Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 2 agosto 2021

L'Anticristo immagina il nuovo Stato socialista in cui lui e i suoi seguaci organizzeranno ogni cosa

Oggi le anime si vendono per quel pane che chiamano sicurezza; si vendono per quel potere che oggi si chiama Scienza e Progresso, mentre altri, in più di un quinto della superficie mondiale, hanno barattato la loro libertà per dittatori e tiranni.
Aveva ragione Dostoievskij, quel grande scrittore russo del secolo scorso, quando in un grande lampo di genio avvertì che la negazione del peccato e dell'inferno nell'educazione e nella religione sarebbe finita in un socialismo mondiale dove gli uomini avrebbero rinunciato alla libertà per una falsa sicurezza.
Egli immaginò l'Anticristo che ritornava nel mondo e parlava così a Cristo: "Tu sai che le epoche passeranno, e l'umanità proclamerà dalle labbra dei suoi saggi che non c'è crimine, e quindi nessun peccato; c'è solo la fame? E gli uomini verranno strisciando ai nostri piedi, dicendoci: 'Dateci il pane! Prendetevi la nostra libertà".
Mi chiedo se quei giorni non siano già arrivati; al posto degli uomini liberi, l'Anticristo immagina il nuovo Stato socialista in cui lui e i suoi seguaci organizzeranno ogni cosa dopo aver convinto la gente che non c'è peccato - c'è solo la fame. Negando la responsabilità a Dio, gli uomini hanno ceduto la loro libertà a Satana. (Fulton J. Sheen, da "Freedom In Danger, 1943")

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Diego Fusaro:
Il capolavoro del potere per l'autunno 2021 sarà quello di far credere che il nuovo lockdown preordinato sia colpa di coloro i quali non si sono sottoposti al siero benedetto. In questo modo, si scatenerà l'ennesima lotta tra gli ultimi, che tutto l'interesse avrebbero a unirsi contro il blocco oligarchico neoliberale in alto. Doppia vittoria del potere, dunque: il lockdown già deciso sarà fatto passare per necessaria misura dovuta ai non benedetti dal siero; la giusta rabbia scaturente per la nuova reclusione verrà riversata non sugli amministratori del potere, cioè sui veri responsabili, bensì paradossalmente su quelle parti delle masse popolari che al potere ancora provano a resistere.

Commento interessante. Fattibile? ha detto...

Una volta capito (e speriamo che alla fine ci siano arrivati anche quelli più “gnucchi”) che tutto questo circo è stato creato ad arte con l’obiettivo di forzare tutti ad una va((inazione obbligatoria annuale, senza la quale non potremo più esercitare la nostra professione, mandare a scuola i nostri figli o semplicemente prendere un aereo o un treno... e preso atto della totale complicità in questo sfacelo di politici corrotti, giornalisti prezzolati, medici servi e pecore obbedienti... le soluzioni che restano a noi persone “normali” ma attente ai nostri diritti costituzionali, sono poche.

La prima è combattere a testa alta, perseguendo le vie legali, democratiche, civili a nostra disposizione.

Che è ciò che abbiamo fatto in questi mesi, pagando di persona subendo provvedimenti disciplinari o multe e sanzioni a vario titolo.
Con risultati però vicini allo zero.

Perché quando vinci ben quattro ricorsi al TAR contro l’obbligatorietà vaccinale, e per la trasparenza delle decisioni governative e del comitato tecnico scientifico, ma nessuna TV o quotidiano nazionale ne dà notizia, capisci che stai perdendo, e che l’unica via sarebbe quella di una rivolta di piazza non più civile, democratica o legale.

Ma capisci anche che probabilmente questo è proprio ciò che vogliono, e che se ti presti al gioco anche le ultime minime riserve costituzionali (già duramente calpestate dagli assurdi DPCM natalizi) andrebbero a cadere, accelerando il processo di lesione dei nostri diritti.
C'è un piano diabolico in atto, quando i soldati silenti verranno svegliati per causare il grande Caos, scateneranno una guerra civile
che segnerà la fine della nostra democrazia,
Instaurando un governo militare.

La seconda via è invece quella di comportarsi come se non esistessero.

Vivere giorno per giorno continuando a fare progetti, ad amare, a piantare alberi, a ristrutturare casa, a investire sui propri figli e sulle proprie conoscenze, a comprare libri, a fare corsi... e dove e quando si può abbracciandosi e guardandosi in faccia.

Può essere che in questo contesto la forza di milioni di persone che non hanno più paura di vivere (e di morire), e che non perdono ore a cercare di capire tra cervellotici decreti se il 27/12 il ragazzo quindicenne potrà o meno venire a trovare i nonni, possa essere più potente di tante vittorie (di Pirro) legali.

Potremmo chiamarla la “forza dell’indifferenza”. Una forza che nasce dal non dare più valore al loro circo mediatico.

Il Bullo, il prepotente di turno, non si umilia menandolo più forte. Lo si riporta al suo misero livello restando indifferenti alle sue sciocche provocazioni. Rendendolo così ridicolo.

Noi siamo ancora vivi, loro sono già morti. Morti dentro, poiché desiderano un mondo senza vita, senza abbracci, senza sorrisi, senza amicizie, senza socialità, senza condivisione, senza amore. Se dovremo morire, moriremo.

Ma a loro, di noi, non resterà nulla. Che restino con i loro amati delatori, i loro giornalisti schiavi e i loro ignobili e deliranti decretini settimanali, schiacciati dalla paura della morte. A che serve vivere se sei già morto dentro ?

Noi saremo altrove, abbracciati, ad amarci intensamente e a suggere dalla vita il suo miele fino all’ultima goccia.

Continuiamo la nostra vita, indifferenti verso chi ci vorrebbe proni, togliendo così potere a chi se lo è indegnamente autoassegnato, con la scusa dell’emergenza, per toglierci libertà e diritti.

Anonimo ha detto...

I PARADOSSI DELLA CONTEMPORANEITÀ POST-UMANA: GLI EMBRIONI DI PULCINO SONO SENSIBILE AL DOLORE... QUELLI UMANI?

Oggi scopro che il nostro mondo diventa un po’ più accogliente anche verso i polli, o meglio degli embrioni di pulcino. Il governo tedesco ha da poco approvato una legge che vieta l’uccisione di embrioni di pulcino maschio (per il fatto che non possono deporre le uova o produrre carne abbastanza rapidamente da essere ingrassati e macellati) di sei giorni perché sono «sensibili al dolore», così come l’uccisione di pulcini a causa del loro sesso. Ancora, a partire dal 2024 negli allevamenti dovranno essere utilizzati metodi per determinare il sesso dell’embrione di pulcino in un’età ancora più precoce in modo che possano essere eliminati mentre sono in una fase meno sviluppata, garantendo così che gli embrioni di pollo non sentano alcun dolore.

Ma come, per gli embrioni di pulcino tutta questa sensibilità per quelli umani strappati dal ventre delle loro mamme si parla solo di “grumo di cellule"? È tutto a posto?

Anonimo ha detto...

Wuhan, una metropoli cinese che conta circa 12 milioni di abitanti, secondo la stampa igienica italiana la notizia del giorno è che con 7 presunti casi il "Covid ritorna a Wuhan". Capite? Ben 7 casi (tra l'altro tutti da verificare!) a fronte di 12 milioni di persone, dopodiché traete voi la conclusione su cosa rappresenti e quale sia il compito della comunicazione oggi. Un veicolo di ansia, paura, terrore, discriminazioni di ogni tipo, divisioni e falsità a profusione. Dal fantastico mondo dell'informazione di regime, per oggi è tutto!

Anonimo ha detto...

Un lucido, rigoroso profilo psicologico, caratteriale, spirituale, dell’uomo di Santa Marta, tratteggiato con rara maestria dal professor Francesco Lamendola, filosofo, storico, opinionista cattolico e fine conoscitore dell’animo umano:

“La pubblicazione della lettera apostolica in forma di motu proprio, Traditionis custodes, sull’uso della liturgia anteriore alla riforma del 1970, ha colmato la misura e mostrato finalmente a tutti quelli che lo vogliono vedere fino a che punto arrivino la slealtà, la doppiezza e la cattiveria di Bergoglio, colui che è stato messo sul soglio pontificio al preciso scopo di distruggerlo… un lupo travestito da pastore;….. un odiatore della loro fede e un agente del Nemico….. l’ultimo velo è caduto e il lupo si mostra finalmente quale è e quale è sempre stato, un lupo famelico bramoso di sbranare le pecore e disperdere il gregge…. il suo antico, radicale e mai smentito odio anticattolico….. traspare da tutte le sue omelie, da tutti i suoi scritti e da tutti i suoi gesti….. per non dire del suo sguardo duro, tagliente, e del suo sorriso forzato, quasi una maschera di muscoli facciali contratti, che rivelano un animo sul quale non è mai passata la grazia di Cristo….. un posseduto dalle forze del male, che si getta a capofitto, con sconcertante impazienza, verso la dannazione finale, coronata dalla suprema impenitenza e dal compiacimento diabolico nel male fatto in misura sempre maggiore.”

Fonte : accademianuovaitalia.it/…a-contro-chiesa/10285-quando-il-pastore-si-fa-lupo

Anonimo ha detto...

Il mondo occidentale deve capire che il totalitarismo non può essere superato dal socialismo, dal capitalismo "laissez-faire", dall'individualismo o da qualsiasi combinazione di questi, perché ciò che è andato storto non sono i mezzi per vivere, ma i fini. Il caos economico e politico del mondo moderno può essere superato solo da un concetto non politico, non economico, non Marxiano, non Freudiano, dell'uomo e della società.

Questo non significa che la politica e l'economia non abbiano valore; lo hanno. Ma significa che hanno un valore secondario perché, se non conosciamo la natura della creatura per la quale la politica e l'economia esistono, è inutile immischiarsi in esse come lo è ingannare un "forno fusorio" se non ne conosciamo lo scopo.

A meno che non ripristiniamo il concetto Cristiano di uomo, e quindi costruiamo un ordine umano piuttosto che economico, saremo costretti a un Totalitarismo nell'ora in cui stiamo facendo del nostro meglio per combatterlo.

(Fulton J. Sheen, da "Philosophies at War, 1943")

Gente con gli attributi ha detto...

Standing ovation.

Clamoroso a Napoli: Fabrizio Masucci, direttore del Museo Cappella Sansevero, uno dei monumenti più famosi e visitati della città, scrigno di arte tardobarocca dove s’ammira il famosissimo Cristo velato di Giuseppe Sammartino, ha deciso di dimettersi dalla carica in segno di protesta contro l’applicazione del Green Pass nei musei. Com’è noto, infatti, dal prossimo 6 agosto il certificato verde, che si ottiene solo se si è vaccinati, guariti dal Covid o negativi a un tampone effettuato entro 48 ore, sarà obbligatorio per visitare tutti i luoghi della cultura.
Masucci non ci sta: a suo avviso, infatti, le regole per i musei sono già stringenti e l’obbligo di Green Pass non ha niente a che fare con ragioni epidemiologiche, ma si tratta semmai di un obbligo che rende i musei uno strumento per finalità che niente hanno a che vedere con la loro missione.

"Senza assolutamente entrare nel merito dello scopo che ha inteso prefiggersi il Governo, e non avendo ovviamente pregiudizi di sorta nei confronti dei vaccini, obietto tuttavia che i musei non debbano e non possano essere strumentalizzati (nel senso letterale di ’usati come strumento’) per ottenere qualsivoglia scopo estraneo alle loro naturali finalità, specie quando tale strumentalizzazione contribuisca inevitabilmente a compromettere, invece che favorire, la coesione sociale, in aperto contrasto con una delle più intrinseche missioni di un museo".

Vincenzo ha detto...

@anonimo ore 14:01

Per restare in tema con il tuo commento, aggiungo che una scienziata da premio nobel per il giornalismo quale una signora inviata per la RAI in Cina (e in oriente in generale, penso si capisca a chi stia facendo riferimento) ha testualmente riferito che in Cina - paese con oltre 1 miliardo di persone! - sarebbero fortemente preoccupati (al punto da dover quasi chiudere nuovamente tutto il paese) perché nella giornata di ieri si sono registrati la bellezza di 328 (dicasi 328!) nuovi casi in tutto il paese! Lascio a voi ogni commento in merito sulla classe di giornalai italiani (perché giornalisti proprio non si possono chiamare!) e sui loro giornalacci!

Antonio ha detto...

Gesto bellissimo, saggio, coerente e commovente che chissà diventa anche un’icona romantica (in contrasto con le tante altre, squallide) della morte della cultura occidentale, da tempo annunciata e oggi verdissimamente certificata.

Anonimo ha detto...


ma se al posto della tessera verde si può produrre il risultato di un tampone, fatto entro le 48 ore precedenti, che dimostra tu non esser malato,
allora c'è una alternativa alla famigerata tessera verde.
Avendo il tampone negativo, posso andare allora al ristorante, all'interno?

Aloisius ha detto...

Il problema è che, avendo in mano i potere, ci impediscono di comportarci nel modo libero e umano da lei descritto.
E ci perseguiteranno in modo violento i nostri concittadini, come ben descritto dal prof. Fusaro nell'analisi inconfutabile sopra riportata.

Aloisius ha detto...

Sì, ma ti devi trapanare il naso per ogni attività ricreativa.
A meno che non concentri ristorante/teatro/cinema/associazione culturale/museo in 48 ore.
E sempre che il tampone non dia un falso positivo.
Ecco come sono finite le libertà costituzionali e i diritti dell'uomo.
E a calpestarli sono proprio quegli ipocriti socialistoidi che si riempiono la bocca dei "valori della resistenza" e che si autoproclamano moralmente superiori a tutti.

Dice bene il grande Mons. Fulton Sheen, con la sua lucidità razionale e profetica, risultato della sua fede profonda: il materialismo socialista, ora alleato dell'originario nemico capitalista, è il regno dell'Anticristo.
Il nuovo progressismo neoliberista, che sintetizza il peggio di entrambi nel comune materialismo anticristico.

Non è la fine dei tempi, aborro il millenarismo, ma i segnali che stiamo vivendo, soprattutto se collegati tra loro senza fantasie, ma solo traendo conseguenze reali da fatti reali (il famoso 2+2), sono OGGETTIVAMENTE apocalittici.
Non approfondisco, li conoscete già.

Aloisius

Anonimo ha detto...

Dal 6 agosto saremo bollati come “diversi”, ma è da una vita che siamo diversi.
Dal 6 agosto lo saremo ufficialmente: significa che ci hanno visti, ci hanno sentiti, ed hanno avuto bisogno di mettere un limite perché sanno che stiamo diventando inarrestabili.
Ci hanno contati, anzi, sono stati molto più bravi e veloci di noi a farlo.
Noi continuavamo a definirci “quattro gatti”, non ci eravamo neanche accorti di quante coscienze si stessero risvegliando intorno a noi.
Quando sono stati loro a contarci ci siamo resi conto che uno su tre non ha risposto all’appello. Quell’uno su tre siamo noi (mamma mia, quanti ne siamo): ci siamo comportati come il larice che sfida le vette più alte. Siamo rimasti fermi, saldi.
Ci hanno messo alla prova, è vero, e siamo diventati più forti. Siamo la variante della nuova umanità

Volevano diluirci, invece ci hanno raggruppati come mai prima. Volevano farci dimenticare di noi stessi, invece ci hanno costretti a mostrarci al mondo e a chiamarci per nome uno ad uno. Allora hanno alzato la posta.
Hanno fatto leva su ciò a cui teniamo di più, la nostra libertà, e adesso stanno giocando l’ultima carta: vogliono metterci contro quelli che la pensano diversamente da noi, popolo contro popolo. Cercano di spaccare l’umanità in due: da una parte quelli manipolabili, accondiscendenti, fedeli; dall’altra i cosiddetti “cattivi”, quelli capaci di ragionare, che agiscono come le particelle subatomiche in fisica quantistica (impossibile prevederne le mosse, impossibile racchiuderli in un insieme). Sono quelli che si comportano da onda o da particella a seconda dell’osservatore che hanno di fronte.
In questo gioco in cui dovevamo essere noi ad avere paura, a temere che salti il tavolo sono proprio loro. La loro paura si legge dall’isteria dei loro provvedimenti.
In fisica quantistica le particelle subatomiche hanno bisogno di entrare in contatto una sola volta per poi restare “entangled” e continuare ad influenzarsi al di là dello spazio e del tempo: è quello che temono di più, vorrebbero spezzare questo intreccio.

Ma se rimaniamo fermi come il larice, se non indietreggiamo di un millimetro, loro saranno costretti a venirci dietro. Un terzo di popolazione che si ferma e che dice “la mia vita è più importante del tuo progetto“, “la mia liberà è più importante del tuo sogno criminale“. E’ quella l’umanità che fa saltare il sistema, quei quanti capaci di sovvertire le leggi della fisica.

Questo momento appare come di grande disperazione, di grande smarrimento. Che fare?
Da oggi cominciamo a celebrare la nostra vittoria, perché da invisibili ora non solo siamo diventati visibili, ma addirittura ingombranti per il vero potere.
Un grande capo spirituale che ha creato un immenso flusso verso la libertà ce l’ha spiegato: prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi vinci.
Oggi siamo tutti qui, uno a fianco all’altro. Abbiamo imparato a costruirci, ad ascoltarci, a riconoscerci: non arretriamo di un millimetro. Ci tolgono i ristoranti al chiuso? Mangeremo all’aperto. E tra un mese? Finita l’estate? Mangeremo da amici che la pensano come noi. “Ci toglieranno gli spettacoli, ci metteranno nelle condizioni di non poter fare nulla“: e come dovrebbero farlo? Loro hanno creato un mondo che si regge sul denaro dove, al contrario, ci vorrebbero consumatori compulsivi ed ora le loro stesse azioni ci spingono a svegliarci dal sonno ipnotico, a valutare non solo l’amico che abbiamo a fianco, ma il ristoratore che ci ospita, l’albergatore che ci accoglie. Anche lì sapremo da quale parte della trincea sta il nostro interlocutore.
I nodi verranno al pettine.

A me come a voi piace uscire, incontrare l’umanità. Spesso, lo confesso, mi viene voglia di cedere per non avere restrizioni, per non sentirmi dire “tu non puoi entrare“, ma mi dico – e vi dico – “resisti”. Siamo arrivati a un punto importante dove la posta in gioco non è la pizza al chiuso, ma la libertà.
(Anonimo)

Anonimo ha detto...

Il Comitato nazionale di bioetica ha appena approvato un parere abnorme secondo il quale, nel caso il minore voglia vaccinarsi ma i genitori fossero contrari, dovrebbe prevalere la volontà del minore. Questo parere è supportato per ipotesi dal favor vitae, che il vaccino preserverebbe meglio. Ora, però, il favor vitae è certamente un criterio ambiguo rispetto a quella determinazione, che è chiaramente guidata da un atteggiamento ideologico pro vaccini per tutti. Qualunque genitore che voglia prendere decisioni ponderate per i propri figli ricontrerà facilmente: 1) che l'estensione dei vaccini ai minori è dettata soprattutto da criteri utilitaristici sul raggiungimento della immunità di comunità; 2) e che rispetto alla salute dei minori come tale sono maggiori i dati scientifici che la sconsigliano (anche in termini di dubbio, e ricordiamoci che l'argomento dialettico più importante contro l'aborto è proprio quello basato sul dubbio: se non si è certi che il feto sia o no un essere umano - (se gli esperti sono in disaccordo, non si può ucciderlo perché la vita prevale...).
Una prova dell'atteggiamento utilitaristico e ideologico dei vaccinisti è che il green pass non tutela le persone non vaccinate (che includono non solo quelle che scelgono di non vaccinarsi ma anche quelle che non possono, perché in gravidanza o affette da altre patologie che i vaccini potrebbero acuire, o appunto perché bambini). Infatti, se un vaccinato va al ristorante senza farsi il tampone prima (perché il green pass glielo danno solo sulla base del vaccino) rischia di contaggiare quelle cateorie di persone non vaccinate, che sono quelle maggiormente a rischio. Un approccio etico corretto alla questione, guidato dal favor vitae e dalla tutela dei più deboli, porterebbe all'obbligo del tampone per tutti. Tuttavia, neppure il comitato di bioetica ha sollevato questo problema, semmai sta facendo la lotta opposta pro vaccino a testa bassa, senza distinguo. Questo è molto grave. Il comitato nazionale di bioetica è un organo politico e sta seguendo una politica non etica.

Anonimo ha detto...

A Princeton vogliono tagliare greco e latino. Nella scuola si va verso la didattica facile. La pandemia ha rivelato ancor di più il fiato corto di una cultura occidentale ammalata. Intervista al filosofo francese Remi Brague

Elisa Grimi con Remi Brague sul Timone n. 208 https://www.iltimone.org/articoli-riviste/cancel-culture-sintomo-un-male-piu-grande/

Anonimo ha detto...

"I russi usano il plasma con successo da oltre un anno
Categoria: Medicina & Salute
Pubblicato: 02 Agosto 2021
Visite: 16725
Mosgorzdrav.ru è il sito ufficiale del Dipartimento della Salute di Mosca. Sul loro sito compare un articolo intitolato: “Da un anno a Mosca usano il trattamento al plasma con anticorpi contro il COVID-19.”

Grazie a Google Translate, pubblichiamo l’articolo integrale:

“Nell'aprile dello scorso anno, gli ospedali di Mosca hanno iniziato a utilizzare la trasfusione di plasma da donatore con anticorpi contro il coronavirus come uno dei trattamenti per i casi più gravi di COVID-19. Durante questo periodo sono diventati donatori 20mila moscoviti, grazie ai quali la città ha procurato più di 13 tonnellate di plasma.

“Mosca è diventata la prima città russa in cui durante la pandemia l'uso del plasma con anticorpi contro il coronavirus è stato incluso nelle linee guida cliniche come parte della complessa terapia per il COVID-19. All'inizio, 200-300 persone diventavano donatori al mese e ora il loro numero raggiunge i 3-4 mila al mese. Durante quest'anno, la capitale ha ottenuto più di 13 tonnellate di tale plasma, 20 mila persone sono diventate donatori e 3 mila di loro hanno donato plasma due o più volte, un record assoluto: 15 plasmodach da un donatore. Più di 11.500 pazienti sottoposti a trattamento con COVID-19 negli ospedali di Mosca hanno ricevuto plasma immunitario per il trattamento ", ha affermato il servizio stampa del Complesso per lo sviluppo sociale di Mosca".
(da luogocomune)

Anonimo ha detto...

Non si può dire che l'Anticristo abbia già fatto ingresso, ma certamente viviamo in un tempo anticristico.

L’Anticristo è un uomo che ama il suo prossimo come se stesso, ma non ha niente da amare più grandemente.

- Reinhard Raffalt