Gli ultimi giorni a Roma sono stati giorni di alta tensione. Nell’aria si percepisce come la sensazione che Bergoglio senta che il suo pontificato abbia i giorni contati, e senta il bisogno di accelerare il processo di “riforma” voluta da lui e da quelli che hanno fatto una decisa campagna per la sua elezione nell’ultimo Conclave, al punto che – come ha confessato lui stesso – la detta “riforma” sarebbe irreversibile e tale da lasciare le mani legate al suo successore. Una riforma che per molti aspetti appare confusa e informe, come confuso e indefinito è il suo attore principale. Così che un alto prelato della Curia - e non è certo l'unico! - è arrivato a chiedersi, seriamente, se l’ex Primate argentino non soffra di una certa confusione mentale cronica - per usare un’espressione piuttosto mitigata ...
Vediamo i più eclatanti fatti recenti:
- Ѐ stata inviata al Papa, a firma del Cardinale Caffarra, Arcivescovo emerito di Bologna, e degli altri tre Cardinali dei “Dubia”, una seconda lettera con la quale implorano rispettosamente un’udienza per affrontare i principali equivoci di “Amoris Laetitia”. Come la prima volta, la risposta del Papa è stata il silenzio assoluto, costringendo i porporati a rendere parimenti pubblica quest’altra lettera. Silenzio inspiegabile che a stento nasconde o un totale disprezzo per coloro che sono chiamati ad essere i primi collaboratori e consiglieri del Successore di Pietro, o un atteggiamento codardo di chi semplicemente non ha il coraggio di esporsi alla Verità, la quale dà fastidio e impone di non schermirsi ma di prendere una posizione chiara – cosa che Bergoglio semplicemente rigetta.
- Alla prefazione dell’ultimo libro del Cardinale Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Il potere del silenzio, prefazione fatta dal Papa Emerito Benedetto XVI, è seguita una reazione sorprendente e irragionevole del teologo ultra-progressista e liturgista Andrea Grillo, docente al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo, la quale, come facendosi partecipe del dolore del Pontefice regnante, si è prodotta in una scarica di artiglieria pesante contro il Prefetto del detto Dicastero e contro Papa Ratzinger – quest’ultimo accusato di non riuscire a rimanere nell’assoluto silenzio dopo aver rinunciato al papato. Grillo sostiene la “morte istituzionale” del Papa Emerito e propone per il futuro norme rigorose, che praticamente comportano l’esilio del Papa dimissionario in un altro pianeta – e forse in un’altra galassia! - o forse il suggerimento che lo stesso, per il bene della Chiesa e la tranquillità del suo successore, si decida per un’eutanasia pontificia!
- Poco prima del viaggio del Cardinale Burke in Brasile, il Decano del Sacro Collegio cardinalizio, il Cardinale Sodano, ha inviato una lettera, a nome del Santo Padre, ai Cardinali residenti a Roma, chiedendo loro che quando si assentano dalla Città Eterna comunichino al Papa dove vanno e dove saranno ospitati, rispettando così una venerabile - in realtà, inesistente! - tradizione. Si sa che il viaggio del Cardinale Burke in Brasile, per lanciare il suo libro: Divino Amore Incarnato. La santa Eucaristia, sacramento di Carità, tradotto in portoghese, è stato boicottato, almeno tacitamente, dai vescovi delle diocesi in cui è stato diffuso. Fonti attendibili sostengono che una lettera del Segretario di Stato, il Cardinale Parolin, sarebbe stata inviata agli Ordinari delle diocesi interessate, per avvertirli di non appoggiare la visita del ex Prefetto della Segnatura Apostolica, essendo questi un “nemico” del Papa – secondo Parolin – che parla pubblicamente contro Bergoglio e contro la Messa di Paolo VI – il che è falso.
- Ad una commissione creata “ad hoc”, Francesco ha affidato il compito di rivedere la dottrina dell’Enciclica “Humanae Vitae” di Paolo VI, la quale difende e riafferma la dottrina cattolica tradizionale sulla morale sessuale coniugale e sull’uso dei metodi contraccettivi. Probabilmente alla fine di questo studio, avremo qualcosa come “Amoris Laetitia”, che lascia ognuno libero di fare quello che vuole, a prescindere da ogni dottrina morale “astratta”.
- Come era stato ventilato, al Cardinale Müller, noto difensore della dottrina cattolica sull’indissolubilità del matrimonio e quindi dell’impossibilità per le coppie conviventi in un secondo matrimonio, vincolate da un precedente matrimonio valido, di ricevere la Santa Comunione e l’assoluzione sacramentale - tranne che nel caso in cui vivano in perfetta continenza -, non è stato rinnovato il suo mandato di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Da recente, il porporato tedesco aveva dichiarato in un’intervista che il Papa – chiunque egli sia - non è il Messia, ma il Vicario di Cristo in terra. Ѐ stato troppo per l’autoritario Bergoglio tollerare un collaboratore così scomodo!
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Vengono in mente alcune domande, che ci accompagnano dall’inizio di questo pontificato: Dopo tutto, cos’è che vuole Francesco? Dove vuole arrivare? Dove pretende portare la Chiesa? Non è necessario essere indovini o profeti per rendersi conto che la Chiesa si trova in una profonda crisi senza precedenti, messa in moto col concilio Vaticano II, ma che in Francesco ha trovato un autista che ha deciso di spingere senza pietà sull’acceleratore di questo treno rivoluzionario, in completa discontinuità con quanto hanno fatto, almeno in parte, i suoi predecessori, che hanno cercato di invertire tale processo. I frutti si stanno già raccogliendo: divisione all’interno della Chiesa – nella quale di fatto esiste già un vero scisma -; confusione generale dei fedeli; totale relativismo nella fede e nella morale; diminuzione della pratica sacramentale; svuotamento delle chiese; caduta delle vocazioni sacerdotali e religiose.
A noi, per adesso, non resta che volgere lo sguardo e la mente al cuore del Vaticano, da dove una voce fragile ma ferma e profetica di un vescovo vestito di bianco – che in questo momento sembra turbare l’altro vescovo anch’egli vestito di bianco – ci incoraggia e ci assicura: “seguiamo la Croce; che alla fine è il Signore che vince”. [Fonte by Una Vox]
17 commenti:
Il Papa sta secolarizzando la chiesa ?
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2016/11/23/news/papa-francesco-marcello-pera-intervista-secolarizzazione-chiesa-107355/
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima sposa. Per, quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l'eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l'eterna beatitudine in cielo.
AMEN.
"...ma che in Francesco ha trovato un autista che ha deciso di spingere senza pietà sull’acceleratore di questo treno rivoluzionario, in completa discontinuità con quanto hanno fatto, almeno in parte, i suoi predecessori, che hanno cercato di invertire tale processo..."
I predecessori hanno, a mio parere, cercato di diluire il processo. Espresso, macchiato a volte, a volte cappuccino, a volte latte e caffè. A Francesco piace, evidentemente, ristretto e/o corretto.
Riporto qui l`articolo di Magister segnalato nel post precedente:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/07/10/in-curia-non-piu-di-cinque-anni-e-poi-via-dice-il-papa-ma-dal-dire-al-fare…/
Bisogna essere ciechi per non vedere come Bergoglio sta modellando non solo le Congregazioni e Pontifici Consigli o Accademie ma la Chiesa tutta a sua immagine.
Concordo su tutto, eccetto sulla questione dello svuotamento delle chiese e del calo delle vocazioni. Ritengo che tale problema ci sarebbe comunque, anche senza Bergoglio e anche senza il Vaticano II. Certo forse senza Bergoglio e senza Concilio, quei pochi che andrebbero in chiesa e quei pochi che prendessero i voti sarebbero, perlomeno, non eterodossi.
Riporto anche l`articolo scritto da Tosatti per il sito "First Things" che descrive, con degli esempi precisi, il medodo Bergoglio per governare la Chiesa e sbarazzarsi dei "disturbatori".
Edificante:
https://www.firstthings.com/web-exclusives/2017/06/the-popes-power
Tradotto in francese qui:
http://benoit-et-moi.fr/2017/actualite/le-pouvoir-du-pape.html
http://www.ilsussidiario.net/mobile/Cronaca/2017/7/10/Marcello-Pera-vs-Papa-Francesco-Bergoglio-fa-politica-e-in-atto-uno-scisma-nella-Chiesa-/773071/AMP/
Come leggete l'ultimo concistoro con la creazione di cinque cardinali, quasi volesse che il plenum dei 120 cardinali elettori sia permanentemente garantito? Problemi di salute o un pensierino all'abdicazione?
Le tesi di Amoris Laetizia erano già state formulate, praticamente identiche, dal teologo Bernhard Haring e la Chiesa le aveva stroncate. Ecco il metodo più efficace per dimostrare che Bergoglio sta sbagliando, perché è la Chiesa stessa di qualche anno fa a condannare queste dottrine, riprese poi da Bergoglio. Può il magistero contraddirssi e dire un giorno una cosa e un altro giorno un'altra?
http://www.iltimone.org/35637,News.html
Non voglio stare qua a parlare di Benedetto, ma mi pare sia un bene ricordarci la testimonianza e l'insegnamento che egli ha sempre dato circa la dottrina di sempre (quella cioè condensata nel catechismo tridentino e in quello di san Pio X ad esempio) e ciò sia quando era studioso e semplice sacerdote negli anni sessanta fino a quando poi è stato papa.
Tutte le sue dichiarazioni e documenti e atti parlano per lui da più di mezzo secolo ormai.
Parliamo, disquisiamo pure di Bergoglio se vogliamo, ma un cattolico VERO intanto non potrà scordarsi MAI ciò che è stato capace di dire e di fare Joseph Ratzinger!
E dicendo questo penso di avere detto tutto.
Tutte le formazioni laicali nate poco prima, poco dopo, il concilio sono state lette da me come un'apertura benevola della Chiesa verso il popolo. Molti dissero che era qualcosa di profetico, non mi fu chiaro ma, lo presi per buono.
Ora mi sembra di capire che sotto questa veste di maniera, in realtà la Provvidenza preparava il personale ausiliario per l'emergenza determinata dalla caduta prossima ventura, oggi in atto, della chiesa marcescente.
http://www.marcotosatti.com/2017/07/11/cosi-e-stato-cacciato-muller-rivelazioni-di-1p5-sullultimo-colloquio-cinque-domande-e-poi-via/
Ecco perché Papa Francesco non intende mettere piede nella sua Argentina ?
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/07/11/news/papa-francesco-perche-non-va-in-argentina-143872/
Dopo quattro anni di scelte, parole e silenzi univoci ed unidirezionali, purtroppo, non c'è alcun dubbio su quale sia l'obbiettivo di Bergoglio nè sulle modalità per acquisirlo: la completa dissoluzione della Chiesa Cattolica omologandola ai dogmi e alle direttive dei Padroni del Mondo.
Si potrà al massimo disquisire se agisce in proprio o per conto terzi anche se il risultato finale non cambia. Ma anche su questo, ad osservare le fortissime similitudini operative sue e dei suddetti Padroni del Mondo e alle tracce di interventi clintoniani per arrivare a un vertice della Chiesa nella loro disponibilità, rimangono pochi dubbi.
Miles
PS/ ho piuttosto un rovello: cosa impedirà, visti i notevolissimi tornaconti, a Bergoglio a un certo punto della sua opera di scomunicare i cattolici non perfettamente allineati alla sua Nuova Chiesa additandoli come malvagi, crudeli, nemici mortali di Cristo, del Cattolicesimo, del Bene ecc. ecc. naturalmente con il consueto tripudio mediatico dei suoi potentissimi sodali laici e tra gli applausi entusiasti di cattoprogressiti e normalisti?
OT esce oggi un Motu Proprio del vdr Maiorem hac dilectionem, che regola i processi di beatificazione e santificazione futuri. L'Osservatore romano la pubblica oggi.
Com'è stato con i comunisti che, di corruzione in corruzione, si sono comperati le anime di mezza Italia che sempre li sostengono, al di là dei fatti che quelli hanno posto in essere.
Così sarà con Bergoglio che, di sua misericordia in sua misericordia, ha giustificato ogni corruzione di stato e privata; e le anime lasse lo seguiranno al di là, di qualsiasi cosa dirà o farà.
"L'irresistibile ascesa della lobby gay"
di Riccardo Cascioli
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-l-irresistibile-ascesa-della-lobby-gay-20439.htm
Che esista un lobby gay nella Chiesa è un segreto di Policinella, se gli omosessuali possono muoversi e vivere liberamente anche in Vaticano e accedere ad alte cariche, o restarvi malgrado anche scandali avverati, quando personaggi come Martin e Radcliffe sono chiamati ad avere responsabilità in Vaticano malgrado le loro posizioni apertamente pro-lgbtqecc., porsi la domanda che chiude l`articolo di Cascioli è già avere la risposta:
"È allora azzardato ritenere che quelle lobby gay che vogliono sovvertire l’insegnamento della Chiesa, denunciate dal cardinale Ratzinger più di trenta anni fa, siano arrivate in alto e godano almeno della compiacenza di chi comanda in Vaticano?"
http://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/711-alla-sapienza-di-roma-il-sesto-dibattito-accattoli-rusconi.html
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