Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 22 maggio 2020

Turchia: "I resti della spada" di Erdoğan

L'uso pubblico dell'insulto "i resti della spada" da parte del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, nel riferirsi ai sopravvissuti dei massacri dei cristiani nel suo Paese è allarmante sotto molti punti di vista. L'espressione non solo insulta le vittime e i sopravvissuti dei massacri, ma mette anche a repentaglio la sicurezza della comunità cristiana in calo in Turchia, spesso esposta a pressioni che includono aggressioni fisiche.
Il 4 maggio scorso, durante un briefing sul coronavirus, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha usato l'espressione molto sprezzante "i resti della spada".
"Non permettiamo ai resti della spada nel nostro Paese", egli ha dichiarato, "di tentare di svolgere attività [terroristiche]. Il loro numero è diminuito, ma molti esistono ancora".
L'espressione "i resti della spada" ((kılıç artığı in turco) è un insulto comunemente usato in Turchia che spesso si riferisce ai sopravvissuti ai massacri dei cristiani – che ebbero come obiettivo soprattutto armeni, greci e assiri – compiuti dall'Impero ottomano e poi perpetrati dal suo successore, la Turchia.
Essendo Erdoğan un capo di Stato, il fatto di usare pubblicamente l'insulto è allarmante sotto molti punti di vista. L'espressione non solo insulta le vittime e i sopravvissuti dei massacri, ma mette anche a repentaglio la sicurezza della comunità cristiana in calo in Turchia, spesso esposta a pressioni che includono aggressioni fisiche.
Per protesta, Garo Paylan, un deputato armeno del Parlamento turco, ha scritto su Facebook:
"Nel suo discorso d'incitamento all'odio di ieri sera, Erdoğan ha usato ancora una volta l'espressione 'i resti della spada'.
"L'espressione 'i resti della spada' è stata inventata per riferirsi agli orfani come mia nonna che è sopravvissuta al genocidio armeno [del 1915]. Ogni volta che sentiamo quell'espressione, ci fa sanguinare le ferite".
Altri attivisti e scrittori armeni hanno criticato Erdoğan sui social media. La giornalista Alin Ozinian ha scritto:
"Per coloro che non lo sanno, l'espressione "i resti terroristi della spada' significa 'i terroristi' armeni che sono sopravvissuti al genocidio e non potevano essere massacrati con la spada. Cosa significa 'terrorista'? Beh, il significato cambia quotidianamente: potrebbe essere un giornalista, un rappresentante della società civile, uno scrittore, un medico o una madre di un bellissimo bambino".
"Non vogliono coloro che impugnano le spade", ha continuato la Ozinian, "ma vogliono vergognarsi dei discendenti dei sopravvissuti di un popolo e di una cultura che sono stati massacrati con la spada".
L'editorialista Ohannes Kılıçdağı ha scritto:
"Si pensi a un Paese che usa attivamente un'espressione come 'i resti della spada' nella cultura politica e nel linguaggio. È usata dalle massime autorità. Ma quelle stesse autorità dello stesso Paese affermano che 'non c'è stato alcun massacro nella nostra storia'. Se non c'è stato, allora da dove viene questa espressione? A chi si riferisce?"
I crimini che Ankara cerca di nascondere incolpando le vittime sono in realtà fatti storici ben documentati. Nel 2019, ad esempio, gli storici Benny Morris e Dror Ze'evi hanno pubblicato il libro The Thirty-Year Genocide: Turkey's Destruction of Its Christian Minorities, 1894–1924, che documenta i "massacri di massa perpetrati dall'Impero ottomano e in seguito dalla Repubblica turca contro le minoranze cristiane". Secondo la loro ricerca:
"Tra il 1894 e il 1924, tre ondate di violenza travolsero l'Anatolia, colpendo le minoranze cristiane della regione, che in precedenza avevano rappresentato il 20 per cento della popolazione. Nel 1924, gli armeni, gli assiri e i greci erano stati ridotti al 2 per cento".
Durante il genocidio, le politiche di annientamento dei perpetratori prevedevano "stragi premeditate, deportazioni omicide, conversioni forzate, stupri di massa e rapimenti brutali. E un'altra cosa era costante: il grido di battaglia del jihad".
Come i cristiani, anche la comunità alevita è presa di mira in Turchia per essere "i resti della spada". L'alleato di Erdoğan, Devlet Bahçeli, a capo del Partito del movimento nazionalista (MHP), ad esempio, nel 2017, definì il giornalista Abdülkadir Selvi "un resto della spada" per riferirsi alle sue presunte origini alevite. Il giornalista filogovernativo Ahmet Taşgetiren ha poi spiegato l'espressione come segue:
"Distruggete un'entità (una società, una comunità religiosa, un esercito) che vedete come 'il nemico'. Ciò che rimane è un gruppo di persone che sono sopravvissute alla spada e si sono arrese a voi. Quelli sono i resti della spada".
Selvi ha poi cercato di spiegare il motivo per cui lui non è un "resto della spada":
"Vorrei ricordare Bahçeli: mio nonno, Osman, era un figlio della patria che correva da un fronte all'altro e venne fatto prigioniero nella guerra ottomana-russa. Io sono un discendente dei turchi oghuz; i miei antenati Hasan e Hüseyin, divennero martiri in Yemen. Quest'onore mi basta".
La spiegazione di Selvi dimostra ancora una volta che avere radici cristiane, alevite o qualsiasi altra radice non musulmana viene visto come un insulto o come un'offesa vergognosa da molti in Turchia. Invece di spiegare perché chiamare qualcuno "un resto della spada" sia inaccettabile, Selvi ha cercato di dimostrare le sue origini "purosangue" turche e la fede musulmana sunnita.
"Oggi, meno del mezzo percento della popolazione turca è cristiana – il risultato di una storia durante la quale i turchi hanno perseguitato i cristiani autoctoni della regione", ha scritto lo storico Vasileios Meichanetsidis.
"Molti turchi condividono con orgoglio questa storia, senza tentare di affrontarla onestamente o garantire il rispetto per le vittime. Infatti, etichettano erroneamente le vittime come perpetratori, elogiano i criminali e insultano la memoria delle vittime e dei loro discendenti".
Pertanto, l'uso dell'espressione "i resti della spada" non rappresenta una negazione dei massacri o dei genocidi. Al contrario, dichiara l'orgoglio dei perpetratori. Significa: "Sì, abbiamo massacrato i cristiani e altri non musulmani perché se lo meritavano!"  - Fonte
Uzay Bulut, giornalista turca, è Distinguished Senior Fellow presso il Gatestone Institute.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Le menzogne storiche, le ipocrisie storiche le conosciamo anche tra gli occidentali atei, agnostici e catto/mondani. Ora che la chiesa ed i cristiani si sono messi proni al mondo, il lamento non serve. Piuttosto bisogna riconoscere che non si è stati capaci di evangelizzare i maomettani fin dal tempo di Maometto. Rimanda oggi, rimanda domani ora un mostro è tra noi, mentre la chiesa, buonista renano/ CVIIista, lo alliscia, lo alliscia per catturarne la benevolenza. Ma se non si è capaci di dimostrare, con i fatti, che la vera spada a due tagli, la Parola di Dio, Uno e Trino, creduta e vissuta con tutto il nostro essere, la possediamo noi, prima o poi, loro ci passeranno al filo di ferro della loro spada materiale.

Anonimo ha detto...

Milioni e milioni di cattolici sono caduti in un baratro negli ultimi decenni di storia - lo stile di vita del Signore ci spiega cosa significa credere in Lui... se una mamma mettesse al mondo il suo bambino e si limitasse "a credere in Lui" rimanendo immobile sarebbe questa una assurdità ... se un popolo cattolico si limitasse a credere in dio ma rimanesse immobile non sarebbe una assurdità? ... che facciamo: usciamo dall'Egitto e ci addormentiamo nel deserto o rimaniamo col signore sul Monte e facciamo Tre Tende? o continuiamo a contemplare i cieli mentre il signore è asceso alla Destra della Potenza di Dio? ... questo significa: Dio è il Primo in assoluto, sempre e comunque, dalla nascita alla morte ... e tuttavia è proprio questo primo essere che ci spinge a "impegnarci" nel mondo per rendere a Lui testimonianza e per servire i fratelli, soprattutto più bisognosi ... e il servizio per eccellenza si chiama "servire il Bene comune" ... un popolo cattolico che non serva il bene comune è come una mamma cattolica che partorisce il suo bambino e poi non lo cura e lo abbandona in mezzo alla strada ... è quello che sta succedendo da decenni ... i cattolici occidentali hanno abbandonato il bambino all'incuria in mezzo alle strade del mondo! ... è questa "in-azione" dei fedeli cattolici una grave e mortale colpa che rende spesso ipocrita ogni preghiera e ogni ostentazione di religiosità! ... abbiamo abbandonato l bene comune, cioè il bene del prossimo e di noi stessi, nelle mani degli infedeli e ci siamo rinchiusi nelle sacrestie del volontariato e dei buoni sentimenti ... i nostri bambini sono ammazzati e pornificati, schiacciati in famiglie distrutte e infelicitanti ... ma noi diciamo di affidarci a dio e di amare la Madonna! ... è ipocrisia, è debolezza, è infingardaggine, è ignavia, è vigliaccheria, è conformismo, è omologazione al pensiero laico-massonico che vuole un popolo cattolico - una chiesa - che si dedichi solo alle cose religiose a casa sua nel chiuso delle sacrestie ... ma oggi neppure là siamo liberi e sovrani! manca totalmente una Presenza cattolica nella Scuola nella famiglia in parlamento nei Media nella società tutta! si è avverato il sogno di tutti i nemici della chiesa: ridurre la Fede cattolica a riserva indiana e a buon sentimento di innamorati romantici di Dio ... nessuno spazio a Gesù Re della società Re degli Stati Re dei cuori Re dell'Universo Re del cielo e della terra! ...

Ireneo ha detto...

Servire i più bisognosi significa fare quanto è nelle possibilità di ognuno per portarli alla salvezza eterna. Salus animarum suprema lex.
Il resto, l'aiuto nei bisogni materiali, è un posterius.
Oggi il "buonismo" d'accatto lo ha deformato in un prius.
E con esso ha deformato il cattolicesimo.

Anonimo ha detto...

Oggi il "buonismo" d'accatto lo ha deformato in un prius.
aNZI IN UN "Unicum".

Anonimo ha detto...

In Pakistan, circa mille ragazze e donne, la maggior parte minorenni, appartenenti a minoranze religiose vengono sequestrate ogni anno e costrette a convertirsi all'Islam

Anonimo ha detto...

E poi questo figùro si lamenta che si riconosca (con pavidità) quel che ha fatto? Quanti hanno finora riconosciuto il genocidio armeno? L'Italia lo ha fatto?
Tanti anni fa, dopo gli attentati a Madrid, un anziano sacerdote che oggi non c'è più mi aveva detto questa frase: un imam è più o meno come un parroco: se io ti dicessi di farti saltare in aria in mezzo alla gente, lo faresti? Avevo risposto con una battuta scherzosa, lui aveva sorriso, ma con le sue parole aveva fatto capire che differenza c'è fra noi e loro.
Non vado oltre o mi accusano di istigare all'odio religioso.

Anonimo ha detto...

Bisogna ringraziare Angelikkia che ha voluto la Turchia in Europa e alla NATO aveva bisogno di operai per la VW, adesso ne ha 6 mln.in casa e l'emiro è sempre più insolente e chiede sempre più soldi col ricatto del "vi mando milioni di clandestini".......

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti:
Sono arrivati a questo. Al treno per portare via i malati. Porteranno via i positivi al Covid così come si portavano via gli ebrei ai tempi della guerra. Parlavano di pericolo "fascista" ma si sono rivelati più criminali degli stessi nazisti.
https://t.co/6rqnEy5Bxl

Anonimo ha detto...

I "resti della spada" ora sono sotto torchio nei reciproci paesi per effetto delle massicce inarrestabili invasioni da parte delle orde afro-islamiche

Viator ha detto...

Quando Maria ha messo le Sue radici in un'anima, vi produce meraviglie di Grazia, come Lei sola può fare, poiché Lei sola è la Vergine feconda, che non ha mai avuto, né mai avrà chi Le somigli in purezza e fecondità.

Maria ha prodotto, con lo Spirito Santo, la più grande opera che mai sia stata e potrà essere: un Dio-Uomo; per conseguenza, sarà Lei a realizzare le più grandi meraviglie che avverranno negli ultimi tempi.

Spetta a Lei dare forma e far crescere i grandi Santi che vivranno verso la fine del mondo; non c'è che questa Vergine singolare e miracolosa che possa produrre, in unione con lo Spirito Santo, le imprese singolari e straordinarie.
(San L. M. Grignion de Montfort)

Anonimo ha detto...

@ Anonimo
22 maggio 2020 21:35

Ho visto la foto. Ma dove li portano i malati? Se è per farli morire basta lasciarli in ospedale senza cura e/o con cure sbagliate. Per farli vivere? Con dispendio di uomini e mezzi, di personale e macchinari? No. Questa è una di quelle mezze verità di cui si parlava ieri. Quel treno che stavano preparando probabilmente è di quelli che vanno a Lourdes. Questa è una mia ipotesi. Nella notizia non viene detto che tipo di malati sono, nè dove vanno. Mi sembra più plausibile che, affogati come siamo nelle notizie angoscianti del Covid 19, leggendo completiamo quello che non è scritto. Potrebbe anche essere che trasportino cadaveri. Potrebbe anche essere che sia una mossa per aumentare il contagio del Covid 19 mass-mediatico e uscirne con le mani pulite in quanto quello mass-mediatico suggestivo è ancor più impalpabile e non lascia prove scritte.

Anonimo ha detto...

Canale Italia
Ornella Mariani: "Siamo nelle mani di un gruppo di virologi che hanno instaurato una dittatura sanitaria". Intervento tratto dalla trasmissione Notizie Oggi Lineasera del 15 Maggio 2020. Nell'era dell'informazione, l'ignoranza è una scelta.
https://www.youtube.com/watch?v=SmzJdQ2DdqU

Anonimo ha detto...

https://m.ilgiornale.it/news/mondo/truppe-erdogan-invadono-grecia-nei-pressi-sponda-orientale-1865038.html

Un manipolo di truppe di Recep Tayyip Erdogan ha invaso giovedì il territorio greco nei pressi della località ellenica di Melissokomeio, nella zona di confine tra le due nazioni. Nel dettaglio, i militari turchi hanno occupato una porzione di territorio greco, di circa 1,6 ettari, ubicata sulla sponda orientale del fiume Evros, corso d’acqua che scorre appunto lungo la turbolenta frontiera tra il Paese Ue e quello islamico. Le tensioni tra Atene e Ankara si sono esasperate dall’inizio di quest’anno, in particolare dal 28 febbraio, ossia da quando il presidente turco ha annunciato di non volere più arrestare i flussi di migranti siriani diretti in Europa, costringendo le forze dell’ordine elleniche a sforzi enormi nel respingere dai confini greci le carovane di aspiranti profughi.

L'invasione compiuta dalle truppe di Erdogan, ha riportato ieri il Daily Mail, è stata perpetrata da un drappello di circa 35 uomini, in parte membri dell'esercito e in parte agenti delle forze speciali della polizia di Ankara.
...

Anonimo ha detto...

Quali sono i motivi reali che hanno portato in Europa centinaia di migliaia di emigranti irregolari africani? I risultati della indagine dell’Undp (il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo) parlano chiaro: centinaia di migliaia di africani hanno raggiunto l’Europa illegalmente, ricorrendo a organizzazioni criminali e per non essere respinti hanno mentito sostenendo di essere profughi in fuga da guerre e persecuzioni.
...
I ricercatori dell’Undp hanno intervistato 1.970 persone in 13 stati europei, originarie di 39 paesi africani. Le risposte – spiega l’Undp – smentiscono “quanto comunemente si sostiene a proposito dell’emigrazione irregolare dall’Africa all’Europa”. Tutti gli intervistati infatti dichiarano di aver viaggiato servendosi di canali irregolari, in altre parole affidandosi a organizzazioni di contrabbandieri di uomini, e di averlo fatto non perché spinti dalla necessità di chiedere asilo. Il dato è sorprendente anche per chi sa che la maggior parte delle richieste di asilo sono prive di fondamento e vengono respinte.
...
https://www.lanuovabq.it/it/lo-studio-che-da-ragione-a-chi-vuol-fermare-i-migranti

mic ha detto...

Il filosofo Giorgio Agamben: «Sarebbe mostruoso abolire la vita biologica in nome di principi culturali, come sarebbe altrettanto mostruoso abolire la vita sociale delle persone in nome di principi biologici. Non possiamo lasciar prendere le decisioni ai medici di come si deve vivere o strutturare una società».

https://www.oltre.tv/dubbio-filosofo-agamben-panico-coprire-errori/

Anonimo ha detto...

ricapitoliamo: in Lombardia 285 nuovi casi e -9 ospedalizzati, cosa significa? che quasi tutti i nuovi casi vengono curati a casa e che quindi esistono protocolli sanitari che permettono di tenere sotto controllo il decorso della malattia anche con livelli di assistenza domiciliare. domanda : è proprio necessario tutto 'sto casino e clima da armagheddon?
Alberto Lacchini

Anonimo ha detto...

Putin mette al bando Bill Gates. Solo Giuseppi lo ritiene un filantropo...

https://www.controinformazione.info/putin-chiude-e-mette-al-bando-bill-gates/

Anonimo ha detto...

"...I ricercatori dell’Undp hanno intervistato 1.970 persone in 13 stati europei, originarie di 39 paesi africani. Le risposte – spiega l’Undp – smentiscono “quanto comunemente si sostiene a proposito dell’emigrazione irregolare dall’Africa all’Europa”. Tutti gli intervistati infatti dichiarano di aver viaggiato servendosi di canali irregolari, in altre parole affidandosi a organizzazioni di contrabbandieri di uomini, e di averlo fatto non perché spinti dalla necessità di chiedere asilo..."

Per carità, ben vengano i ricercatori del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo. Con un po'di buon senso il popolo non acculturato, perché ritardato, aveva capito da tempo la sottile manfrina, artisticamente recitata, della sinistra. Ma il buon senso popolare era stato marchiato come razzista. E tacitato. La Provvidenza tuttavia vuole che il popolo non perda fiducia nell'evidenza dei fatti, così ancora una volta sarà confermato, davanti a Dio e davanti al mondo, che il suo buon senso aveva ed ha ragione e deve essere custodito tra i grandi doni che Dio ha dato ai semplici e tolto ai saputi.