Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 29 agosto 2021

L'estate sta finendo e le varianti ci son già

Vedi precedenti a partire da qui.
Il bene comune e “l’amore del prossimo” cari alla narrativa vaccinista ora vengono a sapere che i vaccinati, inizialmente asintomatici, hanno una carica virale 250 volte maggiore che nelle narici dei non vaccinati e dei positivi 2020, nell'epoca pre-vaccinazioni.
Si tratta dell'esito di uno studio condotto su operatori sanitari e reso noto a metà agosto 2021 come preprint paper dall'Università di Oxford.

La vaccinazione in atto, prescindendo qui da problemi etici e da effetti collaterali immediati, stimola il sistema immunitario a produrre gli anticorpi per un determinato antigene (la proteina spike) e perciò l'organismo tiene sotto controllo anche cariche virali elevate, pur trasformando queste persone in veri e propri diffusori di contagio.

Questo va capito bene: malgrado l'alta carica virale che hanno nelle mucose nasali queste persone sono sane, asintomatiche o paucisintomatiche. Ma la presenza massiccia di virus è ovviamente fonte di contagio per gli altri, vaccinati e non.

Gli operatori sanitari dello studio recentemente presentato dall’Università di Oxford erano vaccinati (doppia dose) da due mesi con vaccino Astra Zeneca e la variante trovata nelle narici è la Delta. Si capisce bene che questi sanitari costituiscono un problema per i malati e i colleghi che entrano in contatto con loro. Quindi il mitico vaccino:
  • lungi dal fermare la trasmissione,
  • con un'efficacia per il vaccinato di non sviluppare la malattia minore del dichiarato 95%,
  • contributore della selezione e dello sviluppo di varianti virali,
  • responsabile di non pochi eventi avversi immediati e
  • sospettato di eventi avversi a medio e lungo termine,
  • risulta anche correlato alla presenza di individui vaccinati più virulenti dei non vaccinati.
Davvero un successone!
I vaccinati sono degli involontari super-diffusori della variante Delta.
Continuando a vaccinare non faremo che alimentare questo meccanismo.

Si tratta di un delicato equilibrio: gli anticorpi sviluppati dopo vaccinazione sono sempre meno neutralizzanti le varianti che naturalmente si sviluppano (la cui selezione dipende anche dalla vaccinazione di massa). Queste cariche virali trovano comunque un titolo anticorpale elevato e rimangono sotto-traccia, senza manifestare patologie (ma contagiando e quindi i positivi sono sempre tanti). Quando per una qualche ragione il soggetto vede scendere le difese immunitarie, la malattia si manifesta e può assumere connotati assai peggiori proprio nella popolazione vaccinata, dove la carica virale è superiore.

È altresì noto che mediante il sequenziamento genomico del virus se ne possono riconoscere le varianti.
Come ogni altro virus a RNA, anche SARS-CoV-2 è soggetto a mutazioni durante la copia del suo materiale genetico. SARS-CoV-2 è in continua ridefinizione e seppure la gran parte delle mutazioni non determini effetti biologici rilevanti, questa nuvola di variazioni sul tema mira a conservare le varianti che vanno a suo vantaggio (il virus vuole vivere).

La variante inglese ad esempio si mostra più facilmente trasmissibile, come anche il ceppo D614G, protagonista della seconda ondata pandemica del 2020. Tale mutazione riguarda la sostituzione dell’amminoacido aspartato (D, in abbreviazione biochimica) da parte della glicina (G) alla 614a posizione degli aminoacidi nella proteina spike, per un difetto di copiatura che alterava un singolo nucleotide su quasi 30 mila basi del virus. La mutazione, a causa della sua posizione nella proteina spike, aiuta le particelle virali a penetrare nelle cellule ospiti, il che -dal punto di vista del virus- è un vantaggio e si sostanzia in una maggior velocità di trasmissione del contagio, ma senza determinare una malattia più grave per l'ospite (dato che questo per il virus non sarebbe un vantaggio).

Una delle strategie naturali del virus è di riuscire a propagarsi attraverso le persone asintomatiche o paucisintomatiche, cosa che la SARS originaria, caratterizzata da un decorso clinico più grave, non faceva: di qui la variante D614G. La variazione presenta un vantaggio, rappresentato dal sollevamento di un lembo della spike che facilita gli anticorpi nell'avvicinare e disabilitare il virus.

L'immunità naturale sviluppa (in soggetti senza compromissioni del sistema immunitario) una gamma di anticorpi ampia, che riconoscono anche le quasi specie circolanti "nel gregge", a differenza dei vaccinati, istruiti a produrre anticorpi specifici per quel solo antigene.

Allora bisogna distinguere ciò che è naturale, cioè che avviene abitualmente, dalla situazione in presenza di una massiccia campagna vaccinale: infatti è possibile distinguere le modificazioni del virus naturali da quelle indotte dal vaccino proprio dal sito -del virus- in cui si verifica l'avvenuta variazione. Se la spike che ne deriva è "resistente al vaccino" (ovvero se si nega al legame con l'anticorpo che dovrebbe neutralizzare l'antigene nel dominio di legame al recettore, in inglese RBD) è segno che è stato il vaccino a forzare il virus a selezionare varianti in questa direzione. Le varianti naturali non hanno in generale questa specificità. Ciò a cui stiamo assistendo (vedi articoli recenti da Gran Bretagna e Israele) evidenzia contagi e ricoveri di persone che hanno ricevuto la doppia dose, con incidenza preoccupante della mortalità (siamo in estate) specialmente nella popolazione più anziana.

Pertanto la vaccinazione starebbe generando le varianti che rendono meno efficaci gli anticorpi fatti produrre dall'inoculo nei vaccinati, per di più mascherando cariche virali elevate dietro un pericoloso equilibrio iniziale di contenimento dell'infezione per cui i soggetti vaccinati positivi asintomatici risultano avere cariche virali 200 volte maggiori dei non vaccinati. Diventando un guaio anche per i non vaccinati con un sistema immunitario debole, che ricevono un contagio "specializzato" ad evitare quei pochi anticorpi che hanno. La trasmissibilità del contagio è proporzionale alla carica virale di chi lo trasmette.
La gravità dei sintomi cresce nel tempo al propagarsi del virus nell'organismo infettato.
La letalità dipende dalla risposta immunitaria (scarsa o sproporzionata) e patologie concomitanti.

Tutto questo prescindendo (ma sono tutti problemi reali) dalla probabile origine ingegnerizzata della pandemia, dai problemi etici sugli aborti a monte dei cosiddetti vaccini, la reale efficacia (in termini di riduzione del rischio assoluto e non di quello relativo), la specificità dei tamponi utilizzati per tracciare il contagio, la mancanza (dopo mesi) di una linea guida uniforme nel definirne i cicli di amplificazione, l'essere questi preparati non dei vaccini ma dei sieri genici, il fatto di somministrarli indiscriminatamente in una fase ancora sperimentale, l’aver negato ogni valore alle terapie alternative, gli effetti collaterali immediati della somministrazione dei vaccini, il fatto che la proteina spike prodotta come antigene è di per se stessa causa di infiammazione degli endoteli, la possibile presenza di sostanze aggiunte (nanoparticelle di ossido di grafene), i rischi dovuti alla conservazione delle fiale somministrate, i costi per la collettività di questa operazione, le aberrazioni giuridiche (green pass) e forse (speriamo di no) il fenomeno ADE su numeri non piccoli di vaccinati che potrebbero verificarsi con il sopraggiungere dell’autunno e non sono tutti…

Il virus si adatta all'ambiente e al sistema immunitario dell'ospite: un sistema immunitario concentrato sulla spike, fa mutare il virus proprio sulla spike. Questa proteina si lega ai recettori ACE2 e il dominio di legame al recettore (RBD) è il luogo in cui si gioca la partita della maggior o minor affinità, mentre al contempo gli anticorpi imparano a neutralizzare una struttura rigida, ben precisa o anche varianti sul tema.

Lasciando fare alla natura, nel caso di virus che naturalmente variano, si raggiunge un'endemizzazione (cioè la fine della fase acuta della pandemia), nel frattempo curando opportunamente i soggetti più a rischio (sostenendo preventivamente il sistema immunitario e curando l'infiammazione). Vaccinando a tutto spiano con vaccini a mRNA si genera di fatto un reiterarsi delle condizioni pandemiche, al punto che molti ricercatori hanno individuato le VOC (varianti di preoccupazione per la salute pubblica) che non faranno che replicare il circolo vizioso di misure di cautela e richiami vaccinali.

Le autorità dovrebbero almeno distinguere le varianti selezionate da vaccino-resistenza e presentare i dati di contagio riferendoli alle differenti origini. Teoricamente si può fare, se si ha voglia di capire e non si deve inseguire un'ideologia di cui a questo punto la strategia vaccinale mostrerebbe il vero volto. A qualcuno è già venuto il dubbio: che serva proprio a questo la vaccinazione? Ad infettarsi e reinfettare in maggior numero? (R.S.)

49 commenti:

Due pesi e due misure ha detto...

Se avvengono stupri, giornali come il Corriere della Sera si guardano sempre dal dire se lo strupratore era un immigrato (magari pure clandestino) anche se la maggior parte degli strupri li commettono gli immigrati. Se invece un contagio avviene da parte di un non vaccinato (e non è affatto vero o dimostrato che i contagi in questo momento avvengono di più ad opera dei non vaccinati) va subito evidenziato nei titoli di apertura. Quindi l'odio sociale contro gli immigrati è vietato mentre quello per i non vaccinati va promosso. I due pesi e due misure della sinistra caprona

Ma vadano a fare il brodo Liebig ha detto...

" questi sanitari costituiscono un problema per i malati e i colleghi che entrano in contatto con loro."

Dunque:
Sanita',Forze dell'ordine,scuola i principali diffusori di morte?
Pensa ad un ricoverato ,gia' di per se' defedato, assistito da personale sanitario diffusore..
Gia' i tamponi fatti per strada senza alcuna norma igienica la dicono lunga,poi,naturalmente nelle chiese,nelle palestre.....in fondo all'oceano!

Anonimo ha detto...

Dobbiamo stare molto attenti a non creare altro caos oltre al caos di stato e di chiesa. Il caos di popolo può diventare l'arma fatale per consegnare a 'loro' una massa di schiavi da robotizzare.
Prima di tutto i non vaccinati in nessun modo ridicolizzino i vaccinati, che ora purtroppo sono quelli che si trovano nella situazione peggiore e non lo sanno. Se i non vaccinati vengono ridicolizzati e colpevolizzati lasciar correre come acqua fresca, presto ormai il grande inganno verrà fuori e occorrerà tutta la forza dei non vaccinati per sostenere l'anima lo spirito dei vaccinati. Che la Santa Trinità ci aiuti tutti e ci liberi dai traditori del popolo e liberi tutti i popoli dai finti amici. Affidiamo i nostri cari, amati familiari, amici, conoscenti, connazionali a Maria Santissima che vegli su di loro e su di noi.

Anonimo ha detto...

...per chi promuove il vaccino come atto d'amore .... anche nei confronti dei feti ammazzati per la produzione di 2 di tali sieri genici (miracolosi nell'eliminazione di buona parte di umanità) e di brodo di cultura di feti di 5. 6 mesi per altri sieri genici... e per chi continua a pubblicizzare questo tizio biancovestito mentre si sterilizza con gel dopo aver consacrato.... ho visto anche farlo doppio dopo offertorio e dopo consacrazione.... mentre il lavaggio mani con acqua è stato abolito come l'acquasantiera per cui i laici entrano e si mettono il gel sfregandosi bene le mani mentre si trova un posto dove si siedono per iniziare la conversazione mercatale in attesa che inizino gli altri sacrilegi all'altare...e risuonino gli amboni di insulsaggini quando non peggio: eresie totali....

Luisa ha detto...

Potrei avere la fonte (link) per lo studio dell`Università di Oxford?
Grazie.

Anonimo ha detto...

Ieri pomeriggio sono andato al Battesimo di un mio nipote, ebbene, a parte il bambino e io, gli altri erano tutti bombati 2 volte, giovani e vecchi, per fortuna che mi capiscono e non mi attaccano, ma in sedi diverse non apro bocca e me ne guardo bene dal dire che non sono vaccinato, né ho intenzione di farlo, bisogna stare attenti, c'è molto odio e tantissima cattiveria in giro. Buona domenica.

Anonimo ha detto...

per Luisa

https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3897733

https://childrenshealthdefense.org/defender/rfk-jr-podcast-dr-peter-mccullough-vaccines-are-failing/?utm_source=salsa&eType=EmailBlastContent&eId=bf295a70-3c1f-4697-bab8-30cba5344387

ripreso su stilum curiae

https://www.marcotosatti.com/2021/08/27/il-dott-mccullough-i-vaccini-stanno-fallendo-uno-studio-su-lancet/

Anonimo ha detto...

Non sono in grado di ben comprendere le disquisizioni scientifiche su questa influenza, comprendo le motivazioni religiose, che, unite alla diffidenza generale verso ogni medicina non naturale, sono pure le mie. Purtroppo ormai rarissime sono le persone non vaccinate, in famiglia solo io ed una bimba di due anni e sette mesi. Tutte le persone vaccinate che conosco stanno benissimo e non hanno avuto nessun problema dopo la vaccinazione. Non so se sia vero che questi vaccini producono numerosi effetti avversi e sono un po' scettico sulla loro nocività a medio e lungo termine. Non vorrei che fosse una esagerazione, come quella di dire che Bergoglio non è papa. Se non fosse papa nessuno si occuperebbe di lui!
La verità mi sembra che stia sempre nel mezzo.

E' sempre all'erta, forse mangia spinaci?.. ha detto...

Donne medico, attiviste pro-vita lanciano un appello per resistere ai vaccini contaminati dall’aborto
Traduzione italiana dell’editoriale di Edward Pentin.
https://gloria.tv/share/2VM1uWpP9fgYAJqsiJ49buwjh

N.B. su gloria tv imperversa un certo Maath che "A tutta birra e' tutto vaccino" e confuta tutti gli articoli free vax o che presentano reazioni avverse. Omo caro ,La prego, si faccia una camomilla.

Anonimo ha detto...

Nello studio gli autori scrivono:

“Viral loads of breakthrough Delta variant infection cases were 251 times higher than those of cases infected with old strains detected between March-April 2020”.

(Trad. Le cariche virali dei casi infettati con la variante Delta dopo il vaccino erano 251 volte più elevate di quelle dei casi infettati con i vecchi ceppi isolati tra marzo e aprile 2000).

Mica il confronto è stato fatto tra infettati da variante Delta vaccinati e non vaccinati, ma tra personale sanitario infettato oggi e durante la prima ondata.

https://papers.ssrn.com/sol3/Data_Integrity_Notice.cfm?abid=3897733

Anonimo ha detto...

Loro vanno avanti e se ne infischiano degli studi e delle manifestazioni.
Che cosa si può fare? Rassegnarsi.

Marcello ha detto...

-lungi dal fermare la trasmissione,
* non la ferma, ma la rallenta notevolmente

-con un'efficacia per il vaccinato di non sviluppare la malattia minore del dichiarato 95%,
* questo è vero particolarmente per AstraZeneca, ma meno per gli altri

-contributore della selezione e dello sviluppo di varianti virali,
* vero per tutti i vaccini di ogni patologia, ma vero anche senza vaccino

-responsabile di non pochi eventi avversi immediati
* i casi gravi/mortali non sono così elevati come alcuni credono

-sospettato di eventi avversi a medio e lungo termine,
* i vaccini ad RNA sono sperimentati da fine anni '90 con buoni risultati e senza modifiche al DNA etc., ad esempio per la terapia del melanoma,

-risulta anche correlato alla presenza di individui vaccinati più virulenti dei non vaccinati.
* se leggete lo studio, c'è scritto: "la presenza di individui vaccinati più virulenti dei non vaccinati -della prima ondata-", ogni virus muta nel tempo aumentando l'infettività (carica virale) e diminuendo la mortalità, indipendentemente dai vaccini, è una delle basi della patologia generale e della microbiologia.

Anonimo ha detto...

Le morti improvvise ed immotivate sono aumentate, se l'autopsia viene richiesta ed eseguita connessioni con il vaccino non vengono riscontrate. Chi vuol mettersi il cuore in pace, ha tutte le pezze d'appoggio per farlo. Già due o tre madri andando a svegliare il/la figlio/a l'hanno trovato morto/a, nessuna connessione travata col vaccino, peccato che erano sanissimi e al di sotto dei diciotto anni, di questi casi ho letto casualmente su giornali locali. Ma come rimane una madre davanti al figlio suo, ragazzino, sano, che trova morto una mattina? Come? Quante sono queste madri oggi? Nessuno lo sa. Nessuno le conta. Nessuno vuole indagare. Genitori, fratelli, sorelle, mogli, mariti, figlie e figli annichiliti da morti improvvise di un loro caro immotivate che non devono avere connessioni col vaccino. Morti che si perdono nella fiumana cantante delle vaccinazioni di anziani, adulti, giovani e bambini fino a quando tutto procede liscio liscio.

Anonimo ha detto...

"Loro vanno avanti e se ne infischiano degli studi e delle manifestazioni. Che cosa si può fare? Rassegnarsi" : non direi proprio bisogna invece resistere ad ogni costo, come dice don Elia; prima nello spirito, sapendo che Dio vede e provvede, e ha già incaricato la Sua (e, per grazia Sua, anche nostra) SS.ma Madre, la Beata Sempre Vergine Maria, Regina delle Vittorie, di schiacciare la testa al serpente infernale, ricacciandolo nell'abisso insieme a tutti i suoi disgraziatissimi collaboratori, celesti e terrestri; poi anche socialmente e materialmente, organizzandoci con i nostri parenti, amici, conoscenti; in che modo? come spiegava oggi un conferenziere in una delle tante manifestazioni della Resistenza italiana alla dittatura in corso (puerilmente mascherata da sicurezza sanitaria) : con la scuola parentale, con i gruppi di acquisto solidale, nel caso ci chiudano le porte dei supermercati, con il ritorno alla terra, con la rinuncia a consumi e stili di vita non indispensabili (ristoranti, pizzerie, vacanze in treno, in aereo), e via discorrendo.
non dimenticando mai le parole rivolte dalla Madonna di Fatima a Suor Lucia : "Quando tutto sembrerà perduto, allora Io sarò con voi..alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà". Non durerà in eterno questa dittatura diabolica, questa malvagità mascherata da falso buonismo; "dura minga, non può durare", diceva Ernesto Calindri in quel vecchio Carosello .

Da meditare ha detto...

Aveva conosciuto Cristo...

Etty Hillesum, dal campo di Westerbork
"La vita è una cosa splendida e grande.
Se noi salveremo i nostri corpi e basta dai campi di prigionia, dovunque essi siano, sarà troppo poco. Non si tratta infatti di conservare questa vita a ogni costo, ma di come la si conserva. E se noi abbandoniamo al loro destino i duri fatti che irrevocabilmente dobbiamo affrontare, se non li ospitiamo nelle nostre teste e nei nostri cuori, per farli decantare e divenire fattori di crescita e di comprensione, allora non siamo una generazione vitale. Certo che non è così semplice, e forse meno che mai per noi Ebrei, ma se non sapremo offrire al mondo impoverito del dopoguerra nient’altro che i nostri corpi salvati a ogni costo – e non un nuovo senso delle cose, attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e disperazione – allora non basterà. Dai campi stessi dovranno irraggiarsi nuovi pensieri, nuove conoscenze dovranno portare chiarezza oltre i recinti di filo spinato e congiungersi con quelle che là fuori ci si deve ora conquistare con altrettanta pena e in circostanze che diventano quasi altrettanto difficili. E forse allora, sulla base di una comune e onesta ricerca di chiarezza su questi oscuri avvenimenti, la vita sbandata potrà di nuovo fare un cauto passo in avanti." (da "Voci di pace e di libertà. Nel secolo delle guerre e dei genocidi", ed. Ave, con prefazione di Paolo Giuntella).

Intervista ad un medico immunologo ha detto...

Mi chiamo S. R., ho 61 anni, sono laureato in Medicina e Chirurgia presso La Sapienza di Roma nel 1985, specialista in Medicina Interna e Allergologia e Immunologia Clinica. Gran parte della mia carriera si è svolta in ambito ospedaliero a Milano (Niguarda, San Raffaele, Sacco) e a Lugano.
Da circa 10 anni ho scelto l’attività libero-professionale e ho collaborato con diversi Centri Medici del nord Italia.
Ho lavorato anche in Francia, Germania e negli USA. Fino all’estate scorsa, circa 1 volta al mese visitavo anche ad Olbia. Da giugno, vista la conversione in legge del DL44 sull’obbligo vaccinale per il personale sanitario, avendone la possibilità, lavoro stabilmente a Lugano.

Domanda: "Perché rifiuta la vaccinazione?"
Anzitutto tengo a precisare che io, come d’altra parte qualsiasi medico, sono assolutamente favorevole alla vaccinazione, pratica clinica che ha avuto origine oltre 1000 anni fa in estremo oriente e che si è poi evoluta, fino a costituire probabilmente lo step più importante della Storia della Medicina. Se lei mi chiede invece perché rifiuto “questa” vaccinazione, le motivazioni sono di diverso tipo.
Sotto un profilo clinico, è scritto su tutti i libri di testo universitari di Microbiologia (compreso il Fauci!) e di Malattie Infettive che non si vaccina mai nel corso di un’epidemia, per il rischio molto alto di creare mutazioni del virus (le famose varianti) che, pur essendo sempre casuali, sono in realtà iper-adattative e consentono al virus stesso di sopravvivere e replicarsi nonostante il vaccino. Questo fenomeno si chiama vaccino-resistenza, anch’esso ampiamente descritto nei trattati.
Inoltre, non ha senso vaccinare contro un virus estremamente mutevole come un Coronavirus, a meno che non si abbia a disposizione un vaccino che venga via via aggiornato in modo da essere sempre competitivo nei confronti dell’evoluzione dell’agente infettivo: e invece noi abbiamo vaccini che sono quasi due anni più “vecchi” rispetto al virus attuale, e questo spiega la recrudescenza dell’infezione in Paesi con un’alta percentuale di vaccinazione, come Regno Unito, Islanda, Israele. In un primo momento si è cercato di giustificare questo fenomeno con l’inefficacia del vaccino, e mi riferisco specificatamente a quanto è accaduto in Cile col cinese Sinovac, e quindi il Cile si è dotato del Pfizer e Astra Zeneca. Risultato: terapie intensive quasi sature e numero di morti superiore al periodo pre-vaccinazione. A San Francisco hanno chiuso due ospedali perché il personale si era ammalato nonostante la piena vaccinazione con Pfizer, in alcuni ospedali del Massachusetts idem, con Moderna.
Un altro aspetto riguarda le fasi di sperimentazione. In generale, un farmaco (ma anche un vaccino) deve essere sottoposto a varie fasi di studio:
1) la fase pre-clinica sugli animali, che serve sostanzialmente a stabilire l’eventuale tossicità della molecola su un organismo vivente complesso e poi alcuni parametri farmacocinetici: via di somministrazione preferenziale, assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione;
2) la fase 1, cioè quella sui volontari sani, che serve per accertare che i risultati ottenuti sull’animale siano confermati nell’uomo;
3) la fase 2, quella sui volontari “malati”, che serve per verificare l’efficacia terapeutica del farmaco, o preventiva del vaccino in soggetti esposti al contagio;
4) la fase 3, quella più importante. Qui gli studi sono multicentrici, cioè effettuati in diversi ospedali, e devono essere condotti in doppio cieco e controllati con placebo. In questa fase è obbligatorio acquisire il consenso informato, perché il paziente deve sapere che è sottoposto ad una sperimentazione clinica, e quindi potrebbe ricevere il farmaco attivo oppure il placebo, e né lui né il medico lo sa (ecco il significato di doppio cieco). La fase 3 deve durare 3-5 anni (e guarda caso i vaccini anti SARSCoV-2 sono in fase sperimentale fino al dicembre del 2023!);

Intervista a un medico immunologo ha detto...

... segue
5) la fase 4, o farmacovigilanza, quella cui vengono sottoposti i farmaci una volta immessi in commercio. La farmacovigilanza (o sorveglianza) può essere attiva o passiva: è attiva quando il medico visita periodicamente il paziente che ha ricevuto il farmaco e riporta eventuali effetti avversi, è passiva quando il paziente segnala al medico un evento avverso, il quale dovrebbe segnalarlo alle autorità sanitarie che dovrebbero prenderne atto. Si calcola che gli eventi avversi segnalati con sorveglianza attiva siano 100 volte maggiori di quelli segnalati con sorveglianza passiva. Questi vaccini sono sottoposti solo ed esclusivamente a sorveglianza passiva e, per esperienza diretta, quasi nessuno degli eventi avversi segnalati dai pazienti viene riportato! Infine, gli effetti a lungo termine: qui sta la criticità più importante. Noi (e Pfizer, Moderna, Astra Zeneca) non sappiamo assolutamente niente di quello che il vaccino potrebbe provocare tra 1, 2, 5 o 10 anni. Infatti, perché uno studio clinico sia attendibile, due sono i criteri fondamentali da rispettare: la numerosità del campione e la durata del tempo di osservazione. Uno studio che coinvolga 50 milioni di persone per 1 mese ci può dire solo che quel farmaco è sicuro in acuto, mentre uno studio su 1 persona seguita per 20 anni, non ci dà alcuna informazione poiché tutto può essere ricondotto a variabili individuali. Nel caso di questi vaccini la numerosità non supera i 70 mila soggetti (di fronte a 2.5 miliardi di vaccinazioni effettuate!), e il periodo di osservazione ad oggi non supera 1 anno. Ricordo che farmaci usati per oltre 40 anni come antiulcera (ranitidina, cimetidina), sono stati sospesi dal commercio in quanto nel 2018 si sono accorti che avevano un componente potenzialmente cancerogeno! Vorrei aggiungere un po’ della mia esperienza clinica: da sempre ho vaccinato le donne con la metà del dosaggio consigliato per l’uomo, e questo perché le donne hanno un sistema immunitario molto più efficiente, che purtroppo a volte tende ad esagerare provocando le malattie autoimmuni. E somministrando mezza dose di vaccino ottenevo un titolo anticorpale sovrapponibile a quello dei maschi. Con questi vaccini anti-Covid (più che anti-SARSCoV2) stessa dose per tutti, non si fa alcuna distinzione di età, peso corporeo, sesso, eppure basta aver studiato un po’ di immunologia!
Sotto un profilo extra-clinico, oltre al ridicolo furgoncino Algida che trasportava il vaccino da Bruxelles a Roma, ciò che più mi indispone sono gli obblighi alla vaccinazione per alcune categorie di lavoratori, Italia unico Paese in Europa (e forse da settembre la Francia), in aperta violazione di una decina di trattati internazionali, da Norimberga in poi, che vietano drasticamente la sperimentazione medica coatta sull’essere umano, e di alcune risoluzioni del Consiglio d’Europa, in particolare la 2361/2021. E l’obbligo indiretto, col famoso green pass, di sottoporre a vaccinazione i ragazzi, popolazione praticamente immune dal Covid è terrificante e va contro ogni logica, buonsenso e deontologia medica, dove si deve sempre valutare il rapporto rischio-beneficio. Infine, troppe liberatorie per le case farmaceutiche, scudi penali per i vaccinatori e, soprattutto, una vera e propria estorsione, o meglio doppia estorsione, da parte dello Stato nei confronti di alcuni cittadini, quali ad esempio i sanitari: se non ti vaccini perdi il lavoro (1° estorsione), ma per vaccinarti sei obbligato a firmare un consenso informato (2° estorsione) che è per definizione e per diritto internazionale è libero. Poi non sono nemmeno riusciti a scriverla bene, la legge: “misure di prevenzione del contagio da SARSCoV2”, è riportato in Gazzetta Ufficiale, quando nessuno dei vaccini disponibili ha questa indicazione. In pratica, se uno prendesse alla lettera sia la legge che la scheda tecnica dei vaccini, non è possibile ottemperare alla legge stessa. Aberrante.

Intervista a un medico immunologo ha detto...

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"Il recente decreto governativo prevede la sospensione dal lavoro e il taglio dello stipendio per chi rifiuterà la profilassi. Cosa ha intenzione di fare? Ritornerà nei ranghi? Farà causa?"
Subito dopo la conversione in legge del DL44 sull’obbligo vaccinale ai sanitari sono tornato a Lugano e ho fatto presente alla direzione che a causa del mio rifiuto alla vaccinazione probabilmente mi avrebbero sospeso dal mio ordine dei medici. Hanno letto la legge, mi hanno quasi riso in faccia, pacca sulle spalle, mi hanno rilasciato una licenza lavorativa di due anni (rinnovabile), e posso esercitare senza problemi in tutto il territorio svizzero. E se mai il mio ordine dei medici dovesse sanzionarmi o sospendermi per questo motivo (che non implica nessuna violazione del codice deontologico), gli svizzeri sono pronti a portare non solo il mio ordine dei medici ma tutta la FNOMCEO (Federazione nazionale ordini dei medici chirurghi e odontoiatri) italiana, il vero braccio armato di questa deriva sanitaria, di fronte ai tribunali internazionali. E loro fanno in fretta e non scherzano, si sa, e non sono certo lenti come la magistratura italiana.
Quando questo incubo sarà finito se ho voglia tornerò in Italia. Certo che tra la Svizzera e la vostra Sardegna c’è un abisso come qualità della vita…
Da un punto di vista legale, insieme a molti altri medici, siamo rappresentati da un pool di avvocati che ha inoltrato esposti e denunce presso diverse sedi a livello nazionale ed internazionale.

"In quanti la pensano come lei?"
Siamo in molti, più di quanto si pensi, anche se mi duole notare che troppi sanitari hanno ceduto. Le dirò che sono molto più determinati gli infermieri e gli OSS!

"Prevede pericoli per chi si è vaccinato? Ci saranno, come sostiene qualche no-vax, delle modifiche nel codice genetico?"
Sugli eventuali pericoli a lungo termine per i soggetti vaccinati non posso esprimermi, perché come ho già detto il tempo non è sufficiente per fare valutazioni obiettive. Certo è che se, faccio un’ipotesi, fra 5 anni, dovessimo osservare un significativo incremento di malattie autoimmuni o di sterilità nei soggetti vaccinati rispetto ai non vaccinati, allora il discorso cambierebbe…
Non penso che l’mRNA contenuto in Pfizer e Moderna sia in grado di modificare il nostro DNA che ha dei dispositivi di protezione molto efficienti. E’ vero anche che in Medicina molte cose che in passato erano considerate impossibili sono diventate improbabili poi probabili poi possibili ed infine certe…

"Ritiene che i dati sulla pandemia per come ci sono stati raccontati contengano delle inesattezze? Se non addirittura delle falsificazioni? Ad esempio: non tutti i morti per Covid sono realmente deceduti per il virus?"
La faccio breve, qui non si tratta di inesattezze ma di vere e proprie falsificazioni, falsificazioni pianificate e coordinate su più livelli, non ultimo quello mediatico. Falsificazioni che partono dai tamponi PCR (con cicli di moltiplicazione che in Italia sono arrivati a 51 mentre il massimo accettabile era 24, da cui il 60% di falsi positivi) per arrivare al famoso quanto ridicolo indice Rt alle ospedalizzazioni ed alle morti: in pratica, tutta la filiera del Covid. Molte morti avvenute negli hospice, dove vengono ricoverati malati terminali, sono state attribuite al Covid, abbiamo circa 5 mila decessi in meno rispetto al 2019 per cancro polmonare in quanto sono stati attribuiti al Covid e tantissimi altri esempi. Infine due esperienze personali: una mia conoscente ha soccorso una signora anziana che mentre portava a spasso il cagnolino ha avuto un arresto cardiaco, è stata portata in ospedale dove poi è morta. Morta per Covid! Un collega marchigiano, insieme ad un amico, durante una battuta di pesca subacquea ha avuto un malore ed è annegato. Lo hanno ritrovato dopo due giorni, tampone positivo, morto per Covid, ovviamente. Se non fosse drammatico sarebbe ridicolo.

Intervista a un medico immunologo ha detto...

...segue/3
"Lei nega il virus o, perlomeno, la sua pericolosità? E crede alla “dittatura sanitaria”? E se sì ritiene che ci si debba ribellare?"
No, non nego affatto il virus, che è un semplice Coronavirus che nell’80% dei casi ci causa il raffreddore, ma a volte si arrabbia e causa malattie gravi come la SARS e la MERS, e non nego che il Covid (pur essendo in termini assoluti molto meno letale di SARS e MERS) abbia fatto tante vittime. Se però andiamo sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (non proprio antigovernativo!), vediamo che l’età media dei decessi per Covid è di 80 anni, e il 67% di questi aveva 3 o più patologie croniche preesistenti. Ricordo che l’aspettativa di vita media in Italia è di 81 anni…
Non so se il termine “dittatura sanitaria” sia appropriato, è certo che per colpa del Covid o grazie al Covid è stata fortemente limitata la libertà delle persone, sotto tutti i profili. Certamente il Covid è servito per far apparire normali cose grottesche come i banchi a rotelle, le mascherine cinesi o le primule per le vaccinazioni, oppure un generale pieno di medaglie che dice alla milanese “ghe pensi mi” perche gli altri non sanno far niente, quando nella Sanità pubblica ci sono dei manager estremamente più competenti ma completamente emarginati.
Non penso che in Italia vi sia possibilità di ribellarsi, perché tutto l’apparato politico-burocratico lo impedisce. E chi dovrebbe difendere i diritti costituzionali del cittadino, dai tribunali, alle Forze dell’Ordine (che, ricordo, hanno giurato fedeltà alla nazione e non a un governo, e hanno l’obbligo di disattendere qualsiasi ordine vada contro gli interessi del popolo italiano) fino al massimo garante della Costituzione non fanno assolutamente niente. Pertanto spero in un intervento sovranazionale, europeo, che già si è espresso ma che il Parlamento italiano vigliaccamente ignora. Per quello che mi riguarda, l’ufficio legale dell’ospedale di Lugano è pronto a portare in tribunale il mio ordine dei medici, senza perdere tempo. E il mio ordine dei medici, nella persona di chi eventualmente firmerà qualsiasi provvedimento disciplinare nei miei confronti, sa benissimo che verrà fatto a pezzi. E l’efficienza e la determinazione svizzera mi rassicura più di qualsiasi iniziativa italiana.

"Lei ha studiato e lavorato anche all’estero. Pensa che ci siano differenze nella gestione dell’epidemia tra gli altri Paesi e il nostro?"
Senza dubbio ci sono grosse differenze. Anzitutto per quanto riguarda il conteggio delle vittime: in Germania è molto inferiore al nostro perchè il Covid per essere considerata causa di morte deve essere assolutamente determinante: cioè un soggetto sano che si ammala di Covid e muore, è morto per Covid, e anche un diabetico ben compensato che si ammala di Covid e muore, è morto per Covid. In Italia hanno conteggiato tutti, indiscriminatamente, anche i malati terminali per altre cause, ai quali sarebbe bastata una semplice indigestione per morire. Mi ricordo di aver letto il caso di un giovane agente della Guardia di Finanza, morto per Covid a 25 anni. Incuriosito, leggo a fondo l’articolo, e scopro che il ragazzo era in coma irreversibile, attaccato ad un respiratore da 3 anni, in quanto fu accidentalmente colpito da un proiettile mentre puliva la sua arma! E comunque, questa esagerazione italiana sui morti per Covid l’ha ammessa involontariamente il presidente dell’ISTAT, con tanto di filmato youtube.

Intervista a un medico immunologo ha detto...

... segue/4
"Cosa direbbe a chi vuole vaccinarsi ed è assolutamente certo dell’importanza di questo gesto?"
Il compito del medico non è quello di convincere il paziente a fare o non fare una determinata scelta, questo rientra nei suoi diritti. Diverso è se qualcuno vuole essere informato, e allora io devo agire secondo scienza e coscienza, senza condizionamenti di alcun tipo. Se una persona mi chiedesse informazioni sui vaccini disponibili gli direi quello che ho sopra riportato: il vaccino non previene la trasmissione (il fatto che si dica che i vaccinati hanno una carica virale più bassa è una menzogna), quindi farlo per preservare gli altri non ha senso; il vaccino previene forme gravi di malattia, e quindi ha senso farlo se si è un soggetto a rischio, ma chiaramente a rischio, e in questo caso il vaccino va considerato come la mascherina, cioè un Dispositivo di Protezione Individuale (DPI). Purtroppo, come ci insegna Israele, finiscono in terapia intensiva anche i vaccinati, e questo punto inizia a vacillare sempre più; se potrebbe avere conseguenze a lungo termine, e io questo proprio non lo so. Ma 35 anni di immunologia clinica mi insegnano che è meglio non scherzare col sistema immunitario, in specie quando questo è sollecitato artificialmente attraverso un mRNA e non un normale agente infettivo.
Inoltre informerei bene sulla possibilità delle terapie domiciliari precoci, cosa che i medici hanno sempre fatto, con risultati eccellenti. A questo proposito, ma questa è solo la mia esperienza, il Covid in pazienti non vaccinati risponde meglio alla polifarmacoterapia indicata dei pazienti col Covid Vaccinati

Anonimo ha detto...

"E’ vero anche che in Medicina molte cose che in passato erano considerate impossibili sono diventate improbabili poi probabili poi possibili ed infine certe…"

https://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/bassano/ecco-eva-il-primo-pulcino-nato-da-un-uovo-stampato-in-3d-1.8864630
Ecco Eva ,il primo pulcino nato da un uovo stampato in 3D

https://gloria.tv/post/dQBavpGjStak2LVJ3vCxqTwKV

Anonimo ha detto...

Sinagra:
(Digiuni di vita, di giustizia e di verità).
Non so quanti morti, invalidati, poveri, disoccupati, emarginati, perseguitati, sofferenti, disperati, ci dovranno ancora essere prima che finisca questa oscena tragicommedia del ricatto sanitario, della invasione di clandestini, della negazione delle nostre libertà e dei nostri diritti non negoziabili, a cominciare dal diritto a vivere.
Ho la sensazione che la fine sia vicina a giudicare dalla strana e sopravvenuta "fretta" nel volere portare a termine il criminoso progetto mondialista. Gli autori, i promotori, saranno vittime di sé stessi. Essi non vi riusciranno. Vincerà la parte non corrotta e non corruttibile del Popolo italiano.

Anonimo ha detto...

I dati provenienti dall’Inghilterra forniti dalla Public Health England sono preoccupanti: tra gli over 50, risultano 48.264 nuovi infetti, di cui solo 4.891 tra i non vaccinati e 32.828 tra i vaccinati con doppia somministrazione, il 90%. Il vaccino non impedisce affatto l’infezione, soprattutto nella popolazione più anziana, quella che si voleva proteggere. Anche le cronache dagli ospedali di casa nostra mostrano che la vaccinazione non è in grado di impedire il contagio. Un motivo in più per dichiarare dannoso il Green pass.
La nuova bussola

Valeria Fusetti ha detto...

Anonimo delle 18:44 Rassegnarsi ? Cosa vorrebbe dire ? Accettare di farsi iniettare un prodotto del satanismo farmaceutico o rifiutare ad ogni costo ?

Anonimo ha detto...

Questo post, così come è scritto, è fuorviante. L'articolo originale dice che l'aumento della carica virale è dovuto alla variante Delta che è più contagiosa; non è certo colpa del vaccino.

La bufala dei "vaccinati 250 volte più contagiosi" è nata da un blog americano

https://stuartbramhall.wordpress.com/2021/08/23/study-fully-vaccinated-healthcare-workers-carry-251-times-viral-load-pose-threat-to-unvaccinated-patients-co-workers/

Ma come gli fanno notare nei commenti:

«Your headline is misleading. If you actually read the paper, it says the viral load is 251x higher of DELTA compared to the ORIGINAL COVID 19 strain. They are not comparing vaccinated and unvaccinated individuals. Please learn to read and interpret research articles before you post things like this.»

Cosa che può essere verificata leggendo lo studio originale

https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=3897733

Claudio Otto Menghini

Anonimo ha detto...

anonimo 23,14. Non mi risulta vero, lo stesso Draghi esige dai giornalisti il tampone negativo per essere ammessi alla di lui presenza anche se sono vaccinati tutti. Inoltre le varianti vengono dai vaccini come dicono i premi nobel e medici vari, virologi veri e scienziati dei vaccini, inibendo il ceppo originale principale si sviluppano le secondarie che di solito sono più virulente mentre l'immunità di gregge che si acquista lasciando circolare il virus come si è fatto per le peggiori sars del 2003 o mercs del 2013, dove i morti erano al 3% e 50% e non come oggi all'1% di anziani sviluppa varianti sempre meno gravi ed esaurisce l'epidemia. Il fragile inoltre non viene tutelato dai vaccinati che sono molto contagiosi ed asintomatici. Non a caso in dogane chiedono tampone e non tessere verdi (analoghe a quelle nere o rosse) o cert.vaccinali. Che poi pure i tamponi non siano attendibili lo disse pure madama tivù fin dal 2020, danno falsi positivi e falsi negativi oltre ad essere abusati in eccesso in Italia come metodologia per cui possono rilevare anche il semplice raffreddore. Lo stesso inventore dei tamponi li dichiarava non validi per lo scopo per cui vengono usati oggi.

Anonimo ha detto...

Se contagiati i vaccinati hanno il 334 % di probabilità di morire: il luminare dell'università di Varese dixit..di Marco Cosentino.

Anonimo ha detto...

A lei risulta che durante la prima ondata ci fosse già il vaccino? A me no.

Da Weltanschauung Italia ha detto...

Non garantire l'accesso alle cure mediche a chi non aderisce al nuovo ordine sanitario è un argomento che, con diverse varianti, viene proposto fin dai primi momenti della cosiddetta pandemia.
In origine era riservato a "negazionisti" e "no-mask", i cui posti letto in terapia intensiva sarebbero stati ceduti a cittadini più diligenti. Con la campagna di vaccinazione si è passati alla proposta di far pagare le cure mediche ai "no-vax", fino a suggerire l'idea della loro totale esclusione dal sistema sanitario.
Tali suggerimenti sono stati spesso accolti con sadico entusiasmo dagli ultra-sostenitori del siero, sanitari inclusi, che ne hanno dato una estrema risonanza su social e media, appoggiandosi a costituzionalisti compiacenti e ai soliti opinionisti d'ufficio.
Ovviamente si tratta di una forma di ricatto particolarmente odiosa e totalmente in contraddizione con lo spirito della Costituzione, il cui effetto psicologico è particolarmente dirompente, perchè fa leva sul senso di esclusione sociale e disumanizzazione dell'avversario politico.
A coloro che cavalcano questo argomento, vorremmo ricordare che:
1. Le carceri sono piene di criminali detenuti per i crimini più odiosi a cui vengono garantite le cure mediche.
2. Non vengono negate le cure a coloro che conducono stili di vita particolarmente insalubri e in maniera recidiva (obesi, fumatori, alcolisti, tossicodipendenti, etc.)
3. Vengono garantite le cure a chi assume comportamenti deliberatamente e potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri (sport estremi o ad alto rischio di infortunio, violazioni del codice stradale, mancanza di rispetto delle norme di sicurezze sul lavoro, etc.)
4. Infine, la costosissima campagna di immunizzazione è stata pagata con il denaro di tutti i contribuenti, compresi quelli di chi non vi ha aderito. I danni causati dalla vaccinazione vengono curati dal sistema sanitario nonostante la piena assunzione di responsabilità di chi vi si sottopone.
Ovviamente, se questa linea passerà, sarà necessario rivedere gli stessi fondamenti del sistema sociale, nonchè di quello contributivo. Ma, aggiungiamo, anche i principi che normano il diritto e la cittadinanza.

Anonimo ha detto...

Intervista ad un medico immunologo, sopra nei commenti, risponde a tutti i sostenitori delle vaccinazioni. E sono dati che tutti gli scienziati sostengono, quelli onesti. La trascrittasi inversa è già fatto, può succedere anche che l'rna modifichi il dna.

Catholicus ha detto...

Anche oggi la Lamorgese ha fatto sbarcare invasori islamici in Italia. Preghiamo San Pio V, il Papa che organizzò la flotta di Lepanto, perchè ci aiuti al liberarci di quanti nello Stato e anche nella Chiesa sono diventati quinte colonne.

Anonimo ha detto...

Un recente studio israeliano fornisce importanti dati, ancorché preliminari, a vantaggio della immunità naturale contro il Sars-CoV-2 rispetto a quella acquisita con la vaccinazione: gli inoculati si reinfettano più facilmente di chi ha avuto la Covid ed è guarito.
Ora, non è che dobbiamo necessariamente organizzare Covid-party ma una cosa mi pare ragionevole: proteggiamo i più fragili, lasciamo fare alla natura (lo si diceva pure un anno e mezzo fa) e miglioriamo i piani terapeutici.
Appare chiaro, quindi, che la vaccinazione a tappeto, per di più coinvolgendo i più giovani, non è necessaria se non controproducente.
E credere che quando avremo vaccinato l'80% della popolazione, saremo fuori dall'emergenza probabilmente è una sciocchezza.

Una mamma ha detto...

Bambino che chiede l'igienizzante alla mamma per disinfettare la macchinina toccata da un altro bambino.
Chi pagherà per questo crimine contro l' infanzia??

Anonimo ha detto...

LETTERA STUDENTI UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA

"Alla Cortese attenzione della Rettrice Antonella Polimeni

Siamo un gruppo di studenti dell’Università La Sapienza e vorremmo rispondere alla Sua lettera rivolta alla Comunità studentesca, con cui Ella ci informa che il piano vaccinale deciso dal Governo è l’unica via d’uscita dalla pandemia.

E’ con un senso di profonda delusione che rileviamo come tale argomentazione, portata avanti dal Governo e dai media a reti unificate, venga riproposta in ambito accademico con una modalità assertiva volta a negare qualsiasi opinione che possa anche solo mettere in dubbio l’assunto su cui essa si fonda.

Come Lei sa, da medico e donna di scienza, il progresso delle conoscenze passa attraverso l’analisi obiettiva e trasparente delle evidenze scientifiche, che tenga in debito conto le posizioni critiche, minoritarie e dissenzienti.

Poiché, in qualità di studenti della Sapienza, abbiamo avuto il privilegio di apprendere questo metodo nelle aule di uno dei più antichi Atenei del mondo, non possiamo fare a meno di rilevare che, ad oggi, le evidenze scientifiche disponibili contraddicono le apodittiche affermazioni del Governo, tenuto conto del semplice fatto che, nel corso del mese di agosto 2021, si è registrato un numero di contagi e di decessi superiore rispetto a quello registrano nel mese di agosto 2020.

Questa semplice evidenza sembra confermare l’opinione, ormai largamente diffusa tra la popolazione, che il Green Pass rappresenti uno strumento di natura politica, più che di natura sanitaria, e che detto strumento sia volto, prioritariamente, a spingere gli italiani verso la vaccinazione di massa, aggirando in modo surrettizio l’art. 32, secondo comma, della Costituzione.

La stessa campagna vaccinale ha ormai messo in luce i rischi dei vaccini immessi in commercio dall’Unione europea in aperta violazione dei principi di precauzione, di consenso informato, di beneficienza, di non maleficenza e di giustizia; e confidiamo nel fatto che la Magistratura opererà per accertare il nesso di causalità tra vaccinazioni e reazioni avverse.

A questo punto non possiamo fare a meno di chiederLe se Lei sarà disposta, in quanto donna di scienza e in quanto medico, a prendersi la responsabilità di avallare uno strumento scientificamente rischioso e politicamente liberticida come il Green Pass, che peraltro determinerà il collasso della società civile come fino ad oggi ci è stato dato di conoscere, o se, invece, vorrà mettere argine a questa deriva.

Perché è evidente, Magnifica Rettrice, che, nel caso Lei scegliesse di avallare lo strumento del Green Pass, noi studenti saremo costretti a cercare altri luoghi, diversi dalla Sapienza, dove la ricerca, la conoscenza e la cultura si ispirino ai principi che il Green Pass intende sopprimere.

La ringraziamo per l’attenzione e la salutiamo cordialmente."

(Minerva, posta davanti all’università, simboleggia la lealtà in lotta, le virtù eroiche, la guerra giusta, la saggezza)

Anonimo ha detto...

Trovare fuorviante l'articolo dipende soprattutto da cosa legge chi lo legge.

Nel 2020 non c’erano le vaccinazioni (e non c’era la variante Delta).

Nel 2021 ci sono le vaccinazioni e TUTTI gli operatori sanitari interessati dallo studio sono vaccinati.

Nel 2020 i positivi avevano una carica virale di ics

Nel 2021 (lo studio è di giugno: su 69 operatori risultati positivi, 62 hanno partecipato allo studio) hanno evidenziato una carica virale pari a 251 volte ics e ci sono voluti mediamente 21 giorni (più del solito) perché il PCR fosse negativo.

Questi operatori rilevati positivi a giugno sono tutti vaccinati con Astra Zeneca (prima dose a marzo 2021 e seconda ad aprile).

La variante Delta mostra una carica virale superiore ai ceppi ancestrali?
I dati dicono di SI

I vaccinati asintomatici portano in giro questa carica superiore, diventando infettivi?
SI

La variante delta (come le altre) può esser stata selezionata dai vaccini?
PUO’ ESSERE

Anonimo ha detto...

Lettera magnifica. Complimenti!

Anonimo ha detto...

Questo è il paese dove l'annuale incontro di Atreju (FdI) non si tiene da due anni causa covid....
È il paese dove l'annuale raduno di Pontida (Lega) non si tiene da due anni causa covid...
Questo è il paese dove le sempre meno affollate feste dell'unità, in spregio ad ogni regola,continuano a tenersi e per di più senza green pass.
Pazzesco
Salvatore Napolitano

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sapere chi e' che ci va ancora,forse i giovani dei centri sociali o quelli a-critici , i vivai..

Rosella ha detto...

Bellissima lettera che mi commuove e nello stesso tempo mi esalta! Giovani studenti della Sapienza di Roma voi si siete degni di studiarvi, chi non approva quanto da voi scritto non è degno di rimanervi e lui solo deve andarsene !

Anonimo ha detto...

Vaccini Covid nella Verdura e nel Latte?
https://www.contronews.org/vaccini-covid-nella-verdura-e-nel-latte/

Ma che je dice quer cervello ?

Prima di parlare… ha detto...

Green pass: una minaccia «operativa» e un problema reale. Di Danilo Castellano
30 agosto 2021
https://www.vanthuanobservatory.org/green-pass-una-minaccia-operativa-e-un-problema-reale/

Da non dormire la notte ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2021/08/31/un-medico-lombardo-scrive-a-papa-bergoglio-e-al-premier-draghi/
Ognuno deve fare l'esame di coscienza, il medico faccia il suo esame di coscienza:

A)In coscienza, per quale ragione ha deciso di fare il medico ?
(senza richiamarci al poetico giuramento di Ippocrate)
B)In coscienza, si rendeva conto di quello a cui sarebbe andato incontro?
C)In coscienza,si rendeva conto che alla base della sua professione avrebbe dovuto esserci sempre l'umilta'?*Umilta' di visitare,umilta' di ascoltare ed auscultare,umilta'di confrontarsi con altri medici,umilta' di dover sempre ripassare e reimparare perche' nelle proprie mani si puo' ridare la vita e si puo' dare la morte?
D)Infine,perche' ha voluto fare il medico dei corpi?

*Al riguardo ricordo quel medico che non seppe riconoscere una appendicite, che somministro'antidolorifici(!!) e fu a causa della successiva peritonite.

Anonimo ha detto...

La aggressione violenta è sempre intollerabile. Va condannata. Come sempre però si vedono due pesi e due misure: mentre Letta insorge subito per quella dei novax, dove c'è stato qualche scappellotto, per il rave party con migliaia di partecipanti illegali, una ragazza morta e gravi danni al territorio, il PD e Lamorgese hanno taciuto e permesso. Era un pò come ai tempi delle Brigate Rosse quando la sinistra urlava ai fascisti e avvocati e magistrati organizzavano "Soccorso rosso" per sostenere gli assassini di funzionari dello stato e militanti di altri partiti.

E prenderanno a pretesto qualche scaramuccia per criminalizzare il dissenso e magari soffocarlo cin la violenza.

Anonimo ha detto...

Guido Villa:
Nei momenti di tensione sociale è sempre necessario che chi ha responsabilità politiche e di governo si impegni a mantenere la calma e comunque a gettare acqua sul fuoco.
Invece c'è chi propone di sparare sulla folla, chi di non curare i malati, chi di fare pagare le cure ai malati (allora facciamo la stessa cosa con i fumatori, che si paghino le cure dei vari tumori che ha provocato questo loro pessimo vizio), e via delirando.
Non approvo minimamente atti di violenza e minacce, né mai li approverò, tuttavia, guardando ai fatti dal punto di vista sociologico, è evidente che chi semina vento, raccoglierà tempesta.
E non dimentichiamo che dopo Bava Beccaris, è venuta Monza...

Anonimo ha detto...

I violenti, per il mainstream, in questo momento storico, sono manna dal cielo.
I tg non aspettavano altro.
Non si escludono infiltrazioni nelle piazze di gente violenta per criminalizzare chi scende giustamente a manifestare; dinamica già vista in passato.

Pertanto vi diamo un umile consiglio.
Quando incontrate personaggi come i giornalisti di regime, rispondetegli col sorriso, guardateli con compassione e ditegli che la terra è piatta e che siete lì per discuterne. Poi proseguite serenamente.
Sappiamo che é difficile mantenere la calma di fronte a facce del genere, l' ignoranza mista a viscidume che esprimono certi volti è imbarazzante, ma è l'unica arma efficace per dare loro la dimensione che meritano.

Non bisogna prenderli sul serio.
Fanpage, Open, Repubblica ecc, sono il nulla, sarebbero allineati a qualsiasi potere ci fosse in questo momento pur di portare lo stipendio a casa.
Nell'epoca delle dittature passate, tutte le testate d'altronde esaltavano l'operato dei governi di allora.
I media mentono e mentiranno sempre.

Anonimo ha detto...

Ormai è più che chiaro (e dovrebbe esserlo per tutti) che è completamente inutile opporre ai dictat sanitari del governo fondate, ragionevoli e comprovate verità scientifiche. Ho letto un paio di giorni fa su AdnKronos che si intende prolungare la durata del green-pass da 9 a 12 mesi, proroga dettata da un criterio puramente burocratico, come spudoratamente ammesso dallo stesso Pregliasco. E, per buona misura, il "virologo" chiarisce testualmente che, non essendo ancora disponibili riferimenti scientifici, "il vaccino dura 12 mesi per legge". Ne consegue, per ovvia deduzione, che, se come loro candidamente dichiarano, mancano riferimenti scientifici sull'argomento, anche la tanto millantata immunità procurata dai vaccini , addirittura calcolata intorno al 90% circa, sia tale solo "ope legis". Non oso neanche pensare quanto attendibile sia la loro sicurezza. Ed arrivo al punto. Mi sembra evidente che, stando così le cose, ogni tentativo di confronto fra Scienziati e governo, a parte il fatto che viene sistematicamente e vergognosamente evitato, avrebbe la stessa produttività di un dialogo fra sordi, perchè gli uni hanno come fine il controllo di una situazione sanitaria, mentre l'altro persegue, a colpi di decreti leggi, un sempre più chiaro e liberticida progetto politico. Se dunque Scienza e governo parlano due lingue diverse in una diatriba in cui ha ed avrà sempre la meglio non chi ha ragione, ma chi è più forte, cerchiamo di adeguare noi il nostro linguaggio a quello dei politici. Come? Ricorrendo anche noi alle nostre armi, che potrebbero forse rivelarsi più efficaci di quanto pensiamo. In che modo? Innanzitutto organizzando una pacifica e civile disobbedienza e poi ricorrendo in massa alle vie legali, in difesa dei nostri diritti costituzionali. Speriamo che il potere giudiziario conservi ancora un po' d'indipendenza da quello esecutivo e diamoci finalmente una mossa. La mia è un'utopia? Può darsi. Ma il grande Dante diceva che è l'utopia il vero propellente della storia.

Anonimo ha detto...

Comunque è assurdo firmare il consenso informato richiesto all'inoculazione del vaccino se neanche i produttori del vaccino sono informati delle reazioni avverse a breve, media e lunga scadenza dello stesso vaccino.

La gente si è vaccinata per motivi infantili dietro i quali, a parer mio, vi era solo il desiderio di togliersi di torno i propagandisti del vaccino. I primi primi vaccinati volevano forse mostrare la loro fede cieca nel sistema e speravano nel premio conseguente, che magari hanno ricevuto con qualche tesoretto in bit/coin, chissà!

Anonimo ha detto...


"Il rave party di Viterbo - due morti - le autorità hanno taciuto e permesso"

Per essere obbiettivi, le autorità non hanno permesso niente. I partecipanti sono arrivati a centinaia e poi migliaia all'improvviso installandosi sull'ampio terreno vuoto, vicino al lago, senza permessi di sorta. Si era alla vigilia di Ferragosto e la reazione delle autorità, invocata per primo dal proprietario del terreno che nulla sapeva, è stata lenta. Del resto, erano migliaia, per cacciarli via rapidamente ci sarebbero voluti centinaia di agenti, che evidentemente non erano disponibili.
La polizia ha comunque identificato 2000 persone e 700 macchine. Ha bloccato le vie di uscita quando più della metà era già scappata. Ma non è esatto dire che le autorità "hanno taciuto e permesso".
Tacciono e permettono nel caso del festival dell'Unità (da sempre una volgare kermesse, che finisce spesso con le coppiette che al tramonto si appartano nei boschi circostanti) o di certe adunate partigiane. Ma non lo si può dire per questo caso.

Anonimo ha detto...

Sarebbe bastato un decimo delle forze impiegate contro i "no-vax" nelle stazioni, per smantellarlo in poche ore. O forse l’ordine pubblico sta diventando una questione mediatica?