Dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris (Mt 6, 12).
L’umanità va incontro ad un terribile castigo che deve purificare la Terra dalla sporcizia del peccato. Non è una previsione catastrofica da visionari di sventura, ma la chiara percezione di un esito inevitabile. Un futuro dai contorni apocalittici? Pare proprio di sì: perché negarlo spacciando fallaci rassicurazioni prive di qualsiasi fondamento? I segni dei tempi sono estremamente chiari e vanno in una direzione ben precisa. L’Apocalisse, d’altronde, fa parte del canone della Bibbia e non la si può neutralizzare come letteratura: malgrado l’imbarazzo che ha sempre suscitato nella Chiesa, è un testo profetico ispirato dallo Spirito Santo. Non temiamo affatto la sufficiente ironia degli esegeti alla moda che non credono più in nulla: a noi interessa salvarci l’anima e aiutare altri a salvarsela; non frequentiamo salotti eleganti in cui, tra una tartina e un pasticcino, si disquisisce amabilmente sul fumo mentre il mondo è in fiamme.
San Pio da Pietrelcina predisse a un penitente che, a causa degli enormi peccati degli uomini, un giorno l’umanità sarebbe stata decimata da un cataclisma che ne avrebbe lasciato in vita solo un terzo. A partire da una visione ricevuta da suor Lucia di Fatima, qualcuno ha arguito che, nella parte del segreto che non è stata ancora resa nota, sia preannunciato uno spostamento dell’asse terrestre così marcato e repentino da provocare immani inondazioni in ogni parte del mondo. Gli Inuit dell’estremo nord canadese, del resto, hanno già notato una variazione nelle posizioni della levata del sole e un allungamento delle giornate con un correlativo aumento delle temperature che non sarebbe dovuto, quindi, all’effetto dei gas-serra. Il fatto si può forse spiegare, almeno in parte, con i devastanti terremoti avvenuti negli ultimi anni; ma nel prossimo futuro non si esclude una collisione tra la Terra e un meteorite di grosse proporzioni, mentre la deriva sempre più accelerata del Polo Nord magnetico è un dato più che accertato.
Nel frattempo, mentre negli ospedali pubblici, a spese dei contribuenti, va avanti indisturbato un genocidio senza fine e i poteri occulti promuovono alacremente il sovvertimento della natura umana (tanto che in diversi Paesi che diconsi civili, sempre a carico dei contribuenti, vengono incitati alle perversioni sessuali persino i bimbi dell’asilo, per giunta esposti all’adozione da parte di pervertiti “uniti” dalla legge), il leader carismatico della Chiesa Cattolica, in viaggio nel suo continente di origine, non trova di meglio che confondere ulteriormente i poveri, già ricattati dagli organismi internazionali, con promesse assolutamente irrealistiche: un mondo nuovo che dovrebbe esser realizzato non certo da Dio con la seconda venuta del Cristo, secondo la Parola sacra di cui egli sarebbe, in linea di principio, araldo e banditore, ma da irrealizzabili accordi umani che si dovrebbero raggiungere mediante un dialogo capace di coinvolgere tutte le parti, ma senza alcun criterio oggettivo di verità e di giustizia a cui tutti dovessero sottomettersi.
Nonostante il rischio di apparire monotoni, siamo costretti a ripetere che questo è tradimento. Se poi, a prova di ciò, non bastassero le dichiarazioni verbali del soggetto in questione, arrivano i suoi gesti simbolici a dissipare qualsiasi dubbio a cui ci si volesse aggrappare per non dover ammettere la realtà dei fatti: tanto per fare un esempio, accettare in dono un oggetto blasfemo che presenta il crocifisso Redentore inchiodato non su quella che da secoli è cantata come la Crux fidelis, ma sul simbolo dell’ideologia più devastatrice che la storia umana abbia mai conosciuto, fondata com’è sull’odio satanico contro Dio e il Cristianesimo di un ebreo dedito al culto del diavolo. Potessimo interrogare le centinaia di milioni di vittime da essa direttamente provocate… Per giustificarsi davanti ai giornalisti, non basta certo appellarsi al pensiero e al genio “artistico” completamente aberranti di un gesuita passato all’altro fronte: l’errore di qualcuno, fosse pure pagato con la vita, non è mai una giustificazione.
Non lasciamoci prendere in giro: chi non difende la verità cristiana propaganda gli errori mondani e diffonde le mistificazioni escogitate dai nemici della Chiesa. Ma se a farlo è colui che dovrebbe guidarla, chi riporterà il Popolo di Dio sulla via della salvezza?… e chi tratterrà l’umanità dallo sprofondare nel baratro in cui sta precipitando? Un urlo di dolore si leva dal cuore scosso dalla carità nei confronti di queste pecorelle che vanno inconsapevolmente al macello e non vogliono più ascoltare alcun richiamo, erroneamente convinte che la misericordia divina chiuda gli occhi su tutto e faccia grazia anche a chi si rifiuta di riconoscere il proprio peccato per abbandonarlo. Dimitte nobis… dimitte nobis… dimitte nobis… dimitte nobis debita nostra! È l’implorazione di perdono che la medesima carità soprannaturale fa sgorgare fra le lacrime dalle labbra di chi, per grazia, ama Dio sopra ogni cosa e il prossimo per amore di Lui.
Ma l’esaudimento di questa richiesta è condizionato dalla clausola che la completa: sicut et nos dimittimus debitoribus nostris. Quanti, però, fra coloro che barcollano sull’orlo del precipizio, intenti per lo più a godere e divertirsi, sono disposti a rimettere i torti ricevuti? Ecco allora che, nel mistero della Comunione dei Santi, Dio benedetto e misericordioso suscita altre persone che siano disposte a perdonare di cuore, senza condizioni, quanti li hanno feriti per attirare la misericordia su chi non ha le disposizioni necessarie per riceverla ed espiare al suo posto in vista della sua conversione. È certamente una missione impegnativa: ma con la grazia tutto è possibile, purché uno si decida ad accogliere la chiamata celeste; è la vocazione, accessibile a chiunque, che il Salvatore rivolge ai credenti in quest’epoca di inaudito pericolo. Chi è pronto ad associarsi a quest’opera santa per la salvezza del mondo?
Anche chi non lo fosse si butti in ginocchio e invochi la misericordia divina, soprattutto meditando i misteri dolorosi del Rosario: Gesù che suda sangue nel Gethsèmani al pensiero di quanti, con la loro impenitenza, trasformeranno la Sua Passione in causa di più severa condanna; Gesù che si lascia flagellare in modo disumano per riparare i peccati della carne, con cui il diavolo irretisce uomini e donne per spingerli alla follia dell’incredulità; Gesù incoronato di spine per guarire gli intelletti accecati dalle menzogne ideologiche che snaturano l’essere umano, immagine di Dio; Gesù che sale il Calvario sotto il peso della croce per dare la forza di portarla a quanti si associano a Lui con le proprie sofferenze fisiche, morali e spirituali; Gesù nell’atto supremo di consumare il Suo sacrificio redentore per strappare gli uomini perduti alla seconda morte, la dannazione eterna, e riaprire loro la via del Paradiso.
«Padre, perdonali perché non sanno quello che fanno» (Lc 23, 34). Questa preghiera è stata esaudita in grazia dell’inenarrabile patire dell’Uomo-Dio. Chi lo disprezza non tenendone conto può ancora contare sul suo perpetuo rendersi presente nel Sacrificio incruento della Messa; ma sembra che l’eccezionale indurimento dei cuori richieda nei nostri tempi anche un’eccezionale partecipazione volontaria alla Sua salvifica Passione. Ognuno scelga il modo e la misura conformi alle sue possibilità, ma – per amore di Dio e del prossimo – lo faccia, approfittando di ogni occasione e di ogni mozione dello Spirito Santo; il Signore ha riservato a questa eroica generosità un premio di gloria speciale. E non dimentichiamoci di diffondere quanto più possibile, fra i nostri cari, amici e conoscenti, la consacrazione al Cuore immacolato di Maria, rifugio inattaccabile dei peccatori e arca di sicura salvezza.
11 commenti:
Ore 19:30 S.Rosario in comunione con Fatima
http://www.cantualeantonianum.com/2012/05/fatima-in-diretta-dal-santuario-webcam.html
Se io non ho più parole....per fortuna c`è chi reagisce, dico questo perchè oggi l`Osservatore Romano ha pubblicato un articolo di Pablo D'Ors, un sacerdote membro del Pontificio Consiglio per la cultura, un articolo che ti raggela il sangue perchè è un sacerdote ad averlo scritto, perchè è pubblicato dal giornale del papa, perchè è eretico.
Il vescovo di San Sebastián su Radio Maria e Mons. Rico Pavés, vescovo ausiliare di Getafe, sulla rivista "Vida Nueva", lo hanno condannato duramente, perché "pieno di errori dottrinali drammatici per la vita cristiana",
Il Sismografo pubblica l`articolo di quel sacerdote e la reazione di Mons. Rico Pavés.
È allucinante che un articolo simile possa trovare spazio nel giornale del papa.
È in spagnolo ma con il traduttore Google, per imperfetto possa essere, si ha un`idea della gravità delle aberrazioni scritte da Pablo dOrs.
http://ilsismografo.blogspot.ch/2015/07/spagna-mons.html
Leggo sempre con attenzione e rispetto i testi di don Elia. Edificanti e interessanti. Proprio per questo, mi permetto di osservare che esternazioni come la seguente:
"A partire da una visione ricevuta da suor Lucia di Fatima, qualcuno ha arguito che, nella parte del segreto che non è stata ancora resa nota, sia preannunciato uno spostamento dell’asse terrestre così marcato e repentino da provocare immani inondazioni in ogni parte del mondo. Gli Inuit dell’estremo nord canadese, del resto, hanno già notato una variazione nelle posizioni della levata del sole e un allungamento delle giornate con un correlativo aumento delle temperature che non sarebbe dovuto, quindi, all’effetto dei gas-serra. Il fatto si può forse spiegare, almeno in parte, con i devastanti terremoti avvenuti negli ultimi anni; ma nel prossimo futuro non si esclude una collisione tra la Terra e un meteorite di grosse proporzioni, mentre la deriva sempre più accelerata del Polo Nord magnetico è un dato più che accertato.",
forse andrebbero confinate nelle trasmissioni televisive di un Roberto Giacobbo o in quelle di Focus. Come cattolici, abbiamo moltissimi motivi per essere preoccupati e molteplici sono stati i segnali di avvertimento sovrannaturali che abbiamo ricevuto, anche se dobbiamo mantenere una doverosa, sospettosa razionalità verso ogni "rivelazione privata", verso le quali è necessaria una prudenza vigile.
Medjugorje docet.
Proprio per questo, mi sia concesso di esprimere a don Elia la mia rispettosa perplessità nei confronti di presunti spostamenti dell'asse terrestre, non so quanto scientifiche osservazioni astronomiche degli Inuit e future collisioni della Terra con "meteoriti di grosse proporzioni", mentre mi riservo di verificare la veridicità del fatto che "la deriva sempre più accelerata del Polo Nord magnetico è un dato più che accertato".
Questo, ovviamente, senza nulla togliere alla validità spirituale dei testi di don Elia, che certamente contribuiscono all'edificazione e alla piena conversione di tutti noi. Anzi, proprio per aumentarne la potenza apologetica e pastorale.
E'vero: in chi crede alla verita' rivelata e prende la Bibbia sul serio, aumenta sempre di piu' un senso di angoscioso smarrimento di fronte alla corsa sempre piu' accelerata verso l'abisso della depravazione, che sta devastando le societa' "occidentali". E sembrano tutti contenti, tutti trnquilli, che bello realizzare tutti questi "diritti umani", stiamo raggiungendo il massimo dei "diritti civili" attuati, da quando esiste l'umanita'! Sono invece "diritti disumani" e "incivili", la negazione stessa del diritto: i peggiori istinti e perversioni elevati a legittime pretese in nome di una concezione animalesca, se non addirittura bestiale, della liberta' individuale.
Non ascoltano nessuno, ti impediscono persino di parlare, in ogni caso non credono assolutamente a quello che dici, e guai a parlargli di Giudizio e di dannazione eterna: "La loro fine sara' la perdizione: il loro Dio e' il ventre e ripongono la loro gloria in cio' che forma il loro disonore e non pensano al altro che alle cose della terra" (Fp 3, 19). Che cosa si puo' fare? Niente. Il senso di impotenza e' praticamente assoluto, sia di fronte al mondo che si danna sia di fronte al castigo divino che si intuisce sempre piu' vicino. Niente, pero', in termini umani. Giustamente Don Elia ci incita tutti alla preghiera per la salvezza delle anime: se non stornera' il castigo potra' forse ridurne la portata e comunque contribuire a salvare molte anime, individualmente (lo si sapra' il giorno del Giudizio). Cosa comunque fondamentale, poiche' dopotutto, una volta scomparso e finito per sempre il mondo, restiamo soli con la nostra anima individuale di fronte a Dio. Di fronte a NS che la giudica e per sempre! Con che parole esprimere il timore che ispira il pensiero di quel momento?
Ma se pensiamo a Giona, citato espressamente da Nostro Signore, possiamo ancora sperare in un'inversione di tendenza. La colpa principale di quello che sta succedendo e' della Gerarchia cattolica, protagonista e vittima dell'aggiornamento e dell'ecumenismo contrari alla vera dottrina, dello sfacelo del culto, della corruzione dei costumi penetrata anche nelle sue file. Dov'e' il nuovo Giona, che vada a predicare il pentimento agli abitanti di Ninive, la Grande Citta'? Sembriamo circondati solo da scribi e farisei. Ma, grazie alle preghiere di molti e forse anche all'impegno pubblico di pochi nella battaglia dottrinale, impegno evidentemente gradito a Dio, si sta preparando un'opposizione dall'interno della Gerarchia al disastroso andazzo dominante. Ancora non sufficientemente numerosa, certo, e forse ancora timida peer certi aspetti: speriamo acquisti un'improvvisa forza al Sinodo di Ottobre sulla famiglia (il cui significato escatologico e' ormai chiaro a tutti) in modo da rovesciare la situazione. Spes contra spem, dunque. A. R. (Anonimo Romano)
Proprio per questo, mi sia concesso di esprimere a don Elia la mia rispettosa perplessità nei confronti di presunti spostamenti dell'asse terrestre, non so quanto scientifiche osservazioni astronomiche degli Inuit e future collisioni della Terra con "meteoriti di grosse proporzioni", mentre mi riservo di verificare la veridicità del fatto che "la deriva sempre più accelerata del Polo Nord magnetico è un dato più che accertato".
Ho letto diversi articoli di riviste scientifiche su questi argomenti. Non ho a portata di mano la citazione delle fonti, ma basta cercare. Qualcosa all'asse terrestre è già successo in occasione del terribile sisma che anni fa ha visto spostarsi l'isola di Sumatra e altri, più recenti in Cile e in Giappone...
Che senso ha mettersi a fare le pulci su questo?
Ho riportato ieri un articolo pubblicato dalll`Osservatore Romano che mi ha sbalordita non tanto per il contenuto eretico, pensieri come quelli del sacerdote autore dell`articolo sono comuni dalle mie parti, ma per il fatto che vengano espressi su quello che si usava definire "il giornale del papa", anche se oggi abbiamo un papa che legge piuttosto Repubblica e articoli selezionati dal suo entourage, non ci sono dunque più limiti.
Potrei dire : sono impazziti, ma non lo sono affatto, sono nel pieno possesso delle loro facoltà, sanno quello che dicono e fanno, perchè lo dicono e fanno e sono convinti che è il momento giusto.
Non mi smentirebbe certo quel che lo letto stamattina, la LEV ha pubblicato "il resoconto di tre seminari nei quali 29 tra i maggiori esperti mondiali (!?!) riflettono sulle questioni "sensibili" inerenti il rapporto tra famiglia e Chiesa, la riflessione più avanzata su divorziati risposati, contraccezione ecc.
Conoscevo gli incontri segreti organizzati dall`alleanza franco-svizzera-tedesca, non conoscevo questi incontri, pure loro segreti, fra "esperti".
Leggete, per favore , il resoconto che ne fa "famiglia cristiana", è evidente che l`alleanza di chi vuole stravolgere la Dottrina morale della Chiesa è organizzata e iperattiva, che la pressione su chi vorrà difendere la Dotrina morale della Chiesa sarà enorme.
Non una volta in quel resoconto ho letto la parola "Cristo", non una volta viene ricordato il suo messaggio, non è più una chiesa fondata su Cristo , sulla Sua Verità, ma sulle sabbie mobili dei desideri umani.
http://www.famigliacristiana.it/articolo/sinodo.aspx
La lettura dell'articolo di Don Elia mi ha provocato questa domanda: mistici e veggenti hanno più volte avvertito della possibilità di una dolorosa conseguenza al mix di persecuzione/indifferenza/eresia/apostasia con cui l'umanità risponde alla Rivelazione.
Nostro Signore stesso non ha mancato di anticipare di (per ora quasi 20) secoli il "problemino" della fede (?) che avrebbe trovato al Suo ritorno (promesso e che perciò avverrà), non lesinando visioni apocalittiche abbondanti nei sinottici e che in San Giovanni prendono corpo nell'ultimo libro del Nuovo Testamento.
L'Apostolo delle genti ha parlato diffusamente della manifestazione dell'anticristo in epoche a venire. E così Daniele, con misteriosi conteggi e altri Profeti antichi.
L'ultimo profeta dell'AT, il primo del NT, il Battista, ha detto di dover diminuire perchè Lui (il Salvatore) possa crescere.
Maria è l'umile ancella, Colei che è nella Trinità (Roma, 3 fontane): il suo messaggio è "fate tutto quello che (Gesù) vi dirà".
Dunque, chi conosce tutto questo non può essere stupito da quanto stiamo vedendo. Addolorato certamente, forse anche arrabbiato, ma abbastanza avvertito da comprendere.
Che cosa comporta questo "comprendere": il fatalismo o la reazione?
Mi ha detto una persona di saldissima fede: mi sento come un cieco che nella sua cecità conosce a menadito ogni angolo della sua casa... Non vedo, ma sono sicura. Sicura della vita eterna, sicura dell'amore di Dio, sicura della sua mano vigile nella storia: è stato disponibile a morire in croce per me, non mi lascerà in balia di qualsiasi cosa dovesse accadere!
Ecco dunque che cosa è la preghiera, anche rivolta alle persone che potremmo detestare, mossi innanzitutto dalla pietà verso tanta confusione e inganno... Perchè se ingannano è prima di tutto a motivo dell'essere stati ingannati. La preghiera è un mettersi a lato del Signore. Non un metterci noi "a fare la storia", a liberare il campo dalla zizzania, a combattere eretici/apostati con il rischio di scadere nella superbia, ma con l'umiltà di chi attende dal Signore il compimento delle Sue promesse.
Bisogna pregare affinchè possiamo comprendere l' amore che il Cielo riversa sulla terra.
Un amore più forte del male, che si può sentire stando vicini a Dio. E questo rincuora, anche nell'approssimarsi della catastrofe. Inevitabile, predetta... A Ninive non avvenne, perchè ci fu la conversione, ordinata dal re. Solo sulla parola di un profeta recalcitrante. Oggi i profeti li fanno tacere... tranne quelli falsi che ridicolizzano le profezie, preferendo accordarsi sui temi scottanti.
Nella Ninive-mondo il profeta dialoga e intanto la catechesi si fa aperta...
Se devi vestire il "sacco" è per ecologia, non certo per redimerti dal peccato. E poi, quale peccato? Ognuno "ami" come gli pare! Chi sarò mai io per giudicare... Dio non lo fa.
La verità (eterna) però non cambia: Senza Dio non c'è futuro, ne' speranza, ne' salvezza, perciò lasciate il male e scegliete il bene. Bisogna saper giudicare.
Avendo l'umiltà di chiedere al Signore, nella preghiera, di comprendere, distinguendo il vero dal falso, profeti inclusi.
OT
guardate cosa mi invia il mio parroco: "un articolo serio e intelligente" (dice lui).
L'autore propone di diffondere in tutte le famiglie con un'interpretazione specularmente contraria all'intenzione iniziale il blasfemo oggetto denominato crocifisso donato in due esemplari da Morales a Bergoglio. Come se non ci fosse già abbastanza bergogliana confusione in giro: evviva la moltiplicazione delle ermeneutiche!!!
http://www.tempi.it/cristo-crocifisso-comunista-evo-morales
Portiamo al collo il crocifisso di S. Benedetto, dopo averlo fatto benedire ed esorcizzare da un Sacerdote, ci protegge dagli attacchi del maligno ed è molto indulgenziato, insieme alla medaglia miracolosa raccomandata da Maria Santissima. Purtroppo, ho dovuto molto faticare prima di trovare un Sacerdote disposto a recitare la particolare preghiera, lo benedivano, ma esorcizzarlo, proprio non ne volevano sapere. Così ho dovuto cercare la preghiera e portarla di persona insieme al Crocifisso ed insistere finché non ho trovato il Sacerdote che, pur mostrandosi un poco seccato, ha recitato la preghiera esorcistica. Ha sottolineato più volte, che non si trattava di un talismano, al che ho risposto che non volevo neppure venisse accostata quella parola al Santo Crocifisso di nostro Signore, e gli ho mostrato che ne indossavo già uno al collo, molto rovinato e desideravo sostituirlo. Gli ho anche detto che poiché era Benedetto, lo avrei comunque conservato e questo su indicazione del mio direttore spirituale, che ora è gravemente ammalato. Finalmente ha accettato di esaudire la mia richiesta. Vorrà ben dire qualcosa se anche i Ministri di Dio sono così impediti in ciò che più gli compete: non hanno nemmeno a portata di mano o in qualche cassetto, un libro con le varie preghiere di benedizioni. Consiglio di comprare un libro con le varie preghiere e se arriveranno i tempi predetti, sarà molto utile, in caso incontrassimo un Sacerdote che se lo era smarrito o non lo aveva mai avuto. Gesù sia sempre sul e nel nostro cuore, bene in vista, al posto d'onore che gli spetta.
Gesù invia tra noi i suoi profeti per avvertirci e prepararci ad avvenimenti purificatori prossimi ad accadere, per indurci alla conversione. Un uomo di Dio possiede il suo Spirito e quindi proferisce le parole di Dio, comprende i tempi e conosce i segni che precedono lo svolgersi di determinati eventi catastrofici per l'umanità, ma indispensabili per salvare il maggior numero di anime dalla dannazione. Se Don Elia parla di ceri eventi, lo fa non per sensazionalismo, ma per farci prendere coscienza di ciò che dovremo affrontare, preparandoci per tempo, purificandoci, per poter aiutare i fratelli che incontreremo sul nostro cammino, smarriti, confusi, terrorizzati. Chi non vuol sentir parlare di castighi e di purificazione, dovrebbe capire cosa lo turba, forse i piani di Dio diversi dai nostri, perché vivere in comunione con Gesù, fa vedere con i suoi occhi e sentire con il suo cuore, mentre i sapienti secondo il mondo, ricchi solo del proprio io, continuano a rimanere ciechi e sordi, perché si è indurito loro il cuore. Non tutto deve essere dimostrabile immediatamente per dire che comunque avverrà, così anche se molti scienziati sostengono che l'inversione dei poli magnetici, avviene in migliaia di anni, studi recenti, sostengono che può invece accadere in modo molto più repentino, anzi sta accelerando in modo impressionante, come mai era stato osservato. Bolidi luminosi solcano continuamente i nostri cieli, terremoti sempre più frequenti di numero e intensità, controllare per un paio di mesi il sismografo mondiale e ve ne accorgerete, numerosi vulcani dormienti che si sono risvegliati, asteroidi che passano sempre più vicini alla terra, fenomeni climatici ed atmosferici sempre più estremi, basta sentire il calore infuocato di questi giorni, lune rosse, per questo basta alzare gli occhi al cielo!
Cara Mic delle 23:49. Credo di avere espresso le mie perplessità sulle esternazioni "scientifiche" di don Elia (che, ribadisco ancora, apprezzo non poco)in modo rispettoso ed educato. Poi la scienza è, per definizione e popperianamente, ambito del possibile, dell'opinabile e del falsificabile. Quindi permettimi di ribadire le mie opinioni scettiche su quanto affermato da don Elia sul tema in argomento. Ferma la mia totale condivisione (ovvio, è cattolico) su tutto il resto. Precisazione dovuta, discussione, per quanto mi riguarda, finita.
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