Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 27 dicembre 2015

È tempo di "Venite, Adoremus"... E invece!

Non ci sono più parole!

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Lo scempio che vedete appartiene agli aggiornamenti aberranti sempre più diffusi: è nella Commenda, una chiesa del periodo medioevale sede degli antichi ordini cavallereschi impegnati nelle crociate. Si trova nel territorio parrocchiale di S. Stefano, di Piazza Armerina. Uno dei segni dell'Apostasia dalla vera fede che ha colpito non solo quella chiesa locale, ma l'intero Orbe cattolico, purtroppo a partire dai suoi vertici. Lo 'spirito di Assisi' colpisce ancora: sincretismo e relativismo senza più freni.

Non resta che la preghiera, soprattutto per i sacerdoti, e l'offerta di questa passio ecclesiae [qui] nella quale ancora non si vedono spiragli risolutivi, se non nella fiducia, nella speranza, nell'attesa, nella preghiera e nel coerente impegno orante e attivo nel proprio contesto, per quanto è possibile ad ognuno.

Non abbiamo più parole per qualificare la crisi nella Chiesa. Ma approfittiamo per attingere alla Roma perenne. Di seguito riprendiamo alcune perle per non perdere l'orientamento autentico:
Dalla Mortalium animos (Pio XI):
“[…] Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni, in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio. Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi si allontanano del tutto dalla religione rivelata da Dio. […]
Dalla Mystici corporis (Pio XII):
“In realtà, tra i membri della Chiesa bisogna annoverare esclusivamente quelli che ricevettero il lavacro della rigenerazione, e professando la vera Fede, né da se stessi disgraziatamente si separarono dalla compagine di questo Corpo, né per gravissime colpe commesse ne furono separati dalla legittima autorità. “Poiché — dice l’Apostolo — in un solo spirito tutti noi siamo stati battezzati per essere un solo corpo, o giudei o gentili, o servi, o liberi” (I Cor. XII, 13). Come dunque nel vero ceto dei fedeli si ha un sol Corpo, un solo Spirito, un solo Signore e un solo Battesimo, così non si può avere che una sola Fede (cfr. Eph. IV, 5), sicché chi abbia ricusato di ascoltare la Chiesa, deve, secondo l’ordine di Dio, ritenersi come etnico e pubblicano (cfr. Matth. XVIII, 17). Perciò quelli che son tra loro divisi per ragioni di fede o di governo, non possono vivere nell’unita di tale Corpo e per conseguenza neppure nel suo divino Spirito.”
Dalla Pastor aeternus (Pio IX):
“Lo Spirito Santo infatti, non è stato promesso ai successori di Pietro per rivelare, con la sua ispirazione, una nuova dottrina, ma per custodire con scrupolo e per far conoscere con fedeltà, con la sua assistenza, la rivelazione trasmessa dagli Apostoli, cioè il deposito della fede. Fu proprio questa dottrina apostolica che tutti i venerabili Padri abbracciarono e i santi Dottori ortodossi venerarono e seguirono, ben sapendo che questa Sede di San Pietro si mantiene sempre immune da ogni errore in forza della divina promessa fatta dal Signore, nostro Salvatore, al Principe dei suoi discepoli: “Io ho pregato per te, perché non venga meno la tua fede, e tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli”.
Al di là delle nostre debolezze personali e delle nostre cadute, la prova a cui siamo sottoposti è dura, ma la nostra fede non deve venir meno. “Fratelli miei, anche se dovete sopportare prove di ogni genere, rallegratevi. Sapete infatti che se la vostra fede supera queste prove, voi diventerete forti. Anzi, tendete a una fermezza sempre maggiore, così che voi siate perfetti e completi sotto ogni aspetto”.(Giac 1, 3-4)

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Non abbiamo più parole per qualificare la crisi nella Chiesa.

Forse è giunto il momento del silenzio.
Di parole ne sono state dette e scritte tante, tranne quelle, poche, necessarie per esprimere ufficialmente e pubblicamente la non disponibilità a far parte di una Chiesa non più cattolica e la propria presa di distanza da essa.
Diciamole allora una buona volta ricordandoci dell'esortazione di Gesù: Sia invece il vostro parlare sì, sì; no, no; il di più viene dal maligno.

Cesare

mic ha detto...

Cesare,

Esprimere ufficialmente e pubblicamente una dissociazione, a cosa serve se non la si motiva?
Poi, per chiarire, noi non ci dissociamo dalla Chiesa, ma esprimiamo la non disponibilità ad accogliere menzogne e innovazioni, da parte di ecclesiastici di rango, che sfigurano la verità ricevuta e conosciuta nella e dalla Chiesa stessa.
Il sì sì no no è espresso nel senso del rimanere nei termini precisi delle denunce delle distorsioni, della difesa e della riproposizione della Tradizione autentica a suon di Sacra Scrittura e Magistero perenne, senza un'oncia di opinione personale o di faziosità.

Il "non ci sono più parole" esprime compiutamente lo sgomento della sensazione di averne effettivamente dette e scritte tante ma senza alcun esito (almeno al momento visibile). Ma non è certo un ridurci al silenzio. Anche se si avverte sempre più la consapevolezza di dover incentivare la preghiera e la penitenza: le armi più efficaci che ci sono state consegnate. Che però non escludono la testimonianza, quando e nei modi possibili...

tralcio ha detto...

27 dicembre 1673, Paray le Monial: il giorno dell'inizio delle apparizioni di Gesù a suor (oggi santa) Margherita Maria. Il Sacro Cuore è una delle rivelazioni più pure della misericordia di Dio, per mezzo della volontà di Gesù vero uomo e Verbo Incarnato.

A distanza di sette giubilei la foto mostra che in alcune chiese cristiane Cristo non è più considerato decisivo per la salvezza.

Questo -per la Chiesa- è anche detto un anno straordinario della misericordia.
Sta passando l'ultimo treno?
In stazione ci si può recare anche senza conoscere con precisione gli orari.
Però se perdi un treno, poi perdi tempo.
Se perdi l'ultimo treno, ti resta il tempo ma non per arrivare dove avresti voluto.
La vita è fatta così. Anche la misericordia dà appuntamento. Noi possiamo non presentarci.

Dio non ha bisogno di noi, ne' da santi, ne' da peccatori.
Noi abbiamo bisogno di Dio, e da santi e da peccatori.
Dio non è una nostra idea. E' Lui a cercarci.
C'è chi sulla propria porta ha scritto: "do not disturb".
E' come quando il postino non consegna il plico: destinatario non presente.
C'è chi presuntuosamente pensa, da minuscolo microbo su un granello di materia perso nell'universo infinito, di poter fare il prezioso rinviando al domani l'invito e il dono.

Il tempo per chi vive una natura a tempo è destinato ad esaurirsi.
Cessa quello predisposto dalla divina misericordia per la conversione del peccatore.
Resta quello necessario per la purificazione.
Sempre che almeno quella ci spetti per giustizia, dato che la libertà di rifiuto (della creatura al Creatore) giunge a perdere persino la possibilità di una purificazione.

Anonimo ha detto...

Nella mia citta` opera un gruppo di matrice new age/yoga/guaritore, che condurrebbe la gente alla felicita` e che nei propri manifesti. utilizza tutti i simboli dei cippi nella foto.
Quindi, un 'impostura perfettamente in linea con la chiesa dell'impostura.

Anonimo ha detto...

A fagiolo......segnalo articolo apparso oggi su Il Giornale, di Magdi Cristiano Allam 'Ma la chiesa festeggia il natale di Maometto'.no comment.

Anonimo ha detto...

La Divina Rivelazione deve necessariamente avverarsi, perché Dio é verace, non mente, la sua parola resta in eterno i maniera indiscutibile e incontrovertibile. Ciò che sta accadendo é scritto per noi nelle epistole di coloro che hanno vissuto a diretto contatto col Figlio di Dio o che da Lui sono stati scelti "sulla via" per portare il Vangelo a tutte le genti. L'unica cosa necessaria é essere come Maria smettendo o diminuendo di essere "Marta"...il gregge, se pur piccolo, sussisterá; non c'è niente altro da fare se non pregare, ma non da presuntuosi, ma con cuore realmente addolorato-che Iddio ce lo doni!-per queste persone.

Anonimo ha detto...

"Eppure a nessuno di questi importanti monsignori viene in mente ciò che ai semplici parroci di non molto tempo fa sarebbe venuto immediato: pregare perché il Signore mandi la pioggia. La Chiesa prevede anche una messa speciale a questo scopo, così come per altre «necessità particolari», ma chi se lo ricorda? Roba da sciamani o da pagani, pensa qualcuno . Invece bisognerebbe essere consapevoli che Dio è davvero il Signore della natura, è davvero il Creatore, capace – come Gesù ha mostrato più volte ai suoi discepoli – di comandare alle forze della natura. "

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-smog-la-vera-emergenza-sono-politici-e-vescovi-14823.htm

"È tempo di "Venite, Adoremus"... E invece!"

Venite , Adoremus..... ha detto...

Ma a questo punto le macchine si bloccano, non ce la fanno più. Hall, anziché buttare la spugna, si rivolge a quel Cristo Redentore che dà il nome alla parrocchia in cui è diacono. Gli dice, in sostanza, questo: io sono arrivato fin qui e di più non posso, adesso tocca a Te.
E, proprio quando ha finito di pregare, ecco che la trivella, d’incanto, si riattiva. Non si fermerà più e, dopo quasi settanta giorni di angoscia, i trentatré rivedranno la luce. Uno ad uno. Ci vogliono due giorni per tirarli fuori tutti. L’ultimo è il loro capo, la cui testa emerge dal buco il 13 ottobre 2010. I cattolici Greg Hall e Patty Maguire Armstrong notano che il 13 ottobre è l’anniversario dell’ultima apparizione della Madonna a Fatima. Ogni minatore salvato ha al collo il rosario del Papa, i cui grani avevano punteggiato l’interminabile attesa sottoterra.

Dio , non l'uomo , e' il Padrone della Storia !
Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore. Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, per la nostra salvezza crocifisso, re del cielo, abbi pietà di noi.

Anonimo ha detto...
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mic ha detto...

Laudetur Jesus Christus. Semper laudetur!

In questa temperie oscura, sta a noi riconoscere la verità difenderla e diffonderla. Ma questo non ci dà alcun compito di lanciare anatemi o sancire rimozioni di sorta.
Abbiamo sempre chiaramente affermato il vero ecumenismo e denunciato il falso. Dunque nessuna commistione o ambiguità da parte nostra. È per questo che cancello il proclama qua su...