Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 17 dicembre 2015

Statua ambigua e verosimilmente blasfema a Madrid... Presso la FSSPX ? (alla quale rivolgo un accorato appello)

Ecco a voi la statua della Madonna situata sulla facciata della costruenda Capilla Santiago Apóstol de la FSSPX a Madrid. 

Cliccare sull'immagine per ingrandire
Ha un aspetto piuttosto inquietante, vero? Come potrà un fedele cattolico confidare in una simile madre? Rivolgere devotamente davanti ad essa un'Ave Maria e una Salve Regina? Di fronte a simili "apparizioni" di primo acchito ci coglie un sussulto, un senso di rigetto, anche se poi non riusciamo a farcene una ragione più precisa.
I veri motivi cominciano ad affiorare solo quando ci accingiamo ad approfondire la questione. Ma nel farlo può sorgere un'intima obiezione: chi me lo fa fare? A che pro indugiare su qualcosa che già si prelude senza dubbio negativo? Che bene ne ricaverà la mia anima?
Domande più che legittime, anzi doverose. Tuttavia riflettiamo un po': se perfino una benemerita e coraggiosa congregazione di provata fedeltà sta incespicando in questo tranello, allora per noi diventa davvero indispensabile tentare di capirci qualcosa in più.

Consideriamo dunque più attentamente quello strano volto, quell'abbozzo di volto, perfettamente ovale, proprio come il lucido uovo (orfico?) della medesima dimensione che curiosamente si scorge ai suoi piedi; medesima dimensione? Osservandolo in loco dal pianterreno, non potrà che sembrare perfino più grande della testa medesima; senza parlare di quella mezzaluna così sproporzionata… e la coda del drago (non doveva essere un serpente?) che si protende vistosamente verso l'osservatore: dalla sua prospettiva i dettagli accessori situate ai piedi della figura protagonista rischiano di assumere un'importanza visiva anomala;
poi quella fronte che si prolunga su di una glabra calotta cranica (così viene spontaneamente da presumere, visto che non v'è traccia di capigliatura)... e quelle orbite tipiche da teschio senza globi oculari… l’assenza della bocca…

Mi si dirà: "Ma, come, non capisci? Non è mica un'opera verista: i particolari fisionomici è di proposito che non sono stati minuziosamente realizzati! Anzitutto perché quella particolare tecnica artistica non lo consente, e poi perché si tratta di una peculiarità dell'arte moderna!"
Vero, ma solo in parte. Anche la scelta di una tecnica piuttosto che un'altra ha una sua finalità comunicativa, e contribuisce ad enfatizzare, in modo per lo più subliminale, determinati contenuti. 

FEMMINA O MASCHIO?
Colpisce soprattutto quell'ambivalenza tra mascolinità e femminilità, che non trapela solo dal deficit identitario del viso, volutamente algido, impassibile ed inespressivo, ma anche dall'inspiegabile contraddizione in termini di una figura femminile (che la statua di ruolo dovrebbe rappresentare) inserita in un corpo dalla struttura scheletrica tipicamente maschile, larga di spalle e di busto;
come se nel contempo impersonasse anche un improbabile S.Michele Arcangelo, con i suoi ganci da capitan uncino essa tiene in modo statico una croce astile a guisa di lancia, si presume per trafiggere il drago ai suoi piedi, ma senza trasmettere granché di convinzione nel farlo.

Che trovata!
Una madonna ibrida! Bifunzionale!
Nostra signora dell'ambiguità?
Ma che riscontro ha nella Tradizione?
Nel mondo cattolico anche i paracarri sanno che alla Vergine Maria basta il solo nudo calcagno per schiacciare la testa dell'antico serpente!


ANCHE NEL MONDO DELLO SPETTACOLO...

Detto per inciso, esiste, in questo variato ed avariato mondo, una sedicente madonna, la cantante blasfema Maria Luisa Ciccone, che presentandosi lei pure come un'aitante valchiria, di primo acchito al confronto appare decisamente più "normale", intendo meno "preternaturale"... perlomeno la sua folta bionda chioma non suscita dubbi sulla sua femminilità. Chissà dove avrà tratto lo spunto per questo look? 


IL LOOK FA MENTALITY
Ma lasciamo la Ciccone alle sue esaltate e strampalate evoluzioni pseudo-guerresche e occupiamoci piuttosto di quei particolari che corrispondono alle allarmanti caratteristiche somatiche sopra menzionate.
Si tratta in parte di immagini che mi erano capitate sotto gli occhi nell'ambito della scuola media, perché molti ragazzi (con parecchi genitori tolleranti o consenzienti) senza porsi tanti problemi nutrono la loro anima delle nefandezze che vedrete qui sotto.
Dobbiamo renderci conto che per gran parte della nostra gioventù questo è pane quotidiano. Se questi ragazzi un bel giorno sul frontale di una chiesa noteranno dei lineamenti analoghi a quelli dei loro orridi idoli, nella loro mente si rafforzerà ciò che questa moda deteriore ha loro continuamente propinato, con l'aggravante che saranno indotti ad attribuirvi una valenza religiosa ufficiale. Cosa ne ricaveranno? Forse un beneficio spirituale? Certo che no! Piuttosto potrebbero ritenere di essere già degli iniziati in fatto di “religione”, ma… dell’occulto.

GLI OCCHI
E LO SGUARDO



Questo esempio mostra un individuo di sesso maschile, noto satanista, che però porta un nome femminile: Marilyn. Anche in lui (o lei?) riscontriamo dunque la medesima ambiguità soprammenzionata. Coincidenza? 
Cambiano le pose, le movenze esteriori, muta la propensione momentanea verso il cromosoma xx o xy, ma costante rimane quello sguardo vitreo, empio ed abietto, che ti fissa senza guardarti, che altro non serve che ad imporre la sua altera presenza, in definitiva uno sguardo fittizio, funzionale solo a se stesso, senza comunicazione alcuna, senza feeling.

Come si potrebbe rendere con efficacia questo particolare modo di essere volendo rappresentare un corrispondente personaggio con una statua metallica? Tramite questo materiale si può realizzare appropriatamente la postura e l'impressione globale del soggetto, ma per ovvii motivi le pupille non potranno trasmettere in modo soddisfacente l'effetto vitreo glaciale del suo cipiglio. Come potrà essere resa al massimo grado la superbia del non-sguardo? Una possibilità è di rinunciare ad elaborare questo particolare lasciando semplicemente le fosse oculari cieche e vuote. Poi, tolte le pupille altro non resta che la morte spirituale, ossia lo spirituale presupposto di quell'atteggiamento, ancor meglio palesato dal conseguente effetto-teschio.
L'assenza degli occhi non è necessariamente causata da un limite della tecnica. È proprio per ottenere tale assenza che può venire adottata intenzionalmente una certa tecnica (col relativo materiale); diversamente, nel caso in cui non vi sia da parte dell'artista una vera e propria intenzione espressiva in tal senso, il fatto di adottare un certo materiale ed una certa tecnica non fa che condizionare intrinsecamente tale scelta. Volenti o nolenti, la tecnica è dunque consustanziale al messaggio.

La statua in questione a quale tipo di personaggio si avvicina maggiormente?
Alla Madonna o ad una sinistra figura diabolica?
Una cosa è certa: senza voler minimamente giudicare le intenzioni dell'artista, basandosi solo su ciò che si vede, quelle orbite vuote non rievocano certo la pia devozione delle litanie mariane:

Specchio della santità divina,
Sede della sapienza,
Causa della nostra letizia,
Tempio dello Spirito Santo,
Tabernacolo dell'eterna gloria,
Dimora tutta consacrata a Dio.



LA BOCCA
E LA PAROLA
I giovani -lo sappiamo- sono assuefatti a queste disgustose immagini: le vedono sugli smartphones, sui videogiochi, nei films, sulle T-shirts, se le tatuano sul corpo. Ma è indubbio che se si trovassero davvero, concretamente di persona, di fronte ad una realtà tipo quelle sopra rappresentate, lo spavento ed il terrore sarebbero devastanti.
Detto per inciso, a questo proposito il mio pensiero non può non andare a Maometto: come narra la storia, dopo l' "apparizione" avuta lassù nella grotta, pare sia fuggito a rotta di collo fin giù al villaggio, dove rimase per vari giorni con le convulsioni in seguito all'incontro fatto lassù, giurando di non più tornarci. Altro che Arcangelo Gabriele, come da lui in seguito asserito!

Immaginiamo la sua reazione al momento dell' "incontro" che segnò la sua vita. L'immagine a lato è parecchio evocativa al riguardo. Anche questa non è grazie al web che l'avevo scovata, ma l'avevo rammentata alla vista della strana "madonna" di Madrid. Si tratta del conosciutissimo quadro di Münch.


Osservate l'incredibile rassomiglianza tra la famosa tela d'autore e le maschere che spopolavano nei negozi all'inizio del mese di novembre per quell'americanata di halloween, in concomitanza alla nostra festa dei Santi. Nella prima la forma della bocca è proprio identica a quella dipinta da Münch, nella seconda la posizione delle mani non fa che completare l'opera; ambedue fanno risaltare con lugubre efficacia l'effetto demoniaco di vuoto esistenziale, disperazione e terrore.
La bocca è spalancata in un urlo talmente sconvolto che sembra non consentire l'emissione di alcun suono: un urlo muto, soffocato in gola.

“Ex abundantia cordis os loquitur”. Per tornare alla pseudomadonna in oggetto, anche qui possiamo legittimamente domandarci il motivo di una bocca inesistente. Si direbbe che, in analogia con le maschere soprammenzionate, non esiste semplicemente perché non può emettere alcun suono; dà quindi la netta impressione di essere assente perché impedita ed inetta, di non servire ad alcunché; in quanto tale non può certo “parlare della pienezza del cuore”, e ovviamente non potrà mai cantare alcun Magnificat di lode e ringraziamento a Dio, il cantico mariano per eccellenza.


CECITÀ E MUTISMO SPIRITUALE
L'iconografia del diavolo si è evoluta. In genere rimaniamo ancorati alla figura pelosa del caprone con corna-zoccoli-coda e occhi iniettati di sangue, oppure a quella di uno spaventoso drago.

Tuttavia  nel mondo odierno il demonio ha sfondato nell'immaginario collettivo con dei tratti somatici con cui si è reso accettabile agli occhi di molti attraverso il perverso gusto dell'horror, prediletto da certi protagonisti dello spettacolo e conseguentemente apprezzato per ottusa emulazione.
Sul web si trovano molte altre immagini con sembianze più o meno femminee raffiguranti il diavolo (qui non è il caso di mostrarle) che presentano analogie impressionanti con questo new style del maligno. Quando vedevo per le prime volte Passion mi domandavo come mai il regista nel Gibson avesse scelto quel particolare modo di raffigurare il diavolo. Ora mi è più chiaro: corrisponde alla modalità peculiare di cui è intrisa la subcultura del nostro tempo.

DUE DIVERSI STILI
UNA MEDESIMA SENSAZIONE
In conclusione ridiamo un’altra occhiata a questa famigerata "madonna", stavolta con un primo piano del "volto" della stessa. Che effetto vi fa? In quanto ad effetto funesto a me sembra perfino peggio delle figure precedenti. Sembra la muerte che per l'occasione ha sostituito la sua classica falce con quella croce astile.

A tal proposito, un'altra immagine sconcertante affiorata alla mia mente è quella che osservai in occasione di una visita al Sacro Monte di Varese. Rappresenta Paolo VI. Scusate, guardando questa statua mi risulta ancor più difficile chiamarlo beato. 

Bisogna riconoscere che l'accostamento di queste due opere fa proprio un gran bel paio!
Lei col suo rozzo aspetto da zombie, lui molto più curato d'aspetto fin nei minimi particolari ma con la faccia arcigna e le mani che sembrano artigli minacciosi.
Senza parlare poi dei simboli massonici riscontrabili nell'una e l'altro. Un gemellaggio davvero esemplare!

Non me ne vogliano gli amici della Fraternità, che recentemente ho imparato a stimare assai, ma qui -e questa è proprio comica, anzi tragicomica- sembrerebbe che si stia concretizzando un incontro ideale, un dialogo perfetto tra il papa paladino del modernismo conciliare e i suoi storici irriducibili resistenti, precisamente coloro che fin dall'inizio furono i più validi e strenui difensori della Tradizione. 

ARTE SACRA E RELATIVISMO
Insomma, a pensar male qui potrebbe proprio sorgere il dubbio, come si sente insinuare, che la scelta stilistica sia espressamente voluta per veicolare una sorta di modernismo dissimulato, naturalmente non nel campo diretto della dottrina, ma in un ambito per sua natura più adatto a questa operazione, ossia l’arte sacra. Analogamente alla "pastorale", e molto di più di questa, l'arte si presta meno ad un approfondimento razionale, favorendo piuttosto un approccio tipicamente soggettivistico, del tipo "io la vedo così, tu la vedi cosà", dove in pratica ognuno la può pensare come vuole, culminante nel lapidario "de gustibus non disputandum est", apoteosi del relativismo. 
In tal modo chi avesse qualcosa da obiettare potrebbe venire facilmente biasimato di rigidezza mentale e di insensibilità artistica.

Ma lungi da me voler giudicare le intenzioni. Voglio pensar bene! E mi riferisco solo a ciò che osservo!  È più che giusto, anzi è doveroso considerare la cosa con la benevolenza che i committenti davvero si meritano e a cui tanto, direi, tutto dobbiamo, grazie alla loro coraggiosa lotta per la conservazione della purezza della fede cattolica in questo mezzo secolo di schizofrenia dottrinale!
Molto probabilmente questo increscioso episodio, che da quanto si desume dal prospetto di presentazione non compare affatto nel progetto iniziale, è accaduto (meglio, sta accadendo) in modo ingenuamente inconsapevole; forse anche da parte dell’artista stesso (non so, non lo conosco), il quale, forse senza rendersene conto (mi auguro che sia davvero così), incarna una corrente artistica che non ha nulla da spartire con l'arte sacra.

QUID?
Insomma, l'arte sacra non è certo un campo neutrale.
Come è potuto succedere che la FSSPX non ci badasse?
Se mi è permesso, azzardo un'ipotesi, ma senza la minima pretesa di voler insegnare alcunché. È solo una mia riflessione personale che potrebbe eventualmente essere utile a chi di dovere.

Fin tanto che la povertà di mezzi lo esige (vista la protervia della Chiesa ufficiale che scarta e bastona i suoi figli più fedeli escludendoli dai propri edifici) occorre "far di necessità virtù" secondo l'umile buon senso del comune fedele, utilizzando quanto si riesce a trovare e accettando di buon grado le suppellettili di seconda mano offerte da qualche anima pia.
Quando invece comincia a girare qualche soldino (sul prospetto di presentazione del progetto si parla di 800'000 €) la tendenza sarà di affidarsi a dei professionisti con tutte le complesse ed imprevedibili conseguenze del caso.
Qui allora si impone la necessità di una virtù che altrimenti non sembrerebbe così prioritaria, visto che gli oggetti sacri ricevuti in dono hanno una provenienza pressoché garantita, in quanto giungono dal mondo di chi ha rifiutato e abbandonato la Tradizione: 
si tratta della virtù del discernimento anche sul Bello, non solo sul Vero ed il Buono. Tutti attributi di Dio, tutti e tre parimenti importanti, inscindibilmente e intrinsecamente interconnessi.
Trascurare ciò significherebbe sottovalutare il classico forellino nella diga.

APPELLO ALLA FSSPX
Desidero dunque chiudere con un accorato appello alla FSSPX.
La Tradizione comprende anche l'arte sacra. 
Vi scongiuro, fate sparire quell'obbrobrio! 
Fatelo sparire prima che cominci a far scuola!
Per carità, attenetevi anche qui alla "salus animarum suprema lex", proprio come in questi decenni, con le vostre sagge parole ed il vostro chiaro esempio, ci avete opportunamente sempre richiamato.

Provo ad immedesimarmi nella vostra delicata situazione:

È stato donato? 
Lo rifiuterei gentilmente con fermezza. 
Anche il donatore stesso avrà da guadagnarci in fatto di salvezza eterna. 

È costato molto danaro? 
Non fa nulla. È tutto solo sterco del diavolo... 
non v'è caso più appropriato di questo per ricordarlo.

71 commenti:

Anonimo ha detto...


@ La strana statua dell'articolo

Ma siamo sicuri che voglia rappresentare la Madonna? in genere, la S.ma Vergine non viene raffigurata sorreggente la Croce. O mi sbaglio? Resta comunque il particolare singolare del volto senza tratti somatici. A. R.

Silente ha detto...

Mah. La statua è decisamente brutta. Da qui a tirarne conseguenze così apocalittiche e apodittiche, ce ne corre. Non è che c'è dell'astio, da parte dell'autore, nei confronti della Fraternità? Cito questa frase: "Colpisce soprattutto quell'ambivalenza tra mascolinità e femminilità, che non trapela solo dal deficit identitario del viso, volutamente algido, impassibile ed inespressivo, ma anche dall'inspiegabile contraddizione in termini di una figura femminile (che la statua di ruolo dovrebbe rappresentare) inserita in un corpo dalla struttura scheletrica tipicamente maschile, larga di spalle e di busto.". Non è che l'autore pecca di ipercriticismo e intellettualismo?
L'arte sacra (e non solo quella) si basa sull'identità di Bello, di Vero e di Buono. Alla luce di questo, la statua in questione è criticabile. Ma, suvvia, non facciamone motivo di attacco alla Fraternità.

Urgentissimo! ha detto...

Sarà stato come nella barzelletta del bancario: pecunia non olet, chissà quale benefattore dovevano accontentare.

lister ha detto...

Brr!
Da artista, posso dire che è una schifezza, da devoto, che è una bestemmia fatta bronzo.
Quanto sono lontane da quest'obbrobrio le parole di una canzone dedicata alla Madonna:

Dell'aurora tu sorgi più bella
coi tuoi raggi fai lieta la terra
e fra gli astri che il cielo rinserra
non v'è stella più bella di te.
Bella tu sei qual sole,
bianca più della Luna
e le stelle più belle,
non son belle al par di te.

Gli occhi tuoi son più belli del mare,
la tua fronte ha il colore del giglio,
le tue gote baciate dal Figlio
son due rose e le labbra son fior.

Josh ha detto...

Su certa degenerazione dell'arte moderna,
e la battaglia contro la figura come segno dell'Incarnazione, cfr. fortemente consigliato:

http://www.lacrimae-rerum.it/documents/Berensonelalungafarsaartemoderna_000.pdf

Josh ha detto...

gli esempi sarebbero molti:

dai "cardinali" di Manzù

http://www.scultura-italiana.com/Galleria/Manzu'%20Giacomo/images/Giacomo%20Manzu'%20-%20Due%20Cardinali.jpg

alla statua a GPII

http://1.bp.blogspot.com/-km59nppgqk0/TdkdM1h_2aI/AAAAAAAAAMU/yrT_A-V4e-0/s1600/gp22.jpg

a Padre Pio alla Rotonda dei Pentri a Benevento

http://www.giornalettismo.com/archives/1516173/anche-sgarbi-contro-la-statua-del-padre-pio-robot-di-benevento/

E.P. ha detto...

Le osservazioni di Marius sono condivisibili dalla prima all'ultima parola. Sarebbe interessante sapere perché nella FSSPX non si vergognano di avere una rappresentazione di una figura dai tratti demoniaci vergognosamente spacciata per immagine della Beatissima Vergine.

Immagino un prete della Fraternità che alla prossima processione mariana è costretto a incensare anche quel mostro...

Fammi vedere che raffigurazione artistica poni sul tuo ingresso principale, e ti dirò chi sei.

Bah ! ha detto...

Mamma mia che orrore ! Per me sono la schifezza della schifezza , da buttare direttamente nella spazzatura !
Quella intitolata a Padre Pio poi , te la raccomando....sembra avere tutte le viscere di fuori ...che pena ! Senza parlare di quelle che hanno mollato a Papa Francesco .

RAOUL DE GERRX ha detto...

J'avais récemment attiré l'attention, ici même, sur cette statue absolument hideuse, dont la vue ne peut pas ne pas susciter un haut-le-cœur instinctif et immédiat chez toute personne normalement constituée.

Sans résultat apparemment.

Que cette monstruosité, qui paraît sortie de l’Enfer, continue de surmonter la nouvelle chapelle de Madrid en dit long sur la contamination de cette néo-FSSPX de Mgr Fellay par les aberrations modernes (qui, esthétiques ou doctrinales, vont toutes dans le même sens et conduisent toutes au même endroit…).

Peut-on douter un seul instant de la réaction de Mgr Lefebvre devant pareille “installation” ?

Après cet article, dont je félicite l’auteur, seul un orgueil démoniaque pourrait amener les autorités de la néo-FSSPX à maintenir en place une telle figure de cauchemar.

mic ha detto...

C'è da chiedersi chi ha approvato quel progetto e se a Econe lo sanno. Se non lo sapessero, informarli e sapere cosa ne pensano

Anonimo ha detto...


queste mostruosità inquietanti sarebbero la "madonna" dell'accoglienza e re Guglielmo che dona il duomo di Monreale.
"accolgono" i fedeli prima dell'ingresso al Duomo. Le foto purtroppo non rendono bene l'inquetudine / orrore che provocano . Sproporzione, disarmonia , mani tipo ET.
Lui sguardo tra il terrorizzato e il "fatto" (attendere qualche secondo per la messa a fuoco), lei altezzosa e superba, fattezze da strega.


https://www.google.it/search?q=monreale+duomo+madonna+statua+guglielmo&biw=1749&bih=979&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjCh8Gsl-PJAhVIQhQKHeIeCUsQ_AUIBigB#imgrc=jiW3G3x4qB7sWM%3A

http://1.bp.blogspot.com/-QHfN-GtxPb0/UOh0H6vBUyI/AAAAAAAAbhM/MQPo2fE9cvs/s1600/Immagine+125.jpg

https://www.flickr.com/photos/mariopellerito/20305749650

RAOUL DE GERRX ha detto...

Tota pulchra es, Maria !"

Ces gens de la néo-FSSPX ne savent plus le latin ?
Alors qu'ils aillent vendre des cravates sur la Canebière ou n'importe où ailleurs !

Anonimo ha detto...


DAlle fotografie, la statua appare decisamente brutta e strana, soprattutto per via di quel volto senza tratti somatici. Un infortunio. Da qui, pero', a farneticare sull'ennesima prova [sic] dei supposti "tradimenti"[sic] della neo-FSSPX di mons. Fellay nei confronti dei fedeli, ce ne corre assai. Almeno per quelli che vogliono ragionare. Mi sembra un buon suggerimento quello di Mic, di chiedere con calma chiarimenti. Io li chiederei in primo luogo a mons. De Galarreta. A. R.

Anonimo ha detto...

L’arte è un tributo umano alla forza creatrice che regola l’universo, un tentativo di rappresentare, entro confini umani, l’esperienza di un mondo che è sia creato sia dato.
....
Nel dubbio e nella desolazione, artisti, scrittori e musicisti si sono aggrappati alla prospettiva della bellezza quale prova dell’influenza sempre viva esercitata dall’amore, dalla speranza e dall’idealità umana.
Non vi è sicuramente prova maggiore del bisogno religioso dell’uomo, né della presenza nelle nostre esistenze di un amore che non conosce condizionamenti e che non può essere sconfitto. Nel corso della vita del sottoscritto, però, il mondo dell’arte ha conosciuto un cambiamento improvviso. Invece d’inseguire la bellezza, e di coinvolgerci simpateticamente, gli artisti hanno iniziato a glorificare la bruttezza. Immagini di brutalità e distruzione, racconti di stili di vita viziosi e ripugnanti, musica di una sgradevolezza vessatoria o di una violenza folle e spietata: queste cose sono rapidamente divenute la moneta corrente delle scuole d’arte e delle mostre, dei media popolari e delle sale da concerto.
...
Perché, allora, così tanti artisti si rifiutano oggi di camminare lungo quel sentiero? Forse perché sanno che conduce a Dio. (Roger Scruton)

coconas ha detto...

Il fumo di satana è entrato nella "capilla"
#ahiahiahiahiai

P.s.:Viva Maria!

Catholicus ha detto...

Se quella statua volesse dire che la Fraternità ha sposato il mito dell'arte progressista, modernista, sarei costretto a ricredermi su di loro. Per ora, però, preferisco concedere il "beneficio del dubbio" ed attendere altre eventuali manifestazioni di arte modernista, che spero non si verifichino. Se perdiamo anche loro rimaniamo veramente orfani, cari amici.

mic ha detto...

Se perdiamo anche loro rimaniamo veramente orfani, cari amici.

Non credo che loro stiano correndo il rischio di perdersi (né la Chiesa di perderli). Val la pena comunque lanciare un allarme dovunque si annidi una stortura...

marius ha detto...

@ Ma siamo sicuri che voglia rappresentare la Madonna? in genere, la S.ma Vergine non viene raffigurata sorreggente la Croce.

Appunto proprio così! La Madonna infatti uccide il serpente col nudo piede, mai con una lancia, men che meno con una croce astile a guisa di lancia. Il particolare che fa presumere che nelle intenzioni raffiguri veramente la Madonna è la mezzaluna ai suoi piedi, cosa che mai appare né in San Michele Arcangelo né in S.Giorgio.
E se per delirio di ipotesi non rappresentasse la Madonna, sarebbe allora una statua accettabile? Non credo proprio. Proviamo a guardarla pensando ai due santi guerrieri soprammenzionati: chi sostiene che in tal caso tutto si aggiusterebbe alzi la mano.

E.P. ha detto...

I tifosi della Samp... Sampiodecimo, subito gridano indignati - come al solito - contro degli immaginari nemici che avrebbero desunto il "tradimento" in base alle foto dell'orrida statua.

Eh, no: questo è proprio il vizietto donchisciottesco dei progressisti: difendersi da nemici immaginari in modo da non guardare in faccia alla realtà.

La bruttura di quella statua è tale che ce la vedreste bene a Bose o a San Giovanni Rotondo o in qualche altra capitale del cattoprogressismo, ma mai accanto all'immaginetta di Lefebvre. Se ci tenete alla San Pio X, fate sentire la vostra voce a Madrid e ad Ecône.

Quanto ai sintomi del "tradimento" inviterei i tifosi della Samp-iodecimo a un piccolo test: leggere con onestà ed attenzione gli argomenti coloro che sono usciti dalla FSSPX (o ne sono stati spediti fuori), e accettare di prendere sul serio almeno l'un per cento dei loro argomenti.

La FSSPX non detiene il monopolio mondiale della Tradizione, né della santità, né della saggezza. Se da qualche parte per motivi di "Mammona" si è fatta infinocchiare, non si può far finta di non aver visto.

Rr ha detto...

Pero', come ha gia scritto Silente, non prendiamo un' orrida statua a pretesto per rovesciare astio e, chiaramente, rancore con la Fraternita' Sacerdotale S.Pio X, che non è, come EP sembra scordare, una squadra di calcio.
Tipico esempio di " fuoco amico" d cui parlo in un altro post.
Se qualcuno tra i bloggers ha contatti stretti con la FSSPX, faccia notare le nostre, e di altri, perplessita'.
Rr
PS: neanche a me piace, ma forse, collocata in altri contesti, e non sulla facciata di una chiesa, per altro anch'essa moderna, non stonerebbe così tanto. Comunque sempre meglio della statua di GPII a mo' di vespasiano, come fu ribattezzata subito dai salaci Romani.

marius ha detto...

@ Silente Non è che c'è dell'astio, da parte dell'autore, nei confronti della Fraternità?

Nient'affatto, anzi tutto al contrario! Il fatto di criticare una statua e di conseguenza la scelta di apporla sulla facciata della cappella non implica affatto un'automatica critica globale a tutta la Fraternità. Questa è una generalizzazione indebita non suffragata dallo scritto. L'impostazione di tutto l'articolo riflette l'attenzione posta sull'oggetto e non una critica alla Fraternità in quanto tale, come invece si può evincere da altri siti che hanno trattato il medesimo soggetto.
Oltre al contesto, in particolare alcune frasi non mi sembra proprio possano lasciare spazio a dubbi:
Non me ne vogliano gli amici della Fraternità, che recentemente ho imparato a stimare assai,...
e ancora:
Ma lungi da me voler giudicare le intenzioni. Voglio pensar bene! E mi riferisco solo a ciò che osservo! È più che giusto, anzi è doveroso considerare la cosa con la benevolenza che i committenti davvero si meritano e a cui tanto, direi, tutto dobbiamo, grazie alla loro coraggiosa lotta per la conservazione della purezza della fede cattolica in questo mezzo secolo di schizofrenia dottrinale! Molto probabilmente questo increscioso episodio, che da quanto si desume dal prospetto di presentazione non compare affatto nel progetto iniziale, è accaduto (meglio, sta accadendo) in modo ingenuamente inconsapevole;

Se per Lei, Silente, ciò non dovesse bastare, La rimando ad un altro mio articolo scritto recentemente che tratta di una visita alla FSSPX.
http://chiesaepostconcilio.blogspot.ch/2015/08/una-chiesa-purtroppo-due-corsie_28.html
Da quel momento la mia stima per la Fraternità non ha fatto che aumentare. Certo che questo episodio della statua obbrobriosa non me lo sarei mai e poi mai aspettato nel loro ambito, ed è proprio per questo motivo che mi sono deciso ad intervenire. Se fosse accaduto in una chiesa NO avrei semplicemente scosso il capo senza far nulla, perché in quegli ambienti gli abusi sono talmente diffusi che ormai l'intervenire rappresenta un'impresa ìmpari, non val più la pena.

Presso la FSSPX invece si deve intervenire, per il bene di tutti, della Chiesa tutta intera, per il loro bene, e per il bene nostro, perché, come ha ben detto Catholicus, Se perdiamo anche loro rimaniamo veramente orfani, cari amici.

marius ha detto...

@ Silente "Non è che l'autore pecca di ipercriticismo e intellettualismo?"

Alla fin dei conti è unicamente questione di sensibilità.
De gustibus non disputandum est? No.
Anche al Bello ci si deve educare, come al Vero e al Buono.
Non Le è mai capitato di incontrare qualcuno a cui piace il brutto, il malvagio e il falso?

marius ha detto...

@ Silente "Ma, suvvia, non facciamone motivo di attacco alla Fraternità."

Perfettamente d'accordo, come già si evince dall'articolo stesso e come continuo a confermare anche qui ora. La stima per la FSSPX non è minimamente in discussione.

La cosa più preoccupante sarebbe se la Fraternità volesse negare l'evidenza:
"Errare humanum est, perseverare... diabolicum"...guai se la statua dall'aspetto preternaturale dovesse ottenere ragione!

Anonimo ha detto...

http://gloria.tv/media/Nn1hxHuyGLg

scultore ha detto...

L’autore di quella Vergine rientra nella categoria degli scultori « marziali » cioè degli artisti del ferro lavorato per saldatura, forgia, riciclaggio di rottami, ecc. Dalle fucine di questi vulcani contemporanei non si può pretendere che sboccino rose, tenerezze muliebri o brezze leggere… Anche quando trattano di pesci o farfalle, le loro forge sfornano in genere figure semplificate e irruenti.
È praticamente impossibile cogliere l’aspetto della Vergine Maria attraverso una giustapposizione di ferri saldati, anche nel caso in cui la Vergine vestisse il ruolo di « guerriera contro Lucifero». Marte e senso mariano stanno agli opposti : una tradizionale cancellata di ferro battuto con i suoi eleganti motivi floreali è forse il massimo livello di «grazia mariana » che si possa reclamare dalla metallurgia del ferro. E dirò di più, nemmeno il più nobile bronzo, ha vocazione a rappresentare la Vergine Maria, la Tutta Pura. Se si passa in rassegna la figura di Maria nella storia dell’arte, si constaterà che la più parte delle figure o sono pitturate oppure sono scolpite o modellate con materiali più organici come il legno o più luminosi come l’argilla e la pietra.

Le deformazioni, le approssimazioni, la virilizzazione e la durezza che si osservano nella Vergine sono dovute fatalmente a questo limite intrinseco alla tecnica. Qui lo scultore è più fedele alla potenza maschia della sua tecnica che al soggetto che vuole rappresentare. Nel caso della Vergine, egli ubbidisce alle leggi della suo materiale e disubbidisce al soggetto, all’idea. Ci sono evidentemente soggetti più idonei al suo modo di fare : pesci, nuotatori, tori, uomini nastriformi, ecc . Quando la scultura tratta un soggetto sommariamente, il materiale si rivolta giocando brutti scherzi. Allora lo spettatore sensibile finisce per percepire tutta una catena d’aspetti imprevisti e a volte perfino inquietanti. Non per caso, nell’articolo si evoca tutta una serie di evidenti analogie con sfigure sgradevoli o demoniache.
Per conto mio però è molto difficile provare che l’artista abbia voluto intenzionalmente sfigurare il suo soggetto per pervertirne la natura divina. Non si hanno prove che l’abbia fatto apposta o abbia inoculato nell’opera significati occulti. In arte tutto diventa simbolo o metafora che si prestano ad ambiguità, ad essere impiegati nel bene come nel male. Attenzione dunque al rischio di cadere nell’approccio ermeneutico di taluni che vedono Satana ovunque, anche nelle Mitre di Papa Benedetto. Ciò non toglie che questa figura che si staglia tetra nel cielo ci induce a porci la domanda se quella lì sia proprio Maria o altro. Ma infine ciò che conta in arte è l’opera finita e non le intenzioni dell’artista e sono d’accordo con l’autore dell’articolo quando dice che questa statua, così com’è fatta, sfigura l’immagine della Madonna.

scultore ha detto...

In quanto artista, ciò che mi fa soffrire di più in questi casi non è tanto l’arte quanto il clero. Ormai ci sono abituato. Il problema grave di queste operazioni artistiche che sconcertano i fedeli sta nella mancanza di discernimento del committente. Quindi, a questo punto della frittata, la sola cosa interessante sarebbe quella di sapere con quale criterio abbiano ragionato e agito i committenti. Dire che sono sono sciagurati è forse troppo ; probabilmente sono solo incompetenti. Mentre l’artista Toni Mari fa quello che gli piace fare e immagino che ce la metta tutta, il clero cosa combina? Qui c’è qualcosa che non quadra!
O il clero è privo del più elementare senso della finezza, cioè ha perso semplicemente l’organo del buon gusto, o ha appaltato a terzi la gestione del progetto senza accorgersi che si sono affidati ad un artista non idoneo a restituire l’immagine desiderata. Oppure qualche cosa di quella forma veemente e sinistra ha fatto vibrare la sensualità di uno o più membri della commissione. Se dei consacrati hanno annuito, la statua deve piacere in qualche modo o almeno non dispiace. Chi lo sa ?
Considero che gli interrogativi posti da questo articolo siano leciti tanto più che quest’opera è stata voluta dalla Fraternita Pio X, società antimodernista per eccellenza. Il male che ha reso l’arte cristiana contemporanea debolissima quando non addirittura dannosa, è lungi dall’essere debellato e ciò indipendentemente dalle « fazioni » interne al mondo cattolico. Se alla rivoluzione del senso d’opera d’arte che perdura da più d’un secolo si aggiunge poi la compiacente adesione del clero ai valori di questa rivoluzione, voi mi capite che il rimedio richiederà un lunghissimo e paziente lavoro di ricostruzione. Perciò preghiamo e lavoriamo.

mic ha detto...

Ringrazio 'scultore' per questa analisi così ricca di spunti di informazioni di sensibilità. Non so se la sua specialità sia modellare la pietra o altri materiali; ma noto che sa modulare pensieri e parole con sapiente armonia.
Spero che anche questo suo prezioso contributo possa essere utile a quanti della Fraternità leggono e che traggano le dovute conclusioni da quanto Marius ha sottolineato e qui si è commentato.

marius ha detto...

@ Esistenzialmente Periferico: ...subito gridano indignati...

Qui non ho letto alcun commento in tal senso. Sarebbe possibile lasciarne passare un qualcuno rappresentativo in modo che ci si possa confrontare direttamente a carte scoperte?

marius ha detto...

@ Raoul: ...en dit long sur la contamination de cette néo-FSSPX de Mgr Fellay par les aberrations modernes

Raoul, immagino che questo Suo giudizio si riferisca alla posizione, che Lei sembra condividere, di coloro che si ritengono i veri interpreti e continuatori di mons. Lefèvre, come si può constatare in questi due siti:
questo spagnolo
http://syllabus-errorum.blogspot.mx/2015/11/la-horrorosa-neo-iglesia-de-la-neo.html
e questo francese.
http://cristiadatradicinalista.blogspot.ch/2015/11/la-nouvelle-chapelle-de-la-fsspx-madrid.html

Di striscio ne ho accennato nel mio articolo (dove nel paragrafo ARTE SACRA E RELATIVISMO, dicevo come si sente insinuare) ma non corrisponde per nulla alla mia posizione.
Dalle mie osservazioni finora non ho mai riscontrato elementi che mi facessero trarre queste conclusioni. Certo, questo deprecabile episodio de cette statue absolument hideuse non è affatto un buon segno, ma per quanto mi riguarda è "soltanto" un incidente di percorso, che comunque non va per nulla sottovalutato. Perciò mi sono deciso ad intervenire, so che ne vale veramente la pena e avrei peccato di omissione se non l'avessi fatto.

Spero che gli amici della Fraternità ne prendano coscienza, non prendano sottogamba la situazione, perché (come dicevo nella conclusione) una cosa tollerata per mancanza di chiarezza e di coraggio nell'affrontarla porta inevitabilmente a derive ben peggiori. Non solo per il fatto che questo episodio di modernismo nell'arte potrebbe venire emulato, facendo degenerare ulteriormente l'arte sacra contemporanea, ma anche perché tollerandolo si tributa a Dio un'arte che a Lui non può per nulla essere gradita.

marius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RAOUL DE GERRX ha detto...

@ Marius. Je tiens à préciser que c'est la première fois que j'entends parler des deux sites que vous signalez, et que ma prise de position, si elle correspond, comme vous le dites, à celle que ces sites défendent, m'a toutefois été dictée par mon sentiment personnel et par rien d'autre. Mais si d'autres le partagent, tant mieux !

Il y aurait, d'autre part, tant à dire sur la question de l'art sacré, sur son effroyable décadence et sur la totale et inquiétante absence de réflexion des catholiques de tradition (notamment ceux liés à la FSSPX) à ce sujet, et ce depuis 50 ans, que je me réserve de revenir un autre jour sur ce sujet ô combien important.

… À moins que Hegel ait proféré une vérité définitive quand il a affirmé, dans l'"Esthétique", que l'art est désormais "chose du passé"…

"L'art ne donne plus cette satisfaction des besoins spirituels, que des peuples et des temps révolus cherchaient et ne trouvaient qu'en lui. Les beaux jours de l'art grec, comme l'âge d'or de la fin du Moyen-Age sont passés. […] De ce fait, il a perdu pour nous sa vérité et sa vie ; il est relégué dans notre représentation, loin d'affirmer sa nécessité effective et de s'assurer une place de choix comme il le faisait jadis…"

Nicola L. ha detto...

Si è saputo nulla di questa statua?

Anonimo ha detto...

Gli occhi sono lo specchio dell'anima. Statue e immagini senza occhi, quindi, possono indurci a pensare ad un vuoto dell'anima che, per noi cristiani, non allude forse alla sua perdita ovvero dannazione? Lo stesso dicasi per la voluta deformazione delle immagini, con volti inespressivi ma raggelanti, mancanza di armonia nei colori e nelle forme, in definitiva, il messaggio finale non è di fede o di speranza, ma un punto interrogativo che può rimandarti solo a significati indefiniti e ambigui, nessuna certezza, libera interpretazione. Propongo l'interessante articolo:

http://www.corrispondenzaromana.it/notizie-brevi/media-dalla-meditazione-ai-social-le-anime-nel-mirino/

Trovo una similitudine tra l'articolo riportato da corrispondenza romana e il vuoto (lavaggio del cervello?) che ci vogliono inoculare in ogni ambito, culturale, sociale, religioso, artistico.
Anna

lister ha detto...

Sono quasi d'accordo con Scultore.
E' vero, l'autore produce le sue "opere" come un fabbro alla sua forgia e più di quello non viene fuori: rappresentare il "bello", con quella tecnica, è impossibile.
Decenza vorrebbe, però, che lo stesso avesse declinato l'incarico giacché la sua "arte" non è in grado di esprimere il "bello" ma, bene o male, solo il "drammatico".
E' la Committenza che avrebbe dovuto evitare, per decenza, di dare l'incarico a quell'artista (meglio "artigiano"?) per la realizzazione della statua della Vergine Maria e, tanto più, avrebbe dovuto evitare di esporla nel timpano della facciata della Chiesa.
Ripeto: quella "cosa", posta lì, con la pretesa di rappresentare la Vergine, è una bestemmia.

eraclio73 ha detto...

segnaliamo l'incidente di percosrso ai nostri cari sacerdoti della FSSPX

E.P. ha detto...

Ormai il danno è fatto, la statua è lì, e buonanotte ai suonatori.

Vi aspettate spiegazioni? Non le avrete.

Dare spiegazioni o informazioni significa ammettere la colpa, e ammettere la colpa significa voler rimediare.

mic ha detto...

E.P.,
Mentre l'infortunio (chiamiamolo così) è innegabile, non credo si possa dare per scontata la non volontà di rimediare. Personalmente non conosco i livelli di discrezionalità in ambito locale all'interno della Fraternità e mi rammarico di non aver approfondito la questione con i sacerdoti del Priorato di Albano. Ma do' per scontata la loro non conoscenza del caso denunciato come pure la loro buona volontà di interpellare i confratelli spagnoli e la ricerca di un opportuno confronto con i superiori.

marius ha detto...

Ma do' per scontata la loro non conoscenza del caso denunciato

Infatti ho potuto appurare di persona che in un altro priorato non ne sapevano nulla.

Anonimo ha detto...

Consiglio ai lettori di ascoltarsi le conferenze del convegno di Rimini della Fraternità San Pio X, tenuto lo scorso ottobre e presenti sul loro sito sanpiox.it, o di leggere la Tradizione Cattolica. Poi mi dite se c'è qualcosa di un pensiero che indulge al modernismo o all'accordo con Francesco. Sulla statua, date queste premesse, sarebbe stato più intelligente informarsi prima all'interno e poi al peggio pubblicare un appello un po più equilibrato. Quanto ai soldi, se ci sono due distretti della FSSPX che non ne hanno, sono proprio l'Italia e più ancora la Spagna

E.P. ha detto...

Mic,

l'infortunio non sembra affatto accidentale. Non è che involontariamente hanno messo nel caffè il sale anziché lo zucchero perché si somigliano. Le foto che hanno ufficialmente esposto dimostrano o che hanno dovuto mandar giù un rospo enorme (perché? obbligati da chi? in nome di cosa?), oppure che lo sgorbio gode della loro approvazione.

Il fatto che in altri priorati per il momento non se ne sappia nulla, in sé non mi pare molto significativo. Però una bruttura del genere, di quelle dimensioni e di quella visibilità, non appena verrà conosciuta negli altri priorati dovrebbe provocare come minimo una tempesta di critiche e costernazione.

La vicenda è indubbiamente interessante. Quell'obbrobrio è un'ottima occasione per capire se sono attaccati alla Tradizione oppure anche a qualcosa di mondano.

Se io fossi uno dei loro fedeli, smetterei di mandar loro offerte finché non sarà del tutto chiarita la loro (spero) estraneità alla vicenda. Non vorrei aver sulla coscienza l'aver contribuito (seppure involontariamente) ad una ciofeca del genere.

marius ha detto...

@ anonimo 15.20

È proprio questo il punto! La cosa più anomala è appunto che da una fedeltà pionieristica e duramente provata e costantemente confermata fino al presente possa sortire un cotale svarione.

Riguardo ai soldi non mi pronuncio, non so se là ce ne siano tanti o no. So solo che 800'000€ non sono pochi. Sono frutto del sacrificio dei fedeli? Se io fossi stato un benefattore spagnolo mi sarei sentito tradito dal tradimento alla Tradizione.

E se non ci sono abbastanza soldi, un motivo in più per non spenderli in modo avventato. A meno che una statua in stile di riciclaggio sia voluta a scopo risparmiatorio! Ma non credo: quegli "artisti" di solito si fanno pagare profumatamente (per attribuire alla loro opera un valore che non ha).

Rr ha detto...

Non sono FSSPX, come tutti sapete, ma l'astio ed il rancore che promana da certi interventi mi sta appestando il tablet. Potremmo per favore smetterla, e concentrarci su altro ? Se qualcuno dell' FSSPX d'Italia legge questo blog, si attiverà. Se no , pazienza. Noi stiamo in Italia e non in Spagna. Personalmente mi auguro che aprano presto altri priorati, magari a Milano città. Con o senza brutta statua di Nostra Signora.
Rr
PS: vista da una certa angolaziome, ricorda i quadri di Goya, quelli del " sonno della ragione". O altra arte moderna e contemporanea iberica.

Anonimo ha detto...


@ Basta con la storia di questa statua

Mi sembra che qui si stia esagerando ampiamente. Lo scopo vero di alcuni interventi sembra essere quello di attaccare la FSSPX, con la scusa della statua. Lo scultore, nel suo eccellente intervento, ha spiegato che il ferro e' materiale che si presta assai male alla statuaria e in particolare a quella religiosa. La mancanze di tratti nel volto della statua puo' quindi dipendere dal materiale, che impedisce di fare un lavoro raffinato in certe parti della composizione. Dal materiale, non da chi sa quali simbolismi esoterici. E' una statua mal riuscita, dal punto di vista del suo significato, a giudicare dalle foto. Non ne farei una tragedia. Occupiamoci di cose piu' importanti. A. R.

marius ha detto...

@ l'astio ed il rancore che promana da certi interventi mi sta appestando il tablet
Rosa, Lei lo afferma in generale, ma nel concreto dove riscontra odio e rancore? Ma quando mai?
Qui si interviene per confrontarsi e approfondire insieme, non solo per parteggiare.

@ Potremmo per favore smetterla, e concentrarci su altro?
Se il thread è su questo è logico che si parla di questo. Altri argomenti si susseguono già nei thread successivi.

@ Personalmente mi auguro che aprano presto altri priorati, magari a Milano città.
Trovo anch'io che sarebbe magnifico.

@Con o senza brutta statua di Nostra Signora.
Non posso assolutamente concordare.
Se per Lei il bello e il brutto, in special modo nell'arte sacra, è indifferente, non so più che dire e capisco il motivo per cui vuole cambiare argomento.

marius ha detto...

@Dal materiale, non da chi sa quali simbolismi esoterici.
Allora come spiega Lei la presenza di quell'uovo? Era forse di passaggio uno struzzo che l'ha deposto lì?

@Occupiamoci di cose piu' importanti
Come dire: non sapere esattamente verso chi si prega, non badare se l'icona non rappresenta correttamente il Destinatario della preghiera è una cosa secondaria?

@Lo scultore, nel suo eccellente intervento, ha spiegato...
Scultore non ha scritto quel che ha scritto per sminuire e relativizzare. Egli conclude il suo primo intervento così:
Ma infine ciò che conta in arte è l’opera finita e non le intenzioni dell’artista e sono d’accordo con l’autore dell’articolo quando dice che questa statua, così com’è fatta, sfigura l’immagine della Madonna.

SFIGURA L'IMMAGINE DELLA MADONNA!
Non è roba da poco e neppure secondaria. O no?

Rr ha detto...

Marius, non mi riferivo a lei, ma, per esser franchi, a E.P.
Certo che non voglio che Nostra Signora sia sfigurata, ma siccome ormai in molte chiese non ci sono più sue statue, gia' il fatto che la espongano è quasi un successo.
Lei si è indignato, bene, ha scritto l'articolo, bene. Se n'era gia' parlato, credo Raoul avesse segnalato la cosa e postato un link. Scusi, ma a parte l'articolo, ha inviato una lettera a Monsignor Fellay? Si? Bravo. Le ha risposto? Si? Cosa le ha scritto? Se invece non gli ha scritto, o non ha ancora ricevuto risposta, possiamo ora passare ad altro, per evitare un " fuoco amico" sull' FSSPX, e magari concentrarci su quel che succede nelle nostre chiese, più o meno moderne e moderniste, e quel che succede a Roma, dove un giorno si ed un altro pure qualcuno spara delle grossolane cavolate ?
Ma poi, scusi, lei era li, sembra di capire. Poteva entrare e parlare con il responsabile, esprimendogli il proprio sconcerto. Forse avrebbe ottenuto spiegazioni esaurienti sull'uovo, la faccia, il perché del metallo e non del legno... Chissà magari e' un ex- voto.
Rr

marius ha detto...

Buon giorno Rosa,
scusi che rispondo solo ora, ero fuori tutta la mattina, cominciando con la nostra Messa tridentina del sabato mattina alle 8.00 con annessa colazione a base di cappuccino e cornetto (per ricordare la famosa battaglia di Vienna col cappuccino Padre Marco dove fu sconfitta la mezzaluna) ;-)

Anch'io per essere franco vorrei dirLe: perché non ha polemizzato (in senso costruttivo) direttamente con EP? rispondendo in generale si spara nel mucchio e così i "proiettili" possono colpire a caso. In questo bel blog abbiamo la possibilità di esprimerci in modo molto mirato: approfittiamone!

E qui si inserisce molto bene la Sua osservazione sul fuoco amico, che è appunto non mirato, corrisponde a reazioni di pancia. Questo thread era e rimane (almeno per me è così) un'occasione propizia per mirare con cura al vero obiettivo (la discussa statua e l'improvvida decisione di esporla), per testimoniare coi fatti che così si deve fare, che non si deve prendere come pretesto un dettaglio per smontare il tutto, che si critica l'oggetto e non la FSSPX in senso generico. E non è certo sminuendo la portata negativa della statua che si aiuta o si sostiene o si difende la SPX.
Lo ripeto se necessario fino alla nausea, la critica puntuale alla statua e addentellati non corrisponde ad una critica verso la FSSPX, semmai è il contrario, perché se fosse accaduto in un ambiente N.O. non avrei mosso un dito.

Facciamo un semplice raffronto storico:
Mons Lefèbvre criticò il CVII e il NOM. Significa che era CONTRO la Chiesa? No, criticò per amore alla Chiesa. E non fu tenero!
Ebbene alla stessa maniera io critico la statua e la decisione di installarla, assolutamente non per essere contro la FSSPX, ma per la stima e l'alta considerazione che ho per essa. E ritengo che tutti gli amanti della Tradizione dovrebbero fare altrettanto, FUORI E DENTRO alla FSSPX. Perché la Tradizione comprende anche l'arte sacra.


Raoul ha rilevato che da 50 non ha mai visto alcun approfondimento sull'arte sacra in quell'ambito. Se è davvero così (Raoul è certamente molto più informato di me) questa è un'occasione propizia all'interno della FSSPX di cominciare ad approfondire la questione, che non è certo marginale. Sì Raoul ne aveva parlato. Non ricordo, forse da lì avevo cominciato a pensarci e poi ci ho lavorato sopra fino a maturare la redazione del thread. Mi piacerebbe andare a ripescare il suo intervento, ma è come cercare un ago in un pagliaio.

marius ha detto...

@ Rosa: Scusi, ma a parte l'articolo, ha inviato una lettera a Monsignor Fellay? Si? Bravo. Le ha risposto? Si? Cosa le ha scritto? Se invece non gli ha scritto, o non ha ancora ricevuto risposta,...

No, non gli ho scritto. A dire il vero ci avevo pensato: inizialmente volevo farlo con un amico della FSSPX che avevo coinvolto che però non se la sentiva di lavorarci... per mancanza di tempo. Poi non riuscivo a trovare una forma e una formulazione per me convincente. Insomma scrivere ad un vescovo, per di più di quel calibro, non è cosa semplice.
In seguito mi son detto: questa statua non è un segreto di confessionale, è pubblicamente visibile sulla chiesa, è pubblicizzata con enfasi sul sito della HSSPX spagnola. Non coinvolge solo la Fraternità ma tutta CC di cui essa fa parte. Se andassi a Madrid (in realtà in Spagna ho in mente di andare, ma a Barcellona per visitare la Segrada Familia) e cercassi una Messa Tridentina ne sarei confrontato direttamente in quanto fedele cattolico. Quindi pubblicamente può essere contestata. Così ho fatto e non me ne pento. Certo ci sono i contraccolpi imprevisti di coloro che non vogliono usare l'intelletto, ma costoro purtroppo ci saranno sempre in ogni occasione; non è per questi che dobbiamo autocensurarci ciò che ci vien da dato di poter dire per amor di verità.

Anonimo ha detto...


@ Marius e l'uovo "cosmico"

Se e' un uovo, non potrebbe essere un uovo di Pasqua?
Tutta questa gazzarra basata su una foto della statua e' metodologicamente scorretta, bisognerebbe infatti giudicare avendo davanti agli occhi la statua stessa. DAlla foto
certi particolari non mi sembra siano tanto chiari. Lei poi, Marius, dovrebbe secondo me
mandare una e-mail alla Fraternita' in Spagna, chiedendo spiegazioni. Anzi, non avrebbe dovuto farlo sin dall'inizio? A. R.

marius ha detto...

@Rosa: ...e magari concentrarci su quel che succede nelle nostre chiese, più o meno moderne e moderniste, e quel che succede a Roma, dove un giorno si ed un altro pure qualcuno spara delle grossolane cavolate ?

Al contrario, Rosa! io sono appunto arrivato a conclusioni addirittura opposte.
Ho passato anni, ancor prima del fatidico "buonasera", a contenere e combattere la deriva modernista nella Chiesa, e ciò ancor prima di conoscere la FSSPX. Mi creda, ormai diventa davvero tempo perso.
Continuo a farlo a livello parrocchiale perché rimango in rapporto col parroco e con i parrocchiani che conosco da decenni e che cerco di coinvolgere nel mio impegno maturato per la conoscenza della vera Messa Cattolica. Ma la vera missione meritevole che mia moglie ed io ci vede sempre più coinvolti è quella che avevamo recepito dalla bocca di Alessandro Gnocchi a Linerolo un paio di anni fa: salvare il seme.
Salvare il seme significa salvare la S.Messa cattolica classica, salvarla dagli abusi liturgici che vi avvengono (tematica che vorrei prima o poi riprendere),e preservarla anche dagli abusi collaterali come quello qui sollevato, perché l'arte sacra in una chiesa ha una funzione liturgica.

Lei che è medico sa benissimo che anche una minuscola operazione chirurgica sebbene fastidiosa è sempre per il bene del paziente: non lo si aiuta di certo evitando il problema!
Ho in mente anche l'immagine della diga col forellino o la minuscola crepa: occorre intervenire subito, come fanno gli olandesi per evitare che il mare prenda imprevedibilmente possesso dei Paesi Bassi.

La FSSPX è una realtà sana, è un "granaio" provvidenziale. Collaboriamo anche dall'esterno affinché il prezioso grano coraggiosamente mantenuto intatto non abbia deteriorarsi proprio ora. Ne va del nostro futuro, soprattutto delle generazioni a venire.

Rr ha detto...

Marius,
appunto perchè sono medico, se ravviso qualcosa che non va, anche minima, ne parlo col DIRETTO interessato, non scrivo un articolo di giornale. Pensavo lei avesse visto la statua dal vivo, non ma da foto...non si può fare una diagnosi corretta ad un paziente per foto, bisogna averlo sotto mano (letteralmente).
Il non mettere in piazza le condizioni di salute (anche non comunicandole ai parenti stretti, se l'interessato lo richiede) evita, tra l'altro, anche di esporre il malato, o ritenuto tale, al "fuoco amico".
Come scrivere ad un vescovo ? beh, innanzitutto non è un papa, e poi credo, avendo premesso l'Eccellentissimo Reverendo o Padre , come ad una qualsiasi persona di rispetto. Fellay, tra l' altro, non mi pare uno troppo attento ai formalismi (che non sono "le forme").
RR

mic ha detto...

Mi meraviglio di tutte queste riserve sull'articolo.
Mi rendo conto che appunti nei confronti della FSSPX, nel presente momento oscuro, possono assumere l'aspetto di "fuoco amico".
Ma, in questo caso - questo lo dico a Rosa - non penso ci sia bisogno di vedere l'originale perché la foto è sufficientemente chiara e inquietante di per sé.
Ritengo molti fedeli della FSSPX capaci di spirito critico e privi di quella suscettibilità comprensibilmente generata da decenni di dolorosa emarginazione.
E' vero che ci si poteva rivolgere preventivamente direttamente agli interessati, ma la questione era già apparsa sul web con commenti meno benevoli e l'articolo - pur indulgendo a personali evocazioni di altre immagini richiamate alla mente dell'autore ma che tuttavia non mancano di pertinenza e di efficacia -, non è scritto con spirito malevolo e si conclude con un appello che sostanzialmente significa: Attenzione. non venite meno anche voi!
Non ho molto tempo per intervenire perché sto scrivendo molto (e sono impegnata in altro) in questo periodo, ma credo che in questo caso non si debba andar a vedere per forza anche quello che non c'è.

Luigi ha detto...

Caro Marius,

Ottimo articolo!
Devo dire che, è veramente inquietante questa statua che dovrebbe rappresentare la nostra Madre Santissima!
Nulla contro la FSSPX, anzi, ma credo che tale articolo non possa esservi utile!

T. ha detto...

Ma guarda guarda ...., e' stata questa magnifica scultura dell'Arcangelo Michele ad ispirare l'artista marziale ?

http://www.papalepapale.com/develop/il-cristianesimo-come-religione-della-pietra-il-culto-dellarcangelo/#!prettyPhoto/0/

A.E.C. ha detto...

SCUSATE,
Se ho letto bene, dice Raul che, nell'ambiente FSSPX, il discorso "Arti figurative" , è un po' trascurato. Mi sorprende. Non conosco la situazione francese, con una serie di sue peculiarità, (tra cui quella, che in Italia per ora ci sogniamo, di essere un fenomeno, se non di massa, poco ci manca)ma in Italia non mi sembra che sia così. Sapete cosa hanno in comune tra loro ambienti apparentemente diversissimi, come alcune ali del mondo ecologista (in particolare quelle vicine ad una certa "Visione del mondo" conosciuta come "BIOREGIONALISMO"); certi settori del sindacalismo di base, gli ultimi superstiti del movimento hippye ed il tradizionalismo cattolico? Il giudizio positivo, la lettura e la diffusione di alcuni libri. In particolare de "La ragione aveva torto", di Massimo Fini ed i testi del critico d'arte Hans Seydelmayr Testi, di cui già solo titoli fanno capire tanto: "LA PERDITA DEL CENTRO", e "LA MORTE DELLA LUCE". Testi che non solo fanno "pezza da piedi" di tutta una certa arte, che continua a chiamarsi "moderne", anche se oramai risale all'illuminismo, ma che dimostrano perché tale arte è meritevole di essere tratta in tale modo. Una arte che, in nome del sofisma, "arte per l'arte",ci ha dato brutture come la nuova chiesa di San Giovanni Rotondo, etc.

marius ha detto...

Ciao Luigi, che bella sorpresa incontrarti anche qui oltre che durante la S.Messa.
Vorrei chiederti un chiarimento su questa tua frase che non capisco bene:
Nulla contro la FSSPX, anzi, ma credo che tale articolo non possa esservi utile!

luigi ha detto...

Figurati!
Quello che volevo dire e che non ho opinioni contrarie alla FSSPX, ma in questo caso data la bruttezza di questa statua, credo che l'articolo che hai scritto non può che essere utile alla stessa FSSPX.

a presto! ;)

marius ha detto...

@Luigi,
infatti mi sembrava strano, perché quando te ne avevo accennato a voce tu avevi commentato proprio così.
In pratica nella tua frase precedente è mancato un "che": avrebbe dovuto essere "ma credo che tale articolo non possa CHE esservi utile".
Grazie.

luigi ha detto...

incredibile!

non me ne ero reso conto!
...perdona il "che" mancante che cambia l'itera frase!

marius ha detto...

@ AEC
Interessante osservazione.
Ma questo punto capisco ancor meno i motivi di questa improvvida scelta della HSSPX di Madrid

marius ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
marius ha detto...

@AR: Lei poi, Marius, dovrebbe secondo me mandare una e-mail alla Fraternita' in Spagna, chiedendo spiegazioni. Anzi, non avrebbe dovuto farlo sin dall'inizio? A. R.

@Rr Scusi, ma a parte l'articolo, ha inviato una lettera a Monsignor Fellay? Si? Bravo. Le ha risposto? Si? Cosa le ha scritto?

Avrei dovuto???
Allora, AR e Rr, visto che ci tenete tanto, fatelo voi!
Poi potrete farci sapere la risposta.

Anonimo ha detto...


@ Marius

Veramente non siamo stati noi a sollevare il caso, e' stato lei. Pertanto e' lei che avrebbe dovuto chiedere alla Fraternita' in Spagna il significato esatto della statua e
di certi particolari prima di lanciarsi in interpretazioni allarmanti, sulla sola base di sole fotografie. A. R.

E.P. ha detto...

Premesso che quelle "sole fotografie" provengono dal sito web di una casa della FSSPX, e che fino a prova contraria è ragionevole assumere che fotografino esattamente la realtà.

Quelli che lamentano il "fuoco amico contro la FSSPX"... stanno mica implicitamente affermando che la FSSPX deve essere considerata al di sopra di ogni critica?

Un'emerita vaccata va chiamata "emerita vaccata" anche se a compierla è la FSSPX.

E trattandosi di una pubblica vaccata in cui sono stati sprecati ottocentomila euro... mi viene in mente il passo evangelico della vedova che donò la tempio due spiccioli (Mc XII,42).

A.E.C. ha detto...

@marius
marius ha detto...
@ AEC
Interessante osservazione.
Ma questo punto capisco ancor meno i motivi di questa improvvida scelta della HSSPX di Madrid.
Un momento. Ho messo le mani avanti. Conosco la situazione italiana, dove quei libri di Hans Seydelmayr, testi, di cui già solo i titoli fanno capire tanto: "LA PERDITA DEL CENTRO", e "LA MORTE DELLA LUCE", si trovano (o almeno si trovavano fino a pochissimo tempo fa) in vendita nei priorati e nelle librerie di estrema destra ed estrema sinistra. Ignoro la situazione francese e, a maggior ragione, quella iberica.

marius ha detto...

@A.E.C
È normale che vi siano delle differenze. Suppongo però che tra un priorato e l'altro ci sia una comunicazione reciproca, quindi anche tra i priorati di paesi diversi, cosa che potrebbe portare buon frutto per un arricchimento ed un aiuto vicendevole, come avviene normalmente anche in altre realtà a qualsiasi livello.

marius ha detto...

@ AR
...ancora "avrebbe dovuto"!!!
Insiste !?!
Ma, scusi un po', se Lei lo sente come un dovere morale così irrinunciabile ed imperativo, dia il buon esempio, proceda Lei per primo e sopperisca così alle mie supposte lacune.
Lo faccia sia per essere coerente con le convinzioni Sue, sia per deferenza verso la HSSPX di Madrid, secondo il Suo personale modus operandi.

Sull'oggetto della statua.
Non sono digiuno del tutto di questioni artistiche, quindi mi permetto di aggiungerLe che un'opera d'arte deve "parlare" all'osservatore a partire dall'oggetto in sé, non dalle spiegazioni didascaliche che vengono fornite a lato.
Quindi non mi serve affatto chiedere preventivamente il significato esatto della statua come Lei sostiene che avrei dovuto fare.
Le fotografie della statua esposte sul sito del committente forniscono una documentazione più che sufficientemente chiara per farsi un'idea dell'impatto emotivo e contenutistico che ha sull'osservatore.
E se putacaso dalla Spagna dessero una interpretazione tutta rose e fiori, pensa che io me la berrei?

Per concludere Le rivolgo un paio di domande molto semplici che rappresentano il perno della questione:
A Lei piace questa statua?
È per Lei una rappresentazione degna della Madre di Dio?
La ritiene in linea con la Tradizione Cattolica?


Anonimo ha detto...

Certamente Fra' Giovanni da Fiesole, Leonardo o Caravaggio, non l'avrebbero realizzata.
Le loro opere parlano da sole, senza bisogno di troppe didascalie.

Anonimo ha detto...

Se poi, invece della Madonna, vuole rappresentare San Giorgio, San Michele o Santa Giovanna D'Arco, o, (stando in Spagna, ed essendo la chiesa dedicata a San Giacomo) Santiago Matamoros, non credo che cambi molto.

marius ha detto...

@ anonimo 10:08
Eh già, che differenza vuoi che faccia tra una Madonna, o un Arcangelo, o un santo o una santa, o un personaggio non identificato: l'importante è che ci sia su qualcosa che bene o male sia un tentativo di effetto decorativo :-(

marius ha detto...

il prodotto finito visibile qui
https://novusordowatch.org/2016/07/hideous-new-sspx-church-madrid/