Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 2 maggio 2019

Il fondatore e il responsabile della Ignatius press (USA): « Roma deve rispondere alla Lettera Aperta che accusa il papa di eresia »

LifeSiteNews pubblica un breve video nel quale p. Joseph Fessio e Mark Bromley di Ignatius Press, la principale casa editrice cattolica statunitense, hanno rilasciato una dichiarazione in cui prendono posizione sull’importanza della “Lettera aperta ai vescovi della Chiesa cattolica”, che accusa papa Francesco di eresia, resa pubblica il 30 aprile 2019 [qui].  E affermano che essa non dovrebbe essere ignorata, a Roma, dai leader cattolici.
« Circa 20 eminenti sacerdoti e studiosi hanno pubblicato una lettera aperta in cui si accusa papa Francesco di essere “colpevole del delitto di eresia”. Hanno chiesto che i vescovi della Chiesa cattolica, a cui è indirizzata la lettera aperta, “prendano le misure necessarie per affrontare la grave situazione” nei confronti di un papa che commette questo crimine. Del documento pubblicato in diverse lingue Fessio ha detto: “È un documento importante. Penso che qualcosa debba essere detto al riguardo. Avremo poi il tempo per riflettere” ».

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi ha il potere lo usa e ne abusa. Situazione difficile da sbrogliare....

Anonimo ha detto...

If he's (PF)a man, stands up. J.Fessio

Anonimo ha detto...

Ogni vescovo del mondo deve rispondere, tacere è favorire l'eresia e farsi complici del nemico.
https://www.radiospada.org/2019/05/bergoglio-eretico-e-adesso-intervista-a-g-ferro-canale/
Il canonista dice.

Anonimo ha detto...

Fuori tema

http://www.osservatoreromano.va/it/news/lobbedienza-della-fede-alla-parola

Da non sottovalutare....

fabrizio giudici ha detto...

Qualcuno può espandere la questione del decreto "Frequens" riportato da RadioSpada (commento delle 19:20). L'autore prospetta una situazione di papa/antipapa che...

RS: Che si risolverebbe come?

GFC: Entrerebbe in gioco il decreto Frequens. Per fortuna, la Chiesa ci è già passata e ha messo nero su bianco la procedura! In pratica: entrambi i contendenti debbono rimettersi al giudizio del Concilio e convocarlo entro tot; chi non lo fa o, convocato dal Concilio radunato dall’altro, rifiuta di andarvi, perde ogni diritto che potesse vantare sul pontificato.
In effetti, ricondurre l’ipotesi del Papa eretico ad uno scisma di Papi può essere l’unico modo per uscirne con un Papa di sicura legittimità, anche se alla legittimità formale potrebbe non corrispondere il potere sull’ “apparato”, che rimarrebbe in mano agli “avversari” del neoeletto.

Anonimo ha detto...


Non è da fare questi calcoli o ragionamenti, adesso - lasciamo stare scismi e antipapi

Ciò che nell'intervista afferma il canonista prof. GFC è al di là di quanto detto nella
Lettera Aperta ai Vescovi.
Dopo la denuncia accurata degli innegabili misfatti dottrinali e pastorali del presente e regnante, la Lettera si limita ad invitare i vescovi ad ammonire il papa a ravvedersi e ad
abiurare le sue eresie, in senso materiale. Stop. Per la logica stessa dell'argomento, accenna anche alle conseguenze giuridiche che potrebbero derivare da un pertinace insistere del Papa sulla
cattiva strada intrapresa. Ma queste conseguenze giuridiche sarebbero già soddisfatte per
esempio, se ho capito bene, anche solamente da una richiesta dei vescovi al papa di abdicare, sempre, ripeto, perdurando egli ostinatamente nell'errore dopo i ripetuti ammonimenti.
Le conseguenze giuridiche in questione, intese in altro modo, sono un terreno spinoso e scivoloso sul quale giusdtamente la Lettera non si è addentrata, per non uscire dal seminato.
Appare pertanto velleitario disquisire sull'intervento di concili che provvedessero a sistemare la faccenda, rifacendosi a lontane esperienze del tempo in cui vi erano scismi e più di un papa. Restiamo con i piedi per terra e alla lettera della Lettera.
La speranza di fondo è che il Papa si ravveda, già da ora o per intervento dei vescovi.
Bisogna pregare per questo. Che questa Lettera possa contribuire ad un grande chiarimento.
PP

Anonimo ha detto...

Difficile che la soluzione possa venir fuori da un episcopato frutto della crisi.

Anonimo ha detto...

Ottima iniziativa, anche nei toni, ma sono scettico sulle possibilità di successo (spero di sbagliarmi). Bergoglio è solo la punta di un iceberg. Pochi - troppo pochi - sono i vescovi che hanno osato criticare pubblicamente Bergoglio e non lo hanno (ancora) fatto parlando esplicitamente di eresia. I cortigiani gli lisciano volentieri il pelo, i vescovi codardi e banderuole si sono ben presto ri-orientati. Gli altri tacciono. Vedremo.

Anonimo ha detto...

http://m.ncregister.com/blog/edward-pentin/father-aidan-nichols-signs-open-letter-charging-pope-francis-with-heresy

Anonimo ha detto...

http://isikeynes.it/sitididattici/farestoria/percorsi/p02_03_01.html

http://www.sguardosulmedioevo.org/2012/02/decreto-frequens.html
Si tratta di obbligare Bergoglio ad indire un concilio, in caso faccia orecchio da mercante potrebbe farlo il detentore del munus, che si gode la pensione, in caso entrambi tacciano….saranno esclusi…...per non aver convocato il concilio: questo mi sembra di capire dal decreto Frequens, con valore eterno.

Anonimo ha detto...

Senza dubbio comunque è necessario che la "parte ancora sana" dichiari eresia quanto viene espresso dalla prima sede, questa parte sarà ridotta ai minimi termini e deve essere disposta al martirio: Gesù avrà ancora un martire o due o tre? Martiri morali se non altro.Io credo di sì, poi altri si uniranno ed infine la Chiesa trionferà: Dio lo vuole.

Da Stilum Curiae ha detto...

Il Papa si disfa dell’Osservatore Romano, poiché il suo vero giornale è da sei anni Repubblica e Rodari (il sotto-vaticanista di Repubblica , visto che il vero vaticanista è il rappresentante dell’UNESCO – Alberto Melloni) si appresta a confrontarsi con Tornielli. Nulla di più intrigante per i stilumcurialisti ( luridi tradizionalisti, sovranisti, bacchettoni e baciapile, codini, farisei, ignoranti e pure un po’ fascistoidi, ma anche antiambientalisti, antimmigrazionisti, anticomunisti …ecc. ecc.) di leggere il pezzo di Rodari:
https://www.repubblica.it/vaticano/2019/05/02/news/la_lettera-appella_che_accusa_il_papa_di_eresia_-225306534/?fbclid=IwAR3U-e7DtZk10ntc5lMMXOXgkwNKCHrCldSkOtdGfXSL4u0svu1rcYzraDs
Il primo messaggio di Rodari non si rifà minimamente al contenuto dell’appello, ma al fatto che è stato riportato da siti web tradizionalisti. Ergo attenzione! I sostenitori della messa in latino di San Pio V avanzano. All’armi! all’armi! ecc. la seconda “perla” di Rodari sta nel fare uno scontato processo alle intenzioni, per dire che questi tradizionalistoidi preparano – loro – lo scisma. All’armi! All’armi! ecc. Il terzo colpo di genio di Rodari sta nel dire che i firmatari dell’appello son quattro scalzacani, disoccupati , che copiano le accuse dei Dubia, della Correctio, del documento Viganò …ecc. Il quarto lampo di intuito di Rodari, necessario per smascherare gli “incappucciati” firmatari , sta nel rilevare che ce l’hanno col Papa perché ha supportato la Bonino, zietta di Greta, quella che depositò il ricorso a Bruxelles contro lo Stato italiano per aiuti fiscali alla Santa Sede (per l’Imu, Tasi,ecc.) che Benedetto XVI ben gestì per risolvere il problema e che invece Francesco risolse onorando pubblicamente la Bonino… Dopo aver ribadito che a Bergoglio questo appello non fa un baffo, Rodari conclude che queste accuse sono finanziate dai petrolieri americani per l’apertura all’ambientalismo del Papa. Signori, dall’Osservatore Romano hanno cacciato un intellettuale galantuomo come Vian, e hanno messo un maestro di catechismo, già allontanato dal Vaticano. Ma non è chiaro che il quotidiano del Papa è Repubblica? Ho un sospetto. Che Scalfari non stia negoziando con Bergoglio un aumento di capitale dell’editoriale l’Espresso (che controlla Repubblica), aumento di capitale sottoscritto da IOR e APSA, (guidata da Galantino e Zanchetta!) tanto da prenderne lui il controllo?

Anonimo ha detto...

Non mi sembra che Ratzinger rivendichi nulla. Lui considera Bergoglio legittimamente papà. Quindi di che parliamo?

Anonimo ha detto...

Siamo in un'epoca veramente buia. La "storia" la fanno il sentimentalismo emozionale e la cronaca accuratamente manipolata e strumentalizzata fino all'inverosimile.
Siamo in un'epoca in cui in nome della libertà siamo schiavi; tanto nella Chiesa quanto in politica.
E la cosa paradossale è che tanti continuano ad osannare i "salvatori" di turno, invece di accogliere le salutarissime critiche per ricondurli alla retta via. Che è esattamente quello che le forze oscure si aspettano: il "rincoglionimento" dei buoni, visto che gli altri sono già stati conquistati.

Anonimo ha detto...

Pure nel buio quasi totale nel quale versa il Cattolicesimo odierno, io ho una certezza: come la foto del cibo non riempirà mai lo stomaco di chi, affamato, la vede, così il Cattolicesimo decomposto da Bergoglio & C. non riuscirà mai a riempire l'animo di chi cerca Dio. Questo è un dato OGGETTIVO e incontrovertibile in grado, per se stesso, di sconfiggere ogni tipo e genere di discorso contrario. L'unica conseguenza che sortirà il "Cattolicesimo" bergogliano è quella di essere abbandonato dai fedeli, esattamente come un affamato non farà nulla della foto del cibo!