Ancora una volta imparo dai nostri amici d'oltre oceano e con gioia condivido.
Un errore del tutto tipico della riforma liturgica è stato lo spostamento del 1° gennaio dalla Circoncisione (mantenuta nel Rito Antico
qui) alla "festa di Maria, Madre di Dio" nel
Novus Ordo. Mentre la giornata ha sempre contenuto molta mariologia, l'antico legame con la circoncisione era sempre presente, in linea con il Vangelo del giorno (Lc 2,21). La storia del 1° gennaio è infatti molto complessa, come mostra Gregory DiPippo nell'articolo di seguito (nostra traduzione da
New Liturgical Movement); eppure nessuno con un po' di logica potrebbe trascurare il fatto più ovvio: il primo gennaio è il giorno dell'ottava di Natale, e quindi il giorno in cui, secondo la Legge, il bambino maschio deve essere circonciso e gli deve essere dato il nome. In questo modo Cristo ha dimostrato che la Legge, data da Lui stesso, era buona e santa, sebbene devesse avere in Lui il suo compimento.
Nella sua saggezza, la Chiesa aveva sempre separato vari filoni del mistero dell'Incarnazione per amore della nostra limitata comprensione e per moltiplicare le occasioni in cui glorificare Dio:
la nascita di Gesù il 25 dicembre, con un'ottava piena di elementi natalizi;
la sua circoncisione il 1° gennaio;
il suo Santo Nome la domenica dopo l'Ottava della Natività, ovvero la prima domenica del nuovo anno (o, se quella domenica dovesse essere l'1, 6 o 7 gennaio, poi il 2 gennaio);
l'Epifania; e infine,
la Sacra Famiglia. La nostra preghiera, ora come sempre, è che gli uomini di chiesa un giorno siano abbastanza umili da imparare da questa saggezza secolare invece di pensare di poterla sostituire con qualcosa che, fallacemente, credono migliore.
La qualificazione antica della Festa della Circoncisione
È un luogo comune degli studi liturgici preconciliari che il titolo della festa odierna come quello della Circoncisione sia uno sviluppo successivo nel Rito Romano, importato dal Rito Gallicano e altrove. La rivista Butler's Lives of the Saints afferma "Nel complesso sembrerebbe che fuori Roma, in Gallia, Germania, Spagna e persino a Milano e nel sud dell'Italia, si sia cercato di esaltare il mistero della Circoncisione nella speranza che potesse riempire la mente popolare e vincere i festaioli dalle loro superstizioni pagane. A Roma stessa, tuttavia, non c'è traccia di alcun riferimento alla Circoncisione fino a un periodo relativamente tardo". Affermazioni simili sono contenute nell'articolo della Catholic Encyclopedia sulla festa, nel Sacramentario del B. Schuster, nella History of the Breviary di Dom Suitbert Bäumer e nella History of the Roman Breviary di Mons. Pierre Battifol. [1] Questa valutazione si basa su una lettura molto superficiale del titolo originale del giorno e dei testi liturgici; in realtà, la Circoncisione era una caratteristica importante della liturgia odierna fin dall'inizio.