Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 19 ottobre 2013

Due video da conoscere

Guardate e ascoltate attentamente questi video e salvateli. Semplice, chiaro, esplicito padre Lanzetta; incisivo ed efficace padre Siano. Emergono in tutta evidenza le ragioni della "deportazione" dei due Francescani dell'Immacolata.

Padre Lanzetta: Giorno del Timone Emilia Romagna 2012 



Padre Siano, sulla Massoneria, su TV 2000 - 2012

18 commenti:

Luisa ha detto...

Grazie,mic!

PS: segnalo :

"Battiamoci senza paura per la rinascita della Chiesa" – di Piero Vassallo

Recensione di un saggio di Paolo Pasqualucci

Raoul de Gerrx ha detto...

Admirables interventions de ces deux religieux de l'Immacolata.

Que l'une des premières décisions de Bergoglio — et sinon la première du moins la plus grave — ait été de porter un coup aussi brutal à leur Congrégation en lui reprochant de ne pas "sentire cum Ecclesia", et en la privant de la Messe de toujours, est proprement hallucinant.

Pareille décision inconsidérée restera dans l'histoire comme la marque propre, comme le stigmate ad aeternum de ce malheureux "pontificat".

Vraiment, qui ne voit quelle "malattia grave" affecte aujourd'hui la papauté ?

Luisa ha detto...

Né padre Lanzetta, né padre Siano hanno avuto bisogno di prendere corsi di "public speaking" per rendere le loro omelie "appetibli" e "digeste", è invece quel che faranno i seminaristi del Seminario regionale di Assisi.
Non so se ridere o piangere, meglio ridere,credo.

http://www.lanazione.it/umbria/cronaca/2013/10/19/968298-corso-seminaristi-omelie.shtml

Anonimo ha detto...

Forse la spiegazione delle ultime defezioni sta in questo commento di Fr. John Zuhlsdorf sul suo blog, commentando l'episodio di mons. Pozzo e del card. Burke, che hanno abbandonato la Presentazione degli Atti del III convegno Summorum mentre Magister parlava delle idee del papa sulla Liturgia.

....Remember, friends. Those of you who uphold the traditional ways had better tread lightly, and with a smile. It is still possible to lose everything.

Mi pare che voglia dire (se sbaglio correggetemi):

Ricordate, amici. Quelli tra voi che difendono la Tradizione è meglio che ci vadano piano, e con un sorriso. Ora è possibile perdere tutto.

http://wdtprs.com/blog/2013/10/card-burke-bp-pozzo-leave-conference-during-magisters-criticism-of-pope-francis/

hpoirot ha detto...

io questi F.I non li ho mai capiti

minuto 11:15 (primo video)

"come fronteggiare questa crisi?
Con la fedeltà: seguendo il vero Concilio che é quello dei suoi testi e non quello dello spirito, delle idee..."


ASSURDO. Cioé si uscirebbe dalla crisi con la fedeltà al Concilio?!!??!

Il Concilio é la malattia, il veleno, il virus mortale, NON LA MEDICINA !

Lo disse già Mons.Lefebvre: "Accuso il Concilio" e non la sua interpretazione. Infatti ecco quali sono in realtà i suoi testi:

"il dialogo con coloro che sono separati dalla Chiesa (luterani, ortodossi...) é uno scambio di DONI"
"Ut Unum Sint&#" n. 28

"nel dialogo le Chiese (ce n'é una sola, ma vabbé) e le Comunitè ecclesiali mettono a disposizione i loro rispettivi tesori
("Lumen Gentium")

"La Chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo nelle altre religioni."
Nostra Aetate 2

"La Chiesa guarda con stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra"
Nostra Aetate 3

Anonimo ha detto...

Caro hpoirot,
il concilio non può essere realisticamente oltrepassato e, se non va osannato e applicato soprattutto negli elementi di rottura ben individuati, non va nemmeno demonizzato.
Mons. Schneider ha dimostrato che è possibile (ma soprattutto doveroso) farne una 'lettura' in continuità.

I punti di cui parli sono altrettanti nodi da sciogliere, ma non è detto che non venga un Papa che lo farà... altrimenti ci penserà Nostro Signore!

Anonimo ha detto...

Anche quanto a Mons. Lefebvre bisognerebbe far tesoro dei suoi insegnamenti estraendone il succo e non prendendone una frase monca facendola diventare vangelo...

Luisa ha detto...

"Ora è possibile perdere tutto."

È un pò quel che dicevo nel thread precedente, chi in modo repentino mette i remi in barca, chi assente da mesi dai blog rifà capolino solo per dire che bisogna star zitti, chi effetua una svolta a 180 gradi e condanna quel che faceva l` istante prima, potrebbe essere mosso dalla paura di perdere il poco che ha.
Saremmo come in un clima minaccioso di ricatto, che sia esplicitato o anche solo percepito come tale: o tacete o vi sarà tolto quel minimo spazio di libertà che vi è stato concesso.
Ma, allora, che coloro che oggi agitano la loro frusta censoria abbiano il coraggio di dirlo, non inventino scuse assurde che non stanno né in cielo né in terra.

hpoirot ha detto...

Non é una frase isolata! ma un libro intero che mons.Lefebvre scrisse con titolo "J'accuse le Concile"

Nello stesso si legge :

1) "Accuso il Concilio di complicità con lo spirito della Rivoluzione, della massoneria, della Sinagoga e del comunismo, la cui condanna non è stata rinnovata, malgrado la richiesta di più di 450 Padri.

2) Accuso il Concilio di aver consegnato Pietro a Nerone, la Chiesa alla rivoluzione; di aver sconfessato i martiri di tutta la storia della Chiesa fino a quelli della rivoluzione e del comunismo.

3) Accuso il Concilio di aver preferito la "sola Scrittura" dei protestanti, alla "Scrittura della Tradizione" dei cattolici; di far camminare Gesù Cristo di pari passo con Lutero, Buddha, Maometto ecc.

4) Accuso il Concilio di aver prodotto una liturgia impoverita, che non raggiunge nemmeno la maestà delle cerimonie militari, civili, nazionali o internazionali e perfino sportive, una liturgia del corpo e del battimano, nella quale il Cristo non ha niente da dire e deve eclissarsi.

5) Accuso il Concilio di aver fermato lo slancio missionario della carità; di avergli sostituito un umanitarismo universale che sa nutrire e curare i soli corpi, senza nutrire e curare le anime con la grazia della fede.

6) Accuso il Concilio di aver voluto trasformare la Chiesa in un ONU religiosa senza dogmi né gerarchia né regole per lo spirito, e che, sotto pretesto di libertà e dignità umana, ricondurrà nel mondo, se questo pretesto di libertà fosse possibile, il regno legale dell'inganno e della forza.

7) Accuso il Concilio di aver prodotto un clero devitalizzato, diminuito, laicizzato, imborghesito, talvolta corrotto, che non vuole più celebrare il sacrificio della Redenzione, e preferisce celebrare la parola o la comunità .

8) Accuso il Concilio di lasciare la gente nell'ignoranza invece di portarla a conoscere la verità.

9)Accuso il Concilio di non aver amato la Chiesa Cattolica, della quale non ha voluto riaffermare l'identità con la Chiesa di Cristo, né la necessità per la salvezza, rinunciando ad attrarre nel suo seno gli uomini vittime dell'errore e dell'ignoranza.

10) Accuso il Concilio di non aver amato gli uomini, preferendo piacere loro con parole fiacche e sdolcinate anziché dare loro parole di verità per la loro felicità eterna.

11) Accuso il Concilio di non avere amato la Madonna, appena accettata come "Mater Ecclesiae", ma non ammessa come "Mediatrice di ogni grazia".

Se poi volete continuare a immaginare una possibile buona interpretazione... ma poi siete voi che prendete le parole di Mons. Schneider per Vangelo.

Luisa ha detto...


"Il Concilio é la malattia, il veleno, il virus mortale, NON LA MEDICINA !"

Ecco dove non posso seguire fino in fondo chi dice quelle parole, il CVII fa parte della storia della Chiesa, anche se è stato eretto in superdogma, non dimentico che è uno dei tanti Concili, posso studiarlo, criticarlo, ma per certo non negarlo.
Io ammetto le conseguenze disastrose che l`interpretazione e applicazione di rottura dei suoi documenti ha avuto sulla Chiesa, riconosco che il "verme era nel frutto" con quei compromessi, risultati delle lotte fra le fazioni, quella progressista avendo preso il sopravvento e le redini dei dibattiti fin da subito, ed essendosi premurata di usare un linguaggio abbastanza ambiguo per permettere le interpretazioni che poi si son realizzate, non posso non vedere la crisi del sacerdozio, della Liturgia, della Fede, in questa Chiesa, dove troppo spesso mi sento estranea e male, ero stata rassicurata quando Benedetto XVI nel dicembre 2005 aveva scosso un pò tutti e ammesso il male fatto da un certo spirito del Concilio e le interpretazioni di rottura, da allora ho aspettato fiduciosa che quelle errate interpretazioni venissero nominate e poi gli errori corretti.
È vero che la mia attesa è stata in parte vana, ma anche se ora, nella nuova chiesa di papa Bergoglio, il CVII e il suo spirito, quello non autentico, sono ormai dati per indiscutibili, vorrei poter continuare a dirmi che la sola via è di far entrare certi passaggi di certi documenti nel solco della Tradizione, senza "marchander", senza alterare e pervertire, per farlo, il concetto stesso di Tradizione, è possibile farlo? È doveroso farlo? Si vuole farlo? Interessa qualcuno di farlo? Chi si preoccupa di farlo?
Forse che quel che vediamo e ascoltiamo non è un panegirico del "Concilio" inteso come nuovo inizio nel senso della rottura?

Purtroppo quel che vediamo è rottura con la Tradizione,

Luisa ha detto...

C`è chi può rendere accessible questo articolo?

http://www.ilfoglio.it/soloqui/20271

Anonimo ha detto...

Se poi volete continuare a immaginare una possibile buona interpretazione... ma poi siete voi che prendete le parole di Mons. Schneider per Vangelo.

Quelle accuse, hpoirot, non possono annullare il concilio. Possono metterci in guardia da ambiguità e storture. Ma noi in guardia siamo da tempo.
Forse è arrivato il tempo di smetterla di accusare e trovare delle soluzioni. Ma non possiamo essere noi a farlo.
Ci vogliono dei veri pastori... Dove sono?

hpoirot ha detto...

prenez votre temps: fate tutti i giri che volete. Alla fine tornerete al libro di Monsignre.

Vi aspetto li'...

Anonimo ha detto...

Noi non stiamo facendo dei giri, hpoirot. Non ci siamo mai mossi da "Roma".
Ma dalla "Roma perenne" non si è mai mosso neppure monsignore...

rosa ha detto...

Monsieur HPoirot,
en ce moment la', nous devons tous rasserer nos rangs, pas se divider. divide et impera contra ex pluribus unum.
Dovremmo smetterla di dire: ah, ma i lefebvriani, ah, am se i sedevacntisti, ah, ma l, FSSP, ah, mai i FFI...qunado si ha di fronte l'" Armata Rossa", non sevono i distinguo. Si combate insieme epoi, qualora si vinca, ci si puo' ridividere. ma con in barbari alle porte, ' le distinzioni portano solo alal sconfitta. Sconfitta umano, ovviamente. Non praevalebunt
Rosa
PS: per altro alla prossima, mi trasferiro' a Seregno, se capisce cos' intendo
Rosa

Raoul de Gerrx ha detto...

Vatican II constitue la victoire et l'apothéose du catholicisme libéral, "malattia grave" et fatale de l'Église catholique.

Loin d'annoncer son renouveau, il en a préfiguré l'agonie.

Car — on l'avait oublié — l'Église, comme Jésus, doit mourir.

Elle est d'ailleurs en train de mourir.

Ses ennemis, comme Judas, s'en réjouissent et la pressent de baisers.

Elle ne ressuscitera, comme son Divin Maître, qu'après être descendue au tombeau, réduite à un cadavre.

Cela ne doit pas nous effrayer. Tenons-nous près de Marie, sous son manteau. C'est la seule chose qui compte désormais.

bernardino ha detto...

Vi e' mai passato per la mente che i F.I. hanno come loro esempio il grande martire P. Massimiliano Kolbe? e P. Pio da Pietrelcina e da chi e' stato ucciso P.Kolbe? e da chi e' stato perseguitato tutta la vita P.Pio? e chi ha la forza di non voler la traditio della Chiesa? e chi e' che gode vedendo soffrire un'ordine fedele alla tradizione, anche se accetta parte del conc. Vat.II?
Il troncone dell'ordine F.I. stava diventando sempre piu' grande, man mano che passaava il tempo stava avendo circa 400 frati e 400 suore di tipo tradizionale anche se biritualisti.
Il tradizionalismo dentro la chiesa attuale di Roma e' visto come il fumo negli occhi, e questo e' evidente come il sole.
In qualche modo bisognava fermare l'aumento dei sacerdoti e religiosi della traditio; e come?
ma con un commissariamento; e' cio' che avverra' in seguito anche per tutti gli ordini che non si inginocchieranno al dio vaticano II.
Bisogna convincersi che, o si segue la tradizione della Chiesa Cattolica Apostolica, il vero Magistero con la M maiuscola, o ci si mette ad adorare il conciliabolo pastorale e di aggiornamento; ma che di pastorale e di aggiornamento non ha niente, e solo ha voluto e vuole sempre piu' annientare la Dottrina Cattolica per propagare una nuova dottrina che di cattolico ha ben poco e di materialismo molto.
Purtroppo Padre Manelli prima ed ora P. Lanzetta e Padre Siano pagano il prezzo del loro Credo e della loro fede alla Chiesa di Cristo.
Cari Padri, pregheremo per Voi soprattutto perche' sappiamo che la Chiesa senza la sofferenza e senza i martiri non sarebbe la Chiesa di Cristo, e non avrebbe percorso questa strada per duemila anni arrivando fino a noi Immacolata con il Suo Sposo.

Pino ha detto...

bernardino: "Il tradizionalismo dentro la chiesa attuale di Roma e' visto come il fumo negli occhi"

E' vero, ma si tratta solo di un apparente bersaglio. L'obiettivo reale che si persegue è quello di eliminare la Presenza reale e sostanziale di NSGC nel Divino Sacramento.

Cacciato via il Rito di San Pio V dalla Chiesa di Roma - che io comicerei a chiamare "Babilonia", mentre "Roma" è occultata, nascosta, speriamo ancora per poco -, si procederà al cambiamento - minimo? - del Messale di Paolo VI, per rendere la "Messa" un semplice CONVITO. Ed il gioco sarà fatto: CRISTO E' MORTO INUTILMENTE.

Come reagirà Dio Padre a questo scempio!? Rileggiamo la Bibbia. Lì si troverà la risposta.

Annoto e ricordo a tutti che BenedettO XVI ha presentato la propria rinuncia l'11 febbraio del c.a.:
Nostra Signora di Lourdes, ma anche il giorno in cui ha annunciato la canonizzazione degli 800 Martiri di Otranto, decapitati dalle orde turche nel 1480.

Immacolata e Martirio. E i Martiri - diceva S. Ambrogio - sono "Ostia vivente".
Credo che Benedetto lo avesse bene in mente, al momento di scegliere la data più opportuna.
Immacolata e Martirio. Immacolata ed Eucaristia. Devozione al Cuore Immacolato e "comunione eucaristica riparatrice".

Temo che i Turchi di questo inizio del 2° decennio del XXI secolo li avremo in casa.