Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 22 maggio 2020

Bordeaux, una chiesa diventa parcheggio...


Bordeaux, una chiesa diventa parcheggio... 
Nella storia dell'umanità nessuna civiltà è mai sopravvissuta alla fine della sua religione e l'occidente ha intrapreso proprio quel cammino... ha scelto Mammona! 
Che Dio abbia misericordia di noi.


13 commenti:

Il Brillo Parlante ha detto...

Davvero pazzesco! Ma ormai siamo a questi livelli, come leggo anche qui: https://ilrichiamodellaredazione.blogspot.com/2020/05/ascensione-che-confusione.html

Anonimo ha detto...

E le anime degli uomini sono deserto senza oasi da secoli. A me quello che inorridisce è la dissimulazione dei cristiani. Vai vai d'ecumenismo! Qui si stanno riversando sul Cattolicesimo i vizi fisici, morali, spirituali di tutti quelli con cui abbiamo voluto fare i graziosi/misericordiosi. Avanti così! L'Abisso è vicino ormai.

tralcio ha detto...

Messa Propria di Santa Rita

PRIMA LETTURA

Figlio mio, se tu accoglierai le mie parole e custodirai in te i miei precetti,
tendendo il tuo orecchio alla sapienza, inclinando il tuo cuore alla prudenza,
se appunto invocherai l’intelligenza e chiamerai la saggezza,
se la ricercherai come l’argento e per essa scaverai come per i tesori,
allora comprenderai il timore del Signore e troverai la scienza di Dio,
perché il Signore dà la sapienza, dalla sua bocca esce scienza e prudenza.

Egli riserva ai giusti la sua protezione, è scudo a coloro che agiscono con rettitudine,
vegliando sui sentieri della giustizia e custodendo le vie dei suoi amici.

Allora comprenderai l’equità e la giustizia, la rettitudine con tutte le vie del bene,
perché la sapienza entrerà nel tuo cuore e la scienza delizierà il tuo animo.

La riflessione ti custodirà e l’intelligenza veglierà su di te,
per salvarti dalla via del male, dall’uomo che parla di propositi perversi,
da coloro che abbandonano i retti sentieri per camminare nelle vie delle tenebre;
che godono nel fare il male, gioiscono dei loro propositi perversi,
i cui sentieri sono tortuosi e le cui strade sono oblique.

Da leggere e rileggere...
La chiesa trasformata in parcheggio è la conseguenza della chiesa in uscita.
Quando si esce e si usa la macchina è necessario trovare parcheggio.
Anche il mondo cerca dove parcheggiare.
Siccome la chiesa è uscita, dentro non c'è nessuno.
Allora il principe di questo mondo dice: toh, guarda quanto posto libero!
E, pagando un pedaggio a chi ne ha titolo, si assicura il parcheggio.

Tanto dentro non c'è nessuno... umanamente.
Dentro c'era Qualcuno che sarebbe bastato a occupare lo spazio.
Ma se non ci crede la chiesa, uscita, che cosa gliene deve importare al principe del mondo?

Ancora dal messale proprio di oggi:

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore,
ed ammirare il suo Santuario.

Santa Rita è la santa degli "impossibili".
Poi c'è la Tesoriera delle grazie.
Ci sono gli angeli che fanno a gara perché chieda loro di renderle un servizio.
C'è San Michele, principe delle milizie celesti!
Tutti loro sono solo e unicamente centrati su Gesù, il cui spazio è adibito a parcheggio...
Insomma: c'è un esercito pronto.

E allora io dovrei aver paura di chi cede in concessione l'area sacra per parcheggiare?
Mi sa che debba preoccuparsi chi pensa di far tornare i conti affittando spazi non suoi.

Ancora dal salmo odierno:

Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia.

Una rosa a tutti, come è stata donata a me oggi.

PS: nella Messa propria di Santa Rita, il vangelo è quello della vite e dei tralci...

Anonimo ha detto...

I falsi profeti addormentano le coscienze, i profeti veri le svegliano. E non si deve neppure tacere; specialmente le sentinelle costituite da Dio devono "suonare la tromba e dare l’allarme" (Es 33,2-3) avvertire della morte spirituale, conseguenza delle iniquità (Ez 33,10-16). Chi blandisce o tace colpevolmente compromette la salvezza eterna altrui.
http://www.unavoce-ve.it/11-01-16.htm

https://m.youtube.com/watch?v=_3fWJYvpWrI

https://youtu.be/9BS7EveTihM

https://www.google.it/amp/s/www.iltempo.it/cronache/2014/07/31/gallery/il-terremoto-uccide-strage-in-diretta-ad-assisi-949824/amp/

http://www.crisinellachiesa.it/articoli/ecumenismo/assisi_1986/l_incontro_interreligioso_di_assisi_nel_1986.htm

Anonimo ha detto...

I papi son così

Tutto ebbe inizio con un "papa buono" che, aprendo il Concilio, invitava i cattolici a non condannare più gli errori e le eresie, perché il mondo, ormai adulto, si sarebbe corretto da solo.
Poi continuò un "papa umile", che distrusse la Messa cattolica per non offendere più i protestanti.
In seguito arrivò il "papa del sorriso" che in un mese vietó definitivamente la S. Messa tradizionale.
Poi fu il turno del "papa grande", che in 25 anni promosse tutto quello che c'era da promuovere e fece diventare la chiesa post-conciliare definitivamente l'accrocco che vediamo oggi.
Arrivò quindi il "papa tradizionale", con il suo mite sorriso, che continuò tutto quello che fece il suo predecessore, (tranne far sgozzare i polli sugli altari di Assisi, fece solo predicare gli stregoni vudú).
Ed ora siamo al "papa rivoluzionario", che giunge per finire il lavoro e consegnare ai potenti del mondo una utilissima contro-chiesa a sua disposizione.
Chissà cosa ci riserverà il futuro, sarebbe bello se dopo il papa buono, l'umile, il sorridente, il grande, il tradizionale e il rivoluzionario arrivasse finalmente un papa vero. Sarebbe bellissimo! Sarebbe un sogno!
Ho paura però che ne arriverà un altro dei loro, magari un "papa brontolone", o un "papa inventore", o magari un bel "papa forzuto" utilissimo se hanno ancora qualcosa da distruggere! Altrimenti direi basta con le torture e diamo le chiavi direttamente a Gargamella.

Anonimo ha detto...

Mette un po' di tristezza ma se era sconsacrata da tempo (non conosco i dettagli di quel caso), almeno i muri sono conservati. Diverse vecchie chiese sono diventate "contenitori culturali", per usare una cervellotica espressione di moda qualche tempo fa.
Ricordo della parrocchiale dove ero stato battezzato, diventata un magazzino per circa vent'anni dopo la costruzione del nuovo edificio, poi è stata demolita e ci hanno fatto sopra un classico casermone.
Nulla di nuovo sotto il sole, purtroppo.

Anonimo ha detto...

I "modernizzanti" e le loro mezze verità, sono il vero pericolo.

(Breve parte di un articolo di don Curzio Nitoglia)

La “terza forza” in senso proprio è costituita da coloro che sono mossi da un problema di falsa dottrina, ossia dal principio che la pace è un valore sommo ed è quindi desiderabile conservarla a ogni costo, anche quando così facendo si indeboliscono le forze dei difensori della verità, si apre così il campo ai propagatori dell’errore, mediante l’affermazione di “mezze verità” che son più pericolose dell’errore aperto.

Il catto/liberalismo e il modernismo, invece, confondono volutamente e scientificamente principi e pratica, così formulano delle “mezze verità”, che sono più pericolose dell’errore manifesto poiché esse sono nascoste e segrete. Tali “mezze verità” vengono applicate non solo alla filosofia, al dogma e alla morale, ma anche alla dottrina sociale e politica della Chiesa e soprattutto alla collaborazione gerarchizzata tra Stato e Chiesa.

Invece per il catto-liberalismo e per il modernismo a-dogmatico il principio o il valore massimo è che non bisogna esagerare nella affermazione della verità, ma occorre sfumarla e renderla accettabile all’uomo moderno.

Coloro che di fronte all’errore, invece di condannarlo, smascherarlo o disapprovarlo apertamente, cercano un accomodamento, un compromesso teoretico tra verità e falsità, negano implicitamente il principio per sé noto di identità e non-contraddizione, sotto apparenza di apostolato, di discrezionalità, di pastoralità, di prudenzialità e sono più pericolosi di chi professa apertamente l’errore.

Perciò le “mezze-verità”, la vaghezza, l’imprecisione, l’indecisione, il pressappochismo o l’indefinibilità dottrinale sono la “quinta colonna” o il nemico che si presenta da amico, il Cavallo di Troia, il lupo vestito da agnello che penetra – grazie al suo camuffamento – nel cuore della Chiesa e la vuole cambiare dal di dentro, come dice il “Programma dei Modernisti” (1906) attribuito ad Antonio Fogazzaro ed Ernesto Buonaiuti.

I modernizzanti mantenendo tra loro rapporti molto cordiali formano un autentico “partito intermedio” tra i “modernisti” e i loro avversari (i “cattolici integrali”). Essi possono esser qualificati come coloro che non cercano il “giusto mezzo di altezza” tra i due opposti errori per difetto e per eccesso (“non sunt in medio et in culmine altitudinis”), ma perseguono una falsa medietà di mediocrità tra di essi (“sunt in herronea medietate mediocritatis”) (R. Garrigou-Lagrange).

Anonimo ha detto...

Sono andato oggi al santuario di Pompei e ho scoperto con sdegno che non era possibile confessarsi. Un santuario mariano, e non confessano? Ma allora meritano veramente di essere ridotti a un parcheggio. Bartolo Longo si sarà talmente rivoltato nella tomba da far tremare il pavimento. VERGOGNA!

Le addette che sembravano uscite da un film di fantascienza mi hanno detto che le confessioni cominciano da domenica prossima. Avverranno all'aperto, nel cortile. Ci vuole evidentemente una settimana per preparare un cortile. Quando il Signore si degnerà di punire quel santuario che era stato tanto caro a santa Francesca Cabrini e altri... mi verranno solo risate amare. SI MERITANO TUTTO IL PEGGIO CHE POTETE IMMAGINARE. Un santuario mariano in cui non è possibile confessarsi. VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

“Alcuni governatori hanno ritenuto essenziali i negozi di liquori e le cliniche per gli aborti”, ma non le chiese, ha detto il presidente Donald Trump. “Non è giusto”. Quindi sto correggendo questa ingiustizia e definendo essenziali i luoghi di culto”.
Ecco la notizia battuta dalla Associated Press pochi minuti fa.

Anonimo ha detto...

Beh,l'effetto Bergoglio non consisteva forse nel riempire le chiese?

Anonimo ha detto...

Un mio amico nel commentare questa foto dice: "...almeno da noi della Chiesa di San Dionigi ne hanno fatto un auditorium!". Buona per consolarci...e basta.
Gaetano Mercorillo

Silente ha detto...

Non è il solo caso, quello denunciato: è il 3 agosto del 2016 (poco tempo dopo l’assassinio, da parte di terroristi islamici, di padre Jaques Hamel, di 85 anni, nella chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray): siamo nella chiesa di Santa Rita da Cascia, una bella chiesa in stile neo-gotico, nel XV arrondissement, in centro a Parigi. E’ in corso una Santa Messa “di sempre”, in rito tridentino, in latino. Improvvisamente, un folto gruppo di gendarmi in tenuta antiterrorismo, con elmetti, giubbotti antiproiettile e armi, fa irruzione nella chiesa, trascinano via dall’altare, ancora in ginocchio, il sacerdote con i paramenti sacri, incurante della sua età. Nel frattempo altri gendarmi spostano di peso i fedeli, molti vengono fermati, altri pesantemente malmenati. Molte foto dell’evento sono visibili in diversi siti e la rivista Storia in Rete ne ha pubblicato una delle più significative.
Di cosa si erano resi colpevoli il sacerdote e i fedeli per meritare un simile trattamento? Semplicemente, presidiavano la chiesa per protestare contro la prevista demolizione della bella chiesa per costruire al suo posto un parcheggio.

Sono migliaia e migliaia, in tutta Europe, le chiese distrutte, ridotte a parcheggio, a pub, a hotel, a grande magazzino, peggio, a moschee. Quasi sempre, sono le diocesi a provocare questo scempio. In Francia, dove molte chiese sono di proprietà dei comuni, sono i sindaci (in genere socialisti) a venderle. E sono spesso belle chiese in stile gotico. Ma, essendo "solo" del milleottocento (in genere sono edifici ricostruiti dopo le distruzioni della Rivoluzione Francese), sono considerati dei falsi e quindi non protette dalle Sovraintendenze.
Capita anche a Milano: in zona Fiera, una bella chiesa dei primi anni del '900 sarà distrutta per lasciare spazio a un hotel/centro congressi.
E' la neo-Chiesa modernista e conciliare, bellezza!
Silente

Anonimo ha detto...

La verità è che siamo pochi, pochissimi; il resto dei cosiddetti cattolici non si pone nemmeno il problema, anzi se ne parli ti rispondono " e chi paga le tasse per mantenere queste strutture?". Qualche chiesa potrebbe essere salvata da noi veri credenti ma non siamo capaci, per quanto pochi, di scendere in piazza immaginiamo se saremmo capaci di metter mano alla tasca.