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martedì 11 febbraio 2025

Sospesi i fondi USA per i gesuiti immigrazionisti: un messaggio di Trump a Bergoglio e alla Deep Church?

Qui l'indice degli articoli sull'immigrazionismo.
Sospesi i fondi USA per i gesuiti immigrazionisti: 
un messaggio di Trump a Bergoglio e alla Deep Church?

La blitzkrieg di Trump e Musk contro il borsone internazionale del Deep State americano – l’agenzia USAID, budget 50 miliardi anni, da molti ritenuta un front di fatto della CIA – avrebbe mietuto una vittima che potrebbe avere un significato specifico: il Jesuit Refugee Service (JRS), gruppo religioso che si occupa di immigrazione.

Il 6 febbraio il sito JRS ha pubblicato una nota in cui scrive che l’organizzazione «esprime la sua preoccupazione per l’ordine di sospensione dei lavori degli Stati Uniti».

«Venerdì 24 gennaio, l’amministrazione Trump ha ordinato il congelamento di tutti gli aiuti esteri. Questo congelamento ha comportato anche un blocco totale del lavoro, in cui i finanziamenti per garantire anche le spese operative di base, le spese generali e il personale non potevano essere pagati» scrive il JRS. Le uniche esenzioni iniziali riguarderebbero programmi alimentari di emergenza e aiuti militari a Israele ed Egitto»

«Attualmente, il JRS supporta il lavoro salvavita tra le popolazioni di rifugiati e sfollati in nove paesi in tutto il mondo con finanziamenti del Bureau for Population, Refugees, and Migration (DOS-PRM) del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti» spiegano i gesuiti.« Sono alcune delle persone più vulnerabili ed emarginate al mondo. I progetti globali finanziati dal PRM del JRS per l’anno fiscale 2025 ammontano a oltre 18 milioni di dollari in assistenza per servizi essenziali e vitali in Ciad, Colombia, Etiopia, India, Iraq, Sudafrica, Sudan del Sud, Thailandia e Uganda».

«Sebbene la notizia che il Segretario Rubio ha ampliato le esenzioni per l’assistenza umanitaria sia benvenuta, i programmi del JRS rimangono in una situazione precaria mentre attendiamo notizie dal DOS-PRM su quali dei nostri programmi e attività saranno esentati durante la revisione e quali continueranno dopo la conclusione del periodo di revisione» scrive il sito..

Nessuna cifra viene fornita: non è dato sapere quanto del budget dell’ente immigrazionista gesuita provenisse dalle tasche dell’USAID.

Tuttavia, in rete alcuni sottolineano come l’evento sia di portata notevole.

Il JRS, scrive il giornalista investigativo Michael O’Keefe, fosse «uno dei più grandi attori dell’immigrazione di massa in Irlanda/UE».

«Ieri hanno annunciato che tutto il loro lavoro in tutto il mondo è stato interrotto! JRS Ireland è il gruppo che forniva le tende per la tendopoli dei migranti a Dublino. Assistono i migranti che entrano in Irlanda e lavorano per loro quando arrivano qui. Si tratta di uno sviluppo di enorme portata».

Come riportato da Renovatio 21, l’Irlanda è un Paese che sta avendo i suoi grossi problemi con l’ondata migratoria, con tanto di rivolte di popolo a seguito dell’accoltellamento di una donna e alcuni bambini da parte di un immigrato.

Il Jesuit Refugee Service (JRS) è un’organizzazione cattolica internazionale con la missione di accompagnare, servire e sostenere i rifugiati e altre persone costrette a spostarsi, affinché possano guarire, imparare e determinare il proprio futuro. Fondato nel novembre 1980 come opera della Compagnia di Gesù, il JRS è stato ufficialmente registrato il 19 marzo 2000 nella Città del Vaticano come fondazione. L’impulso a fondare il JRS venne dall’allora superiore generale dei gesuiti, lo scomparso Pedro Arrupe (missionario che visse tra le rovine atomiche di Hiroshima, in fase di beatificazione), che fu ispirato ad agire dalla difficile situazione dei boat people vietnamiti

Non è difficile tuttavia vedere che potrebbe arrivare dall’operazione un messaggio preciso. Perché, se facciamo un piccolo giuoco semantico, chi altri può venire in mente se applichiamo il tag «gesuita» più «filo-immigrazione»? Il lettore ha indovinato: Jorge Mario Bergoglio.

Si tratta quindi di un possibile inizio di un redde rationem con il Vaticano bergogliano, giammai amico di Trump e votato integralmente all’immigrazione selvaggia in Occidente – cioè alla sostituzione etnica e religiosa?

In molti se lo chiedono: l’inizio di un’operazione di pulizia anche sul fronte cattolico, dove l’attacco al Deep State sfocia giocoforza in un’operazione contro quella che monsignor Carlo Maria Viganò chiama «Deep Church», la «chiesa profonda», l’apparato occulto che manda avanti la macchina vaticana in accordo con i potentati mondialisti, a discapito della chiesa cattolica e dell’umanità tutta.

Segni di potenziali crolli dentro il potere segreto che tiene in pugno il cattolicesimo postconciliare si erano cominciati a registrare ancora giorni fa. America magazine, la rivista dei gesuiti americani – quelli come padre Martin, votati alla causa omotransessualista – avevano pubblicato lo scorso 31 gennaio un articolo intitolato «Il congelamento degli aiuti esteri di Trump è una “condanna a morte” per molti gruppi umanitari».

Il pezzo confermava che «i programmi dei gesuiti in tutto il mondo, in Africa, Asia e America Latina, sono stati sospesi” in risposta al blocco dei finanziamenti».

«La sospensione dei finanziamenti per tre mesi proposta dall’amministrazione Trump sarà una condanna a morte per molti di loro» continua la rivista dei gesuiti statunitensi. «AJI [American Jesuits International, un altra organizzazione umanitaria gesuita, ndr] sostiene iniziative di istruzione e sviluppo dei gesuiti in 35 paesi in tutto il mondo, tra cui la rete educativa dei gesuiti Fe y Alegría, attiva in 22 paesi in America Latina, Africa ed Europa. Preoccupata per la sopravvivenza di molti sforzi dei gesuiti che si basano sui finanziamenti degli Stati Uniti, AJI sollecita che tutti i finanziamenti internazionali vengano ripristinati il più rapidamente possibile».

In pratica, l’impatto sulle operazioni gesuite, in particolare in quelle terzomondiste, cioè, oggi, immigrazioniste, pare certo.

Come può reagire il papato che ha fatto dell’immigrazione massiva il suo unico dogma e – abbiamo appreso – una fonte di guadagno?

Abbiamo visto negli ultimi giorni che la Conferenza Episcopale americana si trova dinanzi alla possibilità di scandali, con osservatori che hanno calcolato la quantità di miliardi di dollari ricevuti dai vescovi per «assistere» (cioè, far arrivare in massa) gli immigrati. In passato il lettore di Renovatio 21 può ricordare anche micro-scandali riguardo ONG che fornivano ai clandestini manuali e mappe per entrare in USA.

In Italia qualcosa di simile si è avuto quando inchieste giudiziarie e giornalistiche hanno toccato ONG di «assistenza marittima» degli immigrati «benedette» apertamente dal papa e che sarebbero state finanziate, secondo quanto riportato, con i danari della CEI (cioè, con l’8 per mille).

Davanti alle polemiche montanti su Luca Casarini, attivista immigrazionista già leader delle proteste di estrema sinistra dei decenni scorsi, il papà tenne la barra drittissima e difesa l’immigrazione selvaggia e le sue operazioni: il pontefice arrivò a coniare un «un peccato grave» di opposizione all’immigrazione. Come abbiamo scritto su Renovatio 21, si trattò di un caso di Roma locuta, causa finita – con tanto di Casarini invitato al Sinodo al pari di un monsignore.

Quindi, è troppo tardi: la direzione del papato è presa, e, anche volendo, una virata del barcone non è più possibile. Cambiare colore ora non è possibile, nemmeno per un gesuita.

Il vento, tuttavia, ora spira in direzione totalmente contraria. Anzi, non è nemmeno un vento, è una tempesta, proprio come dicevano anni fa i fautore del culto messianista trumpiano QAnon.

Qualcuno, nel giro di chi osserva le cose da vicino, ora mormora: salteranno fuori documenti anche sul fatale 2013, quando Ratzinger abdicò per intronare sul Soglio il papa che odia i cattolici tradizionali e ama i transessuali, il papa degli immigrati, le cui azioni, sin dalle prime settimane, furono un grande spot per richiamare più immigrati possibili nel vecchio continente – a spese del contribuente italiano ed europeo, che in cambio si è trovato le sue città degradate e rese invivibili.

Non sappiamo se ciò si realizzerà, tuttavia è vero: tra Stato profondo e chiesa profonda, i punti di contatto ci sono, e qui li abbiamo discussi ad abundantiam.

Nell’incredibile momento che stiamo vivendo, potremmo riuscire a vedere anche questa: rivelazioni allucinanti, prove schiaccianti sulla nequizia del Sacro Palazzo occupato. La volontà, a Trump e soci, sembra non mancare: rammentate per un secondo che in questo momento gli USA sono usciti dall’OMS e dall’Accordo climatico di Parigi, dichiarato l’interesse per annettere varie regioni del loro emisfero, e con un colpo di penna Trump ha cancellato i transessuali da esercito e sport femminili, e perfino iniziato l’abolizione delle cannucce di carta – un trionfo per l’esistenza quotidiana di tutti.

Stiamo a vedere: di certo, come da grande tradizione americana, anche questa guerra, se vi sarà, sarà un grande spettacolo.

Siam qui con i popcorni alla mano.
Roberto Dal Bosco - Fonte

10 commenti:

Catholicus ha detto...

Bravo Trump, avanti così...da parte mia, da anni non destino più l' otto per mille a Bergoglio ed al suo blasfemo carrozzone di traditori

Catholicus ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2025/02/10/le-teorie-del-complotto-si-sono-rivelate-vere-orban-a-madrid-demolisce-le-politiche-ue-pro-memoria/ : bravo Orban! Bravo Trump ! Che Dio li protegga dai loro diabolici nemici e la Santa Vergine, Regina delle Vittorie, li accolga sotto il Suo Manto Santo, affinché possano divenire gli avamposti della Sua battaglia contro Satana e tutti i suoi i suoi sciagurati collaboratori, celesti e terrestri, anticipando così il Trionfo del Suo Cuore Immacolato.

Anonimo ha detto...

George Soros aveva annunciato: un milione di
migranti deve essere autorizzato a entrare in Europa ogni anno. E voilà:
negli ultimi nove anni, nove milioni di migranti sono arrivati in Europa”.
“L’invasione dei migranti in Europa, lo sostituzione di popolazione, non è
una teoria del complotto, ma la pratica”, ha continuato Orban, ironizzando:
“È tempo di cercare nuove teorie del complotto, perché tutte quelle
vecchie si sono avverate”.
https://www.marcotosatti.com/2025/02/10/le-teorie-del-complotto-si-sono-rivelate-vere-orban-a-madrid-demolisce-le-politiche-ue-pro-memoria/
Programma A = spuntato
Programma B= spuntato
Programma C=in divenire

Laurentius ha detto...

11 febbraio - un tempo, festa della Conciliazione (Patti Lateranensi)

Nostra Signora di Lourdes, intercedete e pregate per noi affinché il vostro Divin Figlio annienti deep state e deep church.

Anonimo ha detto...

10h00 – Messe internationale de la fête de Notre Dame de Lourdes – 11/02/2025
https://www.youtube.com/watch?v=o8wjQ8QiEtg

M.Angheran ha detto...

'Deep Church' senza Viganò, vuoi vedere che è dal Bosco il nuovo ghostwriter..

Laurentius ha detto...

Un ottimo articolo:

La Cruna dell'Ago
di Cesare Sacchetti

L'USAID e la paramassoneria del Rotary: la rete che esegue l'agenda mondialista

Anonimo ha detto...

Coraggio Zorobabele, una corona è preparata per te con Giosuè Sommo Sacerdote, sotto di te qualcosa germoglierà.Egli edificherà il Santuario del Signore, e la corona poi resterà nel Santuario del Signore a testimonianza . Profeta Zaccaria. Così sia.

Catholicus ha detto...

Mi associo di tutto cuore, caro Laurentius.

mic ha detto...

Viganò non ha bisogno di ghostwriter