Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 6 luglio 2018

Venerdì 6 luglio. La preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.

Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica totalmente il Santo Sacrificio, con annesse catechesi dei protestanti nelle nostre Chiese. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra.
Preghiamo per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per tutti i problemi in attesa di soluzione in un agone politico esasperato e attraversato da molte dinamiche contrapposte.
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “ senza di Lui non possiamo fare nulla ” (cfr. Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa.

Offerta della giornata al Sacro Cuore di Gesù  

Cuore Divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, in unione al Sacrificio Eucaristico, le preghiere, le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del Divin Padre. Amen.
Litanie del Preziosissimo Sangue di Gesù

In questo mese di Luglio che è dedicato a celebrare le glorie e i benefici del Preziosissimo Sangue di Gesù, Lo onoriamo anche con le Litanie del Preziosissimo Sangue che la Chiesa ci dona. Chi non ha il Messale, ne può riprendere il testo. Sono bellissime e contengono la Summa della Redenzione.

Kyrie, eléison.
Christe, eléison.
Kyrie, eléison.
Christe, audi nos.
Christe, exáudi nos.

Pater de cælis Deus,
miserére nobis.

Fili, Redemptor mundi, Deus,
miserére nobis

Spiritus Sancte, Deus,
miserére nobis

Sancta Trinitas, unus Deus,
miserére nobis.

Sanguis Christi, Unigéniti Patris Æterni,
salva nos.

Sanguis Christi, Verbi Dei incarnáti,
salva nos.

Sanguis Christi, Novi et ætérni Testamenti,
salva nos.

Sanguis Christi, in agonia decúrrens in terram, salva nos.

Sanguis Christi, in flagellatióne prófluens,
salva nos.

Sanguis Christi, in coronatióne spinárum emánans, salva nos.

Sanguis Christi, in Cruce effúsus, salva nos.

Sanguis Christi, prétium nostræ salútis,
salva nos.

Sanguis Christi, sine quo non fit remissio,
salva nos.

Sanguis Christi, in Eucharístia potus
et lavácrum animárum, salva nos.

Sanguis Christi, flumen misericórdiæ,
salva nos.

Sanguis Christi, victor dǽmonum,
salva nos.

Sanguis Christi, fortitúdo Mártyrum,
salva nos.

Sanguis Christi, virtus Confessórum,
salva nos.

Sanguis Christi, gérminans Vírgines,
salva nos.

Sanguis Christi, robur periclitántium,
salva nos.

Sanguis Christi, levámen laborántium,
salva nos.

Sanguis Christi, in fletu solácium,
salva nos.

Sanguis Christi, spes pæniténtium,
salva nos.

Sanguis Christi, solámen moriéntium,
salva nos.

Sanguis Christi, pax et dulcédo córdium,
salva nos.

Sanguis Christi, pígnus vitæ ætérnæ,
salva nos.

Sanguis Christi, ánimas líberans de lacu Purgatórii, salva nos.

Sanguis Christi, omni glória et honóre digníssimus, salva nos.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
parce nobis, Dómine.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
exáudi nos, Dómine.

Agnus Dei, qui tollis peccáta mundi,
miserére nobis.

V. Redemísti nos, Domine, in Sánguine tuo.
R. Et fecísti nos Deo nostro regnum.

Orémus.
Omnípotens sempitérne Deus,
qui unigénitum Fílium tuum
mundi Redemptórem constituísti,
ac eius Sánguine placári voluísti:
concéde, quǽsumus, salútis nostræ
prétium ita venerári, atque a praeséntis vitæ
malis eius virtúte deféndi in terris,
ut fructu perpétuo lætémur in cælis.
Per eúndem Christum Dóminum nostrum.
R. Amen.
Signore, pietà.
Cristo, pietà.
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, che sei Dio
abbi pietà di noi

Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi

Spirito Santo, che sei Dio
abbi pietà di noi

Santa Trinità, unico Dio
abbi pietà di noi

Sangue di Cristo, Unigenito dell'eterno Padre salvaci

Sangue di Cristo, Verbo di Dio incarnato,
salvaci

Sangue di Cristo, Nuovo ed Eterno Testamento, salvaci

Sangue di Cristo, che stillò  fino a terra durante l'agonia, salvaci

Sangue di Cristo, che sgorgò nella flagellazione, salvaci

Sangue di Cristo, che scaturì nella coronazione di spine, salvaci

Sangue di Cristo, effuso sulla croce, salvaci

Sangue di Cristo, prezzo della nostra salvezza, salvaci

Sangue di Cristo, senza il quale non c'è perdono, salvaci

Sangue di Cristo, nell'Eucaristia bevanda e
lavacro delle anime, salvaci

Sangue di Cristo, fiume di misericordia,
salvaci

Sangue di Cristo, vincitore dei demoni,
salvaci

Sangue di Cristo, fortezza dei martiri,
salvaci

Sangue di Cristo, vigore dei confessori,
salvaci

Sangue di Cristo, che generi i vergini,
salvaci

Sangue di Cristo, sostegno nei pericoli,
salvaci

Sangue di Cristo, aiuto degli oppressi,
salvaci

Sangue di Cristo, conforto nel pianto,
salvaci

Sangue di Cristo, speranza dei penitenti,
salvaci

Sangue di Cristo, sollievo dei moribondi,
salvaci

Sangue di Cristo, pace e dolcezza dei cuori
salvaci

Sangue di Cristo, pegno della vita eterna,
salvaci

Sangue di Cristo, che liberi le anime del purgatorio, salvaci

Sangue di Cristo, degnissimo di ogni onore e gloria, salvaci

Agnello di Dio che prendi su di te i peccati del mondo - perdonaci, Signore

Agnello di Dio che prendi su di te i peccati del mondo - esaudiscici, Signore

Agnello di Dio che prendi su di te i peccati del mondo - abbi pietà di noi

V. Ci hai redenti, o Signore, con il tuo Sangue.
R. E ci hai fatti regno per il nostro Dio.

Preghiamo
Dio onnipotente ed eterno,
che hai costituito Redentore del mondo
il tuo Figlio unigenito ed hai voluto
esser placato nel suo Sangue,
concedici di venerare il prezzo della nostra salvezza e di essere protetti in terra,
per la sua potenza, dai mali della vita presente, in modo da goderne per sempre il frutto in cielo. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Amen.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Cann you tell us more about this? I'd care to fid out
some additional information.

irina ha detto...

I migranti e noi.
I migranti salvano i bianchi dall'estinzione fecondandoli;
I migranti migliorano la nostra razza bianca lo dice la tv;
I migranti sottopagati aiutano la ripresa;
I migranti pagano le nostre pensioni;
I migranti sono pezzi di ricambio per i nostri corpi, via espianto senza consenso;
I migranti espiantano i nostri organi freschi senza consenso;
I migranti rimpolpano la malavita;
I migranti sono morti a centinai affogati in mare, cibo del pescato;
I migranti come gli stanziali si risveglieranno dall'incantesimo de: lo chiede la ue.

Questi sono alcuni punti, che mi sono tornati in mente, riguardo la nuova schiavitù che si nasconde dietro la migrazione, coatta, alla quale abbiamo sottoposto fossero anche solo i galeotti africani.

Nell'insieme i punti a nostro favore sono più numerosi, sono più a nostro vantaggio sulla carta, quindi dobbiamo ammettere che gli affamati di migranti hanno ragione, noi ci guadagniamo, i migranti risanano e risolvono tanti altri problemi oltre la raccolta di pomodori.

Possiamo quindi, con tranquillità, affermare che sono i nostri taumaturghi ai quali conviene prostrarci in adorazione quali guaritori provvidenziali della nostra civiltà moribonda.

Come mai la nostra civiltà è moribonda? Perchè ha finito il suo ciclo di crescita ?
Sì, da quando si è liberata di Gesù Cristo Signore ha compiuto tanti balzi in avanti sia in campo scientifico- meccanico, sia tecnico ed ora continua sì, ripassandosi le bucce delle sue scoperte scientifico-meccaniche ma, è come se si trovasse in un vicolo cieco e non riesce che a produrre scorie materiali e morali. Insomma vive attaccata ad una macchina.

Non c'è dunque speranza? Una speranza ultima è tornare ad essere discepoli del Signore Gesù Cristo, l'Unico Salvatore, l'Unico Risanatore, Guaritore di tanti mali intrecciati tra loro strettamente, Lui solo può salvarla. Non sono dunque i migranti i salvatori dell'occidente? No, sono solo disgraziati come noi che si son lasciati illudere dai finti maghi ma, veri schiavisti. E questo vale per neri come per i bianchi illusi entrambi in modo diverso ed in modo uguale contrapposti.

L'europa, che non ha voluto saper nulla delle radici cristiane, sta morendo sradicata e impiccata ai suoi piani, ai suoi regolamenti, prona ai suoi idoli che le chiedono ogni giorno sacrifici umani.

mic ha detto...

E dunque, Sanguis Christi, Novi et aeterni Testamenti, salva nos!

Anonimo ha detto...

CASTITA' E FEDELTÀ (È anche fedeltà a Cristo)
"La fedeltà giustamente, come la castità, come negarlo, è un valore medioevale, appartiene cioè ad un’ epoca straordinaria, il tempo incredibile quando capomastri semianalfabeti costruivano cattedrali di una bellezza sublime, e in grado di sfidare i secoli (in assoluto le mie opere architettoniche preferite),Dante scriveva la Divina Commedia (in assoluto il mio libro preferito) Giotto affrescava la sua Natività (in assoluto l’immagine artistica che preferisco). La fedeltà, come la castità, è qualcosa per gente seria. Gli isterici sempre in balia delle proprie emozioni, non sono in grado di tenerle fede e anzi la disprezzano. La credono, nel loro totale disequilibrio, una perdita di libertà. La fedeltà è la più alta forma di libertà, la libertà sublime di tenere fede. Se tu morirai prima di me io ti terrò la mano, se io morirò prima di te, tu mi terrai la mano. Dopo aver giurato fedeltà noi non ci innamoriamo di nessun altro, perché quando sei concentrato su qualcuno, lealmente disposta a sostenerlo sempre, non ti innamori. L’innamoramento nasce nel cervello, non nel cuore, nasce cioè nello stesso posto dove c’è il pensiero. Dove il pensiero non lo vuole, l’innamoramento non avviene. Quindi noi cavalieri medioevali teniamo fede".
"Fare l’amore ha senso solo con la persona che amiamo e a cui vogliamo bene e a cui teniamo all’interno di un impegno. Perché il corpo umano paga alla promiscuità sessuale un costo altissimo e la mente ancora più grave. E poi c’è la sessualità sacra, quella all’interno di un rapporto di fedeltà, di unicità, dopo essersi giurati davanti a Dio che si andrà avanti fino alla fine. Ma questa è roba per noi, cavalieri medioevali, questa non è roba per tutti, mi dispiace, occorre essere senza paura. Chi è terrorizzato di perdere la sua libertà, l’impulsività, chi è in balia del “Ma se poi cambio idea”, non ce la può fare. Quindi signori io cavaliere medievale vi saluto e vado a dirmi il Rosario".
"Nell’immagine una stampa inglese del XV secolo che rappresenta la Trinità che forma l’anima di una nuova vita perché papà e mamma si sono amati: Notate i particolari, benché faccia freddo, la coperta è di pelliccia e loro hanno la berretta da notte, i due sono senza la camicia da notte, per potersi donare il piacere sacro. Notate anche i particolari minori: le ciabatte di lui buttate in qualche maniera, quelle di lei ordinatamente una di fianco all’altra: gli uomini e le donne sono diversi".
"I cavalieri medioevali cattolici do it better".
(Silvana De Mari, 7 luglio 2018)

Anonimo ha detto...

«Unitevi ai santi, perché quelli che li seguono saranno santificati»
San Clemente I, Papa

Anonimo ha detto...

Come mai la nostra civiltà è moribonda?
Perche' non rispetta piu' ne' Dio ne' l'uomo .

Anonimo ha detto...

Homilía sancti Hilarii Epíscopi
(In Comment. in Matth. can. 6)
Blandiménta verbórum et mansuetúdinem simulatiónem ádmonet fructu operatiónis expéndi oportére; ut non qualem quis verbis réferat, sed qualem se rebus effíciat, spectémus; quia in multis vestítu óvium rabies lupina contegitur. Ergo ut spinæ uvas, ut tríbuli ficus non genérant, et ut iniquæ árbores utília poma non áfferunt; ita ne in istis quidem consístere docet boni operis effectum, et idcírco omnes cognoscendos esse de frúctibus. Regnum enim cælórum sola verbórum offícia non óbtinent; neque qui díxerit: Dómine, Dómine, heres illíus erit.

Anonimo ha detto...

"Giuro di brandire le mie armi per difendere Cristo e la Patria"
In esclusiva la cerimonia di giuramento dei templari: "Vai, valoroso soldato di Cristo: metti in fuga i nemici della croce"
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vai-valoroso-soldato-cristo-metti-fuga-i-nemici-croce-1536400.html

Anonimo ha detto...

Una riflessione di Don Fortunato di Noto dopo l'ennesimo scandalo che ha coinvolto un sacerdote andatosi a sposare con un uomo
https://it.aleteia.org/2018/07/05/sacerdozio-servizio-dio-comunita-per-sempre/