Di fronte ad interlocutori capaci di procedere manipolando e invertendo la normale intelligenza delle cose, per sperare in un cambiamento di rotta, bisognava tener conto che il ferro va battuto finché è caldo e solo portando all'estremo il disagio fermando tutto ad oltranza si potrebbe ottenere qualcosa.
Infatti, realisticamente, col tempo c'è il rischio che fiammate e fiammelle si attenuino e poi si spengano: le proteste possono indebolirsi, soprattutto in un contesto un cui la maggior parte delle persone si è progressivamente e inesorabilmente abituata a tutto, anche a sottoporsi a vaccinazioni temute e rischiose o, in alternativa, a tamponi frequenti addirittura pagando per poter lavorare. Sostanzialmente a vedersi concedere, mediante un certificato arbitrario, quello che era è e dovrebbe rimanere un suo inalienabile diritto. Sotto due aspetti: la scelta riguardante la salute personale e l'accesso al posto di lavoro e al dispiegamento delle proprie attività con connessa sopravvivenza di intere famiglie. Senza trascurare il mantenimento di comparti produttivi per i quali il nostro paese già ha da temere la concorrenza estera. Col mantra ricorrente - persino dal già sacro soglio, ribadito ossessivamente in ogni ora del giorno dal martellamento dei media a reti unificate - del richiamo al dovere verso la collettività consistente nel rispetto della salute degli altri che, in teoria, dovrebbe essere coperta dal vaccino. Mentre chi non è vaccinato viene considerato un untore, invece che sano fino a prova contraria. Tra l'altro è stata abolita la categoria del portatore sano, trasformato in positivo asintomatico, considerato malato per definizione... Il tutto, nell'assoluta mancanza del riconoscimento dei diritti soggettivi del singolo, ridotto a un ingranaggio del sistema. L'uomo ad una dimensione...
Infatti, realisticamente, col tempo c'è il rischio che fiammate e fiammelle si attenuino e poi si spengano: le proteste possono indebolirsi, soprattutto in un contesto un cui la maggior parte delle persone si è progressivamente e inesorabilmente abituata a tutto, anche a sottoporsi a vaccinazioni temute e rischiose o, in alternativa, a tamponi frequenti addirittura pagando per poter lavorare. Sostanzialmente a vedersi concedere, mediante un certificato arbitrario, quello che era è e dovrebbe rimanere un suo inalienabile diritto. Sotto due aspetti: la scelta riguardante la salute personale e l'accesso al posto di lavoro e al dispiegamento delle proprie attività con connessa sopravvivenza di intere famiglie. Senza trascurare il mantenimento di comparti produttivi per i quali il nostro paese già ha da temere la concorrenza estera. Col mantra ricorrente - persino dal già sacro soglio, ribadito ossessivamente in ogni ora del giorno dal martellamento dei media a reti unificate - del richiamo al dovere verso la collettività consistente nel rispetto della salute degli altri che, in teoria, dovrebbe essere coperta dal vaccino. Mentre chi non è vaccinato viene considerato un untore, invece che sano fino a prova contraria. Tra l'altro è stata abolita la categoria del portatore sano, trasformato in positivo asintomatico, considerato malato per definizione... Il tutto, nell'assoluta mancanza del riconoscimento dei diritti soggettivi del singolo, ridotto a un ingranaggio del sistema. L'uomo ad una dimensione...
L'interlocuzione col governo per cercare soluzioni ragionevoli indubbiamente fa parte di uno scenario di correttezza, peraltro unilaterale, che stava in piedi in tempi non lontani ma di cui vediamo lo iato epocale. Tuttavia almeno è servita a non far degenerare oltre ogni limite la situazione e anche la narrazione ufficiale già criminalizzante i dissenzienti per la massa più addomesticata; ma talmente fuori dalla realtà vera da porre interrogativi in chi ancora ha un minimo di capacità di metter in fila i fatti nudi e crudi e ciò che significano. Persino la più alta carica dello Stato continua ad affermare che coloro che rifiutano l'iniquo certificato sono ignoranti antiscientifici, a cui non dare ascolto. In questi termini la ricerca del dialogo, se una volta era ragionevole, ora è pura utopia.
In ogni caso, se sembra che l'interlocuzione non sia servita ad altro che a far prender tempo (le decisioni del consiglio dei ministri sono state rinviate a giovedì 28) alle autorità governative di cui ormai sono ben noti i meccanismi perversi, se non altro ora sappiamo che i nostri amici di Trieste fanno sul serio e non demordono.
In Piazza Unità d'Italia si sono incrementati i presidi controllati da un imponente schieramento di forze dell'ordine. Sono tornati i gilet gialli dei portuali arrivati anche da Genova. Molto nervosismo e anche diffidenza nei confronti dei numerosi giornalisti presenti, poiché è noto l'andazzo delle relative testate sia cartacee che digitali nonché televisive. E nel contempo un'ondata di consapevolezza attraversa tutte le latitudini. I media non ne parlano, ma su Facebook, nonostante un'ostinata censura, circolano diversi toccanti filmati di manifestazioni di solidarietà, oltre che da tutta Italia, da ogni parte del mondo, a partire da Danzica, da altre città della Polonia, da Francia, Spagna, Regno Unito, Israele.
Nel frattempo già si sente parlare dell'allungamento del lasciapassare oltre il 31 dicembre e vengono continuamente aperte attraverso i media finestre di Overton pazzesche anche mentendo e amplificando ciò che accade all'estero in ordine alla pandemia.
Bisogna ripartire con un dissenso concreto denso di fermezza. E i portuali di Trieste annunciano un corteo per domani alle 9. L'assemblea ha deciso: «Ci ritroveremo alle 9 al Pane quotidiano a Domio dove riuniti in corteo sfileremo verso l'entrata dl Siot, che ricordiamo è l'oleodotto principale europeo. Poi successivamente ritorneremo giustamente a casa nostra, il nostro porto, da dove ci hanno cacciato ingiustamente con metodi totalmente illegali e vergognosamente violenti».
Alla manifestazione aderirà il coordinamento 15 ottobre, che invita tutti i cittadini italiani, in contemporanea, «ad aderire idealmente al Corteo dei portuali di Trieste, organizzandosi nelle proprie città in un luogo simbolo, significativo, che rappresenti la protesta». In attesa della comunicazione formale da parte del Governo.
Naturalmente siamo idealmente con loro. Mi è stato suggerito da una cara lettrice, a suggello di questa comunicazione che è anche riflessione partecipe, nella consapevolezza che il Signore è sempre dalla parte degli oppressi, di aggiungere alle altre preghiere la recita del Magnificat che riporto di seguito.
Magníficat ánima mea Dóminum, et exsultávit spíritus meus in Deo salutari meo, quia respéxit humilitátem ancíllæ suæ. Ecce enim ex hoc beátam me dicent omnes generatiónes, quia fecit mihi magna, qui potens est, et sanctum nomen eius, et misericórdia eius in progénies et progénies timéntibus eum. Fecit poténtiam in bráchio suo, dispérsit supérbos mente cordis sui; depósuit poténtes de sede et exaltávit húmiles; esuriéntes implévit bonis et dívites dimísit inánes. Suscépit Israel púerum suum, recordátus misericórdiæ, sicut locútus est ad patres nostros, Abraham et sémini eius in sæcula. Glória Patri, et Fílio et Spirítui Sancto. Sicut erat in princípio, et nunc et semper, et in sǽcula sæculórum. Signum Crucis. Amen. |
L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Segno della Croce. Amen. |
80 commenti:
Regina del Santo Rosario ora pro nobis!
Il mese di ottobre, mese mariano, si è aperto con Santa Teresina, gli angeli custodi, San Francesco, Santa Faustina... Il mese del miracolo del sole a Fatima e di San Giovanni Paolo II. Di San Giuda Taddeo, di San Paolo della Croce (i passionisti), di Sant'Antonio Maria Claret. Mese di Santa Teresa d'Avila e di San Luca, il biografo di Maria e altri ancora. Come Sant'Ignazio di Antiochia, quello macinato dai denti delle fiere, che scrisse a Policarpo di "tenere duro come l'incudine sotto il martello".
Questo mese mariano e di santità è stato sfidato il 15 e lo sarà il 31 con la pagliacciata di Halloween a sfigurare la festa dei santi.
E' il mese giusto per cantare: "la gente come noi non molla mai".
Un mese di apostoli di Maria, la Regina degli angeli, che con lei e con noi innalzano la preghiera del Magnificat.
Importante messaggio di Stefano Puzzer
https://m.youtube.com/watch?v=ziHrYVeGXr8&feature=youtu.be
In questa lista di eccelsa santità per favore non infiliamo "san" PPII, il baciatore di corano, il sacrificatore nelle foreste del Togo, il segnato dallo sterco sacro ... è un insulto a questi invitti campioni della Fede
Il porto di Trieste viaggia al 60/70%.
Lo ha detto Puzzer oggi ai microfoni di Dentro la Notizia.
E anche di suor Faustina il S Uffizio non era poi così entusiasta...
Regina Sacratissimi Rosari, ora pro nobis Deo
Consiglio dei ministri giovedì... poi viene venerdì e poi il G 20
Ascoltato il messaggio di Stefano Puzzer , ai portuali di Trieste, di Italia, di Europa, del mondo intero, alle loro famiglie, ai loro concittadini, ai loro connazionali dedico la recita del Magnificat traduzione celeste de "la gente come noi non molla mai".
Facciamo due conti: di questa nostra repubblica cosa si può salvare dopo 75 anni di malgoverno e sottogoverno cronico? Sicuramente il salvabile è poca cosa: potere legislativo irrilevante quanto pletorico, potere esecutivo avvilente quanto debordante (almeno negli ultimi anni), potere giudiziario su cui ogni commento è superfluo. Sindacati ormai delegittimati e autoreferenziali. Televisioni e giornali indecenti, salvo la solita eccezione che conferma la regola. Per quanto riguarda il ceto intellettuale, valga quel che scriveva Jakob Burckhardt più di 100 anni fa, circa la sensibilità al potere (qualunque esso sia) con cui gli intellettuali intrallazzano sempre. Del popolo, che dire: è figlio del tempo e la sottomissione silente della stragrande maggioranza della popolazione alla vaccinocrazia lo testimonia. Resta questa minoranza intelligente che da Trieste illumina il suolo italico. Gaetano Mosca diceva che una minoranza organizzata, capace di prendere l'iniziativa, vince quasi sempre contro una maggioranza passiva. Serve un progetto, un'organizzazione e tanta fede e volontà se si vuol vincere contro le potenze demoniache che ci sovrastano.
Serve addestramento, armi e intelligence. Non ci si improvvisa soldati. Se non disponiamo di quanto sopra dobbiamo morire da cristiani e così la testimonianza sarà strumento di Dio per la conversione di chi ha la forza per cambiare. Non ci fu rivoluzione armata per il cristianesimo a Roma ma la conversione del suo imperatore. E da un giorno all'altro l'impero si ritrovò cristiano.
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/cultura-e-filosofia/chiesa-cattolica/10415-vigano2
RIPENSARE IL GIUDIZIO SUL SIERO
Lettera dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò al presidente della Conferenza dei Vescovi degli Stati Uniti:"Bisogna ripensare il giudizio sul Siero, immorale e pericoloso" oggi è urgente di un intervento illuminato e fedele all’insegnamento del Vangelo
COSE IMPORTANTI DELLA TRASMISSIONE
STEFANO PUZZER AVEVA RAGIONE QUANDO HA LANCIATO L'APPELLO A NON VENIRE A TRIESTE, CHI LO HA ACCUSATO DI ESSERE UN VENDUTO CHIEDA SCUSA!
👉 LA CITTA' COME ABBIAMO VISTO ERA PIENA DI ARMI IMPROPRIE CHE LA POLIZIA DOVEVA METTERE ASSOLUTAMENTE IN SICUREZZA DATO CHE LA QUESTURA AVEVA AUTORIZZATO LA MANIFESTAZIONE, 👉 E NON LO HA FATTO 👈SE SI FOSSE TENUTA LA MANIFEESTAZIONE AGENTI INFILTRATI O SEMPLICEMENTI TEPPISTI FATTI FILTRARE SI SAREBBERO TROVATO ARMATI DI SPRANGHE E PIETRE DA LANCIO A GENOVA ACCADE LA STESSA IDENTICA NON A CASO PUZZER HA DETTO NON VOLEVANO UNA NUOVA GENOVA. SE FOSSE AVVENUTO LA PARTITA TSAREBBE STATA CHIUSA DAL GOVERNO.
👉STEFANO E GLI ALTRI SI SONO DIMOSTRATI GRANDI STRATEGHI E NON SONO CADUTI NELLA TRAPPOLA. PUZZER 10 DRAGHI 0
👉LO STATO GIOCA SPORCHISSIMO ED E' STATO SPUTTANATO
SECONDA COSA FAVOLOSA STEFANO LANCIA I CONSIGLI DEL POPOLO DA TENERE MENTRE IL GOVERNO FA IL CONSIGLIO DEL G 20 SE CAPITE LA PORTATA RIVOLUZIONARIA DI QUELLO CHE HA DETTO ALLORA GUADAGNIAMO UNA POSIZIONE DI DOMINIO STRATEGICO.
ORGANIZZARE I CONSIGLI DEL POPOLO IN TUTTE LE CITTA, DOMANI NE RIPARLIAMO CON CALMA STASERA ELABORIAMO IL MATERIALE CHE ABBIAMO VISTO.
FINE COMUNICATO
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.
Magnificat
Stefano Puzzer in Tv. La forza e l'intelligenza della mitezza.
Fuori Tema ma molto importante, anzi URGENTE:
I giornali ci informano che domani mattina alle ore 9.30 si inizierà al Senato la discussione sull'inaccettabile ddl Zan, quello che vuole stabilire i reati di "omotransfobia", "misoginia" e non so che altro ancora.
Dopo le convulsioni odierne - si parlava di un'ulteriore rinvio per trovare una sorta di mediazione tra le parti- sembra che domani si vada al voto.
Se si vota, e il ddl Zan passa, diventa legge della Repubblica!
Al Senato la maggioranza sicura non c'è. Ma se l'ago della bilancia è rappresentato dai renziani, tocchiamo ferro e salute a noi, come si diceva una volta.
Perciò: occorre pregare intensamente, tanti ROSARI, perché questo sinistro ddl non passi, perché non riesca questa ennesima, patente
violazione della legge di natura e divina, una vera disgrazia per l'Italia, che già ne deve subire tante, di disgrazie.
T.
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.
Magnificat
LA FORZA (E L’INTELLIGENZA) DELLA MITEZZA
Chi è il portuale triestino che sta guidando la protesta italiana contro il Green Pass. E perché piace così tanto.
Gli amici lo chiamano “Ciccio” per il suo aspetto bonario e rubicondo, ma ciò non induca a sottovalutare Stefano Puzzer, né come persona, né tantomeno come fenomeno mediatico. Dietro quella sua parvenza rassicurante, il musicale accento friulano e la tuta gialla da operaio del porto, si cela in realtà un leader navigato e un sindacalista di razza, ma non solo. Si celano soprattutto un’intelligenza strategica di prim’ordine, coniugata ad un coraggio da leone e ad un’umiltà che, partendo direttamente dal cuore, diviene forza che evoca e attrae altra forza.
Umile infatti non significa stupido: al contrario. Il termine deriva da “humus”, terra, e indica qualcuno che “vola basso” in quanto è ben radicato nella realtà e conosce i propri limiti, ma proprio per questo quei limiti è destinato a superarli, per volere di Dio stesso, come recita il verso del Magnificat:
Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili.
Ed è così che Stefano Puzzer, uomo come tanti, lavoratore, marito e padre di famiglia, “sognatore e rivoluzionario”, come si definisce egli stesso sui suoi profili social, è diventato oggi l’emblema stesso della lotta contro il Green Pass, uno strumento politico, prima ancora che un provvedimento sanitario, che metà della popolazione italiana reputa (secondo i risultati di un recentissimo sondaggio dell’Università Cattolica di Milano) anticostituzionale, prevaricante e ricattatorio, specie nei riguardi dei lavoratori a cui viene imposto per legge.
In migliaia, in queste ore, si stanno infatti mettendo in viaggio da tutt’Italia verso Trieste, per andare a sostenere Stefano e la sua battaglia pacifica, dapprima in difesa dei soli diritti dei portuali e oggi di quelli di un’intera nazione.
A milioni lo seguono attraverso i social media, mentre da tutto il mondo, giornali e televisioni hanno imparato il suo nome e parlano con stupore della sua impresa.
A nulla servono gli ultimi appelli dello stesso Puzzer, che raccomanda alla gente di restare nelle proprie città, per evitare disordini e infiltrazioni violente nelle manifestazioni. Tutti vogliono vederlo di persona, il patriota inatteso, l’ispiratore, l’uomo qualunque divenuto un eroe, per sostenerlo nella sua protesta, con generi di conforto, pacche sulle spalle e parole di solidarietà e incoraggiamento.
Poiché ormai, Stefano è diventato “tutti noi”, simbolo di chi osa sfidare la tracotanza dei potenti, come Davide di fronte a Golia, armato non già di una fionda, bensì di un’arma ancor più innocua e insieme potente: un semplice rosario.
Ecco il vero colpo da maestro col quale “Ciccio” Puzzer è entrato nel mito di questa nostra epoca tanto controversa: ci è entrato pregando, mano nella mano coi compagni, seduto per terra come un novello Gandhi, sotto le cariche della polizia in assetto di guerra, che investiva lui e gli altri manifestanti pacifici (fermi da giorni a presidiare il porto) con la violenza degli idranti e dei lacrimogeni.
...segue
In un Paese disamorato delle istituzioni (sia politiche che religiose), non stupisce che anche un piccolo uomo possa diventare un gigante. Perché in lui chiunque, anche gli ultimi, i dimenticati, coloro che non hanno voce, né peso, può finalmente riconoscersi. Perché Stefano è una fiammella che, continuando a splendere ostinata, malgrado i fortissimi venti contrari (del resto alla violenza della Bora ci è abituato) sta rivelando, con la sua sola presenza, la sterminata inconsistenza delle tenebre.
E di nuovo tornano alla mente le parole delle Scritture. E quelle del profeta Isaia più di tutte, quando, nel passo 2-22, descrive così i tempi ultimi:
Alla fine dei giorni,
il tempio del Signore
sarà eretto sulla cima dei monti
e sarà più alto dei colli;
ad esso affluiranno tutte le genti.
Verranno molti popoli e diranno:
«Venite, saliamo sul monte del Signore,
perché ci indichi le sue vie
e possiamo camminare per i suoi sentieri».
L'alterigia umana si piegherà;
poiché ci sarà un giorno del Signore degli eserciti
contro ogni superbo e altero,
contro ogni torre eccelsa,
contro ogni muro inaccessibile
e ognuno getterà gli idoli d'argento e d'oro,
che si era fatto per adorarli.
Non trovate uno strano atteggiamento anche di Giordano stasera? Molto più mediatore, mi aspettavo smentisse il fatto che siamo sempre i soliti 4 gatti o la minoranza, facendo vedere le immagini delle manifestazioni in tutta Italia e persino all'estero ..Chiede a Stefano:" non ti sembra un'utopia questa"?
BHE IO CREDO CHE RIUNIRE IN PACE MILIONI DI ITALIANI, senza bandiere politiche per la prima volta, CHE HANNO MANIFESTATO SENZA CREARE DANNI NON SI CHIAMI UTOPIA MA .....
MIRACOLO!!!
LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!
«Dobbiamo ammettere che oggi è particolarmente difficile affermare la libertà. La resistenza richiede grandi sacrifici: il che spiega anche perché la maggior parte delle persone scelga la costrizione. Ma la storia autentica può essere fatta soltanto da uomini liberi. La storia è l'impronta che l'uomo libero dà al destino. In questo senso possiamo dire che l'uomo libero agisce in nome di tutti: il suo sacrificio vale anche per gli altri.»
Ernst Jünger, Trattato del ribelle (Der Waldgang) 1951
Se avete visto il programma di Mario Giordano avete capito che Stefano Puzzer aveva ragione, al di là della fiducia personale. Una giornalista ha seguito tutto il percorso previsto per il corteo poi annullato : le vie erano fiancheggiate da cantieri edili dai quali - come lei ha mostrato - potevano essere raccattate facilmente spranghe, una grande quantità di pietre di ogni dimensione accatastate in numerosi contenitori, laterizi...
La questura non le ha volute rimuovere. Per questo hanno molto prudentemente annullato la manifestazione che poteva trasformarsi in una trappola.
Noi ristoratori lo sappiamo bene.. chi non lo sa sono i Clienti! Ormai tutti pagano con carta. E se glielo fai notare li dovreste sentire: -bene i controlli..io non ho problemi.. ci dobbiamo affidare..-. Se ne accorgeranno quando il grande fratello farà le proprie considerazioni : ristorante, palestra, viaggi, abiti, teatro... Noi ristoratori siamo già controllati tra scontrini e fatture richieste. Ma loro che sono così entusiasti... lo scopriranno presto. E dirlo non serve. Credete se vi dico che la maggioranza sembra... pronta per la Cina. Ma non hanno ancora compreso del tutto...
Il 26 ottobre 1954, i Bersaglieri entrano a Trieste, liberandola dall'occupazione jugoslava, dopo nove anni dalla fine della guerra, accolti dal tripudio della popolazione.
Il commento delle 8:23 dice il falso!
Il 26/10/1954 cessava il Governo Militare Alleato, non un'occupazione jugoslava, che è durata solo 40 giorni dal 1/5 al 10/6/1945.
Appena visto in diretta
Stefano Puzzer, dopo aver raggiunto col corteo il molo da cui parte il petrolio grezzo per tutta Europa, lancia il messaggio a tutti i paesi che non si disinteressino dell'Italia perché gli italiani non vogliono essere l'esperimento di nessuno!
Dopo questo atto significativo attenderanno nelle loro case la risposta del governo, dopodiché stabiliranno il da farsi, senza mollare...
Il ritorno di Trieste all'Italia
Giusto. Era il Governo Militare Alleato. Affidato in pratica ai britannici. È vero che nella loro polizia di pronto intervento avevano arruolato molti sloveni e/o croati?
Mi ricordo che ci furono gravi incidenti tra questa polizia e i triestini, specialmente gli studenti. La polizia sparò e uccise diversi studenti. Tito aveva assunto un atteggiamento minaccioso al confine e l'allora primo ministro Pella, piemontese, un democristiano coraggioso (poi fatto subito fuori dai suoi), mandò le truppe italiane al confine, in assetto di guerra. Furono giorni caldi, l'Italia era nella NATO dal 1949, l'esercito americano si interpose al confine tra noi e gli jugoslavi, sfilò anche per Trieste, se ben mi ricordo.
In tutta Italia ci furono manifestazioni patriottiche studentesche per Trieste italiana, lo ricordo bene. Manifestazoni pacifiche. Ogni tanto qualche tafferuglio con la polizia, provocato da gruppuscoli di estrema destra, che cercavano di assalire le sedi del PCI, schierato come sempre dalla parte degli jugoslavi, cioè dei comunisti.
Domani alle 17 ci sarà un'altra manifestazione.
Venerdì il "Consiglio del popolo", per valutare la risposta dell'esecutivo (Consiglio dei ministri giovedì 28)
Che sia la volta buona che imploda per sempre la UE, unione delle classi dominanti europee contro le classi lavoratrici d'Europa?
IL GREEN PASS FALSO E LA FALSITÀ DEL GREEN PASS
Nel momento stesso in cui la procedura d'emissione di un certificato comporta l'azione umana, a Napoli hanno già risolto il problema e questo gli europei non lo capiranno mai.
Ma non serve la genialità partenopea: quelli lo fanno e stanno zitti, mentre in Francia hanno generato un certificato (che non nomino, perché gli algoritmi colpiscono subito), perfettamente funzionante, che dimostra come si possa aggirare il sistema.
Ma il punto è un altro: tutto il sistema è falso dal punto di vista morale, perché si maschera da meccanismo di prevenzione ed è in realtà un metodo di discriminazione sociale e di dominio dello Stato (ovvero delle élite che lo controllano) sui cittadini.
Dunque non bisogna cercare di aggirare il sistema, è invece necessario usare ogni sforzo per abbatterlo: iniziando dal Green Pass, ma puntando a ogni aspetto del Great Reset con le sue dichiarate "transizioni" (umana, digitale, ecologica, sociopolitica)
Davide Lovat su Fb
Ieri sera a "Carta Bianca" è andato in onda il solito teatrino democratico che prevede la famosa "par condicio? Sto par de ciufoli".
Franco Battaglia, docente di chimica e fisica all'Università di Modena aveva contro, nell'ordine:
Paola Maugeri, conduttrice radiofonica e scrittrice
Valerio Rossi Albertini, fisico e ricercatore CNR
Dario Vergassola, comico. Inoltre Bianca Berlinguer, giornalista figlia di Enrico Berlinguer, donna imparziale e per niente ideologica!
In pratica il ricercatore è un "fisico e accademico italiano, specializzato in metodi di indagine sia teorici sia sperimentali, di materiali e dispositivi avanzati per la produzione e l'accumulo di energia, quali celle a combustibile, celle fotovoltaiche organiche, batterie a ioni di litio". Ovviamente è a favore del fotovoltaico, lo dice il curriculum stesso, peccato che le indagini sui dispositivi per l'accumulo di energia non abbiano portato fin'ora da nessuna parte, sennò sapete cosa farei? Piazzerei sei nelle cyclette in soggiorno e mi produrrei la mia energia in casa. Purtroppo ad oggi è antieconomico accumulare energia cosiddetta rinnovabile. Chi l'ha fatto, e ha fatto un sacco di quattrini, lo deve agli incentivi che noi paghiamo loro nelle nostre bollette da più di 20 anni...
Detto questo, nel curriculum del fisico dagli occhi azzurri e dal sorriso accattivante (mi metto nei panni della casalinga che probabilmente avrà detto "anvedi questo, pare Georggge Clunneyyy!!") non è prevista la parola "rispetto". Infatti, come accade da 30 anni nei duelli televisivi nei quali è ospite il Prof. Battaglia, oltre alla suddetta proporzione parcondicionante, capita che il quarto di spazio a lui dedicato sia continuamente invaso da battute (del comico), pensieri vacui e profumatissimi (della conduttrice e scrittrice) e interruzioni della brava e democratica figlia del comunista Enrico Berlinguer.
Il fisico invece cercava sì di spiegare la sua teoria, seppure senza portare prove scientifiche nel merito, usando il metodo dell'interruzione, della presa in giro e della voce alta che andava a coprire quella più flebile di Battaglia.
Ma, se siete arrivati fin qui ecco il punto saliente.
Non per autocitarmi ma cosa dicevo quando qualche giorno fa fu assegnato il Nobel per la Fisica ad Hassellmann e Manabe?
I due avrebbero dimostrato che il Global Warming è di natura antropica, ovvero causato dall'uomo cattivo che inquina e osa farsi la doccia.
Da oggi in poi, dicevo, chiunque affermerà che quella è una balla colossale o, come fa Franco Battaglia, che il metodo seguito per questa dimostrazione era clamorosamente sbagliato, verrà dileggiato e accusato di ignoranza e presunzione: "Chi sei TU per mettere in discussione due Nobel e i grandi scienziati che glieli hanno conferiti"?
Così è stato. Il fisico del CNR si è opposto a Battaglia ESATTAMENTE seguendo questo criterio.
Ripeto... L'AVEVO DETTO.
Io detesto quelli che dicono sempre "l'avevo detto", ma qui non si trattava di una previsione a casaccio, non si trattava di puntare mille euro sulla vittoria della Salernitana a Venezia, in quel caso dire "l'avevo detto" sarebbe spocchioso e antipatico. Se l'avevi detto è perché era ovvio che la teoria ZOPPA del Global Warming per cause antropiche, in prossimità dell'ennesima conferenza truffa sul clima che già si preannuncia fallimentare per l'ennesima volta, andava aiutata con una stampella.
....
A questo punto, quasi certi della risposta che giungerà dal Governo, ci viene alla mente ciò che disse Giulio Cesare prima di varcare, nella notte del 10 gennaio del 49 a.C., il fiume Rubicone alla testa di un esercito, violando apertamente la legge che proibiva l’ingresso armato entro i confini dell’Italia, dando il via alla seconda guerra civile: “alea iacta est” (il dado è tratto).
Da quello che deciderà il Consiglio dei Ministri dipenderà in ogni caso il futuro del nostro paese. Prepariamoci al peggio e preghiamo per un intervento divino.
Rispondo all'anonimo delle 10:53.
No, la Polizia Civile del TLT era formata da triestini, molti avevano cognomi slavizzati dal governo austriaco pre-1918 (ad opera, purtroppo, di parroci che obbedivano al governo di allora, l'anagrafe sotto l'Austria era tenuta dalle parrocchie e dalle comunità religiose, non da enti pubblici), ma non avevano alcuna conoscenza dell'ambiente slavo. Ho conosciuto tre di ex appartenenti alla P.C., che era proprio gestita dai Britannici, una certa conoscenza l'ho avuta.
I disordini del 1953 furono fomentati dal MSI, in incognito era venuto anche Almirante. Erano loro che gridavano "Trieste ai triestini è Trieste ai titini", oggi potremmo dire che era una fake news.
Da qualche anno abito in zona Gorizia per motivi di lavoro, si stupiscono come non parlino mai della minoranza slovena dell'Isontino, abbastanza consistente, mentre cercano di far passare Trieste come una città bilingue se non addirittura a maggioranza slovena, cosa falsa (gli sloveni di Trieste sono una "minoranza rumorosa", ma sono suppergiù il 10% e tutti bilingui).
Beh, spero che basti.
QUINDI L'EMERGENZA PASSERÀ, IL CATENACCIO ELETTRONICO RESTERÀ
“ ...è necessaria un'identità elettronica (eID) pubblica universalmente accettata. L'elemento digitale sarà cruciale anche per realizzare le ambizioni del Green Deal europeo... potenti strumenti per la transizione alla sostenibilità.. l'economia circolare, la decarbonizzazione... ”
https://ec.europa.eu/transparency/documents-register/api/files/COM(2020)67_0/de00000000014349?rendition=false
Flash dell'agenzia ANSA
Sottratte chiavi per generare Green pass UE. Riunioni in corso.
Al momento non si conosce se il problema riguardi anche l'Italia. Accertamenti in corso. ANSA.
Ricordarsi bene: a loro serve la ricchezza italiana, della classe media.
Per averla bisogna tracciarci come animali. Serviva una scusa per farlo.
Se sarà tutto virtuale e digitalizzato, loro saranno una specie di "dio".
Stabiliranno quanto accreditarci e vedranno come lo spendiamo.
E se non piacerà come lo spendiamo, avranno il potere di penalizzare l'accredito.
Se poi diventassimo di troppo, di peso, inutili, o costosi, basterà poco farci smettere.
Perché avranno sempre una maggioranza beota a dire che è giusto, votando sì a quel "bene".
Infatti la deriva veterinaria mira a due cose: una economica, per gestirci come loro debitori.
L'altra mira ad annullare la creatura spirituale che vive d'amore e non di istinti e paure.
Leggo su ultimora on line che il gp sarà forse prorogato fino a marzo aprile, per quanto riguarda l'emergenza, che dovrebbe scadere il 31/12, non so che dire, procrastinarla sarebbe contro la legge, ma abbiamo visto con che disinvoltura si saltino a pié pari quando fa comodo, se la notizia fosse vera, non penso che chi si tampona potrà resistere tanto tempo. Preghiamo per questo disgraziato paese e per i suoi abitanti, ormai solo in interventi dall'alto possiamo sperare.
Ragioniamo : il 20 ottobre il consiglio di Stato dice sì all'obbligo vaccinale per tutti. Pretesa degna dei criminali che ci governano, e poi si spera che il governo faccia marcia indietro per le proposte fatte da Stefano Puzzer? SVEGLIAMOCI CHE È FIN TROPPO TARDI.
Concordo pienamente. È quello che sostengo da gran tempo anch'io.
Aggiungo di mio che I mondialisti non solo se ne fregano delle manifestazioni al grido di no green pass, ma intendono prorogarlo fino a marzo. E lo faranno sicuramente. Tanto più che il green pass è per sempre.
Quando scrivo queste cose, sembra che dispiaccia non poco. Capisco coloro che intendono lanciare qualche nuovo partito essenzialmente a furia di video, ma gli altri non li capisco. A meno che non sia perché vogliono tenere alto il morale... Tuttavia ci sono altri metodi per coltivare la gioia cristiana e un vero e proprio gioiello è il libro del francescano Ambroise de Lombez: Traité de la joie chrétienne, Editions du Sel (anche online su Google books).
Le rassicurazioni ad un malato prossimo all'agonia non sono per nulla caritatevoli, bensì ingannevoli.
Su Puzzer invito caldamente a leggere il post su Telegram di Cesare Sacchetti, chiarissimo, utilissimo per stanare i guardiani dei cancelli.
Intanto, prepariamoci alla festa di domani, 28 ottobre, dei Santi Simone e Giuda e preghiamo particolarmente S. Giuda (detto anche Taddeo), cugino di Gesù, patrono efficientissimo delle cause difficili e disperate.
Il governo proroga fino a marzo del 2022 l'utilizzo della infame tessera verde della discriminazione e del controllo totale. Chi non è in lockdown cognitivo permanente, già ha capito che l'infame tessera verde è ormai parte integrante della normalità per gli anni a venire.
Leggo su Affari italiani
"Se la proroga del Green Pass appare pressoché scontata - prosegue la Stampa - ancora in ballo è quella dello stato di emergenza. Ma è chiaro che se con la stagione fredda i segnali di oggi dovessero trasformarsi in una vera e propria nuova ondata anche lo stato di emergenza dovrebbe essere prorogato, per lasciare al suo posto il commissario Figliuolo e concedere al governo la possibilità di legiferare per le vie brevi dei dpcm anziché quelle parlamentari dei decreti legge. Questo almeno fino a tutto febbraio, anche perché andare oltre non si può, salvo
modificare la legge, che oltre due anni di legislazione emergenziale non consente di andare."
Secondo me siamo al tentativo di continuare il ricatto morale (e non solo) per incrementare le vaccinazioni. Se così dovremo aspettarci di raschiare il fondo del barile degli indecisi o decisi per il no.
Poi c'è l'altro aspetto non trascurabile dell'uso del certificato iniquo per il tracciamento e il controllo della popolazione di conio cinese.
Solo qualcosa di eccezionale e al momento imprevedibile, pur nel crescere della consapevolezza della resistenza (che non è resilienza come vorrebbero loro), potrebbe salvarci da ulteriori derive del genere.
Se il popolo si desta,
Dio si mette alla sua testa.
Voi tenete duro.
Aprite una breccia
E vedrete il futuro!
Forza!!!
Purtroppo c'è troppa gente offuscata e convinta che tutto va bene. Chi ci guadagna sono le ditte farmaceutiche di molti paesi e poi le banche togliendo la disponibilità di pagare in contanti. E la clientela dei collusi a tutti i livelli...
Secondo me la prima inoculazione a doppio cieco e' servita come primo approccio a saggiare l'attecchimento dell'inxywzglio; la seconda inoculazione e' servita per saggiare il tempo di permanenza e di coinvolgimento di e quali e quanti organi;la terza inoculazione servira' per aggiustare il tiro con aggiunte di ..affinche' abbia stabilita'definitiva o quantomeno piu' duratura a...serviranno forse ancora altre due o tre punture.Forse la carta verde la metteranno anche per soffiarsi il naso.
Il dato numerico di oggi al Senato fornisce una fotografia perfetta di ciò che accadrà a gennaio con l'elezione del Presidente della Repubblica.
Il centrosinistra non eleggerà, da solo, nessun Capo dello Stato.
Al TG hanno detto che Mario Draghi estenderà il GP fino a marzo... ma domani Patuanelli non deve esporre le istanze al consiglio dei ministri? Ma se già Draghi si è esposto, che senso ha domani? E cosa faremo?
Allora, visto che se ne sentono di tutti i colori, Stefano oggi si è rivolto in maniera molto sottile ma chiara all' Europa, non all' Italia, specificando che tutti noi siamo consapevoli che il 40% del petrolio destinato alla Germania ed all'Europa passa dal porto di Trieste, quindi se l'UE non interverrà entro il 30 c.m. per fare togliere questa porcheria bloccheremo l'intero meccanismo in maniera molto più decisa senza se e senza ma. Questo è quanto, tutto il resto del si sono arresi è una menzogna, oggi si è svolta una manifestazione per fare capire fin dove si potrebbe arrivare e chiarirlo una volta per tutte.
Se Stefano Buzzer vuole davvero bloccare il flusso di petrolio che va in tutta Europa e in particolare in Germania, vedremo all'opera altro che idranti.
Faranno intervenire la Digos e metteranno tutti dentro con l'accusa di sabotaggio industriale, dell'economia nazionale, terrorismo e quant'altro.
L'obbligo del permesso verde (green pass) è sbagliato e non si può accettare, anche perché già si vede che tende a diventare permanente.
Però prima di arrivare ad uno scontro senza via d'uscita con il Governo bisognerebbe forse negoziare ancora. Vedere se esiste una soluzione meno radicale.
Pol.
Le piazze di sabato 30/ X/ 2021 quali saranno?
Su @atlanticomag sacrosanta sfuriata di Massimo del Papa: no, compagni, il paese non sta con voi
http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/no-cari-compagni-il-paese-non-sta-con-voi-e-con-la-vostra-smania-di-regime/
La contrapposizione fra sì vax e no vax è sbagliata, ma è voluta dal governo, che vuole identificare artificialmente due gruppi con la complicità dei media.
I primi, secondo la narrazione ufficiale, sarebbero i salvatori della patria, coloro che hanno rischiato per debellare il virus per far ripartire il paese. I secondi sarebbero gli egoisti che godrebbero della "normalità" ritrovata solo grazie ai primi. Chi si è vaccinato, pertanto, dovrebbe disprezzare chi non l'ha fatto e ritenere giuste tutte le limitazioni loro imposte. In realtà molti di quelli che si sono vaccinati, per legittima convinzione o per ricatto, sono contrari al green pass e sono ben consci che la normalità non è certo quella che stiamo vivendo.
L'errore di chi non intende vaccinarsi è però quello di ritenere che chiunque si vaccini sia parte del gregge e demonizza a sua volta tale scelta, riducendo ad uno scontro ideologico-sanitario una semplice contrapposizione di legittime posizioni.
Prima di tutto, si deve sempre capire la prospettiva dell'altra parte per arrivare ad un dialogo costruttivo.
Se il fronte filogovernativo è senza dubbio pieno di odio e livore senza senso, non si deve cadere nello stesso errore usando la stessa moneta, perché altrimenti passerete ingiustamente per quelli "cattivi".
Il loro odio, infatti, passerebbe per legittima difesa della comunità, il vostro come corredo ad egoismo ed irresponsabilità, anche se le cose non stanno così. Una lotta impari.
Qui, su questa bacheca lo chiedo fermamente, ma anche in tutte le altre occasioni lo consiglio vivamente: rispondete sempre con cortesia e calma , senza mai offendere o usare della gratuita ironia.
Le parole sono come pietre: scegliete quelle più leggere, perché saranno più facili da raccogliere da parte del vostro interlocutore.
I macigni non li raccoglie nessuno, stanno nel mezzo e diventano un muro.
Credete che sia debolezza o buonismo?
Vi sbagliate.
Una parola può provocare l'odio e l'odio scatena le guerre.
Ma una parola può anche riportare la pace.
Facciamone un buon uso.
Stefano Burbi
L'UOMO NUOVO
Draghi va avanti convinto e sa che ci prenderà per sfinimento.
Draghi, ora vuol spostare da dicembre a marzo il termine di obbligo green pass.
È da due anni che fanno così, vanno avanti di tre mesi alla volta, e ogni volta danno un ulteriore giro alla vite (scaricando la colpa su coloro che dubitano della bontà di ulteriori restrizioni), con la promessa che la volta dopo, se faremo tutti i bravi e il compitino a casa assegnatoci, ci daranno un bel voto, un ovetto Kinder con sorpresa in regalo e finalmente saremo tutti liberi.
Il prossimo giro di vite sarà l'obbligo vaccinale, poi ne arriveranno altri, sempre più stringenti.
Avanti di questo passo avranno la certezza che: "hanno il paese in mano e possono fare quello che vogliono"
Ogni resistenza sarà stata domata, isolata e circoscritta a pochissimi individui, facili da eliminare o tradurre al silenzio.
La maggioranza sarà obbediente e apatica.
Ciò a cui puntano è arrivare alla apatia generalizzata e diffusa.
Quella apatia da rassegnazione, tipica dei regimi di oltre cortina, che per chi come me ha viaggiato in quei paesi, prima del 1989, conosce molto bene
In fondo se non avevi fatto nulla non avevi nulla di cui temere.
In verità, ci stanno formattando!
Stanno formattando "l'uomo nuovo"
Obbedienza, in cambio di concessioni
Libertà, in cambio di obbedienza.
Ora d'aria in cambio della buona condotta.
E piano piano vi stanno abituando a tutto questo. Il vaccino rende liberi, il green pass rende liberi, ci dicono, e i più concordano.
"Che sarà mai farsi una punturina in cambio della libertà. Vaccinatevi e non rompete i coglioni!"
Eh sì, è proprio così; "vaccinatevi e non rompete i coglioni." Perché chi non si vaccina, in effetti disturba l'uomo nuovo.
Pure chi manifesta disturba "l'uomo nuovo" che si domanda perché manifestano?
"L'uomo nuovo" non capisce, ma dice "serve un ulteriore sforzo, la terza dose e poi sarà tutto finito"
"L'uomo nuovo" non ammette il dissenso, pena la perdita del bonus monopattino e del ticket sanitario, "siamo tutti uguali". Che meraviglia!
L'uomo nuovo non può permettersi che una manica di cialtroni che mettono la libertà al primo posto, possano mettere in discussioni anni e anni di diritti acquisiti farlocchi e milioni di pasti gratis.
"L'uomo nuovo" è pronto e programmato, ora servirà riprogrammare i pochi sfuggiti alla formattazione e se non funzionerà neppure stavolta, eh niente andranno rottamati.
Alex Swan. copiato da un'amica. il problema è che "l'uomo nuovo" è trasversale, non è classista; ci sono ricchi e poveri, dottori e analfabeti belli e brutti quindi, l'unico modo per riconoscersi, è dalle idee e dai valori. quando uno dice qualcosa che non esce dagli "editori responsabili e dai loro giornalisti di professione" è già il segno che sa ancora ragionare e non ha messo il cervello all'ammasso
E' giusto che una teoria scientifica decida della vita delle persone?
Nessuno ha un riscontro empirico, esistenziale, che un non vaccinato produca danni alle altre persone. Questa credenza, di fatto, la genera il green pass.
Esso non ci dice tanto (e soltanto) che si può morire di c19, ma che tutti col nostro respirare (ovvero, vivere), ne siamo responsabili, perché gli trasmettiamo la morte. Quindi, il green pass è uno sviluppo logico del lockdown, nella sua fase post-vaccinale.
C'è un filo rosso in tutti gli avvenimenti, fin dall'inizio, ed è la contagiosità dei sani (altrimenti detti, 'asintomatici'). Non vi stanno certo proibendo di lavorare o entrare in una biblioteca, perché avete la febbre, o fate fatica a respirare. Ma, semplicemente, perché siete voi, senza vaccino. Quindi un pericolo per gli altri. Questo è il cuore della teoria 'malattia c19', perché senza questo punto, nessun provvedimento politico avrebbe avuto senso. Fin dal lockdown.
Questa guerra contro i sani - contro la totalità della popolazione umana, ovvero contro il loro stesso vivere -, è stata fatta in nome di una teoria scientifica. Nessuno può negarlo. Anzi, viene detto costantemente, a provarne la sua bontà. Ma nessuno può anche negare, che di questa teoria scientifica, nessuno possa averne concretamente riscontro. Addirittura, a rigore, potrebbe averne solo smentita. Di qui tutti i provvedimenti finora emanati: a negare la possibilità della falsificabilità della teoria scientifica. Ovvero, a 'realizzarne' la verità, nella vita delle persone, al modo di incastonarsi come struttura dell'immaginario. Imponendo infatti mascherine e gel, dando l'illusione - immaginaria - del distanziamento (che nessuno può e riesce a rispettare), le persone vivono 'come se' il loro relazionarsi fosse pericoloso. Senza poter avere percezione diretta, del 'poter essere altrimenti'. Qualcuno se n'è accorto. Chi prima, chi dopo. Che non accade nulla. Ma - lo sappiamo - la scienza ci dice, che tu non puoi sapere. Che il tuo droplet, da Milano, magari è viaggiato fino a Sondrio, e ha ucciso quell'anziano nella casa di riposo, che si è infettato della variante che tu hai trasmesso al conducente dell'autobus che il giorno dopo è andato a Sondrio a trovare un parente. Dobbiamo crederci. Ce lo dice la scienza.
Se, solo due anni fa, avessero chiesto agli intellettuali, se questo sarebbe stato possibile - decidere dei diritti fondamentali della persona, sulla base di una 'teoria' -, la stragrande maggioranza, avrebbe risposto: no. Anzi, avrebbero subito ricordato, che questo, era accaduto, un secolo fa. E che non sarebbe mai più dovuto riaccadere. Da due anni, qualcosa è successo. Gli intellettuali si sono trasformati. Le persone si sono trasformate. Qualcosa, di molto forte, ha indotto a questa trasformazione. Nel modo di pensare, di ragionare, di sentire, di vivere le relazioni umane. Si potrebbe dire: è stato il c19. La pandemia ci ha regalato una nuova sensibilità. Ci ha cambiato in meglio. Abbiamo capito l'importanza della scienza. Per le nostre vite. Anzi, per la vita di tutti. Non facciamo una guerra alle persone: è il virus che circola. E la scienza è più forte del virus. Non ce l'abbiamo su con il ragazzo a cui proibiamo l'accesso in piscina: il nemico è il virus. Epperò, a stare fuori dalla piscina, non è il virus, ma il ragazzo. Quindi, questa trasformazione, è fatta di convinzioni e idee mentali. Frutto di una verità scientifica.
Quindi, è inevitabile tornare alla domanda iniziale: è giusto che una teoria, solo perché 'scientifica' - il che vuol dire poco, perché di teorie la scienza ne ha cambiate parecchie nel tempo, e ha fatto anche morti e compiuti errori -, debba decidere della vita delle persone, fino ad usare la polizia per poter imporre la propria costruzione teorica (fatta di asintomatici contagiosi)? È giusto manganellare, chi non crede a quella teoria? Cos'avrebbero detto gli intellettuali, solo due anni fa?
"io che sono un cassiere di un supermercato, devo avere il lasciapassare sennò non lavoro, e un cliente (ovviamente senza il lasciapassare) che compra può starci tutto il giorno."
"io che faccio l'autista di autobus, devo avere il lasciapassare sennò non guido, e uno/a che ha l'abbonamento mensile, (e non ha il lasciapassare) può stare dall'inizio del turno fino alla fine del turno e fare compagnia a tutti gli autisti che prendono il servizio."
"io che insegno a scuola, devo aver il lasciapassare sennò non insegno, ma gli alunni (che non hanno il lasciapassare) possono essere presenti a scuola."
Ci possono essere mille altri esempi, e ogni giorno mi domando se sono diventato pazzo
La prima categoria professionale che dovrebbe opporsi alla disciplina del green-pass è quella medica, in quanto riconduce un atto sanitario al rapporto tra sovrano e suddito e non, come dovrebbe essere, al rapporto medico-paziente.
L'autorevolezza presuppone e implica la libertà degli assistiti.
La logica dell'autorevolezza (professionale e scientifica) è incompatibile con quella della coazione: questo è ciò che ogni forma più o meno moderata di tecnocrazia non coglie.
Le conseguenze sociali di questa superba e benintenzionata cecità sono sotto gli occhi di tutti
@ 28 ottobre 2021 12:59
Esattamente!
Ma da quando il Medico non fa piu' il medico perche'i suoi studi sono stati sovvenzionati dalle case farmaceutiche, i corsi di aggiornamento pure.
Servizio sanitario di che?
Strategia per applicare il protocollo bovino, semplice,valido per tutti.
Come se fossimo polli in batteria.
Vi sarete domandati:
Perché tutti questi "bonus"?
Non farebbero prima ad abbassare drasticamente le tasse per tutti, lasciando più soldi, frutto del vostro lavoro, nelle vostre tasche per lasciar decidere a voi, quali beni e servizi acquistare nel mercato?
Evitando così di favorire alcuni settori a discapito di altri, evitando di approntare enormi apparati burocratici per la gestione delle pratiche, le contestazioni e le relative sanzioni, l'enorme spesa pubblica per migliaia di addetti al controllo, e la intermediazione della politica che conduce inevitabilmente a malversazioni e corruzione?
La risposta è nella domanda.
Senza bonus, meno potere politico, meno intermediazione, meno spesa pubblica, meno controllo sui cittadini.
Senza bonus , meno spesa pubblica, meno tasse, più libertà e scelta per i cittadini.
Anche se si vaccinasse il 99% loro non avranno il consenso di quel 99%, perché in questa percentuale i credenti sono pochissimi, i 'mi vaccino ma tu non rompermi più i cxglxxni' sono una buona fetta del gruppo '99% vaccinati', quelli che hanno avuto personalmente o hanno avuto un parente o un amico che ha avuto reazione avverse e /o molto avverse sono quelli adirati seriamente, quelli che hanno avuto un/a figlio/a giovane morto/a vaccinato/a staranno maledicendo con furia controllata tutti i promotori del vaccino e niente e nessuno potrà placarli per molti anni avvenire, altri che si son trovati con la famiglia spaccata dal vaccino vedono ormai rosso.
Difficile distinguere tra i vaccinati i credenti dai non credenti, dall'epoca delle prime inoculazioni son passati diversi mesi e molti oggi sanno più di quanto sapessero mesi or sono. Le ultime votazioni hanno tratteggiato un paese sfiduciato se non proprio molto incxxzzxtx. Le piazze piene di oggi anch'esse parlano chiaro,dicono di un paese che non sopporta più di essere preso per i fondelli.
E nel contempo stanno emergendo Italiani colti che parlano e scrivono dell'Italia e sono lontanissimi dal potere e dimostrano di avere una preparazione che moltissimi che siedono in Parlamento non hanno.
Quindi a ben sperar m'è cagione l'ora del tempo e... la tiepida stagione!
Nessuno che impari a pensare può tornare a obbedire come faceva prima, non per spirito ribelle, ma per l’abitudine ormai acquisita di mettere in dubbio ed esaminare ogni cosa.
Hannah Arendt
Ho ascoltato con rammarico e viva preoccupazione le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella piene di livore contro una parte della popolazione che non commette alcun reato né si macchia di alcuna colpa, rifiutando legittimamente di sottoporsi ad un trattamento sanitario in cui non crede:
"Non possono prevalere i pochi che vogliono rumorosamente imporre le loro teorie antiscientifiche, che dànno sfogo talvolta ad una violenza insensata".
L'uomo che dovrebbe incarnare l'unità del paese, in realtà lo sta dividendo, scagliandosi in modo inusitato contro una parte dei cittadini che hanno scelto diversamente.
Amiche ed amici, c'è già abbastanza odio da entrambi le parti, e non si deve fomentarlo ulteriormente, per cui io vi esorto a dare il buon esempio e a smentire le parole che ho riportato e che mai nessun capo di stato avrebbe mai dovuto pronunciare, opponendo ad esse la forza non violenta della ragione e della tolleranza.
Rispondete sempre a chi vi contesta nelle vostre scelte con pacatezza e serenità, non usate mai violenza, nemmeno verbale.
Come avete capito, siamo di fronte ad una prova durissima, ad un tentativo insensato di emarginazione sociale che non andrà a buon fine. Non siete soli: l'Italia che pensa, che ama, che comprende, che non discrimina, che non è irresponsabile, che lotta senza armi, è con voi ed insieme usciremo da questa palude di sospensione della democrazia. Usate sempre ed in ogni caso l'arma della gentilezza, perché è la più tagliente e la più incisiva, e quelli che hanno scelto, per paura, di essere vostri avversari, non sapranno rispondervi con la stessa efficacia. E li disarmerete.
Solo così vinceremo.
Stefano Burbi
I media stanno diffondendo all'unisono il numero dei "contagiati " di Trieste (56), e si premurano di puntualizzare che erano tutti "non vaccinati".
In fondo agli articoli, fanno sapere che solo uno degli "infetti" si trova ricoverato in ospedale.
Strano che non siano stati diramati bollettini simili per i festeggiamenti degli Interisti dopo lo scudetto, per quelli dell'Europeo, o per la manifestazione della CGIL. Il messaggio è chiarissimo: attenzione, manifestare contro il governo è pericoloso.
In effetti la polmonite, se non ve la regala il covid, ve la provocano le docce degli idranti delle forze dell'ordine. Ma il commento su FB sotto la notizia dei contagi che più mi ha fatto cadere le braccia è stato: "Deve essere per forza vero, perché l'hanno detto al telegiornale. Questi sono i risultati".
Ci vuole tanta pazienza, tanto garbo, tanta delicatezza per far capire la realtà e fare ragionare chi purtroppo è ipnotizzato da questa follia collettiva. Ricordiamocelo.
...Perché tutti questi "bonus"?...
perché è una presa per i fondelli paternalistica, come lei ha sottolineato giustamente
"Senza bonus, meno potere politico, meno intermediazione, meno spesa pubblica, meno controllo sui cittadini.
Senza bonus , meno spesa pubblica, meno tasse, più libertà e scelta per i cittadini."
Bisognerebbe rifiutare questi bonus, questi sconti, queste carte spesa a punti, contenete i prezzi e non dateci il contentino come alle bestie del circo quando hanno eseguito il loro numero a dovere.
La dignità si gioca anche boicottando i bonus.
Di circa 570000 tamponi eseguiti ogni giorno, almeno 400000 sono di persone non vaccinate costrette a farli per poter lavorare. Il bassissimo tasso di positività è indizio che i vaccinati in larga misura stanno benone, anche passando ore all'aperto a manifestare. Invece stanno moltiplicandosi le positività di quelli doppiamente vaccinati, ma è meglio non indagare troppo, accanendosi sui 56 triestini positivi.
Oggi in Italia i positivi sono quasi 5000. Se fossero stati non vaccinati anche solo un migliaio di loro sarebbe la notizia clou del mainstream. Non essendo così, si raschia il fondo del barile.
@ 28 ottobre 2021 18:24
Quel che sempre mi stupisce e' questa affermazione :"Deve essere per forza vero, perché l'hanno detto al telegiornale ".
E mi dico,ma come ,tutti scolarizzati e invece di fidarsi del proprio senso critico, oltre che dei vari scienziati veri che oramai hanno informato in lungo e in largo, ancora vanno dietro a quel palcoscenico in recita dalle 8 alle 8 che e'la televisione ?
Fuori tema ma non troppo: dopo un periodo di chiusura nel mio quartiere e' tornato Yusuf con la bancarella a cielo aperto posta in un trivio che funge da parcheggio ancora piu' ampliata, accessibile dal 1 gennaio al 31 Dicembre dalle 8 alle 8. Forse la sua verdura e la sua frutta, esposte fino a terra, mattina e sera e notte ai gas di scarico delle macchine, al sole e alla pioggia, e' piu' ricca di antivirali.
Hai visto mai?!
Uffici di Igiene, ma andate a dormì co' le cicale!
Tutti questi "contagiati" non vaccinati vivono in mezzo a vaccinati o a non vaccinati?
Dato l'alto numero di vaccinati, si presume che vivano in mezzo a vaccinati.
Si presume quindi, che siano stati "contagiati" da vaccinati.
Se questo è il caso, allora dobbiamo chiederci: questo vaccino è piuttosto debole, visto che i vaccinati continuano a "contagiare".
A qualcosa servirà, darà anche una protezione, ma piuttosto labile.
Riprova: vogliono già fare un secondo "boost", ossia una terza dose di vaccino, dopo pochi mesi.
Il vaccino tradizionale contro l'influenza è annuale, non ogni tre o quattro mesi.
Un vaccino così frequente è manifestamente fiacco. Acqua fresca o quasi.
C'è da chiedersi se sia giusto mantenerlo.
Se ricordate, giorni fa, esprimemmo grandi perplessità sulla decisione da Trieste di annullare la manifestazione e attendere di discutere col governo.
Bene, cosa è accaduto?
Come prevedibile, il Governo ha fatto una sonora pernacchia alle richieste dei portuali. Non solo, ha optato per la derisione pubblica con le notizie dei "contagi" dei manifestanti.
Visto cosa si ottiene a trattare con tali personaggi?
Costoro sono già pronti per estendere il lasciapassare oltre dicembre, mentre la gente pian piano si sta abituando ai qr code.
Stanno vincendo e anche molto facilmente, è un fatto.
Notizie da Trieste? Siamo passati in pochi giorni dal "blocchiamo i porti e vediamo che succede" alla creazione di ennesimi movimenti di incanalamento del dissenso che non portano a nulla.
Dispiace, è stata una grande occasione persa.
Il GP e' un metodo di governo in cui vengono previste vaccinazioni per sempre, lo si evince chiaramente dalle stesse dichiarazioni dei governanti.
Il tutto non riguarderà ovviamente solo l' Italia. Vaccinazione e green pass sono due facce delle stessa medaglia dove uno e' funzionale all'altro, si sostengono a vicenda.
Ribadiamo, il ferro va battuto quando è caldo, prima che le cose prendano piede e che la gente si abitui. Non è stato fatto con l'illusione del dialogo con le istituzioni.
Ne subiremo tutti le conseguenze.
Spero di non sbagliarmi. I portuali (chi li guida) hanno agito con correttezza e responsabilità, nonostante realisticamente si potesse prevedere l'esito interlocutorio negativo... e mi pare che abbiano altre carte da giocare, altre frecce al loro arco. Certo rischiano una repressione violenta. Ma sono coraggiosi e determinati e non sono solo sotto gli occhi e sotto le grinfie dell'Europa e dei suoi tecnocrati, ma sotto gli occhi e nelle speranze di tutto il mondo, nelle coscienze ancora libere. Chissà che non possa servire?
Grazie Stefano Puzzer... grazie Trieste!
https://m.youtube.com/watch?v=IjR1gb2_948&feature=youtu.be
Stefano Puzzer informa che la risposta del governo non c'è...
con parole semplici ma di incoraggiamento e di grande coerenza, annuncia che non si molla e che martedì prenderà un'iniziativa che sente e nella quale crede. Fino a martedì esorta a continuare a manifestare in ogni luogo prescelto in tutta Italia.
Se protesti contro l'infame tessera verde, salgono i contagi. Se protesti a favore del ddl Zan, non salgono. Insomma, anche il virus ha la sua chiara visione politica ed è la stessa dei padroni.
Il green pass appartiene al ministero delle finanze e non centra niente con la salute
29/10/2021 - Carlo Freccero ospite nella trasmissione di Formigli denuncia senza remore il piano delle élite globaliste. Infatti rivela che il green pass
non ha nulla a che vedere con la salute e sapete perché? Perché è collegato al ministero delle finanze e non a quello della sanità. Quindi questo strumento non e' altro che il cavallo di troia che permetterà ai governi il controllo totale dei cittadini. Il fine di tutto questo e' portarci verso un regime autoritario in stile cinese dove capitalismo .
https://gloria.tv/post/A7CgTjWBusme3givgdh1tZyD3
Il bis-pensiero ("doublethink") descritto da Orwell in "1984" non è soltanto la caratteristica fondamentale della propaganda nei regimi totalitari, ma sta alla radice di tutte le ideologie, che sono forme di falsificazione sistematica della realtà e della stessa nozione di verità. Chi predica o abbraccia un'ideologia non soltanto crea un mondo fittizio e alienato dal reale, ma soprattutto pensa, parla, agisce in maniera strutturalmente contraddittoria, negando e affermando contemporaneamente o in successione concetti incompatibili, rendendo pensiero, linguaggio e azione puramente strumentali a un fine il cui fondamento è completamente fuori da ogni vaglio critico della ragione, ma è una pura decisione, affermazione di forza.
Chi vuole comprendere come nasce e agisce il bis-pensiero ha davanti a sé da quasi due anni un formidabile campo di osservazione "in diretta" costituito dalla propaganda del regime emergenziale covidista. Il quale costantemente predica un concetto e il suo contrario, afferma e nega, senza che gran parte dei cittadini-massa ai quali si rivolge notino e gli facciano notare le sue continue, flagranti incoerenze: perché essi rispondono non alla logica, ma al puro meccanismo stimolo-risposta indotto dal circolo vizioso tra paura e richiesta di protezione, mobilitazione e isolamento dei capri espiatori che liberano dall'angoscia.
In base a questa totale impermeabilità all'esame razionale dei problemi, che l'ideologia sanitocratica ha raggiunto, la sua comunicazione può contemporaneamente lanciare in questi giorni due messaggi che cozzerebbero radicalmente tra loro. Da un lato il regime dice ai suoi sudditi "Stiamo tornando alla normalità grazie ai vaccini e ai 'green pass'" (ignorando totalmente che molti stati sono tornati alla normalità con tassi di vaccinazione inferiore, e senza aver adottato alcuna discriminazione verso chi sceglie di non vaccinarsi). Dall'altra, simultaneamente, dice "I casi risalgono, l'emergenza continua: quindi non solo dobbiamo mantenere il green pass e costringere ancora più gente a vaccinarsi, ma forse potremo ancora decretare restrizioni alla vita sociale, e tutti dovrete vaccinarvi di nuovo un numero indefinito di volte".
Insomma: tutto va bene ma va anche male; siete protetti ma non lo siete (più, abbastanza); le nostre misure funzionano, ma non funzionano più, quindi dobbiamo mantenerle e rinforzarle ulteriormente; i vaccini proteggono ma non proteggono abbastanza contro le "varianti", quindi dovrete assumerli di nuovo, sempre gli stessi. Il tutto non si sa fino a quando, perché quando finisce l'emergenza e ricomincia la normalità lo decideremo noi in base a criteri che non siamo tenuti a esplicitare.
Un groviglio mentale di cui si potrebbe trovare l'eguale solo nei discorsi dei pazienti di un ospedale psichiatrico. Eppure viene emesso quotidianamente, 24 ore su 24, in loop da quasi tutti i media del nostro paese. E gran parte dei cittadini-massa non riflette minimamente sulla non-logica che sta alla sua base. Semplicemente crede, lasciandosi avvolgere dal calore dell'affidamento cieco e della mobilitazione (perché "siamo in guerra"). E chi ragiona, chi dubita, chi confuta, chi pretende di esercitare le proprie libertà fondamentali è un esecrabile nemico del popolo, da isolare e reprimere senza pietà.
Eugenio Capozzi
DUBBI PRIMORDIALI
Ci raccontano che le manifestazioni di Trieste stanno creando un aumento di contagi, e se lo dicono giornali, tv, opinionisti, insomma tutto il cucuzzaro, allora c’è da crederci, vuoi vedere che davvero lì si sta un po’ esagerando e che tutta questa promiscuità rischia di vanificare gli sforzi finora fatti sul fronte dell’eroica guerra al maledetto corona? E questo solo perché alcuni renitenti alla leva della punturina si sono incaponiti contro il certificato verde! E poi si lamentano pure per un po’ d’acqua ghiacciata sparata sui loro corpi intrecciati e superstiziosamente inginocchiati a sgranare rosari. Inginocchiarsi poi! Da quando in qua ci si inginocchia senza debita approvazione della Uefa? E così nelle semplici primordiali e superstiziose menti sorge un dubbio: perché altre manifestazioni non danno come risultato aumenti di contagio? Che ne so, quella di sabato 16 scorso a Roma dove decine di migliaia di gente, ligia e rispettosa della Scienza e del Bene Comune naturalmente composta indignata ma civilissima, s’è data appuntamento nella gioiosa piazza di San Giovanni per ribadire il rifiuto di un fascismo che riaffiora sempre neanche un fiume carsico che non si perde mai nelle viscere della terra. O quelle di giovedì questo dove gente, sempre naturalmente composta indignata civilissima e rispettosa della Scienza e del Bene Comune, è subito scesa nelle piazze per mostrare il proprio sacrosanto sdegno contro la bocciatura al senato del disegno di legge zanzarotto. Eh sì, cari primordiali, fatevene una ragione, il corona distingue, seleziona, sa come e dove colpire, è abbastanza educato da lasciare in pace i virtuosi, quelli che compostamente avanzano le proprie indignazioni condivise nelle tivvù e nei salotti buoni, quelli che a ogni piè sospinto denunciano discriminazioni perché ognuno deve essere libero di essere quel che si sente di essere… vuoi mettere quei trogloditi di portuali triestini che hanno lavorato per due anni senza protezioni e ora osano rifiutarsi di esibire il famoso lasciapassare? D’altra parte, nome omen, il sangue non è acqua, il corona è aristocratico…
"Oggi per me è una giornata speciale:
sapere che i portuali di Trieste e Genova iniziano un percorso insieme in tutti i porti italiani e dare una mano a tutto il popolo bloccando l'economia.
L'economia, non la nostra, ma di chi pensa di comandare il paese e che ha perso la visione della realtà.
Quella delle famiglie, dei problemi reali, dei nostri figli".
Stefano Puzzer - Genova - 30 ottobre
ATTENZIONE
Ragazzi fate girare e seguite l'iniziativa di *Francesco Amodeo* e RadioRadio.
Si stanno impegnando ad unire le voci del dissenso che ora manifestano ma in modo disgregato in un unica battaglia.
Dai portuali ai blogger e gruppi con un seguito, dalle persone come Montesano e Red Ronnie.....tutti quelli che dissentono e che ora sono seguiti da altri come noi.
Se ci uniamo siamo in tantissimi contro questo regime totalitario in modo organizzato, civile e senza violenza per ripristinare la verità la libertà e la COSTITUZIONE!
L'iniziativa di Amodeo e RadioRadio potrebbe portare ad un incontro di persona non sui social, ma di tutti gli interessati per il secondo venerdì di novembre per pianificare un azione comune.
Amodeo si sta organizzando per contattare lui tutti ma ha dato disponibilità ad essere contattato da tutti quei gruppi, associazioni etc a questo indirizzo per un primo contatto:
noi@francescoamodeo.it
Facciamo girare questa iniziativa perché realizzare questa cosa sarebbe importantissimo e sarebbe quello che in molti auspichiamo da tempo.
Comunicato n° 8/21
30 ottobre 2021
Nessuna risposta formale dal Governo a Stefano Puzzer e al Coordinamento 15 ottobre, da parte del Consiglio dei Ministri di giovedì scorso, ma il Paese ci chiama: il Coordinamento cresce, arrivate richieste da tutta Italia.
Il Governo parla di altro, anche se il ministro Stefano Patuanelli ha riferito, e la sua ambasciata ha ottenuto un nulla di fatto. La linea del Governo è sottolineata in modo chiaro dal ministro degli Esteri, Di Maio, questa settimana, nel corso di una trasmissione televisiva (l’Aria che tira) quando ha ribadito che la ripresa economica è correlata all’aumento delle vaccinazioni, oppure, a suo dire, si chiude di nuovo e si proroga il Green Pass. Denunciamo che la strategia del ricatto prosegue, mentre le piazze di Trieste, Milano e delle altre città d’Italia sono sempre più affollate. Il racconto della pandemia in tutti i suoi aspetti comincia ad incrinarsi. E se le strategie sanitarie in atto fossero al capolinea, se dimostrassero che è tempo di cambiare rotta per il bene comune? Per Carlo Freccero “la grande spiritualità di Stefano Puzzer” incarna il pensiero, rimasto finora inascoltato, di milioni di italiani.
La violenza del Green pass agisce in modo subdolo e soprattutto, come ormai ufficialmente riconosciuto e dimostrato, non è strumento di tutela della salute (anche chi ha ricevuto il vaccino trasmette il virus e non è protetto nel tempo); allora che fare? Il Coordinamento 15 ottobre cercherà le risposte aprendo il confronto pubblicamente. Tutti i vaccini approvati ad oggi sono scientificamente “imperfetti”, perché non evitano il contagio. Allora perché accanirsi solo con la campagna vaccinale e non concentrarsi seriamente ed apertamente anche sulle cure possibili? Le piazze del Green pass chiedono di smascherare l’inganno, perché il trucco c’è e si vede. Il Coordinamento 15 ottobre prosegue nel suo impegno, al fianco di Stefano Puzzer e di tutte le piazze italiane, per sgretolare il castello di carta e sfidare tutti in un confronto diretto nel merito delle questioni. Annunciata a più voci anche la discesa in campo di tutte le categorie, anche degli studenti.
Tutti i gruppi che lo desiderino potranno affiliarsi e linkarsi nella nostra pagina FB o raggiungerci sul gruppo telegram.
https://www.facebook.com/Coordinamento-15-Ottobre-107629848370915/
https://t.me/Coordinamento_15_ottobre
Noi non molleremo mai, contattateci!
COORDINAMENTO 15 ottobre
COME A CERNOBYL E A FUKUSHIMA
L’Ing. Gianfranco Venturino è il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della ASL4 di Chiavari.
Con Nota Prot. 1069/SPP del 31 dicembre 2020, diretta a tutto il personale addetto alla somministrazione del siero magico, il detto Responsabile ha dato istruzioni per l’ipotesi di una rottura accidentale della fiala miracolosa e spandimento a terra del suo contenuto salvifico.
Ecco le istruzioni: 1. Delimitare l’area e ventilare l’ambiente. 2. Indossare grembiule impermeabile, 3. Sovrascarpe. 4. Protezione respiratoria (la mascherina chirurgica). 5. Occhiali/visiera di protezione. 6. Guanti di protezione. 7. Manicotti. 8. Rimuovere i frammenti della fiala e smaltirli nel contenitore per taglienti. 9. Raccogliere il liquido muovendo dall’esterno verso l’interno e smaltirlo nel biobox. 10. Decontaminare l’area interessata con ipoclorito di sodio. 11. Occhiali/visiera e altri mezzi di protezione dovranno essere sanificati secondo le “consuete modalità”.
Se la rottura accidentale di una fiala comporta tale allarme e tali metodi di protezione, ci si domanda cosa caspita si inocula nel corpo umano? Specie se si considera che il prodotto miracoloso in questione non contiene parti di agente patogeno “affievolite”, ma è a MRNA. Solo in caso di guerra nucleare e onde radioattive intense, si procede con tali metodi di protezione.
Dunque, il siero magico è predisposto non per gli scopi pubblicizzati ma per altre finalità che definire criminali è solamente riduttivo.
Il ragazzotto potentino straboide ha qualcosa da dire al riguardo?
Ora ci si rende conto della tragica messa in scena e del progetto omicidiario?
E questo non avviene perché funzionale all’attuale e illegittimo governo che può far anche a meno di questi metodi, potendo contare su una maggioranza quasi bulgara in Parlamento in assenza di qualsiasi opposizione.
Dunque, quello che accade è funzionale a ben altro e il Cav. Mario Draghi lo sa bene.
Teniamone memoria per quando arriverà il momento della verità.
Vorrei augurare una buona domenica ma ne mancano i presupposti. Forse domani sarà meglio, se accorrono in nostro aiuto tutti i Santi.
AUGUSTO SINAGRA
Li hai terrorizzati col Covid e le immagini delle terapie intensive e non si sono voluti vaccinare.
Gli hai detto che sarebbero morti soli e intubati, e non si sono voluti vaccinare.
Gli hai detto che non avrebbero potuto andare in vacanza, e non si sono voluti vaccinare.
Gli hai offerto pane e porchetta, e non si sono voluti vaccinare.
Gli hai proposto un biglietto per lo stadio...
Niente.
La discoteca.
Niente.
Gli hai detto che non avrebbero potuto entrare in un museo, in una palestra, in una piscina.
Niente.
Gli hai tolto il cinema ed il teatro.
Nulla.
Gli hai tolto il lavoro.
Hanno preferito perderlo.
Li hai chiamati ignoranti, novax, fascisti.
Se ne fottono.
Li hai manganellati.
Li hai atterrati con gli idranti.
Si sono rialzati.
Ora.
Che siano eroi o imbecilli, lo stabilirà la storia.
Ma..
1) La legge gli dà il diritto di scegliere di non vaccinarsi. Fatevene una ragione.
2) Potete pure mettere l'obbligo. Non si vaccineranno. Fatevene una ragione.
Ora...
1)Quanti sono?
2)Che pericolo costituiscono per loro stessi? Morire di Covid? Che muoiano.
3)Che pericolo costituiscono per gli altri? Infettarli? Beh, questo anche i vaccinati. E comunque se il resto della popolazione è ormai vaccinato... Dov'è il problema?
Intaseranno le terapie intensive? Balle. Sono due gatti.
Cioè...
Che problema avete con questa gente?
È una questione personale?
Un puntiglio?
Ma che problemi avete nel cervello, quali ossessioni, quali manie?
O c'è altro?
Perché da un punto di vista scientifico, sanitario, ragazzi, non ci sta.
Non regge.
Basta.
È una questione di orgoglio, o cosa?
Una battaglia personale?
Dove volete arrivare?
Cos'altro potreste tentare?
A menarli, ci siete arrivati...
Potreste ammazzarli.
Dai.
Proprio eliminarli fisicamente.
Non potete però togliere l'osso al cane.
Che poi quello vi sbrana.
Allora questa gente vi serve, affinché la massa abbia qualcuno da odiare al posto vostro.
Vi serve che li identifichi come: "il problema".
L'unico ostacolo al ritorno alla "normalità".
Ci siamo quasi, è merito di tutti noi, mancano solo quei bastardi: sbranateli.
Avete fatto un errore però.
Grosso.
Vi siete accaniti contro connazionali che fatichiamo veramente troppo ad odiare.
Non li si sbrana a questi qui.
Sta smettendo di funzionare il giochino.
Quella gente siamo Noi. È roba Nostra.
Quella gente si spezza la schiena tutti i giorni nel silenzio. Al freddo, al sole, alla pioggia. E mandano avanti l'Italia, l'Europa, il Mondo.
Mica voi.
Loro la mandano avanti.
Con le loro facce pulite, le mani spaccate, i loro discorsi semplici.
Ci mandano la merce nei supermercati, quelli lì, inginocchiati, col rosario che avete inondato d'acqua.
Quelli a cui voi state impedendo di lavorare.
Voi glielo state impedendo.
Perché oltre a spezzarsi la schiena per l'Europa, avete deciso che si devono vaccinare per forza e ve lo devono dimostrare col codice a barre.
Non è uno sciopero questo.
...segue
Non sono vaccinati. Oppure si, ma non vogliono mostrarvi il Pass.
È la vostra legge inutile che gli impedisce di lavorare.
Non gli piace a questa gente questa storia.
È gente di mare. Gente viva.
Lavorano. Eccome. Ma senza ricatti.
Quanti portuali sono morti di Covid in 3 anni? Quanti? Quante volte il porto di Trieste si è fermato per focolai Covid?
Quanti altri porti Italiani?
Questi lavorano all'aperto ragazzi. All'aperto. Tutto l'anno.
Di cosa stiamo parlando.
I tamponi? Ogni 48 ore? Ma veramente dite?
Quelli sono Italiani che ci ricordano di essere Italiani.
Nonostante ogni diabolico tentativo di dividerci.
Sono padri di famiglia. Gli si vuole bene.
Che noi siamo vaccinati o meno.
Ieri ci avete toccato corde che non dovevate toccare.
Gente che non dovevate toccare.
In un modo che non avreste dovuto osare.
Guarda te se va a finire che dovremo pure ringraziarvi.
Perché i vostri eccessi violenti e patetici, riescono a riaccendere quel senso di unione e quel fuoco di libertà, che in questo maledetto meraviglioso Paese, fino in fondo, non c'era mai stato.
Italiani.
Amici miei.
Vaccinati e non.
Basta.
Basta.
Ci vogliono fottere.
In un modo o nell'altro.
Basta.
Solo Noi possiamo.
E solo Uniti.
Trieste chiama.
L'Italia risponde.
La gente come noi, non molla mai
Cosa sta dicendo Puzzer in pratica? Passiamo qui alla mia personale interpretazione.
Puzzer, in sostanza, dice: se volete andare nelle piazze a gridare cose come “nel vaccino c’è il veleno“, “baciatevi tutti perché il virus non esiste” o cose del genere – nel cui merito ora non entro, ma di cui esamino solo la forma – e in questo modo volete raggiungere la frangia più estrema dei cosiddetti “no-vax”; se volete parlare a una percentuale irrisoria della popolazione, farvi chiudere in categorie che diventano gabbie usando temi che espongono a continue gogne mediatiche, io non posso dirvi nulla perché mi rendo conto che l’obiettivo finale coincide con il mio e vi auguro di avere successo. Ma sono di un’idea diametralmente opposta sulla forma.
Sono dell’idea che non sia quello il modo di raggiungere il traguardo, quindi devo per forza staccarmi e iniziare una via parallela.
Per questo organizzerò dei comitati tecnici per ogni tematica, sceglierò dei portavoce che sappiano comunicare coi media, metterò da parte i temi che possono essere strumentalizzati e divisivi, comincerò a parlare di difesa delle libertà, dei principi costituzionali, delle regole democratiche e dei diritti dei lavoratori facendo così appello ai moderati, ossia alla maggioranza del Paese, spiegando agli italiani che non la pensano come me che qui siamo tutti consapevoli che si debbano mettere in campo misure di contenimento della pandemia, ma siamo altresì convinti che non si debba permettere nella maniera più assoluta che qualcuno strumentalizzi la lotta alla pandemia per scopi diversi che nulla hanno a che vedere con il contenimento del virus, ma che puntano a cambiare il modello sociale sotto il nostro naso favorendo la tanto auspicata – dalle élite – cinesizzazione dell’Occidente, dove i cittadini vengono trasformati in QR Code da sparare con una pistola digitale.
Il green pass raccontato in questa ottica non viene rifiutato in quanto misura per il contenimento del virus, ma in quanto testa d’ariete con cui intendono sfondare quel muro che divide le democrazie dalle tecnocrazie, che divide i principi costituzionali dalle imposizioni autoritarie. Per questo gli italiani – tutti – devono rifiutare una misura del genere, solo una delle tante che stanno provando a realizzare in questo momento.
Per questo non è giusto farsi definire “no green pass”, ma semplicemente difensori della democrazia e della Costituzione.
Questo spero vivamente sia il pensiero di Stefano Puzzer espresso in poche righe nel suo comunicato. Fermo restando che se gli altri, con i loro metodi più estremi, riescono a far abolire il green pass, sono comunque i benvenuti: per questo non si intende ostacolare gli altri o creare motivi e momenti di astio. Le strade però non possono che dividersi, perché è nata l’esigenza di creare un patto trasversale per la democrazia che vada anche oltre le logiche del green pass, quindi che sia permanente e che federi le piazze con i liberi intellettuali e diventi un punto di riferimento per gli italiani che amano il proprio Paese e che si farebbero nuovamente ammazzare per la democrazia.
Mentre si continua ad andare in piazza venendo ignorati e bullizzati da media e governanti, lor signori vanno avanti spediti.
Ecco le ultime dichiarazioni di Guido Rasi, ex direttore dell'Ema e consigliere del commissario Figliuolo:
" Mascherine e distanziamento anche nelle manifestazioni, tamponi rapidi quotidiani per i lavoratori, va**ni ai bambini appena si potrà, lockdown solo per i non va**inati."
"Si dovrà agire con una probabile stretta sui 7 milioni di non v***inati che stanno provocando la nuova impennata di contagi".
"Green pass fino all'estate prossima".
Avete compreso il copione? Riassunto:
1) I bambini devono essere inoculati.
2) I "novax" la pagheranno molto cara e sono la causa dei mali nel mondo.
3) I tamponi ogni 48h a lavoro non bastano, bisogna farli tutti i giorni.
4) Stretta sulle manifestazioni.
5) Green pass a vita.
Non mollano e inaspriscono. Più contestate e più calcano la mano. L'asticella si alza sempre più in un gioco al massacro.
Ma lo fanno per tutelare la comunità sia chiaro, quella comunità che i bruti "novax" stanno minando con le loro scelte scellerate e antiscientifiche.
Vogliamo continuare ad andare in piazza a gridare slogan ogni sabato?
Trieste, Genova e gli altri... toc toc.
Posta un commento