Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 29 luglio 2018

I nemici della civiltà cristiana - Marcello Veneziani

Sto buttando giù molte riflessioni sul clima di contestazione selvaggia ma anche di indicibile confusione sia sul fronte ecclesiale che su quello socio-politico. Intanto, quando trovo già espressi pensieri che sono anche i miei, condivido e contemporaneamente faccio da ripetitore...

La civiltà cristiana ha oggi tre nemici: l’invasione islamica, il materialismo ateo e la chiesa di Bergoglio. In modi e gradi differenti stanno sradicando dalla nostra vita il seme della cristianità, il legame coi suoi simboli, con la sua fede e la sua tradizione. Detestano ogni tentativo di dare visibilità e centralità al messaggio cristiano, non sopportano il crocifisso nei luoghi pubblici, s’indignano se qualcuno si pone il problema di salvaguardare il suo spazio vitale, le sue città, i suoi riti e le sue liturgie.

I primi vogliono sostituire una religione che avvertono declinante con la loro e sottomettere la cristianità all’Islam. Il secondo vuol cancellare ogni traccia di spiritualità e di presenza religiosa dall’orizzonte pubblico per ridurre l’uomo alle sue voglie e al suo egoismo. La terza vuole ridurre la civiltà cristiana a luogo d’accoglienza, corridoio umanitario, fino a perdere ogni traccia vivente di cristianità. Il primo viene dal basso, dal sud del mondo, dai barconi e dalle ong. Il secondo scende dall’alto, dalle grandi fabbriche d’ateismo e di nichilismo che si annidano nei media, nella società dei consumi, nei santuari della finanza e dell’ideologia. La terza, invece, corrode la cristianità dall’interno, come una serpe in seno, riducendola ad agenzia umanitaria, e trasformandosi in cavallo di Troia nel cuore della civiltà cristiana.

Non si preoccupano i preti e gli attivisti del bergoglismo che l’Italia, l’Europa, la cristianità stanno correndo verso la loro estinzione, il loro suicidio, la perdita di tutto quel che è stato per millenni il suo volto, la sua anima, la sua lingua e il suo catechismo elementare. E additano il loro nemico paragonando a Satana, come fa una sciagurata copertina di Famiglia Cristiana, ridotta ormai a setta estremista e fanatica del bergoglismo, chi si appella alla cristianità, alla famiglia, alla religione, ai rosari e ai crocifissi. Con l’ipocrisia aggiunta che dopo aver sbattuto Satana in copertina, con tanto di foto e di nome, dicono che non è un attacco personale ma una difesa del Vangelo da chi lo rinnega. Se davvero avessero voluto denunciare la perversione del Vangelo avrebbero dovuto dedicare quella copertina e il suo Vade Retro a quel prete colto in flagrante mentre abusava di una bambina. E non si tratta, come è noto, di un caso isolato. Lì siamo alla perversione diabolica del Vangelo e del messaggio di Cristo, Lasciate che i bambini vengano a me (Sinite parvulos venire ad me – Marco, 10,14). Lasciate che vengano in canonica per abusare di loro, violarli e sfogare le proprie voglie bestiali. Avendo Satana in casa, preferiscono invece andare a pescare il nemico politico e a demonizzare Salvini e con lui i milioni di italiani che sostengono la sua azione di ministro dell’interno. In una Chiesa che ha accolto e stretto le mani, anche di recente, a fior di Belzebù, dittatori sanguinari, abortiste seriali e infanticidi a catena, persuasori di morte e spacciatori d’inferno, sfruttatori di migranti e pedofili anche in tonaca, oltre che atei e persecutori, corrotti e corruttori, si permette di additare come Satana chi esprime oggi, a torto o a ragione, il disagio prevalente dei popoli, italiano e non solo, sulla necessità di frenare l’immigrazione clandestina e incontrollata e tutelare gli italiani, le loro città, la loro vita, le loro donne, i loro bambini, la loro civiltà. È qualcosa di aberrante a cui mai avremmo voluto assistere. E tutto questo nel silenzio complice delle massime autorità ecclesiastiche. Furono satanici anche quel milione di fedeli polacchi che lo scorso ottobre formarono un immenso cordone umano al confine, nel nome di Dio, della Madonna, stringendo il rosario, per frenare simbolicamente i flussi migratori incontrollati e chiedere che “L’Europa resti Europa”? E furono satanici i martiri e i santi che dettero la vita a Lepanto e a Otranto per salvare la civiltà cristiana?

Qual è il male del bergoglismo? La riduzione del male e del bene a uno solo. Il Male Unico e Assoluto è il nazismo e i suoi derivati; il Bene Unico e Assoluto è l’Accoglienza dello straniero. Sparisce ogni altro male sulla terra, passato e presente: il terrorismo e il comunismo, l’ateismo e le persecuzioni dei cristiani nel mondo, la distruzione della famiglia, le mille negazioni della vita, della nascita, della fertilità, la cancellazione di riti e simboli, tradizioni e liturgie sacre che sono il linguaggio di Dio. Resta solo un Male, il Nazismo, e l’Anticristo oggi ha la faccia di Salvini. Allo stesso modo sparisce ogni altro bene, la salvezza delle anime e della civiltà cristiana, la sopravvivenza della fede e delle comunità cristiane, la salvaguardia della famiglia e la promessa della Resurrezione, il senso dell’eternità e l’amor di Dio. Tutto viene ridotto al pronto soccorso dei poveri, tutta la missione della chiesa è ridotta a salvare vite umane dal mare, alloggiarle e sfamarle – naturalmente coi soldi pubblici, senza il concorso della chiesa – amare il prossimo soprattutto se viene da lontano, è straniero e non è cristiano, e pretendere che un mondo piccolo si carichi sulle spalle un mondo grande, sapendo che crollerà per il peso insostenibile di accogliere l’oceano in un lago. E senza porsi ulteriori problemi, come la crescita demografica vertiginosa o gli effetti pratici dell’invasione massiccia di popolazioni che ci vedono come punto di ristoro ma non come civiltà a cui convertirsi e in cui integrarsi. Dal punto di vista teologico la Trinità viene ridotta a una Persona. Sparisce il Padre, sparisce lo Spirito Santo, resta il Figlio e si occupa solo di salvare non anime ma corpi, non annuncia redenzioni ma ospitalità. Il cristianesimo ridotto a una Ong.

Nessuno pretende che la Chiesa si converta al nazionalismo e alle frontiere, nessuno chiede che la carità si restringa solo ai cristiani e ai connazionali. La misericordia non può avere barriere, la critica è legittima. Si chiede però il rispetto per chi non è allineato a quest’ultima chiesa bergogliana ed è in sintonia con la Chiesa di sempre, in saecula saeculorum. E il rispetto laico per chi ha un’idea diversa dei diritti e dei doveri, della solidarietà e della sicurezza, dei popoli e dell’umanità. Ma quel mondo di mezzo, un tempo cattocomunista e oggi con le mani in pasta nel business dei migranti, nell’imprenditoria del soccorso o nella loro giustificazione a mezzo stampa, sta toccando livelli di fanatismo e di accecamento come nei periodi più bui della cristianità. Più si spegne la luce cristiana nel mondo e più si invoca, come ha fatto Famiglia cristiana, il Papa “elettrico” (come si diceva del magnetismo di Hitler) che rischia di mandare in black out la cristianità.
Marcello Veneziani, Il Tempo 27 luglio 2018

49 commenti:

Diego ha detto...

Persa la Fede l'Europa ha perso tutto. I nemici sono solo strumenti per tentare di abbattere la Chiesa. Dell'Italia, di Salvini e di tutti noi all'antico Drago non importa nulla se non di essere strumentali nella sua folle lotta contro Dio e per cui è stato sconfitto nell'Eternità ma deve manifestare ancora tale sconfitta nel Secolo.
San Paolo ci parla di una lotta tra potenze non umane, noi in una guerra di tal fatta dobbiamo sviluppare non l'ossessione di salvare vite giusto per, ma di salvare per onorare Dio e fare in modo che chi si è salvato si converta, creda e dia gloria a Dio. Ben vengano 50 milioni di immigrati ma che essi siano fedeli a Cristo. Ben venga la sostituzione etnica se ciò cancellerà la stirpe degli ipocredenti, dei fedeli che si ricordano di Cristo solo a Natale, dei preti che insozzano le proprie mani consacrate con nefandezze di ogni genere, di abortisti e sostenitori del peccato e della sua ostentazione.
Davanti a questo cosa volete che sia un chiudere i porti? La mia critica a questo governo può essere solo che la sua azione non mostra i segni della Fede. Io ritengo che noi siamo il giovane ricco e vi dico che come nazione dovremmo lottare per aiutare l'intero pianeta portando cibo e Santa Eucaristia, acqua e Sangue di Cristo.
Israele, come popolo, è piccolo ma è stato scelto da Dio affinché il Verbo si facesse carne nella stirpe di Davide. Ma politicamente Cristo nacque nell'Impero Romano e noi siamo gli indegni discendenti di Roma. Oggi siamo piccoli perché abbiamo smarrito la Fede, riacquistiamola insieme al timor di Dio, chiediamo la Sapienza ed il Signore non ci farà mancare nulla (Sir)

mic ha detto...

Diego,
Posto che l'annuncio di Cristo e la salvezza, per chi Lo accoglie, dal male (e dai mali, spirituali e materiali, che ne conseguono) è compito prioritario a cui è chiamata la Chiesa, ci sono situazioni oggettive che richiedono soluzioni contingenti. Ed entrano in campo anche responsabilità politiche. L'invasione selvaggia costituisce un problema grave e, per arginarla, sono necessari provvedimenti seri e responsabili, uno dei quali è la chiusura dei porti....

mic ha detto...

Sulla necessità di recuperare la fede per le nostre società smarrite non ci sono dubbi!

Anonimo ha detto...


Cette "analyse" de Marcello Veneziani n’est pas dépourvue d’intérêt, mais j'y ai vainement cherché deux mots : judaïsme et maçonnerie.

Car en vérité la civilisation chrétienne n'a pas seulement trois ennemis — l'islam, l'athéisme et l'église conciliaire — elle en a cinq. Et il est même probable que ces cinq se réduisent à deux…

Avant l'islam, il y a le judaïsme et sa volonté démoniaque de détruire le christianisme dès l'origine et par tous les moyens. Cette guerre dure depuis 2000 ans. Lire le Talmud (dans une version non expurgée), lire Maïmonide…

L'islam, né seulement au 7e siècle, n'a jamais cessé d'être manipulé par le judaïsme. D’origine saoudienne (comme Ben Laden… déjà… tiens, tiens…), certains y ont même vu, non sans raison, une création du judaïsme. L'influent rabbin David Touitou appelle l'islam le "balai" (la "scopa") du judaïsme ; par cette image il ne fait que traduire ce que pensent depuis toujours la plupart de ses confrères.

Que le "golem" islamique se soit partiellement retourné contre son créateur est dans l'ordre des choses, mais il ne doit pas nous faire perdre de vue l'essentiel. Cet essentiel est que l'islam reste au service du judaïsme.

Dans une guerre, dans toute guerre, deux éléments sont indispensables : l'argent et la propagande.

Or qui contrôle les banques (et la manipulation financière) ? Qui contrôle l'information (ou la désinformation) ? En Europe, en Amérique, dans le monde entier, de l’aveu des juifs eux-mêmes ?

Enfin, la maçonnerie. Elle n’a jamais été aussi puissante qu’aujourd’hui. C'est elle qui commande à Washington (république maçonnique "ab initio"), à Londres, à Bruxelles, à Paris, à Stockholm, à Lisbonne… Villes maçonniques jusque dans la structure de leur urbanisme et de leurs monuments les plus modernes.

Et qui ignore encore que, comme le disait très justement Léon de Poncins il y a déjà un siècle, la maçonnerie n'est elle-même que le "tablier" ("grembiule") du judaïsme…

"Scopa" et "grembiule" — les deux instruments du grand "nettoyage" en cours.

lister ha detto...

"ben vengano 50 milioni di migranti ma..."
"ben venga la sostituzione etnica, se..."

Ma quando mai!?
Se ne stiano a casa loro a coltivare le loro tradizioni, la loro cultura, la loro religione. Magari tentando di superare in qualità le nostre, ma a casa loro!
Ai nostri guai ci penseremo noi.

"Israele è un popolo piccolo ma scelto da Dio..."

Questa, poi...!!! Un popolo che Dio ha disperso nel mondo!!!

Anonimo ha detto...

Thanks for finally talking about >"I nemici della civilta cristiana - Marcello Veneziani" <Liked it!

fabrizio giudici ha detto...

@Diego
"ben vengano se..."

Peccato che il "se" sta nel mondo dei sogni. Quando i barbari invasero le terre dell'Impero Romano e il potere effettivamente passò ad etnie nuove, la Chiesa e i papi li convertirono tutti, dal primo all'ultimo; con qualche problemino, tipo l'arianesimo, ma poi risolto. Chi è che li converte questi? Ma se hanno sconvertito e stanno finendo di sconvertire quelli che già erano cristiani, come si può pensare che convertano quelli che non lo sono, specialmente nel momento in cui ripetono, nei fatti e sempre più con le parole, che tutte le religioni sono uguali? In particolare, perché dovrebbero convertirsi gli islamici nel momento in cui percepiscono - correttamente, almeno per quanto è nella sfera del visibile - la Chiesa cattolica nel suo momento di maggior debolezza da secoli?

Anonimo ha detto...

da incorniciare

osservo che alla rabbia schiumosa di costoro, totalmente accecati e ancora increduli davanti a un popolo che ha smesso di ascoltare le sirene del PU a reti unificate si contrappone il sorriso di uomini, che, come Salvini o Fontana, non tremano nonostante gli attacchi feroci e vanno avanti diritto



Anna

Anonimo ha detto...

Stamattina il parroco durante l'omelia, commentando il miracolo dei pani e dei pesci, ha affermato apertamente "però non li ha moltiplicati, ma li ha solo condivisi". Questa subdola, ambigua e confusionaria affermazione mi ha fatto ricordare che anche papa Francesco, uno o due anni or sono, ebbe a dire "i pani ed i pesci non furono moltiplicati, semplicemente non finirono : Gesù non era un mago"; per la serie "parlatene pure (di Gesù, delle Sacre Scritture) basta che ne parliate male, confondendo gli animi,facendo crollare certezze acquisite da secoli, presentando Gesù solo come uomo, profeta, ma non vero Dio e vero uomo, a cui tutti gli elementi ubbidiscono". Questo clero modernista sembra davvero aver stipulato un patto col diavolo, non si lascia sfuggire un'occasione per demolire la retta dottrina cattolica bimillenaria, tridentina, pacelliana (cfr http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV2142_Catholicus_Patto_diabolico.html)

Anonimo ha detto...


Buon articolo di Veneziani, ma con un limite

Coglie nel segno nell'indicare i tre nemici principali dell'Italia oggi e di quello che si chiamava una volta Occidente. C'è tuttavia il consueto errore di ridurre la crisi soprattutto al "bergoglismo" come se prima gli altri Papi avessero tenuto la situazione sotto controllo, nonostante tutto. Invece un fenomeno come quello abnorme di 'Papa Francesco' (che ad Agosto, a Dublino, legittimerà di fatto le "famiglie gay") si spiega solo come stadio ulteriore (e si spera ultimo) del processo di decomposizione iniziatosi nella Chiesa visibile a partire dal Vaticano II.
Ma è così difficile ammetterlo?
Non che prima del Concilio fossero rose e fiori. Ma appunto: il nuovo e ramificato diffondersi del mondernismo all'interno della Gerarchia, tramite le deviazioni dei teologi in particolare gesuiti, sotto forma della -c.d. "nuova teologia"(v. articolo di Garrigou-Lagrande OP pubblicato qui) avrebbe dovuto esser fermato innanzitutto con le ferme condanne dogmatiche preparate dalla Curia negli schemi di costituzione sabotati e fatti cadere dai nemodernisti in Concilio, con la complicità di Giovanni XXIII (il promotore di quello che chiamiamo oggi "bergoglismo" perché è lui che ha cominciato con l'imporre la falsa misericordia che non vuol più condannare né convertire nessuno, come se la condanna degli errori fosse stata in contraddizione con la missione della Chiesa!).
E'inutile andare a cercare cause lontane o indirette della crisi della Chiesa, a volte di tipo fantasioso, quando non si fa l'analisi corretta delle cause i n t e r n e della crisi stessa.
IN passato, la Chiesa cercava di mantenere la pace tra le nazioni cristiane e le difendeva dai nemici esterni, legittimando anche la guerra quando necessario. Col Concilio si afferma invece l'idea dell'umanità da unificare, ad dopera della Chiesa, nel "dialogo" con il mondo profano e tutte le altre religioni! L'idea di nazione scompare nella critica al nazionalismo e nella condanna indiscriminata della guerra, anche difensiva. Questa impostazione di tipo neo-illuministico dipende da un errore teologico di fondo, che si continua a far finta di non vedere: l'idea abnorme che Cristo si è con l'Incarnazione unito ad ogni uomo! In tal modo l'uomo viene di fatto divinizzato e già considerato salvo senza saperlo (Rahner: cristiani anonimi; pancristismo di Blondel, etc.- scomparsa dell'idea del peccato originale). Non resta che unirlo nel nuovo millennio di pace, democrazia e prosperità, superando le nazioni e gli Stati, grazie all'attivismo della Chiesa del dialogo! L'eresia materiale sull'Incarnazione comporta l'adozione di una filosofia della storia del tutto utopistica e profana, di stampo illuminista, ma si innesta alla riedizione moderna del millenarismo d'antan.
Se non si affrontano questi nodi, se non si va alla r a d i c e degli errori presenti, la critica del "bergoglismo" è destinata a rimanere sterile, a mio modesto avviso.
PP

Anonimo ha detto...

Concordo con PP.

E quest’errore di fondo si ritrova in tanti che, strappatisi le vesti per Bergoglio, si rifugiano nell’una cum Ratzinger ed il suo sacro CVII.

Anna

mic ha detto...

È un problema di cui siamo consapevoli da tempo. Ed è tanto più serio in quanto non affrontabile in ambito ecclesiale, mentre meraviglia meno in un laico come Veneziani.

Anonimo ha detto...

Condivido totalmente l'analisi del prof. Pasqualucci. Purtroppo anche all'interno del mondo conservatore- tradizionalista si fa molta fatica ad accettarla. Penso,ad esempio, a qualche articolo di don Elia, con il quale ho polemizzato, proprio perché tendeva a giustificare i predecessori di Bergoglio, massimamente Ratzinger.
Con i criteri usati oggi penso che anche San Atanasio verrebbe accusato di essere un cattolico "puro e duro".
Tuttavia Veneziani, che forse non è nemmeno un cattolico praticante, è molto più lucido ed efficace, nell'analisi, di certi prelati, presunti grandi biblisti e teologi.
Antonio

mic ha detto...

https://www.marcelloveneziani.com/articoli/foa-il-mostro-della-settimana/

Anonimo ha detto...

Una rivoluziobe culturale prima che politica.

Il progetto, una vera e propria campagna pubblicitaria concepita dal precedente governo, era stato concepito per invogliare l’arrivo in Italia degli immigrati. Criminali.
Matteo Salvini l’ha bloccato: il documento del ministro, denominato «determina di revoca gara 1» elimina il progetto per «la necessità di dare corso ad un processo di riorganizzazione e di riallocazione delle risorse del Fondo asilo e immigrazione (Fami) da destinare a iniziative di comunicazione, anche mediante la creazione di economie di scala utilizzando singoli professionisti in possesso di qualifiche specifiche».
La campagna, inutile dirlo, ci sarà, ma sarà opposta a questa: sarà sul modello del “No Way” australiano e informerà gli aspiranti clandestini che in Italia la pacchia è finita.

Pensate che il governo precedente, invece, ha speso oltre 20 milioni di euro per pubblicizzare ai clandestini l’Italia come punto d’approdo. Un altro milione e passa i servizi di supporto ai cosiddetti Centri territoriali per l’immigrazione e prima ancora di sostegno: tutto per altri 2 milioni.
A questi impegni bisogna sommare anche i costi per la gestione del desk con tanto di sviluppo software (ossia raccolta dati) per ulteriori 4 milioni elargiti nell’ultimo biennio a Cittalia, la fondazione dell’Anci, ossia l’Associazione nazionale comuni italiani gestita di fatto dal Pd.
Quella di Salvini è una svolta culturale. Non si chiudono solo i porti, si dismette anche la propaganda masochista messa in campo dalla sinistra.
E poi, presto toccherà alla Rai.

https://voxnews.info/2018/07/29/vieni-da-noi-salvini-blocca-lo-spot-voluto-dal-pd/

E certo tanto i soldi non sono mica i loro ha detto...

Quanti soldi sudati buttati al vento : il superaeroplano , il superapprodo...
poi dice servono soldi per i terremotati che sono ancora in mezzo al guado.....
quanti infigardi per non dire di peggio.....
I romani per evitare i continui allagamenti rialzarono la via Salaria lasciando al fiume la possibilita' di espandersi in caso di piena.....
voi sinistri....neanche la O col bicchiere .

Pietro da Cafarnao ha detto...

Siamo al paradosso: i ministri Fontana e Salvini che difendono la religione cattolica e le sue espressioni di fede come il crocefisso e i valori sacrosanti come la famiglia tra uomo e donna. I nostri capi religiosi astutamente non si espongono, ma lanciano esorcismi (a cui loro non credono, vista la gran carenza di sacerdoti esircisti) attraverso i loro giornali ormai catto-comunisti e compromessi con il mondo.
Perciò ben si addicono le parole del profeta Isaia cap. 56, 10-12:
"I suoi guardiani sono tutti ciechi,
non si accorgono di nulla. Sono tutti cani muti, incapaci di abbaiare; sonnecchiano accovacciati, amano appisolarsi.
Ma tali cani avidi, che non sanno saziarsi, sono i pastori incapaci di comprendere. Ognuno segue la sua via, ognuno bada al proprio interesse, senza eccezione. (dicono:) «Venite, io prenderò vino e ci ubriacheremo di bevande inebrianti. Domani sarà come oggi; ce n'è una riserva molto grande»".

lister ha detto...

E adesso, grazie a Salvini, i "soccorritori" del Mediterraneo portano la loro merce in Spagna e questa, preoccupata, chiede aiuto all'Europa.
Ma guarda un po'...!

irina ha detto...

Su la stampa cattolica e sulla bocca di alcuni consacrati, uno in particolare da me ascoltato che non conosco, gira questa contrapposizione tra il consenso cercato dai politici ed il bene cercato da papafrancesco.

A me sembra che in realtà contrapposizione non dovrebbe esserci e se ora la si denuncia è solo un pretesto. Certamente fino ad oggi, in un'epoca ipocrita al massimo grado, è vero che il consenso è stato cercato dai politici corrompendo i costumi e manipolando le intelligenze dei popoli, vuoi attraverso i mass-media, vuoi attraverso leggi ingiuste ed immorali. Parimenti lo stesso bene, il buono, è stato presentato nella caricatura di se stesso, cioè imponendone una parte come rappresentazione del tutto. Cioè pretendendo che una componente del bene fosse considerata come la totalità di esso.Questo è quanto è accaduto fino a ieri per quanto riguarda i politici e per quanto riguarda papafrancesco, che purtroppo mostra di voler continuare sulla stessa strada, imponendo la sua visione di un segmento del bene, cioè scegliendone una parte per il tutto.

Il nuovo governo, seppur formato da partiti diversi per nascita e vita, si presenta con la determinazione di rispondere alle istanze di giustizia e di moralità finora rimaste inascoltate e volutamente ignorate, perchè non rispondenti alla ideologia che ha governato e governa l'europa, mostrando così di avere una visione del bene ampia, onnicomprensiva, olistica per usare un termine oggi tornato sulla ribalta.

La chiesa viceversa rimane attaccata al suo segmento di bene che cerca di imporre con la stessa pertinacia di alcuni mesi or sono, senza rendersi conto, pur con tutto l'armamentario argomentativo di cui dispone la macchina mediatica che oggi la spalleggia, che questo bene, di cui parla o di cui la fanno parlare, segmento era e segmento rimane.

Oggi come oggi non vi è contrapposizione, nei politici al governo, tra consenso e il bene, perchè stanno cercando con tutte le loro forze di fondare il consenso dei cittadini sul bene loro e di quelli con i quali vengono in contatto, sono in relazione, in atto o in potenza.

Infatti il bene chiama il bene, non può esistere il vero bene mio se non comporta il bene tuo. Devo amarti come amo me stesso, quindi devo far sì che tu possa rimanere nella tua patria, nella tua cultura, nella tua religione, nel tuo lavoro, nella tua famiglia, affinchè tu possa realizzare, nel contesto in cui Dio ti ha posto, i compiti ai quali sei stato chiamato, per i quali sei nato. L'unica ricchezza che io posso darti è mostrarti con le mie parole, con il mio esempio il Signore Gesù Cristo, Lui solo è la salvezza tua e della tua gente, Lui solo può trasformare l'Africa in un Eden. Se tu lo vuoi.

Ma nella visione di papafrancesco il segmento, unicamente materialista, che lui vede del bene è una sovrapposizione fisica dell'africa alla europa, cioè una schiacciatina dell'europa, con scomparsa e dell'europa e dell'africa, questo non è un bene, è un tritacarne africaneuropeo. Naturalmente si contrappone a qualsiasi consenso che può suscitare una visione elementare del bene, umana, cioè non da mattatoio.Senza parlare di altre aspirazioni spirituali alla quali papapfrancesco certamente non è incline, essendo di natura volto all'azione e non alla meditazione, con buona pace di Sant'Ignazio.

Aloisius ha detto...

Quello che ha detto quel parroco era scritto nel foglietto domenicale della CEI.
E' la posizione ufficiale del modernismo portato a compimento.
Rinsaldano l'apostasia e la tiepidezza, pensando che in tal modo la Chiesa avrà "più successo".
Che il Signore li punisca severamente.

Anonimo ha detto...


OT. Des africains débarquent de nouveau sur une plage espagnole, sous le regard stupéfait des vacanciers :

https://francais.rt.com/international/53029-migrants-debarquent-sur-plage-espagnole-sous-regard-meduse-touristes

D'autre part, plus de 84% des Algériens se disent prêts à s’expatrier pour des raisons professionnelles :

https://fr.sputniknews.com/international/201807291037414668-algerie-expatriation-etude/

Certains observateurs espagnols prévoient d'ores et déjà une submersion de leur pays par des immigrés clandestins provenant d'Algérie et du Maroc…

Anonimo ha detto...

@Aloisius
Da universi Dominica gregis di GPII. Capitolo vi
81. I Cardinali elettori si astengano, inoltre, da ogni forma di patteggiamenti, accordi, promesse od altri impegni di qualsiasi genere, che li possano costringere a dare o a negare il voto ad uno o ad alcuni. Se ciò in realtà fosse fatto, sia pure sotto giuramento, decreto che tale impegno sia nullo e invalido e che nessuno sia tenuto ad osservarlo; e fin d'ora commino la scomunica latae sententiae ai trasgressori di tale divieto. Non intendo, tuttavia, proibire che durante la Sede Vacante ci possano essere scambi di idee circa eleziine.

Se teniamo conto che è un dato accertato ed acclarato che il divieto sia stato trasgredito, per stessa ammissione dei cardinali colpevoli e per denuncia di Mons. Ganswein, ne dobbiamo dedurre che Mic & Co sono in errore quando afferma che nessuno, a meno di cardinali, può dire che sono scomunicati ed il conclave nullo, giacchè è scritto che la scomunica è già stata comminata preventivamente da GPII. Questi sono scomunicati, incluso Bergoglio che ne faceva parte essendo il loro candidato. Sveglia gente!!!

irina ha detto...

Gli emigranti italiani vengono riesumati spesso per rafforzare e giustificare ogni emigrazione. Da quello che ricordo per gli italiani emigrare fu dolore, moltissimi cercarono di far ritorno in Italia almeno per potersi comprare un terreno sul quale costruire la propria casa e morirvi. Quelli che rimasero all'estero riuscirono ad integrarsi almeno alla terza generazione, altri si persero nella malavita vuoi emigrata anch'essa dall'Italia o in quella locale. Non so a quale generazione uno si senta al cento per cento figlio della terra di adozione. Sotto gli occhi abbiamo due esempi di figli di emigrati, Bergoglio e Marchionne. In maniera diversa, a mio parere, entrambi portano i segni della ferita, propria e dei loro genitori, procurata dall'innesto dentro l'anima di una patria, non ancora patria, nei fatti rimasti poi senza patria, su una piattaforma tra le onde dell'Atlantico. E nel contempo, immagino ,questa battaglia esistenziale per farsi riconoscere ed accettare da tutti, con le forzature e le storture che può comportare ed ha comportato. Il trasloco della vita, in particolare per un giovane, per essere serenamente arricchente, deve poter posare su necessità e su un alto profilo religioso dei genitori, capaci di conservare la casa spirituale della loro famiglia ovunque accada loro di trovarsi, nella capanna o nel castello. Quindi prima di ricominciare con la solita sviolinata ' anche noi siamo stati emigranti' pensiamo quanto dolore è costato andar lontano e quale gioia è stata, per chi ha potuto, ritornare a vedere dell'Italia le amate sponde. Uno straniamento rimane infondo al cuore non saldamente ancorato in Cristo, il Solo che possa rendere comprensibili ad ognuno le grandi prove della sua vita.

Aloisius ha detto...

Prof. Pasqualucci
".... l'idea abnorme che Cristo si è con l'Incarnazione unito ad ogni uomo!"
Verissimo, tanto che nel foglietto della Messa di oggi c'era scritto anche questo, con parole diverse. Un'eresia bella e buona diffusa ufficialmente.

Non mi stupisce che Veneziani non individui gli errori del CVII come origine del propagarsi dell'eresia modernista (nata prima, ma infiltratasi solo con esso) e che non veda il suo progredire graduale nei papati precedenti.

Non lo vedono molti uomini di Chiesa, la maggioranza dei fedeli, scrittori e giornalisti cattolici come Socci, non c'e' da stupirsi che non la veda il buon Veneziani.
Lo vede benissimo, invece, il prof. Lamendola, che lo ribadisce sempre come il prof. Pasqualucci, anche se con toni più accesi.

Del resto, non potendo noi eliminare gli errori del CVII, l'unica possibilità e' diffondere la verità su di essi e su come, diffondendosi con tutti i papi post/conciliari, hanno fatto ammalare gravemente la Chiesa. E pregare sempre piu'.
Non si può fare altro.

Il c.d. Bergoglismo, pero', pur non essendo la causa dell'eresia modernista, ha una caratteristica non presente nei papati precedenti: quella di portarlo a compimento in modo manifesto, sfacciato, senza scrupoli e senza ritegno.
I papi precedenti post/conciliari hanno contribuito, ciascuno ci ha messo del suo per favorire il modernismo e rendere omaggio allo 'spirito del Concilio', ma avevano un minimo di ritegno.

A Benedetto XVI, con tutte le sue reaponsabilita' per le aperture moderniste oggi giunte a compimento, dobbiamo comunque il Summorum Pontificum.
Non sarà sufficiente, non riporta la Chiesa agli antichi splendori, ma e' un segno di rispetto che BXVI ha avuto verso la Tradizione.
Rispetto contraddittorio, certo, che non elimina le sue responsabilità - compresa quella enorme di aver leso l'unita' petrina - ma presente.
E che rende il rito antico - forse ancora per poco - legittimo.
Riconoscere questo non vuol dire essere un sospetto modernista, finto tradizionalista e fanatico di Benedetto XVI.

fabrizio giudici ha detto...

@anonimo 21:42

Il punto è interessante e infatti qui ne abbiamo già parlato molto tempo fa. Ma una cosa è l'essere scomunicati nella realtà delle cose, altra che questo venga proclamato in modo autorevole davanti a tutti i fedeli. Oltretutto la sicurezza del complotto di certi cardinali ce l'abbiamo, quella della partecipazione di Bergoglio no. Su questo punto Austin Ivereigh, anni fa, fece un mezzo passo falso lasciandola intendere, poi - probabilmente resosi conto delle conseguenze - fece subito una precisazione in senso opposto.

È un po' come quando si sa che certe persone sono membri della mafia, ma finché non si fa un processo sulla base di prove certe non possono esserci conseguenze legali.

Personalmente penso che questo punto potrebbe anche diventare molto importante, ma non finché Bergoglio sarà in vita.

Anonimo ha detto...

Econe, 18 agosto 1976
Marcel Lefebvre
Niente sembra più opportuno in questi giorni in cui pone il grave problema delle intenzioni del concilio Vaticano II e della sua influenza sull'autodistruzione della Chiesa, che pubblicare alcuni documenti redatti durante il concilio. Questi documenti dimostreranno con evidenza che orientamenti liberali e modernisti sono venuti alla luce, ed hanno avuto un'influenza preponderante, grazie ad un vero complotto dei cardinali delle rive del Reno, disgraziatamente sostenuti da Papa Paolo VI.
Gli equivoci e le ambiguità di questo concilio pastorale contenevano il veleno che si è diffuso in tutta la Chiesa attraverso le riforme e le applicazioni conciliari. Da questo concilio è nata una nuova Chiesa riformata che S. E. Monsignor Benelli chiama chiesa conciliare.
Per comprendere a fondo e misurare la nocività di questo concilio bisogna studiarlo alla luce dei documenti pontifici che mettono in guardia i vescovi, il clero ed i fedeli contro la congiura dei nemici della Chiesa che agiscono attraverso il liberalismo ed il modernismo già ormai da due secoli.
Bisogna anche conoscere i documenti degli avversari della Chiesa e specialmente delle società segrete che hanno preparato questo concilio da più di un secolo.
Infine sarà molto utile seguire le reazioni dei protestanti, dei massoni, e dei cattolici liberali, durante e dopo il concilio.
La conclusione si impone soprattutto dopo l'immane disastro che subisce la Chiesa da questo Concilio; questo avvenimento, rovinoso per la chiesa cattolica e per tutta la civiltà cristiana, non è stato diretto e condotto dallo Spirito Santo.
Si rende alla Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo e alla salvezza delle anime un immenso servizio denunciando pubblicamente i maneggi degli uomini di Chiesa che hanno voluto fare di questo Concilio la pace di Yalta della Chiesa con i suoi peggiori nemici, ossia nella realtà un nuovo tradimento di Nostro Signore Gesù Cristo e della Chiesa.
pagina 35 del libro: accuso il concilio.

I cardinali del Reno autori della congiura contro la Chiesa sono tutti del centro europa: il francese Lienart, il tedesco Frings, il belga Suenens e il bavarese Dopfner a cui si aggiunge "l'adottato italiano cardinale Lercaro.
Fu proprio il cardinale francese che nel giorno della congiura e quindi nella mattina dell'inizio lavori disse, alzandosi dal tavolo della presidenza che avrebbe respinto a priori tutti gli schemi predisposti dai membri della commissione preparatoria creata da Giovanni XXIII il 5 giugno del 1960 con criteri che si potrebbero definire ancora tradizionali, e della quale faceva parte anche Monsignor Lefebvre. In questo preciso istante avveniva la rottura degli antichi equilibri: il concilio parallelo sovrapponeva il suo disegno a quello predisposto dai < commissari pontifici> in oltre due anni di lavoro; e lo vanificava. Così la Chiesa assumeva una dimensione inedita e decisamente diversa da quella Chiesa che era da 2000 anni.

Anonimo ha detto...

Quando dal Vangelo si toglie ogni incomodo, sacralità e trascendenza, ogni croce, ogni profondità per ridurlo, sfigurarlo e trasformarlo cialtronescamente nel "vangelo dell' accoglienza e del dialogo" il PD ha tutto il diritto di sentirsi "cattolico", in sintonia con la Chiesa e di sventolare Famiglia Cristiana urlando "vade retro" a Salvini. Una classe politica di cialtroni e autodemolitori della moralità e della nazione non può non legare con uomini di Chiesa cialtroni e a loro volta autodemolitori della fede cattolica.

Anonimo ha detto...

"Reato di comportamento anti-ecologista nel Codice di diritto canonico e servizio di rating ambientalista per le aziende. Sono le recenti proposte del cardinale Coccopalmerio. C'è da augurarsi che vengano ignorate, ma sono comunque segno di una deriva ecologista lontana dalla Dottrina sociale della Chiesa".
Stefano Fontana

Anonimo ha detto...

@Aloisius e Giudici
Grazie per i vostri commenti concordo

Anonimo ha detto...

Pio parcometro
A Montespaccato un'ora di parcheggio costa 10 Ave Maria
https://www.ilmessaggero.it/roma/senzarete/roma_montespaccato_parcheggio_ave_maria-3884837.html

Anonimo ha detto...

Lo so, lo so! Sono gomblottista. Ma sono anche figlioccio di San Giulio Andreotti che insegnava come il pensar male fosse peccato ma non fosse un errore. Ecco! Quando io sento un argentino dire " fermare la tratta degli schiavi" chissà perche' penso subito che voglia sostituirsi agli scafisti nel business dei trasporti con i suoi sant'egidiani " corridoi umanitari". Business in partenza business in arrivo. Lo so, son peccatore....
Matteo Dellanoce su Fb

fabrizio giudici ha detto...

In linea con l'ultimo commento (a pensar male...), leggetevi Della Loggia sul Corriere. È uno spasso. Due passaggi salienti:


È vero: ciò implica anche un rapporto positivo e attivo con il passato, con la tradizione [!!!!], che come ha scritto Roberto Esposito sull’Espresso «non è un peso morto di cui disfarsi». Invece, in questi ultimi tre decenni, specie in Italia, fatta esclusione di alcuni brandelli memoriali di tipo storico ad uso autocelebrativo dell’ufficialità politica (vedi la Resistenza), per il resto, obbedendo al comando dei tempi, la dimensione del passato e della tradizione è stata totalmente negletta. Permettendo in tal modo che se ne servissero le forze demagogico-populiste per collocarvi i richiami nostalgici emotivamente «caldi» (tipo «il presepe», per intenderci) utili al comunitarismo xenofobo. I loro avversari invece hanno tranquillamente dimenticato che il passato, la tradizione, sono fattori decisivi per l’autoriconoscimento di qualunque collettività. E dunque sono la premessa necessaria per affermare la volontà di essere soggetto e non oggetto degli eventi, per essere protagonisti. L’antipolitica insomma non si combatte forse anche così: rafforzando la soggettività e la consapevolezza storica degli attori sociali?

Detto tutto questo mi pare già di sentire risuonare l’obiezione fatidica: ma conservare, cercare di arginare certi processi della modernità, rifarsi alla storia e alla tradizione, può far parte di un’identità di sinistra? Sono convinto che non sarebbe affatto difficile trovare ottimi argomenti per rispondere affermativamente. Ma non è certo il caso di farlo qui. Qui è solo il caso semmai di osservare che se la realtà del mondo non collima con una presunta «identità della sinistra», bene: tanto peggio per quest’ultima.


Il Corriere ha iniziato una contro-offensiva culturale, già segnalata qualche giorno fa da Socci (e sabato c'era anche una puntata sul "ruolo delle religioni"). Tutto è partito da Attali (o per lo meno è stato uno dei primi passi): hanno scoperto che parole come "tradizione" ed "identità" fanno presa, ed ecco che improvvisamente devono entrare nel vocabolario della sinistra (ovviamente svuotate di significato, o con intenti solo estetici) e tutti i megafoni asserviti hanno iniziato a ripeterle.

PS Ricollegandomi al commento precedente, ora hanno preso atto che la gente si è resa conto del "commercio degli schiavi" e dunque stesso discorso: guarda caso, subito dopo Papa Francesco, eccoti Mattarella in prima sul Corriere con gli stessi termini...

Se non altro, il buon senso ha detto...

La Corte costituzionale della Bulgaria ha sancito venerdì che il concetto di «gender» è anticostituzionale, dal momento che contraddice quella distinzione naturale tra i due sessi che la carta fondamentale bulgara riconosce e tutela.

mic ha detto...

@ Fabrizio Giudici,
È una constatazione fatta anche in un'altra pagina. Per questo è necessario non abbassare la guardia nell'impegno e nell'informazione corretta e ancge nel continuare a pregare per questo governo che, finché includerà la lega e Salvini, potrà fare da argine all'anima sinistrorsa de 5 stelle, anch'essa da temere insieme a tutte le altre forze in campo che cercheranno di riorganizzarsi.

Anonimo ha detto...

Anonimo 7:38 e ecologismo...

http://www.lanuovabq.it/it/una-chiesa-ecologista-per-gli-ecologisti

Ma queste mummie perché non cominciano a preoccuparsi della destinazione della propria anima e di quelle a loro affidate anziché compiacere le stramberie mondane e materialiste di Bergoglio & C.?

Forse pensano di essere giudicati nell'altro mondo con la raccolta punti del premio "fedeltà a chi la spara più grossa"?

Per quanto poi riguarda il "rating", termine ossessivamente ripetuto dall'autore dell'articolo, per chi non sapesse cosa sia semplicisticamente dirò che riguarda il mondo degli investimenti finanziari e consiste in un voto, espresso in numeri o in lettere, con cui apposite società valutano l'affidabilità economica di un'azienda.

Ora creare sistemi di controllo consimili riguardo all'affidabilità ambientale delle aziende o delle parrocchie e degli enti di natura ecclesiastica è una di quelle assurdità manicomiali di una Chiesa che di spirituale non riesce a produrre più nulla tanto è ormai imbrattata di fango terrestre.

Comincino ad eliminare da se stessi l'inquinamento spirituale che li sta accecando, prima di dare i voti alle manchevolezze ambientali altrui.

Un detto latino recita: “Quos Deus vult perdere, dementat prius”, che tradotto significa “A coloro che vuol perdere, Dio prima toglie il senno.”

Anonimo ha detto...



Le proposte del card. Coccompalmerio sono risibili

Quand'è che uno scambio di idee in vista di eleggere qualcuno diventa un accordo o una promessa di accordo per eleggere quel qualcuno?

Z.

Anonimo ha detto...

L'offensiva per fare affondare il governo jamaicano è partita tra suoni di tromba e rulli di tamburo, senza essere catastrofisti come Blondet, mi stupisce che non si capisca il significato di Mattarenum, lapalissiano, patto nazzareno berlusca pdioti con la benedizione di Mattarella che non passa giorno che non intervenga in tackle scivolato con tacchetti metallici
e chi sa di calcio sa a cosa mi riferisco, intanto Mussolini e Meloni passano la mano da FI
sperùma in bén......

Riusciremo ad avere Foa alla RAI? ha detto...

Siccome su Marcello Foa, e più In generale sui sovranisti, leggo una quantità impressionante di sciocchezze spazzatura, prendo una sua citazione che mi sembra definitiva. Può piacervi o non piacervi come candidato a presidente Rai, in fondo vi siete fatti piacere in precedenza un colletto bianco della Finanza e una giornalista di Bilderberg, ma smettetela di demonizzare chi crede che una nazione debba avere confini, identità, un inno, una bandiera. Dagli Stati Uniti all'Italia, l'equivoco e la menzogna sono forse finiti

"In fondo essere sovranisti vuol dire credere semplicemente nei principi fondanti delle nostre democrazie, il che non implica, contrariamente a quanto sostengono arbitrariamente i pensatori globalisti, favorire un ritorno del nazionalismo, questo sì veramente superato dalla storia.
Significa, invece, credere che ogni Stato abbia la necessità di rappresentare un Popolo, un’Identità e una Cultura comuni e che solo difendendo quelli che sono bisogni insopprimibili e caratteristici di ogni vera comunità, sappia porsi in maniera cooperativa e costruttiva nei confronti degli altri Paesi. Significa riconoscere alcune verità basilari, non solo giuridiche... Significa porre le premesse di un nuovo Mondo, meno destrutturato e destabilizzante di quello che i globalisti tentano di imporre, privandoci surretiziamente dei nostri diritti e, a ben vedere, delle nostre radici e dei nostri valori".
Maria Giovanna Maglie su Fb

fabrizio giudici ha detto...

I "problemi" di Foa sono due: primo, che non possono tollerare di perdere il controllo della RAI, in generale. Nel particolare, avrete notato che gli è stato rimproverato di aver criticato Mattarella. È noto che RAI1 in particolare è "quirinalizia", deve sempre ripetere che il Presidente della Repubblica ha sempre ragione. Nei decenni ha praticamente contribuito a costruire una specie di culto nei confronti del Primo Cittadino. Ora, se c'è il ribaltone pianificato per rimettere un governo tecnico, come possono operare senza avere la certa copertura della RAI che ci spiegherà che il ribaltone è tutto bene ed è per il nostro bene?

Anonimo ha detto...

Il fatto che avvengano episodi di (più o meno) violenza contro immigrati o persone di colore, è fondamentale per le forze di Sinistra. Che siano del tutto provocati ad arte, o che invece siano in effetti episodi reali di idioti che cascano nella trappola (possono mai mancare questi?), o che proprio si giunga in qualche caso al cosiddetto razzismo, ebbene, per la Sinistra, cambia nulla.
La Sinistra ne ha bisogno per sopravvivere a se stessa (come del fascismo. Anzi, il razzismo è una componente di questo, in qualche modo). Se ci sono tanto meglio, altrimenti... li facciamo essere.
Del resto, Martina (o Renzi, non ricordo) ha annunciato una grande manifestazione antirazzista in settembre, dove scateneranno la piazza contro il governo.
Scusate, ma se in Italia non ci fosse un pericolo razzista, che senso avrebbe la manifestazione antirazzista?
Ecco spiegato le violenze di questi giorni. Ci vuole il razzismo. Come l'ossigeno.
Come detto, che le violenze siano inventate, che siano vere, che siano mezzo e mezzo, cambia poco. L'importante è che gli italiani, avendo votato un governo non di Sinistra, siano razzisti.
Esattamente come populisti. Esattamente come omofobi. Esattamente come "sovranisti". Tra poco, insettofobi.
Insomma... la vera razza peggiore del mondo, quella più odiata dalla Sinistra: ovvero, italiani!
(Massimo Viglione)

Aloisius ha detto...

Vero Anonimo h.23.19,
Oggi, dove capitavi con lo zapping, c'era atleta negra con l'occhio gonfio per... Un uovo!
Nulla in confronto a quanto accadeva ai miei tempi, fine '70, quando a carnevale talvolta tiravano uova con dentro le lamette da barba dei vecchi rasoi ... Deficienza allo stato puro e basta.

Persino blob, accozzaglia di episodi televisivi, naturalmente su rai tre, ha riportato l'intervista per l'ennesima volta, con la Bonino al Parlamento a ripetere lo sciocco paragone con i nostri emigranti e Martina che ogni giorno ha il suo pulpito garantito per ripetere sempre le stesse frasi trite e ritrite.

Anche l'omicidio preterintenzionale del ladro marocchino:
nonostante il capitano dei Carabinieri competente abbia escluso categoricamente, in tv, il 'pestaggio' inventato dai media, precisando chiaramente che si e' trattato solo di uno spintone e che nell'auto del maeocchino hanno trovato oggetti da scasso, viene prospettato come episodio di razzismo.

E tutto questo bombardamento mediatico solo e unicamente per smentire le affermazioni di Salvini e persino di Di Maio, che in Italia non c'è nessun rischio razzismo.

Appena dicono una cosa, si mobilitano per smentirli.
Una guerra giornaliera, non ricordo attacchi 'a reti unificate' come questi, Berlusconi compreso.

Un condizionamento veramente pesante, che sulle menti normali e ancora sane crea repulsione e l'effetto opposto, ma su quelle deboli e superficiali crea dipendenza, riesce a manipolarle.

E causa anche il vero razzismo, lo alimentano in modo da avere fatti veri, come ben evidenziato da Anonimo sopra.
Giocano sporco, molto sporco, sono scorrettissimi e in evidente mala fede.

E bisogna evitare la rabbia che questo provoca.
Ci vuole una grande unione con il Signore Gesù e la guida di Maria per 'imbottirci' di Spirito Santo, perche' per noi e' veramente un tempo di grande prova.

Seh, buonanotte! ha detto...

PADRE SPADARO CAVALCA LA TESI DELL’AGGRESSIONE RAZZISTA A DAISY. MA IL CONTROLLO DELLE NOTIZIE? MA LA PRUDENZA?
http://www.marcotosatti.com/2018/07/30/padre-spadaro-cavalca-la-tesi-dellaggressione-razzista-a-daisy-ma-il-controllo-delle-notizie-ma-la-prudenza/

Anonimo ha detto...

Il razzismo esiste solo nella mente di chi per sopravvivere semina odio e tensione

Anonimo ha detto...


Ce padre Spadaro, directeur de la Civiltà cattolica, est un des idéologues préférés de Bergoglio. La Civiltà cattolica, autrefois catholique, est devenue la Pravda de l'église conciliaire. Le nombre des lecteurs s'en ressent.

Anonimo ha detto...

Vergogna Tg Rai 2, ha parlato sempre di migranti e razzismo con un intermezzo di Antonio Tajani (vicepresidente di Forza Italia e presidente del parlamento Ue) che vuole gli sbarchi dei migranti in Italia e le ong-taxi esattamente come Boldrini, Bergoglio, Bonino, Renzi, Martina, Fratoianni, Carfagna, Brunetta, De Magistris, Orlando, Casini, Sala, fratelli Gianni e Marcello Pittella, Emiliano...

Alberto ha detto...

Nota di cronaca:
Il Presidente Mattarella, in visita in Armenia, al memoriale del genocidio del popolo Armeno e cristiano,non si fa il segno della Croce per non offendere i "giovani Turchi": coloro che hanno compiuto il vero genocidio... Peraltro guardandosi bene, nel suo discorso, dall'usare il termine "genocidio"...

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/limmigrato-e-sacro-come-ti-invento-il-razzismo
La sinistra culturale italiana sta inventando da decenni una narrazione sul razzismo italiano. L'immigrato è il nuovo proletario sfruttato, per questo è diventato sacro e intoccabile. Ogni fatto di cronaca è un pretesto buono per alimentare questa versione dei fatti.

Per me e' che sia loro che le famiglie sono pagati per essere trasferiti qui .

Tutti i nodi vengono al pettine ha detto...

La sinistra culturale italiana sta inventando da decenni una narrazione sul razzismo italiano. L'immigrato è il nuovo proletario sfruttato, per questo è diventato sacro e intoccabile. Ogni fatto di cronaca è un pretesto buono per alimentare questa versione dei fatti.
http://www.lanuovabq.it/it/limmigrato-e-sacro-come-ti-invento-il-razzismo

Anonimo ha detto...

“Muti e senza voce stavano uno di fronte all’altra simili a querce o a certi alti pioppi che, piantati fianco a fianco sui monti, restano immobili quando l’aria è tranquilla, ma sanno sussurrare all’infinito se scossi dlle raffiche di vento. Allo stesso modo, per il soffio di amore, Giasone e Medea stavano per dirsi così tante parole”.

Siamo nel III secolo a.C. quando Apollonio Rodio scriveva questo (su Giasone e Medea). C’è qualcosa di più moderno?