Oggi - mentre nell'antico Santorale è per domani 30 aprile - si fa memoria di Santa Caterina da Siena e non possiamo fare a meno di registrare il cinguettio da Santa Marta.
Ne dice troppe per stargli dietro; ma questa è l'ultima e, al solito, sconcerta anche perché, senza mai nominare Cristo Signore, non saprei su cosa possa fondarsi l'invocata fratellanza. Per inciso, Santa Caterina è anche Patrona d'Italia... Di questi tempi, non possiamo certo mancare di invocarla.
Possiamo consolarci con le parole di Pio XII [
qui] nel suo Discorso sui Patroni d'Italia (Caterina e Francesco) mentre noi lo scorso anno ci esprimevamo in questi termini, tuttora validi: "
Oggi ricordiamo Santa Caterina da Siena. La nostra Italia - insieme a tutto l'Occidente del quale è stata culla di civiltà - sta vivendo giorni particolarmente travagliati sui fronti spirituale, politico, identitario, sociale e antropologico al pari dell'Europa tutta. Affidiamo dunque l'Italia e gli italiani, così come l'Europa e gli europei, a santa Caterina da Siena, co-patrona d'Italia e d'Europa, figlia d'Italia e d'Europa, gloria d'Italia e d'Europa." riportando un suo scritto [
qui].
Colgo l'occasione per riportare un incisivo commento di Paolo Pasqualucci:
"Che non sia rivolta a te la severa parola della Verità quando disse: 'Sia tu maledetto perché sei rimasto zitto...
'I pastori dormono nel loro amor proprio in una stessa avidità e monnezza..."
Attualissime parole, purtroppo, queste di S. Caterina da Siena, donna del popolo nel senso migliore del termine, semplice, diretta, coraggiosa, che svergognava tanti uomini vili e codardi.
Dobbiamo sopportare un Papa che propala eresie a destra e a manca, impegnatissimo a distruggere tutto quello che può della morale cattolica, del matrimonio cattolico, della religione cattolica, della stessa civiltà cristiana (di quello che ne è rimasto), della stessa Italia come nazione (ciò che ne è rimasto) facendo da battistrada ad un'invasione islamica sempre più sfrontata e massiccia; un traditore della fede come forse mai se ne è visto uno nella storia della Chiesa, giusto ed inevitabile coronamento di tutti i tradimenti della fede e della pastorale consumatisi all'ombra del Concilio Vaticano II e dovuti anche e soprattutto allo stravolgimento della missione della Chiesa verificatosi con quel Concilio, in quel Concilio.
E ancora chi dovrebbe alzarsi in piedi a parlare ed anzi a gridare dai tetti contro tutto questo scempio tace o balbetta, preoccupatissimo di non esporsi all'accusa di dividere la Chiesa, di provocare scismi, di non offendere, di non turbare, di sembrare un nemico del Papa... Guai a loro! Ma guai a tutti noi, se non faremo il nostro dovere di cattolici e milites Christi denunciando apertamente gli errori dei Pastori infedeli che hanno ridotto la Chiesa in questa situazione e chiedendo che ne paghino le conseguenze secondo i giusti principi della vera tradizione della Chiesa, del diritto canonico e della vera teologia cattolica.
"
L'opzione S. Caterina" è la via da mettere in pratica. S. Benedetto da Norcia
1 avrebbe sicuramente approvato.
____________
1. Allude all'
opzione Benedetto di cui si è tanto parlato.
Qui trovate i riferimenti