Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 7 aprile 2020

Dalla dittatura sanitaria al Leviatano della salute. Osservazioni su uno sviluppo in atto

Nel contesto della conferenza stampa di presentazione del DPCM del primo aprile il Presidente del Consiglio Conte ha ribadito un’idea che ritorna insistentemente nelle sue dichiarazioni almeno dall’inizio del 2020:
Noi politici ci avvaliamo delle raccomandazioni del comitato scientifico, perché la politica non è abilitata ad affrontare un nemico sconosciuto. Ma la politica deve mettere insieme diversi interessi partendo da quelli costituzionalmente sanciti, e il primo diritto garantito dalla Costituzione è quello alla salute (vedi qui)
Una simile affermazione non soltanto attesta una resa caotica della prudenza politica di fronte ai dettami degli esperti scientifici in un momento in cui sono evidentemente divisi nei giudizi e incapaci di dare una risposta alla crisi sanitaria nell’ambito loro proprio, ma anche la cosciente sovversione del sistema costituzionale nel suo patrimonio storico-giuridico. Storico in quanto ricettacolo di una storia giuridica e concettuale che trascende gli stessi sviluppi dello Stato costituzionale moderno (nella cui essenza è, in realtà, già riposto il pericolo) e in quanto tale patrimonio costituisce, proprio nella sua storicità, un limite insistente alle pretese di una legislazione meccanizzata (soprattutto per decreti) capace di distruggere, secondo la profezia, ormai lontana, del giurista tedesco Julius Hermann von Kirchmann, l’intera tradizione giuridica e sociale di un popolo.
I giuristi scriveva Kirchmann nel 1848 “sono diventati, tramite la legge positiva, come vermi che vivono soltanto di legno marcio”, mentre “tre parole del legislatore” bastano a “trasformare intere biblioteche in carta da macero” (J. H. von Kirchmann, Die Wertlosigkeit der Jurisprudenz als Wissenschaft, Muntius Verlag, Heidelberg 1988, pp. 28-29). Sembra l’attualità, ma con una differenza: che qui, al posto del “lento” e riflessivo (nel bene e nel male) legislatore ottocentesco, abbiamo un governo dalle scarse competenze umane e spirituali al servizio della rivoluzione tecnica mondiale. E, proprio per questo, c’è qui, come in ogni banalità, una smisurata volontà di potenza.
È proprio l’affermazione del Presidente del Consiglio italiano – “il primo diritto garantito dalla Costituzione è quello alla salute” – a rendere “legno marcio” la Costituzione italiana, con buona pace di transeunti elogiatori, che ora tacciono, e di fin troppo generosi complimenti (“la costituzione più bella del mondo”!) profusi su un testo in gran parte ideologico e giuridicamente debole. In realtà l’Art. 32 della Costituzione (ognuno lo può leggere) non è più che una “garanzia istituzionale” di una pretesa diffusa (ossia creata dal costituente, secondo un’insuperata distinzione di Carl Schmitt nell’ambito della Costituzione di Weimar) che non può essere fatta prevalere, né sul piano logico né su quello sistematico, sui “diritti di libertà” del Primo titolo della Costituzione, a partire dall’Art. 13 Cost. Questo articolo è infatti come una costituzione nella costituzione, il bastione della tradizione giuridica occidentale, dall’Habeas corpus in poi, nella palude incerta e pericolosa dello Stato sociale (in cui ben si inquadra l’Art. 32):
La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
C’è nell’inviolabilitàl’idea di una radice prestatale e precostituzionale della libertà di ogni uomo, fondata nel diritto naturale, che non deve essere necessariamente letto nella sua comprensione moderna. Di qui la conclusione che tale libertà può essere limitata soltanto in base al diritto, allo ius (“nei casi previsti dalla legge” è già una corruzione liberale e positivista, ma ancora lontanissima dall’arbitrio della decretazione cui assistiamo) e a un atto del giudice (“autorità”) che lo applica. Se si volesse trovare nel quadro costituzionale il fondamento negato (dalla famigerata l. 194) della tutela della vita e della “vita non nata”, bisognerebbe cercarlo nell’Art. 13 e non nell’Art. 32 Cost.
L’elevazione della salute a “primo diritto garantito dalla Costituzione” non instaura quindi soltanto una dittatura sanitaria, in cui una pretesa sociale è fatta prevalere, insieme al suo apparato esecutivo, amministrativo e tecnico-scientifico, sulla libertà di ogni individuo, ma, più in profondità, un sistema politico in cui la salute è gerarchicamente posta al di sopra della sua “sostanza” ontologica che è la vita. E lo Stato decretante, in quanto elargitore tecnico e autoposto di salute (e comunque non di salvezza), al di sopra di tutto.
A dimostrare che non si tratta di conclusioni affrettate o di mere insinuazioni è la recente intervista rilasciata dal noto costituzionalista Gaetano Azzariti al Fatto Quotidiano (vedi qui), attualmente il più filogovernativo dei giornali. Il professor Azzariti non si attarda nel “legno marcio” della Costituzione o nella “carta da macero” del diritto, ma insegue le norme della turbo-decretazione del Presidente del Consiglio per equipaggiarle di una dottrina fondante che, cosa curiosa per un lettore marxista della Costituzione, gli è suggerita dal vecchio Thomas Hobbes, teorico del Leviatano. Nella risposta che dà senso compiuto a tutta l’intervista afferma infatti Azzariti:
Un punto deve essere chiaro. È vero che ci cono interessi in gioco che hanno rilievo costituzionale però, e penso a Thomas Hobbes, su tutto prevale il diritto alla vita, nella forma essenziale del diritto alla salute. Di fronte a questo tutti gli altri diritti devono essere limitati. È il primo compito dello Stato quello di tutelare la vita e la salute.
Qui la salute diventa la “forma essenziale”, l’essenza stessa, della vita e del diritto a essa. Come si vede, ci sono ragioni sufficienti per preoccuparsi. - Fonte

63 commenti:

Da Libero quotidiano ha detto...

"Ma voi tante chiacchiere vuote insieme a tanta prosopopea le avevate mai viste?". Mariagiovanna Maglie non si fa incantare da Giuseppe Conte. Il premier, nell'ennesima conferenza stampa dall'inizio dell'emergenza coronavirus, annuncia 400 miliardi di euro per le imprese, investiti dallo Stato su mercato interno ed export, per iniziare la "Fase 2" e far ripartire l'economia. "Una enorme potenza di fuoco - ha commentato con orgoglio Conte -, l'intervento più poderoso nella storia d'Italia".       Peccato che sul prestito dello Stato alle imprese via banche le cose non andranno proprio così. "A quali tassi, a quali condizioni, con quali tempi?", chiede polemica la Maglie su Twitter. "Tutte chiacchiere, annuncite pura e arroganza senza fine". Non solo, perché come fanno notare alla giornalista, se non cambieranno le cose il governo ha messo la garanzia solo su una trentina di miliardi, e il resto sarà a discrezione e valutazione delle banche stesse.
 

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti:
Da un lato, per terrorizzare la popolazione dicono che il coronavirus non dà immunità e quindi ti puoi ammalare nuovamente una seconda volta. Dall'altro, dicono che serve il vaccino contro un virus che, a loro dire, non dà immunità. Il regime è andato in corto circuito.

Anonimo ha detto...

L'erogazione governativa di denaro solo virtuale è qualcosa di indecente .....

Anonimo ha detto...

Strana democrazia la nostra: un paese totalmente in mano ai non eletti....

Anonimo ha detto...

Parlando delle prossime festività pasquali, Giuseppi Conte è inciampato in una gaffe: «Pasqua significa, lo sanno bene i Cristiani, passaggio. È il passaggio e anche il riscatto dalla schiavitù all’Egitto». Uno scivolone che non è passato inosservato sui social: «La informo che è per gli Ebrei che la Pasqua ricorda l'uscita dall'Egitto, non per i Cristiani, per i quali - invece - la liberazione è intesa dalla schiavitù del peccato»...

C'è chi dice: non so se è voluto questo, se ci siano sotto messaggi per qualcuno

mic ha detto...

Beh, lo svarione sembra quasi inconcepibile per uno che si dice seguace di padre Pio e si è formato a Villa Nazareth...
In effetti gli ebrei erano schiavi in Egitto e dunque l'Egitto è sinonimo di schiavitù.
Mala tempora per l'Italia!

Silente ha detto...

Non dimentichiamo che i primi provvedimenti sono stati assunti con Decreti del Presidente del Consiglio e con Ordinanze del Ministero della Salute e del Ministero degli Interni. Ora, tutti questi sono provvedimenti amministrativi, fonti normative di secondo grado, e quindi del tutto inadatti a porre limitazioni al diritto di circolazione e di soggiorno tutelato dall'art 16 della Costituzione. In sostanza: tali atti sono incostituzionali. Secondo alcuni giuristi, il successivo D.L. del 25 marzo non parrebbe essere sufficiente a "sanare" il citato vulnus.
Insomma: abbiamo un giurista come Presidente del Consiglio, ma è un giurista pasticcione.
Silente

Anonimo ha detto...

E poi dice "dall schiavitù all' Egitto".

Ma era proprio in Egitto che erano schiavi! Pertanto il passaggio è dalla schiavitù dell'Egitto alla libertà nella Terra promessa (o donata come si dice in Ebraico).

mic ha detto...

Anonimo 15:07
Ma infatti. E' proprio questo che si sottolinea.
Tuttavia, anche se la citazione fosse stata fatta in maniera esatta, questo è il significato della pasqua ebraica (liberazione dalla schiavitù) che è "figura" di quella cristiana: la Pasqua definitiva di Cristo Signore che libera dalla schiavitù del peccato e introduce alla vita eterna coloro che Lo riconoscono e di Lui vivono nella nuova Creazione da Lui redenta a caro prezzo!

Anonimo ha detto...

Intanto nelle nostre città per molti versi deserte e spettrali regna il disordine.
A Roma, nonostante le segnalazioni di residenti e attivisti decine di migranti restano accampati alla stazione Tiburtina, senza rispettare le misure restrittive per contenere la propagazione del virus...

Rr ha detto...

Silente,
dopo accesa discussione con mia figlia, studentessa di Giurisprudenza, ho rivisto con lei l’iter legislativo di questa situazione.
Ora: con DECRETO LEGGE, fonte primaria, ampiamente prevista dalla Costituzione, in data 23 febbraio, NON SOLO si creava la zona rossa di Codogno ed altri comuni, ma anche si decretava PER ULTERIORI INIZIATIVE SI RENDESSERO NECESSARIE x combattere l’epidemia.
Questo particolare a molti, moltissimi, e‘ sfuggito, ma è proprio a questa annotazione, di un decreto convertito pochi giorni dopo in legge, credo all'unanimità, che Conte si è potuto “attaccare” giuridicamente per i suoi DPCM.
Quindi, in puntissima di diritto, se così vogliamo dire, è inattaccabile, o quanto meno, se fosse trascinato in tribunale, potrebbe benissimo difendersi.
Certo, è un modo di fare da azzeccagarbugli qual è.
Perché, se fosse veramente un esimio giurista ed un fine avvocato, avrebbe tali e tanti impegni accademici ed una tanto vasta e danarosa clientela, che non avrebbe mai abbandonato per un posto , sia pure prestigiosissimo e lautamente retribuito, di PdC.

io ho sempre diffidato di liberi epfessionisti che fanno I politico: o fan ben una coa, o fan ben l’altra.

Catholicus ha detto...

Una lucida e preoccupante analisi di un cattolico antimodernista, Francesco Lamendola:
“Questi mesi senza la santa Messa, senza la santa Pasqua, senza il Sacrificio Eucaristico, con le chiese chiuse ai fedeli e con un clero improvvisamente impaurito e latitante, dopo che ci aveva rintronato gli orecchi con il ritornello dell’accoglienza dei migranti e della vicinanza al prossimo bisognoso, sono i segni tangibili della morte del cattolicesimo. La Chiesa, poi, era morta ancor prima: non di morte naturale, ma assassinata dal falso clero traditore e modernista, affiliato alle logge massoniche e prostrato davanti agli interessi del mondo, specialmente della grande finanza. La Chiesa è morta da quando ha rinunciato a dire con forza ciò che andava detto, ad annunciare dai tetti la verità del Vangelo; da quando, per non urtare le suscettibilità del mondo, ha incominciato a tacere sul divorzio, poi sull’aborto, poi sulle unioni e le adozioni omosessuali, infine sull’eutanasia. Quando un clero “cattolico” arriva a tacere su queste cose, o, peggio, a giustificarle, e al tempo stesso non si occupa d’altro, almeno a parole, che dei migranti, del clima e dell’ambiente, ciò significa che di cattolico non ha più nulla, neppure l’ombra. E che nel Palazzo apostolico, o meglio nella Casa Santa Marta, non abita più il vicario di Cristo, ma il servo dell’Anticristo. Un uomo talmente superbo e talmente luciferino da voler impartire una grottesca benedizione Urbi et Orbi al centro di una Piazza San Pietro completamente vuota, e sempre senza inginocchiarsi, sempre senza un briciolo di timor di Dio, ma seguitando a proferire bestemmie ed eresie, imperterrito, incorreggibile. Da ultimo, contro la Vergine Santissima: che non è, a suo dire, Corredentrice e nemmeno Regina, ma solo una donna, una donna qualsiasi, una donna che dubitava; una donna che, se avesse educato meglio suo figlio, non lo avrebbe poi visto morire sulla croce. Ma si possono dire tali cose e non suscitare una rivolta generale da parte dei cattolici? Ebbene, il fatto che non c’è stata alcuna rivolta e che solo pochissimi hanno rilevato la sconvenienza, la perfidia e la malvagità di quelle parole è l’ennesima dimostrazione del fatto che la Chiesa è morta, che non esiste più – sempre, beninteso, nella sua componente terrena e visibile. Se nella Chiesa vi fosse stata ancora un po’ di vita, parole così ignobili non sarebbero state tollerate neppure se a pronunciarle fosse stato l’ultimo prete di campagna, l’ultimo diacono o catechista. Ora le dice colui che viene chiamato papa, e non succede nulla. C’è bisogno di altre prove?”
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/la-contro-chiesa/8689-riscoprire-la-semplicita

mic ha detto...

Prendere nota dal testo:

"L’elevazione della salute a “primo diritto garantito dalla Costituzione” non instaura quindi soltanto una dittatura sanitaria, in cui una pretesa sociale è fatta prevalere, insieme al suo apparato esecutivo, amministrativo e tecnico-scientifico, sulla libertà di ogni individuo, ma, più in profondità, un sistema politico in cui la salute è gerarchicamente posta al di sopra della sua “sostanza” ontologica che è la vita. E lo Stato decretante, in quanto elargitore tecnico e autoposto di salute (e comunque non di salvezza), al di sopra di tutto."

Anonimo ha detto...

Ribadisco il mio pensiero: il coronavirus è una malattia seria e importante, ma non è la peste, il vaiolo, il colera e nemmeno ebola. Vogliamo capirlo?
Eppure c'è chi parla di continuare così fino a metà maggio. Una follia. Una follia che tale non ci sembra soltanto a causa del terrorismo che i media continuano a spargere. La tv è un formidabile mezzo di controllo sociale.
Se c'è una persona cne considera l'economia subordinata ad altre priorità (politica e religione) sono io. Ma non abbiamo idea di quali conseguenze sociali prima che economiche ci stiano aspettando. Se i negozietti, ad esempio, potranno riaprire solo tra un mese, molti di loro non riapriranno più. Le nostre città diventeranno un deserto. Chiuderanno per sempre bar, ristoranti, negozi di abbigliamento. Quanta gente sta per perdere il lavoro? E quali saranno le conseguenze per le masse di questo blocco assoluto? Cosa succederà quando la gente potrà uscire finalmente da casa? Questo è un enorme esperimento sociale che non può durare ancora a lungo. Nemmeno la dittatura più spietata ha mai compiuto nulla del genere. Ma noi accettiamo tutto, spinti dalla paura. Eppure dovremmo sapere che non siamo eterni, e che si può morire. Ma l'abbiamo dimenticato.
Fateci riniunciare alle vacanze estive, ai concerti, alla movida, alle discoteche, ai teatri e a i cinema. Questo lo capiremmo. Ma lasciateci vivere.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

E meno male che non ha detto 'spezzeremo le reni alla Germania'.......

Anonimo ha detto...

So di migliaia di industrie con autorizzazione dei Prefetti che stanno riaprendo.
La Santa Messa di Pasqua no.

Anonimo ha detto...

Una lettera che vale mille analisi. Purtroppo chiuderà una intera generazione di ristoratori che ha fatto la storia, siamo stati facili profeti quando nessuno ancora ci credeva

No grazie, Signor Presidente…
un altro mutuo non voglio accenderlo mi basta quello che ho.
Avrei voluto continuare a lavorare ma non mi resta che tenere giù la serranda e chiedere il reddito di cittadinanza e le spiego perché…
Faccio parte di quella categoria che prima che Lei ci ordinasse di abbassare la serranda, molti già si erano fermati perché a differenza vostra abbiamo cercato di capire quello che stava accadendo tra mille informazioni contraddittorie date dalle istituzioni e dagli esperti.
Noi non offriamo solo cibo, noi offriamo un’esperienza…offriamo sorrisi, abbracci, offriamo serenità, spensieratezza, uno stato d’animo.
Il nostro è un mestiere difficile, fatto di sacrifici pesanti, lavoriamo 15 ore al giorno, spesso non si dorme la notte perché l’ansia ce lo impedisce, perché a gennaio si inizia già a pensare alla banchettistica delle ricorrenze primaverili e all’estate,
perché ti svegli di soprassalto chiedendoti se ti sei ricordato di ordinare tutte le materie prime ai fornitori,
perché non esistono il sabato e la domenica in famiglia, le cene con gli amici, e natale e capodanno sono una tortura fisica e psicologica
siamo bianchi e con le occhiaie, sempre.
Ma è il mestiere che abbiamo scelto noi, rinunciando al posto fisso detto alla Checco Zalone.
Ed è la vita e il mestiere che amiamo.
Non tutti sanno cosa c è dietro a questo amore e non possiamo pretendere che lo si comprenda.
Noi siamo quelli che abbiamo messo in ballo tutto ciò che avevamo sul nostro lavoro e non abbiamo avuto paura ad indebitarci. Noi siamo quelli che a fine mese facciamo il gioco delle tre carte per pagare. Noi siamo soprattutto una partita Iva.
Ma noi soprattutto siamo quelli che abbiamo sempre sfoderato quel bel sorriso
#andratuttobene
a prescindere tutto.

Ecco perché, Signor Presidente, non accetto che lei dica che lo Stato ha messo a disposizione tot milioni/miliardi…
Lei ci invita solo a fare altri debiti per poter lavorare.
Lo so, non l’ha voluto né Lei e né io questa situazione ma io ho perso tutto e Lei no. Grazie infinite.

Ps.  E per favore non mi dite che devo pensare alla salute e al bene di tutti!! Lo sto facendo, ho chiuso l’attività e sono chiusa a casa

*Trattoria Nonna Peppina
Apricena (Fg)

Da Fb ha detto...

Wall Street Journal: USA chiede azzeramento dei vertici o cancellazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Gli USA si sono stufati dei Fondi Privati, Bill Gates et similia, che se ne sono praticamente impossessati.
Bene!!!
Pare che Trump prosegua l'azione contro il deep state ... e sembra che Putin lo stia aiutando nell'impresa ...
Aspettiamo a casa ancora qualche giorno...
https://www.wsj.com/articles/world-health-coronavirus-disinformation-11586122093?redirect=amp#click=https://t.co/XnUXug4AgQ

Che ne dite? ha detto...

Claudio Borghi
Probabilmente Gualtieri non avrà il coraggio né di approvare né di mettere il veto definitivo al MES quindi rimanderanno.
Ad ogni modo ho scritto a @ESM_Press e p.c. a @mariofcenteno per informare che governo è in violazione di legge 234 2012 così art. 46 C. Vienna è disattivato

Traduzione:

Camera dei Deputati Roma, 7 aprile 2020 Al consiglio di amministrazione e ai revisori Meccanismo europeo di stabilità 6a, Circuit de la Foire Internationale, L-1347 Luxembourg Sin, desidero attirare la vostra attenzione su quanto segue. La legge italiana richiede che il Parlamento sia coinvolto in tutti i negoziati e accordi con istituzioni come il meccanismo europeo di stabilità (MES). L'attuale governo italiano non si attiene a tale statuto mentre sta negoziando e discutendo di un ricorso italiano al MES. Ne consegue che qualsiasi accordo concluso dal governo italiano con il MES sarebbe nullo per mancanza di potere di autorità e rappresentanza. Il consenso del governo italiano sarebbe in violazione del diritto interno italiano fondamentale e quindi non valido per mancanza di competenza. Ciò si applicherebbe a tutte le condizionalità presenti e future che potrebbero essere concordate. La presente comunicazione formale implica che non si tratterebbe di fare affidamento sulla dottrina dell'autorità implicita e sulla validità del consenso esterno contenuta nell'articolo 46 della Convenzione di Vienna del 1969 sulla legge dei trattati o su disposizioni analoghe presenti in altre norme e statuti di diritto internazionale. Senza pregiudizio. Cordiali saluti, Hon. Claudio BORGHI

Rr ha detto...

Credo che qui in Lombardia staremo a casa fino al2 maggio, ma non è detto che se il trend al ribasso si consolida, e meglio ancora se accelera, in altre regioni d’Italia meno compromesse, si riapra dopo Pasqua.

Anonimo ha detto...

Il Foglio mette in luce con chiarezza i termini teorici della complessa questione della ripresa.
Solo il decisore politico ha ( o dovrebbe avere ) tutti gli elementi per vagliare gli interessi pubblici (talvolta non facilmente conciliabili) coinvolti e assumere, con una ragionevole quota di rischio, le decisioni opportune. Se proprio la mia libertà deve essere compressa preferisco di gran lunga che sia il governo piuttosto che oscuri comitati di veri o presunti esperti.
https://www.ilfoglio.it/politica/2020/04/07/news/pensare-alla-fase-2-significa-non-nascondersi-dietro-alla-discrezionalita-decisionale-311635/

Anonimo ha detto...

@ Che ne dite?

Tanto di cappello all'onorevole Borghi!

Pacco e contropacco ha detto...

L’Italia perderebbe del tutto la sua residua sovranità di bilancio dopo che ha già perso la sua sovranità monetaria. Diventeremo del tutto una colonia. Il Direttore del MEF che, stando all’articolo, ha orchestrato tutto con l’eurocrazia, non può aver agito da solo perché ciò configurerebbe sia una infedeltà contrattuale rispetto al suo servizio verso lo Stato sia un possibile alto tradimento della Repubblica. Ed allora da chi è politicamente coperto? Se gli italiani non si svegliano per i nostri figli non ci sarà futuro” (L. Copertino)
https://www.maurizioblondet.it/non-beviamo-il-putsch-mes/

Anonimo ha detto...

Fiego Fusaro:
Se volessimo decifrare la personalità politica del Presidente Giuseppe Conte, dovremmo verosimilmente rivolgerci soprattutto a Pirandello per afferrarla. Al Pirandello di “Uno, nessuno e centomila”, in particolare. Quello che mostra che l’io non è se non la successione delle maschere cangianti che assume. Probabilmente senza fare riferimento a Pirandello, Trump cinguettò in rete, l’estate del 2019, appellandolo Giuseppi Conti: il plurale, forse, non era un errore. Sì, perché di Giuseppi ve ne sono molteplici. Forse centomila. Sicuramente più di uno. V’è l’avvocato gialloverde del popolo, che si batte (2018) contro gli euroinomani delle brume di Bruxelles. E v’è, poi, l’avvocato giallofucsia dei mercati, che con vigore lotta contro gli interessi delle classi nazionali-popolari che pure, quando la tonalità era ancora gialloverde, aveva difeso in ogni modo. V’è, poi, il Giuseppi che apertamente riconosce coram populo (20.3.2020) che l’Italia dovrà ricorrere al MES. E lo riconosce pure, in un’intervista al “Financial Times” (19.3.2020): “l’Europa usi il Mes per l’emergenza coronavirus”. V’è, ancora, il Conte che si oppone con forza e decisione al MES, asserendo che l’Italia non lo accetta e che invece sono da preferirsi gli eurobond. Se si volesse rimanere nel campo letterario, per rendere ragione della pluralità che abita la personalità politica di Conte si potrebbe fare fecondamente riferimento al “visconte dimezzato” di Calvino: la parte buona di Conte difende il popolo e lotta contro il Mes, quella cattiva fa, ovviamente, l’opposto. E rende per ciò stesso imprevedibile, imponderabile e imperscrutabile il suo agire politico. Per questa volta, all’Italia è andata bene: il pericolo MES è scampato. Deo gratias. Ma non cantiamo vittoria: la parte cattiva del visconte dimezzato è pronta a riemergere, per negare attivamente l’operato di quella opposta. Intanto, quale che sia la parte del visconte dominante o il personaggio egemonico tra i centomila, una cosa è certa: la “potenza di fuoco” dei 400 miliardi di euro è una potenza che se sarà davvero di fuoco, ciò dipenderà dal fatto che saprà bruciare come solo i debiti sanno fare: si tratta, infatti, di nuovi debiti per le aziende italiane, già provate dal virus. Debiti che, certo, permetteranno loro di sopravvivere nelle prossime settimane, incatenandole però nei ceppi funesti del debito usuraio. Con il quale dovranno confrontarsi domani, quando l’emergenza sarà finita e il debito andrà onorato.

È fonte attendibile? ha detto...

https://gmnotizie.com/2020/03/22/coronavirus-montanari-la-grande-truffa-e-il-vaccino/

mic ha detto...

Il buon esempio di san Patrignano

https://www.riminiduepuntozero.it/la-cura-san-patrignano-ad-oggi-nemmeno-un-positivo-contro-il-coronavirus/

mic ha detto...

8 apr 2020
Ci verranno a stanare anche in casa nostra? Il messaggio del Dottor Michael Ryan, il Direttore esecutivo del programma d’emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità, è chiaro: il virus si sta spostando dalle strade alle case, nelle famiglie. Diventa fondamentale quindi isolare le persone infette. Come? Andandoli a prendere in casa per portarli in luoghi sicuri. In questa puntata della rassegna vi mostriamo il video con le dichiarazioni di Michael Ryan. E poi parleremo del braccio di ferro tra i Ministri europei delle finanze: da una parte i paesi nordici che propongono un MES versione leggera, e dall’altro i paesi del sud, Italia e Spagna, che puntano sugli eurobond.

https://www.youtube.com/watch?v=gROBKBJTk1s&feature=share

Anonimo ha detto...

https://www.antoniosocci.com/conte-e-luso-politico-della-paura-come-e-stata-aggirata-la-costituzione-ora-si-progetta-un-direttorio-che-affianchi-conte-con-draghi-ci-stara-per-commissariare-l/

Anonimo ha detto...

DALL’OMS PROGETTO FOLLE: SEPARARE LE FAMIGLIE E DEPORTARE GLI INFETTI

https://www.byoblu.com/2020/04/08/dalloms-progetto-folle-separare-le-famiglie-e-deportare-gli-infetti-byoblu24/

Anonimo ha detto...

Propongo un tema (come a scuola) usando due parole che oggi non vengono mai associate ma che sono quasi sinonomi.
Un tanto per uscire dal paradossale ed inutile "globalizzazione sì, globalizzazione no" ed entrare nel necessario "globalizzazione come".

Paolo Montagnese

P.s.  è evidente che la quella cinocentrica è la globalizzazione della schiavitù.

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti:
Zingaretti vuole vaccini influenzali obbligatori per gli over 65 perché potrebbe esserci un'altra ondata di contagi da coronavirus. Forse Zingaretti non sa che i vaccini influenzali aumentano i rischi delle infezioni da coronavirus del 36%. La cura che loro vogliono è in realtà la malattia.

Anonimo ha detto...

https://vocidallestero.it/2020/04/07/una-lettera-dal-futuro-agli-amici-italiani/

Da Fb ha detto...

Sono d'accordo e leggo con apprensione i post di coloro che fanno terrorismo non solo psicologico, ma anche sociale.
Questa forma perversa e malvagia di denunciare ( e insultare) chi porta il cane o fa una passeggiata o si reca al supermarket solo x uscire, va oltre ogni limite ed è quantomeno inutile. Fatevi i fatti vostri che la cattiveria e l' invidia non portano bene.
Chi è responsabile e osservante delle regole usa mascherine e guanti, mantiene le distanze e esce solo per la spesa. Non c'è bisogno di ricordarglielo, già lo fa.
I piccoli imprenditori, artigiani che vogliono riaprire, con i parametri di sicurezza adeguati, non vedo perché non possano farlo. Hanno sicuramente una famiglia e sono loro stessi che adotteranno un comportamento non a rischio per i propri familiari.
Ma lasciamo, a loro, questa scelta, non hai burocrati il cui stipendio entra automaticamente ogni mese.

Anonimo ha detto...

Cina-OMS-vaccino-Gates
E noi chiusi in casa
La catena della morte

Dalla Cina parte un virus.
La Cina come al solito non ci avvisa.
L'OMS scusa la Cina.
Dopo qualche migliaio di casi conclamati, l'OMS proclama, non si capisce bene con quale diritto e a nome di chi, la pandemia mondiale.
Qualche migliaio di morti contro 7 miliardi e mezzo di persone.
Vengono trovate delle medicine che forse possono aiutare.
Nessun governo le vuole adottare.
Tutti aspettano il vaccino.
Il vaccino è inutile perché, come dicono i virologi stessi, il virus muta costantemente.
Ciononostante, si aspetta il vaccino.
Tutti a casa finché non arriva il vaccino che è inutile.
Poi si scopre che Bill Gates sta preparando il vaccino.
Bill Gates è quello che vuole mettere il microchip in ognuno di noi, con il vaccino dentro.
Poi si scopre che Bill Gates controlla in pratica l'OMS, che ha dichiarato la pandemia con poche migliaia di morti, facendoci tutti chiudere in casa senza poter fare nulla in attesa del vaccino.
Nel frattempo, viene attivato il 5G in tutto il mondo.
Ma chi denuncia tutto questo è complottista e deve essere silenziato, oltre che chiuso dentro casa.
Il tutto, mentre Bill Gates, che ha sempre agito defilato mandando avanti Soros, ora ha messo da parte Soros e appare in prima persona ovunque.
E ci dice di stare a casa ad aspettare il vaccino e il microchip.
E il 5G.
Il tutto mentre l'economia degli Stati crolla rovinosamente verso la miseria.
Quando Est ed Ovest convergono nella dissoluzione dell'umanità.
E la Chiesa ha chiuso i battenti.
Forse, è il momento che ci svegliamo.
Come sempre detto, il Covid-19 è solo il primo scalino dei nostri problemi. E il chiuderci in casa è la vittoria di tutti i nostri problemi.
Forse, bisognerebbe iniziare a pensare alla vera salvezza di tutti noi. E non possiamo farlo stando a casa.
Come fate a non capire la genialità della trovata del Covid-19? E' l'anticamera al controllo totale h24 di ogni essere umano.
E' la Rivoluzione che "si transustanzia"
Bisogna spezzare questa catena di morte. (Massimo Viglione)

Da Il Giornale ha detto...

Sulla piattaforma “Obiezione respinta” le attiviste pro-aborto pubblicano l’elenco dei nominativi dei medici obiettori e delle strutture dove non è possibile praticare l’interruzione di gravidanza a causa dell’emergenza sanitaria. FdI: “Chiediamo oscuramento immediato”
L’emergenza coronavirus ha messo in ginocchio la sanità italiana. I reparti degli ospedali sono stati ridisegnati per fronteggiarla e le prestazioni sanitarie non urgenti sono state sospese.
È una situazione che non ha precedenti. È il prezzo per sconfiggere il virus. E così anche per le donne che scelgono di ricorrere all’interruzione di gravidanza le cose si complicano. Lo denunciano le attiviste pro-aborto di "Non una di meno" sulla piattaforma “Obiezione respinta”. “Già di norma, in Italia, non è facile abortire. L’emergenza sanitaria in corso aggrava la situazione: alcuni ospedali hanno dovuto ridurre gli accessi e ci sono stati segnalati ospedali in cui il servizio di interruzione volontaria di gravidanza è stato ridotto o trasferito”.
Nasce da qui l’idea di “monitorare lo stato del servizio” per “fornire punti di riferimento e aiuto a chi intende abortire”. Come? Mettendo il rete le segnalazioni delle donne che sono riuscite o meno a praticare l’interruzione della gravidanza. Un modo per aiutare le utenti ad orientarsi o una caccia alle streghe? Entrambe le cose.
Ogni voce è corredata dal commento di chi ha effettuato la segnalazione.
....
Sulla questione è intervenuta la deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli: “È vergognoso che in un momento di emergenza come questo ci siano siti che schedano con nomi e cognomi i medici obiettori e le strutture che hanno sospeso le interruzioni di gravidanza per far fronte all’emergenza coronavirus”.
“I medici scesi in trincea – continua la parlamentare – hanno bisogno di tutto il nostro sostegno, non di vedersi sbattuti su di un sito come mostri disumani”. La deputata ha segnalato l’iniziativa sia al Ministero della Salute che a quello dell’Interno, chiedendo che “questo sito della vergogna venga oscurato quanto prima”. “Siamo stanchi – conclude – di questo pseudo-femminismo pericoloso ed antistorico”.

Anonimo ha detto...

per Che ne pensate?

https://www.foxnews.com/opinion/tucker-carlson-there-has-to-be-a-more-balanced-course-on-coronavirus-than-the-one-were-on-now

Anonimo ha detto...

Dobbiamo contrastare la prospettiva di “cinesizzazione” dell’umanità, più in generale della fagocitazione della micro dimensione che ha fatto sempre grande l’Italia nella macro dimensione di una globalizzazione asservita allo strapotere della grande finanza speculativa

Cari amici, la Cina con l’azzeramento dei morti e dei contagi interni, dopo essere stata il focolaio della pandemia di Coronavirus (più correttamente Covid-19 o Sars-Cov-2), è il primo Stato al mondo a sconfiggere il virus che ha scatenato una crisi sanitaria con risvolti economici e sociali a livello globale. La Cina si afferma così come il grande vincitore in un mondo che continua ad essere sconvolto da un’emergenza che, non si fa che ripeterlo, cambierà radicalmente il nostro futuro.
Ebbene se volessimo individuare le direttrici del possibile cambiamento, proprio considerando il ruolo egemone che ha la Cina sul piano economico, finanziario, tecnologico e commerciale a livello mondiale, non potremmo non considerare il riflesso della sua struttura ideologica, politica, economica e sociale sul nostro futuro.
Mi sembra evidente che il sistema politico leaderistico e autoritario, incarnato in Cina dalla ferrea dittatura comunista, e che sostanzialmente attribuisce al capo del potere esecutivo la prerogativa di governare con leggi speciali e di imporre lo stato di emergenza elevandolo al rango di un uomo solo al comando, stia prendendo piede nel mondo nel nome dell’emergenza di Coronavirus.
Così come sul piano economico prendiamo atto dell’orientamento ad attribuire un maggior peso allo Stato, all’intervento finanziario dello Stato per risollevare le sorti del sistema imprenditoriale condannato a morire per la sospensione dell’attività produttiva e l’assenza di liquidità monetaria, in un contesto dove comunque la sopravvivenza era ardua per la spregiudicata concorrenza mondiale e, come nel caso dell’Italia, per l’alto livello della tassazione e per l’oppressione della burocrazia statale.
Il predominio economico della Cina e il suo successo nella battaglia contro il Coronavirus accelerano la prospettiva di un Nuovo Ordine Mondiale con l’accreditamento di gran parte della produzione alla Cina, e il relegamento del resto del mondo a consumatori di beni e servizi sempre più scadenti e di basso costo.
Questo Nuovo Ordine Mondiale comporta l’eliminazione degli Stati nazionali e la loro fagocitazione in macro-aree connotate dal più alto livello possibile del Pil (Prodotto interno lordo), eliminando le specificità identitarie, valoriali, culturali, con una umanità omogeneizzata e omologata in un meticciato universale. Sarà una umanità “cinesizzata”, con un’elite che ha troppo e una maggioranza che ha poco o nulla, priva del ceto medio. Verranno meno i diritti e le libertà fondamentali e scomparirà la democrazia. Ci riterremo soddisfatti quando a fine giornata potremo soddisfare la nostra fame. Antropologicamente ci trasformeremo da persone in un semplice tubo digerente.

Cari amici, noi dobbiamo ovviamente contrastare questa prospettiva di “cinesizzazione” dell’umanità, più in generale della fagocitazione della micro dimensione che ha fatto sempre grande l’Italia nella macro dimensione di una globalizzazione asservita allo strapotere della grande finanza speculativa. Dobbiamo mobilitarci su un fronte culturale e popolare per riscattare la nostra sovranità e salvaguardare la civiltà che mette al centro la persona, la famiglia naturale, la comunità locale, l’economia reale, un sistema di valori e regole. Andiamo avanti forti di verità e con il coraggio della libertà. Insieme ce la faremo.
Magdi Cristiano Allam

Anonimo ha detto...

Nuovo record di guariti: 2099 (+8,6%). Meno 258 ricoverati nei reparti ordinari (-0.9%) e meno 106 pazienti in terapia intensiva (-2.7%). Motivo per cui - benché il totale dei positivi cresca ancora, ma di poco più dell’1% (+1,3%), e benché i morti restino purtroppo 542 (oltre 60 meno di ieri e quasi 100 meno di due giorni fa) – possiamo ora immaginare il nemico, lo stesso che poche settimane fa avanzava impetuoso, sempre aggressivo ma più lento, quasi immobile. Significa che a breve, finalmente, lo accerchieremo e poi inizieremo ad eliminare questo mostro pezzo per pezzo. Coraggio!

Anonimo ha detto...

Le vecchine che sono entrate in chiesa per pregare pagheranno multe salate. Gli spacciatori e gli immigrati clandestini invece non pagheranno un euro. È la sintesi di questo regime. Perseguita gli italiani perbene. Aiuta invece i criminali stranieri.
https://t.co/NcnxMSmRPO

Anonimo ha detto...


Un'osservazone all' articolo di Magdi Allam

Dice molte cose giuste e sensate. Una cosa non condivido: vede l'Italia solo come microdimensione, quella che avrebbe fatto grande l' Italia. Quale Italia?
Certo, l' impero romano fu creazione romana e italiana e tanto "micro" non era.
E la Chiesa cattolica non fu per secoli una creazione italiana, quanto alla sua classe dirigente? Giustamente limitata territorialmente, pensava però in termini assai ampi, anche dal punto di vista temporale, politico, non solo religioso. Dunque, in Italia vi sono stati in passato ceti, uomini politici, laici ed ecclesiastici, condottieri che sono stati capaci di pensare e agire in grande.
Ma questo è il passato, ormai lontano.
Nel presente, come fa a riprendersi l' Italia se si affida solo alla dimensione locale, micro? Ad Allam sembra mancare la percezione dell'importanza dello Stato, di un giusto concetto dello Stato. Lo vede solo come "burocrazia oppressiva". Invece lo Stato nazionale è indispensabile, tanto più se vogliamo difenderci da colossi come l' invadente e oppressiva Cina, per tacere dei nostri "amici" europei.
Occorre quindi, oggi, realizzare una struttura statale che funzioni meglio, definendo bene il rapporto e i compiti tra Stato e Regioni. C'è stata una certa confusione in certi momenti della attuale crisi anche perché questo rapporto non è ben definito, e non lo si vuol definir bene per motivi politici, questo è il sospetto, non imputabili solo al potere centrale. La bossiana riforma del Titolo V della Costituzione ha dato alle Regioni poteri praticamente su tutto, facendone delle concorrenti dello Stato non delle entità miranti ad integrarsi al potere centrale in un vero federalismo, serio.
La GB ha il c.d. "gabinetto di guerra", una prassi di governo già collaudata per affrontare situazioni di emergenza. Noi non abbiamo nulla perché non si è mai affrontata seriamente la riforma della nostra ottocentesca Costituzione, anche per colpa del centrodestra, a suo tempo. Ci si muove a tentoni, per certi aspetti, e la Commissione per scovare le false notizie sembra in verità una cosa non necessaria, dalla costituzionalità molto dubbia. Una cosa del tutto pleonastica, tra l' altro.
Ma non possiamo riprenderci eliminando lo Stato a favore della Regione, degli agglomerati locali, supposte "nazionalità spontanee", tornando cioè allo strapaese e a parlare in dialetto.
Z.

Anonimo ha detto...


insomma per qualcuno il Coronavirus sarebbe una "trovata" di Bill Gates e Soros?
Ragazzi, cerchiamo di darci una regolata, se non vogliamo finire sommersi nel
ridicolo!

Anonimo ha detto...

Il vaccino cov-ato e' arrivato
https://www.maurizioblondet.it/arriva-la-truffa-chiamata-vaccino/

Stephen Neville ha detto...

Certo. L'obiettivo stalinista che sta facendo rivoltare nella tomba Solzhenitsyn è proprio quello. La farsa dell'allarme coronavirus aveva proprio questi obiettivi (raggiunti):

1. Eliminare un bel po'di popolazione anziana e sborsare meno soldi per pensioni e sanità;

2. Condurre un esperimento sociale sulla limitazione delle libertà personali per poi passare alla fase due: modifiche dei quadri legislativi mirate ad autorizzare Stati sempre meno velatamente totalitari a prelevare e deportare cittadini scomodi (o meno scomodi, tanto per alimentare un terrorismo psicologico di stampo sovietico);

3. Dare le ultime mazzate alle piccole e medie imprese accentuando il divario tra i grandi monopoli sponsorizzati dai loro lacchè al governo e cittadini sempre più poveri. Un progetto Repubblica Dominicana, in poche parole;

4. Dissacrare la Pasqua e accelerare il programma anticristico contro la Chiesa con il solerte contributo di Geroboamo Bergoglio, ultimo papa (si fa per dire).

5. Andare avanti col processo di svendita dei paesi del Mediterraneo agli assetti finanziari dei paesi nordici, fedeli esecutori delle consegne massoniche.

Benvenuti nel Nuovo Ordine Mondiale.

Japhet ha detto...

https://voxnews.info/2020/04/08/lampedusa-cittadini-in-rivolta-contro-gli-sbarchi-straniero-pro-ong-rischia-linciaggio-video/

https://www.ilgiornale.it/news/cronache/agrigento-nigeriani-aggrediscono-agenti-che-li-sorprendono-1851712.html

Anonimo ha detto...

I cittadini protestano. Loro senza soldi e i clandestini sbarcano e vengono subito portati dove avranno vitto e alloggio garantito per sempre. Queste proteste devono avvenire ogni volta che cercano di fare sbarcare qualcuno e poi piano piano coinvolgere tutta Italia.
Se non ci facciamo avanti per difendere il nostro Paese, "questi", soprattutto questi incapaci al governo ( non dimentichiamo il PD) ci faranno tranquillamente invadere, per loro sempre prima i clandestini.

GOVERNO SCORTA BARCONE CLANDESTINI A LAMPEDUSA: RESPINTO DA MALTA, PROTESTA CITTADINI

Il Radiotaxi degli scafisti esulta per il barcone con 67 clandestini scortato in mattinata a Lampedusa dalle stesse autorità che multano mamme con passeggini, anziani a passeggio e pericolosi surfisti. Barcone che era stato respinto da Malta.

Centinaia in pochi giorni, mentre noi non possiamo uscire di casa.

Una sessantina di lampedusani, fra cui pescatori, stamani, sono scesi in strada e hanno protestato davanti al Comune di Lampedusa contro il sindaco Salvatore Martello per l’arrivo di altri migranti. “Noi siamo in quarantena e loro vanno passeggiando. Non deve venire nessuno su quest’isola, nessuno”, hanno urlato gli esasperati lampedusani.

La protesta è stata inscenata perché ieri tre dei 46 migranti sbarcati lunedì, e posti con ordinanza del sindaco in quarantena, sono riusciti ad allontanarsi dall’hotspot.

I lampedusani hanno paura del contagio da coronavirus e sono soprattutto arrabbiati perché rispettano i decreti e le ordinanze del presidente del Consiglio e della Regione e i migranti “vanno invece a spasso”. Il sindaco Totò Martello ha dato ragione ai concittadini e sta cercando di capire cosa sia accaduto.

Il sindaco di Lampedusa tranquillizza.

Anonimo ha detto...

L'eurogruppo si è chiuso con un nulla di fatto. E ha svelato, se ancora ve ne fosse bisogno, l'efficacia della UE nel momento dell'estremo bisogno. L'ho detto e lo ridico: la UE è solo un pugno di banchieri apolidi e cinici, sradicati e parassiti, nemici dei lavoratori e dei ceti medi produttivi. Che sia il Mes o che siano gli eurobond, a vincere è il banco liberista. Anzi, la banca liberista. A perdere sono i soliti: i popoli, i lavoratori precarizzati, i ceti medi pauerizzati. Ma mentre la UE perde tempo, o lo impiega per nuocere agli Stati difficoltà (Italia e Spagna in primis), v’è chi agisce celere. "Coronavirus, al via i test sugli umani per il vaccino finanziato da Bill Gates" ("Corriere della Sera"). Colui che aveva predetto la pandemia ora ha anche il vaccino. Un vero demiurgo, non v’è che dire. Ricordate il celeberrimo video del 2015, nel quale Gates spiegava, con la sicumera di chi è nato per comandare, che dopo le guerre tradizionali, sarebbe stata un’epidemia la tragedia del futuro? Lo disse. E ora s’è attuato. E lo stesso Gates ora arriva, baldanzoso, con la possibilità del vaccino. Una circolarità perfetta, non v’è che dire. Qualche spirito maligno, che, come quello evocato da Faust, si dilettasse a negare, potrebbe, forse, lanciare qualche sospetto e mettere in discussione la narrazione egemonica, di cui già sappiamo l’happy ending: il virus sarà sconfitto, grazie a quei benefattori multinazionali, filantropi ai quali – si dirà – bisognerebbe dare ogni potere. Solo loro, infatti, si sono rivelati adatti, solo loro hanno salvato l’umanità. È solo la potenza del danaro che comanda e salva: in gold we trust, ecco il nuovo comandamento della religione del mercato e dei suoi agenti. Arriverà il vaccino, magari con qualche annesso e connesso: magari con microchip di mappatura integrata. Per evitare future diffusioni pandemiche come quella presente. Chissà. Una cosa è certa, comunque. L’ordine dominante uscirà rinsaldato. E intanto, a epidemia finita, ci sveglieremo magari tutti irreggimentati nello smart working, avvezzi al distanziamento sociale e pronti alle telelezioni senza socialità.
(Diego Fusaro)

Anonimo ha detto...

https://m.ilgiornale.it/news/politica/coronavirus-l-attacco-die-welt-mafia-italia-aspetta-soldi-ue-1852090.html

LI DETESTO
I tedeschi arrivarono alla civiltà 1500 anni dopo l'Europa greca e romana. E non hanno superato questo divario. Le loro menti lente e torpide; i loro incubi politici e culturali, la loro incapacità di vedere la realtà per quello che è ma di confonderla con un nero abisso che hanno chiamato Kultur o Geist; falsi cultori della classicità – che è equilibrio, intelligenza che comprende il reale e non lo modifica a suo arbitrio - hanno colpito l'Europa non appena diventarono una nazione.
Per natura crudeli, razzisti, idolatri dello stato, eroi di cartone, incapaci di ribellione a qualsiasi potere che si proponga legittimo, i tedeschi hanno devastato due volte il mondo. E hanno cercato di distruggere un intero popolo. Il popolo di Dio.
Stanno ora cercando per la terza volta di soffocare l'Europa attraverso ridicole affermazioni di "correttezza economica". Loro, che non pagarono un centesimo per le distruzioni naziste; loro, risorti per scelta degli Stati Uniti solo perché erano utili come muro contro il comunismo.
Li detesto. E detesto la loro terra oscura, senza luce di bellezza e armonia.
Biagio Buonomo

Anonimo ha detto...

Mentre l’Italia stava elogiando un articolo pubblicato dal quotidiano tedesco Der Spiegel, uno dei più autorevoli a livello internazionale, in cui si definiva “vergognoso e gretto” il no della Merkel agli Eurobond (e quindi il soccorso all’Italia e agli Stati maggiormente colpiti dalla pandemia), sempre dalla Germania arriva un altro articolo, deprecabile stavolta. Un articolo pubblicado da Die Welt in cui si afferma che la mafia stia aspettando gli aiuti europei. Un insulto all’Italia. “Un’affermazione vergognosa e inaccettabile. Spero che il governo tedesco ne prenda le distanze”, ha detto subito a caldo il ministro degli Esteri Di Maio per replicare a questo scempio.

Anonimo ha detto...

Mentre il 90% dei giornalismo italiano bacia ancora il culo alla UE e alla Merkel, dopo la pizza al coronavirus francese arriva il giornale tedesco che ci chiama MAFIOSI. Ci hanno messo in ginocchio, ci stanno strozzando e ci insultano pure, nonostante 11mila morti, nonostante la nostra economia sia in ginocchio, nonostante milioni di famiglie recluse e in difficoltà. A proposito, miliardi di qua e miliardi di là e ancora non siete stati in grado di dare 600 euro a un solo italiano! Complimenti al Governo per il percorso che sta seguendo per farci legare mani e piedi col MES fino alla settima generazione e oltre: dalla fase 1 del baciamano alla fase 2 dell'indebitamento, fino ad oggi con l'umiliazione di essere definiti anche mafiosi. Un Grande Governo, un grande Premier e un grande Capo di Stato. Complimenti.

Anonimo ha detto...

In nessun Paese d'Occidente chi vince le elezioni, seppur solo con la maggioranza relativa, finisce completamente all'opposizione. La formazione del governo avrebbe dovuto gravitare attorno al centrodestra, che invece è all'opposizione. Non funziona così la "forma di governo parlamentare", che non può prescindere dal "principio democratico" - come risulta dai verbali dei lavori preparatori dell'Assemblea Costituente, o dagli scritti lasciatici dai Padri Costituenti, citati nel libro mio e di Becchi "Ladri di democrazia".
Scandaloso!
Per di più le coalizioni tra liste pre-voto sono previste dalla legge elettorale vigente.
Giuseppe Palma

Anonimo ha detto...

CONTAGI IN PALAZZI OCCUPATI PREOCCUPANO
“Grazie al PD di Nicola Zingaretti e al M5S di Virginia Raggi si rischia un’ondata di contagi da coronavirus nei palazzi occupati abusivamente da senzatetto e immigrati. Complimenti agli oppositori del piano sgomberi voluto da Matteo Salvini a capo del Viminale. Oltre all’illegalita’ diffusa, dovremmo fare i conti anche con un’altra bomba socio-sanitaria che non avrebbe eguali. È il prezzo da pagare per difendere qualche voto?”.

Anonimo ha detto...

CORONAVIRUS: UN’INFORMAZIONE SORPRENDENTE

Nella pagina principale della newsletter dell’Ambasciata di Svizzera in Italia appare sempre un richiamo alla Helpline del Dipartimento federale degli Affari esteri (DFAE – Ministero degli esteri in senso italiano). Si clicca su website e appaiono i servizi resi dall’unità che ha sede a Berna; tra i servizi i “Consigli di viaggio”. Ebbene, nella newsletter dell’Ambasciata relativa allo scorso giugno, ecco che tra i “Consigli di viaggio” per la Cina, aggiornati al 19 giugno 2019 ore 18.11, si legge alla quinta riga: (in neretto) “Coronavirus (COVID-19): IL CONSIGLIO FEDERALE SCONSIGLIA I VIAGGI ALL’ESTERO NON URGENTI FINO A NUOVO AVVISO. Verificare presso l’ambasciata del Paese di destinazione in Svizzera se ci sono restrizioni d’ingresso o se ci sono restrizioni all’interno del Paese”.

Con il che si palesa indubitabilmente (“scripta manent”) che l’allarme per il COVID-19 era già alto nel mese di giugno dell’anno scorso, tanto che il governo svizzero sconsigliava i viaggi non urgenti. Le annotazioni erano riportate sotto “Consigli di viaggio-Cina”. Ognuno tragga le considerazioni appropriate sulla notizia, che è stata resa pubblica ieri, martedì 7 aprile 2020, dal fotoreporter Alessandro Lisci (socio del Circolo svizzero di Roma) durante un’intervista rilasciata a RadioRadio. Noi ci chiediamo comunque: ricordate le grandi discussioni su quando il coronavirus è scoppiato in Cina? A gennaio, no …forse già a dicembre, prima ancora… a novembre, però già a ottobre…? E ora è attestato che il 19 giugno 2019 già si sapeva.

(Da Rossoporpora, il blog del vaticanista Giuseppe Rusconi)

Anonimo ha detto...

Non ridete, perché non c’è niente da ridere.

Il vostro/nostro Zingaman, dopo la quarantena, ha ordinato una partita di milioni di mascherine ad un negozio di lampadine di Roma controllato da un cinese residente in Cina. Per un valore di 35 milioni di euro. Alla richiesta di 11 milioni di euro di anticipo, lui non ha fatto una piega.
Il cinese e i soci sono spariti. Con le mascherine. Se mai sono esistite.
(Roberto Gresleri)

Anonimo ha detto...


Calma ed equilibrio, se ci sono, battano un colpo

Lo sfogo contro i tedeschi, in generale, della lettera sopra pubblicata contiene una serie immpressionante di stereotipi e luoghi comuni. Rispondere così, significa perdere la testa.
Ci si compiace di fare appello all'equilibrio latino, classico etc., ebbene che lo si metta in pratica, questo equilibrio, se esiste, anche nelle polemiche.
Qualche colpa, nel nostro così ampio debito pubblico ce l'abbiamo anche noi, no?

Circa le sempiterne accuse di Mafia e dintorni nei nostri confronti. Die Welt è una specie di Washington Post tedesco. Ma la mafia come organizzazione criminale siciliana e americana in realtà non esiste più nel senso che oggi tutte le organizzazioni criminali sono "mafie" - cioè: le loro entrate principali vengono dal traffico della droga, organizzato su scala industriale, i cui proventi vengono "reinvestiti" in vari modi. Una delle più potenti "mafie" europee è quella olandese poiché Amsterdam è il centro per lo smistamento della droga in Europa (e l'Olanda sembra in pratica diventata una nazizone di drogati). La spalla della "mafia" olandese è costituita dalla criminalità organizzata irlandese, essendo l'Irlanda (la Repubblica) un importante scalo intermedio del traffico dal SudAmerica.

Dall'Europa si potrebbe comunque uscire, facendo gli opportuni sacrifici, cioè patrimonializzando il debito pubblico italiano con i soldi degli stessi italiani, che, a quanto risulta, possiedono diversi miliardi di euro nei loro risparmi, anche se disugualmente distribuiti. UN'idea del genere mi sembra l'avesse accennata in passato Salvini. Ma gli italiani avrebbero sufficiente patriottismo per un'operazione del genere?
O.

RR ha detto...

Anonimo 14.36,
se quel che scrive Rosso Porpora è vero, suffragherebbe un' informazione, avuta privatamente, che i colleghi virologi ed infettivologi del Policlinico di Milano si attendevano un'epidemia già a luglio 2019.
Ma, se cosi fosse, chi avrebbe dovuto avvertirci ed ha taciuto ?

RR ha detto...

Virus e Bill Gtes:
non è necessario presupporre un virus creato da Gates per venderci il suo vaccino ed instaurare il New World Order, idea vecchia ormai di decenni.
Conoscendo lo schifo dei mercati cinesi, la sovrappopolazione di quella nazione, l'arretratezza culturale di TUTTO il paese in realtà - loro non inventano e non producono NULLA di originale, non sono i Giapponesi, loro copiano, trafugano, ed acquistano sotto banco tutto ciò che di moderno esiste al mondo, per non parlare di coem fanno "ricerca" - non ci voleva Bill Gates per capire e sapere che prima o po sarebbe scoppiata un'ennesima epidemia là. Ci sono già state in passato l'Asiatica, l'Hong Kong degli anni60 e quella del 2009..
Gates si è sostanzialmente comprato una grossa fetta dell'OMS, che come l'ONU, L'UNICEF, ecc. è un covo di corrotti e corruttori, oltre che di pedofili e pederasti.
Quindi, appena ha saputo del nuovo virus (forse già in giro dalla tarda primavera 2019), ne ha approfittato.
Ma non lasciamoci prendere dal "terrapiattismo".
La malattia c'è ed ammazza, pochi in numero assoluto, pochissimi se consideriamo l'intera popolazione mondiale, tanti però in relazione alla nostra popolazione, più vecchia di altre, ed alle nostre risorse sanitarie, comunque sempre limitate.
Tiriamocene fuori ora, e poi con calma decideremo se far vaccinare, ammesso un vaccino sia arrivato - cosa che dubito assai - i nostri anziani in autunno.
Io non ho mai fatto il vaccino antiinfluenzale, l'autunno prossimo credo lo farò. A mia madre, se ancora viva, no: a 91 anni sono più i rischi dei benefici.,
Per noi Cattolici morire dovrebbe significare andare in Cielo a veder Nostro Signore, quindi il problema non è la morte in sé, ma come ci si arriva, con quale carico di miserie materiali e spirituali. E morire affogati, peraltro, non è affatto bello.

Anonimo ha detto...

Gentile primo ministro olandese, cerchi di capire il nostro sgomento da innamorati delusi.
Per noi cresciuti durante gli anni Settanta, l’Olanda è il calcio totale, Cruijff e Krol,
la mancanza di calcolo che porta alla sconfitta ma anche alla bellezza, l’elogio della follia
di Erasmo da Rotterdam, l’anticonformismo, l’antiproibizionismo.
Insomma, la libertà.
Ora invece l’Olanda è diventata lei, signor Rutte.
Lei con la mascella da Terminator e l’empatia di un rasoio Philips, con tutto il rispetto per i rasoi.
Lei che da ragazzo sognava di diventare un grande pianista, ma da adulto spoetizzato batte sempre sui soliti tasti: non fare debiti, a costo di fare la fame.
Non cederò alla tentazione di trasformare gli olandesi in un luogo comune,
dipingendovi come una severa congrega di egoisti.
Gradirei però che lo stesso trattamento anti-cliché fosse riservato a noi euro-terroni:
non siamo pigri (lavoriamo più di tutti, anche se in condizioni peggiori) e meno che mai cicale (coltiviamo una propensione al risparmio da formichine).
Ogni tanto facciamo i furbi, come del resto voi, che ci richiamate al rispetto di sane regole
di convivenza e poi siete i primi a infrangerle, offrendo sconti sulle tasse alle aziende altrui,
che così finiscono per non pagarle più nel loro Paese.
Non credo che Erasmo avrebbe approvato.
E neanche Cruijff.
Un’Europa dove ognuno si fa il Fisco che gli pare e poi fa la predica ai tartassati
non è calcio totale.
È follia, ma di un genere che non merita elogi.
Massimo Gramellini

Rr ha detto...

Z,
la riforma dell’articolo V della Costituzione può essere PRODIANA, D’ ALEMIANA o AMATIANA, ma NON CERTO BOSSIANA, perché suo iter parlamentare avviene nel 1997-2001, quando, come tutti sanno, salvo qualcuno, la maggioranza era di Centrosinistra- Sinistra con al governo i nomi citati.

Del resto, la riforma era in attuazione dello stesso articolo, voluto così (province e regioni autonome) dai Padri costituenti.
Ah, Z, sempre per rinfrescarle la memoria, il Centro Destra la riforma della Costituzione ottocentesca la fece (2006), ma fu bocciata dal referendum dagli Italiani, tra i quali quelli ancora succubi dei Vescovi della CEI.

In Gran Bretagna, che Lei sembra ammirare tanto, non hanno una Costituzione scritta, hanno dato ampie autonomie alla Scozia ed all’ Irlanda del Nord, ed hanno tanto la pratica del war cabinet che nelle prime ore del ricovero di Johnson in ospedale tutti si chiedevano chi dirigesse il paese. Pensi un po’ Lei, come sono messi !

Peraltro, a giudicare come si è mosso lo Stato centrale nell’emergemza, e non mi riferisco solo a quella sanitaria, Dio ce ne scampi e
liberi da uno ancora più centralizzato !

Anonimo ha detto...

Le strategie di manipolazione elencate da Noam Chomsky rapportate alla situazione attuale:

- strategia della distrazione;

- creare problemi e poi offrire le soluzioni (sono già tutti in fremente attesa del fantomatico vaccino);

- strategia della gradualità crescente e dell’impennata (le limitazioni graduali e poi sempre più stringenti);

- strategia del differire (presentando una soluzione come “dolorosa e inevitabile”);

- usare l’aspetto emotivo più che l’argomentazione (immagini apocalittiche, bollettini di guerra);

- mantenere gli interlocutori nell’ignoranza e nella mediocrità (il virologo non si può mettere in discussione, noi non siamo in grado);

- stimolare i cittadini ad essere compiacenti con la mediocrità (flash mob e altre manifestazioni di massa);

- rivolgersi ai cittadini come a dei bambini (le parole del Governatore della Lombardia: “Se non lo capite con le buone domani ve lo faremo capire con le cattive”);

- insinuare il senso di colpa (siamo tutti potenziali contaminatori e untori, siamo tutti colpevoli, siamo messi gli uni contro gli altri per via di questa vergognosa colpevolizzazione);

- conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano.

Anonimo ha detto...


Chi deve rinfrescarsi la memoria

La riforma del Titolo V della Costituzione fu ottenuta da Bossi con i ricatti. Andato al governo con il primo governo Berlusconi si impuntò su questa questione per lui fondamentale:
maggiori e possibilmente amplissime autonomie alle regioni. Berlusconi e Fini, allora suoi alleati, si opposero ovviamente. Le liti con AN erano all'ordine del giorno. Così fece cadere il governo. Mi ricordo ancora, sentito alla radio in diretta da Montecitorio, il discorso nel quale Berlusconi definì Bossi in Parlamento "un Giuda".
La sinistra si alleò con Bossi pur di andare al governo e fece la riforma voluta da Bossi. Salvo poi pentirsene (mi ricordo anni dopo certe dichiarazioni di Rutelli).
La riforma non era obbligatoria. E' stata fatta inevitabilmente male, dando la possibilità di una competenza enorme alle Regioni, in concorrenza con quella dello Stato. Il contenzioso tra Stato e Regioni ingorag da anni la Corte Costituzionale. Il decentramento amministrativo è necessario ma bisogna farlo bene e con intenti onesti.
La riforma costituz. del 2006 col secondo governo berlusconi, che si era ripreso "il Giuda" (vedi com'è la politica), era pure fatta male perché introduceva un federalismo ambiguo, tanto per cambiare.
Nell'emergenza sanitaria attuale non mi sembra che certe Regioni si siano mosse con la rapidità necessaria. Forse erano anche loro troppo preoccupate di non irritare i cinesi?
La verità è che questa pandemia all'inizio l'hanno sottovalutata un po' tutti, Stati e Regioni,e forse era difficile prevedere un'esplosione simile del morbo. Adesso è facile criticare, tutti sapevano tutto. Si sono creati poi ingorghi tra Stato e Regioni (alcune regioni) anche perché le reciproche competenze, a causa della riforma malfatta, non sono ben definite.
La prassi britannica del gabinetto di guerra non c'entra con la confusione provocata dalla improvvisa malattia del premier, che comunque è stato subito sostituito. La prassi inglese vale solo come esempio di un'istituzione che possiede certi meccanismi per le emergenze gravi, simpatie e antipatie non c'entrano.
Z.

RR ha detto...

Z,
Per lei è sempre colpa di Bossi/Berlusconi/ Salvini e centrodestra tutto.
Il fatto che dal 1995 ad oggi ci siano stati governo tecnici, in realtà di Sinistra, e poi di Sinistra vera che hanno attuato riforme costituzionali, pensionistiche (3 contro 1 del CD), della scuola (3 o 4 a 2), della Sanità (almeno 3 con la Bindi), è SEMPRE e SOLO colpa del Centro Destra.
Mi chiedo che ci faccia qui uno così.
Ora che avremo il MES e la Troika, sara contento. L'elegante e forbito Conte con il colto Gualtieri ci faran finire come la Grecia. Ma sarà sempre colpa di Salvini, ovvio.
Peccato non potergli attribuire anche il virus cinese.

PS: il governo Berlusconi I, 1994, non cadde per l’articolo V. Cadde perché Bossi ebbe paura dei giudici. E lo so per certo.

Anonimo ha detto...


REstare alla questione di merito sembra impossibile a quanto pare.

Il discorso verteva sulle autonomie, sul rapporto Stato-regioni. Ora, la famigerata
riforma del Titolo V fu imposta da Bossi coi ricatti politici. Su questo non ci piove.
E quando era al governo con una buona maggioranza il Centrodestra non ha saputo fare
le riforme costituzinali necessarie. Se poi ci siano stati altri retroscena, non saprei, e credo conti poco.
Non deviamo il discorso su cose che non c'entrano. E' ovvio che non poteva essere
la Sinistra o il governo "dei tecnici" a fare le necessarie riforme costituzionali,
non c'era bisogno di precisarlo, era implicito nel ragionamento, se uno vuol usare
il cervello. Che la colpa delle mancate riforme costituz. sia storicamente della sinistra, l'ho sempre detto.
Sull' accordo appena raggiunto in Europa non ho detto nulla, ancora bisogna capire
bene com'è fatto, non vedo perché lei debba attribuirmi un'opinione in proposito,
un'opinione come piacerebbe a lei, tanto per far polemica. A prima vista mi sembra che l'Italia abbia
ottenuto solo il minimo, cioè l'ipotetico uso del Mes senza condizioni per le sole spese
legate alla pandemia. I rapporti di forza sono quelli che sono. L'alternativa sarebbe uscire dall'Europa ma occorrerebbero sacrifici finanziari che nessuno o molto poch
i sono disposti a fare. Dovremmo azzerare il debito pubblico con i nostri risparmi, che sono ancora abbastanza nutriti, a quanto si dice.
Salvini ha scritto una bella lettera a Die Welt (il Giornale, oggi) nella quale contesta in modo ragionato e implacabile le affermazioni false e ingiuriose del giornale tedesco, dimostrando il cinismo della politica tedesca. Ecco un esempio di polemica ben fatta.
Z.

Stella matutina ha detto...

L’ho detto e lo ripeto fino alla nausea. Ci sono ragioni che possono spiegare il diffondersi della pandemia da Coronavirus: gli errori e le responsabilità del governo comunista cinese, la sottovalutazione dell’allarme dell’OMS da parte dei nostri governi, i ritardi nel prendere le adeguate misure di controllo dell’infezione; ma al di là di una lettura “meccanicistica” di quanto avviene, evento assolutamente impressionante per vastità e per la rapidità col quale si è manifestato, con conseguenze gravissime sull’economia del mondo e forse foriero di futuri disordini sociali e di violenze, per i cristiani è indispensabile dare una lettura più profonda della realtà. Si tratta della teologia della storia che interpreta le vicende del mondo alla luce della ragione illuminata dalla fede. Sappiamo infatti che delle due l’una: o Dio non esiste ed il mondo procede per proprio conto, oppure Dio c’è e guida gli eventi personali, della società, delle civiltà. Egli può permettere in vista di un bene migliore e sempre nel suo disegno di misericordia che mira all’eterna salute dell’uomo, che si realizzino catastrofi, calamità, pestilenze, al fine che l’uomo, consapevole del proprio nulla, si rivolga con tutto il cuore a Dio cessando di compiere il male. Le Sacre Scritture sono chiarissime in questo senso, non danno spazio ad altre interpretazioni. Ma oggi questo è un linguaggio che in molti non vogliono intendere, ti accusano di essere un cinico, di voler ergerti a giudice disprezzando quanti soffrono e muoiono per questa malattia ed additando Dio come tremendo giudice che ci castiga, quasi godessimo di questo male e pensassimo che questo colpirà solo i nostri nemici. Sappiamo bene che Dio ci rende solidali nel male come nel bene e la Sua mano si fa sentire sui cattivi come sui buoni, che vuole associare questi ultimi al Suo sacrificio di redenzione per la salvezza dei peccatori. E’ la dottrina della Chiesa! E’ il magistero di sempre, depurato delle anestetizzanti interpretazioni che non fanno che peggiorare le cose. Possiamo forse non riconoscere che le nazioni, le società, le famiglie, hanno cacciato Dio dalla loro presenza? Agiscono nell’ingiustizia e hanno abbandonata la Verità?.
Concludo citando la lettera di San Paolo Apostolo ai Romani: cap. 1 v.24 e ss 24 Perciò Dio li ha abbandonati all'impurità secondo i desideri del loro cuore, sì da disonorare fra di loro i propri corpi, 25 poiché essi hanno cambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno venerato e adorato la creatura al posto del creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
26 Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; le loro donne hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. 27 Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in se stessi la punizione che s'addiceva al loro traviamento. 28 E poiché hanno disprezzato la conoscenza di Dio, Dio li ha abbandonati in balìa d'una intelligenza depravata, sicché commettono ciò che è indegno, 29 colmi come sono di ogni sorta di ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, di omicidio, di rivalità, di frodi, di malignità; diffamatori, 30 maldicenti, nemici di Dio, oltraggiosi, superbi, fanfaroni, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, 31 insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. 32 E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa.