Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 29 maggio 2020

Accordo Italia-Qatar. Meloni si indigna: così apriamo le porte all’integralismo islamico

Il Parlamento italiano apre le porte alla propaganda dell’integralismo islamico in Italia. La denuncia arriva da Giorgia Meloni che sulla sua pagina Facebook esprime tutta la sua contrarietà alla ratifica di un accordo tra Italia e Qatar che non convince Fratelli d’Italia.
Scrive Meloni: “È stato ratificato ieri un accordo bilaterale con il Qatar che consente all’emirato fondamentalista di finanziare università, borse di studio, attività culturali, interscambi di studenti e l’insegnamento della lingua araba nelle scuole italiane. Non abbiamo nulla in contrario a fare accordi commerciali o di collaborazione con qualsiasi Stato del mondo, Qatar compreso, ma qui si tratta di ben altro argomento”. [Fonte]

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"L’emirato potrà sostenere università e finanziare borse di studio nel nostro Paese. Si tratta, dunque, di una pericolosissima porta spalancata ad un certo modello di islam radicale. Ben conosciamo, infatti, i metodi di propaganda di uno Stato tutt’altro che campione di rispetto della pluralità religiosa e dei diritti umani."
(di Simone De Rosa)
https://oltrelalinea.news/2020/05/28/accordo-italia-qatar-ok-dal-senato-porte-aperte-allislam-radicale1/amp/

Japhet ha detto...

Su @atlanticomag Adriano Angelini Sut ci invita a rileggere Houellebecq ‬
‪http://www.atlanticoquotidiano.it/recensioni/sottomissione-di-houellebecq-come-la-sinistra-regala-la-francia-agli-islamisti-su-un-piatto-dargento/‬

Anonimo ha detto...

Ho copiato ed incollato per ben due volte da Wikipedia la voce 'Chiesa di Nostra Signora del Rosario (Doha)' che si trova appunto a Doha, Qatar.

Questo per evidenziare che quelli con il Qatar sono rapporti avanzati, consolidati, anche da parte del vaticano.

Evidentemente i rapporti tra i rappresentanti del vaticano unitamente ai rappresentanti dello stato comunque Italiano con il Qatar procedono di pari passo. Rapporti certamente non determinati dalla estrema povertà ed indigenza del piccolo stato. Prostituirsi per un piatto di lenticchie non paga. Certe frequentazioni prima o poi presentano il conto.

Se noi mandiamo in giro per il mondo elemosinieri in vece di diplomatici non dovrebbe stupire poi che noi si debba ripagare con interesse l'elemosina ricevuta.

Parimenti l'onorevole Giorgia Meloni avrebbe dovuto già da tempo mettere sull'avviso questo governo ed i governi precedenti che ogni rapporto diplomatico ha sempre implicito od esplicito un do ut des. Il lamento indignato a stalla lasciata aperta poco giova.

mic ha detto...

OT ma non del tutto

29 maggio 2020
Steve Bannon può aprire la sua "scuola dei gladiatori del populismo e nazionalismo" nella Certosa di Trisulti, in provincia di Frosinone. Il Tar di Latina, scrive il Corriere della Sera, ha annullato un provvedimento del Ministero dei Beni Culturali che revocava l'assegnazione dell'abbazia alla Dignitatis Humanae Institute, l'associazione legata a Bannon. Così l'ex ideologo di Donald Trump annuncia che il 1° giugno l'Accademia aprirà le iscrizioni e i corsi partiranno il 1° luglio, in remoto, a causa della pandemia. Da anni Bannon afferma che è in corso uno scontro tra l'Occidente giudeo-cristiano e la Cina. "Avete Luigi Di Maio e i Cinque Stelle che hanno ceduto al Partito comunista cinese, a una dittatura totalitaria, per i soldi e con imbarazzante ingenuità".

Steve Bannon parla poi anche del coronavirus in Italia: "Avrete una situazione ben peggiore della pandemia, avrete un inferno economico causato da una classe politica corrotta e incompetenti". Ha però perso il sostegno all'interno della Chiesa. "Il Vaticano è un pozzo nero di corruzione, incompetenza e dissolutezza, l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno all'Accademia è essere coinvolti con quei mostri".
https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/22918700/steve-bannon-luigi-di-maio-ceduto-partito-comunista-cinese-in-cambio-soldi.html

Anonimo ha detto...

Ma scusate Saudi Arabia ha finanziato la costruzione della grande moschea di Roma, distribuisce mln.di dollari a pioggia ad ogni istituto culturale di tutti i tipi, che c'è da meravigliarsi? Ci hanno già comprati e fra un po' pretenderanno la resa di ciò che hanno pagato diventato islam solo perché rivendicato come appartenenza, Meloni parla parla, raccoglie nulla.

Anonimo ha detto...

Comunque io aspetto che l'assistente civico vada a distanziare i musulmani che pregano.

Allah'u Akbar! Boom.

Anonimo ha detto...

Quando tutto sarà chiaro a conte non resterà che cercarsi un rifugio in capo al mondo.