Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 22 luglio 2018

Sante Messe tradizionali a Venezia in agosto

Chiesa di S. Simeon Piccolo - FSSP Venezia
Calendario delle S. Messe celebrate nel mese di agosto

sabato 4
domenica 5   
18.30
11.00
S. Dominici conf.
Dominica XI post Pentecosten

sabato 11
domenica 12   
18.30
11:00
S. Mariæ sabbato
Dominica XII post Pentecosten

lunedì 13
martedì 14
mercoledì 15  
giovedì 16
venerdì 17
sabato 18
domenica 19  
09:00 
09:00
11:00
09:00
09:00
09:00
11:00
Ss. Hyppoliti et Cassiani
In vigilia Assumptionis
In Assumptione BVM
S. Rochi conf.
S. Joachim conf.
S. Helenæ Imp.
Dominica XIII post Pentecosten

lunedì 20
martedì 21
mercoledì 22 
09:00
09:00
09:00
S. Bernardi abb.
S. Joannæ Franciscæ vid.
Immaculati Cordis BVM

domenica 26   11:00 Dominica XIV post Pentecosten




















Nel mese di luglio la S. Messa in canto è stata sospesa per via delle assenze del cerimoniere, dei chierici e dei cantori. Riprende regolarmente in questo mese di agosto, in virtù della loro presenza.
La Messa quotidiana riprenderà regolarmente ad orari consueti (18.30 nei feriali, 11 di domenica e nelle feste di precetto) a partire dal 1 SETTEMBRE.

9 commenti:

Domenico Pennino ha detto...

Dalle «Orazioni» attribuite a santa Brigida
(Oraz. 2; Revelationum S. Birgittae libri 2; Roma 1628, pp. 408-410)
Elevazione della mente a Cristo Salvatore

Sii benedetto, Signor mio Gesù Cristo, per aver predetto prima del tempo la tua morte, per aver trasformato in modo mirabile, durante l'ultima Cena, del pane materiale nel tuo corpo glorioso, per averlo distribuito amorevolmente agli apostoli in memoria della tua degnissima passione, per aver lavato loro i piedi con le tue mani sante e preziose, dimostrando così l'immensa grandezza della tua umiltà.

Onore a te, Signor mio Gesù Cristo, per aver sudato sangue dal tuo corpo innocente nel timore della passione e della morte, operando tuttavia la nostra redenzione che desideravi portare a compimento, mostrando così chiaramente il tuo amore per il genere umano.

Sii benedetto, Signor mio Gesù Cristo, per essere stato condotto da Caifa e per aver permesso nella tua umiltà, tu che sei giudice di tutti, di essere sottoposto al giudizio di Pilato.

Gloria a te, Signor mio Gesù Cristo, per essere stato deriso quando, rivestito di porpora, sei stato coronato di spine acutissime, e per aver sopportato con infinita pazienza che il tuo volto glorioso fosse coperto di sputi, che i tuoi occhi fossero velati, che la tua faccia fosse percossa pesantemente dalle mani sacrileghe di uomini iniqui.

Lode a te, Signor mio Gesù Cristo, per aver permesso con tanta pazienza di essere legato alla colonna, di essere flagellato in modo disumano, di essere condotto coperto di sangue al giudizio di Pilato, di esserti mostrato come un agnello innocente condotto all'immolazione.

Onore a te, Signor mio Gesù Cristo, per esserti lasciato condannare nel tuo santo corpo, ormai tutto inondato di sangue, alla morte di croce; per aver portato con dolore la croce sulle tue sacre spalle, e per aver voluto essere inchiodato al legno del patibolo dopo essere stato trascinato crudelmente al luogo della passione e spogliato delle tue vesti.

Onore a te, Signore Gesù Cristo, per aver rivolto umilmente, in mezzo a tali tormenti, i tuoi occhi colmi di amore e di bontà alla tua degnissima Madre, che mai conobbe il peccato, né mai consentì alla più piccola colpa, e per averla consolata affidandola alla protezione fedele del tuo discepolo.

Domenico Pennino ha detto...

Segue

Benedizione eterna a te, Signor mio Gesù Cristo, per aver dato, durante la tua mortale agonia, la speranza del perdono a tutti i peccatori, quando hai promesso misericordiosamente la gloria del paradiso al ladrone che si era rivolto a te.

Lode eterna a te, Signor mio Gesù Cristo, per ogni ora in cui hai sopportato per noi peccatori sulla croce le più grandi amarezze e sofferenze; infatti i dolori acutissimi delle tue ferite penetravano orribilmente nella tua anima beata e trapassavano crudelmente il tuo cuore sacratissimo, finché, venuto meno il cuore, esalasti felicemente lo spirito e, inclinato il capo, lo consegnasti in tutta umiltà nelle mani di Dio Padre, rimanendo poi, morto, tutto freddo nel corpo.

Sii benedetto, Signor mio Gesù Cristo, per aver redento le anime col tuo sangue prezioso e con la tua santissima morte, e per averle misericordiosamente ricondotte dall'esilio alla vita eterna. Sii benedetto, Signor mio Gesù Cristo, per aver lasciato che la lancia ti perforasse, per la nostra salvezza, il fianco e il cuore, e per il sangue prezioso e l'acqua che da quel fianco sono sgorgati per la nostra redenzione.

Gloria a te, Signor mio Gesù Cristo, per aver voluto che il tuo corpo benedetto fosse deposto dalla croce ad opera dei tuoi amici, fosse consegnato nelle braccia della tua addolorata Madre e da lei avvolto in panni, e che fosse rinchiuso nel sepolcro e custodito dai soldati.

Onore eterno a te, Signor mio Gesù Cristo, per essere risuscitato dai morti il terzo giorno e per esserti incontrato vivo con chi hai prescelto; per essere salito, dopo quaranta giorni, al cielo, alla vista di molti, e per aver collocato lassù, tra gli onori, i tuoi amici che avevi liberati dagli inferi.

Giubilo e lode eterna a te, Signore Gesù Cristo, per aver mandato nel cuore dei discepoli lo Spirito Santo e per aver comunicato al loro spirito un immenso e divino amore.

Sii benedetto, lodato e glorificato nei secoli, mio Signore Gesù, che siedi sul trono nel tuo regno dei cieli, nella gloria della tua maestà, corporalmente vivo con tutte le tue santissime membra, che prendesti dalla carne della Vergine. E così verrai nel giorno del giudizio per giudicare le anime di tutti i vivi e di tutti i morti: tu che vivi e regni col Padre e con lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

Bavaricus ha detto...

Ma questo blog è diventato l'altoparlante di quella cappellania particolare?
O può anche, ad esempio, il priorato SSPX di Lanzago di Silea pubblicare qui gli orari della settimana?

Anonimo ha detto...

Noto che, ogni volta che su questo blog si pubblica qualche informazione sulla cappellania FSSP di Venezia, qualche "frustrato" del priorato lefebvriano di Silea lamenta che non vengano passate informazioni sulle loro attività. Mi chiedo se si adoperino per far pubblicare i propri avvisi, o pretendono che i gestori dei siti ne siano informati per illuminazione divina...
E comunque un giorno mi piacerebbe capire l'astio che i nostri cari lefebvriani di Silea provano per noi...

Ringrazio i gestori di Chiesaepostconcilio per la gentilezza di pubblicare tempestivamente i nostri avvisi.

In Dño
N.G., cerimoniere di S. Simon Piccolo

mic ha detto...

È ovvio che pubblico ciò di cui ricevo notizia....

Sacerdos quidam ha detto...

@ anonimo delle 18.11:
non sapevo che esistesse un 'priorato lefebvriano' per 'lefebvriani'.
A me risulta essere un Priorato cattolico, formato da cattolici che non intendono piegare il ginocchio davanti al Baal vaticansecondesco in cambio di favori.

Anonimo ha detto...

È lefebvriano fino a prova contraria perchè fa parte della congregazione fondata da mons. Lefebvre. Nessuno li accusa di non essere cattolici.
Pare che quelli della FSSPX intendano questo appellativo come un insulto. Forse i minori si offendono di esser chiamati francescani, i predicatori di esser chiamati domenicani?

mic ha detto...

Il problema non è nel sentirsi chiamare lefebvriani, ma nel fatto che nella vulgata progressista identificano il termine in senso spregiativo, come appartenenti ad un contesto divisivo.

Sacerdos quidam ha detto...

Beh, nessuno però chiama i membri ed i fedeli della FSSP 'bisig(h)iani', o quelli dell'Istituto del Buon Pastore 'laguériani'...
Ci siamo capiti (e Mic ha commentato opportunamente).