Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 30 agosto 2018

Il Papa avrebbe licenziato il Cardinale Müller da Prefetto della CDF perché seguiva le regole della Chiesa sui casi di abusi

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews. Altri elementi sulla lobby omosessuale in Vaticano e le informazioni in possesso del papa.

Un'autorevole fonte Vaticana ha riferito a LifeSiteNews che il cardinale Gerhard Müller, insieme ai suoi tre collaboratori di lunga esperienza, sacerdoti presso la CDF, è stato licenziato da Papa Francesco perché tutti avevano cercato di seguire fedelmente le regole della Chiesa riguardo agli abusi ecclesiastici. In un caso specifico, Müller si è opposto al fatto che il papa volesse reintegrare Don Mauro Inzoli, inequivocabilmente bieco predatore di molti ragazzi; ma il Papa non l'ha ascoltato. In un altro caso, il Papa ha deciso di non concedere un appartamento del Vaticano a uno dei segretari di Müller ma all’ignoto monsignor Luigi Capozzi, nonostante qualcuno lo avesse avvertito dei gravi problemi di costui. La fonte vaticana ha anche detto che era noto a diverse persone in Vaticano le restrizioni imposte al cardinale McCarrick da Papa Benedetto XVI.

LifeSiteNews ha contattato questa fonte vaticana molto fidata e ben informata, interrogandola circa l’evoluzione della storia di Viganò e delle accuse dell’arcivescovo sul fatto che Papa Francesco sapesse degli abusi abituali di McCarrick. Questa la risposta: “Il cardinale Müller come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (CDF)] ha sempre seguito in modo deciso e attento questi casi di abusi, ed è per questo che è stato licenziato, così come suoi tre buoni collaboratori [i tre sacerdoti CDF] hanno seguito la stessa sorte“.

Durante il mio colloquio con questa fonte, mi è stato ribadito che il cardinale Müller, come prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, è sempre stato fedele nel seguire, per la sua sfera di competenza, le leggi della Chiesa sui casi di abusi. Secondo la fonte, Müller ha anche “resistito” a Papa Francesco nel 2014 quando  ha voluto reintegrare il molestatore seriale di ragazzi, il prete italiano Don Inzoli, permettendogli di svolgere alcune funzioni sacerdotali. In opposizione a Müller, “il Papa ha deciso diversamente”. Cioè, papa Francesco non ha seguito il consiglio del cardinale Müller.

Nel 2012, Inzoli era stato riconosciuto colpevole da un tribunale ecclesiastico di aver abusato di ragazzi di appena 12 anni anche nel confessionale. Fu quindi sospeso a divinis ed escluso da tutte le funzioni sacerdotali. Lo storico Henry Sire, nel suo libro The Dictator Pope, afferma che nel 2014 il Papa “ha seguito un appello degli amici di Inzoli in Curia, il cardinale Coccopalmerio e monsignor Vito Pinto” e ha ridotto la pena del sacerdote a una “vita di preghiera”. A Inzoli, tuttavia, è stato anche ordinato “di stare lontano dai bambini, [mentre] gli è stato permesso di celebrare la messa in privato”. Nel 2015, tuttavia, come ha riferito Michael Dougherty, Inzoli ha partecipato a una conferenza sulla famiglia Italia, in Lombardia. Questo caso scandaloso è venuto alla luce solo perché un tribunale italiano ha processato e condannato Inzoli a quattro anni e nove mesi di carcere, un grave fatto pubblico che il Vaticano responsabilmente non poteva ignorare. Inzoli è stato dichiarato colpevole, nel 2016, di oltre “cento episodi”, spiega Henry Sire. In risposta a questa notizia scioccante, “il Vaticano ha avviato un nuovo processo canonico”.

Come ha anche commentato Dougherty, è ovvio che il Papa ha aggirato la CDF, e con essa il cardinale Müller, in ordine a casi di abuso: “In ogni caso, sugli abusi, la giustizia trattata dalla CDF di Müller appare troppo dura al papa e ai suoi alleati. E così, il papa spera di rendere la CDF irrilevante in questi casi“.

È interessante notare che lo stesso Cardinale Müller è stato licenziato da Papa Francesco senza alcun preavviso alla fine di giugno 2017, solo un mese dopo che egli, per la prima volta, aveva criticato pubblicamente il Papa. In una intervista del 25 maggio con Raymond Arroyo di EWTN, che aveva confermato pubblicamente una precedente intervista originariamente pubblicato da Marco Tosatti [qui], in base cui il Papa aveva respinto tre dei migliori sacerdoti CDF di Müller, e questo ancora una volta senza alcun preavviso o spiegazione preventiva. “Io sono il papa, e non devo dare ragioni a nessuno delle mie decisioni. Ho deciso che devono andare via, e devono andare via“, sono le parole esplicite del Papa riportate da Tosatti.

Lo stesso Müller ha commentato il 25 maggio questo improvviso licenziamento di alcuni dei suoi migliori collaboratori con le parole: “È vero che sono favorevole a un trattamento migliore dei nostri funzionari nella Santa Sede, perché non solo possiamo parlare della dottrina sociale ma dobbiamo anche rispettarla, e il Papa stesso ha detto che nei tribunali sussistono alcuni comportamenti obsoleti ai quali sono contrario anch'io“. Il cardinale tedesco ha aggiunto che ”le persone possono essere licenziate solo se commettono un errore e i criteri che riguardano i collaboratori nella nostra Congregazione devono essere l’ortodossia e l’integrità della vita morale e sacerdotale e la competenza nella materia ed altri “criteri”: devono parlare italiano o c'è bisogno di persone di lingue e culture diverse“.

Era la prima volta che il cardinale Müller rimproverava pubblicamente il Papa, e non si trattava di se stesso, ma dell’improvviso licenziamento di tre dei suoi migliori preti collaboratori alla CDF.

Henry Sire così commenta nel suo libro questo evento:
Le voci che Francesco volesse togliere la giurisdizione per i casi di crimini sessuali al Cardinale Müller per restituirla alla Rota e alla Congregazione per il Clero sono continuate a circolare fino al licenziamento del cardinale nel luglio 2017.
Si diceva che Francesco intendesse ripristinare la competenza per i casi di abuso sessuale dal cardinale Müller alla Congregazione per la Dottrina della Fede alla Rota e alla Congregazione per il Clero. Nicole Winfield di Associated Press ha osservato che Francesco aveva anche soppresso il tribunale riservato ai vescovi, richiesto dalla sua commissione per i crimini sessuali, e aveva rimosso arbitrariamente due membri della Congregazione per la Dottrina della Fede incaricati di gestire tali casi, rifiutandosi di dare alcuna spiegazione al cardinale Müller. [ho ripreso il testo orginale italiano, pag. 106 -ndT] 
Citando Associated Press ‘Nicole Winfield, Sire mostra che Inzoli non è stato l’unico caso in cui papa Francesco ha mostrato pietà nei confronti di gravi delinquenti:
Winfield scrisse che “due avvocati canonici e un funzionario di chiesa” le dissero che l’enfasi del papa sulla “misericordia” aveva creato un ambiente in cui “diversi” preti sotto le sanzioni canoniche imposte dalla CDF avevano fatto appello con successo a Francesco  per ottenere clemenza attraverso potenti legami curiali. L’ufficiale senza nome ha notato che raramente tali appelli hanno avuto successo con Benedetto XVI, che aveva rimosso oltre 800 sacerdoti dal ministero.
La suddetta autorevole fonte Vaticana ha anche confermato che parecchi membri della curia di alto rango conoscevano le restrizioni imposte a McCarrick sotto il pontificato di Papa Benedetto XVI. Quindi, se lo sapevano loro, lo stesso Papa Francesco lo sapeva.

Infine, consideriamo una storia che è venuta a LifeSiteNews da un’altra fonte ben informata a Roma. Questa fonte ha scritto a LifeSiteNews alcuni giorni fa quantosegue:
Il cardinale Müller ha cercato di ottenere un appartamento per uno dei suoi segretari presso il Palazzo del Sant’Uffizio dove si trova anche la Congregazione per la Fede. C’era un appartamento gratis, e il cardinale lo chiese per un suo segretario. Ma poi arrivò dalla pensione Santa Marta, dal pontefice, una nota che informava personalmente il cardinale Müller che questo appartamento non era disponibile per la sua segretaria perché il cardinale Coccopalmerio ne aveva bisogno per il suo segretario Luigi Capozzi. Ed è così che è successo.
Come sostiene candidamente la fonte, “quello era lo stesso appartamento in cui – nell’estate del 2017, e dopo le denunce dei vicini – era stata fatta irruzione dalla polizia, al fine di porre fine ad un party omo con grandi quantità di cocaina, che lo stesso Capozzi – nel Palazzo del Sant’Uffizio – aveva organizzato per i suoi amici omosessuali”.

Questa fonte ci dice quindi che fu proprio Papa Francesco che fece in modo che un segretario omosessuale del suo amico cardinale Francesco Coccopalmerio ottenesse un appartamento privilegiato in Vaticano. Come riportava LifeSiteNews all’epoca, era lo stesso Cardinale Coccopalmerio che nel 2014 aveva parlato degli “elementi positivi” nelle relazioni omosessuali.

Come ci assicura la nostra autorevole fonte Vaticana, “Papa Francesco era stato informato dei problemi di Luigi Capozzi, ma gli ha dato comunque l’appartamento”.
Maike Hickson, August 29, 2018
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

18 commenti:

Anonimo ha detto...

COSA E' IL CATTOLICESIMO ODIERNO. MIRABILE SINTESI

Il cattolicesimo odierno si è liberato dell'impalcatura metafisica (ereditata dalla forma del pensiero greco) con la quale sosteneva la sua riflessione teologica e descriveva con la massima precisione le profondità e gli asserti della fede pensando, in tal modo, di rendere più autentico il Vangelo. Come al solito le previsioni si sono rovesciate: il Vangelo si è così trasformato in qualcosa di sociologico, di politico e di emozionale e quindi tendenzialmente irrazionale; e il cattolico si è trasformato da sapiente a stupido cocchiere di tutte le altre visioni del mondo appena le percepisce come "umane".
Tutto ciò è reso possibile dalla sfiducia della visione di Cristo come Logos, fondamento dell'esistenza fisica e metafisica, quindi fondamento della natura delle cose e della razionalità, visione abbandonata per abbracciare la visione di un Cristo sentimentalistico e istintivo, "rivoluzionario" contro tutto ciò che è ordine, quando in realtà Cristo è ordine e fonte di ogni vero ordine.
(Piero Mainardi )

fabrizio giudici ha detto...

E qui ora si apre un punto molto critico. Cosa farà Mueller? Se ne starà zitto o confermerà? Le ragioni del silenzio di Ratzinger _potrebbero_ essere comprensibili (non ho detto che lo siano: ho usato il condizionale, ma certamente il suo attuale status è complesso; comunque, come ha scritto mic, è significativo che non abbia smentito). Mueller non è nello status particolare di Ratzinger. Se il fatto è vero, dovrebbe confermare. Anche per lui, l'assenza di una smentita sarà significativa: ma come sarebbe più potente una conferma esplicita...

Anonimo ha detto...

Ma Dio aveva altri progetti

Anonimo ha detto...

ATTENZIONE : HANNO CLONATO IL SITO DI RISCOSSA CRISTIANA : CLICCANDO SUGLI ARTICOLO SI APRE UNA FASULLA PAGINA DI ARUBA CHE CHIEDE DI INSERIRE UD E PW

tralcio ha detto...

La creazione operata da Dio è ordine.
Il peccato è disordine.
Il Verbo si è fatto carne per redimerci dal disordine, salvandoci dalla perdizione.
La Chiesa, sposa santa e immacolata di Cristo, è sottomessa (Efesini) -per amore- al suo Sposo, il quale è sottomesso -per amore- al Padre. E' il santo timor di Dio, innamorato e colmo di grazia, a scegliere di compiere la volontà di Dio, sapendola il bene.

Da quando la chiesa (c minuscolo) ha dubitato della creazione e del peccato originale, ha fatto del Verbo incarnato un vociare ciarliero e dialogante con il disordine, ritenendo che a salvarsi fosse l'uomo con i propri processi e progressi, per tesi, antitesi e sintesi.
In pratica alla realtà (Dio crea/salva, l'uomo è una creatura libera di accettare di essere salvata tramite la fede in Dio e la grazia di Dio), si è preferita l'idea, presto precipitata nell'ideologia. L'omoeresia ne è la quintessenza. E' sempre più evidente che il falsario ha preso di mira il sacerdozio ordinato, corrompendolo fino a sancire il diritto del disordine e cambiando il nome alle cose, in modo che la verità fosse fluida.

La congregazione per la dottrina della fede è diventata l'ultimo ostacolo, commissariando ogni residua velleità di freno alla follia, rimuovendo il katechon, lasciando alla segreteria di Stato e ai traffici della ragion di stato di insabbiare, mistificare, promuovere e rimuovere, fino a formar partiti, cordate e cricche attive anche in conclave.

Domanda: di chi è la Chiesa? Di Cristo.
Il vangelo di oggi è molto chiaro circa gli amministratori ipocriti.
Sarà pianto e stridor di denti. Misericordiosamente.

Aloisius ha detto...

".... quello era lo stesso appartamento in cui – nell’estate del 2017, e dopo le denunce dei vicini – era stata fatta irruzione dalla polizia, al fine di porre fine ad un party omo con grandi quantità di cocaina, che lo stesso Capozzi – nel Palazzo del Sant’Uffizio – aveva organizzato per i suoi amici omosessuali...”.

Quest'altra plurima porcata, peraltro scoperta in flagranza dalla Polizia, mi era sfuggita.

Mi chiedo, perché il Papa Bergoglio li ha coperti e protetti?

Inizio a pensare che Bergoglio, nonostante la precedente fidanzata, sia anch'egli omosessuale-pedofilo e sia quindi ricattabile e manipolabile.

Oppure che li favorisce per ricambiare la rete di omosessuali-pedofili che gli ha consentito di bruciare le tappe e, nonostante il divieto dell'Ordine dei gesuiti, di divenire Papa, sebbene al 50%.

O infine perche' risponde a poteri esterni, come la sinistra americana (ci sono le email di vatileaks), o la massoneria, che ha tramato nell'ombra, come usa fare da due secoli, per distruggere la Chiesa dall'interno.

Per quali altri motivi un Papa dovrebbe favorire e coprire crimini gravissimi contro Dio e contro gli uomini e proteggere chi li ha commessi?

Perché tutto ciò?

irina ha detto...

Queste notizie a cascata riempiono di pena, di dolore, di vergogna per fatti terribili e reiterati, per le facce di bronzo, per le menzogne dette a testa alta. Siamo forse ancora all'inizio, non finirà qui.
Nonostante tutta questa putredine dico, menomale, la completa purificazione della chiesa sarà benefica anche per il mondo, che comincerà a guardarla con rispetto e non più da complice con cui fare e spartire il malaffare ed i suoi sciagurati guadagni. Se la Chiesa migliorerà, in Verità, anche il mondo migliorerà. Di questo sono certa. Dunque procediamo.

Giovanni ha detto...

[...] Egli [Abraam] trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti [i cardinali e gli altri prelati] disonestissimamente peccare in lussuria, e non solo nella naturale ma ancora nella sogdomitica, senza freno alcuno di rimordimento o di vergogna, in tanto che la potenza delle meretrici e de' garzoni in impetrare qualunque gran cosa non v'era di picciol potere. Boccaccio, Decameron, I, 2, 19.

Federico Michielan su Fb ha detto...

CI SCANDALIZZIAMO - GIUSTAMENTE PER CARITÀ - DELLE COPERTURE che le gerarchie ecclesiastiche avrebbero assicurato a molestatori di ogni tipo (non solo pedofili, per intenderci).

Ci indigniamo perché non c'è stata vigilanza, non c'è stata severità, forse c'è stata persino connivenza...

Tuttavia, ci dimentichiamo che in questi anni nelle facoltà, nei seminari, nelle parrocchie e persino in tv si sono tollerati dei personaggi che, parlando “a nome della Chiesa”, propagavano palesi eresie.

Questo non lo facevano, come i molestatori di cui sopra, nel nascondimento, ma lo facevano coram populo. E lo facevano impunemente, tanto nessuno tra i loro superiori prendeva provvedimenti per non permetter loro di spacciare per verità ciò che verità non è.

Perciò le turpi vicende di questi giorni certo possono (e debbono) scandalizzare, tuttavia non possono certo stupire. Sono figlie di un clima di impunità e rilassatezza soprattutto dottrinale.

Come detto da qualcuno, “se non si predica come si vive si finisce per vivere come si predica”, e così è stato.

Infatti in queste ore pare che l’esito di queste vicende non sarà finalmente una azione decisa di purificazione, costi quel che costi, ma piuttosto un rilancio di teorie e idee che possano giustificare, seppure ex post, le condotte di tanti, troppi consacrati.

Diciamo che si vedrà un rilancio in grande stile della cosiddetta “omoeresia”, da altri ben descritta.

Questo però non deve far disperare chi riesce ancora a discernere la verità dalla non verità. Anche se pare che stiano, in un modo o nell’altro, trionfando, noi sappiamo, e loro lo sanno, che hanno ancora poco tempo davanti. Che presto, come già successo nel passato, la purificazione ci sarà e la Verità, quella con la maiuscola, tornerà ad affermarsi con tutta la sua forza.

Quindi vediamo di tenere duro, di non cadere, di perseverare. Arriverà presto la Sua vittoria!

Anonimo ha detto...

La riammissione al sacerdozio di Inzoli, contro il parere dell'ex Sant' Uffizio, mi pare il paradigma di ciò che stiamo vivendo...

Anonimo ha detto...

Questo vaticano è il capo della dottrina gnostica che nulla ha a che fare con la vera Religione che è UNA. Una per tutti, una in tutto il mondo, una per tutti i tempi. Bergoglio è astuto e molto, infatti la sua risposta aerea altro non è che lo SDOGANAMENTO di tutte le porcherie "giudicate voi che scrivete a favore dei gay, della convivenza, dell'adulterio, forse volete escludere questi poveri preti da ciò? Ingiusto è". E la massa ripete come un disco rotto "han solo da farli sposare" come se costoro volessero donne! Ma emerge un altro dato di fatto e cioè che a questo punto lo smascheramento di Viganò diventa un favore a Bergoglio. Voluto? Non voluto?

Anonimo ha detto...

Per capire quanto stanno fuori più dei balconi.
Tornielli: "Il testo [di Viganò ndr], le cui lacune e incongruenze sono già state segnalate, non ha cambiato il ritmo di lavoro nella Santa Sede. Infatti, mercoledì sera diversi funzionari di prim’ordine hanno partecipato a un ricevimento con musica e piatti tipici messicani in uno dei cortili dei Musei vaticani. [...] A margine di questa serata, Parolin ha concesso quest’intervista a Vatican Insider."
Parolin: "Certamente la situazione non è preoccupante", "È meglio non scendere in dettagli su queste cose. Ripeto ciò che ha detto il Papa: leggetelo voi e fatevi un vostro giudizio. Il testo parla da sé."

Anonimo ha detto...

Perfetto. È proprio così. Che cosa aspettarsi quando in una Messa dei ragazzi sulla Riviera ligure di Ponente, in provincia di Savona, la più Santa delle preghiere, il Padre Nostro, viene cantata sulla melodoa di The sound of silente, colonna sonora di un film peccaminoso (Il laureato) e cantata dai massonicissimi Simon e Garfunkel, che manco sono Cristiani? Per me è un sacrilegio, figlio dell'ignoranza, dell'arroganza e dell totale mancanza di fede.

Catholicus ha detto...

Parolin: "Certamente la situazione non è preoccupante" : non mi sentirei di dire la stessa cosa a proposito di quando lui e il suo capo biancovestito si troveranno faccia a faccia con Cristo Giudice, al loro "redde ratiinem"; sicuramente non se la caveranno così facilmente come qui sulla terra, con tutte le potenze delle tenebre che li coprono e li proteggono (stampa, politici di sx, massoni di tutte le nazionalità, ecc.). Verrà un giorno, diceva Fra Cristoforo nei Promessi Sposi, verrà per tutti, buoni e cattivi : noi, poveri "servi inutili" preghiamo e supplichiamo NSGC e la Sua (e, per grazia Sua, anche nostra) SS.ma Madre, la Beata Sempre Vergine Maria, di essere perdonati ed accolti, "loro", orgogliosamente superbi ed arroganti oltre ogni limite, pensano di essere al di sopra di ogni giudizio (con la loro farlocca misericordia luciferina), ma se ne accorgeranno a loro spese, e a quel punto non potranno più tornare indietro, né pentirsi né cambiar vita (essendo terminata), avendo peccato contro lo Spirito Santo, impugnando la Verità Rivelata, ed essendo rimasti impenitenti (nell'apostasia, ma anche nella lussuria, nella politica anticristica) fino alla fine.

Anonimo ha detto...

Non solo in Liguria, è prassi anche in altri posti, soprattutto ai matrimoni.....

Anonimo ha detto...

Organizzato ad Albano laziale il forum dei cristiani LGBT. Ci sarà il gesuita James Martin, secondo il quale gli omosessuali non dovrebbero praticare la castità, e il vescovo Marcello Semeraro, che si occupa di minori. Anche la Chiesa ha il suo gay Pride con tanto di programma, iscrizioni, sito di riferimento e associazioni di sostegno. Dopo il memoriale del cardinale Viganò, che dalle colonne della verità ha denunciato l'esistenza di una lobby gay nella curia di Roma e nella gerarchie della Chiesa universale, l'evento assume una luce del tutto diversa.

https://benedettoxviblog.wordpress.com/2018/08/31/terremoto-in-vaticano-anche-la-chiesa-ha-il-suo-gay-pride-una-tre-giorni-di-appuntamenti-con-possibilita-di-pernottamento/

Anonimo ha detto...

Ma vi siete mai chiesti perché mai Ratzinger nell'ultimo libro intervista con Seewald parlava di prostituti, solo maschi, quando il libro uscì si pensò ad errore di traduzione, ma no, diceva proprio così, adesso si comincia a capire..........

fabrizio giudici ha detto...

Il coraggioso vescovo di Philadelphia, Charles Chaput, ha scritto al Papa chiedendogli di annullare il prossimo Sinodo sui giovani perché in questo momento i vescovi non possono discutere con credibilità di questo argomento:

https://www.lifesitenews.com//news/swiss-bishop-popes-comments-on-viganos-testimony-is-classical-non-denial-de