Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 11 luglio 2023

Pubblicato l'elenco dei partecipanti al Sinodo

Ancora novità sul famigerato Sinodo sulla sinodalità. Qui l'indice dei precedenti.

Pubblicato l'elenco dei partecipanti al Sinodo

È stato pubblicato dal Vaticano l'elenco dei partecipanti che discuteranno intorno al calamitoso Instrumentum laboris – pubblicato il 20 giugno – durante l'Assemblea plenaria del Sinodo sulla sinodalità, il prossimo ottobre. Contiene 378 nomi.
Il dato notevole, già notato e commentato, è la presenza di membri non vescovi: non solo sacerdoti ma anche laici, tra cui una buona percentuale di donne, religiose e non. Due di loro compaiono tra i presidenti delegati.
Saranno così 96 i membri non vescovi: sacerdoti, religiosi e religiose e laici, cioè più di un quarto dell'Assemblea. Il che ha fatto dire che non si trattava più realmente di un sinodo episcopale, ma di qualcos'altro il cui nome di fatto non esiste nel diritto canonico. Saranno presenti 57 cardinali, e, con poche unità di differenza, altrettante donne: coincidenza o calcolo?
Papa Francesco ha nominato personalmente 50 membri. Ne ha scelti alcuni vicini alle sue idee, come il cardinale Blase Cupich o padre Antonio Spadaro, gesuita, direttore della rivista La Civiltà Cattolica. Altri, invece, sono piuttosto distanti o addirittura contrari, come mons. Stefan Oster, vescovo di Passau in Baviera, oppositore del Cammino sinodale o il cardinale Gerhard Müller.
Saranno sette i francesi votanti del Sinodo: i vescovi di Troyes, Grenoble, Nanterre e Mende, tutti e quattro eletti. A questo si aggiungono il cardinale Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia scelto dal Papa, oltre a suor Nathalie Becquart, sottosegretario del Sinodo e Anne Ferrand, laica consacrata.

Un membro designato da Francesco 
Una menzione speciale merita un membro nominato dal Papa: il gesuita James Martin, figura di spicco della lobby LGBT all'interno della Chiesa e sostenitore di una modifica della fede e della morale cattolica sull'omosessualità (qui - qui - qui - qui - qui), è tra coloro scelti personalmente da Francesco per partecipare a la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Il pontefice argentino ha confermato la sua affinità personale, dottrinale e ideologica con il leader della lobby LGBT, che avrà modo di presentare al Sinodo sulla sinodalità tutte le sue tesi contrarie alla Rivelazione e all'attuale Magistero della Chiesa. Avrà ovviamente diritto di voto.
Il gesuita ha recentemente chiesto di ignorare l'insegnamento di San Paolo sull'omosessualità. Ha attaccato la Congregazione (ora Dicastero) per la dottrina della fede quando vietò la benedizione delle coppie omosessuali.
Martin insegna che la Bibbia viene estrapolata dal contesto quando si parla di omosessualità. Su questo punto sfida i giudizi morali della Scrittura. Afferma che il Catechismo della Chiesa Cattolica – che condanna i rapporti omosessuali – può contribuire al suicidio degli omosessuali. Afferma inoltre che i fedeli LGBT non sono obbligati a praticare la castità.
(Fonti: La Croix/cath.ch/Saint-Siège/InfoCatolica – FSSPX.Actualités)

27 commenti:

non per colpa loro sed per i formatori pervicaci.? ha detto...

Festa di San Benedetto Abate, Patrono d'Europa - 11 luglio 2023 - Fornacetta di Fornaci
https://www.youtube.com/watch?v=y6yu4t--6h0

Nun ce sta niente 'a fa', o Crocefisso adda sta' luntane, a Croce/ u dolore adda sta' fora, 'a cca' stamme a' cena..

'oh santo verde disinfettante..

Anonimo ha detto...

Libera nos a malo, Domine 🙏
Angela Polin

Aloisius ha detto...

Ma se un bambino può scegliere di cambiare sesso e può essere sottratto ai genitori che si oppongono, se una donna può essere lautamente pagata per affittare il suo utero e vendere il figlio generato a chi non può averlo, ed ha il diritto di ucciderlo sino all'ottavo mese di gravidanza, la logica conseguenza è che anche il mercato dei bambini diventerà lecito.
E che anche la pedofilia, quindi, diventerà una sfumatura dell'amore, uno dei colori da includere nel meraviglioso mondo Arcobaleno.
Dunque Gibson è solo un complottista che fa "disinformazione" e i fact checker scopriranno le sue bufale, sicuramente finalizzate a loschi fini.
Del resto si sa che l' élite occidentale è composta da Filantropi, dediti solo al bene dell'umanità.

https://notizie.newsacademy.it/news/2023/06/13/mel-gibson-in-pericolo-di-vita-dopo-aver-svelato-una-rete-di-pedofili-lelite-di-hollywood-vuole-uccidermi/

Anonimo ha detto...

Da quella gente non ci si può aspettare niente di buono. Se sperate che fioriscano rose dalla gramigna, resterete delusi e aumenterà la vostra frustrazione. Il conservatorismo ormai ha già giocato il suo ruolo (nefasto). Ora, é fuori gioco.

Fama di loro il mondo esser non lassa,
Misericordia e giustizia li sdegna:
Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.

Dante

MISS OLANDA 2023 È UN UOMO! ha detto...

Miss Olanda 2023 è un UOMO! Ho letto l'articolo! Che ridere!

Anonimo ha detto...

Una delle innumerevoli contraddizioni del mondo anticristico alla rovescia: esaltare la femminilità con il femminismo e distruggerla con la diabolica e idiota teoria del gender.

Anonimo ha detto...

Domanda banale forse: che ci fa un eretico tra i Gesuiti?
Il celebre Ordine è diventato un disordine?

Gz

Anonimo ha detto...

Ne' io né alcuna persona da me conosciuta abbiamo avuto mai notizia e/o contezza circa consultazioni avvenute finora nell'ambito del "sinodo sulla sinodalita'". Forse siamo troppo fuori dagli ambienti ecclesiastici attuali
Stefano Conte su Fb

Anonimo ha detto...

Tantissime contraddizioni ed ipocrisie anche nei vostri ambienti, ma guai a farle notare: c’è sempre il ditino alzato di chi ha tutte le giustificazioni pronte.

Anonimo ha detto...

Nel corso della storia passata l'omossssualità eè stata tollerata e relegata in un angolino. Ci sarà pure un motivo !?
Nell'antica Roma ci fu un periodo in cui più della metà dei senatori erano omosessuali: incapaci di governare e di trasmettere ai giovani i valori della famiglia, della patria e dell'onore che recita che per difendere la Patria " era meglio la morte sul campo che la sconfitta ". I giovani di allora senza ideali non combattervano più i barbari, ma si affidavano le sorti dell'impero a mercenari o soldati stranieri. Il risultao fu il disastro dell'impero Romano. A nulla erano serviti i valori romani che avevano contribuito a portare la civiltà al mondo.: strade, città. porti e flotte navale . acquedotti. sicureza nei commerci, una sola lingua per capirsi coi popoli stranieri.
In conclusione: si può tollerare l'omosessualità ma purchè rimanga entro certi limiti, ma bisogna rifiutarla quando si fa arrogante e padrona della vita di tutti gli alti che la pensano diversamente , pena la fine della nostra civiltà latina come la conosciamo. A tutto favore soprattutto di islamici ( rivedi episodi di violenza in Francia) e atei (Cina e altre dittature simili ).

mic ha detto...

Nessuno di noi o il nostro ambiente è perfetto.
Quando parliamo di fede e di morale o di argomenti socio-antropologici non lo facciamo con nostre opinioni o per difendere i nostri ambienti.
Il nostro vero ambiente è la Chiesa Una Santa corpo mistico di Cristo, nostra Mater et Magistra, dai cui insegnamenti perenni attingiamo - e condividiamo per riaffermarle - le verità che orientano e forgiano la nostra vita e la nostra storia. E, nel quotidiano, ognuno affronta le sue difficoltà confidando nella Grazia sempre da accogliere...
Il resto sono chiacchiere, ideologia, o provocazioni...

Anonimo ha detto...

È certo che la corruzione del corrotto mira a mettere il corrotto fuori combattimento.. Il buonismo è stato lo strumento per rammollire un popolo, come fosse stata la guerra dell oppio. Molli, ignoranti , drogati , incapaci di qualsiasi manualità questo si è ottenuto con i vizi fatti diventare prima diritti poi nostri valori. Un popolo di inebetiti è il risultato della sistematica corruzione a cui siamo stati sottoposti.

Anonimo ha detto...


# Ma in quale epoca della storia di Roma "più della metà dei senatori erano omosessuali"? Da dove viene questa notizia?

Nell'esercito romano la sodomia era punita con la morte. Tanto per esser chiari. Plutarco riporta il caso di un giovane alfiere che, per difendersi dai prepotenti tentativi pederastici di un tribuno della legione (uno degli ufficiali comandanti) lo uccise con il suo pugnale. La corte marziale subito convocata invece di condannarlo a morte, assolse il giovane, perché aveva legittmamente difeso il suo onore.
Il rarefarsi delle reclute italiche nell'esercito romano fu dovuto a molteplici fattori, tra i quali anche il venir meno della rigida morale (pagana) tradizionale. Alla fine l'eserito romano vero e proprio non c'era più, l'esercito era in prevalenza composto di tribù germaniche che combattevano inquadrate dai loro capi o di germani romanizzati, come p.e. i Batavi. Una delle cause principali di decadenza furono le guerre civili, con i loro massacri e i conseguenti effetti morali negativi. Poi l'immigrazione interna all'impero. Il ceppo italico originario era già in minoranza durante l'epoca augustea, Roma era piena di stranieri romanizzati, soprattutto orientali. Ci furono poi le pestilenze a partire dal tempo di Marco Aurelio, che decimarono la popolazione. Un'epidemia di influenza durò secoli, con qualche intervallo.
L'omosessualità, con i suoi effetti collaterali, sta diventando la causa principale della decadenza oggi, nella disgraziata epoca.
La stessa Chiesa sembra nelle mani di un pontefice queer e dei suoi amici.

Anonimo ha detto...


# E quali sarebbero le "tantissime contraddizioni ed ipocrisie nei nostri ambienti"?
Faccia l'elenco. Ci farà un favore.

Anonimo ha detto...

Il tramonto di Roma avvenne da Caligola e Nerone in poi. La corruzione morale di tali personaggi fù permessa dal senato perchè anch'esso era moralmente corrotto. Come si fa ad accettare un imperatore che nomina un cavallo "senatore"?
Il pesce inizia a puzzare dalla testa...

Anonimo ha detto...


# il tramonto di Roma da Nerone e Caligola in poi...

L'interpretazione moralistica della storia finisce con l'essere sempre unilaterale. Vede una causa sola mentre le cause sono spesso molteplici.
Nel caso di Roma, la causa delle cause era la vastità stessa dell'impero, ad un certo punto non c'erano le forze indispensabili a difenderlo, corruzione o non corruzione.
Comunque la classe dirigente romana produsse sino alla fine validi rappresentanti, pensiamo p.e. a Boezio, sotto i goti. Gli elementi migliori passavano ad un certo punto al cattolicesimo, si facevano preti, diventavano vescovi.
La vecchia accusa che sia stato il cristianesimo a far cadere l'impero distruggendo i valori della antica romanità, non è accettabile.
Tuttavia, un elemento minore di verità forse ce l'ha.

Anonimo ha detto...

Rispondo, io una passante, sulle nostre contraddizioni ed ipocrisie, citando la causa di tutte le altre: non siamo liberi come paese, come Stato, come Governo, come politica interna ed estera, come politica culturale ed economica. Questa nostra non libertà sta alla radice degli errori, delle contraddizioni, delle ipocrisie, delle varie prostituzione a cui di volta in volta ci siamo piegati per evitare che i migliori venissero uccisi, che il popolo venisse diviso e straziato dal piombo.

Matteo ha detto...

Mi sbaglierò e certamente non vorrei passare per profeta di sventura, ma la portata di ciò che verrà deciso in questo sinodo sarà paragonabile, per il nostro tempo, alla scempiaggine conciliare.
Il concilio sappiamo bene che ha prodotto documenti bacati, ma ancor più bacate sono state le interpretazioni e quindi il magistero papale seguente.
E altrettanto bacato sarà il magistero di Bergoglio che si ispirerà ai documenti di questo sinodo.
378 persone, fra cui tanti cardinali e vescovi. A livello mediatico sarà un vero e proprio concilio. E Bergoglio non aspetta altro che citare nelle sue deviate Lettere i documenti deviati di queste riunioni.
Rimane solo la preghiera

Anonimo ha detto...


# "rimane solo la preghiera"

Preghiera, certamente. Ma anche continuare la battaglia culturale per la vera dottrina della Chiesa, ignobilmente tradita dalla presente
Gerarchia, sempre più in preda all'apostasia.
T.

Anonimo ha detto...


# Ancora sulla decadenza di Roma

Un elemento di decadenza che non viene mai ricordato è il seguente.
Ancora nel primo secolo dopo Cristo, l'80% dei legionari era composto di italici, hanno ricostruito gli storici. Il servizio era molto lungo, si trattava di volontari professionisti della guerra. Quando si ritiravano, in genere dopo 25 anni, ricevevano normalmente terra coltivare, si trasformavano in agricoltori. Ebbene, sembra che la gran parte preferisse stabilirsi nella Gallia meridionale, con le sue belle terre ricche e fruttuose. Così di fatto si creò una forma di spopolamento dell'Italia, attraverso l'esodo dei veterani.

Anonimo ha detto...


Questo sinodo è certamente ispirato dal demonio, come il sinodo sulla Chiesa che doveva assumere un volto amazzonico [!!], con la cerimonia blasfema della Pachamama in san Pietro etc.
Ce ne siamo già dimenticati? No.
Il sinodo sulla sinodalità nella quale dovrebbe dissolversi la Chiesa, dovrebbe segnare il predominio della lobby gay e femminista nella Chiesa, con l'apertura al peccato contro natura e al sacerdozio femminile e al laicato in generale. L'intera Chiesa visibile dovrebbe assumere una struttura liquida, quella di una governance di sinodi, coordinata (in realtà manipolata) dal presente e regnante e dai suoi accoliti.
Dissolversi insomma la Chiesa gerarchica e istituzionale nella democrazia universale sinodalmente intesa, coincidente con l'umanità stessa. Era l'utopia malsana dei primi modernisti, in via di realizzazione da parte degli attuali neo-modernisti.
Mons. Schneider sembra aver elevato la critica più radicale a questa torbida e corrotta "sinodalità". Impegnamoci anche noi, nel nostro piccolo, a trovare argomenti a sostegno della critica di mons. Schneider.
Questo è il nostro compito. Dio ce ne renderà sicuramente merito, nel giorno del Giudizio.
T.

Anonimo ha detto...

Per molto tempo ho mestamente subito le telefonate pubblicitarie, da un po' di tempo rispondo con la verità: Non mi fido, non mi fido più. Credo che se ognuno di noi dicesse qualcosa di simile in confessione, senza fare tante chiacchiere, molti preti capirebbero che i fedeli sono sinceramente delusi da questo teatrino che dura da più di 60 anni, con il caos che ne è derivato nel mondo intero. Almeno in confessione diciamo come stanno realmente le cose.

Anonimo ha detto...

Uno come james Martin dovrebbe essere ridotto allo stato laicale altro che partecipare al Sinodo!
Castellaz Giovanni

Anonimo ha detto...

Padre Serafino Tognetti

"Oggi anche la Chiesa, bisogna riconoscerlo, parla poco del peccato e ha anteposto tutto ai primi tre Comandamenti. In poche parole, si occupa maggiormente di sociale che di trascendente. Bisogna ricordare che la misericordia della quale tanto si parla, è relazionata al peccato e dunque non ha senso parlarne senza menzionare la gravità del peccato”

Anonimo ha detto...

LE DUE PAROLE PIÙ USATE E ABUSATE NEL MONDO MODERNO: "SESSO" E "LIBERTÀ"

Le due parole più usate e abusate nel mondo moderno sono “libertà” e “sesso”. “Libertà” è spesso usata per significare l’assenza di legge, e “sesso” per significare l’assenza di limiti. Partiamo da tre popolari espressioni in tema di sesso e quindi applichiamo a esse alcuni pensieri.

La prima è: «Non bisogna vergognarsi del sesso». È giusta se con il sesso si intende che la specie umana si riproduce in un modo che dona piacere. È sbagliata se intesa come licenza carnale, il pasticcio in cui ci ha messo oggi l’istinto sessuale attraverso l’incontrollato uso della pornografia, come se di queste cose non ci si dovesse vergognare.

Prendiamone una seconda: «Dobbiamo esprimere noi stessi». È corretto se intendiamo che dobbiamo perfezionare la nostra personalità. È sbagliato se con l’auto-espressione si intende permettere all’istinto sessuale qualsiasi soddisfazione, sempre e in ogni circostanza. Dobbiamo analizzare il pieno significato del termine “espressione di sé”. Immaginiamo un soldato in battaglia che diserti per mettersi in salvo, e incontra un ufficiale di grado superiore che gli dice: «Sono felice che tu abbia espresso te stesso. Abbiamo ereditato tante concezioni vittoriane secondo le quali un uomo dovrebbe rimanere sul campo di battaglia». Certo che dobbiamo seguire il motto: «Sii te stesso», ma dobbiamo ricordarci chi siamo. Siamo esseri umani.

Una terza espressione spesso usata al giorno d’oggi è: «Dio non ci avrebbe mai dato questo particolare istinto se intendeva che non ne facessimo uso!». Certamente abbiamo il diritto di servircene secondo la nostra natura; quest’ultima è razionale e dobbiamo vivere secondo scopi e obiettivi. Dobbiamo usare i nostri istinti secondo l’ordine della ragione e non secondo il mero istinto. Abbiamo un istinto cacciatore, ma dobbiamo usarlo in modo adeguato. Come la sporcizia è materia nel posto sbagliato, così la lussuria è l’istinto sessuale nel posto sbagliato.

(Fulton J. Sheen, da "Perché credere? 50 risposte sul senso della vita. Vol. 2" edizioni Ares)

Anonimo ha detto...

"In quanto archetipi, il maschile e il femminile sono i due poli opposti e indispensabili della vita. Indispensabili perché complementari. Se uno dei poli scomparisse, tutto si guasterebbe, si rovinerebbe. Il solo maschile genererebbe un mondo di brutalità e di morte. Il solo femminile è il nostro mondo: i padri sono scomparsi, i bambini sono diventati piccoli mostri capricciosi, fiacchi e tirannici. I criminali non sono dei colpevoli, ma vittime della società o malati che dobbiamo coccolare. Gli psicologi si moltiplicano mentre dei mostri psicopatici sfottono le loro vittime e ridono in faccia ai giudici."

Anonimo ha detto...


# Il solo femminile è il nostro mondo

Quello che è peggio è che si tratta del femminile delle femministe.
Una delle aberrazioni più gravi che sono riuscite ad imporre è quella dell'inversione dell'onere della prova.
Lo si è visto in tanti casi. Lo schema è questo: la donna si concede ad un tizio che ha conosciuto in discoteca, dopo una serata nella quale abbia allegramente danzato e bevuto. Sempre lucida, tuttavia.
Qualche tempo dopo, anche dopo settimane, decide di esser stata "costretta" ossia "violentata". Siamo arrivati allo stupro "psichico".
Denuncia per stupro il partner occasionale maschile, che ovviamente cade dalle nuvole. Che prove porta la denunciante del preesunto stupro?
Nessuna, ovviamente, anche perché lo stupro non c'è stato.
Ma l'accusato deve dimostrare di essere innocente. Questa è l'inversione dell'onere della prova.
Il capovolgimento di un principio stabilito sin dagli antichi romani, che avevano notoriamente il senso del diritto: l'onus probandi spetta a chi accusa, non a chi si difende.