Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 1 dicembre 2015

Per chi marcia con il mondo

Continua su tutti i fronti l'ostruzionismo ai Francescani ed alle Francescane dell'Immacolata, che coinvolge anche chi li sostiene. Viviamo in un clima di sempre più frequenti contraddizioni, nel quale sembra proibito esprimere anche la propria opinione.
E questo quando per tutto il mese di novembre si è recitata, nella giornata dell’Apostolato della Preghiera, la seguente intenzione “universale” del Papa: “Perché sappiamo aprirci all’incontro personale e al dialogo con tutti, anche con chi ha convinzioni diverse dalle nostre”.
Magari ci si apre indiscriminatamente (e si induce a farlo) con gli islamici; ma cuori e porte chiuse da parte dei 'pastori' (e sono quelli che stanno in alto) a chi ama la Tradizione cattolica!
Aggiungo anche, per conoscenza, l'intenzione dei Vescovi, per lo stesso mese: “Perché il Convegno Ecclesiale nazionale di Firenze sia l’occasione per ripensare l’umanesimo nell’epoca della scienza, della tecnica e della comunicazione”.
Sembra non ci resti che la preghiera. Ma il Signore ci indicherà anche il resto.
“Dovreste credere alla penitenza, ma voi credete alla felicità dei tempi nuovi. Dovreste parlare della Grazia, ma voi preferite parlare del progresso umano. Dovreste annunciare Dio, ma preferite predicare l’uomo e l’umanità. Portare il nome di Cristo, ma sarebbe più giusto se portaste il nome di Pilato.
Siete la grande corruzione, perché state nel mezzo. Volete stare nel mezzo tra la luce e il mondo. Siete maestri del compromesso e marciate col mondo. Io vi dico: fareste meglio ad andarvene col mondo ed abbandonare il Maestro, il cui regno non è di questo mondo”.  (Sant'Atanasio)

43 commenti:

Cesare Baronio ha detto...

Un lettore mi informa che il mio articolo La congiura contro la Chiesa dei precursori dell'Anticristo non è pubblicabile su Facebook.

Non me ne stupisco: era evidente che, considerata la spavalderia della setta infame, si preparasse qualcosa. Altrimenti avrebbero agito con maggior prudenza, se non altro per evitare che qualcuno scoprisse i loro traffici e li denunciasse.

Così, col pretesto di colpire il terrorismo islamico, il Grande Fratello ha ripristinato la censura, ma questa volta per i Cattolici. Si può bestemmiare il nome di Dio, si può propagandare l'immoralità, si può diffondere l'errore; ma non si ha il diritto di difendere la propria Fede e di esprimerne le ragioni, peraltro circostanziandole. Tutto perfettamente coerente con le più fosche previsioni.

Finché mi lasceranno scrivere su questo blog, lo farò. Questo è certo. Ma vorrei che tanti altri, forse più prudenti di me nell'esprimere le proprie idee, considerassero quello che sta avvenendo. Oggi si limitano a bloccare la condivisione di un articolo, domani forse verranno a prenderci a casa.

Baronio +

Anonimo ha detto...

Cosa è successo?!=?
Ci sono novità? SI DECIDANO i FFI, una buona volta. Cosa deve ancora succedere?
Vadano dai Cappuccini tradizionalisti di Morgon (che li aspettano a braccia aperte)!
Oppure, a questo punto vuol dire che si cercano cosa accade loro. La loro vicenda (come ha detto qualcuno FIN DALL'INIZIO) oltre ad essere stata causata da invidie e gelosie (per il successo, in termini di vocazioni, ma anche di soldi)è la prova provata che tutti i tentativi per fare i tradizionalisti "autorizzati", prima o poi, o si rassegnano a diventare delle "riserve indiane", dei "ghetti" (più o meno dorati)o vanno a finire male. Uno dei primi responsabili della Commissione "Ecclesia Dei", una volta lo disse: "Il nostro compito principale è far si che chi si rivolge a noi SI SVEGLI. Escano dai sogni e torni alla realtà".

mic ha detto...

I FI tacciono ma non cessano di difendersi in sede civile. Nel pomeriggio sarà nuovamente a La vita in diretta l'Avv. Tuccillo.

mic ha detto...

'setta infame'
per continuare a scrivere su questo blog, prego continuare a formulare riflessioni motivate e sapienti, risparmiando gli epiteti, che non passano inosservati e corrono il rischio di metterci a tacere del tutto.
A prescindere da questo, credo che sia utile per purificare sempre ulteriormente la nostra fede, esprimerci di cuore e di testa, piuttosto che di pancia...
Ovviamente nessuno di noi è esente dai sentimenti umani (indignazione, scoramento, ecc.) che ogni volta prevalgono; ma devono essere ricomposti e incanalati in un'orazione ed in un ascolto sempre più profondi, che alla fine consentono di esprimere ciò che davvero è fecondo per sé e per tutti.

Cesare Baronio ha detto...

Tanto per non dare adito ad equivoci, preciso che quando parlo di setta infame mi riferisco alla Massoneria, così come l'hanno chiamata i Pontefici Romani.

Anonimo ha detto...

I FI tacciono ma non cessano di difendersi in sede civile. Nel pomeriggio sarà nuovamente a La vita in diretta l'Avv. Tuccillo.
FANNO BENISSIMO. Però mi sembra tanto un prendersela con gli effetti e trascurare le cause che li hanno provocati. O, forse rende meglio l'idea, scontarsi con i "soldati semplici" e non con i "generali" che hanno dato gli ordini. Tanto più che, paradossalmente, sono gli stessi, tali "generali" coloro cui i medesimi FI, dicono di obbedire.

mic ha detto...

L'obbedienza dei FI è oblativa e come tale non è sterile... E questo è coerente con il loro "Voto mariano", che tuttavia non esime altri dall'impegno. Del resto loro stessi ancora sono impegnati in azioni di pastorale purtroppo, al momento. basate solo sul passa-parola.
Rispettiamo il discernimento del fondatore, che è certamente più attendibile del nostro.

mic ha detto...

Tanto per non dare adito ad equivoci, preciso che quando parlo di setta infame mi riferisco alla Massoneria, così come l'hanno chiamata i Pontefici Romani.

Non potevo esserne sicura, dato che è risuonata più volte un'espressione simile non riferita alla massoneria.

Storico ha detto...

Rispettiamo il discernimento del fondatore, che è certamente più attendibile del nostro.
Se Mons. Lefebvre avesse ragionato in tali termini, così come lo invitavano a fare molti prelati che la pensavano come lui, però, dicevano : "Rispettiamo il discernimento di Montini, che è certamente più attendibile del nostro", questo blog, la S.P. e tutto il resto, sarebbero mai nati?
Il problema che, per quel meno di zero che conta il mio parere, "il discernimento del fondatore" è ferito dalla convinzione sulla legittimità delle Autorità che stanno dietro alla persecuzione.

marius ha detto...

Viviamo in un clima di sempre più frequenti contraddizioni, nel quale sembra proibito esprimere anche la propria opinione.

Tradotto in una parola:
censura
Ho la netta sensazione che la cosa ci riguardi in modo diretto.
Si direbbe che siamo controllati a vista anche su questo blog.

@ Baronio
personalmente non alcun interesse per Facebook. Però è veramente curiosa e inquietante la faccenda. Come è possibile tecnicamente una cosa del genere? È censurata la persona o il singolo articolo?

Anonimo ha detto...


Coprendo di epiteti la massoneria o altri non e' che si dimostri qualcosa. Sarebbe meglio argomentare. In ogni caso, e' sempre bene tenere un linguaggio moderato, per principio, come ribadisce spesso Mic.

irina ha detto...

Un fuori tema: Parigi e le conferenze sul clima.
In qualche commento(ero certa fosse Baronio ma non riesco a ritrovarlo)lo scrivente si scusava di emettere C02...mi son tornate alla mente le nozioni apprese, forse alle elementari, di come le piante purifichino l'aria. Noi tuttavia sappiamo che una vita santa, santifica anche il corpo non solo l'anima, fino ad arrivare ad emettere intorno profumi. Chi di noi è stato in una chiesa a pregare, per un tempo consistente, con religiosi o religiose sa per esperienza che lo spazio limitato e una certa densità di persone non infastidiscono come quando si entra in un luogo chiuso e pubblico. Allora ancora una volta si vuol risolvere un problema o pseudo problema con la tecnica quando si dovrebbe percorrere la strada dello spirito. E così è anche con la rete con la quale velocemente scambiamo i nostri pensieri che comunque ci scambiamo anche se non in piena coscienza. "Proprio a te pensavo" diciamo all'amico che ci telefona. Con l'aria che respiriamo è qualcosa di simile,
più siamo in cammino verso la santità più diventiamo un elemento risanatore, seppur piccolissimo, non solo dell'ambiente umano ma anche di quello fisico.

mic ha detto...

Rispettiamo il discernimento del fondatore, che è certamente più attendibile del nostro.
Se Mons. Lefebvre avesse ragionato in tali termini, così come lo invitavano a fare molti prelati che la pensavano come lui, però, dicevano : "Rispettiamo il discernimento di Montini, che è certamente più attendibile del nostro", questo blog, la S.P. e tutto il resto, sarebbero mai nati?


Rispettare il discernimento del fondatore non significa chiudere gli occhi su tutto il resto sia per quanto riguarda l'Ordine che la Chiesa.
Il paragone con mons. Lefebvre, certamente profeta oltre che pastore, non regge. Diverse sono le responsabilità.
Padre Manelli è il Superiore di un Ordine che ha un particolare carìsma anche oblativo. Mons. Lefebvre era un vescovo che ha avuto la capacità di vedere e leggere nei cambiamenti che si stavano operando i punti oscuri e le conseguenze. Da qui la sua sofferta decisione di nominare i vescovi (constatato un pluri-reiterato dilazionamento che, sentendosi vicino a morire, sentiva trasformarsi in rifiuto), salvando anche il Sacerdozio e la Santa Messa Antiquior.
Diverse le circostanze, diversi i presupposti, diversa la responsabilità.
Del resto, non so se saremo noi a vederlo ma lo spero, sarà il Signore a far pareggiare i conti...

A.E.C. ha detto...

Carissima Irina,
in due parole Lei ha sintetizzato ciò che cerco di dire e di fare dagli anni '60. Nelle sue parole c'è tutta la mia battaglia per l'ambientalismo cristiano. Ambientalismo cristiano che, stretto tra l'incudine dello pseudo-ecologismo bergogliano ed il martello dell'anti-ecologismo di certi neo-cons, che non sanno immaginare nulla di diverso dall'esistente, non so che fine farà. Come ho scritto tempo fa, quando si è parlato della "Laudato si", la Chiesa Cattolica sopravviverà a Bergoglio, perché ha le promesse di Cristo. L'ambientalismo cattolico, tali promesse in suo pro, non le ha.

RR ha detto...

Voglio sottolineare l'assoluta attualità, la perfetta contemporaneità delle parole di S.Atanasio e, purtroppo, di Pilato. Siamo circondati da Pilati, in fanmiglia, sul lavoro, in Chiesa e chiesa, nella vita pubblica (politica, economica, sociale).
Se mai ci fosse bisogno di dimostrare come la Verità non muta, non cambia coi tempi, basterebbe far leggere quelle parole, non dicendo di chi sono. Nessuno penserebbe ad un santo del IV sec., ma ad un pensatore contemporaneo.
Proviamo a postarle su FB, e vediamo che succede.
RR

Cesare Baronio ha detto...

@ Marius

Un lettore del mio blog ha provato a condividere il sito su Facebook, e gli è stato rifiutato in automatico.
Evidentemente c'è un dispositivo che blocca l'inserimento di link con il dominio del mio blog: di certo non hanno letto l'articolo, che peraltro è molto lungo e non dice nulla di offensivo o oltraggioso. Mi ero limitato a segnalare una serie di coincidenze indicative e a dir poco inquietanti tra Kiko Arguello, padre Cantalamessa, la liturgia del Sinodo anglicano e il rituale della Massoneria.

E se non c'è un blocco al sito, ci sarà quantomeno un sistema che, analizzando le parole della pagina, decide arbitrariamente di bloccare la condivisione. Cosa che però non avviene per pagine gravemente blasfeme.

Adesso iniziano con il monitoraggio di Facebook, ma nulla vieta che decidano di estendere questa censura anche ad altri servizi.
Il crimine di "integralismo" - psicoreato previsto da Orwell - è oggi una realtà.

marius ha detto...

http://roma.corriere.it/giubileo-2015/notizie/papa-ritorno-dall-africa-musulmani-hanno-valori-loro-si-puo-dialogare-58d628c8-978e-11e5-921c-1e256576138f.shtml

DOMANDA
Che cosa dice l’Islam e i valori insegnati da Maometto al mondo di oggi?
RISPOSTA
«Si può dialogare. Loro hanno valori, tanti valori, e questi valori sono costruttivi. Io ho esperienza di amicizia - ma è una parola forte, amicizia - con un islamico, un dirigente mondiale. Sui valori lui prega e io prego. La preghiera, per esempio, il digiuno….non si può cancellare una religione perché ci sono alcuni o molti gruppi che in un certo momento della storia sono fondamentalisti. È vero, le guerre tra religioni ci sono sempre state nella storia, sempre. Anche noi dobbiamo chiedere perdono. Caterina de’ Medici non era una santa, la Guerra dei Trent’anni, la notte di San Bartolomeo…Dobbiamo chiedere perdono anche noi degli estremismi fondamentalisti per le guerre di religione. Ma loro, i musulmani, hanno valori , si può dialogare. Oggi, in moschea, ho voluto fare un giro nel piccolo stadio dove c’erano tanti che non hanno potuto entrare e sull’auto con me c’era l’imam. C’è gente con valori religiosi, c’è gente che non li ha. Quante guerre, non solo di religione, abbiamo fatto noi cristiani? Il Sacco di Roma non l’hanno fatto i musulmani. Hanno valori, hanno valori».

mic ha detto...

Noi tuttavia sappiamo che una vita santa, santifica anche il corpo non solo l'anima, fino ad arrivare ad emettere intorno profumi.

Esatto, Irina. Ci si preoccupa tanto, e addirittura in termini ideologici, dell'inquinamento ambientale. Ma si pensa solo all'inquinamento materiale e non anche a quello spirituale.
E, intanto, invece che al Salvatore degli uomini, si inneggia alla salvezza del pianeta...

Anonimo ha detto...

Io più che stupirmi per la censura su facebook (che è di proprietà dell'ebreo zuck.. e della sua ganga), mi stupisco per l'autocensura veramente pietosa dei cosidddetti tradizionalisti.

"Setta infame" ad esempio ha sollevato subito le proteste dei benpensanti censori del blog che censurano e censureranno anche me.


Eppure un tempo i papi e non solo loro così la chiamavano e ne scomunicavano gli adepti senza tante cerimonie o ipocrisie.

La verità oramai è temuta e nascosta, toccherà alle pietre gridarla e non certo ai social network o ai blog.


Adesso tutto è tiepido e quasi e pertanto sarà giustamente vomitato.

mic ha detto...

Interventi di lettori tipo questo delle 12:08 et similia di solito vengono censurati per il loro effetto-troll, dal momento che impongono la reiterata affermazione di cose che dovrebbero essere scontate e che sono state anche spiegate (l''epiteto' non era chiaro riferirsi alla massoneria).
Inoltre, oltre a lanciare pesanti anatemi che più volte ho affermato non ci compete, nei nostri riguardi trasudano disprezzo da ogni virgola. Per cui non si capisce su cosa fondino la loro pretesa di coinvolgimento più stretto.
E' per questo che intanto siamo noi a 'vomitarli'.
La tepidezza, quella vera, sarà il Signore a giudicarla, così come giudicherà supponenze come questa, indice di zelo amaro.

Nicola M. ha detto...

Cuore divino di Gesù, io vi offro per mezzo del Cuore immacolato di Maria, le preghiere, le azioni e i patimenti miei di questo giorno, in riparazione delle offese che vi si recano da me stesso e da tutti gli uomini, specialmente delle bestemmie con le quali è oltraggiato il vostro santo Nome.

Vincenzo ha detto...

Purtroppo chi cerca di seguire il più fedelmente possibile la Via di Gesù Cristo - come i Fdi -, al giorno d'oggi viene avversato. Non riesco a capire se sia solo una questione di interessi economici che possono essere in ballo, o in questa vicenda ci sia anche dell'altro! Io, ripeto, non vedo in quest'ordine religioso nulla che vada contro alla Chiesa di Gesù, però io sono solo un "signor nessuno" che non ci capisce molto...

mic ha detto...

Piccola aggiunta al commento sul messaggio 12:08

Condivido e apprezzo chi ha osservato che con gli epiteti non si dimostra nulla. Occorrono gli argomenti. Inoltre un dibattito sereno, per quanto serrato, 'lascia passare' il messaggio che si vuole esprimere; mentre l'aggressività respinge.

Annarè ha detto...

In cosa consiste l'obbedienza di un religiosoLo chiedo senza polemica, proprio per sapere e capire. I FFI obbediscono, la loro obbedienza è intrinseca nei voti fatti, ma difronte alle anime affamate di cose buone e difronte all'incuria dei Pastori e spesso all'avversione di questi verso il Bene ed il Vero, l'obbedienza che caratteri ha? Se per obbedienza tutti i sacerdoti non onorasssero più Dio con la S.Messa, se non elargissero più i sacramenti nel dovuto modo, quello insegnato dalla Chiesa, se non trasmettessero più la dottrina immutabile della Chiesa, ma parlassero di altro, le anime che fine farebbero? Se il subire un'ingiustizia riguarda solo il mio onore devo subirla con pazienza, ma se l'ingiusatizia comporta il non onorare più Dio come dovuto, comporta il tradire i fratelli, comporta l'abbandonare le anime, dobbiamo obbedire?

Anonimo ha detto...

Per Mons. Cipolla nuovo vescovo di Padova, pur di mantenere l'amicizia si possono fare molti passi indietro sulle nostre "tradizioni".
Qualche voce di protesta c'è stata. Ma il pastore dei fedeli di Padova, monsignor Cipolla, ha deciso di andare controcorrente. Mentre la cristianità sembra essere sotto attacco su più fronti, nei giorni in cui in Medio Oriente nuovi martiri versano il loro sangue per non rinnegare la fede, Cipolla si dice "pronto a fare marcia indietro su tante nostre tradizioni".

mic ha detto...

Annarè. anch'io faccio fatica ad accettare questa obbedienza, ma ne sottolineo il carattere oblativo, insito nel carìsma dei FI.
E' vero che molte anime soffrono e molte altre sono penalizzate dal venire meno della loro pastorale luminosa ed edificante. Ma so che chi è rimasto fedele al carìsma originario, pur nella precarietà tuttora irrisolta, non ha cessato di testimoniare, magari senza scalpore, affidandosi al passa-parola. E di certo non mancano di diffondere la retta dottrina, perché li riconosco capaci dei dovuti distinguo.
Tuttavia è certo anche che loro stessi, al pari delle comunità Ecclesia Dei, sono peggio che in una riserva indiana. Almeno la "riserva indiana", pur con tutti i suoi limiti, è riconosciuta come tale...
Quel che personalmente mi ripugna è che i gerarchi attuali si servono di qualunque pretesto per cercar di vanificare se non di troncare anche questa nostra libera attività sulla rete, che non possiamo negarlo, fino ad oggi è stata una delle poche frontiere di libera espressione.
Lo dico qui perché chi vuol capire capisca e mi affido (ci affidiamo) al Signore e alla Madre Sua e nostra per quel che riusciremo ancora ad essere secondo la Sua volontà.

marius ha detto...

@Annarè

in seguito a quanto già spiegato da Mic Lei ha descritto con altre parole in modo mirabile l'esempio unico di Mons. Lefèbvre, che era vescovo: in quanto tale di ruolo aveva e personalmente sentiva l'importanza della sua alta responsabilità quale pastore, chiamato da Dio a custodire il suo gregge e a nutrirlo con cibo spirituale genuino.

Padre Manelli e padre Pelletteri non sono vescovi ma religiosi fondatori di un'ordine, figli spirituali di padre Pio da Pietrelcina il quale portò questa croce in senso oblativo, come mite ed umile agnello condotto al macello.

Mons. Lefèbvre soffrì per la Chiesa e per la salvezza delle anime in un modo precipuamente legato al suo dovere di stato di vita.

marius ha detto...

@Baronio

premetto che io non me ne intendo e non saprei giudicare in fatto di informatica.
Ho chiesto ai miei figli i quali mi hanno detto che Facebook ha un filtro che si attiva allorquando un certo numero di utenti segnala come non gradito o problematico (non so la terminologia esatta) un certo indirizzo.
In più pare che Facebook neghi automaticamente di collegarsi con siti blog e quant'altro che contenga dei virus, malware ecc.
Se è vero ciò forse potrebbe capitare che un blog venga infettato (ovviamente in modo nascosto) al fine di bloccare la sua diffusione.

Cosa ne pensa?

Josh ha detto...

@anonimo 1 dicembre 2015 14:39 su Cipolla

se non è stat citata la fonte, la metto.....qui:
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vescovo-sinchina-allislam-pronto-fare-marcia-indietro-sulle-1200217.html

(roba da pazzi, a proposito di "camminare con il mondo")

Anonimo ha detto...

remnantnewspaper.com. 'Apollyon unleashed : the power to hurt the earth and the war on women'.

marius ha detto...

Io più che stupirmi per la censura su facebook (che è di proprietà dell'ebreo zuck.. e della sua ganga), mi stupisco per l'autocensura veramente pietosa dei cosidddetti tradizionalisti. "Setta infame" ad esempio ha sollevato subito le proteste dei benpensanti censori del blog che censurano e censureranno anche me.

Non sono d'accordo.
La censura su facebook è arbitraria, lascia passare qualsiasi porcheria mentre sembra che filtri ciò che un certo numero di utenti segnala come fastidioso. Quindi è facilmente manipolabile.
La censura su questo blog invece è utile e necessaria, anzi indispensabile per la sopravvivenza del blog stesso, che altrimenti sarebbe invaso da interventi che definire inopportuni è un eufemismo.
Chi non ricorda l'esempio allucinante di MIL di qualche tempo fa? Allora non vi era alcuna censura e il risultato era evidente.
In ogni caso Lei anonimo 12.08 a quanto pare non è stato censurato. Non è ancora contento?

Come i genitori in una famiglia, un docente in una scuola, un direttore in un'azienda... devono sapere dire anche dei NO! per incanalare le storture dei loro figli, allievi, impiegati... così anche un gestore di un blog di cui è legittimo proprietario.
Se questo è un blog dove ci si confronta razionalmente e rispettosamente tutti devono adeguarsi se vogliono partecipare alla discussione. Altrimenti possono rivolgersi altrove, mi sembra logico.

Similmente se un certo tipo di epiteto come "setta infame" (se riferito alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana) a giudizio del proprietario può creare problemi inutili ed evitabili bisogna sapersi adeguare.
Dire la verità non significa sparare epiteti.
Come accennavo prima, già soltanto dire la verità con parole normali e rispettose seppur chiare e nette sembra procurare problemi su questo stesso blog. Al proposito chiedo conferma: dov'è mai finito il thread sull'annuncio della Messa in tempore belli?

Anonimo ha detto...

Nel Vangelo di Giovanni (16, 7-11), che di seguito riporto, trovo la spiegazione del capovolgimento, sempre più serrato, delle verità di fede, altresì, non trovo giustificazione per i pastori della Chiesa, che ben conoscendo Cristo, stanno deragliando e portando fuori strada molti. Se liberamente scelgono di non credere più in Cristo, ma di adeguarsi al mondo, hanno scelto la loro condanna. Se poi si sono affiliati alla Massoneria, che è completa negazione e odio per Cristo e la Chiesa, sono da condannare anche da noi. La Madonna a Fatima ha detto di pregare perché "molti" vanno all'Inferno perché non c'è chi preghi per loro, ma non ha detto "tutti", segno che per una parte di questi non può nemmeno la nostra preghiera. Sarà il caso dei massoni e affiliati, se non si pentono in tempo? Il fatto poi che oscurino anche articoli che pongono il dito nella piaga, significa che hanno raggiunto un grande potere, anche se sono già vinti.
La fede in Cristo è la medicina di tutte le ferite dell'anima, e l'unica propiziazione per i peccati degli uomini. Diventano davvero figli di Dio coloro che credono in lui, in quanto nascono da Dio per la grazia dell'adozione, che è nella fede del Signore nostro Gesù Cristo, il quale giustamente dice che questo è il solo peccato del quale lo Spirito Santo convince il mondo: non credere in lui. Io - dice - vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada. Se infatti io non me ne sarò andato, non verrà a voi il consolatore; ma se me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia, al giudizio. E proprio quanto al peccato, perché non hanno creduto in me, quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato già giudicato.

Perché viene incolpato solo il peccato d'incredulità verso Cristo.

2. In conseguenza, ha voluto che il mondo fosse convinto di questo solo peccato, per il quale non credono in lui; evidentemente perché, credendo in lui, tutti i peccati sono rimessi, ha voluto che si imputasse questo solo al quale possono collegarsi tutti gli altri. E, poiché per la fede nascono da Dio, diventano anche figli di Dio. Dice infatti: A coloro che credono in lui ha dato il potere di diventare figli di Dio 3. Perciò, chi crede nel Figlio di Dio in tanto non pecca in quanto è unito a lui, ed anch'egli diventa, per adozione, figlio ed erede di Dio, quindi coerede di Cristo. Al riguardo dice Giovanni: Chi è nato da Dio non commette peccato 4. E pertanto il peccato che viene imputato al mondo è questo: non credono in lui. Questo è il peccato del quale dice parimenti: Se non fossi venuto non avrebbero alcun peccato 5. E che, non avevano gli altri innumerevoli peccati? Ma con la venuta di lui si appose ai non credenti solo questo peccato a causa del quale sono ritenuti tutti gli altri. Nell'ambito della fede, invece, perché è venuto meno solo questo peccato, si è realizzato che ai credenti venissero rimessi tutti gli altri. Non per altro l'apostolo Paolo dice: Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio 6; perché non resti confuso chi avrà creduto in lui 7; come si esprime il Salmo: Guardate a lui e sarete illuminati, e non saranno confusi i vostri volti 8. Chi si gloria in se stesso sarà confuso: non si troverà infatti senza peccato. Pertanto non sarà confuso unicamente chi si gloria nel Signore. Tutti infatti hanno peccato e sono privi della gloria del Signore. Perciò, parlando dell'incredulità dei Giudei

Anonimo ha detto...

La causa principale della persecuzione dei FI è da ricercarsi negli errori teologici ed eretici che stanno alla base delle decisioni assunte dal commissario, a sua volta spronato, sembra, proprio da "El Papa" (e comunque da lui protetto).
Purtroppo nell'ultima riunione plenaria il commissario ha ordinato il silenzio stampa su questi che ho chiamato errori teologici ed eretici: verrà il giorno, forse dopo la prossima riunione di gennaio, in cui finalmente potranno essere resi pubblici.
Ma solo la precisazione a loro detta che per uscire dall'Istituto l'unica strada è quella di tornare laici e sposarsi (!!!) può far ben capire quante siano folli le idee e il modo di agire di questi persecutori.
A questo punto che resterebbe loro da fare ? Vengono loro imposte nuove clausole e regole inaccettabili per il loro voto e contraddicenti il carisma originale: devono comunque obbedire disconoscendo il loro voto e sapendo che quelli a cui devono obbedienza seguono concetti eretici ? Ma a chi rivolgersi per ottenere giustizia, dove andare per poter continuare la professione a cui si sono votati ?
Anonimo per evidenti cause ...

Luisa ha detto...

O quando un vaticanista, ancora una volta, si serve di Benedetto XVI a mò di paravento per giustificare l`ambiguità di Bergoglio, questa volta si tratta del preservativo e della risposta di Bergoglio :

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-africa-45002/

Chiara ha detto...

"Che Dio vi consoli! ... Quello che rattrista ... è il fatto che gli altri hanno occupato le chiese con violenza, mentre in questo periodo voi vi trovate fuori. E' un dato di fatto che hanno la sede, ma voi avete la fede apostolica. Possono occupare le nostre chiese, ma sono al di fuori della vera fede. Voi rimanete al di fuori dei luoghi di culto, ma la fede abita in voi. Vediamo: che cosa è più importante, il luogo o la fede? La vera fede, ovviamente: Chi ha perso e chi ha vinto in questa lotta - quella che mantiene la sede o chi osserva la fede? È vero, gli edifici sono buoni, quando vi è predicata la fede apostolica; essi sono santi, se tutto vi si svolge in modo santo ... Voi siete quelli che sono felici, voi che rimanete dentro la Chiesa per la vostra fede, che mantenete salda nei fondamenti come sono giunti fino a voi dalla tradizione apostolica, e se qualche esecrabile gelosamente cerca di scuoterla in varie occasioni, non ha successo. Essi sono quelli che si sono staccati da essa nella crisi attuale. Nessuno, mai, prevarrà contro la vostra fede, amati fratelli, e noi crediamo che Dio ci farà restituire un giorno le nostre chiese. Quanto i più violenti cercano di occupare i luoghi di culto, tanto più essi si separano dalla Chiesa. Essi sostengono che rappresentano la Chiesa, ma in realtà sono quelli che sono a loro volta espulsi da essa e vanno fuori strada. Anche se i cattolici fedeli alla tradizione sono ridotti a una manciata, sono loro che sono la vera Chiesa di Gesù Cristo. (Sant'Atanasio in Coll. Selecta SS. Eccl. Patrum. Caillu e Guillou, vol. 32, pp 411-412). "

irina ha detto...

per A.E.C. e altri
Nel 2012, BXVI Pontefice, Ildegarda di Bingen fu riconosciuta ed indicata ai fedeli quale Dottore della Chiesa. Intesi questo riconoscimento universale come un modello che la Chiesa dava all'uomo a noi contemporaneo per affrontare,in modo scientifico completo cioè cristiano, la cura del creato, dell'uomo attraverso le moltepici attività esemplari della Santa.
Di questo sono convinta anche adesso. Se non ritorniamo indietro a raccogliere tutto quello che abbiamo lasciato cadere nella nostra supponenza non andremo mai avanti anzi regrediremo allo stato barbarico.Come nei fatti sta avvenendo droni inclusi.
Auguri per il suo lavoro.

Annarè ha detto...

Ringrazio Mic e Marius, a Marius vorrei anche dire, che Padre Pio subì la segregazione, ma non smise di dire la S.Messa tridentina, e che ai tempi di Padre Pio la crisi della Chiesa non era così radicale e i fedeli potevano trovare altri buoni pastori sia per la S.Messa (che era ancora quella cattolica) che per le conferssioni e gli altri sacramenti oltre alla buona dottrina (i danni del CVII dovevano ancora arrivare). Pertanto non credo si possa mettere sullo stesso piano le due persecuzioni e l'obbedienza usata nei due casi. Oggi le anime periscono e cadono all'Inferno, perchè oltre a vivere in un tempo di apostasia generale, dove il demonio è scatenatissimo contro la Verità, ma anche semplicemente contro l'umanità (siamo tornati ai tempi selvaggi), le nime non hanno nemmeno più gli uomini di Chiesa dalla loro parte. Non so se si percepisce la devastazione della guerra in cui siamo, siamo in un tempo dove chi per tradimento, chi per fiacchezza chi per obbedienza non si riescono a trovare buoni pastori, si fa fatica a trovare la S.Messa (non ritengo santa quella moderna voluta dai massoni e dai protestanti), un buon confessore, uno che ti dica la Verità, siamo immersi nella miseria, nella picolezza, fratelli che controllano altri fratelli per paura che dicano cose troppo cattoliche che possono non essere un "sentire" con la chiesa (la c minuscola è intenzionale). Siamo immersi nella meschineria. Allora va bene i buoni frati che obbediscono ed offrono le loro pene, ma cercano di dare il vero ed il buono alle anime, male i frati e sacerdoti, che invece per obbedienza diventano spie, carnefici, e impediscono il propagare del Bene, che misurano la verità a seconda di quello che è permesso dire dal "vicario" di Cristo. Dio rimane e deve rimanere sempre al primo posto sia per quanto riguarda l'obbedienza, che l'agire. Pertanto è contronatura il solo pensare che dei FFI per obbedienza abbiano tradito il fondatore e facciano i carcerieri dei fratelli non in linea con i segni dei tempi.
Questa non è obbedienza è servilismo del più meschino. Ritornando a mons Lefebvre è vero, lui fece semplicemente il suo dovere, ma cosa mi dice dei semplici sacerdoti che lo hanno seguito? Se per amor di Dio, del sacerdozio, della S.Messa, della dottrina, semplici seminaristi, semplici sacerdoti, religiose e religiosi, si sono uniti in una Fraternità, perchè non potrebbero farlo anche questi frati? Ci sono frati della tradizione che non sono parte della FSSPX, tipo i frati di Morgon, forse loro sono disobbedienti perchè non sono diventati modernisti? l'obbedienza consiste nel diventare modernisti?

Annarè ha detto...

Credo che se la legge suprema della Chiesa è la salvezza delle anime (pertanto anche e prima, della propria anima)il resistere ad un'autorità che permette, coccola, fomenta il male e blocca, perseguita, deride il Bene sia non lecito, ma doveroso, perchè quando l'offesa è piubblica, la riparazione e l'indignazione devono essere pubbliche, perchè le anime hanno bisogno di capire dove si trova la Verità per seguirla.

Catholicus ha detto...

Cara Annarè, temo che i FF I non si smarcheranno di un passo dalla loro attuale posizione: antepongono la falsa obbedienza al servizio (pubblica testimonianza) alla Verità tutta intera, e ciò purtroppo va a scapito di molte anime, quelle che vedono in loro una guida sicura; purtroppo non lo sono più, con la loro tacita connivenza con il Male. Che dio li illumini e ci aiuti tutti. Pace e bene

mic ha detto...

Catholicus,
questo giudizio così tranchant di "tacita connivenza con il Male" non le sembra esagerato e forse anche temerario?
Noi stessi abbiamo ancora i bernoccoli per aver tentato una "pubblica testimonianza". Di certo non ci arrendiamo e non finisce qui; ma è evidente che non ci si può muovere come si vorrebbe, specialmente se si è 'soli' come lo sono i FI, che hanno solo sparuti laici, purtroppo anche in ordine sparso non per loro scelta, a difenderli. A maggior ragione vale per dei religiosi.
Non vi vergognate a ergervi a giudici inesorabili senza metterci la faccia?

Gederson ha detto...

«Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini»” (Mt 16:21-23

Annarè ha detto...

Mic non so cosa intendi per metterci la faccia, credo comunque che pure noi fedeli abbiamo dovuto fare mica pochi sacrifici per seguire la tradizione della Chiesa uno dei pilastri fondanti della nostra Fede. abbiamo messo la faccia davanti ai parenti non sempre benevoli, davanti agli amici, che non sempre hanno capito, davanti ai vicini che spesso ci hanno compatito, davanti anche a sacerdoti e religiosi per testimoniare che la scelta di non aderire al modernismo nemmeno di striscio, si può fare. Abbiamo messo la faccia davanti alle istituzioni, attracerso pellegrinaggi, attraverso manifestazioni pubbliche. Non siamo certo più bravi, più forti, più santi, ma dire che non ci mettiamo la faccia ogni santo giorno, anche solamente per dire la nostra dentro una scuola che vuol rovinare i nostri figli (non tutti abbiamo i soldi per le scuole private), non è la realtà. Cara Mic, la verità è che le famiglie sono ormai abbandonate da tutti, perchè anche chi potrebbe non fa, altrimenti non mi capacito del fatto che non sboccino scuole paterne in ogni quartiere, in ogni parrocchia, se solo si capisse il bene che si farebbe. Comunque da parte mia rispetto la loro obbedienza, ma non la comprendo, perchè le anime hanno bisogno di buoni sacerdoti e i sacerdtoti che devono fare? Rimanere nascosti, non fare la Messa (solo quella moderna), non dire più la verità tutta intera? Ma ciò(mi ripeto) che mi addolora di più è il vedere che per obbedienza si diventa fautori di ingiustizia, sia nei confronti dei propri confratelli (ricordo che ci sono anche FFI che hanno firmato contro il proprio padre fondatore e hanno fatto "carriera" mettendosi a controllare gli altri),che delle anime. Forse Chatolicus è stato un po' irruento nell'esprimersi, ma come chiamare questi frati? Obbedienti? Dio chiede di fare il male per obbedienza? Quello che fanno è Bene? Non voglio giudicare le persone che spesso fanno le cose credendo di fare la cosa giusta, io guardo più alle conseguenze di tutta questa obbedienza (mica solo dei FFI) mal riposta, vedo anime che non hanno nemmeno la più pallida conoscenza della fondamenta della nostra Fede, anime che non hanno nemmeno più la conoscenza dei peccati, di ciò che è buono e ciò che non lo è, vedo famiglie volenterose, che faticano ad andare avanti perchè sembra di essere dentro la centrifuga di una lavatrice, con nessuno, o pochi che hanno tempo da perdere per dare loro un consiglio, un incoragggiamento, ma specialmente una buona Messa. Se siamo realistici, è diffcile trovare sacerdoti di nome e di fatto a portata di mano.Per questo non comprendo l'obbedienza a chi impedisce di fare il proprio dovere, cioè di salvare anime.

Anonimo ha detto...

Ave Maria!
Sono dello stesso parere di Annare' che ha le idee chiare e mi associo alla costatazione di Catholicus 2 dic .
Dobbiamo amarli a questo punto con molta ma molta preghiera. Perché siano davvero Frati Francescani dell'Immacolata e non FFI - VENI SANCTE SPÍRITUS ....