Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 30 dicembre 2021

Da Curitiba (Brasile) è stato espulso l'Istituto del Buon Pastore

Un nuovo doloroso caso di applicazione rigida delle nuove norme che soffocano la liturgia antica. Dopo il Comunicato [qui] che preannunciava la resistenza. Dal link alla fonte è visibile anche il video. Ora il sacerdote (Istituto del Buon Pastore) ha promesso che continuerà a dir messa, ma non è certo dove, anche se sicuramente troverà il modo. Stupendo esempio di pastore che, pur percosso, resta in piedi perché il gregge non si disperda! Qui l'indice degli articoli di Traditionis Custodes e Responsa.

Oggi [ieri 29 dicembre -ndr] da Curitiba è stato espulso l'Istituto del Buon Pastore. P. Thiago Gaspar doveva incontrare l'arcivescovo Peruzzo. I fedeli hanno pregato davanti alla Curia. Ma il vescovo aveva già annullato l'incontro e oggi ha deciso di sradicare l'IBP dal suo territorio. Ha ammonito le suore, proprietarie della cappella, e anche l'esercito, cui appartiene l'altra cappella. Ma il buon pastore proteggerà le sue pecore. P. Thiago non lascerà la città, e farà tutto il necessario.

Il messaggio di P. Gaspar ai fedeli:
Ave Maria Immacolata
Vengo a darvi la triste notizia che la "misericordia e la tenerezza" del nostro Arcivescovo ha chiuso tutte le porte delle nostre cappelle.
Siamo stati cacciati, buttati fuori, e peggio: senza alcuna ragione giusta e proporzionata. Noi, pur essendo cattolici, siamo gettati in strada, per il momento senza alcun posto decoroso per celebrare il Santissimo Sacrificio.
Nell'ottava del Santo Natale abbiamo scalato un doloroso calvario. Proprio perché il Presepe e il Calvario sono inseparabili.
Anche per la Sacra Famiglia non fu facile: non trovarono un luogo adatto per la nascita di Gesù, dovettero fuggire in fretta e furia in Egitto, e lì vissero una vita di penuria e di fatica.
Nostro Signore ci dà la grazia di poter soffrire per il suo Santo Nome. Perseguitati da coloro che dovrebbero difendere la fede, mantenere la tradizione e onorare il nome di Dio.
Allo stesso tempo, un pensiero ci consola: attraverso la Croce abbiamo raggiunto la Gloria! Prima della mangiatoia i cieli cantavano la Gloria di Dio; dopo il Calvario la gioia della Risurrezione.
Ma dobbiamo abbracciare la croce, portarla con coraggio, combattere con questa santa bandiera in mano. Unitevi, valorosi, al nostro paziente Signore.
Il pastore resterà in piedi, con la grazia di Dio, perché vogliono colpire il pastore in modo che le pecore si disperdano. Il pastore si alzerà e darà la sua vita affinché le pecore siano riunite.
Restiamo tutti uniti! Leviamo il capo! Nostro Signore ci chiama, facciamoci trovare pronti. Questa croce è nostra!
Non cederemo sui principi, non collaboreremo con le ingiustizie, difenderemo l'onore di Nostro Signore difendendo il sacro rito della Messa antica e venerabile.
Possono portarci via gli edifici, le immagini, i candelabri, la reputazione. Possono accusarci ingiustamente di tutto: di essere ribelli, scismatici, disobbedienti! Non potranno portarci via una sola cosa: il desiderio di cantare la gloria dell'Altissimo con questo rito venerabile. Di una cosa non potranno accusarci: di aver abbandonato la causa di Nostro Signore che soffre per noi.
Nella nostra deplorevole situazione non abbiamo ancora un posto per festeggiare.
Non avremo più la Messa nella cappella del convento e certamente (vista la persecuzione draconiana dell'arcivescovo) non l'avremo nemmeno nella cappella militare.
Domani la Messa sarà alle 7.30 nella casa del sacerdote.
Per quanto riguarda gli altri giorni, confidiamo nella Provvidenza. Cercheremo di darvi notizie...
Una cosa è certa: NON VI ABBANDONEREMO. - Fonte

9 commenti:

Anonimo ha detto...

La neoChiesa accetta i preti pagliacci, gay, arcobaleno, e quant'altro, purché nello spirito del CV2.
Rivoltante!

Anonimo ha detto...

Esclusi dal consorzio sociale.
Come i pastori, che allevavano pecore proibite dalla legge Mosaica, così questi Pastori che allevano pecorelle proibite dalla legge vaticana vigente del Consorzio Vat.II ?

Anonimo ha detto...

1) preghiere e far celebrare S.Messe per gli espulsori, perche' tornino a vedere,
2) cominciare a mettere da parte soldi necessari per affittare qualche posto in cui si possa celebrare la S.Messa di sempre e per sostenere i Sacerdoti ingiustamente puniti,
3)mettere tutta la sofferenza nelle mani dell'Immacolata.

Anonimo ha detto...

Il grado supremo di libertà, che è dato a un cristiano dalla grazia della fede, consiste nel non poter più fare il male.
La sudditanza al male è una caratteristica preminente degli ultimi secoli, dal 16° in poi, in quanto l'età moderna ha progressivamente sdoganato il male e la logica machiavellica è diventata comune sia tra cittadini che tra istituzioni.
Il Potere, lo vediamo oggi, è servo del maligno.
Si può, nell'epoca attale, essere cattolici devoti e buoni politici? La risposta non può che essere negativa, perché manca l'humus, per cui la politica è affollata di mediocri e affaristi. Il bene comune è solo uno specchietto per le allodole.
Il cattolico vero si tiene alla larga dalla politica che conta, in quanto non vuole sporcarsi le mani.
Il risultato è che abbiamo, in tutto il mondo, politici che si dichiarano cattolici, ma che Dante probabilmente inserirebbe in qualche girone infernale; e così il mondo rotola verso il baratro.

Anonimo ha detto...

Questi sono puntigli della superbia, della ignoranza, della ostinazione, dentro questo tipo di uomini c'è il nulla sul quale si erge l' orgoglio di chi ambisce ad essere fingendosi uomo di carattere. Direi un siamese di Bergie. Se la gerarchia CVIIista è formata da questo tipo di esseri umani...si salvi chi può!

Anonimo ha detto...


Prendre exemple sur les prêtres réfractaires de la Révolution dite française (en fait mondiale, et ce n'était qu'un commencement).

L'actuelle "hiérarchie" catholique est entièrement prostituée au monde.

Il n'y a aucune obligation d'obéissance à ces fripouilles mitrées.

Il y a même obligation de les fuir à toutes jambes.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente sulla "gerarchia" attuale e su tutto il resto.
Ai laici rammento l'esempio del nobile rifiuto della Regina Marie-Antoinette dei servizi del prete "assermenté", durante il suo viaggio in carretta verso il supplizio.
Ricordo poi un bel libro di Marie-Paul Biron: Les Messes clandestines pendant la Révolution NEL.

Anche per capire come inizia la "statolatrìa" : ha detto...

Formidabile, come sempre,Don Nicola Bux :
Don Nicola Bux: I Dieci Comandamenti - 2^ Parte
https://www.youtube.com/watch?v=N9BGHZm9NpQ

Anonimo ha detto...

L'1 e 2 gennaio l'Istituto del Buon Pastore a Curitiba garantirà le celebrazioni in piazza.