"...ci sono limiti che non è opportuno superare, se non altro per una questione di buon gusto"... Altro che "buon gusto" e l'oltrepassamento di limiti ritenuti invalicabili; è in ballo la salvezza di molte anime! Infatti è poi ben sottolineato: "l’affronto arrecato a Gesù Cristo esige severa soddisfazione, così come la ferita inflitta ai piccoli...".
L’ultimo turno di veglia
Le armi della nostra milizia non sono carnali, hanno invece il potere di abbattere fortezze per Dio, mentre noi annientiamo i falsi ragionamenti e ogni superbia che si innalzi contro la conoscenza di Dio e facciamo prigioniero ogni intelletto perché obbedisca a Cristo (2 Cor 10, 4-5).
In quella che passerà alla storia come una sorta di “cattività modernista”, la Chiesa è ostaggio di una cricca di avventurieri dominati dall’avidità, dalla lussuria e dalla sete di comando, esatti contrari delle virtù connesse ai consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza. Nella deformazione marxista delle loro menti, essi considerano la Chiesa una mera struttura di potere di cui basterebbe prendere il controllo per modificarla e dirigerla a piacimento; la completa mancanza di visione soprannaturale è del resto perfettamente coerente con il loro materialismo pratico. Quegli individui, non professando la fede cattolica, sono convinti di poter trasformare la Chiesa nella sua essenza come nei suoi fini; a tale scopo, senza badare affatto alle palesi contraddizioni in cui incorrono, si sforzano di occupare spazi il più possibile escludendo chiunque non sia funzionale ai loro progetti.
I limiti imposti dalla decenza
Anche qui, tuttavia, ci sono limiti che non è opportuno superare, se non altro per una questione di buon gusto. È pur vero che il profilo medio di chi, in questi decenni, ha fatto carriera nella gerarchia ecclesiastica è quello del gaudente privo di scrupoli che da pessimo attore interpreta un ruolo fittizio adeguandosi ai vezzi del capo; la decenza vorrebbe però che un personaggio privo di reali competenze teologiche, ma esperto in compenso di lussuria e depravazione, dopo aver ricoperto gli incarichi di rettore di un’università cattolica e di vescovo di un’importante diocesi si fermasse lì, piuttosto che ascendere a una posizione seconda soltanto a quella del Papa. Chi lo ha già promosso ben due volte a responsabilità assolutamente sproporzionate al soggetto, nondimeno, ha già dimostrato fino alla nausea fino a che punto sia sprovvisto del comune senso del pudore (sempre che, vista l’età e le condizioni di salute, sia ancora in grado di operare e non siano altri ad agire al suo posto).
Che uno sfrenato libertino, malgrado la sua pessima reputazione, fosse elevato al secondo rango della Segreteria di Stato, aveva a suo tempo provocato uno scandalo accecante; che un presule sotto inchiesta per abusi sessuali su minori fosse sottratto alla giustizia del suo Paese con il trasferimento al Governatorato, era stato uno schiaffo alle vittime e alle loro famiglie; ma che un erotomane riceva il compito di custodire la dottrina con la raccomandazione di evitare i metodi immorali del passato è un pugno in faccia a quanti hanno ancora un cervello funzionante. Ovviamente nessuno al mondo – tantomeno un malato mentale né il suo mentore pencolante sulla fossa – potrà mai costringerci a perder la fede o a smarrire la sana morale, ma l’affronto arrecato a Gesù Cristo esige severa soddisfazione, così come la ferita inflitta ai piccoli: «Saranno consegnati in potere della spada, diverranno preda di sciacalli […] perché sarà tappata la bocca di quanti proferiscono iniquità» (Sal 62, 11-12).
Le conseguenze per noi
Con tranquilla coscienza, continueremo ad obbedire alle decisioni legittime di coloro che, almeno materialmente, detengono la giurisdizione nella Chiesa, guardandoci bene dal cedere alle suadenti tentazioni insinuate da coloro che hanno scelto la via della ribellione e della separazione dall’unico e indivisibile Corpo di Cristo. Ciò non ci impedirà certamente, tuttavia, di rimanere completamente indifferenti a qualunque pronunciamento di prelati vaticani che non corrisponda esattamente alla fede e alla morale che la Chiesa ha sempre insegnate; con buona pace degli scrupolosi, sia ben chiaro che un’affermazione palesemente contraria alla dottrina non impegna la coscienza di nessuno. Ci si può naturalmente domandare con quale autorità giudichiamo le espressioni del presunto Magistero ecclesiastico; la risposta è che non siamo noi a giudicarle, bensì l’insegnamento costante e universale della Chiesa Cattolica, il quale gode dell’infallibilità.
Continuiamo a manifestare liberamente il nostro dissenso rispetto a tutto ciò che, distorcendo la verità rivelata, offende gravemente Dio e disorienta i Suoi fedeli. Non temiamo le conseguenze materiali della nostra franchezza; pensiamo piuttosto con timore e tremore alla sorte spaventosa che attende i traditori e i mistificatori.
Presto o tardi, invece, il Signore ricompensa sempre chi, con l’aiuto della grazia, si mantiene fedele alla Sua legge a qualunque prezzo; il premio sarà proporzionato alle fatiche e sofferenze che si sarà dovuto sobbarcare per amore di Lui. Non dimentichiamo che la nostra parola, come insegna l’Apostolo, riceve da Dio stesso il potere di abbattere le fortezze nemiche e annientare i sofismi di quanti invano si oppongono alla conoscenza della verità, purché scaturisca dalla preghiera e dalla meditazione della Scrittura e della Tradizione. Le uniche armi di quanti ci stanno di fronte son la violenza, l’inganno e la sopraffazione, ossia le uniche cose di cui sono capaci.
Non lasciamoci dunque impressionare, ma chiediamo insistentemente allo Spirito Santo di accrescere in noi il dono di intelletto, così che possiamo riconoscere prontamente e debellare con decisione ogni tentativo di mistificazione: «Donami l’intelletto, perché io scruti la tua legge e la custodisca con tutto il mio cuore»; «Le tue mani mi hanno fatto e plasmato; donami l’intelletto, perché io impari i tuoi comandamenti»; «Servo tuo sono io; donami l’intelletto, perché io conosca le tue testimonianze»; «La spiegazione delle tue parole illumina e dona l’intelletto ai piccoli»; «Le tue testimonianze sono giustizia in eterno; donami l’intelletto perché io viva»; «Si accosti la mia supplica al tuo cospetto, Signore; secondo la tua parola, donami l’intelletto» (Sal 118, 34.73.125.130.144.169). Vediamo bene quanto questo dono sia necessario per comprendere l’immutabile volontà di Dio, espressa nella Sua legge eterna, e per adempierla correttamente, in modo da poterci salvare.
Perversi, pervertiti e pervertitori
I mentitori del nostro tempo pretendono che la dignità dell’uomo esiga una libertà assoluta di dare sfogo a qualunque pulsione senza alcun freno, quando invece l’autentica libertà consiste nel poter decidere se assecondare o meno gli impulsi della parte inferiore della persona, assoggettandoli al fine proprio e regolandoli di conseguenza. La loro singolare nozione di libertà corrisponde del resto alla loro strana concezione dell’uomo stesso, secondo la quale non è l’anima – ammesso che esista – a governare il corpo, bensì il secondo a dominare la prima. In tale contesto è inammissibile imporre qualsiasi divieto; così il concetto di peccato deve inevitabilmente essere eliminato come retaggio di una visione arcaica che sarebbe ormai superata. Con il peccato scompare parimenti la necessità della riparazione e della redenzione, considerate relitti di un’impostazione medievale della questione del male; in questo modo, però, si liquida il cristianesimo stesso.
Quegli individui perversi nell’intelletto, pervertiti nella volontà e pervertitori degli altri vorrebbero ridurre l’annuncio della Chiesa alla falsa rassicurazione che, qualsiasi cosa tu abbia fatto o non fatto, vada tutto bene, garante l’idea di una divinità complice che approva e benedice qualunque perversione.
L’offesa rivolta a Dio e il danno che ne deriva agli analfabeti religiosi del nostro tempo sono talmente gravi che l’unica risposta adeguata è un silenzio attonito e addolorato, ma pieno di dignità e riverente timore, per l’ira che incombe sulla Chiesa terrena per colpa di quei disgraziati, nonché di tutti i tiepidi e gli ignavi che si adattano come banderuole a ogni cambio di vento. È ciò che abbiamo letto nello sguardo della Madonna del Buon Consiglio e del Bambino che Le si aggrappa, dopo una prolungata e muta invocazione per chiedere luce sul da farsi in questa situazione surreale. Il Vangelo ci assicura peraltro che al termine di una notte tempestosa, nell’ultimo turno di veglia, Gesù verrà camminando sul mare e riporterà la calma; fino a quel momento, la barca non affonderà (cf. Mt 14, 22-33).
Ti darò l’intelletto e ti istruirò in questa via perché tu vi cammini (Sal 31, 8).
Ti darò l’intelletto e ti istruirò in questa via perché tu vi cammini (Sal 31, 8).
20 commenti:
OT Cronaca nefanda
La distruzione dell'Europa è fatta e la crisi ucraina può rientrare.
L'Europa sarà l'area più destabilizzata e marginale nel mondo.
Gli " amici di Biden " = necrofori dell'Occidente cristiano.
Che Dio ci aiuti ( e anche l' AFD ).
Nella guerra all'Europa Biden ottiene un risultato micidiale (per l'Europa).
L'Europa viene sottomessa alla Turchia.
Tutto il resto sono cazzate.
Complimenti a chi si sottomette per distruggere l'Italia.
Paolo Montagnese
La Francia fornirà missili a media portata all'Ucraina. Il seguito lo vedrete e non sarà rosa confetto!
11 luglio, festa della Traslazione delle Reliquie e del Patrocinio di San Benedetto, seconda ed estiva festa dell'anno, dopo quella di marzo, del Padre del Monachesimo latino
Attenzione. Segnalazione di simbologia occulta in alcune immagini del messale romano (fine 800) firmate da F.M.S. e AP. Alcuni simboli sono molto nascosti (es. forme degli angeli, piante, punti da collegare).
Simbologia: triangoli con lato verso il basso, stella a 5 punte, stella a 6 punte storpiata tipica dell'occultismo, sole e luna e altri simboli tipici dell'ermetismo e dell'alchimia (fumi, fornaci, coppe), cerchi intrecciati, occhio massonico, gesti massonici (mano sul petto, braccia incrociate sul petto, forse stretta di mano) e altre cose strane (es. mano amputata, 13 angeli invece di 12, luna capovolta).
Non so se la cosa è già nota. Segnalatelo ai sacerdoti e fate esaminare attentamente le immagini in modo da prendere adeguati provvedimenti.
Le cosiddette "giornate mondiali della gioventù" sono sempre state una bufala nel senso che solo una minoranza dei giovani che vi prendeva parte era motivata da un vero, serio interesse religioso.
Il resto ci andava per l'avvenimento, lo happening, come si diceva. La notte nelle tendopoli allestite ad hoc succedeva di tutto e di più, secondo le abitudini oscenamente libertine della gioventù dei nostri tempi.
Queste "giornate" sono uno scandalo che dovrebbe terminare. Adesso ci viene anche detto che il loro scopo non consiste nel voler "convertire i giovani". Viva la faccia della sincerità.
Ma prima, negli anni scorsi era forse quello il loro vero scopo?
Comunque sia, per i "giovani" di trattava di qualche in giorno in più di divertimento. La cosa è ora ufficiale: la conversione è esclusa a priori, andate a divertirvi con la Chiesa, poveri giovani che soffrite tanto per mancanza di ludi et circenses.
Il Corriere della Sera dice che gli ucraini avrebbero circondato Bachmut ma non ho trovato conferma della notizia su Reuters, il Sole 24 ore, il Giornale, Le Figaro etc. L'offensiva ucraina sembra procedere sempre a passo di lumaca.
Adesso che la Svezia può entrare ufficialmente nella Nato, la situazione peggiorerà ulteriormente.
La Russia comunque non appare in grado di sbloccarla con un'offensiva vincente.
Il Corriere non è fonte imparziale.
ONU si lamenta: “Siamo in ritardo su Covid e Agenda 2030!”
Maurizio Blondet 11 Luglio 2023
# Appunto. Ma anche una fonte parziale può dare una notizia vera.
Questo accerchiamento di Bachmut sembra poco credibile, salvo notizie più precise. avrebbeo dovuto esserci degli sfondamenti dei quali al momento non c'è notizia.
Che nell'esercito russo comunque le cose non vadano del tutto bene lo dimostra anche l'episodio sconcertante dell'ammutinamento della truppa Wagner e dell'atteggiamento poco comprensibile del suo capo.
Il fatto che, a quanto se ne sa, Putin non abbia potuto punire Prigozin con un'immediata corte marziale ma sia di fatto costretto a tenerlo, con tutti i suoi uomini, smistati in Bielorussia, dove la loro presenza ha messo subito in agitazione i polacchi, notorie teste calde, dimostra, possiamo dire, che l'esercito russo è ancora a corto di reparti scelti, ben addestrati e motivati e deve arrangiarsi con quello che ha.
I Media dicono che tra Putin e Prigozin ci sarebbe stato un colloquio di alcune ore.
Che poi la Wagner stia in Bielorussia per addestrare l'esercito bielorusso, non è da credere.
La Wagner sembra diventata una mina vagante.
IMpressione da fuori: gli ucraini, salvo clamorosi e improvvisi crolli, non sono in grado di sfondare le linee difensive russe - i russi non sono in grado di montare un'offensiva contro gli ucraini.
Situazione difficile degli ucraini: se lanciano il grosso delle loro truppe per ottenere uno sfondamento strategico e gli va male, si troverebbero alla mercé dei russi, che potrebbero avanzare a questo punto con pochi problemi anche con la ferraglia antiquata che hanno tirato fuori dai loro immensi depositi. Se non la fanno, l'offensiva, non giustificano il massiccio invio di armi dall'Occidente.
La ragione richiederebbe proprio a questo punto un negoziato per fermare la guerra e cercare un accordo con i russi.
Ma oltre alla pressione da fuori c'è anche quella interna degli estremisti ucraini, nazionalisti fanatici incapaci di una politica razionale e realistica.
Zelensky, spinto dalla logica implacabile della guerra, cerca di entrare a tutti i costi nella Nato per trasformare formalmente questa guerra locale in una guerra tra Nato e Russia, ossia in una guerra nella quale l'opzione atomica è dietro l'angolo.
Per ora la Nato, cioè Biden, dicono di no. Ma fino a quando?
Pensiero angoscioso: l'Occidente è diventato una Sodoma e Gomorra, complice anche la Chiesa cattolica ufficiale. Non redimendosi, se la sua punizione sarà come nella Bibbia, il "fuoco dal cielo" che incenerirà tutto sarebbe allora quello della guerra atomica che si sta coltivando sventatamente.
Amato spiattella il complotto che sarà attuato
Maurizio Blondet 11 Luglio 2023
Tenete presente che quello che leggete ed udite dai mezzi di comunicazione italioti è una narrazione propagandistico /speranzosa, per loro, poco aderente alla realtà. L importante per lorsignori è che noi si viva nella paura, paura della Covid, paura della guerra, paura dei cambiamenti climatici ed in particolare che la paura sia ben bene amalgamata con l ignoranza assoluta della verità, cioè si viva in un terrore continuo, impotente, ignaro della prossima, ignota mazzata che incombe sulle nostre teste. Ho la certezza che quando ognuno di noi riuscirà ad alzarsi con una pernacchia e un signorile tie
La Russia non vuol strafare, la sua è una operazione militare speciale, così è iniziata, così è stata condotta, così sarà conclusa. La Federazione Russa non ha i problemi occidentali di celodurismo acuto. No. È stata sincera, onesta a differenza dell Occidente falso, bugiardo ipocrita che mente quando tace e quando parla, avido ed invidioso che non sa accontentarsi del suo, né è capace di scambi equi, ma vuole impossessarsi proditoriamente dell altrui uccidendo il prossimo nella carne e nell onore. Vergogna. Vergogna. Vergogna. I colletti bianchi sono la vergogna dei popoli dell Occidente.
La Russia è stata provocata e purtroppo ne è stato negato l'aggancio all'Europa; ma non incarna certo l'ideale, anche se difende ancora valori che l'occidente corrotto ha rinnegato...
Stampa e Corsera sono dello stesso proprietario e pubblicano solo fakkate, un generale americano ex NATO ha detto che la UA non ha nessuna speranza di ottenere risultati consistenti neppure con l'ampio dispiego di aiuti dall'Occidente, la tanto sbandierata avanzata non c'è, i Russi si sono spostati un po', ma il poco territorio lasciato libero è minato e non si può avanzare, le ferraglie dell'ex URSS su quei terreni avanzano molto meglio dei leggeri Leopard che peraltro erano adatti a zone desertiche asciutte, non a campi di neve e fango come in UA, il gruppo Wagner è stato dislocato rapidamente in Libia dove serve molto di più, per i macelli ucraini i Ceceni bastano ed avanzano, la UE sta compiendo un doppio suicidio, con l'insistere a continuare una guerra che, secondo il gen. Tricarico, nessuno può né vincere né perdere, l'altro suicidio è fare entrare la Turchia in Europa, sarebbe molto più disastroso della Constitutio Antoniniana de civitate che di fatto firmò la condanna a morte certa dell'Impero Romano, per noi europoidi avere un paese con una popolazione straripante e giovane, con tassi di natalità molto elevati, e per di più di fede mussulmana, significa diventare Eurabia in tutti i sensi.
# Sulla stampa occidentale si pubblica molta propaganda, bisogna fare la tara a tutto quello che si legge sulla guerra.
Però la Russia qualche problema, sul piano militare, ce l'ha.
A parte le sparate di Prigozin, l'hanno fatto rilevare anche i loro commentatori militari più seri e preparati.
Mi ricordo di un alto ufficiale in pensione che alla televisione russa, alcuni mesi dopo l'inizio della "operazione speciale" (una campagna militare in piena regola), criticò in modo assai pesante la conduzione della guerra. Trattandosi di un commentatore molto rispettato, nessuno aprì bocca per contraddirlo.
Anche l'episodio dell'ammutinamento poi rientrato dei Wagner denota un certo malessere o no? O dobbiamo considerarlo un modo di agire normale in un esercito?
Il fatto è che i russi hanno sottovalutato la forza degli ucraini attaccando con forze rivelatesi insufficienti.
Che siano stati fatti errori d valutazione, vero, che gli ucraini abbiano opposto resistenza forse non attesa, costata un numero spaventoso di vittime s,i che le truppe russe siano insufficienti no, per mera questione numerica in rapporto alla popolazione, la propaganda è da ambo le parti, solo che da noi pende solo da un lato.
# Truppe russe insufficienti. Gli errori dei russi. La loro attuale incapacità ad assumere l'offensiva.
Il concetto è questo: Putin ha attaccato con una forza insufficiente a raggiungere i fini che si prometteva. Cioè: penetrare rapidamente in Ucraina, raggiungere in pochissimo tempo Kiev soprattutto, occuparla, con Zelensky morto o in fuga.
Qual era la direttrice principale dell'attacco russo iniziale? Ha attaccato su un arco di 180 gradi, da Kiev sino al meridione. Voleva liberare il Donbass. Ma i russi hanno preso quasi subito Kherson e hanno tentato di avanzare verso Odessa. E l'attacco su Kharkov? Un diversivo? Sembra esserci stata una eccessiva dispersione delle forze.
L'attacco principale è sembrato essere quello su Kiev ed è fallito miseramente. Gli ucraini, informati in tempo reale dai Servizi usa e nato hanno fatto saltare tutti i ponti. Inoltre, l'aeroporto strategico vicino a Kiev, che avrebbe dovuto essere occupato in poche ore dai russi, è stato preso da loro dopo 3 o 4 giorni di accaniti e sanguinosi combattimenti, ormai troppo tardi per servire di base ad un ponte aereo che scaricasse uomini e mezzi per invadere Kiev.
Con le strade ostruite dai ponti crollati, le colonne corazzate e motorizzate russe sono rimaste immobilizzate per almento due giorni e su di esse i reparti mobili ucraini hanno fatto il tiro al bersaglio, specialmente di notte. Nemmeno sono riusciti i russi a conseguire la superiorità aerea. I droni e i missili forniti dalla Nato hanno seminato il panico.
Si è anche visto che nelle unità della Guardia Nazionale russa c'erano giovani poco addestrati e motivati, ai quali era stato detto che gli ucraini li avrebbero accolti a braccia aperte.
Insomma, un disastro. Se fosse avvenuto ai tempi di Stalin, interi stati maggiori sarebbero stati subito fucilati.
Quest'inizio disastroso qualcuno l'ha paragonato infatti a quello della guerra contro la Finlandia nell'inverno del 1939, poi vinta dalla Russia sovietica. Un'intera divisione fu distrutta, immobilizzata sull'unica strada di una zona tutta di foreste fittamente innevate, nella Finlandia centrale. Si salvarono in pochi, tra i quali parte dello stato maggiorre divisionale, ma furono appunto tutti i suoi membri fatti fucilare subito da Stalin per incompetenza e codardia.
Non risulta che nella presente guerra ci siano stati casi di codardia da parte dei russi. Calcoli sbagliati e forse incompetenza invece sì.
Insomma: invece che con 150.000 uomini, Putin avrebbe dovuto attaccare con almeno il doppio. Avrebbe dovuto cercare l'effetto sorpresa, che invece è mancato del tutto. Avrebbe dovuto concentrare le forze sull'attacco principale. A Kiev i russi erano comunque arrivati ai sobborghi, nella parte nord della città, ma non avevano i numeri per circondarla del tutto.
Se la parte meno difesa degli ucraini era verso Kherson, perché non sviluppare lì l'attacco principale e poi puntare su Odessa con una forza massiccia?
Strategia da tavolino, quella di chi critica? Per forza. Però chi sa un po' di storia degli eserciti sa che queste critiche sono abbastanza
fondate, del resto sono state fatte qua e là in questi mesi.
Questa guerra sta diventando sempre più angosciosa, pesa enormemente l'incapacità dei russi di mettere in piedi un'offensiva strategica - devono aspettare e sperare che l'esercito ucraino si logori irremidiabilmente nei suoi sforzi offensivi. Ma questo potrebbe richiedere mesi e intanto Biden e la nato stanno armando sempre di più l'Ucraina, avvicinandosi al punto di non ritorno.
Tra l'altro c'è anche il problema della centrale atomica di Zaporitzia. Se la centra un missile, che succede? Esplosione atomica no, però...
La privatizzazione dell'aborto e la sepoltura dei poveri resti
Radio Buon Consiglio
https://www.youtube.com/watch?v=20QP-UzOE4c
La professoressa Francesca Romana Poleggi intervisterà il dott. Roberto Festa che ci parlerà degli effetti dell'aborto sulla salute fisica e psichica della donna. Inoltre parleremo di un tema trattato pochissimo: la sepoltura e il rispetto che bisogna avere delle spoglie del bambino non nato.
Secondo il magistero della Chiesa, per questi bambini non battezzati è riservato il luogo del Limbo, ma in loro è stata infusa un'anima spirituale e immortale, quindi va data loro la giusta dignità.
L'escalation militare continuerà, ma fino a quando? Prima le munizioni, poi le bombe a grappolo, poi arrivano le bombe chimico-biologiche, a quel punto, forse faranno una tregua, con un trattato di pace poiché poi rimarrebbe solo l'arma nucleare, ma si sa, se una parte la volesse comunque utilizzare, potrebbe arrivare un incidente diplomatico e allora, siamo nelle mani di Dio.
La centrale di Zaporjzhya è pericolosa per i depositi dell'acqua, i 4 reattori sono spenti, ma non è notizia rassicurante, al di là degli errori fatti, VP non voleva affatto occupare la UA, non gli interessa, è un territorio troppo vasto e difficile da controllare, lui vuole Crimea, Donbass, Odessa e pieno controllo navale del Mar Nero, le cluster bombs sono state promesse, ma molti in Ue storcono il naso, sono la extrema ratio, perché la NATO, cioè USA e satelliti, hanno finito le armi e svuotato gli arsenali, i carri armati, 250, forniti da UE sono stati distrutti come niente fosse, i poveri ucraini sono mandati al macello senza niente, armi nisba, razzi nisba, VP ne spara 5.000 in pochissimo tempo, come già detto una volta finito questo inutile massacro, la UA passerà anni tremendi per ricostruire il tutto, ma i terreni sono inutilizzabili, pieni di mine ultima gen. e bombe sepolte da far sembrare le mine anti uomo d'antan un divertente diversivo, se si arriva veramente alle weak nukes possiamo cominciare a pregare per le nostre povere anime. Last but not least, a noi questa 'cosa' ci è già costata 4 mld.€ e ancora non è finita..........
Posta un commento