Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 8 agosto 2018

Testo originale della preghiera a San Michele Arcangelo - Leone XIII

I tempi sono talmente bui che non posso non riproporvi la preghiera di Leone XIII, con gratitudine per tutte le grazie che riceviamo ogni giorno.

Pubblichiamo il testo della preghiera a San Michele Arcangelo, scritta da Papa Leone XIII, tratto da un vecchio opuscolo in mio possesso dei PP. Passionisti della Scala Santa (vedi qui : oltre alla storia, troverete la formula ridotta recitata al termine della Messa Antiquior).
Noto che il testo è diverso da quello che circola sul web di cui non conosco la fonte. E dunque è bene affidarsi sempre a fonti attendibili. Questa preghiera fa parte del testo più ampio dell'Exorcismus in Satanam et angelos apostaticos Iussu Leonis Pp. XIII editus.
Aggiungo il testo originale latino che, a detta degli esorcisti, è più efficace.

Preghiera a San Michele Arcangelo
Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, diféndici nella battaglia e nel combattimento contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre e contro gli spiriti maligni delle zone celesti.
Vieni in aiuto degli uomini, da Dio creati per l’immortalità e fatti a sua immagine e somiglianza e riscattati a caro prezzo dalla tirannia del diavolo.
Combatti oggi, con l’esercito dei beati Angeli, la battaglia di Dio, come combattesti un tempo contro il caporione della superbia, Lucifero, e i suoi angeli apostati; che non prevalsero, né si trovò più posto per essi in cielo: e il grande drago, il serpente antico che è chiamato diavolo e Satana e seduce il mondo intero, fu precipitato nella terra, e con lui tutti i suoi angeli.
Ma questo antico nemico e omicida si è eretto veemente, e trasfigurato in angelo di luce, con tutta la moltitudine degli spiriti maligni, percorre e invade la terra al fine di cancellare il nome di Dio e del Suo Cristo e di ghermire, di perdere e di gettare nella perdizione eterna le anime destinate per la corona dell’eterna gloria.
E questo drago malefico, negli uomini depravati nella mente e corrotti nel cuore, trasfonde come un fiume pestifero il veleno della sua nequizia: il suo spirito di menzogna, di empietà e di blasfemia, il suo alito mortifero di lussuria e di ogni vizio e iniquità.
E la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, da molto astuti nemici è stata riempita di amarezza e abbeverata di fiele; essi hanno messo le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro; e lì dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà, così che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso.
O invincibile condottiero, appalésati dunque al popolo di Dio, contro gli irrompenti spiriti di nequizia, e dai la vittoria. Tu, venerato custode e patrono della santa Chiesa, tu glorioso difensore contro le empie potestà terrene e infernali, a te il Signore ha affidato le anime dei redenti destinate alla suprema felicità.
Prega, dunque, il Dio della Pace perché tenga schiacciato Satana sotto i nostri piedi e non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e a danneggiare la Chiesa.
Presenta al cospetto dell’Altissimo le nostre preghiere, perché discendano tosto su di noi le misericordie del Signore, e tu possa arrestare il dragone, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e incatenato possa ricacciarlo negli abissi, così che non possa più sedurre le anime.
Così che, affidáti alla tua protezione e alla tua tutela, per la sacra autorità della Santa Madre Chiesa (se chierico: per l’autorità del nostro sacro ministero), fiduciosi e sicuri possiamo respingere le infestazioni dell’astuzia diabolica, in nome di Gesù Cristo, nostro Signore e Dio.
V - Ecco la Croce del Signore, fuggite potenze nemiche;
R - Vinse il Leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide.
V - Che la tua misericordia, o Signore, sia su di noi.
R - Perché abbiamo sperato in Te.
V – Signore, esaudisci la mia preghiera.
R – E il mio grido giunga fino a Te.
(se chierico:
V - Il Signore sia con voi;
R – E con il tuo spirito) 
Preghiamo
Dio e Padre di Nostro Signore Gesù Cristo, invochiamo il tuo Santo Nome e supplici imploriamo la tua clemenza, affinché, per intercessione dell’Immacolata sempre Vergine Maria, Madre di Dio, di San Michele Arcangelo, di San Giuseppe Sposo della beata vergine, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, Ti degni di concederci il tuo aiuto contro Satana e tutti gli altri spiriti impuri che percorrono il mondo per nuocere al genere umano e perdere le anime. Per lo stesso Cristo Nostro Signore. Amen.
* * *
Ad Sanctum Michaëlem Archangelum precatio
Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in proélio et colluctatióne, quae nobis est advérsus príncipes et potestátes, advérsus mundi rectóres tenebrárum hárum, contra spirituália nequítiæ, in cœléstibus.
Veni in auxílium hóminum: quos Deus creávit inexterminábiles, et ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.
Præliáre hodie cum beatórum Angelórum exércitu proélia Dómini, sicut pugnásti ólim contra ducem supérbiæ lucíferum, et ángelos ejus apostáticos: et non valuérunt, neque locus invéntus est eórum ámplius in coélo. Sed projéctus est draco ille magnus, sérpens antíquus, qui vocatur diábolus et sátanas, qui sedúcit univérsum orbem; et projéctus est in terram, et ángeli ejus cum illo missi sunt.
En antiquus inimícus et homicída veheménter eréctus est. Transfigurátus in ángelum lucis, cum tota malignórum spirítuum catérva late circuit et invádit terram, ut in ea déleat nómen Dei et Christi ejus, animásque ad ætérna glóriæ corónam destinátas furétur, máctet ac pérdat in sempitérnum intéritum.
Virus nequítiæ suæ, támquam flumen immundíssimum, draco maléficus transfúndit in hómines depravátos mente et corrúptos corde; spiritum mendácii, impietátis et blasphémiæ; halitúmque mortíferum luxúriæ, vitiórum ómnium et iniquitátum.
Ecclésiam, Agni immaculáti sponsam, favérrimi hostes replevérunt amaritudínibus, inebriárunt absínthio; ad ómnia desiderabília ejus ímpias misérunt manus. Ubi sedes beatíssimi Petri et Cáthedra veritátis ad lucem géntium constitúta est, ibi thrónum posuérunt abominatiónis et impietátis suæ; ut percússo Pastore, et grégem dispérdere váleant.
Adésto ítaque, Dux invictíssime, pópulo Dei contra irrumpéntes spirituáles nequítias, et fac victóriam. Te custódem et patrónum sancta venerátur Ecclésia; te gloriátur defensóre advérsus terréstrium et infernórum nefárias potestátes; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas.
Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne últra váleat captívos tenére hómines, et Ecclésiæ nocere. Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito antícipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum, qui est diábolus et sátanas, ac ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes.
Hinc tuo confísi præsídio ac tutela, sacra sánctæ Mátris Ecclésiæ auctoritáte (si fuerit clericus: sacri ministérii nostri auctóritate), ad infestatiónes diabólicæ fráudis repelléndas in nómine Jesu Christi Dei et Dòmini nostri fidéntes et secúri agrédimur.
V - Ecce Crucem Dómini, fúgite, partes advérsæ;
R - Vicit Leo de tribu Juda, rádix David.
V - Fiat misericórdia tua, Dómine, super nos.
R - Quemádmodum sperávimus in Te.
V – Dómine, exáudi oratiónem meam.
R -  Et clámor meus ad te veniat.
(si fuerit clericus:
V. Dóminus vobíscum
R. Et cum spíritu tuo.)
Orémus
Deus, et páter Dómini nóstri Jesu Christi, invocámus nómen sánctum tuum, et cleméntiam tuam súpplices expóscimus: ut per intercessiónem immaculátae semper Vírginis Dei Genitrícis Maríae, beáti Michaélis Archángeli, beáti Jóseph ejúsdem beátae Vírginis Sponsi, beatórum Apostolórum Pétri et Páuli et ómnium Sanctórum, advérsus sátanam, omnésque álios immúndos spíritus, qui ad nocéndum humáno géneri animásque perdéndas pervagántur in múndo, nóbis auxílium praestáre dignéris. Per eúmdem Chrístum Dóminum nóstrum. Ámen.

16 commenti:

irina ha detto...

"...diféndici nella battaglia e nel combattimento contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre e contro gli spiriti maligni delle zone celesti..."

Di questo combattimento pochi sono convinti. Per i più sono antiche superstizioni che è bene dimenticare. Ignorando questi principati e queste podestà non si riesce a dare poi il giusto valore a nessuna attività umana, poichè non si riesce a distinguere quale sia in questa o quella attività l'opera degli spiriti maligni. Solo un approfondimento serio della propria religione cattolica consente di intravedere l'opera dei dominatori del mondo di tenebre, che si estende a macchia d'olio nel mondo umano e spesso parla con la voce dei nostri amici, del nostro prossimo. Siamo ormai arrivati ad un punto in cui la preghiera sola, con tutto il cuore, è la sola arma efficace per la nostra salvezza e per quella di tutti coloro che sono soggiogati dai principati e dalle podestà del mondo di tenebra.
Comincio a capire ora che la cultura è in parte campo privilegiato di questo combattimento e in parte è solo la supremazia del mondo delle tenebre sugli uomini. La cultura cattolica, autentica, è solo un pizzico di sale.

Anonimo ha detto...

Ma e’ diverso dalla preghiera che si recita alla fine della Messa di Sempre...

Anonimo ha detto...

Leone xiii avrebbe fatto scrivere che il Maligno si era già instaurato sulla sede di Pietro??? Mi sembra molto inverosimile. Scusate ma questa preghiera mi sa di fake. Dove l'avete presa??

mic ha detto...

Scusate ma questa preghiera mi sa di fake. Dove l'avete presa??

L'ho preso da un vecchio testo a stampa, da me preso alla Scala Santa anni fa, edito dai Padri Passionisti. L'ho scritto nell'incipit dell'articolo.

mic ha detto...

Risulta che la preghiera di Papa Leone XIII fu abbandonata nel 1934. E sostituita con quella tutt'oggi recitata al termine della Messa Antica che sostanzialmente, pur molto abbreviata, rispetta il senso dell'invocazione.

Da Wikipedia ha detto...

Nel 1902 fu pubblicata una nuova edizione del rituale Romano, che conteneva una versione significativamente abbreviata della preghiera di San Michele privata del Segno Iniziale della Croce, dei paragrafi da 2 a 6, e della locuzione Te gloriatur defensore adversus terrestrium et infernorum nefarias potestates nel paragrafo 7. La forma abbreviata poteva essere recitata dai fedeli, ma era prevista anche come introduzione agli esorcismi.

Princeps gloriosíssime, cæléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in prælio adversus príncipes et potestátes, advérsus mundi rectóres tenebrárum harum, contra spirituália nequítiæ, in celéstibus.
Veni in auxilium hóminum; quos Deus ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.
Te custódem et patrónum sancta veneratur Ecclésia; tibi trádidit Dóminus ánimas redemptórum in supérna felicitáte locándas. Deprecáre Deum pacis, ut cónterat sátanam sub pédibus nostris, ne ultra váleat captivos tenére hómines, et Ecclésia nocére.
Offer nostras preces in conspéctu Altíssimi, ut cito antícipent nos misericórdiæ Dómini, et apprehéndas dracónem, serpéntem antíquum qui est diábolus et sátanas, et ligátum mittas in abyssum, ut non sedúcat ámplius gentes.

Anonimo ha detto...

"Risulta che la preghiera di Papa Leone XIII fu abbandonata nel 1934. E sostituita con quella tutt'oggi recitata al termine della Messa Antica che sostanzialmente, pur molto abbreviata, rispetta il senso dell'invocazione."

Se questo è vero, allora il fatto che nella preghiera si dica che "e lì dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà," appare molto inquietante, sia che lo si interpreti come una previsione del futuro (e quindi della situzaione attuale), sia che lo si interpreti come contingente all'epoca di Leone XIII. In quest'ultimo caso dobbiamo pensare che già all'epoca il Papa "lanciò un grido di allarme" riguardo ad una situazione già drammatica, cioè che il soglio pontificio fosse insinuato potentemente e dall'interno da persone contrarie alla Fede (presumibilmente massoni).
In ogni caso ribadisco che mi pare molto strano che Leone XIII si sia (così sembra da questa frase della preghiera) quasi autoaccustao di empietà o forse abbia voluto lasciare intendere che il papato fosse già in "ostaggio" di potenze nemiche.

Anonimo ha detto...

Quqlache ragguaglio in più si questo "vecchio testo a stampa" dei padri passionisti?

mic ha detto...

Anonimo non si fida. Non ce l'ho sotto mano. Lo devo cercare e lo fotograferò. Ma ricordo di averlo trascritto l'anno scorso quando l'ho pubblicato la prima volta, non potendo farne la scansione perché era piuttosto rovinato. In ogni caso da ricerche di oggi vedo che è pubblicato da diversi siti.
Ho trovato citata una fonte: 1930, Fratelli Benzinger [Benzinger Brothers], pagg. 314-315.
qui https://www.youtube.com/watch?v=EM9_JrGlPfY

irina ha detto...

"... che il Maligno si era già instaurato sulla sede di Pietro??? Mi sembra molto inverosimile..."

Come impressione personale non mi sembra inverosimile anzi, mi vien da dire, che forse ogni epoca ha visto anche all'interno della Chiesa la lotta contro il Maligno, in un ambito o in un altro ambito, con una intensità o con un'altra, tentativi forse portati a segno o forse falliti. La diversità con oggi è forse che l'occupazione del Maligno è diventata quasi totale e sono venute a mancare quasi tutte le Sante forze di riconoscimento e di combattimento. In particolare nel sommo vertice della gerarchia.

fabrizio giudici ha detto...

UnaVox la riporta, con questa fonte della Santa Sede:

http://www.vatican.va/archive/ass/documents/ASS-23-1890-91-ocr.pdf

A pag. 744 del documento si trova anche la frase di cui l'anonimo dubita.

fabrizio giudici ha detto...

PS Conosco già quel passaggio da qualche tempo (e anch'io non me ne stupisco affatto) anche perché Socci lo citò più di tre anni fa:

https://www.antoniosocci.com/lagghiacciante-visione-profetica-di-papa-leone-xiii/

D'altronde i messaggi di La Salette sono antecedenti e contengono "Roma perderà la fede e diventerà la sede dell'anticristo.".

viandante ha detto...

Mi sembra molto inverosimile. Scusate ma questa preghiera mi sa di fake.

Non credo proprio, anzi, come precisato da Mic: "Questa preghiera fa parte del testo più ampio dell'Exorcismus in Satanam et angelos apostaticos Iussu Leonis Pp. XIII editus". Anche la frase: E la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, da molto astuti nemici è stata riempita di amarezza e abbeverata di fiele; essi hanno messo le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro; e lì dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà, così che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso.

Tra l'altro qui si parla dei nemici in generale, senza un preciso riferimento. Comunque sia è innegabile l'attualità di questa frase.

A. ha detto...

forse abbia voluto lasciare intendere che il papato fosse già in "ostaggio" di potenze nemiche. Leone XIII lo ha affermato esplicitamente diverse volte. Si sentiva, già allora, davvero ostaggio di forze nemiche. Comunque sul foglietto che posseggo io da 35 ani, del testo dell'Esorcismo con le frasi poi espunte :" E la Chiesa, Sposa dell’Agnello Immacolato, da molto astuti nemici è stata riempita di amarezza e abbeverata di fiele; essi hanno messo le loro empie mani su tutto ciò che c’è di più sacro; e lì dove fu istituita la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità, hanno posto il trono della loro abominazione ed empietà, così che colpito il pastore, il gregge possa essere disperso" c'è un IMPRIMATUR di PROPAGANDA FIDE, datato 18 maggio 1901. E si specifica che la recita di tale esorcismo è arricchita dalla concessione di 300 giorni di Indulgenza ogni volta .

Paolo84 ha detto...

Curioso come persino nei commenti a questo blog sulla preghiera/esorcismo del Santo Padre Leone XIII, siano presenti elementi di dubbio, se no addirittura di rifiuto. Eppure la realta' e attualita' del contenuto e' sotto i nostri occhi.
Sembra quasi che anche qui il diavolo ci abbia messo la coda.
I Massoni eterni nemici del Cristo, ora elogiano apertamente il Papa.
L'alta gerarchia della Chiesa infestata da ideologie figlie dei totalitarismi comunisti nazifascisti socialisti.
Il vizio della lussuria e le deviazioni e aberrazioni sessuali la fanno da padrone persino nel collegio dei Cardinali che dovra' produrre il prossimo successore di Pietro.
Sancte Michael Archagele defende nos in proelio, contra nequitiae et insidiae diaboli esto praesidium...preghiamo!!!

mic ha detto...

Sancte Michael Archangele defende nos in proelio, contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium...preghiamo!!!