Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 28 febbraio 2021

Invito alla Scuola Nazionale di Dottrina Sociale della Chiesa

Da molti anni l'Osservatorio Cardinale Van Thuân organizza sul territorio delle Scuole di Dottrina sociale della Chiesa, sia in un modulo base sia in moduli di approfondimento. La verità va appresa e imparata, la libertà va attuata secondo verità. Senza conoscere non si è liberi nell’operare. Oggi le restrizioni alla nostra libertà si fanno sempre più pressanti, il sistema detta legge e i nuovi dogmi della società senza dogmi vengono imposti con la forza o con il ricatto: se non facciamo le cose che ci vengono ordinate veniamo proscritti e ne subiamo le conseguenze. Diventa sempre più frequente ricorrere all’obiezione di coscienza ma il prezzo da pagare aumenta sempre più.

Non cesseremo mai di organizzare Scuole di Dottrina sociale della Chiesa, anche se è sempre più difficile farlo, e non solo per le restrizioni Covid. Le maglie dei suoi detrattori si stringono ed oggi sembrano prevalere coloro che la negano e la combattono, anche dentro la Chiesa. Non possiamo cessare di fare formazione perché altrimenti un popolo non sa dove andare. Mettere in cantina la Dottrina sociale vorrebbe dire rinunciare a quanto Cristo e la Chiesa hanno da dire al mondo, e non è cosa di poco conto. Vorrebbe dire essere Chiesa senza esserci proprio là dove dobbiamo essere e senza le idee che dobbiamo professare. Se ci guardiamo intorno sembra che su molti terreni la partita sia perduta. Ma se ci guardiamo dentro troviamo l’eco di una vocazione che nessun deserto circostante può far morire.

I bambini di Bibbiano sono tornati a casa

Tutti i minori coinvolti nel cosiddetto «caso Bibbiano» sono tornati dalle loro famiglie. La notizia, data dal quotidiano La Verità e pochi altri media, è passata nella generale indifferenza. Grazie a Dio e a chi si è battuto coraggiosamente di fronte a questo indicibile dramma. Una pagina nera della storia italiana dell'ultimo decennio è stata in parte risolta. Di seguito trovate la notizia seguita da un'analisi più dettagliata. Precedenti qui - qui.
Questa la comunicazione di Maria Teresa Bellucci: Oggi La Verità riporta la mia promessa fatta nei giorni scorsi in aula al Presidente Fico: fino a quando non ci sarà la prima convocazione della Commissione d’Inchiesta sulle case famiglia e gli affidi, interverrò ogni settimana per ricordare al Parlamento questa vergognosa mancanza. L'immobilismo del Parlamento sulla convocazione della Commissione d'inchiesta è una vergogna. Uno Stato che non tutela i più fragili, i minori, non può definirsi giusto e viene meno a una delle sue funzioni: proteggere i cittadini.
Sono passati 7 mesi dall'istituzione di una Commissione applaudita da tutti, ma che nessuno si è impegnato ad avviare.
Ho chiesto più volte, anche con una lettera indirizzata al Presidente della Camera, l'avvio dei lavori di un organo che deve fare luce nel buio degli affidi illeciti e delle case famiglia. Dal Forteto a Bibbiano, passando per le tante inchieste portate avanti dalla magistratura, l'Italia non può tollerare l'opacità su argomenti che riguardano i diritti dei minori.
Il Parlamento deve avviare la Commissione d’Inchiesta sulle case famiglia e gli affidi, non rimarrò in silenzio!
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Bibbiano, alla base c'è l'ideologia

sabato 27 febbraio 2021

Milano, oggi a Piazza Duomo. Nasce “La Genesi” contro il Covid (e la sua strumentalizzazione)…

Ricevo e volentieri pubblico.
Se non lasceremo ai nostri figli in eredità la stessa libertà che abbiamo ricevuto in dono dei nostri padri, saremo degli indegni. La libertà di cui abbiamo goduto, i diritti che abbiamo avuto, la nostra ricchezza e le nostre stesse vite non sono stati doni gratuiti. Sono costati lacrime sangue e quelli non erano effetti speciali.
Per il terrore di una malattia che ha una letalità dello 0,6%, la Costituzione è stata annientata. Era scritto che siamo un paese libero e che la nostra libertà è fondata sul lavoro.
Ora il lavoro è una concessione elargita in maniera ridicola e irragionevole, rosso, arancione, tombola, irridendo chi lo perde. Sono state annientate tutte le libertà più elementari, inclusa quella di stare seduti su una panchina a leggere il giornale, di andare a scuola, di abbracciarci a Natale, di sposarci dopo aver invitato amici e parenti fino ai cugini di quarto grado, come è giusto che sia. 
C’è il coprifuoco. 
Le due perdite più gravi sono la libertà di lavorare e la libertà di culto, quest’ultima distrutta con la complicità di una chiesa talmente corrotta che, come commenta Aldo Maria Valli, è evidente che siamo senza un Papa [o quanto meno un papa non poco anomalo lo abbiamo -ndr]. Sabato saremo in piazza Duomo a Milano. Siamo quattro, come i moschettieri o come i cavalli dell’Apocalisse, tre medici e un farmacista, il dottor Mario Amici, che parlerà di tamponi e vaccini, il dottor Paolo Vintani, che parlerà della farmacia dei servizi e dei farmaci, il dottor Paolo Gulisano che spiegherà che la SARS 2 covid 19 è una malattia curabile e la sottoscritta che spiegherò il sistema PNEI psiconeuroendocrinoimmunologia, e dei danni tragici e non tutti reversibili che il terrorismo sanitario e la perdita delle libertà più elementari causano.

Presentazione della Messa di rito romano antico (Ordo Vetus) di domani, Seconda Domenica di Quaresima, 28 febbraio 2021, nel tempo della pandemía

Poste le difficoltà per molti di andare a Messa, per via delle restrizioni causa-Covid che non accennano ad allentarsi, abbiamo pensato all'utilità di un articolo di 'Presentazione della Messa Ordo Vetus di domani, II Domenica di Quaresima, 28 febbraio 2021'. La Presentazione è basata sul ricco Commento liturgico, inserito dalla FSSPX nell'edizione del Messale Romano del 1962 da essa diffuso, integrato da Paolo Pasqualucci.

Presentazione della Messa di rito romano antico (Ordo Vetus) di domani, Seconda Domenica di Quaresima, 28 febbraio 2021, nel tempo della pandemía
a cura di Paolo Pasqualucci.
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Testi dal “Messale Romano quotidiano” (= MR), testo latino e traduzione italiana di S. Bertola e G. Destefani, commento di D.C. Lefebvre OSB, disegni di R. De Cramer – Edizione aggiornata al 1962, Edizioni S. Francesco di Sales, Priorato S. Carlo, Via Mazzini 19, Montalenghe (TO). Le frasi tra parentesi quadre sono del curatore della Presentazione. La S. Bibbia in italiano viene citata secondo le Edizioni Paoline del 1963 (imprimatur del 1958), confrontata con le edizioni in greco e latino di Agostino Merk SI e Nestle-Aland; per il solo greco, con The Greek New Testament a cura di Aland, Black, Martini, Metger, Wikgren, con il relativo Textual Commentary.
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II Domenica di Quaresima. Stazione a S. Maria in Domnica – Semidoppio – Dom. privil. di I cl. – Paramenti violacei. MR, pp. 362-367. Epistola: 1 Tess 4, 1-7 --- Seguito del S. Vangelo: Matt 17, 1-9. “La Stazione a Roma si tiene nella chiesa di S. Maria in Domnica [al Celio], chiamata così perché i cristiani [lì] si riunivano, in altri tempi, la Domenica nella casa del Signore (Dominicum). Si dice che S. Lorenzo distribuisse lì i beni della Chiesa ai poveri. Era una delle parrocchie romane del V secolo.” (MR, p. 362).

venerdì 26 febbraio 2021

Presentazione del 12° Rapporto dell'Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân

Sull’ecologia girano troppe bugie. L’ecologismo contemporaneo si fonda su alcune convinzioni errate o, comunque, non dimostrate.
Si tratta di una propaganda martellante di alcuni concetti o principi, che l’ecologismo sostiene come fossero verità assoluta. Questi, in particolare, sono i più assurdi:
  • l’uomo è un pericolo per il pianeta e per l’ecologia;
  • e, in quanto pericolosa, la presenza umana deve essere ridotta di numero o eliminata dal pianeta;
  • per ridurre o eliminare la presenza umana dal pianeta, è lecito diffondere le pratiche della contraccezione, dell’aborto e dell’eutanasia.
A queste aberrazioni, l’ecologismo ne aggiunge altre, senza il sostegno di alcuna prova scientifica. E cioè:
  • l’inquinamento è un effetto dello sviluppo umano;
  • l’aumento della povertà è dovuto all’aumento della popolazione;
  • le emissioni umane di anidride carbonica sono la causa principale del riscaldamento globale;
  • bisogna sposare il dogma dell’esaurimento delle risorse naturali (carbone, petrolio), da sostituire con le fonti rinnovabili (energia eolica, solare, idrica), ritenute a torto completamente pulite.
Purtroppo, l’ecologismo ideologico sta ottenendo ampi consensi anche nella Chiesa. E, in nome della dottrina ecologista, si sta cercando di piegare la teologia cattolica ad un “ecologismo pastorale” di nuova concezione, che non ha nessun sostegno del Magistero della Chiesa.
Questo Dodicesimo Rapporto dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân (dal titolo “Ecologismo e Globalismo, nuove ideologie politiche”), appena pubblicato da Cantagalli, mette a nudo le bugie dell’ecologismo, alla luce della Dottrina sociale della Chiesa.
Presentazione su Youtube

PER L'ACQUISTO RIVOLGERSI CON UN EMAIL ALL'OSSERVATORIO
a questo indirizzo: info@vanthuanobservatory.org

Amazon rimuove dalla sua piattaforma il libro di uno studioso critico sul transgender

Nella nostra traduzione da Catholic News Agency, la notizia che il libro dello studioso Ryan Anderson - raccomandato da professori di psichiatria, psicologia ed etica medica presso università quali la Johns Hopkins, la Boston University, la New York University e la Columbia University - è stato rimosso da Amazon.com in quanto critico sul movimento transgender.


La scorsa domenica pomeriggio, Ryan Anderson – l’attuale presidente dell’Ethics and Public Policy Center (EPPC) – ha riferito che il suo libro When Harry Became Sally: Responding to the Transgender Moment (Quando Harry divenne Sally: Rispondere al momento transgender), pubblicato tre anni fa, il 20 febbraio 2018, non era più in elenco per l’acquisto sul gigante della vendita al dettaglio online Amazon.com. 

Lunedì mattina Anderson ha dichiarato alla CNA di esser stato avvisato della situazione al momento in cui “i potenziali acquirenti mi hanno detto che era sparito”. “E non solo come se fosse esaurito. Le pagine non sono disponibili. Non è possibile comprare una copia usata. Non è possibile comprare il kindle. Non si può avere la versione Audio”. Ha chiesto spiegazione ad Amazon sull'accaduto, ma è ancora senza riscontro.

giovedì 25 febbraio 2021

Il vescovo Schneider chiede un «nuovo movimento pro-vita» contro i vaccini e i medicinali «contaminati dall’aborto»

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews il resoconto dell'intervento di Mons. Athanasius Schneider nella conferenza online dal titolo «Unmasking COVID-19: Vaccines, Mandates, and Global Salute» in cui egli auspica la formazione di un «nuovo movimento pro-vita» che rifiuti di avere a che fare con medicinali o vaccini derivati in qualunque modo da bambini abortiti. 
Osservo che il problema non è solo di ordine morale in relazione all'uso di cellule fetali ma riguarda anche l'incognita rappresentata dalle non sufficientemente testate conseguenze (anche a medio/lungo termine) sull'organismo umano di prodotti concepiti e realizzati nell'ambito delle nuove bio-tecnologie. Essi sono impropriamente definiti vaccini, posto che non corrispondono alle caratteristiche dei vaccini propriamente detti usati fino ad oggi, contenenti i virus attenuati, che agiscono conferendo l'immunità attraverso la creazione indotta di anticorpi. I nuovi prodotti, invece, peraltro non adeguatamente sperimentati, sono terapie geniche che agiscono invasivamente sui delicati equilibri del meccanismo di funzionamento delle cellule; un meccanismo complesso, neppure compiutamente noto oltre che interconnesso in maniera mirabile ma non del tutto esplorata, con tutti gli innumerevoli apparati fisiologici dell'organismo umano. Con cittadini inopinatamente trasformati in cavie umane. In conclusione, riguardo ai vaccini anti-Covid, non si tratta di essere no-vax, ma di esercitare liberamente il proprio diritto di scelta sia per ragioni di ordine morale che in attesa di maggiori elementi di valutazione. (M.G.)

Vaccino, un vescovo chiede un «nuovo movimento pro-vita»
contro i medicinali «contaminati dall’aborto»

Un vescovo cattolico chiede la formazione di un «nuovo movimento pro-vita» che rifiuti di avere a che fare con medicinali o vaccini derivati in un modo o nell’altro da bambini abortiti.
«Dobbiamo creare un nuovo movimento per la vita», ha detto il vescovo Athanasius Schneider, vescovo ausiliare di Astana, Kazakistan, il 19 febbraio durante il suo intervento ad una conferenza online dal titolo «Unmasking COVID-19: Vaccines, Mandates, and Global Salute», organizzata da LifeSiteNews 

Mons. Schneider ha detto che fino ad ora il movimento pro-life è stato «molto meritorio» nell'assumere una posizione univoca contro l’aborto. Ed ha aggiunto: «Penso tuttavia che ora sia arrivato un nuovo tempo, una nuova fase, un nuovo periodo per tutti i movimenti pro-vita perché protestino, in modo chiaro e inequivocabile, contro le medicine contaminate dall’aborto, contro l’abuso di parti del corpo del nascituro». «Questa è una nuova fase e dobbiamo essere coraggiosi»

Perline sociopatiche dal Great Reset di Schwab

Prima domenica di Quaresima (siamo ancora nell'ottava -ndr). Suppongo che conosciate già chi è Klaus Schwab, presidente fondatore del World Economic Forum di Davos, il quale riunisce i dirigenti delle più grandi società mondiali e dei governi. Ecco il programma che ci riservano questi psicopatici. Lo dice lui stesso:
"Il contenimento della pandemia di coronavirus necessiterà di una rete di sorveglianza mondiale"

"Alcuni sopravviveranno alla tempesta, ma per certe altre persone una diagnosi di depressione e ansietà potrebbe degenerare in episodi clinici acuti". (ndr: tu chiamali se vuoi, effetti collaterali)

Fino al 86% dei posti di lavoro nella ristorazione, il 75% nei commerci al dettaglio e il 59% degli impieghi nell'intrattenimento, potranno essere automatizzati da qui al 2035.

mercoledì 24 febbraio 2021

Mercoledì delle Quattro Tempora di Quaresima

Per meglio conoscere l'Anno Liturgico e le sue gemme spirituali. Pratiche abbandonate con il Novus Ordo; ma tuttora vive in chi custodisce la Tradizione Vedi anche le Quattro Tempora di Avvento [qui] e di Pentecoste [qui].

24 febbraio 2021: Mercoledì delle Quattro Tempora di Quaresima
 
Al digiuno quaresimale viene ad aggiungersi oggi quello delle Quattro Tempora. Parimenti Venerdì e Sabato avremo un doppio motivo di praticare la penitenza. Dobbiamo consacrare a Dio la stagione della Primavera, offrendogli le primizie nel digiuno e nella preghiera; dobbiamo invocare dall'alto la benedizione del Signore sulle ordinazioni dei Sacerdoti e dei sacri Ministri. Abbiamo dunque il massimo rispetto di questi tre giorni.
Fino all'XI secolo il digiuno delle Quattro Tempora di Primavera fu collocato nella prima settimana di marzo, e quello delle Quattro Tempora d'estate nella seconda settimana di giugno. Ma un decreto di san Gregorio VII le fissò nei periodi che noi attualmente li celebriamo: le Quattro Tempora di Primavera nella prima settimana di Quaresima e quelle dell'Estate nella prima settimana di Pentecoste. La Stazione odierna è a S. Maria Maggiore. Onoriamo la Madre di Dio, rifugio dei peccatori, e preghiamola che offra lei al Giudice divino l'umile tributo delle nostre soddisfazioni.
La Chiesa, che nei Mercoledì delle Quattro Tempora ci presenta sempre due letture della sacra Scrittura, in luogo dell'Epistola della Messa, oggi riunisce i due grandi tipi della Quaresima dell'Antico Testamento, Mosè ed Elia, per far risaltare alla nostra mente la dignità del digiuno quaresimale, al quale Gesù Cristo stesso è venuto a dare un carattere ancora più sacro, realizzando nella sua persona ciò che la Legge ed i Profeti avevano solo espresso in figura.

Il DNA dell'Occidente democratico

Alcuni si chiedono come sia possibile che nell'epoca dell'informazione sia accaduto quello che è successo, in particolare riferendosi all'accoglimento acritico della narrazione pandemica e alla manipolazione mediatica della realtà e dell'immaginario collettivo.
A questo rispondiamo che il punto odierno è sia il culmine che il fallimento della nostra cultura. L'occidente democratico, scientista e capitalista ha prodotto la tecnocrazia biopolitica e finanziaria non per un accidente storico, ma perché nel suo dna vi è una vocazione totalitarista che attendeva solo che tecnologie adeguate potessero esprimerla. L'estenuante appello all'urgenza della "transizione digitale" altro non è che la voce del potere che smania di estendere i suoi lacci in ogni cono d'ombra della vita personale e associata. Il sogno globalista altro non cela che la brama di un governo unico, che si estenda su un'entità amorfa e omogenea - il mondo purgato da ogni differenza qualitativa - con tutto l'arsenale del controllo disponibile: economico, mediatico e sanitario. Il modello di sanitarizzazione sociale che si va affermando, invece, è null'altro che il prolungamento del panoptismo carcerario - che riguarda elementi puramente esteriori quali la disposizione e il comportamento - estendendo il sistema di monitoraggio all'interno del corpo stesso, nella sua fisiologia e patologia, rendendo il soggetto totalmente trasparente e disponibile all'occhio scrutatore.

Campagna atea a difesa della pillola abortiva RU-486

Precedenti quiqui - qui - qui.

«Aborto farmacologico una conquista da difendere». Così recita, apertis verbis, il manifesto su un camion vela dell’UAAR – acronimo che sta per Unione Atei Agnostici Italiani – che, martedì, ha stazionato diverse ore davanti al Liceo Giulio Cesare di Roma. Una tappa evidentemente non causale, quella del camion vela ateo, alla luce dei forti attacchi vibrati in questi giorni all’indirizzo della professoressa Paola Senesi, la preside dell’Istituto, rea di aver ricordato che è necessario il consenso informato da parte dei genitori allorquando, in classe, vengono toccati temi eticamente sensibili, quali appunto quelli relativi all’aborto, all’identità di genere e alle teorie LGBT.

martedì 23 febbraio 2021

Scrittore messo a tacere per sempre nel “nome di Allah”

A Beirut, Libano, il noto scrittore e attivista per la democrazia, Lokman Slim, nei giorni scorsi è stato trovato morto crivellato di proiettili nella sua auto nel sud del Libano a poche ore dalla denuncia della sua scomparsa. Slim, autore dalla penna brillante, irriverente e non convenzionale, era fortemente critico nei confronti del gruppo militante sciita Hezbollah, che normalmente quando teme le idee ed i pensieri di un intellettuale nato libero lo mette a tacere uccidendolo, in nome del loro Dio. Intimidazioni, censure e proiettili, è quello che fanno i codardi quando si trovano di fronte ad un uomo coraggioso come Lokman Slim che riposerà in pace solo quando il meraviglioso Libano si sarà liberato per sempre da quel cancro ideologico. Noi possiamo solo idealmente inchinarci di fronte a questo eroe civile. (Lorenzo Capellini Mion - fonte)

I vescovi filippini chiedono una riduzione delle restrizioni nelle chiese

Non tutti i vescovi tacciono, subordinando la Chiesa al potere civile. Qui l'indice dei precedenti sulla Chiesa in epoca di pandemia.
Fedeli assistono alla Messa dall'esterno
della Chiesa di Quiapo a Manila
Nelle Filippine, la gerarchia cattolica esorta il governo a rivedere la mitigazione delle misure delle restrizioni che interessano le chiese a causa dell'epidemia di Covid-19. Sono preoccupati per l'organizzazione della Settimana Santa, particolarmente seguita dai cattolici dell'arcipelago.

Secondo l'amministratore apostolico di Manila, mons. Broderick Pabillo, i protocolli messi in atto dalla gerarchia ecclesiastica sono "efficaci" nel prevenire la diffusione del virus.

"Le chiese non diffondono il coronavirus perché la gestione dei protocolli è buona", ha detto monsignor Pabillo nella sua omelia, durante la messa celebrata nella cattedrale di Manila l'8 febbraio 2021.
E l'amministratore apostolico della più grande diocesi filippina cita, come esemplari al riguardo, le celebrazioni natalizie e la festa del Nazareno Nero dello scorso gennaio.

lunedì 22 febbraio 2021

22 febbraio. Cattedra di San Pietro

Chi vuole può approfondire qui. Ricordiamo che il Papa è infallibile quando parla e si comporta come Pietro e non come Simone....
Martirologio Romano secondo il Calendario del Vetus Ordo:
Cattedra di San Pietro

Nell'abside della Basilica di san Pietro si trova il monumento alla Cattedra dell'Apostolo, opera matura del Bernini, realizzata in forma di grande trono bronzeo, sorretto dalle statue di quattro Dottori della Chiesa, due d'occidente, sant'Agostino e sant'Ambrogio, e due d'oriente, san Giovanni Crisostomo e sant'Atanasio.
Oggi 22 febbraio 2021 si festeggia la Cattedra di san Pietro Apostolo ad Antiochia, dove per la prima volta i discepoli furono chiamati Cristiani.
S. Pietro, prima di portare il Vangelo a Roma, stabili la sua sede in Antiochia. Era giusto che la capitale dell'Oriente avesse per primo vescovo il Principe degli Apostoli, a cui Gesti aveva detto: « Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle ». E colà S. Pietro suscitò in breve tempo una eletta schiera di convertiti che per i primi ebbero l'onore di portare il titolo di Cristiani, ossia seguaci di Cristo.

L’Onu prepara la lista nera di coloro che si oppongono all’ideologia gender

Politici, leader religiosi e organizzazioni di tutto il mondo che difendono la vita e la famiglia saranno inseriti in una lista nera dall’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite.
Questa drastica misura sarà utilizzata per imporre sanzioni ai difensori della famiglia, come riporta Stefano Gennarini, corrispondente della C-Fam presso la sede delle Nazioni Unite.

Chi sono i principali attori che sostengono che i difensori dei diritti umani LGBT stiano promuovendo una cosiddetta ‘ideologia di genere’?, ha chiesto l’ufficio per i diritti delle Nazioni Unite ai gruppi LGBT.
L’ufficio per i diritti delle Nazioni Unite chiede esempi di espressioni pubbliche o dichiarazioni di leader politici e/o religiosi che “contestano” i diritti delle persone LGBT.

L'uomo della pachamama

Il grande pensatore spagnolo Juan Donoso Cortès (1809-1853) sosteneva lo stretto legame tra panteismo ed egualitarismo. Per questo in un’epoca come la nostra, di femminismo rampante e di omosessualismo arrembante – quindi di egualitarismo vizioso - non sono convinto che l’ateismo (teorico e/o pratico) sarà la forma definitiva dell’irreligione occidentale.
Non è da escludere l’ipotesi di una spiritualità alla rovescia, americanoide, neopagan-luciferiana, incentrata sul panteismo assoluto e al contempo sull’antropocentismo più prometeico.

Il materialismo più totale si coniugherà, capovolgendosi a tratti, con un neospiritualismo deviato, in cui il thelemico “fa ciò che vuoi”, proclamato apertamente, sarà specchietto per le allodole per il più brutale asservimento spirituale. Che invece di inneggiare ancora ad un ormai superato meccanicismo scientifico o allo scientismo darwinian-evoluzionistico, ripiegherà sul più inquietante e tenebroso magismo irrazionalista.

domenica 21 febbraio 2021

Quando la sinistra impugna la clava per affermare l'impero del “Bene”

Dalle segnalazioni dei lettori.

Emblematica anche la smentita di Galli
da parte del Sacco sull'entità delle varianti
Un grazie a Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, per aver dichiarato che non si possono usare le varianti come «clava politica» e che la scienza deve essere «sempre libera da interessi economici e politici». Niente di straordinario, ma in un’epoca in cui «fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro e spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate» non è poca roba.
Forse dopo un anno risulta chiaro a molti come sia stata “politica” la gestione del covid, e forse ora risulta un po’ meno semplice ridurre allo status di negazionista chi esprime dubbi e riserve, peraltro ormai diffusi nella stessa cosiddetta comunità scientifica. Il repentino rinvio dell’apertura degli impianti sciistici, almeno fino al 5 marzo, quando in molte località sciistiche si stavano preparando le piste, è la dimostrazione dell’uso della “clava politica”.

Genocidio in corso

Il benemerito Imola Oggi pubblica la lettera di Marco Pannella a Beppe Grillo [qui], dove il defunto capo radicale, fatti proprii “ispirazioni, obiettivi, urgenze che proponi e che tanta presa di coscienza, di dibattito e di consenso stanno suscitando; a cominciare dalle fonti rinnovabili alla riduzione degli sprechi”, passa alla “necessità” di ridurre la popolazione mondiale:
“ Ma alla base, all’origine di tutto, dobbiamo chiederci e sapere: tutto questo per chi è, di chi è? Insomma “Quanti siamo?” “Energia”, per chi? Quanti? per 3, 6, 9, e via crescendo, miliardi di “persone”, di consumatori?
Se il nazicomunismo cinese non avesse stabilito da generazioni di nazisticamente impedire la natalità, sterminando con la forza dello Stato feti e neonati, e genitori “colpevoli”, a che punto di già non saremmo*?
“Se non imbocchiamo subito la strada di un “rientro dolce” della popolazione del pianeta da 6 miliardi di persone più o meno alla metà nell’arco di 4 o 5 generazioni, di un secolo, continueremo ad esser travolti dallo tsumani natalista, che ha visto alleati nei decenni precedenti sia i poteri fondamentalisti clericali, Vaticano in testa, sia il Potere dell’Impero sovietico e quelli fascisti, nazisti, totalitari di ogni tipo, che hanno imposto e impongono all’umanità di procreare, di moltiplicarsi bestialmente, irresponsabilmente, condannando centinaia di milioni di bambini a morire di fame, stenti, guerre… “Insomma, una energica, immediata politica demografica di “rientro dolce” mi appare come coessenziale per realizzare politiche di risparmio energetico e di investimento sulle fonti rinnovabili per il futuro del nostro paese il documento sulle risorse energetiche.
[…] in Italia i programmi elettorali, i congressi dei partiti recitano un dogma comune: la “difesa della famiglia”. E per “famiglia” intendono la riproduzione continua, intensificata, statalmente incentivata, con milioni di mancia ad ogni bebé, … Dio, Patria, Famiglia”. La “bomba” non è quella “nucleare”, se non in termini di rischio, di pericolo. Ma la “bomba demografica” deflagra da più di un secolo e sul suo cammino distrugge tutto: natura, umanità, pianeta, appesta il mondo e i suoi dintorni”.
Fin qui Pannella.
Il cerchio si chiude, l’ideologia è quella dominante nei piani alti del Potere globale. Ora è ancora più chiaro che non già la “pandemia” (di un virus sostanzialmente innocuo) ma la sua “gestione terapeutica” adottata dal Potere ha di mira appunto lo spopolamento dei popoli superflui, delle bocche inutili, inquinanti, ad effetto-serra. Non si tratta di “errori” di Roberto Speranza o Angela Merkel, ma del Piano, che stiamo scoprendo lungamente preparato.

sabato 20 febbraio 2021

Sabato 20 febbraio, ore 21 - Radio Maria. “Il pericolo dell’ecologismo e la corretta dottrina della creazione”, a cura dell’Osservatorio card. Van Thuân

Un argomento di stretta attualità su cui non abbassare la guardia in relazione agli incombenti venti di cambiamento purtroppo non orientati alla Dottrina sociale della Chiesa.

Il pericolo dell’ecologismo e la corretta dottrina della creazione”: puntata odierna dell’Osservatorio Van Thuân a Radio Maria.
Con la presentazione del XII Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa e del recente volume “Da Dio al Bio”, si parlerà dell’importanza della comprensione del pericolo ecologista attraverso la luce della corretta dottrina della creazione.
La prossima puntata della trasmissione “La Dottrina sociale della Chiesa oggi”, curata dall’Osservatorio ogni terzo sabato del mese su Radio Maria, sarà dedicata al tema: “Il pericolo dell’ecologismo e la corretta dottrina della creazione”. Questo sabato, dunque, 20 febbraio, dalle ore 21.00 alle 22.30, tratterranno dell’argomento Don Samuele Cecotti (Osservatorio Card. Van Thuan), che parlerà della necessità di una corretta teologia e di come intendere l’espressione “autonomia delle realtà temporali” e Guido Vignelli (Saggista, autore del recente volume: “Da Dio al Bio”), che presenterà il pericolo di una svolta ambientalista rivoluzionaria e della concezione ecologista dell’uomo. L’intento è sempre quello di affrontare i temi cari al Magistero della Chiesa, approfondendo la riflessione sul concetto di Dio creatore e provvidente, sulla visione antropologica ecologista e quali scenari prospettati dalla cosiddetta “transizione ecologica”. Il conduttore Fabio Trevisan tratterà, con l’ausilio dei graditi ospiti, quanto l’ecologismo debba essere visto alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, anche attraverso interviste e domande. C'è la possibilità da parte degli ascoltatori d’intervenire in diretta, a partire dalle ore 22, telefonando al numero della redazione di Radio Maria: 031/610.610.

Il degrado liturgico mette a repentaglio la fede stessa

Un precedente da cui ricavare altri elementi in tema: Il Rito Romano Antico e l'applicazione del Summorum Pontificum [qui].

In questi giorni sono rimasto colpito da una lettera scritta da un religioso. L’autore, un domenicano, occupandosi del degrado liturgico imperante, scrive fra l’altro: “Non sono più gli atei, gli anticlericali, i liberi pensatori, i senza Dio quelli che vogliono a tutti i costi spogliare i fedeli di ciò che hanno di più prezioso; sono i vescovi che si dedicano a questo compito”.
La denuncia è molto forte. Nella lettera il religioso parla di “iniziative liturgiche anarchiche e profane” che “brulicano ovunque nelle nostre chiese e anche nelle nostre più venerabili cattedrali, con il consenso e talvolta la partecipazione di alcuni vescovi”. Eppure, sembra che per questi stessi vescovi il pericolo sia la Messa tridentina secondo il rito di san Pio V.

venerdì 19 febbraio 2021

Chi sceglie per l'Italia se non scelgono gli italiani?

Stralcio da segnalazioni dei lettori.
La storia scritta dai poteri sovranazionali e narrata dai media di regime

“L’Italia” ha scelto? E quando? In che modo? 
A voi risulta di aver scelto qualcosa? Qualcuno vi ha chiesto nulla? E il problema non è l'Europa; ma quale Europa...
Forse intende dire attraverso il Presidente della Repubblica? 
Cioè il Presidente della Repubblica è “l’Italia”? 
Siamo nella Francia di Luigi XIV?

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Quando la sinistra impugna la clava per affermare l'impero del “Bene”

Un grazie a Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, per aver dichiarato che non si possono usare le varianti come «clava politica» e che la scienza deve essere «sempre libera da interessi economici e politici». Niente di straordinario, ma in un’epoca in cui «fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro e spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate» non è poca roba. Forse dopo un anno risulta chiaro a molti come sia stata “politica” la gestione del covid, e forse ora risulta un po’ meno semplice ridurre allo status di negazionista chi esprime dubbi e riserve, peraltro ormai diffusi nella stessa cosiddetta comunità scientifica. Il repentino rinvio dell’apertura degli impianti sciistici, almeno fino al 5 marzo, quando in molte località sciistiche si stavano preparando le piste, è la dimostrazione dell’uso della “clava politica”.

Crociata di Preghiera a San Giuseppe

Benvenuti a tutti coloro che desiderano unirsi a noi in un'invocazione corale al santo Patriarca per ottenere la liberazione della Chiesa, dell'Italia e del mondo, in vista dell'avvento del regno di Maria!
A Te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo
e fiduciosi invochiamo il Tuo patrocinio,
dopo quello della Tua santissima Sposa.
Per quel sacro vincolo di carità che Ti strinse
all’Immacolata Vergine, Madre di Dio,
e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù,
riguarda, Te ne preghiamo, con occhio benigno
la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col Suo sangue
e col Tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.
Proteggi, o provvido Custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo;
allontana da noi, o Padre amantissimo, la peste di errori e di vizi che ammorba il mondo;
assistici propizio dal cielo in questa lotta contro il potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore;
e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù,
così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità,
e stendi ognora sopra ciascuno di noi il Tuo patrocinio,
affinché, sul Tuo esempio e mediante il Tuo soccorso,
possiamo virtuosamente vivere, piamente morire
e conseguire l’eterna beatitudine in cielo.
Amen.

«Non abbiate paura»: la “tristezza” del cardinale Cañizares nel vedere la cattedrale vuota

Nella nostra traduzione da Religion en libertad, uno dei rari pastori che riconoscono e denunciano la impropria sudditanza della Chiesa all'autorità civile per quanto riguarda lo ius divinum e la necessità dei fedeli al culto così pesantemente limitato dalle recenti restrizioni. Vedi indice articoli sulla situazione.

Quasi un anno fa, con l’arrivo del Covid-19 in Spagna, la maggior parte delle diocesi ha deciso di chiudere le chiese e sospendere le messe pubbliche. Solo pochi mesi dopo le chiese furono riaperte e sono riprese le messe con i fedeli. Ma da allora non si sono più riempite come prima della pandemia e ancor peggio ora con le nuove ondate di coronavirus.
Il cardinale Cañizares, arcivescovo di Valencia, riflette su questo fatto nella sua lettera settimanale, dove rileva l’enorme diminuzione delle presenze alla messa. Ha fatto l'esempio della messa domenicale delle 12.00 in cattedrale. «L’ho trovata mezza vuota, non si avvicinava nemmeno alla capienza consentita, ho provato un grande dolore e mi ha invaso una grande tristezza. Stavo per piangere, ho dovuto trattenere le lacrime», confessa il cardinale. Inoltre, sottolinea che «questo calo era già stato sperimentato la domenica precedente, e quelle ancora recedenti. E questo accade, a quanto mi risulta, nella maggior parte delle chiese della diocesi». Dice ancora nella lettera: «Le persone, come del resto anch'io, hanno paura di prendere e diffondere il virus. Questa paura, sia reale che indotta, sembra essere una delle motivazioni che inducono i fedeli ad astenersi dal partecipare di persona alla Santa Messa domenicale. Non dobbiamo avere paura! Al contrario, abbiamo bisogno dell’Eucaristia perché vogliamo continuare a seguire Gesù Cristo, essere suoi discepoli, coraggiosi testimoni e annunciatori del Vangelo per rinnovare il mondo di oggi».

giovedì 18 febbraio 2021

Arcivescovo Naumann: Il Presidente Biden "dovrebbe smetterla di definirsi un cattolico devoto"

Sull'argomento si sono pronunciati anche il Cardinal Burke (qui), la Conferenza Episcopale USA, che ha provocato qualche mal di pancia ai progressisti e anche in Vaticano (qui), l'Arcivescovo di Los Angeles Barron qui e quello di San Francisco Cordileone qui.

Jim Graves ha intervistato per Catholic World Report l’Arcivescovo metropolita di Kansas City, Mons. Joseph Fred Naumann (Saint Louis, 4 giugno 1949), sul tema della Marcia per la vita e su altri impegni a favore della vita, sulla controversia sui vaccini e del perché pensa che Joe Biden stia “usurpando il ruolo dei vescovi e confondendo le persone”. Durante tutto il suo sacerdozio mons. Naumann si è distinto per il suo impegno nel sostenere il movimento pro-vita e attualmente è Presidente del Comitato per le attività pro-vita della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (USCCB).
Lo scorso 28 gennaio ha celebrato l’annuale Messa vigiliare della Marcia per la Vita presso la Basilica del Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione a Washington, D.C. Nella sua omelia, ha ammonito i cattolici a combattere la cultura della morte con “preghiera, digiuno ed elemosina”.

In risposta al Comunicato della Casa Bianca per il 48° anniversario di Roe v. Wade che ha legalizzato l’aborto, con cui Biden esprime l'intenzione di codificare una legge federale sull’aborto, l’Arcivescovo Naumann ha dichiarato: «È profondamente inquietante e tragico che un Presidente elogi e si impegni a codificare una sentenza della Corte Suprema che nega ai bambini non nati il loro diritto umano e civile più fondamentale, il diritto alla vita, sotto la maschera eufemistica di un servizio sanitario».

Di seguito la parte dell’intervista all’Arcivescovo Naumann di Catholic World Report che riguarda Joe Biden, “devoto cattolico”, nella traduzione italiana di Stilum Curiae.

Il signor Biden si professa un cattolico devoto, ma è al 100% favorevole all’aborto. Come pensa che i vescovi americani debbano rispondere a questa situazione?
Arcivescovo Naumann: Posso dirle come questo vescovo sta rispondendo. Il Presidente dovrebbe smettere di definirsi un cattolico devoto, e riconoscere che la sua visione sull’aborto è contraria all’insegnamento morale cattolico. Sarebbe un approccio più onesto da parte sua dire che non è d’accordo con la sua Chiesa su questa importante questione e che sta agendo contro l’insegnamento della Chiesa.
Quando dice di essere un cattolico devoto, noi vescovi abbiamo la responsabilità di correggerlo. Anche se la gente ha dato a questo Presidente potere e autorità, egli non può definire cosa sia essere un cattolico e quale sia l’insegnamento morale cattolico.
Quello che sta facendo ora è usurpare il ruolo dei vescovi e confondere la gente. Sta dichiarando di essere cattolico, e sta per costringere la gente a sostenere l’aborto con i loro soldi delle tasse. I vescovi devono correggerlo, poiché il presidente sta agendo in modo contrario alla fede cattolica.

P. Robert Morey della Chiesa di Sant’Antonio a Florence, South Carolina (che è andato in pensione quest’anno) ha rifiutato di dare la Santa Comunione all’allora candidato Joe Biden alla messa del 2019 a causa della posizione pro-aborto di Biden. Cosa pensa dell’azione di P. Morey?
Arcivescovo Naumann: Penso che abbia agito seguendo la sua coscienza. Credo che il Presidente abbia la responsabilità di non presentarsi alla Santa Comunione. Quando i cattolici ricevono l’Eucaristia, stanno riconoscendo la Presenza Reale di Gesù e anche la fede negli insegnamenti della Chiesa. Il Presidente Biden non crede negli insegnamenti della Chiesa sulla santità della vita umana, e non dovrebbe mettere il sacerdote nella situazione di dover decidere se permettergli o meno di ricevere l’Eucaristia. Dovrebbe saperlo dopo 78 anni come cattolico.

Darebbe la comunione al Signor Biden?
Arcivescovo Naumann: Non credo che mi troverò mai in quella situazione; non prevedo che lui venga a Messa in Kansas e si avvicini a me per ricevere la comunione.
Credo che il suo vescovo abbia la responsabilità di dialogare con lui su questo tema. Quello che lui sostiene è un male grave. Non conosco la disposizione della sua mente e del suo cuore, ma il suo atto di sostenere l’aborto legale è sbagliato.

mercoledì 17 febbraio 2021

Discutibile Corso on-line: 'Maria, modello di fede e di vita per il Cristianesimo e l’Islam'

Ci troviamo di fronte all'ennesimo frutto avvelenato della Dichiarazione di Abu Dhabi, già esaurientemente confutata (qui). Non si riesce più neppure a star dietro a iniziative ed eventi che sviano e disorientano questa generazione senza che nessuno intervenga con puntuale autorevolezza. Cosa possono le nostre umili voci da un blog ancor più di nicchia ora che Facebook ne censura i link? Mentre la degenerazione è ingravescente e siamo alla negoziazione tra la Madre di Dio e la madre di un profeta. Cos'altro vogliamo acquisire nel nome di un dialogo improduttivo e non edificante? Si vuole completare la distruzione di quanto la santa dottrina ed i dogmi ci insegnano?
Apprendiamo da Famiglia Cristiana (che di cristiano ha ormai solo il nome) che dal 18 febbraio partirà una serie di webinar (seminari online), dedicati a Maria, modello di fede e di vita per il Cristianesimo e l’Islam, organizzati e realizzati in sinergia : dalla Pontificia Academia Mariana Internationalis con la sua Commissione internazionale Mariana Musulmano Cristiana; dalla Pontificia Università “Antonianum” con la sua Cattedra di studi mariologici Beato Giovanni Duns Scoto; dal Centro Islamico Culturale d’Italia con la Grande Moschea di Roma.

martedì 16 febbraio 2021

Card. Raymond Leo Burke. Tutti, anche i laici, hanno il dovere di combattere la menzogna nella Chiesa

"Il termine migliore per descrivere lo stato attuale della Chiesa è confusione, che ha la sua origine nel mancato rispetto della verità. Ognuno di noi, secondo la sua vocazione nella vita e i suoi doni particolari, ha l'obbligo di dissipare la confusione e di manifestare la luce che viene solo da Cristo..."
Lo stesso card. Burke ma anche mons. Schneider hanno detto e ripetuto più volte che il nostro ruolo non è tacere, ma riaffermare la verità servendoci di ogni mezzo a disposizione, tecnologie comprese... il blog è pieno di loro insegnamenti ed esortazioni. E qui il Cardinale ribadisce che è una menzogna affermare che Dio vuole la pluralità di religioni. Si riferisce direttamente alla Dichiarazione di Abu Dhabi che aveva già confutato qui (Indice frgli interventi qui). Il problema è che sia i pastori illuminati che noi laici da diversi fronti continuiamo a confutare e a riaffermare la verità; ma quella che si diffonde anche grazie alla grancassa mediatica è la menzogna, i cui effetti dissolutori vengono esponenzialmente accresciuti dalle iniziative anche a livello mondiale continuamente messe in atto (esempio qui - qui)... Il che rende la nostra testimonianza efficace solo per chi ha orecchie per intendere e la Chiesa visibile continua a vivere il suo periodo più buio. E non possiamo ignorare le conseguenze che dall'ordine metafisico passano a quello reale: tant'è che anche il mondo civile attraversa una crisi mai vista... Vedo la grande responsabilità di chi ha autorità; meno chiare le soluzioni... (M.G.)

Tutti, anche i laici, hanno il dovere di combattere la menzogna nella Chiesa 
card. Raymond Leo Burke

Il termine migliore per descrivere lo stato attuale della Chiesa è confusione; confusione che spesso confina con l'errore. La confusione non è limitata all'una o all'altra dottrina o disciplina o aspetto della vita della Chiesa: riguarda l'identità stessa della Chiesa.

La confusione ha la sua origine nel mancato rispetto della verità, o nella negazione della verità o nella pretesa di non conoscere la verità o nella mancata dichiarazione della verità che si conosce. Nel suo confronto con gli Scribi e i Farisei in occasione della Festa dei Tabernacoli, Nostro Signore parlò chiaramente di coloro che promuovono la confusione, rifiutando di riconoscere la verità e di dire la verità. La confusione è opera del Maligno, come insegnò Nostro Signore stesso, quando disse queste parole agli scribi e ai farisei: «Perché non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alle mie parole, voi che avete per padre il diavolo, e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna. A me, invece, voi non credete, perché dico la verità». (Gv 8, 43-45).

lunedì 15 febbraio 2021

Il ‘Grande Fratello’ delle religioni: il nuovo data-base di Pechino

Indice precedenti sulla questione Sino/Vaticana.
Conterrà tutte le informazioni sul personale religioso, anche le punizioni ricevute e la cancellazione del loro ministero. Un documento sulla gestione di clero, monaci, sacerdoti, vescovi, che hanno anzitutto l’obbligo di “sostenere la leadership del Partito comunista cinese, sostenere il sistema socialista”, “resistere alle attività religiose illegali e all'estremismo religioso e resistere alle infiltrazioni di forze straniere che usano la religione”. “Si continua a trattare le religioni come istituzioni statali e gli impegni degli operatori religiosi come funzionari civili”. In crisi il valore “pastorale” dell’Accordo sino-vaticano.
Pechino (AsiaNews) – L’Amministrazione statale per gli affari religiosi (Sara) ha dato il via a un data-base che raccoglie tutte le informazioni sul personale religioso. In esso verranno registrati anche “premi”, “punizioni” da esso ricevute, compresi “la cancellazione” del loro ministero e “altre informazioni”. Il tutto sarà tenuto aggiornato “in modo tempestivo”.

Il varo del data-base è una delle novità (art. 33) citate nel documento “Misure amministrative per il personale religioso", reso pubblico ieri e che manifesta una volta di più il controllo totale delle esperienze religiose in Cina. Il documento è costituito da 7 capitoli e 52 articoli, in cui in modo minuzioso si gestisce l’iscrizione del personale religioso, le sue caratteristiche e il tipo di lavoro, i “diritti”, ma soprattutto “gli obblighi” di vescovi, sacerdoti, monaci buddisti e taoisti, ecc....

domenica 14 febbraio 2021

Bergoglio, all'Angelus, oscurato dall'arazzo mentre reitera l'affermazione di Gesù peccato

Oggi il vento ha scherzato durante l'Angelus e l'arazzo che orna la finestra da cui viene pronunciato, alzato dal vento, ha coperto Bergoglio proprio nel momento in cui ancora una volta ha proferito l'eresia secondo cui Gesù si sarebbe fatto peccato .... (video dal min. 14).
Queste le sue parole: "Dio è Colui che si “contamina” con la nostra umanità ferita e non ha paura di venire a contatto con le nostre piaghe. “Ma padre, cosa sta dicendo? Che Dio si contamina?”. Non lo dico io, lo ha detto San Paolo: si è fatto peccato (cfr 2 Cor 5,21). Lui che non è peccatore, che non può peccare, si è fatto peccato. Guarda come si è contaminato Dio per avvicinarsi a noi, per avere compassione e per far capire la sua tenerezza."
Ma Dio Figlio non si è contaminato,  ha assunto la natura umana nella sua totalità eccetto il peccato che la contamina.
"Due nature, senza confusione, immutabili, indivise, inseparabili, non essendo venuta meno la differenza delle nature a causa della loro unione, ma essendo stata, anzi, salvaguardata la proprietà di ciascuna natura, e concorrendo a formare una sola persona e ipostasi" (Concilio di Calcedonia)
Precedenti qui e ancora qui
Un conto è dire, com'è scritto, "ha preso su di sé i nostri peccati", per vincerne sulla Croce il Male che ne è la radice, un altro conto è dire "si è fatto peccato". Per ripareggiare la verità riporto i testi della Scrittura:
2 Cor 5, 21: "Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di Dio".
Rm 8,3-4 - Infatti ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha reso possibile: mandando il proprio Figlio in una carne simile a quella del peccato e in vista del peccato, egli ha condannato il peccato nella carne, perché la giustizia della legge si adempisse in noi, che non camminiamo secondo la carne ma secondo lo Spirito.
Eb 4,14-15 - Poiché dunque abbiamo un grande sommo sacerdote, che ha attraversato i cieli, Gesù, Figlio di Dio, manteniamo ferma la professione della nostra fede. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato.

Governo: di un gesuita libro-manifesto su transizione ecologica. È il comunismo 2.0

Il comunismo 2.0
Si parla molto in questi giorni del sedicente ministero per la Transizione ecologica del nuovo governo guidato da Mario Draghi, in realtà una sorta di ministero dell’Ambiente. Ma c’è di più. C’è, dietro questa ‘transizione’ qualcosa che nulla a che vedere con l’ambiente e l’ecologia e molto con quello che noi definiamo Comunismo 2.0 e che altri vedono come l’impoverimento della classe media portato avanti attraverso il ‘Grande Reset’.
Un vero libro-manifesto sul concetto di “transizione ecologica” è stato scritto da un gesuita, il francese padre Gael Giraud, oggi cinquantenne, economista ed ex banchiere, che l’ha pubblicato in Italia nel 2015 con la Emi (Editrice Missionaria Italiana). Un aspetto che oggi si lega singolarmente con la circostanza di Draghi ex allievo dei Gesuiti. Anche Bergoglio è un gesuita.

venerdì 12 febbraio 2021

I nuovi ministeri per il great reset e il transumanesimo

Sento ancora cocente non tanto la delusione perché - avuto riguardo ai manovratori - non c'era molto da aspettarsi, quanto il rammarico e l'indignazione per l'insediamento del nuovo governo che di nuovo ha ben poco, tranne i due super-dicasteri cui accenno di seguito. Per ora vergo solo queste poche righe di getto.
Oltre ad aver rispolverato buona parte del vecchio esecutivo, il governo Draghi è quasi interamente a trazione sinistra...  un esecutivo politico che vanifica l’operazione ‘salvataggio della patria’ affidato dal Colle ad un profilo di rango internazionale. Il che di fatto accade con la mai mutata collusione del Presidente attore protagonista anziché arbitro e garante, nonché delle varie istituzioni dello Stato, la cui composizione è configurata dalla designazione politica della sinistra, che controlla anche la quasi totalità dell'informazione. Difficile immaginare quanto e come l'esiguo ed eterogeneo inserimento dell'avventuroso drappello di centro-destra possa sottrarvisi ed interagire attraverso le dinamiche parlamentari. Di fatto siamo commissariati perché dietro ai tecnici di rango ci sono i signori del mondialismo. Il momento è grave e la questione è complessa e non completamente decriptabile dai più. Richiederà analisi e approfondimenti adeguati sui nuovi scenari che si apriranno. Potrebbe stupirci solo una al momento improbabile sintesi decorosamente ed efficacemente neutrale del presidente in carica, basata sul bene dell'Italia e non sugli assetti internazionali - europei in primis -; ma c'è il rischio che la sua difficile missione sia quella di salvare l'Europa dal default dell'Italia piuttosto che l'Italia dal suo malgoverno e dalle strettoie UE. 

A Genova c'è chi non dimentica: 'stat Crux dum volvitur orbis'

C'è chi non dimentica: stat Crux dum volvitur orbis
Genova, il mistero della croce affacciata sul blu.
Gli abitanti di Nervi: “È spuntata in una notte”. Realizzata in metallo, è stata eretta da ignoti sulle alture tra Moro e Fasce. Sopra, una frase scolpita nel marmo: «Per ricordare un 2020 difficile». (E evidentemente invocare, offrendosi e sperando, un futuro migliore)

Radio Vaticana, 90 anni e tanti… programmi musicali

Il 12 febbraio 1931, Pio XI pronunciava in latino il primo radiomessaggio pontificio della storia, Qui arcano Dei. Nel Natale 1937 fu la volta del primo concerto radiofonico trasmesso da Radio Vaticana. Ma la programmazione musicale vera e propria, fiore all’occhiello dell’emittente, iniziò nel 1950, Anno Santo. Massimo Scapin, direttore d'orchestra compositore e pianista italiano, ne parla con Stefano Corato, redattore e assistente alle registrazioni musicali di Radio Vaticana.

Radio Vaticana, 90 anni e tanti… programmi musicali

1931. Guglielmo Marconi e Pio XI
Inaugurazione Radio Vaticana
La Statio Radiophonica Vaticana, che raggiunge tutti i continenti con i suoi notiziari e programmi in 32 lingue, compie oggi 90 anni. L’emittente radiofonica della Santa Sede, giuridicamente riconosciuta presso le istanze internazionali, è strumento di comunicazione e di evangelizzazione al servizio del ministero petrino. Confluita nel 2016, insieme ad altri otto organismi vaticani, nella Segreteria per la Comunicazione, è spettato alla Radio Vaticana registrare, amplificare e distribuire «il suono di tutte le attività pubbliche del Santo Padre, direttamente all’interno della Città del Vaticano e mediante supervisione all’esterno»; come pure «costituire, custodire e gestire l’archivio sonoro pontificio» (cfr. art. 1 Statuto della Radio Vaticana, approvato da Giovanni Paolo II il 1° settembre 1995).

giovedì 11 febbraio 2021

L’ 11 febbraio 1929 i Patti Lateranensi, che realizzarono la “Conciliazione” tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano unitario, nato dal Risorgimento.

Questo articolo può esser utile a tanti lettori per orientarsi ed avere un'idea obiettiva dei fatti storici coinvolti, nel quale l'Autore ha appunto cercato di far parlare i fatti. Precedente, sul blog: A 150 anni da Porta Pia, non è stato ancora risolto in Italia il nodo Chiesa-Stato e lo Stato italiano deve ritenersi ancora “illegittimo”? Una tesi che non convince [qui].

L’ 11 febbraio 1929 i Patti Lateranensi, che realizzarono la “Conciliazione” tra la Chiesa cattolica e lo Stato italiano unitario, nato dal Risorgimento.
di Paolo Pasqualucci 

Fino agli anni Sessanta del XX secolo l’11 febbraio era festa nazionale. Poi la festività scomparve. Oggi il fatto storico stesso sembra esser caduto in oblío, anche (e forse soprattutto) da parte dei cattolici “fedeli alla Tradizione della Chiesa”, che sembrano ritenerlo come mai avvenuto, quasi fossimo rimasti ancora e sempre alle scomuniche di Pio IX, come se quelle scomuniche non fossero state “archiviate” dai Patti e la “Questione romana” non fosse stata risolta.[1] Eppure, il rapporto tra Stato e Chiesa, da sempre complesso e difficile in Italia, si regge ancora su quei dimenticati Patti, il cui impianto è sempre quello del 1929 nonostante la sopravvenuta, liberale e latitudinaria Costituzione repubblicana (che li ha incorporati nell’art. 7.2) e le modifiche consensuali del solo Concordato intervenute nel 1984, ai tempi del Centro-sinistra guidato dall’on. Bettino Craxi, rispondenti al laicismo sempre più radicale affermantesi nella nostra democratica Repubblica e allo spirito di c.d. “apertura” ai valori profani inopinatamente diffuso nella Chiesa dal Concilio Vaticano II.

mercoledì 10 febbraio 2021

Le affinità elettive tra Bergoglio e la Massoneria

Lo scorso 4 febbraio, in collegamento da Santa Marta, Bergoglio ha celebrato il primo anniversario della giornata internazionale della Fratellanza [qui], organizzata dallo sceicco Mohammed Bin Zayed ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, con la partecipazione del grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb; il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres e altre personalità [lo avevamo preannunciato qui]. Fulcro e origine dell'evento il documento da lui sottoscritto insieme al Grande Imam di Al Azhar negli Emirati Arabi Uniti, durante il viaggio apostolico di due anni fa, la cui problematicità abbiamo documentato (quiqui). 
Nell'occasione, per l'ennesima volta Bergoglio ha raccolto il plauso della Massoneria e l'incoraggiamento a rafforzare il concetto di fratellanza. da lui stesso definita «nuova frontiera dell’umanità».

Già la Dichiarazione di Abu Dhabi aveva registrato l'approvazione della rivista della più importante loggia massonica italiana [qui] che la riconosce come « un documento “innovativo” e una “droga a rilascio lento” che potrebbe annunciare una “nuova era” e rappresentare un “punto di svolta per una nuova civiltà”». Lo scriveva Pierluigi Cascioli, giornalista di Nuovo Hiram, la rivista trimestrale della loggia massonica del Grande Oriente in Italia.