apostati, gli scismatici e gli scomunicati. Gli eretici sono i battezzati che si ostinano a non credere qualche verità rivelata da Dio e insegnata dalla Chiesa, per esempio, i protestanti. Gli scismatici sono i battezzati che ricusano ostinatamente di sottostare ai legittimi Pastori, e perciò sono separati dalla Chiesa, anche se non neghino alcuna verità di fede. Il catechismo di Pio X insegna anche che è un gravissimo danno essere fuori della Chiesa, perché fuori non si hanno né i mezzi stabiliti né la guida sicura alla salute eterna, la quale per l’uomo è l’unica cosa veramente necessaria. Infatti chi è fuori della Chiesa per propria colpa e muore senza dolore perfetto, non si salva.
L’insegnamento della Chiesa è sempre stato quella di sostenere che nessuna Chiesa, fuori della Cattolica, può essere la Chiesa di Gesù Cristo o parte di essa.
E' evidente che gli atteggiamenti dei papi post concilio abbiano tenuto conto di questo decreto, sino alle aberrazioni dell'attuale pontefice. Come si faccia a sostenere che ci sia stata una errata interpretazione dei media quando anche i Pastori hanno dato e danno questa interpretazione, mi viene difficile.
Emanuele
"Quindi per l'attuale papato e i suoi giornali i papi e la chiesa del passato avevano torto e Lutero aveva ragione. " Vorrei proprio vederli questi qua, a cominciare da Bergoglio, sostenere queste loro idee dinanzi a Cristo Giudice nel giorno del "redde rationem". Ora se la ridono, se la cantano e se la suonano, ma si illudono di vivere in eterno, di non dover mai rendere conto a nessuno. Ma verrà un giorno...avverte Fra Cristoforo, farebbero meglio a pensarci a quel giorno, questi signori qua. Che Dio li illumini e li converta in tempo.
Io non riesco a capire. Il vdR e la sua chiesa inneggiano a Lutero, ma intanto mi indice l'Anno Santo, come se da bravo pastore, sapendo che il 2017 si avvicina e quindi, facciamo un'ipotesi, sa qualcosa che noi non sappiamo, apre iltoseorodellaChiesae delle sue indulgenze.
È l'uomo più contraddittorio che esista sul pianeta.
humilitas
Sarebbe opportuno, per fare un poco di chiarezza, nella diabolica confusione, la lettura dei tre volumi veramente precisi di S. Lorenzo da Brindisi (Dottore della Chiesa), Lutero (hipotiposi); cioè, la vera faccia del luteranesimo... Prima della bufera, i cari FF.I., stavano preparando una nuova ed. molto curata, purtroppo, entro il 17, se non accade un miracolo, non uscirà. Qualche breve citazione (ed. Cantagalli 1932):"si trattava della profonda dissensione tra noi e lui in materia di Fede"; "... ciascuno di noi assomigli a Giovanni Battista, del quale disse Cristo che I Petri 3, 15-16".
Salvianus
Un Vescovo Cattolico c'e' , in Germania :
http://www.lastampa.it/2015/12/19/blogs/san-pietro-e-dintorni/germania-un-vescovo-cattolico-c-p2Ms3cB8o1UZWFanePEu7N/pagina.html
Ma la cosa che più ci sgomenta, che ci leva il terreno sotto i piedi, è colui che dovrebbe essere il nostro sostegno, il nostro pastore terreno: il Papa.
Mi sento abbandonato, tradito,
"Quando voi insegnate ai vostri figli chi è Gesù, perché è venuto Gesù, cosa ci ha fatto Gesù, fate lo stesso, sia in lingua luterana che in lingua cattolica, ma è lo stesso. […] mi diceva un pastore amico: “Noi crediamo che il Signore è presente lì. E’ presente. Voi credete che il Signore è presente. E qual è la differenza?” – “Eh, sono le spiegazioni, le interpretazioni…"
A volte mi chiedo: ma è Gesù a volere questo? È lo Spirito Santo a ispirarè il Papa e siamo noi a sbagliare? A non aver capito nulla? È infallibile in Dottrina?
Poi leggo la Parola di Gesù, i grandi Santi e vedo che non può essere ispirato, è contro.
Sui poveri e la guerra alla corruzione sicuramente sta facendo bene, ma se poi manipola il cuore della Chiesa, la 'barra di uranio', tutto perde valore ai miei occhi: anche i pagani buoni aiutano i poveri e combattono la corruzione.
Tra l'islamizzazione in corso e i laicisti, con l'obiettivo comune di distruggere la Chiesa cattolica, un Papa che gli dà ragione su tutto pur di eliminare le differenze, è un vero disastro. Siamo indifesi. Preghiamo!!!
Bergoglio non è tanto contraddittorio quanto volutamente ambiguo e l'ambiguità è la cifra del modernismo, sintesi di tutte le eresie. E' tipico dei modernisti affermare una cosa e ridimensionarla, ritrattarla o addirittura negarla nell'affermazione successiva!
Caro Luigi Rvm,
a parole è per i poveri e contro la corruzione. Ma in pratica? Ha lasciato che a "lavorare" sulle finanze vaticane arrivassero consulenti e finanzieri appartenneti o comunque lwgati a filo doppio con Wall Street e la City, i due bastioni della finanza capitalista piu spregiudicata.
Ha invitato le masse dei presunti diseredati del III mondoa ad invadere l'Europa, ponendo le basi oer ulteriore poverta' tra di noi e depauperamento di risorse umane in Africa e nel mondo islamico. Ha punito vescovi per presunti favoreggiamenti della pedofilia, senza uno straccio di evidenze giudiziare o come esito di processi almeno dubbi, ma non ha rimosso quelli accusati di appropriazione indebita. Ha sollevato dall' incarico il vescovo tedesco " blin-blin", ma non Marx che ha speso per la sua residenza romana altrettanto, se non di più, in proporzione. Se poi passiamo dalla corruzione in senso economico-giudiziario a quello morale-spieituale, ha elevato Monsignor Ricca ad un alto rango che, visto tutto quello che si è scritto su di lui, mai smentito, non gli si confa' di certo.
La cena della Porsche in Cappella Sistina, i bagni per barboni sotto il Colonnato, lo spettacolo sulla facciata di San Pietro, i suoi incontri discutibili con politici discutibilissimi e personaggi ancor piu discutibili ( coppie omo, trans, ecc.) sbandierate ai 4 venti , depongono contro una vera " guerra alla corruzione", che non è solo quella del denaro.
Anche il viaggio negli USA è stato all' insegna di un servilismo smaccato nei confronti del Denaro e dei Potenti.
Del resto, " chi sono io per giudicare?" Vale per tutto e tutti. Tanta propaganda, pochi fatti.
Rr
PS: quanto si è speso per i due inutili e dannosi sinodi? Quanto si spende in viaggi?
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