Georg Gänswein afferma: “Chi cerca di costruire una “sua” Chiesa è sulla strada sbagliata, finirà in un vicolo cieco... Il nostro tempo richiede testimoni coraggiosi e convincenti... In questo la Chiesa avrà futuro!”. Ma lui sembra rimanere con i piedi in due staffe, non tanto in riferimento ai 'due papi' che in realtà non si fronteggiano, quanto con affermazioni che mai contraddicono o prendono posizione su molte ormai patenti deviazioni, per usare un eufemismo...
CITTÀ DEL VATICANO, 25 maggio, 2020 / 12:00 AM (ACI Stampa). - In inglese il titolo del libro è “How the Catholic Church Can Restore Our Culture” (Come la Chiesa cattolica può risanare la nostra cultura). L’autore l’arcivescovo Georg Gänswein, è conosciuto per il suo ruolo di Prefetto della Casa Pontificia e segretario personale del Papa emerito Benedetto XVI.
Ma Gänswein ha un passato da professore di diritto canonico e un presente da conferenziere, oltre ad una ricca vita pastorale.
In Italia, Germania, Svizzera l’arcivescovo ha spesso partecipato a dibattiti e celebrate le feste religiose sopratutto negli anni successivi alla rinuncia di Papa Benedetto.
EWTN ha pubblicato in inglese un volume che raccoglie alcuni di questi testi.
L’Arcivescovo ha accettato di presentare i contenuti in una breve conversazione.
“Attraverso l’osservazione esatta, di volta in volta, una nuova stella nel cielo della rivelazione divina viene scoperto - ma non creato!” Sembra un po’ questa la chiave del libro che raccoglie una serie di conferenze, omelie et interviste. Per guardare meglio le cose che ci sono sotto gli occhi, perché la scelta di questi testi?
La frase citata è presa da un’omelia tenuta qualche anno fa in occasione della festa dell’Assunta. Comprendere o interpretare questa frase come chiave o come filo conduttore del libro è una idea originale, è possibile ma non necessaria. All’inizio dello scritto c’è stato semplicemente un invito della Casa editrice tedesca a pubblicare alcuni testi della mia attività “pastorale” negli ultimi anni. Volentieri ho accettato e trasmesso all’Editore, come da Lei accennato, una raccolta di conferenze, omelie e interviste. Da questa raccolta l’occhio e l’esperienza dell’Editore hanno scelto gli scritti pubblicati nell’opera presente.
“Da questi emerge la sua idea di Chiesa per il futuro. Si può riassumere con tre parole chiave? E può spiegarle brevemente?
Attenzione! Non ho sviluppato per niente una “mia idea di Chiesa per il futuro” come fa intendere la domanda. La Chiesa, di cui parlo in tutti i testi, è la Chiesa di Cristo, non una mia personale costruzione. È la Chiesa che professiamo nel “Credo”, è una, santa, cattolica, apostolica. È la Chiesa di tutti i tempi. Chi cerca di costruire una “sua” Chiesa è sulla strada sbagliata, finirà in un vicolo cieco. Se desidera avere tre parole chiave, eccole: evangelizzazione, testimonianza, gioia. Il Vangelo non cambia secondo i tempi, è rivelato da Cristo per annunciarlo e viverlo “importune opportune” per dirlo con le parole di San Paolo. Il nostro tempo richiede testimoni coraggiosi e convincenti. La testimonianza è una fonte di gioia, una gioia grande e forte. In questo la Chiesa avrà futuro! Volevo ricordare ai lettori di non dimenticare questo fatto così semplice ma fondamentale.
A proposito di come il cristiano deve vivere nella Chiesa del futuro, Lei dice: siamo esseri umani e non lumache. Cioè?
Ho detto proprio così? È un po’ provocatorio. Volevo fare capire che una conoscenza solamente intellettuale delle Sacre Scritture o della fede cattolica non porta nessun frutto. Rimane un sapere sterile se non si “incarna” nella vita personale. La fede si impara come si impara a nuotare, non leggendo un manuale, ma nuotando. Cioè la fede diventa carne, diventa realtà concreta nel viverla. Una volta c’era un catecumenato, cioè un tempo in cui si era introdotti concretamente nella vita e nella dottrina cristiana. Passo per passo si andava avanti, si cresceva, si diventava forti e così, vivendo la fede, si scopriva la bellezza del messaggio cristiano. O la fede viene vissuta o è morta.
Lei dice che l’immagine della Chiesa come Popolo di Dio significa provvisorietà e quindi capacità di lasciarsi alle spalle strutture storiche del passato. Cosa significa?
Invito a leggere attentamente ciò che ho scritto. Mi spiego. La fede non è caduta dalle nuvole. Non si nasce cristiani, si diventa cristiani, tramite il Sacramento del Battesimo. Il Battesimo come tutti i Sacramenti non è una invenzione dell’ uomo. I Sacramenti sono doni gratuiti del Signore crocifisso e risorto. Ed è la “Madre” Chiesa che ci nutre con i Sacramenti. La Chiesa come Sposa di Cristo non può essere provvisoria. Possono essere provvisori elementi o strutture che si sono sviluppati durante un certo periodo in cui erano utili e opportuni. Ma se queste strutture non sono più utili, anzi se cominciano a diventare un ostacolo, un peso per la fede e la Chiesa, allora è tempo di lasciarle alle spalle. La fede del Popolo di Dio è viva e rimane viva soltanto se è capace di rispondere in modo convincente alle sfide concrete del tempo in cui viviamo.
Lei scrive che la dignità umana, non dipende da ciò che fa un essere umano, da ciò che pensa o dice, ma piuttosto da ciò che è. Cos’è allora un essere umano? Cosa significa che è l’immagine di Dio?
Cosa risponde alla sua stessa domanda?
Questa domanda si riferisce all’ultimo contributo nel libro, cioè ad una conferenza tenuta nel giugno 2019 davanti ai giudici, avvocati e funzionari della Corte Costituzionale in Germania. Sono stato invitato a rispondere, dal punto di visto cattolico, alla domanda: cos’è la dignità umana? La risposta è: La dignità umana non si possiede come si possiede una gamba, un orecchio o un altro organo. L’uomo non acquista la sua dignità, perciò non può neanche perderla. La dignità umana è data, anzi è donata ad ogni uomo già prima dell’inizio della creazione perché è fondata nella volontà di Dio che ha creato l’uomo a sua immagine. Questa dignità la ricevono tutti gli uomini indipendente dal colore della pelle, dalla religione, dalla lingua etc.. Tutti gli uomini sono creature a immagine di Dio. Essere immagine di Dio significa avere la libertà di cercare Dio, di riconoscere Dio, ma anche di non cercarlo, persino di negarlo. La dignità dell’uomo non dipende da ciò che uno fa o che pensa o che dice, ma da ciò che uno è.
Cinque testi sono presentazioni di libri. Qualcuno di questi non ha avuto la giusta attenzione? E andrebbe riletto?
Buona domanda! Dovrebbe farla piuttosto agli autori stessi o agli editori. Non lo so.
Come ha conosciuto Madre Angelica? E che cosa c’è secondo Lei da imparare da questa suora indomita?
Al riguardo mi permetto di rimandare alla mia predica tenuta nel marzo 2019 in Vaticano in occasione del terzo anniversario della morte di Madre Angelica. Lì troverà la risposta.
14 commenti:
Il mistero dei Tre Preti di Costantinopoli
Oggi è l'anniversario della Caduta di Costantinopoli
Durante gli eventi del 29 maggio 1453 avvennero fatti terribili e violenze inaudite: vennero impalati moltissimi fanciulli, stuprate donne e incendiate case.
I Turchi entrarono sistematicamente nelle chiese profanandole e le icone, in particolare quella della Theotokos (che per secoli protesse Bisanzio), vennero tagliate dalla furia dei maomettani.
In questo clima di terrore e saccheggi, in cui non fu risparmiato il corpo di Costantino (decapitato post mortem), avvennero fatti strani che coinvolsero tre preti.
Mentre la maggioranza dei sacerdoti veniva sgozzata sugli altari, consumando il proprio martirio a colpi di scimitarra, capitò che un prete stesse dicendo messa in Santa Sofia; quando irruppero i maomettani egli andò verso la parete, portando con se il calice e l'ostia, promettendo di riprendere la messa da dove l'aveva lasciata interrotta.
Detto questo, fra lo stupore di maomettani e cattolici, egli disparve attraverso il muro della Basilica.
Similmente accadde ad altri due sacerdoti che stavano celebrando fra la folla terrorizzata: quando i turchi giunsero nelle loro vicinanze, essi presero le rispettive specie consacrate e, lasciando i fedeli attoniti, promisero di riprendere la messa da dove l'avevano lasciata.
Detto ciò, disparvero anch'essi, divenendo invisibili.
Adesso credo che la Chiesa stessa, quella bimillenaria e perenne, sia diventata invisibile.
Si avvera ora la profezia della Madonna a La Salette: "La Chiesa sarà ECLISSATA, il mondo nella costernazione." E quella di mons. Ganswein è una posizione di grandeaccecamento, dietro il carro dell'apostasia procedente dai vertici, fatale illusione. Bisogna scegliere: o con Cristo o con l'anticristo; o con la vera Chiesa con la Messa perenne di S. Pio V (nelle prossime catacombe) o con la contro-chiesa che vuole portare i cattolici dentro la religione NWO, lanciata il 14 maggio con quella preghiera apostatica dal vertice ufficiale.
https://www.corrispondenzaromana.it/leuropa-sara-musulmana-se-allah-lo-vuole/
Mentre qui si finge sia storia troppo vecchia per essere anche solo degna di nota, quelli lì festeggiano.
Ma a distanza di 567 anni ancora dobbiamo pagarne lo scotto tutti, chi capisce e chi non vuol capire.
La dignità umana non è una gamba? Ma lui invece dice che lo è, infatti, dice che non si può perdere. Forse parlava di una gamba che può essere amputata e la dignità no? A me sa che la dignità uno la può auto amputare, perché si può perdere perdendo la dignità di figli di Dio per divenire figli del demonio, in terra e poi per l'eternità. Quindi la dignità non è connessa all'uomo, ma l'uomo deve viverla per non perderla.
La caduta degli dei continua in modo sempre più rovinoso, doppie teste. Dio mantiene i Sacramenti a porci? "Non date le perle ai porci", quindi ad un certo punto come il Sinedrio è divenuto cabala così avverrà alla Chiesa,avvenuto anzi, il concilio ha modificato la genetica della stessa onde non sussiste ontologicamente al momento, per castigo Divino "se non si convertono i preti e religiosi saranno puniti: Dio castigherà come mai prima" L a Salette-
Quando si è "Chiesa" e non una succursale del mondo...
Un'amica ortodossa rumena mi ha detto che nel suo Paese la Chiesa ortodossa ha sospeso la distribuzione della Comunione poiché lo Stato aveva fatto a tale proposito delle richieste inaccettabili (probabilmente la Comunioe sulla mano... o una sua variante molto simile).
«In molte chiese sono stati tolti gli inginocchiatoi e i fedeli non possono ricevere la Comunione in bocca. Ma l’Ordinamento Generale del Messale Romano chiede di inginocchiarsi «alla consacrazione a meno che lo impediscano lo stato di salute e...». Perciò è chi sta in piedi che deve spostarsi. Sulla Comunione il presidente nazionale dei Medici Cattolici ha detto che quella «in mano è igienicamente meno sicura». Questi gli abusi non chiesti dal protocollo e contrari al Diritto Canonico.»
"Il sovvertimento dell'etica oggi non è solo un progetto teorico di pochi intellettuali, ma tende a diventare, per molti, pratica quotidiana, con costi umani di inaudita gravità. Ciò è frutto di ideologie, alcune delle quali proposte in forme inedite e propagandate da un certo uso dei mezzi di comunicazione di massa, sempre più pervasivi nel mercato globale."
"L'esercizio critico della ragione è indispensabile, per discernere e valutare nell'attuale confusione babelica. Questa confusione da alcuni è considerata come ideale anomico, cioè senza criteri, senza regole, senza norme etiche, alle quali si rimprovera di essere rigide. Queste per emendarsi da tale presunto difetto dovrebbero -si sostiene- diventare elastiche, fino a capovolgersi nel loro opposto, onde soddisfare le esigenze di una soggettività permissiva e di un potere dispotico (anche delle coscienze), che misconoscono l'autentica dignità della persona."
"Oggi si rinnega la verità e la natura degli esseri, nominalmente non esiste più la violenza, ma in realtà è legittimata a dismisura, perché non è considerata più tale. Addirittura alcuni sostenitori della "non violenza", come esito della loro lotta "progressista", incitano a fare violenza a chi ha posizioni teorico-pratiche diverse dalle loro."
(UMBERTO GALEAZZI, Pervertimento dell’etica. La via di S. Tommaso e la malattia mortale nel mondo di oggi)
A proposito di quel sacerdote che battezza con la pisotla ad acqua, e di quell’altro che benedice con lo scopino del water… ecco cosa ne pensa un vero cattolico, Claudio Gazzoli:
“può sembrare superfluo ricordare queste “porcate” dopo le innumerevoli profanazioni degli ultimi anni da parte di consacrati di Santa Romana Chiesa e, soprattutto, dopo la “madre di tutte le profanazioni” avvenuta lo scorso ottobre nei luoghi sacri del Vaticano, con l’adorazione di alcuni ripugnanti pezzi di legno, da parte del “papa” e di alti prelati. Eppure questi due episodi, in cui viene usata l’acqua benedetta, hanno qualcosa di beffardo e infernale insieme che palesa la firma del loro esecutore.
Se nessun provvedimento drastico, da parte dei diretti superiori, è stato preso;
se nessun annuncio di biasimo, da parte della gerarchia, è stato diffuso;
se nessuna proposta di riparazione, da parte dei cardinaloni, è stata fatta;
se nessun grido, da parte dei vescovi, è stato rivolto…
allora vuol dire che i vertici della Chiesa sono conniventi di questa folle empietà. Allora vuol dire che satana in persona si è impadronito delle alte cariche utilizzando i loro simulacri come semplici paraventi.”
https://blogclaudiogazzoli.blogspot.com/2020/05/possessione-diabolica-o-diavoli.html
… e per quanto riguarda la cecità e l’ottusità di certo clero cattocomunista, ostinato e roso dall’odio, ecco un fatto riportato sempre da Claudio Gazzoli:
“ Dedicato alla madre badessa che non ha commentato, anzi… quando gli ho portato l’articolo intervista di Suor Teresa Forcades, monaca benedettina che tiene delle conferenze in giro per il mondo sulla necessità di una nuova teologia gender, che sostiene che l’amore omosessuale è benedetto da Dio, che propone la famiglia omo con diritto di adozione e altre bestialità…
Dedicato alla madre badessa che, riferendomi che si apprestava a votare per la coalizione di sinistra, non ha fatto una piega quando gli ho fatto vedere la foto di una delle paladine della sinistra con in mano un cartello: “Dio, Patria, Famiglia, che vita di merda!”.
Dedicato a tutti quei religiosi e religiose, ormai la maggioranza, che hanno barato con la loro ordinazione, manifestando, nei fatti, una vocazione nemica del Sacro, orizzontale, ideologica e cattocomunista. “
https://blogclaudiogazzoli.blogspot.com/2020/05/massocrazia.html
Molti stanno cercando di, vogliono liberare la Chiesa Cattolica; altri, sbagliando, ne hanno assediato ed occupato i beni immobili, si sono appropriati dei suoi beni mobili e di essa hanno fatto una meretrice. Sono questi altri che, sbagliando, hanno creduto di poter fare col maltolto la loro chiesa in forza della loro capacità demoniaca di fingere, di mentire, di vendersi, di tradire Gesù Cristo e la Sua Chiesa.
Latinisti in batteria crescono :
Regina Caeli "cinesizzata"(Legina Caeli....lesullexit..)
https://www.facebook.com/parrocosangaspare/videos/228675034863518/UzpfSTE1NDU3MjczMDc6Vks6MjY4Njg2NTExMTQxNzc5Nw/
Avevano ragione
Ora che i risultati sono visibili anche per quelli poco furbi come me, devo ammettere che i modernizzanti avevano ragione, con il Concilio "l'Uomo", con la U maiuscola, é stato finalmente messo al centro.
C'è stata quella frase di Paolo VI che innalzava il "culto dell'uomo", poi Wojtyla che ha ripetuto fino all'ultimo respiro che "Cristo svela l'uomo all'uomo", poi Benedetto XVI, ora "Francesco", per dire questa loro intenzione in tutti modi.
Ebbene, avevano ragione, basta vedere i fatti, basta vedere cosa è successo negli ultimi decenni: la perdita della fede anzitutto, ma poi milioni di aborti, i divorzi, la perdita dei più elementari diritti naturali, come la distruzione della famiglia nelle legislazioni dei paesi di tutto il mondo.
Fino ad arrivare ad oggi.
All'uomo controllato, umiliato, che spera di poter respirare senza pagare una salatissima multa, all'uomo che non sa più trovare una via d'uscita.
Di fronte a tutto ciò non abbiamo dubbi che l'uomo sia stato messo al centro.
Al centro del mirino.
Copio. E pure incollo.
Monica Mattanza
Il Covid nei prossimi decenni sarà sui libri di storia e classificato come il più grande esperimento sociale della storia.
Metti in circolazione un virus che può essere curabile imponendo protocolli di cura sbagliati. Fai campagna mediatica di terrorismo puro alimentando nella gente la paura di morire che è la paura più grande che ha un essere umano. Impedisci le autopsie, fai sparire i cadaveri impedendo di capire la vera causa di morte.
Insinua il dubbio che chiunque tu incontri possa essere causa della tua morte così la gente si scontra con la stessa gente che amava fino al giorno prima. Chiedi alle persone che si controllino e si denuncino a vicenda creando divisione e panico. Distruggi i rapporti sociali, inibisci la spontaneità delle emozioni. Metti il bavaglio che chiami mascherina pur dicendo che il virus non è nell'aria e impedisci alla gente di sorridersi, impedisci alla gente di abbracciarsi e fai morire di crepacuore e solitudine tutte le persone ospedalizzate.
I medici dicono che il virus sta scomparendo ma tu continua a martellare con i media dicendo che tanto tornerà più forte di prima consapevole di non poterne avere nessuna certezza.
Esperimento sociale dove i diritti sono stati violati e la Costituzione profanata, dove è stato smontata la scuola, la sanità, dove è stata tolta la dignità, il lavoro, le libertà.
Esperimento sociale di controllo delle masse nel quale si stanno verificando i limiti umani e vedendo quanto, nella paura, l'uomo è pronto a rinunciare.
Stiamo rinunciando a noi stessi, alla nostra essenza, alla nostra umanità, carità e Amore. Teniamo alte le vibrazioni. Teniamole sintonizzate nella luce attivandoci per dire NO ,IO NON SONO DISPOSTO A RINUNCIARE AL MIO ESSERE. Questo deve essere l'unico Mantra nella nostra testa e nel nostro cuore.
Come nei programma contenitori : "Con la scusa del Covid.."
https://www.youtube.com/watch?v=is6_Dm6j7Uw
A questo mons. dal sorriso gggiovane non affiderei la direzione spirituale neanche del mio gatto.
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