Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 10 luglio 2023

Il papa invita (l’indagato) Casarini al Sinodo: il leader Ong sbarca in Vaticano

Il sinodo più anomalo che mai. Apprendiamo da Il Giornale che tra i nuovi partecipanti ci sarà Luca Casarini, indagato per immigrazione clandestina… È l'"ex capo della sinistra antagonista e critico con le politiche migratorie del governo Meloni, sarà un invitato speciale al Sinodo dei vescovi".

Il papa invita (l’indagato) Casarini al Sinodo: il leader Ong sbarca in Vaticano

Chi lo avrebbe mai detto che Luca Casarini, l'uomo che l'opinione pubblica italiana imparò a conoscere nei drammatici giorni del G8 di Genova del 2001 come leader delle Tute Bianche della sinistra antagonista sarebbe finito nella lista degli invitati speciali della XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi? Questa, invece, è una delle tante sorprese che ha riservato la pubblicazione odierna dell'elenco dei partecipanti al Sinodo sulla sinodalità voluto dal Papa, che si svolgerà in due sessioni suddivise ad ottobre 2023 e ad ottobre 2024.

Le polemiche col Governo
Casarini, ricordato come capo del movimento no-global a Genova e uno dei promotori della cosiddetta “Dichiarazione di guerra ai potenti dell'ingiustizia e della miseria” che fu letta dal Palazzo Ducale della città ligure, è oggi il capo missione della ong Mediterranea Saving Humans, che in passato era stata sottoposta a fermi amministrativi per la violazione delle norme del decreto Sicurezza dell'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini. L'ex leader delle Tute Bianche ha utilizzato parole di fuoco anche contro il nuovo governo sul tema dei migranti, rispondendo alla premier Giorgia Meloni su chi fa la spola tra le coste africane e l’Italia per traghettare migranti, con un durissimo "meglio pirati che assassini". Toni ancora più duri li aveva utilizzati all'indirizzo dell'attuale titolare del Viminale, il ministro Matteo Piantedosi. Per Casarini "se ci sarà una Noriberga per l'Olocausto del Mediterraneo anche Piantedosi sarà alla sbarra".

Il rapporto con il Papa
Il linguaggio di Casarini non è cambiato rispetto ai giorni del tragico G8 di ventidue anni fa, in cui vide la morte anche il militante Carlo Giuliani, ma questo non gli ha impedito di guadagnarsi l'apprezzamento del Papa per via del suo attivismo con la Mediterranea Saving Humans. Nell'aprile del 2020 Francesco gli inviò una lettera che iniziava con un caloroso "Luca, caro fratello, grazie per la pietà umana che hai davanti a tanti dolori. Grazie per a tua testimonianza, che a me fa tanto bene". Bergoglio ci teneva a far sapere di essere "a disposizione per dare una mano sempre" e aggiungeva, rivolto ai volontari della ong: "contate su di me". Le parole di stima del Papa arrivavano in risposta ad una lettera polemica di Casarini che si lamentava di chi rendeva la vita difficile all'attività in mare delle ong.

Sinodo ad alto rischio
Casarini - da non votante - parteciperà, dunque, al Sinodo sulla sinodalità che per la prima volta Francesco ha aperto anche alla partecipazione e al voto di non vescovi e di non consacrati. Nel testo dell' Instrumentum Laboris da cui partirà il lavoro del Sinodo sono presenti alcuni dei temi più divisivi nella vita della Chiesa: dall'accesso delle donne al diaconato alla richiesta di passi concreti verso la comunità Lgbt e i divorziati risposati fino alla discussione su come essere più accoglienti con i migranti. Tra i nomi dei partecipanti di nomina pontificia due nomi che rappresentano due visioni opposte della Chiesa: da un lato il prefetto emerito del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale Gerhard Ludwig Müller e dall'altra il gesuita padre James Martin, simbolo di chi vorrebbe una linea aperturista sulle battaglie arcobaleno. Di nomina pontificia anche padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica e considerato uno dei più stretti collaboratori del Papa, e la teologa spagnola Cristina Inogés Sanz sostenitrice dell'ordinazione femminile. Tra i cardinale anche l'arcivescovo di Washington, Wilton Gregory e l'arcivescovo di Chicago Blase Joseph Cupich, contrari a chi vorrebbe negare l'eucarestia ai politici cattolici pro-choice sull'aborto.
Nico Spuntoni, 7 Luglio 2023 - Il Giornale

22 commenti:

Antonio Margheriti su Fb ha detto...

PREGHIERA DA AGGIUNGERE ALLE INTENZIONI: ORATIO SANCTUM MICHAEL di Leone XIII

Periodicamente mi intrometto nelle vostre vite ricordandovi di pregare secondo precise intenzioni, più volte vi ho indicato le implorazioni perché il Cuore Immacolato di Maria protegga la Russia e il suo popolo ma al contempo devasti i santuari del satanismo occidentale e ne abbatta tutti gli idoli (ve la ri-ricorderò a breve)
Vi ho già spiegato e non da mò, anni fa, si è innescata esattamente dalla notte di Natale del 2009 e da dentro la Basilica Vaticana (non ci tornerò sopra) una battaglia titanica che si è spostata sulle nostre teste, sui cieli sopra la terra tra legioni infernali e milizie celesti, tra l'Arcangelo e l'arcangelo decaduto. I cui riflessi si riverberano sulle nazioni, i popoli, gli individui e la chiesa stessa che è giunta al momento topico dell'apostasia generale di tutto il suo clero al gran completo, salvo pochissimi giusti, e tra gli ispiratori c'è colui che occupa in questa fase di "guerra" il Soglio dell'Apostolo: all'ultimo istante saranno travolti e non prevarranno.
Noi nulla possiamo salvo pregare, perché chi si fosse intromesso nel mentre ne sarebbe stato travolto: pregare e implorare Dio che accorci il tempo di questa dilacerante lotta attraverso Gesù e Maria, accorci questo vagare della chiesa nel deserto, riprenda in mano il suo popolo fedele abbandonato come lo furono gli ebrei in Egitto, e porti presto la purificazione su tutta la Chiesa e non indugi ancora nel lasciar profanare il Santo Luogo donandoci già dalla prossima volta, che possa essere prossima, un Santo Pastore, un vero uomo di Dio, mite fermo e giusto, che recuperi il gregge, quello che non sarà andato del tutto perduto.

Perciò vi invito a recitare dopo - perché se siete cattolici lo fate, diversamente siete pupazzi - le consuete preghiere quotidiane, e le intenzioni che sapete, questa preghiera al principe delle Milizie Celesti, e mi raccomando di farlo usando non l'italiano ma la lingua sacra della Chiesa, il latino, se non la conoscete in latino, stampatevi il testo o fatevi una foto col cellulare al testo da averla sempre a portata di mano, e pronunciando come sapete, leggete in latino e magari mandatela a memoria.

ECCO:
Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute, in infernum detrude.
+ (segno di croce) Amen.

Pier Patriarca aggiunge ha detto...

E poi ancora:

+ Signum Crucis

Crux Sancti Patris Benedicti.
Non Draco Sit Mihi Dux;
Crux Sacra Sit Mihi Lux.
Vade Retro, Satana!
Numquam Suade Mihi Vana;
Sunt Mala Quae Libas.
Ipse Venena Bibas.

+Signum Crucis

Anonimo ha detto...

NEWS 10 Luglio 2023 di Giuliano Guzzo

21 nuovi cardinali per rafforzare la Chiesa «in pieno movimento»

«I cardinali per Papa Francesco sono “cardini”, “un perno, un punto di appoggio e di movimento essenziale per la vita della comunità”. Dunque elemento di movimento, cardini di porte che si aprono, perno di riforma. Da tenere bene a mente. Siamo in pieno movimento». Queste parole scelte da padre Antonio Spadaro, fedelissimo del pontefice argentino, per presentare la notizia della creazione di nuovi 21 cardinali (qui l’elenco) – che avverrà in occasione del concistoro del prossimo 30 settembre, annunciato ieri dal Papa dopo l’Angelus – descrivono meglio d’ogni commento cosa succede: «Siamo in pieno movimento». La Chiesa lo è.

Così, mentre alcune fonti – come per esempio la Catholic news agency – si sono soffermate prevalentemente sulla notizia della porpora (in realtà attesa) per l’argentino monsignor Victor Manuel Fernandez, colui che, come ha scritto il Timone, è destinato a rendere l’ex Sant’Ufficio che fu anche del cardinale Ratzinger sempre più ex, il punto vero è che la gran parte dei nuovi cardinali è composta da uomini rientrati nella cerchia dei favoriti del Papa. Prova ne sono due curiali di peso come monsignor Robert Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi, e monsignor Claudio Guggerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali. Ma non solo i soli.

Altre due porpore che è impossibile non considerare significative della linea papale sono quelle assegnate a due nunzi, monsignor Emil Paul Tscherrig – il primo nunzio in Italia non italiano dalla firma dei Patti Lateranensi e voluto con forza da Francesco per marcare il territorio con i vescovi del Belpaese – e monsignor Christophe Pierre, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, dal 2016 mandato dal Papa a tentare di arginare l’orientamento frizzante e battagliero – da culture warriors – dell’episcopato yankee, con i nuovi preti che risultano sempre più conservatori. Decisamente emblematica pure la nomina del neo cardinale polacco, monsignor Grzegorz Rys, Arcivescovo di Łódź, noto anche per essere il più progressista di un episcopato invece, come noto, fieramente conservatore.

Resta vero che ci sono state nomine anche non strettamente progressiste – su tutte, le berrette assegnate al Patriarca latino di Gerusalemme, monsignor Pierbattista Pizzaballa, e all’africano mons. Protase Rugambwa, arcivescovo coadiutore di Tabora (Tanzania) -, ma la gran parte dei nuovi cardinali sono di matrice saldamente bergogliana. Inclusa la nomina “alla carriera”, e destinata ad essere ininfluente in conclave per ragioni di età, di monsignor Agostino Marchetto, già nunzio e membro della curia, definito dal Papa, «il miglior ermeneuta del Concilio», che il neocardinale ha in effetti interpretato in chiave ratzingeriana.

A proposito di conclave, una occhiata ai numeri appare istruttiva ed eloquente. Con quelle annunciati ieri, le porpore create da Papa Bergoglio in dieci anni saliranno a 142 (113 cardinali elettori e 29 non elettori) e così al 30 settembre un eventuale conclave sarebbe composto da 137 elettori, una volta tolti i cardinali Giuseppe Versaldi e Angelo Comastri che raggiungono nel frattempo i canonici 80 anni, età che non consente di partecipare al voto. Tutto, insomma, lascia a viste umane immaginare che la Chiesa del futuro continuerà ad avere la linea data da questo pontificato, come notato in Francia da Le Figaro e in Germania da Die Tagespost. Ma gli unici progetti destinati ad avverarsi, si sa, restano… quelli di Dio

Anonimo ha detto...

Caspita che carriera!
Ma che lavoro faceva/ha fatto?
Ha maturato la pensione?

attivista italiano, "Nonna,che vor dì?" ha detto...

Mah, centri sociali e corridoi umanitari del buon Riccardi per me sono due facce della stessa medaglia. Leggiamo :"indagato per immigrazione clandestina.."..Ma, dico, ci abbiamo scritto in fronte "giocondo"? Indagato da chi? Da quelli stessi che favoriscono la cosiddetta multirazzialita'modello francese ? Ognuno ha tanta storia..ogni popolo si deve fare la sua storia. Ma per favore..

Catholicus ha detto...

Caro Mastino, sentivamo la tua mancanza, il tuo fortissimo "sensus fidei", il tuo coraggio incrollabile. Ho stampato e messo via, a suo tempo, il tuo famoso articolo su "La mano invisibile", che custodisco gelosamente e rileggo periodicamente, trovandovi conforto e incoraggiamento a resistere, ad onta di ogni diavoleria che questi servi di Satana riusciranno ad escogitare, e mi riferisco all' elite mondialista luciferina ed al suo braccio ecclesiastico...Fatti vivo, ogni tanto, caro Antonio, abbiamo bisogno delle tue sferzate per non impigrirci...Pace e bene..L.J.C. !

Sinceramente ha detto...

Mi ritengo ancora giovane, credo di restarlo fino all'ultimo giorno di vita, la serenità è il più marcato dei miei tratti caratteriali. Tuttavia...

Garzoncello scherzoso,
Cotesta età fiorita
È come un giorno d'allegrezza pieno,
Giorno chiaro, sereno,
Che precorre alla festa di tua vita.
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagione lieta è cotesta,
Altro dirti non vo'; ma la tua festa,
Ch'anco tardi a venir non ti sia grave.

(Giacomo Leopardi: Il sabato del villaggio, vv. 43-51)

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Ammetto che non seguo certi argomenti, ma il leader delle tute bianche non era V. Agnoletto, quel medico "che somiglia ad Arrigo Sacchi" (citazione di un mio collega di allora)?
Casarini mi pare fosse più vicino ai black bloc.

Anonimo ha detto...

🔥

Anonimo ha detto...


# I progetti nostri e quelli di Dio

Per punirci dei nostri peccati Dio ha lasciato e lascia sgovernare la Chiesa da un personaggio come papa Francesco, che sembra destinato a durare ancora a lungo, perdurando la codardia di tutti quelli che dovrebbero invece denunciarne pubblicamente le malefatte dottrinali e pastorali.

Anonimo ha detto...

Quando scrivevo di perdita di autorevolezza e credibilità dell'istituzione Vaticana!
Al di là di alcuni atti discutibili e poco coerenti con la tradizione storica della Chiesa Cattolica da parte degli ultimi pontefici, si può tuttavia affermare con certezza che non si era mai arrivati a questi livelli di bassezza intellettuale e culturale, prima che religiosa; ma si sa che quando si rompono gli argini (e la rottura è avvenuta 60 anni fa) tutto è possibile nella discesa verso gli abissi.

Gz

mic ha detto...

Caro Catholicus, non è certo il Mastino che si affaccia qui...
Penso che qualcuno abbia inserito il suo commento, che io stessa approvo e mi piacerebbe approfondire!

Anonimo ha detto...

Da genovese ricordo con terrore la devastazione prodotta in quei giorni in citta' dai manifestanti di sinistra. Primo canale, una delle televisioni locali, ci informava con precisione della guerriglia urbana e delle devastazioni prodotti da questi guerriglieri per le strade della citta'. La cronista era giovanissima. Si chiamava e si chiama Ilaria Cavo e oggi e' deputata. Negli anni trascorsi da allora la realta' venne ribaltata : si continuo' a parlare di quello che accadde alla Diaz , la scuola che ospitava i turisti delle manifestazioni per la notte e i filmati delle devastazioni furono occultsti. In questi giorni, in Francia, sono state fatte due collette : una per la famiglia del giovane ucciso ed una per il poliziotto assassino. La colletta per il poliziotto frutto' una cifra molto piu' alta di quella destinata alla famiglia della vittima. Uno dei presentatori della Zanzara sulla radio del Sole24ore disse che al momento dell'uccisione di Carlo Giuliani anche qui da noi si sarebbe dovuto fare una colletta per il carabiniere che aveva sparato.

Anonimo ha detto...

È la nuova Chiesa Arcobaleno, bellezza!
Tutti dentro, peccati e peccatori, tranne i "rigidi", che devono essere accompagnati dal Tutore, previa rieducazione conciliare.

Gz

Catholicus ha detto...

@Anonimo 21:10 : caro amico, lei ha descritto benissimo, in poche parole, la realtà della " chiesa bergogliana", la setta o chiesa conciliare ( meglio definirla una setta, alla stregua delle migliaia di sette protestanti, ma molto peggiore di esse). Mi ricordo di aver letto che alcuni vescovi USA inviavano i liro preti ostili alle novità, cioè ai tradimenti e alle eresie conciliari ( e postconciliari) in istituti psichiatrici per far fare loro un trattamento di rieducazione, cioè il lavaggio del cervello, anche tramite elettroshock. Se non siono servi di Satana, questi prelati, non saprei proprio come altrimenti definirli. Ci consoli il sapere che finiranno dinanzi a Cristo Giudice, e non sfuggiranno al loro castigo ( msglio sarebbe per loro una severa condanna quaggiù, magari si ravvederebbero e chiederebbero perdono a Dio, anche se in articulo mortis)

M. Angheran ha detto...

Inclusa la nomina “alla carriera”, e destinata ad essere ininfluente in conclave per ragioni di età, di monsignor Agostino Marchetto, già nunzio e membro della curia, definito dal Papa, «il miglior ermeneuta del Concilio», che il neocardinale ha in effetti interpretato in chiave ratzingeriana

Un contentino al "partito del sale della terra" si può anche dare nel momento che non ha più voce in capitolo. Gesto tipicamente bergogliano, come quando l'emerito veniva definito 'nonno saggio' mentre ci si adoperava per cancellarne l'eredità. D'altra parte anche Tommaso viene celebrato come grande teologo in vista del 18 luglio. L'importante è che resti sull'isola deserta , mentre la teologia della pampa occupa tutte le poltrone.

Anonimo ha detto...

In realtà quello della notte di Natale 2009 non fu l'unico tentativo di assalire Papa Benedetto, il primo nel 2006, in p.zza S. Pietro un giovane tedesco si lanciò sulla papa mobile, ma fu bloccato dal generale Giani, gli altri 2 furono sempre attuati dalla stessa persona, una giovane donna svizzera, che fallì il primo per il pronto intervento della polizia vaticana, ma riuscì a far cadere il Papa nel secondo, per puro caso non ferì Benedetto, ma il cardinale Echegaray ci rimise il femore, la cosa inquietante è che la ragazza in entrambi i casi indossava un giubbotto rosso, pare sempre lo stesso. Se fosse veramente un post di Mastino ne sarei lieto, si nega in ogni modo e mi dispiace non leggerlo più, una cosa a margine, io non ci trovo niente da ridere su miss NL donna(?) dalla cintola in su e uomo nei paesi bassi, lo trovo molto triste e squallido.

Anonimo ha detto...

Quali sono quegli organi pubblici che impediscono ai cittadini di difendersi da usurai, massoni, immigrati e delinquenti?

Anonimo ha detto...


# L'essere massone non costituisce reato per il nostro ordinamento.

Anonimo ha detto...

Ecco, Contenti! CIC c. 332 & 2. c. 335; UDG 3. 76. 77 Descessio?
Alberto Lacchini

Anonimo ha detto...

Il Magistero di un Papa non nasce dalle sue opinioni personali o da quelle espresse nelle interviste, come va tanto di moda oggi... Un Magistero papale si sviluppa, semmai, da quel Deposito della Fede che la sana Tradizione conserva e tramanda nei secoli, esso si arricchisce certamente di nuovi elementi, ma mai contro i precedenti provvedimenti.
Un Magistero papale senza questa viva tradizione e senza il Deposito della Fede, è propaganda e cedimento al mondo, alle mode del momento...

Anonimo ha detto...

La XVI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si svolgerà in due sessioni distinte a ottobre 2023 e a ottobre 2024, basandosi sul testo dell‘Instrumentum Laboris, si propone di disegnare la nuova Chiesa affrontando temi quale il diaconato femminile, aperture verso il mondo Lgbtq+, e soprattutto, quella che è oramai un’autentica ossessione bergogliana: l’accoglienza verso i migranti.

Quella auspicata dal Pontefice, però, sembra aver poco di evangelico.
Tutta protesa verso il fenomeno migratorio assolutamente incontrastato, l’accoglienza modello ONG non sembra affatto proporsi l’ingresso dei migranti nella comunità dei credenti, la loro conversione, il loro accompagnamento verso la retta dottrina e il Sommo Bene, che è Dio.

E’ piuttosto un accontentarsi di rifocillare e mantenere parcheggiate a tempo indeterminato un numero illimitato di persone sradicate dalla loro terra, all’inseguimento del miraggio di un improbabile e, spesso, impossibile benessere puramente terreno.

In uno slancio di ulteriore strappo verso la tradizione cattolica, anche verso quella post conciliare, che tanto cattolica non è più, Bergoglio allarga il recinto sinodale anche a chi vescovo non è ed estende inviti di partecipazione anche ai non consacrati, fino ad un personaggio con cui i flirts in passato non sono mancati: Luca Casarini.

Centri sociali sovversivi
Esponente dei centri sociali (tra cui il noto “Pedro”) e della sinistra extra parlamentare padovana, Casarini balzò agli onori delle cronache ai tempi del G8 di Genova.
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