Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 27 aprile 2020

Cei contro decreto Conte, 'si viola libertà di culto'

Speriamo e preghiamo. Ma quella citazione dei "poveri" come premessa alla vita sacramentale è più consona ad una ONG e non a chi dovrebbe garantire il culto pubblico dovuto a Dio che, nei confronti dei fedeli diventa munus sanctificandi, nonché anche docendi regendi. Ricordo ancora una volta che il culto è pubblico. Anche se a celebrarlo è il solo sacerdote, la messa ha sempre lo stesso valore anche se il sacerdote la celebra da solo. Tuttavia non è indifferente che il popolo non partecipi al culto per rendersi presente ad una Presenza e alla sua azione teandrica: la celebrazione è necessaria ai fedeli stessi ma soprattutto quando il fedele professa pubblicamente la fede nel culto ufficiale della Chiesa, in quel momento, oppone una barriera alle forze del Male.

(ANSA) - ROMA, 26 APR - "I Vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l'esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l'impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale".
Lo afferma la Cei in una nota dal titolo "Il disaccordo dei vescovi" sui contenuti del Dpcm sulla 'Fase 2' illustrato dal premier Giuseppe Conte. (cfr. immagine a lato: clicca per ingrandire)

I vescovi sono in disaccordo col governo... e quindi? Vogliono disobbedire? Vedete cosa significa aver rinunciato al proprio diritto stabilito dal concordato?  Hanno apprezzato il governo di sinistra credendo che fosse loro amico.... bisognava seguire il diritto e non i favori e le amicizie. Per quanto siano stati responsabili, sempre irresponsabili restano. (Don Mario)

Giusto per ribadire cosa sia il culto per noi cattolici
Il Magistero perenne:
“La sacra Liturgia è pertanto il culto pubblico che il nostro Redentore rende al Padre, come Capo della Chiesa, ed è il culto che la società dei fedeli rende al suo Capo e, per mezzo di Lui, all’Eterno Padre: è, per dirla in breve, il culto integrale del Corpo mistico di Gesù Cristo, cioè del Capo e delle sue membra” (Mediator Dei, Pio XII)
Quanto ancora possiamo privarci di dare culto esterno, oltreché interno, a Dio senza attirare su di noi la giusta sua ira? 
I santi nella storia:
“Anche se questa legge – scritta Dio solo sa come - si basa su un atto del parlamento, sappiano, milords, che essa è in palese contrasto con le leggi di Dio e della Santa Chiesa secondo le quali nessun principe e nessuna persona temporale, mediante alcuna legge, può arrogarsi il diritto di disporre delle cose sacre, a causa della preminenza spirituale, accordata dal nostro stesso Salvatore, presente su questa terra, sull’ordine temporale e su Cesare.” (Tommaso Moro – Processo – Replica alla sentenza.)

38 commenti:

Anonimo ha detto...

...Non c’è che dire ci sembra che la vera “regia” di ciò che sta avvenendo (“regia” che per noi non sta su questa terra) sia stata e sia chiarissima.

Si decise a suo tempo di orientare la Messa non più verso la Croce ma verso il popolo per guadagnare il popolo, oggi abbiamo le Messe senza il popolo.

Si decise a suo tempo di portare la Chiesa al mondo per guadagnare il mondo, siamo stati addirittura testimoni di un un Triduo Pasquale nel deserto.

Si decise a suo tempo di mutare il paradigma dell’annuncio cristiano, dalla salvezza dell’anima a quella del corpo, ci ritroviamo, con approvazione governativa, con una Chiesa esclusivamente dei funerali, cioè dei corpi morti.

Una Chiesa della morte e non della Vita.
(Il cammino dei tre sentieri)

Anonimo ha detto...

LA PERSECUZIONE È INIZIATA

Io la penso così: Se fossero davvero arrabbiati, i vescovi autorizzerebbero i parroci a dire le #Messe dicendo che la cosa non compete al governo ma ai vescovi.
Ma non lo fanno limitandosi a una sterile e inutile protesta di facciata. Con questo atto cercano solo di salvare la faccia davanti ai fedeli sempre più arrabbiati.
Basterebbe che i vescovi dicessero: "Ce ne freghiamo del #lockdown la sicurezza la sappiamo garantire noi". Se avessero avuto a cuore le Messe ce le avrebbero lasciate come hanno lasciato aperti i supermercati.
Lo Stato non ha alcun potere nel proibire le messe col popolo. Nessuno. La Costituzione e il Concordato ci tutelano. Quindi: o i vescovi ci fanno andare domani o sono complici e se piangono è per tenerci buoni.
Inutile fare oggi appello alla libertà di culto compressa come lamenta Bassetti. Sono due mesi che non c'è libertà di culto ma la Cei l'ha giustificata con il senso di responsabilità e dicendo che si poteva pregare anche a casa senza preti. La libertà di culto è stata compressa quando i carabinieri sono saliti sugli altari con arroganza e hanno impedito ai preti di celebrare. Ma nessun comuniciato della Cei è stato fatto. Anzi, a buscarle sono stati i poveri preti. Per forza: la Conferenza episcopale ha ceduto sovranità al governo e ora il governo, laicista e anticristiano, fa il suo mestiere. Col PD e Italia Viva che adesso si lamentano per le Messe. Ma dove vivono? E che governo sostengono? Siete tutti dei pagliacci.
Quello di cui non riusciamo ad accorgerci, perché siamo rane dentro la pentola in ebollizione è che la persecuzione è incominciata.

A. Zambrano

Anonimo ha detto...

OFFESA INACCETABILE
Impedire la celebrazione delle messe non è un atto di competenza del Governo e la CEI - se davvero volesse - potrebbe andare allo scontro ordinando ai sacerdoti di aprire le chiese e officiare il rito domenicale aperto al popolo. I fedeli, quelli veri, risponderebbero "presente".
L'art. 7 della Costituzione, uno dei 12 definiti "Principi fondamentali" così infatti recita:
"Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale."

Marcello ha detto...

Perfettamente d'accordo. Il diavolo è un cattivo pagatore. Prima si sono "calati le braghe" (con rispetto parlando) ed ora? Cosa si aspettavano?

tralcio ha detto...

La tattica è una tecnica di impiego e di manovra delle proprie unità nel combattimento in corso, al fine di raggiungere l'obiettivo. E' un insieme di accorgimenti tecnici previsti per ottenere quello che si desidera, riducendo l'ostilità altrui o aumentandone il consenso.

La strategia è invece un'arte/una scienza che sta a monte e che ha ben chiaro lo scopo finale dell'esistere stesso di chi la interpreta che si identifica con il fine al quale è rivolto.

La tattica scelta dalla CEI è stata l'azzerbinamento e il lecca-lecca.

Come ogni tattica, essa può pagare o non pagare in termini di risultato. Qui non sta pagando.
I generali hanno scelto una tattica fiduciosa nel potere del mondo e comodissima per non dare fastidio. In più non si sono troppo spesi a spiegare alla truppa che quella era una tattica, presentandola piuttosto come un dovere: dovere del soldato (di Cristo) non è la ritirata.

Ma la strategia? Qui si pone il problema. Perché la "Chiesa in uscita" qualcuno l'ha già ribattezzata "chiesa in ritirata". Sembrerebbe che per i generali scopo e obiettivo non siano più l'annuncio della Verità di Cristo e la salus animarum in vista della vita eterna, ma le contingenze del pareggio di bilancio, dell'otto per mille e di sfangarla con l'IVA, oltre a garantire un'animazione sociale e ricavarsi una fetta nella gestione delle emergenze.

L'arte e la scienza dei generali non è più la vittoria contro il Nemico (che per molti non esiste, come l'inferno), bensì il giocare per il pareggio, compromettendosi con il mondo del quale il Nemico è il principe (parola di Dio nel Vangelo che andrebbe annunciato...).

Per obbedienza si è accettata la tattica del lecca-lecca, dando per scontato che rientrasse in una strategia e che l'azzerbinamento fosse evangelica umiltà rivestita di celeste sapienza.
Ma se i generali non hanno più una strategia, obbediamo a una tecnica priva di scienza?
Tecnocrazia ecclesiale e nuovo umanesimo puzzano di nuovo ordine mondiale.
I pastori dovrebbero puzzare di pecora, ma le pecore sentono puzza di zolfo...

Chiedo scusa per la crudezza, ma il Buon Pastore dovrebbe conoscere le pecore, i sentieri, la valle e come cambia il tempo. E dare la vita, all'occorrenza. O almeno saper riparare i guasti, le pozze di acqua avvelenata, saper scaldare il cuore con parole che sanno di buon pascolo, e che grazia se sapessero di Pascendi...

Anonimo ha detto...

...Per arrivare a rischio zero, una follia, metteremo un’ulteriore bardatura alla nostra attività privata. È già scritto. Non si piegano le evidenze scientifiche, finché rimangono tali, alle incompetenze della politica. Non ha senso, per essere pratici, contestare i vaccini su basi fantascientifiche.

Ma possiamo bene chiedere alla nostra trimurti di tornare nei propri laboratori, senza atteggiarsi più a santoni del virus. Ci hanno capito poco, e quel poco lo dicono con troppa arroganza.

Nicola Porro, Il Giornale 19 aprile 2020

Anonimo ha detto...

La CEI è solo un effetto e una dimostrazione, non la causa, della pavidità ecclesiale. Quanti Vescovi hanno approvato la chiusura delle Chiese, addirittura nel giorno di Pasqua! Quanti Vescovi hanno rimproverato alcune iniziative dei loro sacerdoti (peraltro rispettose delle norme necessarie alla prevenzione) definendoli tout court “disobbedienti”! Quanti Teologi si sono sgolati per convincere i Fedeli che potevano celebrare la Pasqua anche senza incontrare Cristo nei sacramenti della Confessione e dell’Eucaristia! Infine, chiedetevi: quante persone sono ammesse alla Messa mattutina del Papa o all’Angelus in Piazza san Pietro, che pure sono “territorio libero e autonomo del Vaticano”? Prima del Governo italiano è la Chiesa stessa ad essere allo sbando! Solo ora i suoi Pastori, provocati dai Fedeli, si fingono scandalizzati e corrono ai ripari opponendosi a quanto loro stessi avevano approvato!

Mazzarino ha detto...

Chiunque abbia fatto un minimo di poltica sa che nel mondo moderno per violentare un popolo occorre il consenso di chi quel popolo lo guida. Credete veramente che Conte (leggasi Mattarella) non abbia fatto visita Bergoglio ottenendo il consenso a vietare la Messa? Ripeto "vietare le Messa" . Al sindacato rosso (la CEI nuova CGIL) il compito di tenere a sacerdoti e fedeli. Se ne esce in un solo modo: basta 8 per mille.

Anonimo ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2020/04/26/schiaffo-di-conte-alla-cei-niente-messe-disaccordo-dei-vescovi/
A me sembra tutta una pantomima , una messinscena .
Il nodo nodale e' sempre uno solo : se i chiamati non stanno notte e giorno con Gesu' ( perche' prima di tutto li chiama per stare con Lui ), non accrescono il loro amore verso Gesu' e "bazzicano" altri dei , se non sono abbarbicati alla roccia saldamente con le unghie e con i denti, prima o poi franano . Intendo dire : se io non sono invaso come un invasato dell'amore per il mio Dio , se non sono impiantato fortemente nella roccia e' meglio che non frequenti i pentecostali o i rabbini o quant'altro perche' pian piano ne verro' contagiato e il loro vangelo diverra' mio .

Anonimo ha detto...

L’ULTIMO AVVISO DEL COLONNELLO
https://www.maurizioblondet.it/lultimo-avviso-del-colonnello/

E' mia convinzione che sara' così .

Josh ha detto...

"L'impegno verso i poveri ...nasce dalla vita sacramentale"

Quindi la neochiesa si accredita non per il diritto al culto, ma specie per l'impegno verso i poveri, di solito meglio se stranieri e se di altra fede.

La vita sacramentale porterebbe a questo unico frutto, impegno ai poveri. Forse lo schema è questo: Gesù ci da l'Eucarestia, e come ci da il pane 'rituale' così diamo da mangiare ai poveri.

Fine della vita sacramentale e cristiana ... non vi sarebbe dunque altra finalita' nella vita sacramentale, lo scopo é qui ed ora, il punto Omega é tutto terreno, una mensa non celeste ma solo tavole imbandite.
Non che non ci sia bisogno pure di quelle, ma la ristorazione non è il fine né della vita cristiana né dei Sacramenti

Anonimo ha detto...

I Vescovi italiani (pastori con potestà, non la CEI che è una burocrazia) hanno sbagliato tutto ma continuano ad arretrare -consapevolmente oppure no è un altro discorso.

Come si può infatti accettare l'espressione "consentire il più ampio esercizio"?

La Costituzione parla di libertà di culto. Ed essa NON è consentita (concessa) da nessuno, ma la libertà di culto è una libertà fondamentale, vale a dire è INERENTE alla persona IN QUANTO TALE. Nemmeno in quanto cittadino. Infatti i diritti fondamentali sono universali: in Italia anche chi non è cittadino dello Stato può esercitare la propria libertà di culto, con le sole limitazioni dell'ordine pubblico.

Pertanto i Vescovi dovrebbero RIVENDICARE questo diritto costituzionale. Ormai perduto? Sì penso anche io come Zambrano: la persecuzione è iniziata. Ma come fatto vedere nei video messi da MIC, in Spagna vige già il doppio standard: cristiani buttati fuori dallo spazio pubblico da solerti operatori ( il prete celebrava all'aperto) e altre confessioni religiose a pregare sulla strada con altoparlanti davanti agli agenti della forza pubblica. Sono già pronti per la sottomissione.

Qui non si tratta di "consentire" un bel nulla da parte di nessuno.
I DIRITTI FONDAMENTALI LO STATO LI RICONOSCE E NON LI CONSENTE/CONCEDE PERCHÈ SONO UN LIMITE AL SUO POTERE. DA QUEL LIMITE IN POI LA LIBERTÀ È DELLA PERSONA!!!!

PS: ma dove sono i pretonzoli esperti della "Costituzione più bella del mondo"? Ah, scusate! Il nuovo corso stabilisce che si scriva Mondo. La M maiuscola perchè nel villaggio globale siamo tutti uguali (davvero?)

Vorrei aggiungere questo: Von Galen disse che i nazisti erano martello ma i cattolici erano INCUDINE:


“Noi siamo incudine e non martello. Rimanete forti e irremovibili come l’incudine sotto l’imperversare dei colpi che si abbattono su di noi, nella dedizione sconfinata al popolo e alla patria. Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini”.

E ai genitori nel 1941, in pieno nazismo feroce:
"Noi siamo l’incudine, non il martello. Voi non potete sottrarre i vostri figli ai colpi martellanti dell’ostilità alla fede e alla Chiesa. Ma anche l’incudine partecipa alla forma. Fate che la vostra casa paterna, il vostro amore e la vostra fedeltà di genitori, la vostra esemplare vita cristiana siano l’incudine forte, resistente, solida ed incrollabile, che accoglie la veemenza dei colpi nemici, che rinvigorisce e consolida sempre di più le forze ancora deboli della gioventù nella santa volontà di non farsi sviare dal cammino verso Dio. Chi in questo tempo è battuto, siamo, quasi senza eccezioni, tutti noi."

Quanto manca oggi un Leone di Münster!!

Grazie

Anonimo ha detto...

Dopo la pseudoprotesta CEI è seguito questo comunicato, quindi, amen.

"Criticità non superabili. Questo il parere del Comitato tecnico scientifico, si apprende da fonti di governo, sulla riaperture delle funzioni religiose. Criticità sia per quanto riguarda gli spostamenti che i contatti durante le messe. L'indicazione degli esperti è che occorra attendere per poter avere una percezione dell'impatto delle progressive riaperture. Un parere in merito potrebbe arrivare non prima del 25 maggio"

E.P. ha detto...

Con tutto il rispetto per i successori neoconciliari degli Apostoli preconciliari: ma come diavolo siete riusciti sette-otto settimane fa a non esigere che l'andare a Messa avesse almeno gli stessi diritti dell'andare a comprare le sigarette?

Cioè, al mio paese, si dice: "ma siete proprio coglioni certificati come tali dalla ASL!" (oppure siete complici e ora vi tocca fare un po' di teatrino per tener buoni i fedeli...)

Vangelo secondo Giovanni, capitolo 10, versetti 12-13 che sicuramente avrete tante volte letto e meditato:

[12] Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde;

[13] egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.

Anonimo ha detto...

Se il capo ha tradito, è un traditore, ufficiali, sottufficiali, soldati e popolo tradiscono, fatte salve le rare eccezioni. Si adattano tutti al 'quieto vivere' che presto diventa un sicuro morire spirituale.

RR ha detto...

Si sono mossi solo quando han cominciato a vedere i conti in rosso.
Ma han sbagliato i calcoli: a Conte, e a chi lui serve, non gliene frega nulla dei conti in rosso della "chiesa". Anzi.
No aiuti alle scuole paritarie, essenzialmente cattoliche, no cerimonie religiose fruttanti denaro, no attività turistica (quanti ostelli, pensioni, alberghi gestiti da religiosi ci sono in Italia ?), no alla S. Messe ed alla questua.
Si son venduti a Mammona, e Mammona li ha vomitati.
Una cosa che i traditori non capiscono MAI: chi ti induce a tradire, si serve di te, ma di te non si fida, perché traditore olim, traditore semper. Perciò, una volta raggiunti i suoi obiettivi, ti scarica.

Perfino Avvenire ha detto...

Avvenire, ferita ingiustificabile  - "Sarà molto difficile far capire perché, ovviamente in modo saggio e appropriato, si potrà tornare in fabbriche e in uffici, entrare in negozi piccoli e grandi di ogni tipo, andare in parchi e giardini e invece non si potrà partecipare alla Messa domenicale. Sarà difficile perché è una scelta miope e ingiusta. E i sacrifici si capiscono e si accettano, le ingiustizie no". Lo scrive in un editoriale il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che sul tema fede e fase 2 parla di una "ferita incomprensibile e ingiustificabile".

Anonimo ha detto...

Non è con il Presidente del Consiglio, che deve prendersela la CEI: è con se stessa, per aver abdicato in primo luogo alle proprie funzioni; nel non aver rivendicato il diritto di gestire – loro, i vescovi – le funzioni liturgiche, come è stato fatto in altri Paesi; nel non aver rivendicato quella che la Costituzione Italiana e il Concordato riconoscono. Solo con se stessi, devono lamentarsi. Il Governo più a sinistra e laicista della storia della Repubblica oltre a non prevedere provvedimenti che possano aiutare il settore delle scuole paritarie giustamente prosegue nella sua agenda, sancendo – ma glielo hanno consentito i vescovi, la Cei, – l’insignificanza della religione cattolica nella vita del Paese. Speravano forse i vescovi che i loro “compagni di migranti” avessero un occhio di riguardo? Beh si sono sbagliati. In maniera clamorosa. E come sempre quando si cedono terreno e prerogative all’inizio, è arduo riconquistarle. Una sostanziale disfatta del vertice della Conferenza Episcopale, e della Segreteria di Stato.
https://www.marcotosatti.com/2020/04/26/schiaffo-di-conte-alla-cei-niente-messe-disaccordo-dei-vescovi/

Anonimo ha detto...

Attenzione; questi provano a fare un passo a sinistra, poi se il popolo mormora, ecco l'apologia a destra. La stoffa dell'ipocrisia è sempre la stessa, si usa l'ipocrisia per nascondere il falso, non certo per nascondere il Vero, cioè la Fede, qui e ora e da molto tempo assente.

Anonimo ha detto...

Il problema non sono i contagi che sono e ci saranno per sempre, la cosa importante è stabilire il tasso reale di letalita' ed un protocollo terapeutico efficace! Se dobbiamo convivere con il virus, e ci dobbiamo convivere, non possiamo farlo chiudendoci in casa in eterno, perché questo non è convivere, è lasciargli campo libero perché noi abbiamo rinunciato a vivere nel nostro mondo e glielo abbiamo lasciato! Poi ci sono i problemi pratici, l'economia sta affondando senza rimedio, nel resto dell'Europa e del mondo non hanno mai chiuso fino a questo punto e ci stanno fregando tutti i contratti, tra due mesi non ci saranno più soldi per pensioni e stipendi e saremo costretti ad uscire per depredare ed assalire supermercati! Se convivere ha un significato bisogna convivere sul serio, non lasciare il nostro mondo, rinunciarci! Come si convive? 1) fare indagini di massa sugli anticorpi specifici igG e igM per capire quanti sono gli asintomatici guariti, potrebbero essere milioni, ed allora la mortalità, la percentuale di mortalità del corona virus crollerebbe, e inquadreremmo nella sua reale pericolosità questa malattia. 2) curarla meglio, fino ad ora non è stata curata bene, è stato fatto l'esatto contrario di ciò che bisogna fare, e cioè bisogna curare fin dai primi sintomi, con i farmaci che si è scoperto efficaci. Già questo trasformerebbe una malattia mortale in un altra cosa, gestibile, anche senza ammazzare una intera nazione! Quindi indagini sierologiche e terapie efficaci capaci di stroncare sul nascere le complicanze che sono causa di morte! Bisogna potenziare la medicina territoriale, ai primi sintomi devono venire a casa, farti il tampone, aspettare a casa l'esito e dopo 1-2 ore iniziare la terapia che in 6giorni stronca tutto! In questo modo solo pochi casi arriverebbero in rianimazione, ma cambierebbe tutto lo scenario, perché qualsiasi malattia, anche una otite ti può uccidere se non la curi bene, e qui non c'è stata terapia adeguata, perché non si sapevano cose che sappiamo ora! Di tutto questo non c'è traccia nel discorso autocelebrativo, neanche una sillaba! Ed allora che fiducia possiamo avere in questa non visione del futuro? In quel discorso-programma non c'è futuro, non c'è nessun percorso sostenibile perché non si può continuare e morire, invece che di virus, di altro! Questo governo ha sbagliato tutto, ha sottovalutato all'inizio, confondendo razzismo esistente solo nei loro deliri con l'epidemia, ha fatto dilagare colpevolmente il virus per oltre un mese, creando una situazione unica al mondo, poi presi dal terrore non hanno saputo fare altro che chiudere in casa in intero popolo, un disastro economico figlio dell'errore iniziale perché a quel punto non si poteva fare diversamente, ed ora manifesta una totale incapacità di visione del futuro, parla di convivenza mentre nei fatti è una fuga, un chiudersi nel castello assediato! Ma i castelli assediati comunque cadono per fame, se non hanno altre strategie! Le strategie a cui ho accennato più sopra! Perché non ne ha parlato? Ah, già, non me ha avuto il tempo, con 40 minuti di 60 a pavoneggiarsi per come è stato bravo fino ad ora, con 40 minuti a dire " non consentiremo " in un delirio di onnipotenza, non c'era tempo per dire altro! E questo è cari italioti!
Domenico Napolitano

mic ha detto...

Un altro problema che emerge da questa situazione. Per la Messa e non solo, non possiamo essere governati da un comitato scientifico! Con un PdC che ingorma il Parlamento anziché consultarlo!

Anonimo ha detto...

Le comunicazioni importanti sono: profilassi e pronto intervento vuoi sul piano della salute, vuoi sul piano economico. Ormai è abbastanza chiaro che con questo virus vogliono farci ingoiare le 'loro pensate' volte all'azzeramento, su tutti i fronti, degli Italiani non in combutta con lo straniero e non in combutta con i traditori interni.

Anonimo ha detto...

Credo che alla radice di tutto ci sia il fatto che non sono in grado di programmare davvero nulla per la ripresa. Per cui in realtà stanno solo prendendo tempo. E quando dico “non sono in grado” non mi riferisco (solo) alla loro pur notevole inettitudine, ma soprattutto al dato che essendosi totalmente subordinati all’UE, finché la UE non decide come e cosa fare in Italia non è possibile programmare niente. La UE deciderà solo quando ogni nostra anche solo virtuale rivendicazione di indipendenza sarà cessata. Questa mi sembra la spiegazione globale della situazione.

Marcello ha detto...

Non conosco la percentuale delle entrate della chiesa cattolica con le offerte quotidiane (offertorio e messe per i defunti), però potrebbe essere anche che le curie si siano rese conto che senza Messa le entrate sono pari a zero, e una parrocchia ha comunque delle spese. Dunque potrebbero aver fatto marcia indietro, anche perché mi sembra un atteggiamento quantomeno strano questo improvviso risveglio sull'importanza della Santa Messa.

Anonimo ha detto...

Un momento epocale

Due segni importanti ci testimoniano inequivocabilmente la gravità assoluta della situazione:
1) Un ministro di questo governo, Bellanova, denuncia chiaramente la negatività della politica di Conte-Colao-Arcuri-Burioni e task force varie, mettendo l'accento sia sul disastro economico dei loro non-provvedimenti che - e qui rimaniamo colpiti - sulla gravità della permanenza della proibizione delle Messe.
2) La CEI ha finalmente detto qualcosa! Ha protestato.
Questo secondo evento - da parte di chi da molti anni invita gli elettori italiani a votare sempre a sinistra e si spertica dinanzi a ogni forma di potere finanziario, e ancora il giorno prima si preoccupava, con alcuni suoi esponenti, di dirci di cantare Bella Ciao e di salutare il Ramadan - è un segno chiaro che i vescovi non si aspettavano il perdurare del blocco della Messa.
Evidentemente le trattative erano state concluse in maniera apparentemente più favorevole.
Il che forse ci fa intuire che Conte stesso obbedisce ai poteri che gli hanno imposto: in fondo, è solo un portavoce; al massimo, un avvocato. Quello che è sempre stato e sempre sarà.
A questo punto però non basta un comunicato. Se vi dovesse essere una vera svolta da parte di questo governo di tecnici della finanza e di virologi, bene; se così non dovesse essere, la CEI non potrà pensare di cavarsela col comunicato, ma dovrà prendere provvedimenti concreti per garantire il diritto alla libertà di culto agli italiani. E per dare un senso, almeno minimale, alla propria esistenza. E all'8xmille.
I vescovi sono ormai schiacciati tra il martello della realtà di chi realmente governa (le forze della sovversione) e l'incudine del popolo dei fedeli in rivolta. Ma sono stati loro, i vescovi, che si sono messi in questa situazione (come anche giustamente notato dal direttore della Nuova Bussola Quotidiana, Cascioli) con la loro dissennata e suicida azione politica.
Ricordo a tutti che questo governo Colao-Arcuri-Task force di tecnici, + portavoce mai votato da nessuno, è sostenuto da forze politiche che rappresentano la netta minoranza del corpo elettorale italiano, e sono la Sinistra. PD e Cinquestelle. E Renzi.
Quella sinistra che la CEI ha sempre appoggiato in ogni turno elettorale.
Questi partiti potrebbero far cadere oggi stesso questo governo alieno dagli italiani e dalla politica "democratica". Infatti un ministro almeno ha protestato.
Loro invece, dopo averlo creato in barba alla volontà della maggioranza degli italiani, e quindi dei princìpi basilari della democrazia, lo tengono in vita giorno dopo giorno.
Loro ne sono responsabili e complici, fino in fondo: PD, Renzi e Cinquestelle (più parte di Forza Italia già pronta a vendersi, come al solito).
Il problema di tutti costoro, CEI in primis, è che il padrone delle ferriere sta iniziando a gettare la maschera e a manifestarsi per quello che realmente è. E con i mezzi che usa. E con le decisioni che prende. Il problema è che giorno dopo giorno gli italiani capiranno sempre più a cosa ci sta portando il Covid: miseria, stato di polizia, fine della libertà personale. Per mesi e mesi. O anche di più?
E questo li renderà ogni giorno più intollerabili ai loro occhi.
Ci auguriamo che lo capiscano, e provvedano altrimenti, per il bene di tutti e di loro stessi.
Ma purtroppo non ci speriamo realmente, conoscendo sia il PD che i Cinquestelle (e Renzi).

Anonimo ha detto...

...segue
E attendiamo con ansia di vedere cosa faranno ora le opposizioni: il gioco è finito, ora non è più tempo di tergiversare dietro al pericolo del virus, è tempo di salvare gli italiani dalla distruzione economica e dalla fame, e di ridonare loro sia la Messa che la libertà personale in ogni sua forma.
La libertà. Ecco cosa è in gioco. A cominciare dal fatto, folle in sé, di trattare tutta l'Italia alla stessa identica maniera, perfino ora che il virus sta scemando (il che accresce esponenzialmente la follia). E questo è il primo segno della cattiva fede di questo governo di tecnici della finanza, virologi e task force varie. E il segno di una deriva totalitaria, che ci impedisce di spostarci liberamente, di visitare le persone care lontane, di passeggiare chiacchierando, di abbracciarci, di poter costruire la nostra vita.
Si chiama giacobinismo. Ed è sempre la stessa zuppa.
Con nuovi strumenti mostruosi, però. (MV)

mic ha detto...

Concordo con Massimo Viglione. 
Urge non più resistere ma reagire e fare fronte comune. 
Purtroppo è già difficoltoso in ambito ecclesiale; in quello politico, umanamente la vedo ancor più dura. 
E temo quanto potrà accadere quando cominceranno i problemi veri con la società allo stremo non più solo sotto l'aspetto spirituale ma anche materiale. Col venir meno delle risorse verrà meno anche l'ordine. Ma non mi piacciono i nuovi atteggiamenti delle neo-forze dell'ordine, così come mi preoccupano le orde di clandestini sparsi in tutto il Paese...

Anonimo ha detto...

Tralcio, sei sicuro che lottino per il pareggio?
Secondo me giocano per vincere ma con il mondo.
S'illudono di poter cambiare la costituzione divina della Chiesa, quindi pensano davvero di poter sconfiggere Cristo.

L'idillio e' finito . ha detto...

Cara signora CEi , pensate che vi ridaranno le udienze del mercoledì a piazza S.Pietro , che consentiranno i viaggi papali , le folle oceaniche ? Scordatevele !

Anonimo ha detto...

Seguo Massimo Viglione almeno dal 2013 e concordo sempre con le sue amare e realiste analisi.
Aggiungo solo che mascherine, distanziamento sociale e proibizione delle Messe indicano in modo chiaro il marchio sulfureo con cui il Conte eletto da nessuno sigilla i suoi decreti.
Purtroppo metà del popolo ha abbandonato la nostra cultura, storia e religione e, ridotta a lemuri, canticchia senza posa il canto del nulla, la cui origine peraltro non a tutti è nota.
OS

Noi consentiamo..noi permettiamo..noi vietiamo... ha detto...

Porro : Noi consentiamo, noi permettiamo, noi vietiamo (26.04.20)
https://www.youtube.com/watch?time_continue=106&v=ZkwaRCHzyGY&feature=emb_logo

Silente ha detto...

La cosiddetta "reazione" della CEI? Troppo poco, troppo tardi.

Felice ha detto...

Le folle oceaniche è un bel po' che non si vedono. L'ultima è stata al forum delle famiglie di Milano, nel 2012. Pontefice: Benedetto XVI.

Felice ha detto...

Alla Messa di questa mattina Bergoglio parla di prudenza e invita ad obbedire al governo, sconfessando di fatto la CEI.

Ma nun pò èsse ha detto...

Diffondere nell'aria virus respiratori ingegnerizzati da usare come vaccini per trasformare fanatici religiosi in persone normali.
https://vk.com/video-158061263_456239273

Et voila'! ha detto...

https://gloria.tv/post/tqeaLg7RxL9h2QPcMVQ6Zqs2n

Anonimo ha detto...

Le vignette di Staino su avvenire
https://gloria.tv/post/QsuD6LBuuMKF4DuHqfH48Ya8S

Anonimo ha detto...

Un mondo d’amore? – Danilo Quinto – 30.04.2020

Il Presidente del Consiglio, di passaggio l’altra sera a Cremona, ha chiesto alle banche di compiere un atto d’amore, erogando al più presto i prestiti – garantiti dallo Stato – a quelle famiglie e imprese che sono strozzate economicamente dalle conseguenze della pandemia e rischiano di rivolgersi agli strozzini e di mettersi nelle mani della criminalità organizzata per sopravvivere.
https://gloria.tv/post/JLJcyNnD4Tc13qt2wNNy8wHpN

https://www.youtube.com/watch?v=kcaeewk_Qpk
C’è un grande prato verde
Dove nascono speranze
Che si chiamano ragazzi
Quello è il grande prato dell’amore …