Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 1 luglio 2025

Il Vaticano, sotto Leone XIV, concede una proroga di due anni alla messa antica in Texas

Una proroga di due anni non significa sdoganamento, nonostante il nuovo Papa. Qui l'indice dei mumerosi articoli su Traditionis custodes e successive restrizioni.
Il Vaticano, sotto Leone XIV, concede una proroga
di due anni alla messa antica in Texas


Leggo su LifeSiteNewa che il Vaticano ha concesso alla parrocchia di St. Margaret a Sant'Angelo, in Texas, un permesso di due anni per continuare a celebrare la messa tradizionale - celebrata la Domenica e il giovedì mattina - nonostante le restrizioni imposte da Papa Francesco. Si tratta della prima proroga del genere concessa alla Traditionis Custodes sotto papa Leone XIV.

Il celebrante, padre Ryan Rojo (rettore diocesano per le vocazioni e sostituto del cappellano in caso di indisponibilità), si è dichiarato "grato a @Pontifex nonché al Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti per aver permesso alla Messa di continuare a esistere nella nostra chiesa parrocchiale, estendendo il permesso, datato 28 maggio 2025, per altri due anni". Ed ha espresso la speranza che le proroghe si verifichino in tutto il Paese.

Il vescovo Michael Sis della diocesi di San Angelo, nel confermare a LifeSiteNews la notizia, non ha mancato di dare un doveroso tributo al concilio e alla liturgia riformata:
Il Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti mi ha informato, con decreto del 28 maggio 2025, che la mia richiesta è stata accolta per altri due anni per la dispensa dall'articolo 3§2 del Motu proprio Traditionis Custodes, affinché la Messa secondo il Missale Romanum del 1962 possa essere celebrata nella chiesa parrocchiale di Santa Margherita di Scozia a Sant'Angelo. Come in precedenza, la concessione di questa dispensa si basa su un impegno costante per promuovere il pieno apprezzamento e l'accettazione dei libri liturgici rinnovati per decreto del Concilio Vaticano II e promulgati dai Papi San Paolo VI e San Giovanni Paolo II.
Tuttavia c'è chi sui social - nel chiedersi il perché "solo per due anni" - ha sottolineato il fatto che la decisione rafforza la tesi secondo cui la Messa antica può ancora essere soggetta a limitazioni e restrizioni.

Infatti la Traditionis Custodes di Papa Francesco mira a limitare severamente la Messa latina tradizionale, stabilendo che le Messe tradizionali non possono essere celebrate nelle chiese parrocchiali e, in contrasto con il Summorum Pontificum di Papa Benedetto XVI, afferma che i sacerdoti devono chiedere il permesso al loro vescovo per continuare a celebrarle.

LifeSite infine ricorda che il liturgista e autore Dr. Peter Kwasniewski ha sottolineato che la Messa latina tradizionale è stata definitivamente autorizzata dalla bolla Quo Primum di San Pio V, che afferma:
In virtù della Nostra autorità apostolica, concediamo e concediamo in perpetuo che, per il canto o la lettura della Messa in qualsiasi chiesa, questo Messale debba essere d'ora in poi seguito in modo assoluto, senza alcun scrupolo di coscienza o timore di incorrere in alcuna pena, giudizio o censura, e possa essere usato liberamente e legittimamente. Né i superiori, gli amministratori, i canonici, i cappellani e gli altri sacerdoti secolari o religiosi, di qualsiasi titolo designati, sono tenuti a celebrare la Messa diversamente da quanto da Noi ingiunto. Allo stesso modo dichiariamo e ordiniamo... che il presente documento non può essere revocato o modificato, ma rimane sempre valido e conserva la sua piena validità...
Se però qualcuno presumesse di commettere un simile atto (cioè alterare il Quo Primum), sappia che incorrerebbe nell'ira di Dio Onnipotente e dei Beati Apostoli Pietro e Paolo.

19 commenti:

Catholicus ha detto...

Una proroga di 2 anni? ...se non fosse tragico, sarebbe ridicolo...ma chi si credono di essere, questi qui? si sostituiscono a Nostro Signore? per adesso la proroga l'ha data Lui a loro, ma non è sicuramente a tempo indeterminato... finirà prima i poi la loro arrogante dittatura clericale. Rileggo spesso il libello "Agli assassini della liturgia" ( ispirato da santo zelo per il Santo Sacrificio, che i traditori modernisti hanno desacralizzato) e confesso che mi è di gran conforto: mi sento a casa, nel mio mondo, quello preconciliare, mentre qui mi sento fuori posto, ospite indesiderato e malsopportato ( intendo nella chiesa conciliar-sinidale). Signore, vieni presto in nostro aiuto... Our Lady of La Salette, restore the Holy Church

Catholicus ha detto...

...pardon, per chi non conoscesse il libello di Mons. Domenico Celada eccolo qua : https://www.oratoriosantambrogiombc.it/2023/12/03/lettera-agli-assassini-della-liturgia/

Laurentius ha detto...

"Come in precedenza, la concessione di questa dispensa si basa su un impegno costante per promuovere il pieno apprezzamento e l'accettazione dei libri liturgici rinnovati per decreto del Concilio Vaticano II e promulgati dai Papi San Paolo VI e San Giovanni Paolo II."

Ma nemmeno per sogno!

Anonimo ha detto...

Ma in nome e per conto di chi lavorano?

Anonimo ha detto...

Fuori tema.
Perché mai un governo di destra, composto di figure che non hanno nascosto la loro disapprovazione in merito alla politica vaccinale durante il COVID (e sono critiche verso figure di filantropi come Gates), concede 250 milioni alla lobby di Gates, che va sotto il nome di GAVI e che finanzia OMS e distribuisce tra l'altro vaccini nei paesi poveri? La domanda andrebbe in prima battuta rivolta al responsabile della decisione, il ministro della difesa Tajani. Ricordiamo che gli USA di TRUMP hanno, attraverso il ministro Kennedy, appena reso noto che non finanzieranno più la GAVI, data l'opacità della destinazione dei fondi.
Chi volesse saperne di più può attingere da La Verità di oggi, a cura di Borgonovo.

Anonimo ha detto...

Qu'on me permette un témoignage.

J'aurai bientôt 80 ans… J'ai cessé d'assister aux offices liturgiques de la nouvelle église en 1969, quand un despote mitré, qui estimait que son titre de pape lui donnait tous les pouvoirs, a décidé, inconsidérément et illégalement, d'abolir la liturgie millénaire de l'Église romaine pour la remplacer, avec l'aide de comparses protestants — hérétiques donc —, par le machin œcuménique que l'on sait.

C'était il y a 56 ans…

Mais ne croyez pas que je me sente seul et que je me décourage… En vérité, je me sens proche, à bien des égards, de ces catholiques japonais, dits « Kakure Kirishitan », qui persécutés par le pouvoir d'alors et privés de tout contact avec le reste de la chrétienté, au début du XVIIe siècle, ont néanmoins persévéré secrètement dans la foi, sans prêtres, jusqu'au milieu du XIXe siècle, jusqu'au jour où — miracle ! — ils ont vu réapparaître de vrais prêtres catholiques… Ils auront ainsi tenu, persécutés mais fidèles, pendant plus de 200 ans…

Admirables catholiques japonais ! Du haut du Ciel, priez pour nous ! Votre exemple et votre prière nous aident à survivre.

Anonimo ha detto...

Se la Messa Cattolica Romana fosse stato un film porno non avrebbe avuto tante difficoltà di visione popolare anche per i minori. Hanno stufato tutti. Quaquaraqua che non credono in niente. Qui ci sono state masse di vocazioni false, inesistenti, prese alla leggera a cui è stata data la consacrazione sacerdotale e anche promozioni fino ai massimi gradi. Questo sì è un film horror in mondovisione. Politica decadente che nulla ha a che fare con la Santità a cui tutti siamo chiamati. E qui ci ritroveremo tutti all'inferno invece!

Anonimo ha detto...

"Libello" non è la parola giusta.
Secondo il dizionario Treccani significa: "Scritto infamante o diffamatorio, per lo più anonimo".
Forse si dovrebbe usare "libretto", oppure "opuscolo".

Anonimo ha detto...

Papa contro Papa. Mi sembra però che il problema stia a monte, ovvero nell'interpretazione data al potere papale in epoca contemporanea e, di contro, al significato vincolante giuridicamente delle parole.
In soldoni, se un Papa ha scritto "in perpetuo" può un Papa successivo (sia esso Paolo VI attivamente, o JP II passivamente, o il dubbio Franciscus di nuovo attivamente) cambiare i fatti senza incorrere nella ira divina? Evidentemente i vari Paolo VI, JP II o Bergoglio ritengono che il loro proprio potere sia superiore a quello di San Pio V e quindi possano disfare quanto da lui stabilito "in perpetuo". Qui sta il punto problematico, per non dire eretico, in quanto è proprio la loro interpretazione del proprio potere papale a dimostrare la loro fallacia.
Al contrario, il buon e umile Benedetto ha chiarito con il suo Summorum Pontificum che "in perpetuo" significa proprio "in perpetuo", e che dunque un Papa successivo non ha il potere di cambiare ciò. Può sì introdurre una nuova liturgia ma non vietare quella "permessa in perpetuo".

Stesso problema si ripresenta in parallelo con lo sprezzo bergoglione della Universi Dominici Gregis e la conseguente creazione di un numero di cardinali elettori superiore a quello stabilito di 120 (senza però modificare la UDG), il che se vogliamo essere coerenti invalida l'elezione di Prevost.

Anonimo ha detto...

Se il Papa avesse voluto sopprimere definitivamente il Rito antico, non avrebbe dato la proroga e le iene del clero modernista l'avrebbe divorato, perlomeno nella loro diocesi.
Pertanto è un segnale buono che lascia ben sperare, ne, sebbene timidissimo, sia buono.
Aloisius

Catholicus ha detto...

Caro Anonimo 19:18, se non vogliamo letteralmente uscire pazzi da questi intricato labirinto mentale, non abbiamo altra via d'uscita che porre dei punti fermi, dei postulati da cui poi logicamente dedurre ogni ulteriore spiegazione di tali fatti apparentemente contraddittori. Questo ha fatto e confessato, ad ex, mons. Viganò, e prima di lui lo fece mons. Lefebrve : una banda di malfattori ecclesiastici ha pianificato e meso in pratica l'auto demolizione della Chiesa Cattolica preconciliare, una volta convinti di ciò non si può più tornare indietro, tutto si spiega alla luce di questo fatto...e se anche ci addolora scoprire che chi abbiamo ammirato ed amato in realtà tradiva NSGC ( o almeno lasciava che altri Lo tradissero e imponeva e difendeva il ribaltamento di dittrina, liturgia e pastorale bimillenarie) ci confirta il capire di essere sulla strada giusta...il premio di questa svolta è una gran pace interiore, quella, per intenderci, " che il mondo non può dare" né tantomeno toglierci, se non lo vogliamo.

Anonimo ha detto...

Se un papa successivo può cambiare "in perpetuo" a suo capriccio, rende ogni pronunciamento papale (compresi i suoi) carta straccia. Ma forse non si rendono conto, oppure... se ne fregano!

Anonimo ha detto...

Stabilire un numero di cardinali superiori a 120 non invalida nessuna elezione papale. Tale numero, stabilito da GPII nella Universi Dominici Gregis, non costituisce una barriera insuperabile per un papa che ne voglia stabilire di più. Questa è una di quelle tipiche materie nelle quali un papa non è obbligato a seguire il predecessore. Tranne che in materie afferenti al dogma, un papa è assolutamente libero di modificare leggi e regolamenti stabiliti dai predecessori.

Anonimo ha detto...

Il mite e buono Benedetto ha fatto, bontà sua, una concessione ma, per lui, il vero rito era il nuovo, magari da integrare con qualche spruzzatina del vecchio. Avrebbe dovuto ricordarsi dell' "in perpetuo" anche quando ha esultato per la "nuova" libertà religiosa, in barba non solo al Sillabo ma a 150 anni di magistero, di tanti grandi e santi papi, che avevano condannato il liberalismo nei suoi principi. Questo vale anche per altri aspetti della dottrina espressa dai suoi predecessori, sempre " in perpetuo".
Lasciamo perdere...
Antonio

Catholicus ha detto...

No no, car Anonimo 21:33, è meglio non lasciar perdere, i nostri nemici non ci fanno passare nemmeno uno iota preconciliare, tanto grande è l'odio che hanno per la Chiesa Cattolica bimillenaria, i suoi martiri, i suoi santi, i suoi pontefici. Inclusione ? accoglienza delle fragilita? todos todos? ma per favore, andassero a raccontarle ad altri certe stupidaggini, foglie di fico per mascherare il loro vero scopo : distruggere la Chiesa di Cristo, così come Lui l'ha istituita e voluta

Catholicus ha detto...

...mi scusi, Antonio, mi era sfuggito il suo nome...

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Forse non vuole fare passi eccessivi o che sembrino rotture con il predecessore. Mi sarei aspettato anche che restaurasse nella sua carica Mons. Strickland, ma forse bisogna lasciarlo agire a piccoli passi.
Non ha neppure "riabilitato" pena di morte e guerra offensiva (anche se forse per quest'ultima il silenzio sul bombardamento americano in Iran potrebbe essere visto in tal senso).
Sarà un caso, sarà perchè è americano o altro il motivo per cui finora si è mosso solo verso gli USA?
Molti dicono che i veri nemici del Papa siano però dentro la Curia Romana...

Anonimo ha detto...

VETUS ORDO / 2
Quegli equivoci che nuocciono alla “Messa di sempre”
Padre Riccardo Barile
https://lanuovabq.it/it/quegli-equivoci-che-nuocciono-alla-messa-di-sempre

Anonimo ha detto...

VETUS ORDO / 3
Quattro aspetti da chiarire sulla Messa in rito antico
Padre Riccardo Barile
https://lanuovabq.it/it/quattro-aspetti-da-chiarire-sulla-messa-in-rito-antico