Il cardinale Fernández chiarisce: la parola “corredentrice” è off-limits nei documenti ufficiali del Vaticano, ma è consentita nella devozione privata
ROMA, 26 novembre 2025 — Tre settimane dopo che Mater Populi Fidelis ha scatenato il dibattito sulla sua affermazione secondo cui il titolo mariano Corredentrice è "sempre inappropriato" [vedi], il prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede ha chiarito che l'espressione non costituisce un rifiuto radicale del titolo in sé. Il Cardinale ha affermato che la parola "sempre" si applica solo all'uso ufficiale della Chiesa da questo momento in poi, non a ogni contesto in cui il titolo potrebbe essere utilizzato.
Nei commenti rilasciati martedì dopo la conferenza stampa in Vaticano su Una Caro, la nuova Nota dottrinale della DDF sulla monogamia, il cardinale Victor Manuel Fernández ha affermato che l'affermazione contenuta nel MPF n. 22 – secondo cui "è sempre inappropriato" usare il titolo Corredentrice per definire la cooperazione di Maria – "non intende giudicare" le affermazioni passate di santi, dottori e papi, ma che "d'ora in poi" non sarà usata "né nella liturgia, cioè nei testi liturgici, né nei documenti ufficiali della Santa Sede".









