Nella nostra traduzione da The Catholic Thing. In ognuno di noi il Battesimo imprime l'immagine del Figlio che il Padre ha pensato proprio per ognuno di noi! E può compiacersene se vi si riconosce; cioè se, con l'aiuto della Grazia (frutto della preghiera), non la sfiguriamo, ma la mostriamo in ogni aspetto della nostra vita...
Il cuore della preghiera
Padre Paul D. Scalia
"Signore, insegnaci a pregare". Questa richiesta dei discepoli nasce dalle circostanze immediate. Avevano appena visto Cristo stesso pregare. E sapevano che Giovanni Battista aveva insegnato ai suoi discepoli a pregare. È ragionevole che ora chiedano la stessa cosa al nostro Signore.
Signore, insegnaci a pregare. Questo appello nasce, cosa più importante, dal profondo del cuore umano. È un appello che ogni discepolo dovrebbe rivolgere al nostro Signore. Siamo creati per la preghiera, per quel dialogo intimo con Dio, per camminare con Lui nella frescura del giorno. Ma non sappiamo pregare come dovremmo. Abbiamo bisogno di essere istruiti.
E poiché la nostra natura umana ferita si smarrisce, anche noi abbiamo bisogno di essere corretti. Finché non riconosceremo la futilità della nostra preghiera, non inizieremo veramente a pregare. Implicito nell'appello dei discepoli è che esiste un modo giusto di pregare – e quindi anche uno sbagliato. In effetti, la storia umana è piena di modi sbagliati di pregare e di adorare – alcuni sciocchi, altri pericolosi, tutti indegni sia di Dio che dell'uomo. Gesù è venuto per indicarci la via della preghiera.