Questa riflessione è stata innescata dal comunicato del vescovo di Tolone che pubblico di seguito a fronte del problema che si evidenzia in termini sempre più invasivi (e aggressivi) in Francia.
Purtroppo il fenomeno, senza destare scalpore è già diffuso anche in Italia (vedi immagine a lato, che riguarda Palermo e grida vendetta!). Ne parla un articolo: "
Se i campanili diventano minareti" [
qui]
Quest'altro articolo
ci informa degli oratori concessi ai musulmani in Lombardia, da Scola definiti una ricchezza: parlare di incoscienza è esatto ma è anche qualcosa di peggio...
È ancora cocente la ferita della Moschea che era stata installata nella Chiesa della Misericordia a Venezia [ne abbiamo discusso
qui -
qui e
qui], ora
finalmente chiusa, probabilmente a causa dell'unanime protesta dei fedeli nonché del clamore mediatico sollevato da noi ed altri anche sulla rete. Ma resta aperto il manifesto calabraghismo della curia veneziana, da noi evidenziato, che non promette bene per il futuro. Tenendo poi conto che esiste già una moschea a Mestre.
Non dimentichiamo (o non facciamo finta di non saperlo come le nostre autorità sia civili che ecclesiastiche, che mostrano di non difendere adeguatamente noi cittadini e la nostra identità storica, culturale e spirituale) che le Moschee non sono semplici luoghi di culto ma portano annessa la
madrassa (scuola coranica), con relativi
imam per lo più d'importazione, che sono una fucina di alterità e sovversione perché oltretutto quel suolo è da loro considerato Islam e rivendica l'extraterritorialità sottraendosi alle leggi del nostro territorio e della nostra casa che non è ancora una "casa comune" dalla quale saremmo ben preso estromessi o sottomessi o annientati in base alla
loro legge. Vediamo cosa succede alle seconde e terze generazioni di immigrati in Francia, nel Regno Unito e altrove...
Senza ignorare le masse ormai quasi ingestibili di veri e propri invasori (la cronaca quotidiana purtroppo ce le propone drammaticamente), che stanno superano ogni limite di tolleranza, mentre i quartieri delle nostre città si trasformano ogni giorno di più sotto i nostri occhi. Su un telegiornale di ieri ho assistito con indignazione allo sbarco di centinaia di migranti da una nave britannica in Sicilia e altrettanti da una nave militare tedesca a Salerno. Li raccolgono e, in base a quale sopruso, li scaricano qui da noi, mentre li rifiutano nei loro paesi? Siamo forse diventati la pattumiera del mediterraneo senza neppure opporre alcuna resistenza? E l'Unione Europea funziona solo come organismo finanziario-tecnocratico, la cui legge segue categorie strumentali e prevaricatrici, fuori da ogni etica nel senso proprio del termine.
Non permettiamo che si vada oltre, anche se purtroppo non abbiamo molti pastori come il vescovo di Tolone. E il problema è aggravato dagli atteggiamenti del Trono più alto.
Imbracciamo l'arma del Santo Rosario, ma non tralasciamo di intervenire con ogni possibile efficacia anche nelle sedi adeguate! (Maria Guarini)
Un patrimonio collettivo che testimonia le nostre radici cristiane.
« Se è legittimo che le comunità musulmane stabilite in Francia possano avere sale di preghiera per essere in grado di incontrarsi, condividere la propria fede e pregare in un contesto adeguato e nel rispetto delle regole democratiche, sarebbe offendere la nostra memoria collettiva e dimenticare l'attaccamento dei nostri cittadini a questi luoghi di culto che riflettono la nostra cultura e le nostre radici, e per la maggior parte di loro, la loro fede cristiana».