La Fede cattolica è la grande assente
L’incontro tra il capo della chiesa sinodale e il capo della chiesa d’Inghilterra avrà come punto culminante una preghiera ecumenica per la cura del Creato nella Cappella Sistina, all’insegna della retorica ambientalista del “grido della terra” e della “conversione ecologica”.
Le due autorità supreme delle proprie rispettive “chiese” si riconoscono entrambe nell’ideologia ambientalista e neomalthusiana del World Economic Forum e dell’Agenda 2030, ed è su questa nuova religione che è impostato il dialogo tra sinodali e anglicani.
A confermare la sua continuità con l’ecumenismo conciliare, Leone offrirà a Carlo un “seggio” (con la targa “Ut unum sint”) nella basilica di San Paolo fuori le Mura, già teatro dell’indizione del Vaticano II e da allora tempio dell’ecumenismo indifferentista conciliare e sinodale.
La Fede cattolica è la grande assente, e non a caso: sarebbe imbarazzante per Leone ricordare i Martiri cattolici massacrati dal monarca poligamo, a cominciare da John Fisher e Thomas More. Immaginate papa Clemente VII che offre uno scranno in una basilica papale a Enrico VIII…

42 commenti:
Proprio così.
Mi sono poi ricordato dell'esistenza di Apostolicae curae (Con cura apostolica), una lettera apostolica in forma di bolla pontificia emanata da papa Leone XIII il 13 settembre 1896, nella quale il Pontefice condanna definitivamente come totalmente invalide le ordinazioni sacerdotali e vescovili anglicane.
Ma Leone è tanto ingenuo e insipiente da ignorare, da buon americano-peruviano, che ci sono stati martiri cattolici in Inghilterra? Non gliene importa nulla. Evviva lo scranno!
Attenzione anche ai rapporti politici del Regno Unito in questi frangenti. Perché queste passeggiate romane?
A cosa mira questo svolazzare dal Parlamento Italiano al Vaticano?
Cosa si cerca in Italia oggi, oltre le carinerie e le preghierine?
Mi dispiace dirlo, ma di fronte a un evento storico, con il re britannico che torna a pregare dal Papa, la polemichetta ambientalista lascia il tempo che trova.
Carlo ha più scheletri negli armadi di un ossario della grande guerra, ma il gesto è altamente significativo. La Chiesa viene da un periodo di vacche magrissime, eppure pesa tanto perché la sua auctoritas viene da Dio. Se la gloria è un peso, la cattolicità dice della testimonianza del Peso Massimo del Verbo fatto carne.
Questo è l’evento, non l’agenda climatica. Forse a Mons. Viganò ultimamente piace mostrarsi come alternativo al diritto canonico, che è molto più serio di quello dinastico.
Sfacciatamente il Sacerdote con tanto di collarino e vestito nero che commentava ...ha avuto il coraggio di citare Tommaso Moro come se..Moro fosse stato un promotore degli anglicani apostati!!! Mentre giubilava per una futura nuova religione da loro inventata...il panteon che torna ad ornarsi di idoli...dopo essere stato santificato dal sangue dei martiri...Non c' é speranza per costoro, non credono in Dio e non vogliono la veritá.
La Fede cattolica è la grande assente… Pouvait-il en être autrement quand on sait que Charles III, malgré son titre ronflant de "chef de l'Église anglicane", ne croit ni à Dieu ni au diable ?
https://www.renovatio21.com/papa-leone-conferisce-a-carlo-iii-capo-della-chiesa-dinghilterra-la-cattedra-permanente-nella-basilica-papale/
Pregare con gli eretici è un peccato, si chiama communicatio in sacris. Viganò a parte, è il contrario del diritto canonico (e della Scrittura e della Tradizione).
Non è concettualmente diverso da Pachamama o Assisi 86.
Non ritengo che sia dotato di grande intelligenza. Mi sembra uno che non si muove per la Causa ma, per la Sua sì. Non capisco se sta cercando gli sghei o un posto al sole. Ricordavo oggi che il nostro risorgimento molto ha dovuto al UK. Solo recentemente ho saputo che il Regno delle due Sicilie era florido, ricco e con ampie relazioni economiche marinare. Poi migliaia e migliaia furono uccisi e altri imprigionati. Del Meridione si fece terra bruciata. E UK ancora presiede Gibilterra e Malta.
GIUSTO!!!
Se si arruffiana la classe dirigente italiana e vaticana, mette mani e piedi nel Mediterraneo.
Fammi capire, Mic, cosa ti aspettavi che il Papa facesse? Doveva accogliere il Re d'Inghilterra e aggredirlo a parole, rinfacciandogli questo e quello? Mi sembra una polemica piuttosto inutile la tua.
C'è molto Francesco in questo discorso...
I poveri sono al centro del Vangelo .
Mauro
https://www.vatican.va/content/leo-xiv/it/speeches/2025/october/documents/20251023-movimenti-popolari.html?fbclid=IwdGRjcANnZRJjbGNrA2dk-2V4dG4DYWVtAjExAAEeV6i8tmmNge8vWaAKE0pvoKPnXG_O9EMu7s2jEiU6gvYccd5DlioYZzOQ95E_aem_GmJwzJfQCw83JAHF52kwEg
E' un evento che tenderei a leggere in termini politici, con sottolineature in linea con l'agenda 2030, di cui la Gerarchia cattolica è sostenitrice.Tutto questo attivismo del monarca inglese lo leggerei in ottica profondamente GLOBAL e antitetica al nuovo verbo americano diffuso da Trump (nonostante questi sia stato ospitato dallo stesso monarca qualche settimana fa).
Denota, a mio modesto avviso, anche una certa debolezza dello scacchiere British e occidentale e l'urgenza di visibilità e alleanze in funzione anti-multilateralismo.
¥¥¥
Una visita dal Papa non si nega a nessuno, nemmeno a Carlo e a Camilla vestita da strega celtica (un velo che potrebbe fare da modello per i paramenti delle future diaconesse cattoliche). Ma ciò che è sconveniente non è la visita in sé, quanto il contorno, soprattutto il nominare Carlo "confrater" (confratello del Papa come capo della Chiesa di Inghilterra? O confratello di una confraternita dotata di grembiulini da lavoro?), e anche il riservargli uno scranno perenne in San Paolo fuori le Mura, che forse è stata destinata a diventare la cattedrale ecumenica della Nuova Chiesa dell'Umanità...
Viganò scrive con la solita lucidità. Peccato che sia il solo. Dove sono tutti gli altri presuli?
La trovo una considerazione molto attendibile...
Bastava lo ricevesse con tutti gli onori come un normale Capo di stato.
Mi pare che qui si critichi la preghiera comune (falso ecumenismo) e l'assegnazione di una cattedra ad un eretico (che senso ha?)
A parte che i riferimenti ai tanti martiri csttolici non fanno una piega. Non per rinfacciare ma per inquadrare la realtà nella sua giusta luce...
"Solo recentemente ho saputo che il Regno delle Due Sicilie era ricco, florido e con ampie relazioni economiche e marinare..."
Sono i miti diffusi dalla pseudocultura neobornica e "duosiciliana" o "neo-carlista" (neo-legittimista) attuale, un circo tenuto in piedi soprattutto dall'Internet.
Ci sono anche dei libri. Ora non sono nello studio.La settimana prossima cerco le indicazioni esatte.
Forse. Anche la storia ufficiale ha i suoi miti.
In gioventù vidi il film "Casablanca" di cui ricordai solo il dialogo finale tra due personaggi. Uno chiese all'altro: "Ma cosa dirà la Storia?" e l'altro rispose:"La Storia mentirà come al solito!" Tanto mi colpì questa frase che dopo anni ed anni andai a rivedere lo stesso film per rigustarmi il finale. Il film era stato ridoppiato e il dialogo tanto atteso era sparito. Ora la Storia non mente, non può mentire, ma ogni storico ha le sue fonti , le sue interpretazioni ed il suo taglio.
No, i miti sono quelli risorgimentali. Si vada a rileggere i libri della Cristina Siccardi e di altri, se internet non la convince. Basti pensare che la prima ferrovia italiana è la borbonica Napoli-Portici...
Aggiungo che anche lo Stato della Chiesa, da Pio IX in poi, era all'avanguardia della modernità del tempo, molto più moderno del Piemonte, e anche ben amministrato. Lo provano le insurrezioni popolari spontanee contro i piemontesi, sparite dai radar dei libri di storia scolastici per ovvie ragioni ideologiche e per fare un "lavaggio del cervello" che incluse anche gli spettacoli, le canzoni "popolari" (tipo "Garibaldi fu ferito") e ogni aspetto del nuovo stato unitario, anticlericale e massonico nelle sue fondamenta, leggi e apparato burocratico, civile e militare.
Giusto! Il capo della Massoneria e capo della"Chiesa" anglicana, non essendo depositari di Verità e Spirito Santo, non hanno come scopo l' unità, bensì il dominio e la sottomissione.
Aloisius
"Lo Stato della Chiesa da Pio IX all'avanguardia della modernità del tempo etc.". Cose da pazzi.
Non varrebbe neanche la pena di discutere.
Forse i libri della signora Siccardi, ottima persona si intende, non sono la fonte più sicura per documentarsi su questo argomento.
Le piccole riforme fatte da Pio IX cambiarono poco al quadro generale. Sia lo Stato pontificio che quello borbonico erano famosi per le loro pessime strade. Che tali rimasero, infestate peraltro dai briganti, fenomeno endemico. Per tacere dell'analfabetismo e di malattie come la malaria.
Il papato non era più in grado di sostenere uno Stato di quel tipo, con quell'estensione geografica, doveva appoggiarsi solo sugli stranieri. Mancavano i soldi per ammodernarsi veramente. Lo Stato pontificio finì senza gloria, perché la "crociata" finale per difenderlo dall'aggressione del re d'Italia fu una finzione: Pio IX non voleva combattere, solo arrendersi dopo aver sparato qualche colpo e aver avuto un pugno di caduti, per dimostrare alle Potenze che doveva cedere alla violenza. C'è anche chi sostiene che ci siano stati accordi sottobanco, tramite il cardinale Antonelli, con il governo italiano per una battaglia finale "finta".
Ai miti creati da certa storiografia "risorgimentale" di taglio anticlericale non bisognerebbe contrapporre altrettanti miti di segno opposto.
Sì, noi stessi conosciamo solo quello che hanno voluto raccontarci.Vorrei proprio sapere, in verità, quale è stato il ruolo attivo de UK nella nostra storia. E qual'è il vero motivo delle recenti toccate e fughe romane.
Ipotesi sulle sviolinate romane:
Loro da diversi secoli vogliono fare le scarpe alla Russia a prescindere dal tipo di governi che essa ha avuto. È una loro fissa. I loro piani partivano sempre da nord e/o dalla pianura Sarmatica .Ora che la Ucraina sta guerreggiando con gli ultimi suoi uomini e presumibilmente anche la Russia sarà un po' stanca, potrebbe darsi chel'antico sogno potrebbe essere realizzato partendo da sud, senza la pianura Sarmatica, ma con l'acquea pianura Mediterranea. Se così fosse occorre avere amici e punti di appoggio sicuri nel Mediterraneo. Se non ricordo male Taranto è porto militare, ad esempio. Una bozza di ipotesi come un'altra.
UN PAGLIACCIATA STORICA CHE IL VATICANO DI LEONE XIV CI POTEVA RISPARMIARE! TUTTAVIA, LO SPETTACOLO CI RENDE CONSCI DI UNA REALTÀ ORMAI EVIDENTE: LA CONQUISTA DELLA GRAN LOGGIA MASSONICA LONDINESE, DI CUI RE CARLO E' CAPO, SUL VATICANO - ALTRO CHE INCONTRO ECUMENICO CON UNA CHIESA, QUELLA ANGLICANA, SEMPRE PIÙ FRAMMENTATA E IN VIA DI ESTINZIONE!
Migliaia di Martiri massacrati dalla furia anticattolica di Enrico VIII, Edoardo VI, Elisabetta I, Giacomo I, Carlo I e Carlo II si staranno chiedendo – increduli – come sia possibile che l’odierno successore di Clemente VII comunichi in sacris con il capo della chiesa d’Inghilterra (anch’egli divorziato e risposato come il sanguinario Tudor) e dei laici eretici vestiti da Prelati.
E Carlo III, oltre ad essere eretico come Enrico VIII, è anche massone, neomalthusiano e apertamente schierato con l’élite del Nuovo Ordine Mondiale. Se quella di Clemente VII era la Chiesa Cattolica, che chiesa è quella di Leone, che con parole e azioni sconfessa e tradisce tutto il Magistero dei Papi fino a Pio XII e calpesta la testimonianza eroica dei Cattolici inglesi durante la persecuzione anglicana?
Ma ve li immaginate i primi cristiani a pregare insieme con gli eretici e gli scismatici? Sarebbe stato per loro una empietà!! Seguivano il Vangelo, ma evidentemente sia il Vangelo che loro, a giudizio della neochiesa, non si possono imitare perché....sono preconciliari!!
Chi vusa pussée la vaca l'è sua.
Tradotto: chi grida di più è il padrone della mucca.
Anche se non è vero, è così perchè urla più forte.
E' la cifra del nostro tempo, purtroppo anche nei dibattiti sui siti cattolici.
Dove appunto si dibatte, a pugni e urla.
Si parla di tradizione, ma si è modernamente urlatori. Incapaci della disputa.
La disputa infatti è un pulire intensamente: che cosa? Le idee.
Ogni idea (dal greco idein=vedere) è una visione della realtà.
Essere giusti (da ius, il diritto) è un adeguamento al reale.
Anche nel diritto canonico.
Ma chi dibatte e urla non accetta nemmeno di disputare. Sputa solo sentenze.
Non si adegua alla realtà e manca di realismo.
Crede che urlando la mucca sia sua.
Urla così tanto che non si sda neppure più dove sia la mucca!
Che pena la modernità incapace dello stimolo all'intelligenza per adeguarsi al reale.
Manca l'impegno per adeguarsi alla realtà.
Le idee che non piacciono vengono impedite. E così si resta impediti.
L'amico Cesare osava ipotizzare che sotto ci fosse altro - possibilmente un'eclatante inizio di conversione dell'anglicano al cattolicesimo. A me, onestamente, pare un po' troppo wishful thinking, quell'ottimismo speranzoso inteso a non guardare in faccia la realtà.
E la realtà è che quando certi gesti richiedono l'intervento dei Pompieri Ecclesiali, che coi loro "spiegoni" cercano di convincerti che tutto va ben, madama la marchesa, vuol dire che il gesto era incomprensibile al popolo bue. Il doversi spiegare è già un'ammissione di colpa. Fino a prova contraria, l'anglicano rappresenta ancora quella "furia anticattolica" di cui sopra. Ed avviene proprio mentre l'anglicanesimo è in crisi nera (cfr. la "vescovessa" di recente nomina in quel di Canterbury).
Ed anche se la cosa facesse "avvicinare" degli anglicani al cattolicesimo, tiferebbero per il re anziché per il Papa, tanto più che lo sfascio liturgico e dottrinale imperante da noi non rende troppo allettante la conversione al vaticansecondismo.
Viene dunque il dubbio: con che intenzioni (e sotto quali pressioni) papa Prevost ha acconsentito a tale pubblica pagliacciata, sapendo che è di scandalo per i piccoli e portatrice di ulteriore confusione?
Prendetela per il momento come una curiosità, anche perchè me l'ha riferita un protestante (ma forse per questo potrebbe essere attendibile)...
Qualcuno si è chiesto più sopra il motivo di queste "vacanze romane" dei reali britannici.
Forse qualcosa di seminascosto c'è, ma riguarda l'Italia: pare che nella spartizione dei vinti a Potsdam (non a Jalta come molti riportano), i tre grandi, USA, UK e URSS si sono presi, oltre ai paesi direttamente invasi dall'URSS che le sono rimasti, la tutela l'URSS della Finlandia (e questo è il motivo per cui i finlandesi restituivano ai sovietici i transfughi trovati nel loro territorio), gli USA del Giappone (che allora ancora combatteva) e l'UK dell'Italia ("abdicò" a questo per la sola parte militare a favore degli USA nel 1954). Questo spiegherebbe il disappunto di McMillan quando l'Italia non solo aderì alla CEE ma addirittura organizzò la stipula del trattato costitutivo a Roma nel 1957, non cedendo alle blandizie britanniche di entrare nell'EFTA, il contraltare a guida sostanzialmente britannica (anche se fino al 1995 il segretariato fu a Stoccolma, i britannici non volevano apparire troppo potenti) creato nel 1958.
Pare che questa "tutela" sull'Italia duri per 99 anni e quindi sia ancora valida.
E la Germania? Quella aveva semplicemente cessato di esistere, ne erano nati due stati separati, per questo non fu assegnata a nessuno, fino al 1951 la parte occidentale fu comunque sottoposta a occupazione, anche se la Repubblica Federale è nata nel 1949, ebbe piena sovranità internazionale appena nel 1955 (entrò all'ONU e nella NATO allora); l'altra Germania nacque come contraltare subito dopo quella occidentale, ma per volere sovietico.
Si noti pure che la Francia non ebbe voce in capitolo...
Quel protestante che me l'ha riferita è il mio cliente valdese, cui è stata a sua volta riferita da un pastore canadese una decina di anni fa in un "incontro di condivisione" (cosa siano non so) in Veneto.
Avrei anche un altro cliente protestante, sì, uno che si è fatto metodista, ma è solo un elettricista, anche se sospetto che abbia una cultura molto superiore a quella che vuol far credere: se scivoliamo dal rapporto cliente-fornitore, finiamo per parlare solo di motorsport. No, anche se Metodisti e Valdesi sono ormai un tutt'uno, loro due non si conoscono.
PREGARE CON GLI ERETICI: UNA TESTIMONIANZA DAL III SECOLO
:"Quando il padre coronò la sua vita col martirio, a non più di diciassette anni d'età, Origene rimase solo con la madre e con sei fratelli più piccoli. Poiché i beni del padre erano stati sequestrati dagli agenti del fisco imperiale, insieme ai suoi
familiari si ritrovò nell'assoluta mancanza del necessario a vivere, ma fu giudicato degno dalla Provvidenza di Dio e trovò accoglienza, e nello stesso tempo consolazione, presso una donna
assai ricca di mezzi necessari a vivere e molto considerevole anche nel resto, che colmava di cure un uomo famoso tra gli eretici che a quell'epoca vivevano ad Alessandria: costui era d'origine antiochena e la donna di cui stiano parlando lo teneva presso di sé come un figlio adottivo e lo circondava di riguardi
più di tutti gli altri parenti. Ciò nonostante Origene, che viveva inevitabilmente con lui, da quel momento cominciò a dare inequivocabili prove della sua ortodossia nella fede, perché,
allorquando una grande folla non solo di eretici, ma anche dei nostri, si radunava presso Paolo (questo era, infatti, il nome di quell'uomo), dato che egli appariva un assai abile parlatore,
Origene non si fece mai persuadere ad unirsi a lui nella preghiera, attenendosi fin da ragazzo ai dettami della Chiesa e provando orrore, come egli stesso dice testualmente, nei confronti
degli insegnamenti delle eresie."
Eusebio di Cesarea, Historia Ecclesiastica
Elucubrazioni sulle "vacanza romane" dei reali britannici.
C 'è ancora qualcuno che ritiene la "perfida Albione" al centro di chissà quali trame (a nostro danno) come se fossimo ancora ai tempi per sempre trascorsi dell'impero britannico, dominatore del commercio marittimo e dei mari, estesosi quando raggiunse la sua acme negli anni Venti del Novecento, sino ad occupare in vari modi il 20% del globo o giù di lì.
Sono solo fantasie. L ' Inghilterra oggi non conta quasi niente. Al massimo può regger la coda agli USA, come ha fatto nella disgraziata guerra ucraina, appoggiando in pieno la nefasta politica di espansione della Nato ad Est.
Seduti nella luce grandiosa della Sistima, i due reali inglesi avevano un'aria patetica, di chi ormai pieno di acciacchi a causa dell'età si trova malgrado suo a dover partecipare ad una cerimonia priva di senso ma imposta da esigenze politiche alle quali si crede di non potersi sottrarre, in nome dell'ideologia dei c.d. "buoni sentimenti" e del culto, ormai tipico delle élites, della Madre Terra.
Comunque la si giri è una cosa che non sta né in cielo né in terra, di convertirsi al Winddor non passa neanche per sbaglio, grande capo dei grembiuli in toto orbe, nai rinuncerebbe al titolo, resta ipotesi politica, non sbucando a nord, per aggirare si passa a sud, la Russia è la vera ossessione dei british, la CC lo era un tempo, ora non piu e l'americano a Roma facilità il progetto, intelligenti pauca.
Ha talmente tanta voglia di convertirsi che dopo di lui c'è una donna a guidare gli Anglicani....
Si dovrebbe forse notare la gravità di quell' "Ut unum sint" scolpito o scritto sulla sella curulis di S.M. Britannica Carlo III. Così ho letto, se poi non è vero..."Affinché partecipi senza convertirsi all'unità della vera Chiesa di Cristo"? quale Chiesa di Cristo, quella di LG 8, quella del "subsistit in"?
Proviene il passo dal cap. 17 del Vangelo di Giovanni , fa parte della grande preghiera di Nostro Signore al Padre, immediatamente prima di offrirsi in olocausto sulla Croce, per ottenerci misericordia per i nostri peccati ("Padre, è gunta l'ora"). Coloro che Egli consegna al Padre perché li sostenga e protegga e li mantenga nella carità reciproca e nell'unità di spirito ed intenti, sono i suoi Discepoli, il piccolo gregge, con l'eccezione del "figlio della perdizione" (Giuda) che ne era stato escluso (che vi si era escluso con il suo tradimento) e tutti coloro che i Discepoli avranno convertito ("non pro eis autem rogo tantum, sed et pro eis, qui credituri sunt per verbum eorum in me, UT OMNES UNUM SINT, SICUT TU, PATER, IN ME, ET EGO IN TE, UT ET IPSI IN NOBIS, UNUM SINT", Gv 17, 20-21). In questo testo la contrapposizione tra il piccolo gregge dei Discepoli rimasti fedeli e il resto del mondo non potrebbe essere più radicale.
I Discepoli sono nel mondo ma non del mondo, in preda a Satana, che resta il nemico da convertire alla vera ed unica fede.
Ora, questo testo è stato letteralmente massacrato nei documenti dell'ecumenismo inaugurato dal Concilio. Giovanni Paolo II in particolare si è adoperato in questo senso. Ha intitolato "Ut unum sint" anche una sua celebre enciclica sull'impegno ecumenico. Stravolto il testo poiché si vuol far credre che Gesù abbia pregato per l'unità di tutti i cristiani, eretici compresi; che l'unità da Lui rivendicata sia quella della c.d. "nuova evagelizzazione", fondata sugli errori e le ambiguità di Bea ed associati: i "separati" col loro battesimo non sarebbero ordinati alla Chiesa solo "in voto" (Pio XII), vi apparterrebbero e, resi coscienti di ciò, insieme con noi dovrebbeero concorrere (col "dialogo") a costituire la vera Chiesa di Cristo, che tutti accoglierebbe così come sono, realizzando una nuova e più autentica unità : tutti in marcia verso il Cristo cosmico che tutti accoglierebbe (Teilhard de Chardin).
Questo errore si accoppia a quello di GS 22.2, ove si dice che con l'Incarnazione Cristo si è in un certo senso unito da ogni uomo, antico errore (già confutato dai Padri e dall'Aquinate) cucinato in salsa neo-modernista: essendo il Cristo ontologicamente "unito ad ogni uomo" l'unità da realizzare riguarderebbe addirittura l'intero genere umano, che dovrebbe esser reso cosciente di esser stato già salvato da questa asserita (ma inesistente) unione di Cristo incarnato con ogni uomo.
Sono eresie mostruose, per chiamare le cose col loro nome, e un giorno verranno condannate come meritano da un Magistero tornato cattollico. Leone XIV si muove nella loro ottica, è inutile illudersi.
E poco o nulla incide nella prassi una critica come quella del sottoscritto, che ovviamente non è nessuno. E che m'importa di esser un Signor nessuno. Il fatto è che l'intelligenza si ribella ad esser presa in giro ormai da decenni da tutti costoro: lo "ut unum sint" sulla spalliera del Re d'Inghilterra, a parte ogni considerazione strettamente teologica è infatti una presa in giro oltre che una falsità. Un insulto all'intelligenza.
pp
Bravo. La penso anch'io così. Tutti i media, nessuno escluso, hanno parlato di viaggio o visita volti a ripristinare una (impossibile) unità. Istruiti a dovere dai PR vaticani?
Di sicuro c'è il fatto che la Chiesa Post-conciliare ha consapevolmente intrapreso un percorso di annacquamento della Verità cattolica di cui era depositaria per avvicinarsi progressivamente ai protestanti e diventare sempre più simile a loro. Ora che da post-conciliare è diventata anche Sinodalica e Bergoglionica, oltre che ovviamente Super-Ecumenica, mancano pochi passaggi da fare digerire al popolo bue dei fedeli e poi la trasformazione sarà completa. E allora ci potrà essere la tanto attesa (da chi?) "riconciliazione". Una riconciliazione al contrario, perche dovrebbero essere gli eretici a riconciliarsi con la Verità, e non viceversa.
Leone sembra l'uomo giusto al posto giusto per completare l'opera, purtroppo. Il suo approccio cerchiobottista ma sostanzialmente "conservatore" (conservatore delle eresie fin qui penetrate nella teologia ma ancora più nella prassi quotidiana e nella Liturgia della Chiesa) potrà fare il "miracolo", con la complicità di tutti quei conservatori o meglio "moderati" il cui maggior impegno consiste nel giustificare, distinguere, spiegare al popolo bue moderato lor pari che "è tutto a posto", "questo è un buon Papa", "non ci sono state eresie ex cathedra, neanche con Bergoglio" ed altre amenità simili.
...e il Carlo ha dato l'assenso!!!
Infatti anch'io ho visto e interpretato l'evento così: non l'anglicanesimo che s'inchina al cattolicesimo ma il cattolicesimo che s'inchina all'anglicanesimo! Una Chiesa Cattolica ormai protestante come le altre...
Il punto nodale non è che io mi disgusti e che altri mille e più si disgustino, il punto nodale è che la falsità si diffonde. Nessuna autorità è più barriera e il vuoto dilaga ed il vuoto si riempie di scarti, parassiti, deiezioni.
Posta un commento