Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 10 aprile 2020

Dalla Germania: Aprite le chiese, non avrebbero mai dovuto essere chiuse.

Kath.net riporta l'articolo che segue di Birigit Kelle, titolare di un blog sul sito dell’agenzia di lingua tedesca. È una cattolica molto impegnata come giornalista e pubblicista su tutti i temi che riguardano la società attuale.

“Sto scrivendo questo testo per un giornale. Non sarà stampato. Si teme il disappunto dei vescovi. “Lo scrivo comunque, bisogna dirlo”. Editoriale ospite sulla situazione della Chiesa nella pandemia di Corona. Da Birgit Kelle
Bonn (kath.net/Blog “Volle Kelle”) Una sua amica si è fatta avanti in questi giorni con grandi preoccupazioni: il suo padre demente andava in chiesa più volte al giorno, recitava il rosario, la fede è un’ancora importante nella sua routine quotidiana, soprattutto perché è anche vedovo da poco. Ora la chiesa è chiusa, non capisce perché, non sa dove andare, gli si deve costantemente impedire di andare in chiesa. Scene tratte da un villaggio in Baviera.
È la Domenica delle Palme, ma “Il Pane della Vita” non viene distribuito in Germania, ha chiuso le tende senza resistenza. Sto scrivendo questo testo per un giornale. Non verrà stampato. Temono il dispiacere dei vescovi. Lo scrivo comunque, va detto.
Attualmente in Germania stiamo sperimentando che è stato chiuso tutto ciò che, a quanto pare, non sembra essere rilevante dal punto di vista sistemico e che appare inutile dal punto di vista dello Stato: centri fitness, parchi di divertimento, chilometri di shopping, cinema – e chiese. Chiese? Potete correggermi, ma non ho sentito il grido della mia Chiesa quando è arrivato l’ordine dello Stato di astenersi dalle funzioni religiose. Dov’è la protesta, dov’è la rivolta dei pastori, dei pastori, dei sacerdoti e dei pastori che in questo momento stanno esortando a stare al fianco del loro gregge? È quasi inquietante con quale ampio consenso e silenzio le chiese ufficiali tedesche hanno ceduto alla volontà dello Stato senza opporre resistenza e quindi hanno anche accettato la definizione del contenuto: Sei sacrificabile.
Manca una settimana a Pasqua. La resurrezione sarà annullata quest’anno? Nei tempi buoni la stessa Chiesa ama sempre ricordarci che l’uomo non vive di solo pane. Esattamente. Chiesa, dove sei? Dove siete tutti voi, ora che ci sono persone bisognose, in prigionia, nelle paure esistenziali, nella preoccupazione per i parenti e la salute, si vorrebbero chiamare i rappresentanti della Chiesa. Ora che gli anziani muoiono da soli nei reparti di quarantena e di isolamento invece che con le loro famiglie. Un conoscente, è un autista di ambulanze d’emergenza, riferisce che si contano già più suicidi. Nella notizia il padre, che prima ha gettato la moglie e i figli, poi se stesso alla morte. Su Facebook la notizia del padre defunto, al quale nessun familiare ha potuto dire addio in ospedale, nemmeno la moglie che è stata sposata con lui per 60 anni. Rabbia. La disperazione. Chi li prenderà?
Si restringe la gola al pensiero di quante persone hanno bisogno di aiuto in questo momento, come pazienti e anche come parenti che si trovano in stato di emergenza – e da soli. Dopo la crisi, chi avrà bisogno di una chiesa che ti ha abbandonato quando le cose si sono fatte difficili? In ogni caso, Gesù non ottenne prima il permesso dall’imperatore per andare dai lebbrosi. Non mi aspetto un prete che metta in pericolo la sua vita. Ma non abbiamo avuto per tutti questi anni le lamentele sulle chiese vuote, sull’abbandono delle chiese e sulla loro chiusura?
E ora improvvisamente non c’è più posto per leggere la messa in banchi mezzi vuoti? Non lo capisco. Si potrebbe organizzare. Anche se c’è una fretta improvvisa. So che può sembrare strano ad alcune persone, ma si potrebbero celebrare cinque Messe di fila se si dovesse davvero limitare il numero di fedeli in chiesa per evitare infezioni.
Cambio di scena: Settimane fa, nel bel mezzo delle peggiori notizie della crisi di Corona, ho ricevuto immagini dai villaggi italiani, video che sono stati trasmessi in rete. I sacerdoti in piena regola portano l’ostensorio per le strade, benedicendo le persone in piedi alle finestre aperte. Uno di loro legge una messa su un grattacielo per tutto il quartiere. Se non potete venire da noi, allora saremo noi a venire da voi. Si può anche fare in questo modo. Un altro sacerdote vola con un aereo ad elica sopra i villaggi, portando nel suo bagaglio una statua di Maria e l’acqua santa, che versa dall’alto come benedizione sulla terra. Si può trovare che sia kitsch, o anche commovente. Benedizione dall’alto, chi non ne ha bisogno in questi giorni?
Pasqua è tra una settimana. Aprite i cancelli. Stiamo celebrando la Resurrezione. Ci vuole molta fiducia in Dio per credere a una storia impossibile che racconta come si supera la paura, si dà speranza e si sconfigge la morte. Non sono una studiosa della Bibbia o una teologa. Ma una cosa la so per certo: Gesù non ha mai evitato, non ha mai chiuso la porta, ed è sempre andato lì e da quelli che tutti dicevano che era meglio lasciar perdere.
Questo mondo ha bisogno di guarigione, questo è sicuro. Sono grata a tutti i medici, infermieri e badanti che attualmente sono lì per gli altri e che fanno il loro servizio per alleviare il dolore, per aiutare e sostenere, e che rischiano sempre in maniera ampia la propria salute. Il corpo ha bisogno di aiuto, ma anche la mente.
L’uomo non vive di solo pane. Ma il pane della vita non è disponibile la domenica mattina in panetteria e alla stazione di servizio. Aprite le chiese, non avrebbero mai dovuto essere chiuse. Fonte

16 commenti:

Ireneo ha detto...

Condivido.
I cristiani dei tempi apostolici per nulla al mondo avrebbero rinunciato alla S. Messa domenicale, fino al 313 questa loro scelta è costata decine di migliaia di martiri.
Questa gerarchia è certamente inquinata in una buona parte, obbediscono comunque al potere civile.
Detto questo c'è qualcosa di veramente gravissimo, la grave difficoltà a fare la Confessione,e qui siamo ancora peggio che con la Santa Eucarestia e la Santa Messa, una persona che per disposizione dell'Autorità Civile non può confessarsi liberamente ed immediatamente rischia, se è cosciente di aver compiuto un peccato mortale, la dannazione eterna.
La Chiesa Cattolica in questo non può per nessun motivo sottrarsi al suo assoluto dovere.
Per chi sa cosa significa partecipare degli orrori dell'inferno per l'eternità, e ci sono state tante visioni che lo hanno documentato, la impossibilità di confessarsi da più di 1 mese ormai è qualcosa di lancinante.
E per favore non scherziamo con la storiella che in queste occasioni il penitente si assolve da solo.
Se ormai i nostri politici sono tutti pseudo-cristiani, la Chiesa ha il sacro dovere di mantenere la barra diritta.
Stanno per riaprire le librerie!!! e le Chiese ancora nell'abominio della desolazione.

Anonimo ha detto...

Qualche cosa non quadra. Le descrizioni che leggo al seguente link, non mi sembra che coincidano con ciò che leggiamo nell'articolo:

https://paolobecchi.wordpress.com/2020/04/06/meglio-il-modello-germania-meno-divieti-e-meno-malati/#more-10895

Meglio il modello Germania: meno divieti e meno malati

di Paolo Becchi su Libero, 06/04/2020

Si sente molto spesso ripetere in giro che siamo diventati un

Anonimo ha detto...

È tanta l amarezza di sentirsi abbandonati...e di questo abbandono fanno parte, salvo lodevolissime eccezioni, ministri di area progressista come, ahimé, anche alcuni tra i più zelanti soloni e difensori della tradizione...ma di una tradizione che è diventata loro, non quella della chiesa. Anche dove la veemenza del virus non ha colpito, non ci sono messe pubbliche, non ci sono confessori pronti ad assolvere e a confortare...quante messe, anche tradizionali, in streaming...e nessuno protesta con coraggio! La messa e i sacramenti, si dice in latino, avvengono ad santificationem animarum efficiendam! Sono fatti per l uomo, per l uomo peccatore, malato nell'anima o nel corpo...il prete riceve un munus,anzi tre...non una potestas! Saperne tanti di loro, paladini della tradizione, felicemente al sicuro nella sicurezza e delle loro casette fa davvero male...questa non è tradizione,è secolarismo travestito! Altro che streaming...di una organizzazione religiosa che mi parla attraverso internet non so che farmene! Dentro la tradizione questo è ancora più grave, perché non è affatto chiaro che le mani consacrate non sono un tesoro geloso da nascondere sotto naftalina ma un dono prezioso che Dio ha dato per essere messo a disposizione di uomini e donne in carne e ossa! Coraggio e buona Pasqua

Anonimo ha detto...

Scene commoventi di questa strana Quaresima (e Passione della Chiesa, col Gregge prigioniero): il vescovo di Tortona celebra la Via Crucis nelle vie deserte della città, calzando i sandali da francescano, portando la Croce (e indossando la mascherina). Mons. Vittorio Francesco Viola, con due sacerdoti (seguito solo dal sindaco e da due tutori dell'ordine)
https://www.youtube.com/watch?v=kpYkbCNnQGU

Anonimo ha detto...

Il Vescovo nella mia città vuota e silenziosa ha guidato la Via Crucis con pochissime persone. E' da apprezzare la buona volontà, visto che è stata annullata la tradizionale processione risalente al 18.mo secolo, che era sempre un grande richiamo per tanti fedeli anche da fuori provincia. Triste Venerdì Santo senza quella processione che era nel cuore di generazioni di cittadini....
Alla fine un evento imprevisto ha colpito i cuori come inaudita premonizione funesta: il Crocifisso si è parzialmente rotto e staccato dalla Croce. Stanotte forse nella Diocesi molti pregheranno per le sorti di questa città, dell'Italia, della Chiesa ? io sto piangendo e non dormirò, chi sa il Vescovo che ne penserà... Che ascolti mons. Viganò, domani !

mic ha detto...

CHIETI. Le braccia del Cristo che all'improvviso si staccano dalla croce che l'arcivescovo sta portando, da solo, nella processione solitaria del Venerdì Santo. È successo questa sera a Chieti. L'arcivescovo Bruno Forte aveva da poco lasciato il Seminario regionale, nella cui cappella ha celebrato la santa messa, quando, percorsi a piedi alcune decine di metri lungo corso Marrucino, il Cristo si è capovolto, restando ancorato solo con la parte inferiore alla croce.
https://www.ilcentro.it/chieti/processione-e-chieti-cristo-cade-dalla-croce-e-resiste-video-1.2401044

Anonimo ha detto...

O.T.: qualcuno mi sa spiegare perché il pugliese servo della UE ha nominato una commissione con esperti di "decrescita felice" per normare la vita di tutti noi, più un medico specialista di epidemiologia PSICHIATRICA? Perché? Cosa ci preparano? Lager? Cosa ci debbono annunciare? Il taglio degli stipendi? A febbraio girava la voce che lo Stato avesse in cassa per pagare gli stipendi denaro solo fino ad aprile... é accaduto tutto con molto tempismo, complimenti al pugliese parrucchinato!

Anonimo ha detto...

“Non mi interessa la politica, mi interessa capire quando sarà possibile partecipare alla messa, perciò in un certo senso mi dispiace che l’appello per la riapertura delle messe al popolo lo abbia fatto Salvini, sulle cui intenzioni non mi permetto di sindacare (non conosco manco il mio, di cuore, figuriamoci), e non dovrebbe farlo nessuno. Il problema è che adesso la cosa è stata buttata in politica, con illustri teologi che ci invitano a pregare dal bagno, e pastori che corrono in soccorso del governo, più animati dall’odio verso Salvini che dall’amore per il gregge.
Adesso è il momento in cui bisogna solo ragionare praticamente come convivere con questa situazione, capendo come, concretamente, con quali tempi e modi si può permettere ai credenti di andare a messa da qui all’autunno, non di accusare a destra e a manca (con poca misericordia anche verso quelli che hanno la sola, terribile colpa di chiedere di trovare un metodo per andare a messa come si è trovato il modo per andare a fare la spesa, visto che le due cose sono almeno importanti nella stessa misura. Almeno).
La spesa è necessaria. Come si fa? La messa è necessaria. Come si fa? Questo volevo sentire”.

Costanza Miriano

Anonimo ha detto...

Quanto volete scommettere che ora verranno i pii e devoti a dire, riguardo le riaperture, "gli alberghi sì e le chiese no"????
Francesco Patruno

Anonimo ha detto...


IL Cristo che si è capovolto, alla fine della Processione dell'arcivescovo

Ma l'arcivescovo Bruno Forte non è il medesimo che al Sinodo sulla Famiglia preparò la bozza poi modificata che conteneva scandalose aperture alla omosessualità? E non è lui un allievo di Kaspers, come risulta dai molti libri da lui scritti sul tema della "Chiesa come Trinità", per sviluppare i concetti ereticali contenuti nel Vaticano II, all'inizio della cost. Lumen Gentium sulla Chiesa, dove si introduce l'idea nuova, di origine gioachimita, di una Chiesa del Padre, poi del Figlio e infine dello Spirito Santo, che sarebbe appunto quella cominciata con la Nuova Era inaugurata dal Vaticano II, l' Era che avrebbe nei Kaspers, nei Forte, nei papi conciliari e in particolare in papa Francesco, i suoi araldi?
Se non era un omonimo, a portare la Croce, si può allora dare all'incidente questo significato simbolico: il Cristo che voi portate in giro è un falso Cristo, un Cristo capovolto, preparatevi a scontarne infine le conseguenze. Siete comunque ancora in tempo per pentirvi e mutar rotta anche se ormai siamo agli sgoccioli.
T

Anonimo ha detto...

“”” Ci è stata proibita la partecipazione alla S. Messa.
Ci hanno privato dei funerali.
Ci viene proibito anche di andare in chiesa per pregare, dato che entrare in chiesa è consentito solo a due condizioni: che ci sia una ragione diversa ed essenziale per uscire da casa ( dunque andare a pregare non è una ragione valida e sufficiente ), e che l'edificio sacro si trovi lungo il tragitto tra la casa e il luogo verso il quale si è diretti.
La libertà personale è stata abolita.
La libertà di culto è stata cancellata.
E non lo ha fatto il Parlamento: è stato sufficiente un Decreto del Presidente del Consiglio.
Ma vedo con quanta forza e furore i partiti di governo attaccano Orban minacciando addirittura l'espulsione dell' Ungheria dalla UE.
Eppure Orban, che ha vinto trionfalmente le elezioni, e governa dunque, ( a differenza di Conte ) per volontà del suo popolo, ha ricevuto legittimamente il potere attuale con un regolare voto parlamentare.
L' Italia è sotto una vera dittatura i cui tempi sono imprevedibili
Purtroppo la Chiesa non ha difeso i suoi diritti, non ha difeso i suoi fedeli: non giudico, ma questo è forse il tasto più doloroso.
Una dittatura senza argini e senza limiti temporali sta soffocando l' Italia. “””

Anonimo ha detto...

Mons. Forte è stesso che, negli '80 definiva "Non cattolici" i tradizionalisti napoletani. Ciò nel mentre si batteva per la riabilitazione di ARIO e NESTORIO. Senza contare che scriveva libri sulla "PROGRESSIVITA' DELLA COSCIENZA MESSIANICA DI N.S.Gesù. Gesù da bambino non era sicuro di essere il Messia, ne divenne pienamente certo solo sulla Croce. Mi sembra = alla bestemmia di un filosofo idealista del XIX Secolo, che affermava che Gesù, a furia di andare a dire in giro che era Dio (e, soprattutto, a furia di sentirselo dire dagli amici) FINì CON IL CREDERCI ANCHE LUI. Solo che, quando una tale sciocca bestemmia la dice un filosofo idealista, fa il proprio mestiere (si potrebbe dire il proprio "dovere"). Da fastidio, fa soffrire, in primis pensando all'anima dello stesso filosofo e di chi gli darà retta, ma non meraviglia. Dovrebbe meravigliare, fino a far adirare, quando, in "ecclesialese" la proferisce un chierico. Chierico che non viene sanzionato. Anzi fa carriera: direttore del seminario; vescovo, forse tra breve cardinale nella città dove ha vissuto a lungo. Verso chi dovremmo adidare di più? Verso Forte o verso chi lo ha premiato?!?

Stesso copione dappertutto ha detto...

La polizia nazionale spagnola ha profanato la liturgia del Venerdì Santo ed ha espulso una ventina di fedeli dalla Cattedrale di Granada mentre ancora la liturgia doveva completarsi.


La polizia, infatti,  ha chiesto alla ventina di persone presenti ai servizi liturgici del Venerdì Santo, nella immensa cattedrale di Granada, di lasciare il tempio immediatamente. I fedeli, che almeno non saranno sanzionati, hanno così dovuto lasciare uno ad uno, prima della fine della liturgia, il luogo di culto.

Diversi organi cattolici spagnoli scrivono che quello che è successo non ha senso, dal momento che la Cattedrale ha la capacità di accogliere 900 persone e le persone sfrattate erano sicuramente in grado di mantenere la distanza di sicurezza richiesta.

All'interno della Cattedrale l'arcivescovo, monsignor Francisco Javier Martínez, stava presiedendo la Celebrazione della Passione del Signore. Ad un certo punto la liturgia del Venerdì Santo è stata interrotta ed è stato comunicato alle venti persone presenti che non potevano più rimanere lì. Dopo la loro uscita, mons. Martínez ha continuato a celebrare il servizio liturgico, peraltro trasmesso in televisione.

Fonti dell'Arcivescovado hanno spiegato che, fino all'arrivo degli agenti, e secondo l'articolo 11 del regio decreto che ordinava l'istituzione dello stato di allarme, stavano celebrando rispettando le regole, visto che è stato stabilito che si può andare nei luoghi di culto purché siano mantenute le distanze raccomandate dalle autorità sanitarie, che in questo caso erano pienamente soddisfatte, con una ventina di persone in uno spazio che ha la capacità di accoglierne 900.

In effetti, in qualsiasi supermercato che rimane aperto in questi giorni, anche in Italia, si trovano molte più persone di quelle che erano presenti nella cattedrale di Granada.
https://informazionecattolica.blogspot.com/2020/04/polizia-profana-la-liturgia-del-venerdi.html

Anonimo ha detto...

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/11/coronavirus-a-san-marco-in-lamis-persone-in-piazza-per-le-preghiere-del-venerdi-santo-procuratore-apriremo-inchiesta/5767532/

Anonimo ha detto...

...
Vorrei dire infine qualcosa a Michele Serra che giorni fa ha attaccato lo scemo di destra che tiene alla messa pasquale. Finché difende la misura di profilassi, lo capisco. Ma lui ha paragonato, con volgare scemenza, la riapertura delle chiese “alle riaperture delle bocciofile e dei tornei di scopa d’assi”, confondendo religione con ricreazione. E dopo aver sproloquiato sul fascismo che non c’entra un tubo con le messe pasquali, si è chiesto: “Perché mai gli scemi di destra pretendono che la fede debba avere la forma di un’adunata?” Caro Michele, forse non lo sai, ma la religione cristiana si organizza da duemila anni su comunità di credenti che si chiamano chiese (da ekklesia, comunità, assemblea, adunata) e vanno a messa; se la fede ne facesse a meno sarebbe faidate, come il bricolage. Sarebbe superflua la religione come le sue istituzioni e i sacerdoti, basterebbe chiudersi in bagno come dice il teologo Fiorello per pregare. Ora lasciami dire che la tua è una proposta da idiota, nel senso etimologico della parola, perché vuoi ridurre la fede e la religione a un fatto privato (idiotes). E tu idiota non sei, perciò ripensaci, torna in te stesso, non seguire l’astiosa demenza che colpisce a sinistra persino più che a destra, e più i vip che la gente. Ma siamo a Pasqua e non voglio nemici, per giunta persone che ho stimato; perciò scambiamoci il segno proibito della pace.
Marcello Veneziani La Verità 12 aprile

Anonimo ha detto...

Une messe dénoncée par des voisins… : une curieuse cabale contre Saint-Nicolas du Chardonnet diffusée par Le Point

https://www.lesalonbeige.fr/une-messe-denoncee-par-des-voisins/