Dove sta andando la Chiesa cattolica? La Chiesa Una Santa è viva e immacolata nel Suo Sposo; ma una parte di quella visibile rischia di subire una 'mutazione genetica' o questa è già avvenuta nostro malgrado e ne stiamo vedendo gli effetti? Ci confrontiamo per "resistere", nella fedeltà.
Peregrinatio Summorum Pontificum 2022
sabato 1 dicembre 2018
I Domenica di Avvento. Santa Messa Tradizionale a Torino
L'Associazione Introibo ad altare Dei invita a partecipare alla S. Messa cantata in forma straordinaria a Torino nella I domenica di Avvento - 2 dicembre 2018
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4 commenti:
Anonimo
ha detto...
V GIORNO DELLA NOVENA ALL'IMMACOLATA
O Dio vieni a salvarmi; Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre...
Benedetta e lodata sia l’Immacolata Vergine Maria.
Vi ringraziamo, Eterno Padre, che ci donaste la Santissima Vergine Maria; che, facendo Immacolata nella sua Concezione, vi adottaste in vostra dilettissima Figlia.
Gloria............
Vi ringraziamo, Eterno Verbo, che vi eleggeste l’Immacolata Maria in vostra degnissima Madre.
Gloria...............
Vi ringraziamo, Spirito Santo, che vi preparaste l’Immacolata Maria in vostra dolcissima Sposa.
Gloria...........
5. Rallegrati o mio cuore con Maria purissima, perché in quel primo istante fu da Dio confermata nella grazia ricevuta.
Ave Maria.......... Gloria...
ANTIFONA
V.- Tota pulcra es Maria. R.- Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Jerusalem, ora pro nobis. Tu laetitia Israel, ora pro nobis. Tu onoreficentia populi nostri, ora pro nobis. Tu advocata peccatorum, ora pro nobis. O Maria, ora pro nobis. Virgo prudentissima, ora pro nobis. Mater clementissima, ora pro nobis.
R.- Intercede pro nobis, ad Dominum Jesum Christum.
V.- In conceptione tua Virgo Immaculata fuisti. R.- Ora pro nobis Patrem, cuius Filium peperisti
OREMUS
Deus, qui per immaculatam Virginis Conceptionem dignum Filio tuo habitaculum praeparasti quaesumus, ut, qui ex morte eiusdem Filii tui praevisa, eam ab omni labe praeservasti, nos quoque mundos, eius intercessione, ad te pervenire concedas. Per Christum...
PREGHIERA
Vergine gloriosissima, noi ci rallegriamo con Voi, perché nella Vostra Immacolata Concezione riportaste sì bel trionfo e dell’antico serpente e del peccato.
Sia benedetto l’Altissimo Iddio che a Voi sola fra tutti quanti i figli di Adamo si degnò concedere questo raro e singolarissimo privilegio d’essere preservata immune dall’originale peccato.
Pertanto, giacché foste sì pura, sì bella, sì immacolata, muovetevi a compassione di noi sì immondi, sì deformi, sì peccatori, e, come Iddio a Voi porse la destra, acciocché non cadeste nella colpa originale, così Voi a noi porgete la mano acciocché non cadiamo nelle colpe attuali: né permettete, o Maria, che prevalga contro di noi quell’infernale nemico, a cui nel primo istante dell’essere vostro gloriosamente schiacciaste il capo, ed umiliato e vinto tenete sotto i vostri piedi.
Questa è la Grazia che, nella presente novena umilmente, Vi chiediamo, ed alfine di ottenerla Vi offriamo questo piccolo tributo di benedizioni e di lodi, in ringraziamento al Signore di sì bel privilegio che Vi concesse, e, in attestato di giubilo, per vederVi da Lui cotanto privilegiata. Amen
La Messa “Rorate” in onore della Beata Vergine Maria viene celebrata tradizionalmente prima dell'alba
L’Avvento cade ogni anno nel buio mese di dicembre, un mese in cui vediamo il tema generale della stagione liturgica che riecheggia nella natura. L’oscurità si è insinuata nel mondo e aumenta ogni giorno, e tuttavia c’è la speranza che presto le giornate inizieranno ad allungarsi e il sole conquisterà la notte. La terra rivela che c’è una luce in questo posto oscuro, e quella Luce regna vittoriosa.
La Chiesa rende questa verità più visibile con un’antica tradizione (spesso dimenticata), chiamata Messa “Rorate”. Questa Messa votiva dell’Avvento in onore della Beata Vergine Maria riceve il suo nome dalle prime parole del canto iniziale in latino, Rorate caeli. L’aspetto peculiare di questa celebrazione dell’Eucaristia è che si svolge tradizionalmente al buio, con la luce solo delle candele, e in genere proprio prima dell’alba. Il simbolismo di questa Messa è consistente, ed è un’espressione suprema del periodo d’Avvento. In primo luogo, visto che la Messa in genere viene celebrata proprio prima dell’alba, i raggi del sole invernale illuminano lentamente la chiesa. Se il tempismo è giusto, alla fine della Messa tutta la chiesa è piena della luce solare. Questo richiama il tema generale dell’Avvento, un momento di attesa dell’arrivo del Figlio di Dio, la Luce del Mondo. Nella Chiesa delle origini Gesù era spesso rappresentato come il Sol Invictus (Sole invitto) e il 25 dicembre era noto nel mondo pagano come il Dies Natalis Solis Invicti (Giorno della nascita del Sole invitto). Sant’Agostino fa riferimento a questo simbolismo in uno dei suoi sermoni: “Celebriamo questo giorno come un festa non per questo sole (…), ma per colui che ha creato il sole”. Collegato a questo simbolismo è il fatto che questa Messa viene celebrata in onore della Beata Vergine Maria, a cui spesso ci si riferisce con il titolo di “Stella del Mattino”. Parlando da un punto di vista astronomico, la “stella del mattino” è il pianeta Venere, che si vede al meglio nel cielo proprio prima dell’alba o dopo il tramonto. In quel momento è la “stella” più brillante nel cielo, e annuncia o fa spazio al sole. La Beata Vergine Maria è la “Stella del Mattino”, che ci indica sempre suo Figlio, e quindi la Messa “Rorate” ci ricorda il ruolo di Maria nella storia della salvezza. La Messa “Rorate” è dunque una splendida tradizione della Chiesa che ci aiuta a entrare nel periodo dell’Avvento. Al di sopra di tutto, ci aiuta a ricordare e a riflettere su una verità centrale della nostra fede: l’oscurità è un’ombra, e si dissolve più rapidamente quando vede una moltitudine di luci.
4 commenti:
V GIORNO DELLA NOVENA ALL'IMMACOLATA
O Dio vieni a salvarmi;
Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre...
Benedetta e lodata sia l’Immacolata Vergine Maria.
Vi ringraziamo, Eterno Padre, che ci donaste la Santissima Vergine Maria;
che, facendo Immacolata nella sua Concezione, vi adottaste in vostra dilettissima Figlia.
Gloria............
Vi ringraziamo, Eterno Verbo,
che vi eleggeste l’Immacolata Maria in vostra degnissima Madre.
Gloria...............
Vi ringraziamo, Spirito Santo,
che vi preparaste l’Immacolata Maria in vostra dolcissima Sposa.
Gloria...........
5. Rallegrati o mio cuore con Maria purissima,
perché in quel primo istante fu da Dio confermata nella grazia ricevuta.
Ave Maria..........
Gloria...
ANTIFONA
V.- Tota pulcra es Maria.
R.- Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Jerusalem, ora pro nobis.
Tu laetitia Israel, ora pro nobis.
Tu onoreficentia populi nostri, ora pro nobis.
Tu advocata peccatorum, ora pro nobis.
O Maria, ora pro nobis.
Virgo prudentissima, ora pro nobis.
Mater clementissima, ora pro nobis.
R.- Intercede pro nobis, ad Dominum Jesum Christum.
V.- In conceptione tua Virgo Immaculata fuisti.
R.- Ora pro nobis Patrem, cuius Filium peperisti
OREMUS
Deus, qui per immaculatam Virginis Conceptionem dignum Filio tuo habitaculum praeparasti quaesumus, ut, qui ex morte eiusdem Filii tui praevisa, eam ab omni labe praeservasti, nos quoque mundos, eius intercessione, ad te pervenire concedas.
Per Christum...
PREGHIERA
Vergine gloriosissima, noi ci rallegriamo con Voi, perché nella Vostra Immacolata Concezione
riportaste sì bel trionfo e dell’antico serpente e del peccato.
Sia benedetto l’Altissimo Iddio
che a Voi sola fra tutti quanti i figli di Adamo si degnò concedere questo raro e singolarissimo privilegio d’essere preservata immune dall’originale peccato.
Pertanto, giacché foste sì pura, sì bella, sì immacolata, muovetevi a compassione di noi sì immondi, sì deformi, sì peccatori, e, come Iddio a Voi porse la destra, acciocché non cadeste nella colpa originale, così Voi a noi porgete la mano acciocché non cadiamo nelle colpe attuali: né permettete, o Maria, che prevalga contro di noi quell’infernale nemico, a cui nel primo istante dell’essere vostro gloriosamente schiacciaste il capo, ed umiliato e vinto tenete sotto i vostri piedi.
Questa è la Grazia che, nella presente novena umilmente, Vi chiediamo, ed alfine di ottenerla
Vi offriamo questo piccolo tributo di benedizioni e di lodi, in ringraziamento al Signore di sì bel privilegio che Vi concesse,
e, in attestato di giubilo, per vederVi da Lui cotanto privilegiata. Amen
La Messa “Rorate” in onore della Beata Vergine Maria viene celebrata tradizionalmente prima dell'alba
L’Avvento cade ogni anno nel buio mese di dicembre, un mese in cui vediamo il tema generale della stagione liturgica che riecheggia nella natura. L’oscurità si è insinuata nel mondo e aumenta ogni giorno, e tuttavia c’è la speranza che presto le giornate inizieranno ad allungarsi e il sole conquisterà la notte. La terra rivela che c’è una luce in questo posto oscuro, e quella Luce regna vittoriosa.
La Chiesa rende questa verità più visibile con un’antica tradizione (spesso dimenticata), chiamata Messa “Rorate”. Questa Messa votiva dell’Avvento in onore della Beata Vergine Maria riceve il suo nome dalle prime parole del canto iniziale in latino, Rorate caeli.
L’aspetto peculiare di questa celebrazione dell’Eucaristia è che si svolge tradizionalmente al buio, con la luce solo delle candele, e in genere proprio prima dell’alba. Il simbolismo di questa Messa è consistente, ed è un’espressione suprema del periodo d’Avvento.
In primo luogo, visto che la Messa in genere viene celebrata proprio prima dell’alba, i raggi del sole invernale illuminano lentamente la chiesa. Se il tempismo è giusto, alla fine della Messa tutta la chiesa è piena della luce solare. Questo richiama il tema generale dell’Avvento, un momento di attesa dell’arrivo del Figlio di Dio, la Luce del Mondo. Nella Chiesa delle origini Gesù era spesso rappresentato come il Sol Invictus (Sole invitto) e il 25 dicembre era noto nel mondo pagano come il Dies Natalis Solis Invicti (Giorno della nascita del Sole invitto). Sant’Agostino fa riferimento a questo simbolismo in uno dei suoi sermoni: “Celebriamo questo giorno come un festa non per questo sole (…), ma per colui che ha creato il sole”.
Collegato a questo simbolismo è il fatto che questa Messa viene celebrata in onore della Beata Vergine Maria, a cui spesso ci si riferisce con il titolo di “Stella del Mattino”. Parlando da un punto di vista astronomico, la “stella del mattino” è il pianeta Venere, che si vede al meglio nel cielo proprio prima dell’alba o dopo il tramonto. In quel momento è la “stella” più brillante nel cielo, e annuncia o fa spazio al sole. La Beata Vergine Maria è la “Stella del Mattino”, che ci indica sempre suo Figlio, e quindi la Messa “Rorate” ci ricorda il ruolo di Maria nella storia della salvezza.
La Messa “Rorate” è dunque una splendida tradizione della Chiesa che ci aiuta a entrare nel periodo dell’Avvento. Al di sopra di tutto, ci aiuta a ricordare e a riflettere su una verità centrale della nostra fede: l’oscurità è un’ombra, e si dissolve più rapidamente quando vede una moltitudine di luci.
« Hora est jam nos de somno surgere ! ».
https://www.facebook.com/notes/mons-mario-oliveri/il-messaggio-del-vescovo-per-lavvento/10161319641090158/
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