Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 14 agosto 2021

15 agosto 2021 – Consacrazione mondiale al Cuore Immacolato di Maria di tutte le comunità legate alla Messa dei Secoli

Per il 15 agosto, Festa dell'Assunta, Rorate Caeli, alla luce dello sventurato MP Traditionis Custodes, ha proposto la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di tutte le comunità legate alla Messa Antica. Penso sia cosa buona e giusta aderire a questa iniziativa utilizzando la formula di consacrazione offerta per l'occasione, che riprendiamo di seguito, certi dell'adesione degli altri blog e siti 'amici'. È una battaglia generazionale che possiamo vincere solo attraverso la preghiera e l'intercessione della Madre Vittoriosa. Diventa il nostro modo di affiancare i sacerdoti interpellati dall'Arcivescovo Viganò [qui]

Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria
Festa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, 15 agosto 2021

Salus populi romani
"Non virtus, non arma, non duces,
sed Maria Rosarii victores nos fecit
".

O Immacolata, Madre di Dio, Madre della Chiesa, a Te veniamo in quest’ora desolata. Le forze del male, nemiche del Tuo amato Figlio, innalzano la testa con sfrontata audacia. Le nostre famiglie sono sotto incessante attacco, i non nati vengono massacrati a milioni, i nostri figli vengono scandalizzati e corrotti, il vizio è glorificato e sanzionato dalla legge, le nostre più fondamentali libertà vengono rapidamente limitate. Ora il bene è chiamato male, e il male bene (Cfr. Is 5, 20).

Né questa deplorevole situazione si limita al mondo secolare. Nella nostra amata Chiesa, fondata dal Tuo divin Figlio, la causa della Verità e della Giustizia è spesso messa da parte; i sacerdoti che si battono per la legge morale sono messi a tacere e diffamati; le comunità religiose votate all’osservanza tradizionale sono spinte al compromesso o depennate in quanto “superate”; la Sacra Liturgia tramandataci dalla Tradizione è sotto palese attacco.

In quest’ora di prova feroce e persecuzione imminente, a Te affidiamo le nostre sofferenze. Tu ci hai assicurato che, alla fine, il Tuo Cuore Immacolato trionferà. Tale promessa ci consola, e noi siam sempre consapevoli che di una tale vittoria dobbiamo renderci degni con la santità della nostra vita.

Nostra Signora delle Vittorie, in questo giorno, mentre onoriamo la Tua gloriosa vittoria sulla morte e guardiamo con gioia all’eterna corona di vittoria posata sul Tuo amato capo, siam pieni di confidenza che Tu non dimentichi i Tuoi amati figli e figlie, che ancora faticano nel dolore in questa valle di lacrime.

A Fatima Tu chiedesti che il mondo intero, e specialmente la Russia, fosse consacrato al Tuo Cuore Immacolato. Guardandoci attorno, è fin troppo chiaro che gli errori del comunismo ben si son diffusi nel mondo intero per mezzo dei tentacoli dell’ateo marxismo culturale; sempre più le nostre società vivono come se Dio non ci fosse. Ci rattrista la sventura della nostra amata Chiesa, nella quale ai cattolici di spicco è permesso di rigettare impunemente i più solenni insegnamenti della nostra fede, senza condanna e financo con approvazione, mentre i cattolici fedeli che difendono la legge morale e si stringono ai sacri riti e alle tradizioni dei nostri Padri sono costretti ai margini. In quest’ora, Vergine Potentissima, ognuno di noi si avvicina con filiale confidenza al Tuo Cuore Immacolato e Materno.

Insieme uniti a tutte le comunità cattoliche del mondo legate alla Tradizione, a Te consacriamo noi stessi, le nostre famiglie, le nostre comunità, i nostri sacerdoti, i nostri vescovi, il nostro Santo Padre il Papa, e il mondo intero. Seguendo il Tuo comando, consacriamo specialmente la Russia al Tuo Cuore Immacolato. Affidiamo alla Tua materna intercessione tutti coloro la cui vita e le cui anime sono in pericolo: i non nati, i giovani, gli anziani, i deboli e i disabili, i perseguitati e i calunniati, le anime affamate che cercano invano la chiarezza della verità e la purezza del culto divino. Ti chiediamo di guardare quaggiù, con gli occhi Tuoi misericordiosi, e di salvare ognuno e tutti.

In modo assai speciale, consacriamo a Te tutti i sacerdoti e i fedeli che rimangono votati alla Messa dei Secoli come ci è tramandata da una Tradizione ininterrotta e immemorabile, per sempre resa immortale da Papa San Pio V. Ti chiediamo di proteggere ogni sacerdote nel cui cuore hai seminato la volontà di rimanere fedele alla Messa Tradizionale in latino, di dargli la grazia e il coraggio di rimanere saldo in mezzo a qualsiasi persecuzione possa subire. Ti affidiamo tutte le comunità religiose e le società di vita apostolica tradizionali, affinché siano incrollabili nella fedeltà al loro carisma, inamovibili nella loro dedizione a operare la verità nella carità (cfr. Ef 4, 15) per la gloria di Dio e la salvezza delle anime.

O Donna vestita di sole, sulla cui testa poggia una corona di dodici stelle e sotto i cui piedi giace la luna – simbolo di mutamento e di instabilità – (cfr. Ap 12, 1), non abbandonarci in quest’ora, che sappiamo essere la Tua ora. Stendi il Tuo manto immacolato su ciascuno di noi, sulle nostre famiglie e comunità, e proteggici da ogni male. Mantienici sempre fedeli alla pratica della vera fede e alla Messa dei nostri Padri. Guidaci a quella casa celeste dove, con Te e tutti gli angeli e i santi, potremo per sempre essere la Lode della Gloria della Santissima Trinità (cfr. Ef 1, 12). Amen.

Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes
ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio,
Santa Madre di Dio;
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo,
o Vergine gloriosa e benedetta.
[Traduzione di Carlo Schena, che ringraziamo]

26 commenti:

Anonimo ha detto...

"Qualunque cosa accada, sarà tutto per il nostro bene. Noi siamo in una posizione tale che niente può farci alcun male...Noi dobbiamo gioire di quello che accadrà, poichè in mezzo alle prove la nostra fede diventerà più ardente.
...... “Vorrei essere come polvere, per viaggiare con il vento e raggiungere ogni parte del mondo e predicare la Buona Novella.”
- San Massimiliano Kolbe -

mic ha detto...

Grazie Anonimo 8:15
Oggi, 14 agosto, oltre a San Massimiliano Kolbe, ricordiamo i martiri di Otranto

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2016/08/oggi-14-agosto-ricordiamo-gli-813.html

inoltre.. ha detto...

https://crociatasangiuseppe.blogspot.com/p/solenne-novena-san-giuseppe-pernove.html

Anonimo ha detto...

« Notre attachement à la liturgie traditionnelle, ce n’est pas un mariage de raison, mais un mariage d’amour ! »

Anonimo ha detto...

Ancora con Maria corredentrice?

I pontefici e Maria corredentrice ha detto...

I papi stessi avevano incoraggiato i teologi, così come i fedeli, a comprendere meglio questo titolo della Nostra Madre celeste. Basta per esserne convinti ricordare le parole dei papi, da Pio IX, il Papa dell’Immacolata Concezione, a Pio XII, il Papa della Gloriosa Assunzione della Madonna.

Pio IX
Nella bolla Ineffabilis Deus, che proclama il dogma dell’Immacolata Concezione nel 1854, Papa Pio IX scrive: «Ecco perché, proprio come Cristo, mediatore di Dio e degli uomini, avendo preso la natura umana, cancella il sigillo della sentenza che era contro di noi e la legò vittoriosamente alla croce, allo stesso modo la Santissima Vergine, unita a Lui da un legame stretto e indissolubile, con Lui e da Lui esercitando un’eterna inimicizia contro il serpente velenoso e trionfando completamente su questo nemico, gli ha schiacciato la testa con il suo piede immacolato». Se la parola redentrice non appare, l’idea e la sua realtà sono ben espresse.

Leone XIII
Numerosi testi di Papa Leone XIII esprimono allo stesso modo questa dottrina. Così nell’enciclica Supremi apostolatus officio (1883): «In effetti, la Vergine libera dalla contaminazione originale, scelta per essere la Madre di Dio, e proprio per questo associata a Lui nell’opera di salvezza del genere umano, gode con suo Figlio di un tale favore e potere che mai la natura umana e la natura angelica hanno potuto e possono ottenere».
In un’enciclica sul rosario, Jucunda semper (1894), lo stesso Papa insegna: «Accanto alla croce di Gesù c’era Maria, sua madre, accesa per noi di un’immensa carità, per accoglierci come figli , lei stessa offrì volentieri suo Figlio alla giustizia divina, morendo nel suo cuore con Lui, trafitta da una spada di dolore».
Nella costituzione apostolica Ubi primum (1898), sulla confraternita del Rosario: «Non appena, secondo il piano segreto della divina Provvidenza, siamo stati elevati alla cattedra suprema di Pietro …, il nostro pensiero è andato spontaneamente alla grande Madre di Dio e sua associata nella redenzione del genere umano».
Infine, nell’enciclica Adjutricem populi (1895), Leone XIII dà l’espressione più completa di questa corredenzione, associandola alla mediazione universale di Maria: «Perché da lì, secondo i disegni di Dio, cominciò a vegliare sulla Chiesa, aiutarci e proteggerci come Madre, così che dopo essere stata cooperatrice della Redenzione umana, è diventata anche, grazie al potere immenso che le è stato concesso, dispensatrice della grazia che scaturisce da questa Redenzione per tutti i tempi».

San Pio X
Questo santo papa ha ugualmente evocato la dottrina della corredenzione nella sua famosa enciclica Ad diem illum (1904), per il cinquantesimo anniversario della proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione: «La conseguenza di questa comunità di sentimenti e sofferenze tra Maria e Gesù è che Maria “meritò legittimamente di diventare la riparatrice dell’umanità caduta” (De Excellentia Virginis Mariæ, c. IX), e quindi la dispensatrice di tutti i tesori che Gesù ha acquisito per noi con la sua morte e dal suo sangue». Il santo papa, a sua volta, sottolinea il legame tra la co-redenzione e la mediazione universale.
Durante il pontificato di questo glorioso papa, un decreto del Sant’Uffizio del 26 giugno 1913 elogiava «l’abitudine di aggiungere al nome di Gesù, quello di sua Madre, nostra corredentrice, la beata Vergine Maria». La stessa congregazione concesse l’indulgenza per la recitazione della preghiera in cui Maria viene chiamata “corredentrice del genere umano” il 22 gennaio 1914.

I pontefici e Maria corredentrice ha detto...

...segue
Benedetto XV
A sua volta, ha chiaramente parlato di questa dottrina, nella sua lettera dell’Inter solidacia: «Associandosi alla Passione e alla morte di suo Figlio, soffrì come se morisse lei stessa (…) per placare la giustizia divina; per quanto ha potuto, ha sacrificato suo Figlio, in modo che si possa giustamente dire che con Lui ha redento il genere umano. E, per questo motivo, tutti i tipi di grazie che attingiamo dal tesoro della redenzione vengono a noi, per così dire, dalle mani della dolorosa Vergine».

Pio XI
Dobbiamo innanzitutto citare la sua lettera Explorata res (2 febbraio 1923), in cui fa questo bellissimo elogio alla Madre del Cielo: «Costui non incorrerà in una morte eterna, colui che godrà soprattutto all’ultimo momento dell’assistenza della Beata Vergine. Questa opinione dei dottori della Chiesa, confermata dal sentimento del popolo cristiano e da una lunga esperienza, si basa soprattutto sul fatto che la dolorosa Vergine fu associata a Gesù Cristo nell’opera della Redenzione».
Ma soprattutto, è il primo papa ad usare il termine corredentrice. Nel suo messaggio ai pellegrini di Lourdes per il Giubileo della Redenzione, fece questa preghiera: «O Madre di pietà e misericordia, che assistetti il ​​tuo dolce Figlio mentre compiva sull’altare della Croce la Redenzione dell’umanità come corredentrice e associata dei suoi dolori, mantieni in noi e aumenta ogni giorno, ti chiediamo, i preziosi frutti della sua redenzione e della tua compassione» (29 aprile 1935).
E nel Discorso ai pellegrini di Vicenza (30/11/1933), dichiarò chiaramente: «Il Redentore doveva, per forza di cose, associare sua Madre alla sua opera. Questo è il motivo per cui la invochiamo sotto il titolo di corredentrice».

Pio XII
Il pastore angelico ha ripetutamente descritto il fatto della corredenzione di Maria, anche se non usa il termine. Nell’enciclica Mystici corporis (1947) per esempio: «Fu infine Maria che, sopportando i suoi immensi dolori con un’anima piena di forza e fiducia, più di tutti i cristiani, vera regina dei martiri, completò ciò che mancava alle sofferenze di Cristo … “per il suo Corpo che è la Chiesa” (Col 1, 24)».
Se il termine corredentrice non si trova sotto penna di questo papa, la dottrina è lì con tutta la chiarezza e lo sviluppo possibili. Lo si giudichi da questa citazione dall’enciclica Ad caeli Reginam (1954) sulla regalità di Maria: «Nel compimento della Redenzione, la Vergine Santissima è stata strettamente associata a Cristo (…) In effetti “Come Cristo per averci redenti, è nostro Signore e nostro Re a un titolo speciale, così anche la Vergine Santa è nostra Regina e sovrana a causa del modo unico in cui ha contribuito alla nostra Redenzione, dando la sua carne a suo Figlio e offrendola volontariamente per noi, desiderando, chiedendo e procurando la nostra salvezza in un modo molto speciale ”».

mic ha detto...

Su Maria corredentrice, alcuni precedenti sul blog

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2020/04/bergoglio-recidivo-su-maria-semplice.html

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/08/assunta-in-cielo-perche-corredentrice.html

Anonimo ha detto...

Il rifiuto dei titoli della Beata Vergine, in particolare quelli di Corredentrice e Mediatrice ha le sue origini nell’ecumenismo moderno. Già, quando il dogma dell’Assunzione della Beata Vergine fu proclamato nel 1950, i modernisti furono infastiditi, vedendo in esso un nuovo ostacolo posto al riavvicinamento con i protestanti.
Al Concilio Vaticano II, i Padri hanno semplicemente cancellato lo schema preparatorio sulla Beata Vergine, in modo da non dargli troppa importanza, e ne hanno fatto un semplice capitolo della costituzione Lumen Gentium sulla Chiesa. Il Concilio riconosce a Maria titoli come Avvocata, Ausiliatrice, Soccorritrice e persino Mediatrice, la proclama Madre della Chiesa, ma la tendenza è al minimalismo.
Questa tendenza sarà quella di tutti i papi postconciliari e di tutti i teologi modernisti. Tuttavia, quelle di Francesco sono state vere e proprie terribili dissacrazioni.

Anonimo ha detto...

Il giovane Massimiliano ha una concezione cavalleresca della vita, al modo degli antichi cavalieri medioevali: ma la sua dama è la Madonna.
Si convince che è iniziata "l'Era dell'immacolata" quella in cui Maria dovrà, come dice la Genesi, schiacciare la testa del serpente
Scrive:
"Bisogna seminare questa verità nel cuore di tutti gli uomini che vivono e vivranno fino alla fine dei tempi e curarne l'incremento ed i frutti di santificazione; bisogna introdurre l'Immacolata nei cuori de gli uomini affinché Ella innalzi in essi il trono del Figlio suo e li trascini alla conoscenza di Lui e li infiammi d'amore verso il Sacratissimo Cuore di Gesù."

"[Bisogna] Cercare la conversione dei peccatori, degli eretici, degli scismatici, dei giudei ecc. e soprattutto dei massoni (parola sottolineata due volte); e soprattutto la santificazione di tutti sotto il Patrocinio e con la mediazione della Beata Maria Vergine."

"La nostra comunità ha un tono di vita un pochino eroico, quale è e deve essere Niepokalanow se veramente vuole conseguire lo scopo che si prefigge, vale a dire non solo di difendere la fede, di contribuire alla salvezza delle anime, ma con ardito attacco, non badando affatto a se stessi, conquistare all'immacolata un anima dopo l'altra, un avamposto dopo l'altro, inalberare il suo vessillo sulle case editoriali dei quotidiani, sulla stampa periodica e non periodica, sulle agenzie di stampa, sulle antenne radiofoniche, sugli istituti artistici e letterari, sui teatri, sulle sale cinematografiche, sui parlamenti, sui senati, in una parola dappertutto sulla terra; inoltre vigilare affinché nessuno mai riesca a rimuovere quei vessilli.
Allora cadrà ogni forma di socialismo, di comunismo, di eresie, gli ateismi, la massoneria e tutte le altre simili stupidaggini che provengono dal peccato... Così io mi immagino Niepokalanow ".

"Bisogna inondare la terra con un diluvio di stampa cristiana e mariana, in ogni lingua, in ogni luogo, per affogare nei gorghi della verità ogni manifestazione di errore che ha trovato nella stampa la più potente alleata; fasciare il mondo di carta scritta con parole dì vita per ridare al mondo la gioia di vivere ".

(Padre Massimiliano Kolbe)
Dalla biografia di Padre Antonio Sicari

Anonimo ha detto...

“Gesù ha detto la verità vi farà liberi, dove la verità è Lui stesso: Io sono la via, la verità e la vita; tutti costoro, invece, che indegnamente si vestono da preti cattolici e addirittura usurpano il soglio di san Pietro, affermano che per essere liberi e onorare degnamente il nome di cristiani bisogna farsi inoculare il diabolico intruglio spacciato per vaccino!”
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/teologia-per-un-nuovo-umanesimo/10301-perche-dio-li-acceca

Anonimo ha detto...


Queste "consacrazioni" servono a qualcosa? A giudicare dai risultati, a niente sono servite.

La situazione non fa che peggiorare. Allora?
Qui si cade nel "liturgismo" e in una forma di "quietismo" da "mistici da tastiera", in quell'errore (M.me Guyon) secondo il quale è la preghera che risolve tutto: tu preghi, Dio interviene et voilà, tutto a posto. Certo, magari non intervine subito, i suoi tempi non sono i nostri...
Piuttosto che nelle ennesime consacrazioni, giaculatorie, Rosari, etc (in aggiunta, si suppone, alle preghiere delle devozioni quotidiane, che tutti facciamo) non sarebbe meglio se le Comunità che praticano l'Ordo Vetus si unissero alla critica dell'infame riforma liturgica scaturita dal Concilio?
Che senso ha difendere l'antichissima e vera Messa cattolica e continuare ad accettare come valida la riforma promossa dal Concilio, che ha partorito una Messa Nuova con mutamenti tali da alterare in senso protestante il significato della Messa cattolica?
E si continua nell'errore di difendere la cost. conc. Sacrosanctum Concilium sulla liturgia, che non si era spinta così innanzi, si fa rilevare, ma aveva conservato il latino e altre cose. Giusto.
Ma si dimentica che quella costituzione, oltre ad aprire ampi varchi al vernacolo e ad essere ambigua per diversi aspetti, manifestamente incitava ad una "accurata riforma generale della liturgia" (art. 21), concernente le sue parti "variabili" (accanto a quelle "immutabili", però non elencate); riforma che doveva rendere i riti di più facile comprensione [sic, art. 21] e senza bisogno di "molte spiegazioni" (sic, art. 34) e facilitare una partecipazione "piena, attiva, comunitaria" (art. 21). Riforma che doveva permettere l'applicazione del principio di creatività, con ampia competenza conferita alle Conf. Episc. (art. 22) sotto il controllo teorico della S. Sede, includente quel principio anche la sperimentazione liturgica, l'acculturamento (sic, artt. 37-40).
È grazie a questi articoli che ogni parroco che lo voglia si fabbrica un rito della Messa NO ad personam, infischiandosi tranquillamente di eventuali richiami all'ordine.
Questa impostazione rivelava già l'ansia di rinnovare tutto dalle radici (art. 25), alla faccia dello sviluppo organico (difeso pro forma all'art. 23), rivelava appunto esser lo spirito che prevaleva in Concilio un "contro-spirito", una negazione del vero spirito cattolico (mons. Gherardini).
T.


Anonimo ha detto...

"L’obbedienza, ed essa sola, è quella che ci manifesta con certezza la divina volontà. È vero che il superiore può errare, ma chi obbedisce non sbaglia. L’unica eccezione si verifica quando il superiore comanda qualcosa che chiaramente, anche in cose minime, va contro la legge divina. In questo caso egli non è più interprete della volontà di Dio."
(San Massimiliano Kolbe)

Anonimo ha detto...

ASSURDO! Arcivescovo di Lima RIFIUTA la Comunione IN GINOCCHIO

https://gloria.tv/post/9yDDrVSh3xeo4AxLK2cBvQEaV

Anonimo ha detto...

Causa un errore commesso per uscire da youtube, ho incrociato un film di Bellocchio, 'L'ora di religione', che non ho potuto vedere, di cui però ho cercato di capire la trama. Un filmato di un incontro con il regista mi ha fatto capire qualcosa, anzi un fatto importantissimo, la mamma del regista viene descritta dallo stesso come una delle tante donne del suo tempo cattolicissime, che avevano vissuto la loro vita nel sacrificio di sé per i figli e per la famiglia. A questo punto ho interrotto la mia indagine. Il regista si è sempre definito ateo, ora non credente. Che cosa è accaduto, tra una generazione e l'altra, per formare una tale spaccatura tra madre e figli (credo che gli altri 4/5 fratelli siano sulle stesse posizioni di sinistra)? Son qui che cerco una risposta, le due guerre mondiali? Chi ha fagocitato queste due guerre e le altre? Perché Ebrei ed Islamici sembrano più attaccati alla loro religione? Cosa è andato storto per il Cattolicesimo? Sono questi miei problemi insoluti o vi è qualcosa che noi non abbiamo ancora capito? Qui non si tratta del regista xy, qui le tre/quattro generazioni che ci hanno preceduto erano Cattoliche, con eccezioni limitate a certi circoli borghesi/ rivoluzionari. Perché il Cattolicesimo non ha retto alla modernità, finendo col farsi emulo del mondo nella post/modernità? Perché?

Anonimo ha detto...

grazie di questa bella notizia !
e qui vi offro un messaggio di speranza dal prof. P.L.B. Cagliesi
La Vergine Maria custodisce i confini d'Italia.
RASSEGNA STAMPA - Commento del Giorno 14 agosto 2021

https://youtu.be/VIHkg-v4qjc

Primi Vespri dell'Assunta. Inno ha detto...

O prima, Virgo, pródita
E Conditóris spíritu,
Prædestináta Altíssimi
Gestáre in alvo Fílium;

Tu perpes hostis fémina
Prænuntiáta dǽmonis,
Oppléris una grátia
Intamináta orígine.

Tu ventre Vitam cóncipis,
Vitámque ab Adam pérditam,
Diæ litándæ Víctimæ
Carnem minístrans, íntegras.

Merces piáclo débita
Devícta mors te déserit,
Almíque consors Fílii
Ad astra ferris córpore.

Tanta corúscans glória,
Natúra cuncta extóllitur,
In te vocáta vérticem
Decóris omnis tángere.

Ad nos, triúmphans, éxsules,
Regína, verte lúmina,
Cæli ut beátam pátriam,
Te, consequámur áuspice.

Iesu, tibi sit glória,
Qui natus es de Vírgine,
Cum Patre et almo Spíritu,
In sempitérna sǽcula.
Amen.

Viator ha detto...

"Dignare me laudare te, Virgo sacrata; da mihi virtutem contra hostes tuos"

con tristezza partecipe rispondo ha detto...

A quella serie angosciosa di "perchè" dell'anonimo 18:53
(che immagino essere molto giovane per non aver ancora intuito tra le pieghe della storia i nessi causali del degrado della Fede cattolica) e a quella domanda:
"Perchè il Cattolicesimo non ha retto alla modernità?
"che cosa è accaduto? ecc." non c'è che una sola risposta:
Il concilio, sempre lui ! il famigerato conciliov2, avvio e causa profonda e persistente della rottamazione del cattolicesimo : una bomba a tempo.
Per aver voluto AGGIORNARE LA CHIESA AL MONDO: come il canto delle sirene lo spirito del mondo ha catturato la Sposa di Cristo, che sventurata gli rispose SI' !(mistero d'iniquità che procede ora nell'eclissi della Chiesa finchè Dio vorrà) ;l'anonimo vada a rileggere la sciagurata allocuzione di Paolo VI, 7 dicembre 1965, all'epilogo del concilio...
https://www.vatican.va/content/paul-vi/it/speeches/1965/documents/hf_p-vi_spe_19651207_epilogo-concilio.html
"La religione del Dio che si fa uomo si è incontrata con quella dell'UOMO CHE SI FA DIO !!.... con quel che segue!
e il noto articolo dei giornali riferito all'epoca successiva:
"Il 68 iniziò alla Università cattolica (v. M.Capanna e movimento studentesco agli albori).
E se leggerà la storia d'Italia degli ultimi 70 anni, insieme con alcuni eventi e prodromi di cambiamenti già a partire da Pio XII, capirà che il nefasto '68 fu un prodotto CHIARO E DIRETTO, immediato ed esplosivo, degli aggiornamenti conciliari.
La rivoluzione culturale che travolse i giovani nella seconda metà degli anni '60 è frutto velenoso e devastante del concilio, e così l'intero sconvolgimento della società fondata sulla Fede cattolica fino a Pio XII, con le piaghe di divorzio, femminismo, aborto, pansssualismo, omofilia ecc.. un vaso di Pandora spalancato dal mitico concilio "aggiornatore" !
con annessa la devastante RIFORMA DELLA MESSA: questa la causa spirituale principale: CAMBIARE LA MESSA PER CAMBIARE LA FEDE! e una volta degradata la Fede, anche la morale è crollata, insieme con le vocazioni, a picco caro anonimo. Senza i sacerdoti santi, la messe del Signore è andata in rovina tra le erbacce d'ogni specie.
Da questo uragano che ha sconvolto le anime dei cattolici in Italia e in Europa, saremmo stati risparmiati se i papi, in particolare G23, avessero obbedito alla richiesta di Dio trasmessa nel 1917 mediante Maria SS.ma: svelare al mondo il 3. segreto di Fatima ENTRO IL 1960, come la Madonna chiese e ribadì espressamente a suor Lucia, che gliene chiese anche il motivo ( -...perchè allora tutto sarà "mas claro"- Ella rispose): svelarlo per il bene dell'umanità, con TUTTO quel che c'era da sapere e da cui guardarsi, con l'aiuto di Dio e della Madre Immacolata !
ma il papa non volle : aveva già deciso di aprire il suo concilio aggiornatore, e nulla poteva impedirglielo, ormai, neanche la SS.ma Vergine (lui derise i "profeti di sventura".... i pastorelli ?)
La storia dell'umanità sarebbe stata completamente diversa da quella che abbiamo dolorosamente vissuto, e da qui... le constatazioni di rovina morale e spirituale delle ultime 2 generazioni, le condivido in toto.

Anonimo ha detto...

Novena di preghiera per la Messa tradizionale

https://romualdica.blogspot.com/2021/08/novena-di-preghiera-per-la-messa.html

Pio XII, Munificentissimus Deus ha detto...

Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria Vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la Chiesa, per l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi Apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre Vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo. Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica.

Anonimo ha detto...

BUONA ASSUNZIONE
LA MADONNA CI AIUTI E ILLUMINI

Sono Colei che Sono nella Trinità Divina. Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ora basta! Rientra nell’Ovile Santo, Corte Celeste in terra. Il giuramento di un Dio è e rimane eterno ed immutabile. I nove venerdi del Sacro Cuore di Gesù che tu facesti prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato... Il mio Corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso. Si preghi assai e si reciti il rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l’unità dei cristiani.. Con questa terra di peccato opererò potenti miracoli per la conversione degli increduli
La Madonna alle Tre Fontane

Anonimo ha detto...

Oggi è la festa dell’Assunta ma anche Ferragosto, o Feriae Augusti o Feriae Augustales, anche se ai tempi del primo Imperatore la festa durava tutto il mese a lui dedicato e non un giorno solo. Si festeggia nei Paesi civili, cattolici o ex cattolici. In quelli dei barbari e dei selvaggi no; peggio per loro

Anonimo ha detto...

Secondo don Colmegna il suo amico Gino Strada era:credente dell'umanità.Si ha detto proprio dell'umanità.Che abbia voluto dire che era ateo?

Anonimo ha detto...

Invece del CVII pastorale, la chiesa avrebbe dovuto serrare i suoi ranghi invitando tutti i sacerdoti e suore che 'si percepivano' protestanti, massoni, sincretisti, erotomani di ogni ordine e grado o ladri o demagoghi o altro ancora ad andare dove li spingeva la loro 'percezione di sé', tempo tre anni per fare le valigie e cambiar vita.

I pochi rimasti, veramente credenti nel Signore Gesù Cristo, avrebbero dovuto riprendere l'evangelizzazione delle genti in semplicità e chiarezza, sì sì, no no, senza tentennamenti e compromessi con il mondo.

Non so se ciò potrebbe essere ancora attuabile, non credo, il tempo stringe e le menti sono state distorte a tal punto che ormai si mente perfino a se stessi, incapaci di distinguere il vero io dallo pseudo/io politicamente corretto forgiatosi sul mondo infame.

Anonimo ha detto...


"La Chiesa avrebbe dovuto serrare i suoi ranghi...Adesso è troppo tardi"

Non si preoccupi, caro anonimo. I "ranghi" di questa Chiesa corrotta e via di testa li farà serrare il Signore, con una "cernita" che avverrà al momento opportuno, alla sua maniera (come è avvenuto nell'AD 70, nel periodo 1517-1527, e in altri periodi di decadenza della Chiesa).