Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 18 luglio 2023

Un ben triste declino per il nostro Occidente europeo...

Con grande stupore e ripugnanza, due parole così, al volo...
Giunge notizia della nomina, da parte della Commissione europea, dell'americana Fiona Scott Morton alla carica di Chief Economist presso la Direzione generale della Concorrenza.
Ciò, per chi non si è adattato alla passività imperante, pone un interrogativo molto serio:
Un cittadino americano proveniente direttamente dal Dipartimento di Giustizia USA nell'era Obama diventa il capo della concorrenza europea, nel bel mezzo di una guerra economica con Washington! E a nessuno sembra anomalo?
Qualora non bastasse l'atlantismo spinto che ha connotato le vicende attuali, guerra compresa, si tratta di un eloquente ulteriore segnale del vassallaggio, divenuto intollerabile perché suicidario, dell'Unione Europea nei confronti degli Stati Uniti.
Come se Alcide De Gasperi e Alfredo Spinelli per l'Italia e poi gli altri padri fondatori per Belgio, Francia, Germania Occidentale, Lussemburgo e Paesi Bassi non avessero concepito la CECA come passo iniziale di un processo federale europeo... Mentre oggi è diventata una banda di tecnocrati strozzini che vogliono cancellare la storia e l'identità dell'Occidente Europeo, senza il quale non esisterebbe l'attuale Occidente atlantico, con la vocazione di dominatore del mondo, che ci sta fagocitando nostro malgrado con la connivenza dei nostri governanti, nella migliore delle ipotesi poco avveduti se non, invece, venduti...

Dobbiamo distinguere l’Occidente europeo da quello USA (et alii), anche se al momento le loro sorti sono molto interconnesse ed il discorso da fare è complesso. Il nostro Occidente identitario, è  quello Europeo, portatore della civiltà basata sull'antichità greco-romana, l'apporto biblico e l'importanza data alla persona umana, all'etica e alla Ragione dal cristianesimo. 

Di fatto l’Occidente europeo, la cui cultura illuminista ormai esausta, destinata all’implosione nichilista anche per effetto del progressivo venir meno della barriera della ripudiata cristianità, ha visto il suo baricentro spostarsi al mondo anglosassone protestante ed oggi affonda nella palude della tecnocrazia mondialista.

36 commenti:

Anonimo ha detto...

Due domande:
1) Non si può essere transatlantici e identitari. Se si sta con Washington si accetta per forza di cose l'immigrazionismo e la dissoluzione delle identità di popolo. Ma allora, diciamolo, Fratelli d'"Italia" è anti-europeo.
2) Esiste un apporto biblico indipendente dal Cristianesimo? Ma non è tipico dei protestanti (in particolare americani) il riferirsi continuamente alle radici Giudaico-Cristiane?

Roberto

Anonimo ha detto...

Un'americana: follia dura e pura!

Da Borsaitaliana ha detto...

Bruxelles, 18 lug - La Francia aspetta delle risposte dalla Commissione europea sulla nomina dell'americana Fiona Scott Morton a capoeconomista alla Concorrenza Ue. 'Sono attaccato all'autonomia strategica della Ue, sono dubbioso su questa scelta, penso che gli europei debbano sviluppare competenze europee, debbano avere un'autonomia strategica che e' autonomia di pensiero', quella della Commissione 'non e' la decisione piu' coerente', ha indicato ai giornalisti il presidente Emmanuel Macron. Alle 17,30 la commissaria alla concorrenaza Margrethe Vestager sara' interrogata dagli europarlamentari sulla nomina di Scott Marton, che ha ricoperto la funzione di capoeconomista alla concorrenza presso il ministero di giustizia Usa e ha svolto delle atttivita' di consulenza per diversi gruppi privati americani compresi gruppi digitali.

mic ha detto...

Titolo de Il Foglio
La Commissione Ue nomina una brava economista americana e fa arrabbiare i francesi

Solo i francesi? E gli altri?

Altro che declino! ha detto...

"E’ un atto profondamente ideologico e molto grave l’istituzionalizzazione della carriera alias per i professori nelle scuole, sancita dal recente CCNL, firmato dal Governo, ed elogiato dal Ministro Valditara".

Leggi qui il comunicato
https://www.provitaefamiglia.it/blog/scuola-identita-alias-e-bagni-neutri-nel-contratto-collettivo-per-i-professori-governo-mantenga-le-promesse-elettorali

Anonimo ha detto...


Forse questa americana è stata nominata dalla Commissione, dove le donne sono ampiamente presenti e donne di un certo tipo, perché appartiene anche'essa alle donne di un certo tipo, costituenti ormai reti o una rete diffusa in tutte le grandi organizzazioni internazionali.

Anonimo ha detto...


Il Capo di Stato Maggiore dell'esercito ucraino, l'artefice delle passate vittorie locali ucraine di mesi fa, ha dichiarato che l'offensiva sta procedendo più lenta del previsto.
Non ha menzionato nessun particolare successo.
(Riportata la sua dichiarazione da un giornale radio del mattino in un Paese europeo).
Tradotto: dopo un mese abbondante l'offensiva non ha conseguito nessun risultato degno di rilievo e segna il passo. Le linee fortificate russe molto probabilmente rappresentano una barriera insuperabile, difese come sono, tra l'altro, da imponenti schieramenti di artiglieria.
A quando l'apertura di seri negoziati di pace fra i due contendenti?
Cosa si aspetta ancora a prender l'iniziativa per por fine a questa sciagurata guerra?

mic ha detto...

Anonimo 19:27
Che significa "donna di un certo tipo"?
Resta il fatto che è americana!

Anonimo ha detto...


"Donna di un certo tipo"

Forse l'anonimo voleva dire: di quel tipo "multicolorato"?

Anonimo ha detto...


Sans doute, Alcide De Gasperi, Alfredo Spinelli « e poi gli altri padri fondatori per Belgio, Francia, Germania Occidentale, Lussemburgo e Paesi Bassi » avaient-ils conçu la CECA « come passo iniziale di un processo federale europeo », mais l'appui donné dès l'origine par les Américains à ce projet n'était-il pas, dès le départ, suspect ?

Pour les Américains, ce projet, obligatoirement accouplé à celui de la NATO, n'avait d'intérêt que parce qu'il allait unifier les législations des pays européens et faciliter par lá l'emprise commerciale et industrielle des États-Unis.

En effet, il n'a jamais été question, pour ces derniers, de permettre le développement d'une organisation européenne concurrente et rivale de celle des États-Unis.

N'oublions jamais que le D Day (6 juin 1944), que les Français continuent d'appeller pudiquement « Débarquement », les Américains l'ont toujours appellé « Invasion », et que l'opération avait pour nom de code « Overlord », c'est-à-dire « Suzerain » — suzerain des futurs vassaux de États-Unis.

On a d'ailleurs vite compris qu'il s'agissait moins, pour les Américains, de « libérer » l'Europe de l'Ouest que d'en chasser l'Allemagne et de prendre sa place… Il avait même été prévu d'installer des administrations fantoches — AMGOT — dans les pays « libérés »… Pour ce qui concernait la France, De Gaulle s'y opposa fermement… De Gaulle qui a toujours refusé de commémorer le fameux «Débarquement »… De Gaulle qui a voulu sortir la France de la NATO… Bref, De Gaulle qui avait annoncé la future sujétion de l'Union européenne aux États-Unis…


...

Anonimo ha detto...

Stiamo diventando schiavi, se già non lo siamo di fatto. Qui bisogna essere coesi ed agire. Basta con il lamento e la denuncia. Basta. È tempo di organizzarsi e mettere alla porta tutti gli agenti del Nemico.

Anonimo ha detto...

O forse "mascolina atea"

mic ha detto...

Stiamo diventando schiavi... È tempo di organizzarsi e mettere alla porta tutti gli agenti del Nemico.

Sì ma come? E con chi?

Anonimo ha detto...

Cominciando da noi stessi, svegliandoci, mettendo in fuga le illusioni, dicendo sì sì, no no al momento opportuno, ovunque ci troviamo, con presenza di spirito, che va coltivata con il voler conoscere ed il saper riconoscere il vero ed il il reale. Così facendo potremmo riconoscerci anche tra noi6

Anonimo ha detto...

Ognuno di noi deve capire che meglio si muoverà nel mondo, nelle sue relazioni personali più diventeremo coesi con l Italiano doc, basta carinerie e buonismi, meglio in silenzio andare via, altrove. Dire la verità senza offendere, spiegando invece con i nostri argomenti, veramente nostri e non dei media o di Tizio e Caio. Dobbiamo usare le nostre parole, fondamentale! Quelle che nascono dal nostro autentico sapere, dalla nostra autentica riflessione. Allora saremo in grado di riconoscere i nostri veri fratelli, con i quali parliamo la nostra stessa lingua madre. Ognuno è solo finché non sa chi è, quando si decide per il sì sì, no no Cattolico, tutto cambia.

Anonimo ha detto...


# Il riferimento alle AMGOT nel commento in francese va precisato.

L'acronimo sta per : Allied Military Government Occupied Territory. Gli americani volevano installarla anche in Francia ma De Gaulle giustamente si oppose. L'installarono invece subito nell'Italia occupata (diventata per motivi di propaganda politica "liberata", dai tedeschi, dopo l'8 sett, ma occupata appunto da loro stessi e dai britannici, ancora peggiori quanto ad occupanti, e dai francesi, che, oltre ad aver inflitto i marocchini alle disgraziate popolazioni appenniniche, anch'essi hanno saccheggiato e rubato il possibile e l'impossibile. La propaganda gollista contro l'Italia era violentissima; De Gaulle avrà anche fatto cose politicamente buone per la Francia ma era un nemico dell'Italia).

L'AMGOT comandava, lo Stato italiano monarchico superstite era solo una pallida ombra, preso a pedate continuamente. Stampò L'AMGOT le famose "Am-lire", quadrate, moneta di occupazione che distrusse la nostra economia, quello che ne era rimasto mentre al Nord la Repubblica Sociale di Mussolini riuscì a mantenere la lira, resistentedo ai generali tedeschi che volevano imporre il marco di occupazione. E questo fu un bene per la popolazione che, grazie agli istituti fascisti di "Stato sociale" mantenuti dalla Repubblica, credo se la sia cavata meglio della popolazione del Sud.
L'AMGOT divenne poi Commissione Alleata di Controllo, tolsero per motivi politici lo "occupied territory", ma la sostanza non cambiava molto.
L'amministrazione alleata non riconosceva il Regno del Sud come Stato, essendo "territorio occcupato". A sorpresa, l'astuto Stalin riconobbe invece questo Regno. Allora appunto gli Alleati (solo americani e inglesi, i francesi erano formalmente fuori dall'Amministrazione e gli rodeva) dovettere addolcire esteriormente la loro posizione e ci fu una forma di riconoscmento dello Stato italiano del Sud.
Storicamente una precisazione: la Nato finché è stato vivo Stalin (m. 1953) è stata utile, ci ha difeso dal comunismo. Sbagliato negarlo. Ed anche dopo è servita. L'errore è cominciato dopo il crollo dell'URSS e la sua espansione ad Est, imposta dagli americani. Si è poi aggiunta la deriva morale delle classi dirigenti ameericane ed europee, che abbiamo denunciato tante volte.

Anonimo ha detto...


# È tempo di organizzarsi etc

Dichiarazioni velleitarie. Non siamo un partito politico né vogliamo esserlo. La nostra opera è culturale e non potrebbe essere diversamente. Già sarebbe tanto se contribuisse a chiarire le idee, che restano ancora molto confuse, anche all'interno dei cattolici.
Basti pensare che molti tra quelli che difendono la vera dottrina della Chiesa sono convinti che a deviare gravemente da essa sia stato il solo papa Francesco. Si ostinano a voler vedere solo la punta dell'iceberg.
Occupiamo uno spazio molto piccolo nell'universo mediatico. Tuttavia anche questo piccolo spazio è stato notato e dà fastidio al "Sistema",
come sappiamo. Anch'esso è stato sottoposto a censura.
Dobbiamo continuare così, senza proporci chissà quale più ambizioso e appunto velleitario traguardo.
T.

Anonimo ha detto...

Va bene, la NATO è servita fino agli anni '90, dopo è stato solo un annettere a torto o ragione tutti i satelliti dell'ex URSS, fino ai giorni nostri, e vediamo i risultati, un accerchiamento a spirale tipo pitone della Russia, la UE non è mai decollata perché F e D hanno sempre e solo fatto i loro interessi, quanto alle nullità che si alternano a palazzo Chigi da noi c'è solo da stendere un velo pietoso, la reconquista ucraina non c'è mai stata, perfino il NYT esprime perplessità e dubbi, di sicuro c'è che i poveri ucraini, reclutati con metodi brutali, vedi video rubati, e spediti al fronte senza alcuna preparazione, vengono massacrati letteralmente a cannonate dai russi, da un vecchio video vedo un giovane VZ in impeccabile giacca e cravatta intervistato a Londra dopo l'endorsement avuto da un pezzo grosso del M16, da cui deduco che il pupazzo con tutina militare sia manipolato da almeno 2 pupari, che De Gaulle ci detestasse lo sanno tutti, i francesi hanno sempre la puzzetta sotto al naso nei nostri riguardi, lui in maniera esponenziale, sua la lapidaria frase 'L'Italia non è un paese povero, è un povero paese', les jeux sont faits, mes amis, attendiamo elezioni del 2024 e incrociamo dita e rosari.

Anonimo ha detto...

Finché, come popolo, non faremo una pubblica confessione generale, una seria autocritica pubblica, per dirla con gli Italiani che nel pensier si fingono non cattolici. Ognuno di noi deve fare questa confessione generale, per prendere piena coscienza di quanto nella sua vita è andato dietro al mondo e alle sue voglie, se questa confessione generale di popolo ci sarà, almeno in una buona percentuale, allora Dio, Uno e Trino, certamente si metterà alla nostra testa. E così sarà per ogni popolo che fu ed è e vuole essere cattolico. Bisogna trovare il coraggio di questa confessione generale personale e di comunità., di popolo, in ginocchio, tutto poi cambierà.

Anonimo ha detto...

...Imbecilli a pagamento votati...

Quando dicono: "Il luglio più caldo degli ultimi 200 anni" si fanno un autogol pauroso!
O il pianeta si scalda o non si scalda.
Se si scalda non ci può essere stato un luglio più caldo 200 anni fa!
Il cambiamento climatico è vero quanto... miss Olanda.

Anonimo ha detto...

( Massimo Gramellini, "La quarta volta")
Lo fermano una prima volta senza patente, e va bene (si fa per dire). Lo fermano una seconda volta senza patente, e non va già più tanto bene. Ma lo fermano una terza volta, non solo senza patente, ma anche ubriaco, e non va bene per niente. Invece si prosegue fino all’altra sera, quando a Garbagnate lo fermano per la quarta volta, sempre ubriaco e sempre senza patente, ma ormai è tardi: al volante del furgone della ditta per cui lavora ha appena preso sotto due ragazzini che stavano attraversando le strisce pedonali in bici, e uno è morto sul colpo, l’altra è in prognosi riservata.

Che cosa poteva fare la comunità per proteggersi da Bogdan Pasca e scongiurare il rischio che la sua reiterata tendenza a infischiarsene delle regole producesse prima o poi una tragedia? Quante volte si deve mettere in atto un comportamento pericoloso per essere posti nelle condizioni di non farlo più? Chi non riesce a prevenire il prevedibile finisce per trasformarlo in ineluttabile. Quest’uomo di trentadue anni ha una biografia costellata di piccoli reati, ammesso che lesioni e maltrattamenti possano essere definiti tali. La giustizia lo aveva affidato ai servizi sociali, però sarebbe interessante sapere se qualcuno avesse avvertito i suoi datori di lavoro che, tra i compiti che potevano affidargli, non andava assolutamente contemplata la guida di un furgone. Certo, parlare dopo è facile. Ma non fare mai nulla prima sta diventando insopportabile.

Anonimo ha detto...

"Che fare? Fermare e selezionare l’immigrazione di massa, valorizzare la famiglia naturale e l’identità cristiana dei popoli europei, promuovere la cultura della vita e combattere quella della morte. Non c’è altro da fare. È la titanica battaglia del nostro tempo e per vincerla ci vuole forza morale, spina dorsale religiosa, visione culturale e coraggio politico. E chi non lo ha capito, merita di veder sprofondare il proprio mondo"

Anonimo ha detto...


Ma come fermare per poi eventualmente selezionarla l'immigrazione di massa?

Dati i numeri, solo usando la forza ci si può riuscire. Ma chi ha il coraggio in Occidente oggi di usare la forza per "difendere la Patria"?
Per usare la forza bisognerebbe prima definire uno scopo, il perché e il percome, insomma esporre dei fini politici chiari ed evidenti.
Ma manca una visione chiara e coerente. Bisognerebbe innanzitutto confutare questo preteso "diritto di emigrare", che non esiste e non può esistere.
La politica dell'aiuto ai tunisini e dell'impegno europeo finanziario (come si fece a suo tempo con la Turchia) appare superata dagli eventi.
Si è messa in moto una valanga che appare incontenibile con i sistemi attuali, solo politici, solo economici, a base di trattati etc.

Questo governo è anche ingenuo. Nel nuovo contratto per la scuola, ci informa La Nuova Bussola quotidiana, i sindacati hanno inserito una clausola che praticamente introduce e tutela l'insegnante alias ossia il transgender, non ammesso nel nostro diritto. E il ministro Valditara? Sembra che non abbia capito il pericolo.
(Forse vale la pena di pubblicare l'articolo anche qui).
Meloni è oberata di impegni, viaggia in continuazione. Forse farebbe bene a viaggiare di meno e a concentrarsi su determinati problemi.
Non l'abbiamo votata, lei volto nuovo dell'Italia per bene che andava al governo per difendere valori tradizionali fondamentali, affinché lasciasse poi passare normative favorevoli al transgenderismo.
Questa normativa infame deve essere cassata, piaccia o no a Soros e ai suoi complici.
Sveglia.

La soluzione vera ha detto...

San Luigi Maria Grignion da Montfort :

"È vero, gran Dio! Come tu hai predetto, il demonio tenderà grandi insidie al calcagno di questa misteriosa donna, cioè alla piccola compagnia dei suoi figli, che verranno sul finire del mondo. Ci saranno grandi inimicizie fra questa stirpe benedetta di Maria e la razza maledetta di Satana; ma si tratterà di inimicizia totalmente divina, l'unica di cui tu sei l'autore. Le lotte e persecuzioni che la progenie di Belial muoverà ai discendenti di tua Madre, serviranno solo a far meglio risaltare quanto efficace sia la tua grazia, coraggiosa la loro virtù, e potente tua Madre. A lei infatti hai affidato fin dall'inizio del mondo l'incarico di schiacciare con il calcagno e l'umile cuore la testa di quell'orgoglioso.... "

Anonimo ha detto...

Meloni è una transatlantica convinta. Da lei non arriveranno soluzioni. Il rischio è che tutto questo faccia perdere ogni speranza di cambiare in maniera politica la situazione.

C'era e c'è sempre del buono ha detto...

Le mogli dei colleghi di Paolo si pavoneggiavano: «L’altro giorno mio marito mi ha regalato delle rose bellissime». Oppure: «Mio marito mi ha regalato una collana splendida. Guardate». Qualcuna, con un tono ancora più accorato, mostrava il suo abito: «Questo me lo ha regalato lui». Ovvero, ancora una volta, il marito.

Io, invece, non potevo esibire niente. E neanche potevo aspettarmi qualche gesto galante da Paolo. Almeno non nel senso inteso generalmente. Alle feste guardavamo gli altri ballare. Lui rideva come un matto, io protestavo. Allora mi faceva finire di parlare, poi mi chiedeva: «Agnese, ma tu perché stai con me? Io non ti do niente di tutto questo. Non sono il tipo di marito che torna a casa sempre allo stesso orario, si mette le pantofole, si siede davanti al telegiornale e poi nel pomeriggio porta la moglie in giro per una passeggiata». Faceva una pausa e mi diceva ancora: «Lo sai perché stai con me? Perché io ti racconto la lieta novella».

La prima volta che me lo disse rimasi spiazzata. Mi misi a piangere. Erano lacrime di felicità. Mentre lui continuava: «Io ti sollecito, ti stuzzico, ti racconto la lieta novella che sta dentro tante storie di ogni giorno. Ti racconterò tutte le storie che potrò. Così il nostro sarà un romanzo che non finirà mai, sino a quando io vivrò».

Paolo adorava raccontare la lieta novella, i fatterelli umani. E i protagonisti erano i più diversi, anche mafiosi incalliti, che però nel racconto assumevano una luce davvero particolare e unica. Era un racconto sempre affascinante il suo. Aveva una storia sempre diversa da narrarti.

Mi diceva: «La lieta novella manterrà sempre fresco il nostro amore». Faceva una pausa e sussurrava: «Perché l’amore ha bisogno di mantenersi fresco». Mi guardava, con il suo solito sorriso sornione, e con aria severa mi chiedeva: «Agnese, tu lo sai come si mantiene fresco l’amore?» Non provavo neanche a indovinare la risposta, perché mi piaceva troppo sentirlo parlare. «L’amore si mantiene fresco con una novità ogni giorno. Che non è il fiore, o un regalo qualsiasi. Perché tutto passa. Io ogni giorno mi devo reinnamorare di te. E tu di me. Inventandoci qualcosa di diverso».

Questa è stata la mia vita con Paolo, una lieta novella. Nonostante le difficoltà immani che abbiamo dovuto affrontare per la scelta che aveva fatto. Ma io ho condiviso tutto con lui. E non gli ho chiesto mai niente. Perché la lieta novella che mi raccontava ogni giorno era già tutto per me. E anche le giornate pesanti diventavano allegre con le sue parole.

Agnese Borsellino
Palermo 19 Luglio 1992

Zaki ha detto...

Allora...domani arriva in Italia in pompa magna, con la banda musicale, le frecce tricolori e tutto il governo schierato a rendere omaggio...
Il tg gli dedica i primi 5 minuti di notiziario chiamandolo " ricercatore" ma ricercatore di che? se si è laureato appena 15 giorni fa e in videocollegamento?
Il sindaco di Bologna Lepore pronto a conferirgli la cittadinanza onoraria...
Ma stiamo scherzando? Ma chi cxxxo è sto ragazzo?
Che altro dobbiamo tributare a costui e perché?

Anonimo ha detto...

Quello che sto per scrivere è successo veramente, anche se le nostre TV e i nostri giornali hanno pensato bene di concedere zero secondi al discorso del Presidente Cubano Miguel Diaz-Canel pronunciato al vertice UE-CELAC. Censura? Si, maledetta censura!

Intanto c'è da sottolineare che in questo vertice, l'obbiettivo dell'UE era quello di trascinare gli Stati dell'America Latina e i Caraibi verso una chiara posizione anti Russa, obbiettivo amaramente fallito visto che nella dichiarazione congiunta questi Stati si sono fortemente opposti a ciò che avrebbero voluto scrivere quei miserabili di Bruxelles e hanno consegnato un due di picche grande quanto tutta l'UE a Von der Leyen e Company.

Oltre a questo arriva anche l'umiliazione, prima da parte del presidente Brasiliano Lula il quale ha confermato per l'ennesima volta che di dichiarare guerra alla Russia per far felice qualche guerrafondaio non se ne parla e poi da parte del Presidente Cubano, il quale ha fatto a pezzi la narrazione propagandista occidentale targata USA/UE/NATO:

"L' America Latina e i Caraibi non sono il cortile degli Stati Uniti, non sono ex colonie bisognose di consigli e non accetteremo di essere trattati come semplici fornitori di materie prime. Siamo paesi indipendenti e sovrani con una visione comune del futuro, stiamo creando la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici come corpo unico e rappresentativo della nostra unità nella nostra diversità".

Continua mettendo in evidenza la criminalità occidentale basata sulla colonizzazione e su un sistema capitalista che ha fatto danni inestimabili in giro per il mondo: "Il saccheggio coloniale e il saccheggio capitalista hanno trasformato l'Europa in un creditore e l'America Latina e i Caraibi in debitori".

Infine arriva la ciliegina sulla torta e rileva come l'occidente vorrebbe e pretende di imporre delle regole internazionali a proprio uso e consumo: "Siamo preoccupati per l'insistenza degli stati occidentali nel voler sostituire l'adesione alla Carta delle Nazioni Unite e al diritto internazionale con un cosiddetto ordine internazionale basato su regole che non sono state negoziate, tantomeno concordate con nessuno".

Qua c'è da alzarsi in piedi e tributare una standing ovation infinita per questo grande Presidente il quale con coraggio, davanti ai sottosviluppati marchiati UE al servizio di Washington, li ha umiliati a casa loro. Umiliazione sacrosanta per una classe politica ipocrita e pericolosa che nel mondo non ha fatto altro che esportare sofferenze. Altro che democrazia!

Cit T.me/GiuseppeSalamone

Anonimo ha detto...

A. Margheriti su Fb
più chiaro di così:

"La Commissaria Europea per la concorrenza, Margrethe Verstager, ha nominato responsabile delle politiche antitrust della Commissione l'economista americana Fiona Scott Morton"

Se proprio non ci fossimo accorti che l'UE è una creazione USA a suo uso e consumo

Come dice Blondet "ormai ci pisciano in testa e ci dicono anche che è piscio anziché pioggia".

Ma non basta: colei che dovrebbe controllare gli abusi dei trust che non pagano un euro, i colossi americani da Amazon a Google è:

<< consulente per diverse Big Tech americane (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft>>

Ormai chiamano direttamente gli americani in UE per spolparci vivi, non bastano più manco i lacché europei

Anonimo ha detto...


# I paesi sudamericani non condannano la Russia per la guerra in corso.

Visto. Ma chi sarebbe il "grande presidente" che ha mandato al diavolo quelli di Bruxelles? Lula? Il presidente cubano?
Lula è stato in galera per reati accertati, tirato fuori da magistrati forse counisti come lui. Il presidente cubano pure è comunista.
Insomma: difficile che i dittatori o di diritto o di fatto comunisti o filocomunisti del Sud America condannino la Russia ex-sovietica ma solo post-comunista, che mantiene ancora tanti rapporti positivi con loro.
Quindi: non è tutto oro quel che luce.
La sciagurata politica di espansione ad Est della nato, imposta dagli usa, ha fatto sì che la Russia mantenesse e rafforzasse i suoi legami con gli Stati ancora comunisti nel mondo, ancora parecchi, tra i quali il Nicaragua del famigerato Noriega, l'aperto persecutore della Chiesa cattolica.
Perciò, okkio.

Anonimo ha detto...


# Meloni troppo "atlantica"? Forse, ma non è vero che non ha fatto niente di buono.

Che da lei non possa venire mai nessuna soluzione, non è corretto dirlo.
Tra le "soluzioni" passate: - il rifiuto della maternità surrogata -
la riforma della giustizia, che sta andando faticosamente in porto, un autentico macigno. Ci sono anche altri aspetti postivi, minori.
(Diciamo Meloni, ma sono sempre in tre partiti a governare, questo non dovrebbe esser mai dimenticato).
Il governo finora non ha saputo replicare alla politica astuta messa in campo tramite i sindacati, controllati dai dem, i quali, in importanti contratti nazionali, infilano norme come quelle che di fatto introducono un riconoscimento del transgenderismo, non riconosciuto nel nostro ordinamento. È successo anche quando, in un testo che parlava del "femminicidio", l'opposizione è riuscita, come dicono, a "blindare" la legge sull'aborto (qualsiasi cosa ciò voglia dire). Ora bisognerebbe espungere la norma sugli Alias dal contratto nazionale in questione.
Restando il discorso su Meloni, limiti intrinseci li ha, lo sapevamo, a cominciare dal femminismo: anche lei è femminista come tutte le altre e questo non va bene. Non va bene la forma mentis femminista.
Esalta la presenza delle donne nel mondo del lavoro e nella politica. Ma come può combattere la denatalità senza far diminuire questa presenza? INfatti, è solo logica: più donne lavorano, meno figli nascono. Bisognerebbe cominciare ad abolire le c.d. quote rosa.
E ci limitiamo a considerare il rapporto donna-lavoro, senza guardare al modo in cui un gran numero di queste donne vive. Come i maschi, lavorano cinque giorni, poi nel fine settimana "dope, sex and rock and roll".
Non bastando i mondiali di calcio maschili, ci sono anche quelli femminili. Oggi il Sole 24 Ore tutto contento pubblica il dato secondo ilq uale 87 giocatrici sarebbero ufficialmente lgbtq+ etc (Brasile, 9; Australia e Irlanda 8 a testa). Più del doppio rispetto ai mondiali del 2019.
Il fatto è che questi nodi (omosessualità, femminismo, invasione di massa, etc) sono diventati troppo aggrovigliati. Possono esser tagliati solo con un colpo di spada. Anche nella Chiesa. Ma non si vedono in giro personalità capace di impugnare questa spada. In effetti, il tizio che tagliò il famoso nodo si chiamava Alessandro Magno.

Anonimo ha detto...

Zaki è cristiano copto e si batteva per il diritto di libertà anche di religione, volendo, unica cosa, visto che ha studiato all'Alma Mater si degnasse di imparare l'italiano, Al Sisi lo ha graziato dietro specifica richiesta del governo USA ( chi l'avrebbe mai detto) e non certo per riguardo a noi, il caso Regeni resta un M16 top secret e zitti, capisco che il presidente cubano abbia il dente avvelenato, con Guantanamos ancora saldamente in mano americana......una mia piccolissima opinione, le donne occidentali non vogliono più fare figli, la carriera viene prima di tutto, neanche se le paghi per stare a casa e figliare lo fanno, è ben spiegato anche da Del Valle, l'Occidente è in declino, invecchia tristemente, come anche la Cina e il Giappone, senza figli niente futuro, Africa ed India ringraziano.

Anonimo ha detto...

[Ante scriptum: quando riporto le opinioni di un progressista, non significa che sono un progressista – o se ne riporto alcune di un conservatore (come in questo caso), non significa che sono un conservatore. Solo come informazione, comunico che mi smarco da ogni etichetta, consorteria, congrega o conventicola.]

«Il vero conservatore non reputa che per essere moderni occorra scrivere in modo da non essere intesi; che per protestare contro le ingiustizie sociali si debbano portare i capelli lunghi e la biancheria sporca; che per provare l’uguaglianza dei sessi si invertano i sessi; che per mostrare l’apertura della mente si adottino i costumi di altri popoli; che per confermare la propria religione si accetti la religione degli altri.

Gli uomini sono disuguali per salute, per età, per sesso, per apparenza, per educazione, per ingegno, per forza, per coraggio, per bontà, per onestà, e per molte altre condizioni dovute alla ereditarietà ed alla fortuna. Ogni legislazione o costituzione che non tenga conto di questo è da considerarsi non soltanto vana ma dannosa.

[Il conservatore] sa che l’estensione della burocrazia, l’uso di mercenari o di armi straniere, l’aumento progressivo delle tasse, la svalutazione della moneta sono stati sempre il principio della decadenza delle società e hanno annunziato il principio della fine della loro indipendenza.

[Il conservatore] considera con sospetto tanto il dominio dei dittatori quanto quello delle folle.

[Egli] non ha nostalgia del passato, giudica severamente il presente, e non gli sorride l’immagine del futuro; egli sa che i governi son tutti, all’incirca, oppressivi, tutte le rivolte liberali creatrici di tirannie, e le felicità sognate tutte irraggiungibili; perciò teme i trapassi, le rivoluzioni, le agonie delle attese, le turpitudini delle promesse, i trionfi dei profittatori, e dice agli uomini di contentarsi di ritocchi sensati, di riforme serie, di pazienti creazioni di nuovi sistemi».

Giuseppe Prezzolini, dal “Manifesto dei conservatori”

Anonimo ha detto...

L'Occidente, che non ha una censura, opera tuttavia una selezione puntigliosa separando le idee alla moda da quelle che non lo sono... Senza che vi sia, come nell'Est, aperta violenza, questa selezione operata dalla moda [...] impedisce ai pensatori più originali di apportare il loro contributo alla vita pubblica, e provoca la comparsa di un pericoloso spirito gregario che è d'ostacolo a uno sviluppo degno di questo nome.

Aleksandr Isaevič Solženicyn (1918-2008), dal suo intervento ad Harvard dal titolo "Un mondo in frantumi", tenuto l'8 giugno 1978, in occasione del conferimento della laurea ad honorem in letteratura

Anonimo ha detto...

Buongiorno, ecco #LaVeritàdioggi

La sinistra vuole incarcerare chi dubita dei dogmi sul clima

Il verde Bonelli, in Parlamento grazie ai dem, annuncia la proposta di legge per il reato di negazionismo climatico. Esprime una corrente di pensiero sostenuta anche da certi quotidiani. Il contrario della scienza.

E industriali e sindacati approfittano del caldo per spillare soldi al governo.

• Marina smentisce i giornali: «Nessun attrito con Meloni»
• «Evasi 100 miliardi l’anno? Falso, sono 15»
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Anonimo ha detto...

"Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi."

Cesare Pavese (1908-1950), Il mestiere di vivere