Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 24 febbraio 2022

Abbiamo la guerra in Europa

Iniziata l'invasione russa dell'Ucraina. Si può ipotizzare che Putin abbia puntato ad una guerra lampo con manovre a tenaglia da nord, sud, est.. Resta da vedere come si configurerà la resistenza. Di seguito un collage dei primi commenti.
Non si tratta solo delle due regioni filorusse orientali, di fatto già occupate dai russi. È un attacco in grande stile, pare, a tutto il paese, cominciando dagli aeroporti, basi aeree e navali. Secondo i canoni della guerra moderna, bisogna conquistare subito il dominio del cielo (e del mare), vanno quindi prese tutte le basi necessarie, a cominciare dagli aeroporti. Siamo al redde rationem per tutti gli errori compiuti dall'Occidente, a cominciare dalla insistita estensione della Nato all'Est.
Emergono tuttavia sgradevoli fantasmi del passato sovietico. Le menzogne di Putin, quando ripeteva che non c'era nessun piano per invadere l'Ucraina. Il linguaggio usato: punire "i fascisti" {?} di Kiev, "denazificare l'Ucraina", e altri termini. È lo stesso linguaggio della Russia sovietica che fu e che ora riappare. Non si poteva continuare a negoziare, servendosi dell'Unione europea, di Macron etc, per ottenere la neutralizzazione dell'Ucraina?
Dal punto di vista della fredda analisi realistica questo sarebbe il miglior momento per attaccare l'Occidente europeo. Oltre alle sue debolezze strutturali (corruzione dei costumi, inefficienza militare, governo dei via di testa verdi e arcobaleno, femministe etc) si è aggiunto il caos provocato dalla pandemia (da noi, solo ieri Draghi si è deciso a dire che il 31 marzo finirà lo stato di emergenza - e perché non il 28 febbraio?) e dalla "transizione", cosiddetta, all'economia "verde" contro l'inventato disastro climatico in arrivo, distruttrice dell'economia. Va aggiunta la crisi morale profonda che continua a pervadere la Chiesa, della quale non si vede soluzione.
Meglio di così, per un invasore determinato....
Unica remora, l'eventuale impiego di armi atomiche da parte dell'Occidente invaso. Ma gli americani rischierebbero l'olocausto nucleare per difendere l'Europa? La cosa è alquanto dubbia. 
Leggiamo che, tra tanta indignazione per l'attacco russo, le rappresentanze diplomatiche di molti Stati occidentali si stanno spostando da Kiev a Leopoli (nella parte più occidentale dell'Ucraina, al di qua della linea di demarcazione naturale del fiume Dnieper). Probabilmente è la paura, ma potrebbe essere anche l'inizio di un nuovo sviluppo politico, non esecrabile.

Elementi da non trascurare:
1) Tutto è nato da un Golpe che nel 2014 ha portato al potere un presidente filo-UE
2) La legittima richiesta di autonomia delle repubbliche del Donbass è stata affogata nel sangue dalle truppe di Kiev 3) Gli accordi di Minsk sul cessate il fuoco sono stati violati dalle truppe ucraine 400.000 volte dal 2015 al 2018 4) La NATO dal 1994 al 2018 si è espansa fino ai confini della Russia, incorporando tramite sovvenzioni economiche a governi corrotti buona parte dei paesi ex-URSS
5) Le sanzioni alla Russia di fatto erano in larga parte già applicate, quelle in corso di decisione, come il blocco del NorthStream, affetteranno esclusivamente i popoli dell'Europa occidentale
Seguendo le reti statunitensi, ci si può render conto che anche molti americani sostengono le ragioni di Putin contro la plutocrazia USA-UE.

Di fatto l'intervento ha sorpreso per estensione e determinazione. Risulta che il file dell'ultimo durissimo discorso di Putin delle primissime ore di stamane, che dichiara la guerra, era già stato preparato 3 giorni fa. Il che dimostra la sua determinazione. Ma non risultano ancora chiari gli obiettivi finali.
Il ministro ucraino chiama alle armi anche i cittadini. Un quadro tanto drammatico quanto incerto.
Colpiscono le code di macchine in fuga da Kiev. Di queste abbiamo le immagini. Degli altri territori possiamo immaginare.

In prospettiva: 
Il diritto internazionale vale ancora?
C'è sempre un aspetto giuridico in queste situazioni, che viene messo a tacere dal rombo dei cannoni per riapparire a guerra finita o quando c'è una tregua, se c'è, a sostegno delle posizioni del vincitore, in genere.
Ora, un attacco generalizzato a tutta l'Ucraina, Stato formalmente indipendente e membro dell'ONU, non avrebbe dovuto esser preceduto da una dichiarazione di guerra? Tale dichiarazione forse è uno strumento obsoleto. La si è sostituita con dichiarazione di interventi a scopo umanitario, più o meno approvati dall'ONU. Lo si è visto con le guerre americane nel Golfo. Dal punto di vista del diritto, si trattava di un ritorno alla barbarie, mascherato con principi umanitari.
Idem oggi, con l'attacco russo. La sua giustificazione come viene proposta? Con l'eliminazione del "fascismo" e del "nazismo" che spadroneggerebbero a Kiev, argomenti tipicamente sovietici? Per la protezione delle due zone filorusse non era necessario invadere tutta l'Ucraina.
Non è facile interpretare gli eventi del proprio tempo. Il discorso bellicoso di Putin era già stato preparato da tre giorni? A ben vedere, alcune richieste di Putin alla Nato sembravano eccessive, come quella di togliersi dai paesi Baltici p.e., davano l'impressione di esser fatte per non esser accettate, per costituire l'alibi di un attacco. Sgradevoli paralleli con l'ultimatum dell'Austria-Ungheria alla Serbia nel luglio del 1914, fatto in termini tali da non poter esser accettato e giustificare una dichiarazione di guerra.
Militarmente, l'Ucraina ha un esercito numeroso e molti armamenti americani. Avrà anche qualche buon reparto d'élite. Ma sulla carta non dovrebbe costituire un grosso problema per l'esercito russo.
I filmati apparsi sui giornali online fanno capire che si combatte per il controllo degli aeroporti (e basi militari). Se i russi li conquistano subito, dopo per loro diventerà tutto relativamente facile. Comunque, non sappiamo ancora niente su come stiano andando i combattimenti appena iniziati.
(Intanto, vista la situazione generale, non sarebbe bene che il governo Draghi anticipasse al 28 febbraio la fine dello stato d'emergenza? Nota bene: un personaggio come Speranza è del tutto inadatto al ruolo ma il premier, nella nostra Costituzione, non ha il potere di cacciarlo dal governo. Continuiamo a pagare il prezzo di una riforma costituzionale che nessuno ha voluto mai fare).

Putin ha attaccato l'Ucraina perché sa di essere nel mirino e l'Ucraina è il poligono di tiro più vicino a casa sua. Putin ha attaccato dopo aver cercato di chiarire che le precedenti mosse altrui rappresentavano una minaccia e violavano gli accordi. Putin ha attaccato perché sa che le minacce nemiche sono soprattutto propaganda e che la controparte è pesantemente divisa da interessi contrapposti.
Infine, probabilmente, sa che all'interno della nazione più importante della NATO il potere non è saldamente in mano a chi teoricamente lo detiene.
L'Italia è oggi ininfluente: militarmente partecipa in modo marginale, economicamente è ricattabilissima da amici e nemici, politicamente debolissima (basti pensare alle figuracce di Of Maio). Gli alleati europei ci trattano come discarica o come mercato dell'usato a buone condizioni. Per altri siamo una base o una espressione geografica. Purtroppo moralmente e culturalmente il popolo non è più quello che fu, specialmente come Chiesa: addomesticato da decenni a un globalismo senza spina dorsale e a un melenso buonismo senza spessore.
Adesso possiamo sperare soprattutto nella nobiltà d'animo altrui.
E, per quel resto fedele che non manca, in Dio.

In conclusione:
Non sappiamo quante siano le Russie, ma di America e di Occidente ce ne sono più di uno. 
Anche l'esercito ucraino è una cosa, e le milizie mercenarie altro.
Putin sa benissimo dove menar fendenti, avendolo studiato in Siria.
Chi ha aneliti patriottici è una cosa, chi fomenta rivoluzioni è altro.
Il Deep State è una cosa, l'America un'altra.
L'Europa dei popoli è una cosa, la UE carrozzone dell'euro è altro.
Il gas russo su una condotta va bene, sull'altra tubazione no. La libertà nelle sedicenti e cosiddette libere democrazie occidentali è diventata patente a punti. L'informazione è prezzolata e pilotata.
Adesso, sparato qualche colpo nel mainstream è tutto già chiaro.
I prezzi schizzeranno, le materie prime scarseggeranno, l'economia crollerà, lo spread salirà, forse serviranno ulteriori strette alla libertà personale e l'ennesima emergenza: tutto per colpa di Putin.
Chi ha già l'anello al naso, se ne farà mettere un altro al collo.
Qualche legge speciale estesa a tutti è quel che serve a Davos. Il plutocrate è disperato: ha solo questa carta da giocare. La posta in gioco è molto alta. È tutto un grande Donbass. Non attendiamoci politica da Letta, Salvini e Meloni: sono al soldo.
C'è però un'altra America, ci sono i popoli: non è tutto Deep State.
E non esiste solo una Deep Church.
La guerra non è "in Europa". È caduta dal cielo (Ap 12,7 e seguenti).

123 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è una guerra americana. È la guerra del Partito Democratico mondiale di cui il PD italiano è una filiale periferica. Chi ama i soliti esercizi di antiamericanismo perde tempo.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Non sappiamo quante siano le Russie, ma di America e di Occidente ce ne sono più di uno.
Anche l'esercito ucraino è una cosa, e le milizie mercenarie altro.
Putin sa benissimo dove menar fendenti, avendolo studiato in Siria.
Chi ha aneliti patriottici è una cosa, chi fomenta rivoluzioni è altro.
Il Deep State è una cosa, l'America un'altra.
L'Europa dei popoli è una cosa, la UE carrozzone dell'euro è altro.
Il gas russo su una condotta va bene, sull'altra tubazione no.
La libertà nelle sedicenti e cosiddette libere democrazie occidentali è diventata patente a punti. L'informazione è prezzolata e pilotata.
Adesso, sparato qualche colpo nel mainstream è tutto già chiaro.
I prezzi schizzeranno, le materie prime scarseggeranno, l'economia crollerà, lo spread salirà, forse serviranno ulteriori strette alla libertà personale e l'ennesima emergenza: tutto per colpa di Putin.
Chi ha già l'anello al naso, se ne farà mettere un altro al collo.
Qualche legge speciale estesa a tutti è quel che serve a Davos.
Il plutocrate è disperato: ha solo questa carta da giocare.
La posta in gioco è molto alta. E' tutto un grande Donbass.
Non attendiamoci politica da Letta, Salvini e Meloni: sono al soldo.
C'è però un'altra America, ci sono i popoli: non è tutto Deep State.
E non esiste solo una Deep Church.
La guerra non è "in Europa". E' caduta dal cielo (Ap 12,7 e seguenti).

Anonimo ha detto...

La storia insegna che i russi non si battono se determinati. La determinazione si fonda sulla propria base identitaria. Sono un popolo e sono molto più cristiani dell'occidente.
Noi non abbiamo nulla se non una gigantesca decadenza morale irrimediabile. Siamo rami secchi. Loro hanno già avuto l'Urss e hanno pagato. Non a caso Putin aveva la bandiera imperiale russa nel suo discorso.
Dopo Napoleone ed i nazisti che sgonfiggano nuovamente il debole occidente. Ci farebbero solo un favore. Ma che non risparmino nemmeno i civili. Sadici, crudeli e malvagi come o loro padroni

Anonimo ha detto...

SE NON TE NE OCCUPI, POI TI PREOCCUPI.
Al momento, sembra che i russi condurranno una profonda operazione di degradazione delle strutture militari e politiche dell’Ucraina su vasta scala.

In effetti, anche per chi si occupa a modo suo di queste cose come me, nonostante l’interesse che mi ha portato a seguire in silenzio gli eventi recenti cercando di comprenderne la forma, nonostante avessi letto l’indomani il testo completo del lungo intervento di Putin, non avevo capito -fino in fondo- cosa stava dicendo. Ci piaccia o meno siamo comunque immersi nel bagno amniotico del mondo liquido-gassoso delle interpretazioni dominanti ed anche le più temperate facoltà critiche fanno fatica a rimanere lucide ed imperturbate. L’intervento diceva quello che avrebbe fatto, come, a che fini, che è poi questo è quello che ha iniziato a fare. Pensavamo fosse per lo più sceneggiata visibile sopra il livello occulto ovvero la trattativa che stava andando avanti da un bel po’ tra americani e russi, sul come ed in che modo iniziare un tavolo di trattativa ufficiale non solo sul problema ucraino, ma sul problema della sicurezza internazionale, inclusi i missili americani in Europa puntati su Mosca, NATO e molto altro. Questo tavolo ufficiale e complessivo era ciò che ha chiesto invano Putin. Ma pur sapendo questo, non abbiamo evidentemente voluto capire quanto quella trattativa stesse andando male e solo oggi capiamo, che in realtà stava andando malissimo ovvero da nessuna parte. Da qui, il rovesciamento del tavolo di Putin del tipo “chiacchiere a zero, adesso facciamo parlare i fatti e così vediamo se riusciamo a dare peso alle parole”. Diceva Theodore Roosevelt "Parla gentilmente e portati un grosso bastone; andrai lontano". Putin ha quindi deciso che parlare gentilmente non serve più ed il momento del “grosso bastone”.

Ora, è molto probabile scatterà verso i russi l’arma ritorsiva già annunciata da tempo, ovvero lo strozzamento finanziario inclusa l’esclusione dai circuiti SWIFT, il sistema nervoso della finanza globale. Già annunciato da tempo, quindi già previsto da tempo, era lì che si voleva andare facendo fallire la trattativa sotterranea a cui già si sapeva Putin avrebbe reagito come sta reagendo. Per questo il povero Macron ha provato a farsi in quattro per evitare il destino annunciato, inutilmente. Ma evidentemente, Macron, Scholz, Draghi o chi per loro, in questo gioco sono vasi di coccio tra vasi di ferro e sembra che facciano pure finta di non saperlo. Ovviamente lo sanno benissimo, ma non lo sanno le loro popolazioni esposte ad una realtà da caverna platonica in technicolor e 3D.

A quel punto, in risposta all’eventuale esclusione SWIFT, è molto probabile ci saranno contro-ritorsioni sulle forniture del gas in Europa, quella “… risposta della Russia sarà immediata e vi porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato nella vostra storia” pronunciata stanotte dal russo. Una bella svegliata agli europei in modalità post-storica. Superfluo sottolineare le ricedute pratiche di questa eventualità. Come siamo finiti qui?

Innanzitutto, vorrei suggerire ai tanti che in questo momento sentono il bisogno di giudicare del bene e del male, del buono e del cattivo, di sintonizzarsi con la realtà. La realtà non ti chiede cosa ne pensi come se stessi giudicando una cosa che per quanto ti interessa, in pratica non ti riguarda. La realtà che si presenta oggi al nostro cospetto ci riguarderà sul piano concreto. Non so se avverrà, ma a questo punto è secondo me molto probabile che si procederà in escalation di ritorsioni e contro-ritorsioni e che queste colpiranno non solo il popolo ucraino e russo, ma anche europeo.

Anonimo ha detto...

....segue
Ne ho scritto tempo fa qui e vedo che negli ultimi giorni altri ben più famosi studiosi di cose geopolitiche, hanno anche loro intravisto in questa situazione, oltre alle questioni ucraine, la questione di fondo della relazione Russia-USA via Europa. Il contenzioso profondo è tra gli USA che vogliono stringere a sé i propri alleati in via esclusiva, contro Cina e Russia, per resistere il più a lungo possibile all’esito multipolare dell’ordine mondiale, un esito di cui ormai non si può più discutere il “se”, ma il “come e quando”.

Gli statunitensi sono un popolo che pesa solo meno del 5% del mondo ed ancora fa quasi il 25% del Pil mondiale, questa è la loro “ricchezza delle nazioni”, come si intuisce del tutto sproporzionata tra massa e valore. Questa sproporzione è garantita -anche- da varie forme di controllo su ampie porzioni del mondo, dirette ed indirette, ereditate dal dopoguerra. È la difesa di questa rete di dominio che impegna gli USA contro il destino multipolare di un mondo ormai a 8 miliardi di persone, prossime 10 miliardi (2050) in più di 200, diversi, Stati. Nel loro esclusivo interesse, com’è per altro ovvio che sia in termini realistici, vogliono decidere di come ordinare il mondo affinché permangano le condizioni che garantiscono quella sproporzione, da loro ritenuta “vitale”. Non esattamente il “popolo americano” che riceve i proventi di quella ricchezza in proporzioni tra più inique nel mondo occidentale, la sua parte che governa il Paese e questo sistema mondiale di interesse. Democratici, repubblicani, deep state, dopo possono anche litigare sul come farlo o come distribuirsi i proventi del bottino, ma comunque sempre indistinguibili gli uni dagli altri nell’imperativo di procurarselo. Nel campo si chiama "interesse nazionale".

Questo argomento multipolare, a sua volta, non è una preferenza ideale buona per scrivere post su facebook facendo il tifo come allo stadio, è un problema serissimo, un problema che anche per noi europei presenterà una lunga lista di conseguenze non lineari intrecciate tra loro (complesse). Un problema che ci ostiniamo a non voler discutere realisticamente, l'ennesimo.

Noi europei quindi siamo i veri destinatari del conflitto e del suo sciame di conseguenze. I princìpi, ammesso noi se ne abbia davvero, e l’ignavia ovvero il nostro non prenderci le reali responsabilità del mondo complesso, costano. Forse Putin, ci renderà noto quanto. Reso noto il costo delle possibili opzioni con cui risponderemo al “che fare?” postoci dalla cruda realtà, avremo l’ennesima sveglia dopo le ripetute crisi economiche e finanziarie, la crisi climatica ed ambientale, la crisi della democrazia, la crisi sanitaria e tutte le altre piccole-medie perturbazioni provenienti da un mondo la cui percezione realistica ci ostiniamo a rimuovere.

Chissà se basterà a farci passare dal preoccuparci all’occuparci, dubito. Ma dato che questa incertezza è basata su una ipotesi, speriamo di esserci sbagliati.

Anche sul blog: https://pierluigifagan.wordpress.com/2022/02/24/se-non-te-ne-occupi-poi-ti-preoccupi

mic ha detto...

E' difficile provare a essere razionali quando sai che c'è chi muore, adesso, e quando tutto sembra una follia. L'invasione di Putin è basata su due convinzioni: 1) Gli Stati Uniti non interverranno se non a parole, e la Nato idem
2) Le sanzioni faranno male alla Russia ma non sono fatali . L'invasione ha due obbiettivi, annunciati nelle parole di Putin 1) demilitarizzare 2) denazificare il paese. Cosa vuol dire? Distruggere l'apparato militare e destituire la dirigenza politica ucraina, magari sostituendola con uomini ucraini di fiducia.
Quanto ci vorrà per raggiungere questi obbiettivi? E' questa la domanda che decide l'agenda dei prossimi giorni, e la natura del conflitto. La terza guerra mondiale? Se qualcuno si azzardasse a intromettersi, Putin promette conseguenze mai viste, ma nessuno lo farà. Resterà un conflitto locale, che cambia il mondo, e spoglia i sogni di quieta globalizzazione, di allegro e indolore contagio della democrazia. Allora tutta causa di Putin ? Chiediamoci se è stato saggio aprire filiali Nato come caffetterie, e se l'Ucraina ha giocato la carta giusta, scegliendo di non essere neutra e rassicurante parte terza. Un giorno nero per l' Europa, umiliante per gli Stati Uniti. E per Putin ? Come per ogni giocatore, dipende da come finisce l'azzardo. Noi ? Il barile di petrolio ha superato i 100 dollari, oggi. Fa male al cuore vedere quel che succede, ma anche il portafoglio duole un po'.
Cito Toni Capuozzo

mic ha detto...

"La guerra non è "in Europa". E' caduta dal cielo (Ap 12,7 e seguenti)."

Quoto

Anonimo ha detto...

Toni Capuozzo, raro esempio di reporter onesto che ha girato in tutto il mondo e ha visto da vicino orrende guerre tipo quella in Serbia anni '90, da tempo scrive che ignorare la Russia, emarginarla e sfidarla con inutili dimostrazioni di esercitazioni aeronavali in acque non internazionali, è come mettere una gazzella in un fiume pieno di coccodrilli affamati, certamente pagheremo noi poveracci, come pagheranno ucraini, russi, bielorussi, romeni, moldavi e chi più ne ha ne metta, un pensiero, mai gli USA hanno avuto un presidente così inetto ed incapace, e sto sull'elegante, quasi quasi si rimpiange Trump, che, per carità, non era un fenomeno, ma aveva visto giusto chi era il nemico da combattere, quello che Napoleone I definiva il pericolo giallo, che aspetta silenziosamente di avere la sua parte di bottino, l'Europa ha rinnegato le sue origini cristiane? Allora nessun altro dio ci salverà, ringraziamo Giscard and co.

Anonimo ha detto...

Questo è quanto diceva Giulietta Chiesa nel 2015

https://youtu.be/ZU4KwamQdr8

Anonimo ha detto...

Sono preoccupato? Certo.
Per via del protagonismo di Putin? Sì. A causa dell'immobilismo di Biden? Certamente. Per il consolidamento dell'asse tra Russia e Cina? Eccome. Per la disarmante pochezza dell'Europa? Purtroppo.
Ma, di certo, ciò che mi preoccupa maggiormente è la fragilità della realtà politica nostrana. Non siamo in grado di contare e di incidere in nessuno scacchiere internazionale. L'Africa è in mano alla Turchia e alla Cina. Siamo dipendenti dalla Russia per le risorse energetiche. Importiamo dalla Cina di tutto, uccidendo la nostra produzione interna. Ci siamo fatti dettare l'agenda su tutto e da tutti, in primis dai nostri "alleati" europei. Su temi di nessuna importanza, mentre poco o niente si è fatto in materia di difesa, sanità ed economia (da non confondersi con la finanza che è altro, decisamente altro).
Al governo abbiamo forze partitiche diametralmente agli antipodi, incapaci di esprimere una posizione netta e coesa in politica estera. Siamo alla deriva, navighiamo a vista, tra tempeste e onde minacciose. A questo, e non solo, ci ha condotto il trasformismo qualunquista della nostra classe dirigente. Serve cultura ed esperienza, identità e amor patrio. Il resto è chiacchiera da bar, tifo da stadio, colpevole improvvisazione, disinvolta faciloneria.

Anonimo ha detto...

Tante, troppe, le cheerleaders della politica internazionale. Come se fosse una partita di calcio qualsiasi, con tifosi esaltati e incapaci di leggere il contesto, analizzandolo in modo obiettivo e senza lenti ideologiche. Senso della storia: non pervenuto.

Anonimo ha detto...

Mosse disperate del nuovo ordine mondiale. Sarà vero? Sarà cinema? Sarà vero cinema? In ogni caso otterrano il risultato di imporre sanzioni alla Russia così l'export italiano crollerà definitivamente. E ovviamente anche la sola notizia servirà a giustificare aumenti di costo di materie prime ed in particolar modo dei combustibili.

Anonimo ha detto...

Rimanendo pragmaticamente al suolo (e al sottosuolo) bisogna guardarsi in giro e prendere atto che negli scorsi mesi sono stati presi accordi importanti in sede OPEC (sull'entità della produzione) e di fornitura garantita di gas (la Russia alla Cina).

Intanto da noi si pensava ad impedire di lavorare a chi ha più di mezzo secolo e non si fa bucare e si vagheggiava il green chiudendo anche il nucleare di chi ce l'ha.

Adesso che si fa? Vanno a elemosinare il barile?
Chiediamo lo sconto comitiva? Sfoderiamo gli aghi delle siringhe dei battaglioni ai comandi dell'alpino con le mostrine? Avanziamo con i Cingolani? Spariamo palle con il mainstream? Navighiamo a vista come lo scafista accolto e benedetto? Marciamo rigorosamente distanziati e con la mascherina FFP2? Vantiamo i successi del DL Zan e la civiltà di Ricciardi, Pregliasco e Brunetta?

Anonimo ha detto...

"L’Europa è morta come progetto politico, a meno che non riesca a rifondarsi su nuove basi."
(da "Crisi e fine dell'Europa?" di Etienne Balibar, Bollati Boringhieri, Torino, 2016, pag. 64)

Anonimo ha detto...


Due notazioni :

- l'espressione "denazificare l'Ucraina" appare a noi del tutto priva di senso. Linguaggio ideologico al massimo, che dimostra come l'Unione Sovietica sia rimasta nella testa dei dirigenti russi, anche se il cuore sembra aver riscoperto battiti zaristi.

- Se le famose, minacciatte sanzioni economiche dovessero colpire il sistema finanziario russo, in modo da paralizzarlo o quasi, allora i carri armati di Putin potrebbero anche prendere la strada di Berlino.
Dalle pianure che scendono dalla Polonia all'Ucraina gli ostacoli ad Ovest sono i Carpazi. Poi i Sudeti e altre zone montagnose. Superabili sulla direttrice Polonia-Germania, ondulata, abbastanza pianeggiante, che porta diritta al Belgio e all'Olanda. Questo è sempre stato un corridoio privilegiato per le invasioni, da Est e Nordest, sin dai tempi di Giulio Cesare. Per tal motivo il quartiere generale della Nato è o almeno era a Mons, nel Belgio.
Incubi terrifianti. Ma adesso è tardi per trattare, anche perché in Occidente nessuno pensa di avere commesso un errore nell'allargare la Nato ad Est. Però l'impressione sgradevole è che i russi abbiano in tutta la vicenda ultima mentito sin dall'inizio, nel senso che stavano preparando da tempo un'invasione su larga scala dell'Ucraina, per risolvere il problema alla radice, pur continuando a dire che non c'era nessun piano per invadere l'Ucraina. Invece c'era, eccome se c'era - un'operazione di così vasta portata va studiata da mesi, con truppe addestrate da mesi.
Di nuovo, i russi si rivelano non affidabili.

I nodi gordiani, si sa, si tagliano con la spada.
Che però ha due tagli. I russi sono sicuri che l'America di Biden non si muoverà, che subirà come ha fatto in Afghanistan. Biden dovrebbe allora limitarsi alle sanzioni economiche, versare qualche lacrimuccia e congelare qualche conto corrente.
La guerra però, a questo punto, può allargarsi anche senza volerlo, come è successo nel 1914 e nel 1939.
Se la Cina ne approfittasse pere attaccare Tai-wan, ecco allora l'espandersi della guerra in Estremo Oriente.
Z.
La guerra come punizione divina per gli orrori morali dell'Occidente? Sia, ma la salvezza non verrà certo dai cosacchi e tartari di Putin, la salvezza può venire solo da noi stessi.

Anonimo ha detto...

"...Sarà vero? Sarà cinema? Sarà vero cinema? In ogni caso otterrano il risultato di imporre sanzioni alla Russia così l'export italiano crollerà definitivamente."

Ciò che intanto comunque non è un film (a proposito della domanda i iziale) sono i missili e le bombe che sta facendo sganciare Putin sull'Uctaina. Direi che almeno su questo dato di fatto dovremmo tutti essere d'accordo no? Su tutto il resto invece della eventuale cinematografia ipotizzata si può giustamente discutere

mic ha detto...

L'Europa sembra non saper ancora cosa rispondere. Mostra che non c'era alcun piano né politico né sul terreno. Esiste un'Europa super-burocratica, ma dov'è quella politica che non ha esperito alcuna via diplomatica comune ed efficace?
Ma forse, in un momento come questo, è un bene che non ci sia un esercito in comune che probabilmente sarebbe già schierato ma si sta assistendo ad una processione sterile di leader da cui non scaturisce alcun progetto concreto. In ogni caso c'è un'indeterminatezza che ci penalizza e può prestare il fianco ad eventi estemporanei e enormemente rischiosi...

Anonimo ha detto...

La salvezza viene da noi stessi? Idea più pericolosa di Putin!

La Russia porta in sé qualcosa di misterioso.

Riprendo liberamente da un blogger di Stilum Curiae

Per la Russia l’anno della svolta fu il 1917 (Fatima). A una guerra ne seguì un’altra corredata di infamie (dittature, campi di concentramento e bomba atomica).
Dopo 33 anni Pio XII definì il dogma dell’Assunta.

Nel 1956 ci fu l’invasione dell’Ungheria.
Dopo 33 anni l’URSS non c’era più: la svolta nel 1989.

Nel 1960 la Chiesa avrebbe dovuto rendere pubblico il terzo segreto di Fatima, ma preferì il Concilio, sfida ai profeti di sventura.
E’ tutto un dialogare, un superare divisioni, un guardare avanti… Nel 1993, 33 anni dopo, nasce l’Unione Europea fondata l’anno prima sul trattato di Maastricht.

La politica occidentale si fa globale, OMC, WTO, con annessi, connessi e una depravazione morale inedita. Adesso stiamo assistendo alla rimozione dell’ABC dell’umanità “perchè l’Europa ce lo chiede”.

Dal novembre del 1989 sono passati quasi 33 anni…
La Russia non è più quella, la Chiesa nemmeno.

Disse nel 2010: Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa. Qui rivive quel disegno di Dio che interpella l’umanità sin dai suoi primordi? “Dov’è Abele, tuo fratello? …La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!” (Gen 4,9). L’uomo ha potuto scatenare un ciclo di morte e di terrore, ma non riesce a interromperlo… Nella Sacra Scrittura appare frequentemente che Dio sia alla ricerca di giusti per salvare la città degli uomini e lo stesso fa qui, in Fatima, quando la Madonna domanda: “Volete offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in atto di riparazione per i peccati con cui Egli è offeso, e di supplica per la conversione dei peccatori?” (Memorie di Suor Lucia, I, 162).

Anonimo ha detto...


"L'Europa sembra non saper cosa rispondere..."

Van der Liden ha ovviamente condannato l'attacco russo e minacciato sanzioni economiche. Risposta scontata.
Quello che si taglia col coltello è il senso di smarrimento di fronte ad una vera e propria guerra, di nuovo in Europa. Smarrimento di tutta la popolazione, credo, non solo dei politici.

Sembra di essere tornati di colpo al 1939, quando una grande potenza, la Germania hitleriana, attaccò con estrema violenza la Polonia per proteggere, diceva, i tedeschi di Danzica, città sul Baltico a maggioranza tedesca, circondata da territori polacchi. Le pretese tedesche su Danzica non erano del tutto infondate, però servirono di pretesto a Hitler per distruggere la Polonia, aiutato in ciò da Stalin. Hitler attaccò il 1mo settembre 39 senza dichiarazione di guerra, dopo aver fabbricato un finto attacco polacco, senza aver avvisato Mussolini suo alleato, dopo aver fatto a sorpresa un patto di non aggressione con Stalin il 23 agosto precedente, al 17mo girono dell'avanzata tedesca. Anche Stalin si prese la Polonia a Est senza dichiarazione di guerra, al 17mo giorno dell'avanzata tedesca, con i polacchi alle corde. Dopodiché fece sterminare più di diecimila ufficiali polacchi prigionieri. I nazisti cominciarono a liquidare la classe dirigente polacca e poco dopo, iniziarono la "soluzione finale" cominciando dai tre milioni e mezzo di ebrei polacchi.
La "denazificazione" proclamata da Putin fa sorgere ricordi inquietanti.
Ma colpisce lo stato di shock in Occidente per vedere alle porte di casa la guerra in piena regola e iniziata a sangue freddo, con l'impiego di missili, carri, elicotteri da combattimento, paracadutisti. Queste cose non si vedevano solo al cinema?
L'Occidente si è da anni adagiato nei propri vizi e adesso è arrivata bruscamente la sveglia. Il Giornale pubblica un'intervista a Tremonti, che ha il difetto di vedere tutto dall'angolazione dell'economista. Comunque alcune cose interessanti le dice. P.e., che all'ultimo G20, cui Russia e Cina non andarono, qual era l'argomento base dell'incontro? La c.d. "disuguaglianza di genere" nel mondo dell'economia, che non è abbastanza "inclusivo" etc etc. Insomma, l'agenda femmnista e omosessuale che si imponeva a livello planetario, anche nell'economia. Tra l'altro, il concetto stesso di "genere" non si sa più cosa significhi, da queste allucinate parti, visto il dilagare del "transgenderismo".
Ecco, di fronte ad un Occidente così via di testa, governato da frange folli, in piena denatalità, Putin deve aver pensato: "ora o mai più! Sistemiamo l'Ucraina per le feste e poi chissà..Napoleone diceva: 'uno si lancia [nella mischia] e poi si vede..' Tanto questi non combattono".

Anonimo ha detto...


L'esplosione di cui alla foto nell'articolo sembra quella di un missile tipo Cruise, molto potente. In genere si lancia su aeroporti o basi militari.

Anonimo ha detto...

(ANSA) Mosca: "Risponderemo a sanzioni della Ue"
La Russia risponderà con "inevitabili atti di rappresaglia" a quelle che definisce le sanzioni "illegittime" dell'Unione europea. Lo ha detto il rappresentante permanente di Mosca presso la Ue, Vladimir Chizhov, citato da Interfax, sottolineando di averne informato l'Unione.

Anonimo ha detto...

La vera notizia è che in America una parte consistente del Partito Repubblicano si è dissociata - dopo le nefandezze della presidenza Bush - dalla mentalità guerrafondaia della plutocrazia di Wall Street e del Partito Democratico americano.
Donald Trump ha accusato ancora una volta Joe Biden e il suo partito (che hanno portato la tensione con la Russia di nuovo ai massimi storici) di avere truccato le elezioni presidenziali, e ha definito Vladimir Putin "un genio" e "un saggio".
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Differenze tra parlamenti, sentendo il telegiornale (unicamente come sottofondo per il pranzo, considero i nostri media a livello di spazzatura, qualcuno più o meno degli altri): nel parlamento russo e nel parlamento cinese i partiti, pur nelle loro differenze ideali e di coalizione, hanno come orizzonte l'interesse nazionale; nel parlamento italiano i partiti tutti, nonostante apparenti differenze ideali e di coalizione, parlano sempre e solo di "Europa" (ossia l'UE, non certo l'Europa nel suo significato storico e spirituale), "Occidente" e "alleato americano". Perchè si dovrebbe credere a questi media e perchè si dovrebbe dare fiducia a questi politici, che hanno evidentemente più a cura l'interesse straniero di quello nazionale?

Viator ha detto...

Guerra Ucraina, "Rischio escalation mondiale? Siamo nelle mani di Dio..."
Attacco a Kiev, l'analisi di Alessandro Meluzzi. Intervista

"Il rischio di escalation c'è sempre in tutte le guerre e non sempre dipende dalla volontà dei partecipanti ai conflitti, come insegna la storia con Sarajevo e Danzica", afferma ad Affaritaliani.it Alessandro Meluzzi, psichiatra, saggista e monaco ortodosso, commentando l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. "La rivoluzione di Maidan a Kiev è stato un evento pilotato dall'esterno con colossali finanziamenti sorosiani, un errore 'democratico' come quelli in Siria e in Libia. L'Ucraina per sua natura storica è legata alla Russia e invece una metà, quella occidentale, è diventata anti-Mosca e subalterna a milizie paranaziste".

"In un quadro post-sovietico Putin si è sentito minacciato dalla possibilità di avere i missili della Nato a 300 km dalla capitale russa, non era tollerabile. Da una parte abbiamo la tradizionale sindrome di accerchiamento zarista e dall'altro quello della Nato di accerchiare la Russia. Non c'erano dubbi che Putin volesse proteggere i russi del Donbass e di Crimea, che è parte della Russia. Quando gli Stati Uniti intendono intervenire - spiega Meluzzi - dimenticano che la stessa Kiev dal tredicesimo e dal quattordicesimo secolo è parte della Russia. E' come se la Florida o il Texas, parte degli Stati Uniti, volessero l'indipendenza da Washington".

Rischio di terza guerra mondiale? "Siamo nelle mani di Dio e di Maria Regina della pace. L'obiettivo di Putin è quello di neutralizzare la minaccia militare ucraina e la denazificazione del governo di Kiev, eterodiretto ed eterofinanziato. L'orso, come quello russo, è un animale pacifico ma se viene provocato la reazione è durissima. Al momento si tratta di una questione territoriale tra Mosca e Kiev, a meno che non ci siano altri soggetti interessati a una escalation mondiale. Putin non accetterà mai la globalizzazione assoluta e l'omologazione nel nuovo ordine mondiale. Così come non lo accetteranno mai la Cina, l'India e il mondo islamico soprattutto sciita. Il piombo è più veloce e pesante come la carne e il sangue della globalizzazione a base di monete, siringhe e microchip", conclude Meluzzi.

https://www.affaritaliani.it/politica/crisi-ucraina-guerra-russia-europa-usa-putin-nato-782032.html

Anonimo ha detto...

La mia arma? Un "Rosario da combattimento".
Oggi, in Ucraina con il cuore e la preghiera...

mic ha detto...

"Da pacem, Dómine, in diébus nostris, quia non est alius, qui pugnet pro nobis, nisi tu Deus noster".

Silvio Brachetta ha detto...

«L’unica cosa che impariamo dalla storia è che non impariamo mai niente dalla storia».

Georg Wilhelm Friedrich Hegel

L'incontro con la Madre di Dio e' per questa sera ore 20:30 . Chi potra' assista anche alla Catechesi. Ave Maria Purissima! ha detto...

LUX MUNDI
Appuntamento con il Catechismo della Chiesa Cattolica
6° Comandamento: Non commettere atti impuri
Giovedì 24 Febbraio 2022
ore 20.30: S. Rosario
ore 21.00: Catechesi

YT
https://youtu.be/XMfWb2N02eY

FB
https://bit.ly/3p9ZRN2

https://bit.ly/3JIto8i

YouTube
LUX MUNDI - Appuntamento con il Catechismo della Chiesa Cattolica

I 10 Comandamenti
6° Comandamento: Non commettere adulterio - atti impuri
20.30: S. Rosario
21-00: Catechesi

Pio ha detto...

Intanto, nella nostra repubblichetta, importante sentenza del Tribunale di Pisa, che dichiara illegittimo lo stato d'emergenza dichiarato dai governi negli ultimi 2 anni.
Beh, meglio tardi che mai.....
Ora vediamo cosa ne seguirà.

Anonimo ha detto...

Sancte Cirille, apostole Slavorum, ora pro pace.
Sancte Ioanne Paule, ora pro pace.

Anonimo ha detto...

Attilio Negrini
Forse leggendo interamente il discorso di Putin si può essere più obiettivi nei giudizi, senza correre il rischio di schierarsi in preda alle emozioni. Sono parole di alto spessore come nessuno in occidente riesce a esprimere. Fermo restando che l'opzione bellica è terribile, sempre, anche nei casi citati da Putin che coinvolsero USA ed Europa, se qualcuno ha torto in questa vicenda non è certo la Russia. Secondo me questa guerra non durerà a lungo e gli esiti non potranno che portare dei frutti buoni anche per l'occidente. Ovviamente è un auspicio più che una previsione (che nessuno può fare), ma credo che Putin sia molto più razionale e molto meno pericoloso del suo omologo americano, annebbiato e di fatto un disastro in politica estera, e di tutti i leader occidentali assopiti sulle rivoluzioni culturali accennate da Putin e considerate un pericolo per la società. Speriamo che finisca presto.

Anonimo ha detto...


Appunti sulla guerra in corso.

-- un esperto di studi internazionali, Andrea Margelletti, che aveva esattamente previsto l'attacco russo, venendo accusato di essere una cassandra, afferma ora che il prossimo bersaglio di Putin saranno i paesi baltici (La STampa, di oggi). L'ipotesi è senz'altro credibile. Abbiamo questa singolare situazione: alle cannonate e annessioni di PUtin, l'Occidente risponde con sanzioni economiche e basta. Tutto, tranne combattere. iL che è anche comprensibile, per come stanno le cose.
Ma i paesi baltici fanno parte della Nato, questo è il punto.
Se Putin è veramente convinto che la Nato (l'America) non rischierà uan guerra atomica per i paesi baltici, li attaccherà (politica del rischio calcolato). I russi sono forse convinti di poter vincere una guerra convenzionale contro la Nato.
Se poi le sanzioni volute da Biden portassero la Russia alla rovina economica, allora penso che non possa escludersi un attacco della Russia al centro dell'Europa, obbiettivo le antiche Fiandre (il Belgio e l'Olanda), la Manica (la Francia ha l'arma atomica).

--Su la Nuova Bussola Quotidiana c'è una interessante intervista con una ridercatrice della Fondazione Russia Cristiana la quale afferma che nella bozza di decreto sui valori fondamentali della Russia, al momento sul tavolo di Putin, i valori sarebbero il patriottismo, il "lavoro costruttivo", i valori spirituali tradizionali etc. Non si nomina mai Dio né si parla mai della religione e dei suoi valori. Secondo la ricercatrice, i riferimenti di Putin alla religione, in pubblico, sono soprattutto strumentali.
Pol.

Pio ha detto...

Il problema sono (anche) i reattori nucleari presenti in Ucraina, che, ove non controllati/gestiti e/o qualora venissero inavvertitamente colpiti, potrebbero scatenare un inferno.
Almeno, così pare.

mic ha detto...

I russi sono già a Chernobyl e speriamo che la situazione sia sotto controllo..

Anonimo ha detto...

@Viator 18:06 che riporta una intervista di Meluzzi

In realtà l'Ucraina nel XIII secolo era sotto i mongoli, poi cominciarono ad arrivare i turchi e i loro vassalli tatari, razziatori feroci, che si spingevano sin dentro la Polonia. La Russia cominciò ad uscire dal guscio nella seconda metà del Cinquecento, con Ivan il Terribile, che assoggettò i khanati mussulmani della zona del Volga, massacrando a man salva. Nelle pianure ucraine nel Seicento arrivarono i polacchi, federati al regno di Lituania, entrambi sempre in guerra con tatari e turchi. I polacchi ebbero per un po' un grande Stato, dal Baltico al Mar Nero e occuparono Mosca (ricordate Boris Godunov?). Ma era troppo per loro. Per abbreviare, a metà del Seicento i russi, in grande ripresa, ottennero Kiev ma dai polacchi, e cominciarono a premere verso le coste del Mar Nero. I cosacchi ucraini federo atto di sottomissione allo zar di Mosca in cambio del mantenimento della loro autonomia, negata dai polacchi, ma i russi promisero senza poi, vedi un po', mantenere. Il che provocò poi rivolte (se ben mi rammento, Stienka Rasin).
Tutta la storia della Ucraina piccola Russia o Rus' di Kiev che ha sempre voluto essere russa è solo propaganda. Volevano essere indipendenti, anche se una parte di loro gravitava verso Mosca.

Anonimo ha detto...

Giulietto Chiesa: la terza guerra mondiale partirà dall’Ucraina
https://www.youtube.com/watch?v=ZU4KwamQdr8

Anonimo ha detto...

Vedremo ora la gara di servilismo atlantista dei nostri politici: Draghi è il primo con Letta. Segue la Meloni che abbandona l'opposizione per sostenere i nazisti ucraini ignorando i 22.000 morti a causa della guerriglia nel Donbass. Anche Salvini non si sottrae.

Da La Verità ha detto...

La mossa dell’ex funzionario del Kgb è una follia. L’Occidente però ha sbagliato a inondare di soldi Kiev per staccarla da Mosca, facendo sentire la Russia sotto minaccia. Ignorata la lezione di Henry​ Kissinger: «Far entrare gli ucraini nella Nato porterà solo conflitti».
"Il flop UE realizza i sogni di guerra dello Zar"

Viator ha detto...

https://www.profeti.net/2022/02/24/discorso-di-vladimir-putin-del-24-febbraio-2022/

mic ha detto...

IL TEMPO SULL’ISOLA

Come spesso accade alla isole, l’isola dei Serpenti, a 45 chilometri dalle coste ucraine e rumene, ha un suo microclima, piuttosto mite. I serpenti sono in realtà bisce d’acqua che arrivano dalla foce del Danubio aggrappate ai rami che galleggiano nella corrente, e gli unici animali sono cani, gatti, e i polli allevati dagli 80 abitanti, tra militari, scienziati, guardiano del faro e impiegati destinati a fare dell’isola brulla – neanche un albero – un posto abitato, cosa che conta nei contenziosi con la Romania, dopo che si sono scoperti giacimenti di gas nei fondali circostanti. Cosa è successo,ieri ? Che una nave russa si è avvicinata e ha intimato la resa alla guarnigione – tredici uomini – di stanza sull’isola. Che li ha mandati a quel paese. Sono morti tutti. Questo dice qualcosa sulla voglia di resistenza di un popolo che non se l’aspettava – non avevano fatto il pieno delle automobili né scorte alimentari – ma anche su una sfida affrontata senza realismo. Il premier Zelenski lo rivela, quando accusa il pauroso ’Occidente di averli lasciati soli: era una solitudine annunciata, ma gli ucraini non si aspettavano neanche quella. Adesso conta il tempo: se Putin non riesce, come un serpente boa, a soffocare la capitale e il governo, se l’esercito ucraino riesce a schivare le battaglie campali e trasformarsi in guerriglia – urbana, il paese è piano, uniche montagne in Crimea, e i Carpazi – se riesce a prolungare un’agonia insopportabile per l’opinione pubblica mondiale e persino per quella russa, è la sfida di Putin a diventare poco realistica, e dovrebbe trattare senza "smilitarizzazione e denazificazione", accontentandosi di una lezione inflitta, una vittoria costata cara sul piano dell’immagine. Ogni giorno di sopravvivenza, per una leadership che a Washington qualcuno starà già pensando di esfiltrare - porre in salvo per formare un governo in esilio - è tempo guadagnato, e tempo perso per l’avventura russa. Kiev non è Sarajevo, ma neanche l’Isola dei Serpenti.
Cito Toni Capuozzo

Anonimo ha detto...

Le sanzioni strombazzate dal Presidente Usa sono inutili. L'appoggio logistico della Nato è del tutto insufficiente. La solidarietà europea è ridicola, fuori tempo massimo e del tutto ipocrita. La speranza di un ravvedimento di Putin rasenta il delirio onirico. I cittadini di Kiev ammassati nelle gallerie della metropolitana sono l'istantanea odierna della follia umana.
"L'illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari".
(Antonio Gramsci)

Anonimo ha detto...

Catarsi.

Via le maschere.
Meloni impresentabile come alternativa.
Salvini degradato ad ameba politica.
Mi tocca rivalutare Grillo, Renzi e Letta che almeno sono coerenti.

Gioco più chiaro, anche se sporco.
I prezzi stavano già salendo, l'economia già implodendo.
La Russia minacciata non poteva non intervenire.
Però così adesso prezzi e crisi li si possono imputare alla guerra.
E i parlamentari potranno non discutere di green pass per un OdG che guarda alla situazione internazionale.

Penitenza.
La faremo, chi per scelta e chi per forza.

Ma vedi, l'eta' cronologica spesso non corrisponde all'eta' mentale.. ha detto...

“Niente più shopping a Milano, niente più feste a Saint-Tropez, niente più diamanti ad Anversa”, ha twittato martedì sera il capo della diplomazia europea Josep Borrel, gongolando sul risultato delle sanzioni europee contro i russi.

Una frase che rivela il livello delle elites olicarco- europeiste: infantile, arrogante, con l’età mentale di cinquenni: con le sanzioni vi portiamo via i divertimenti che tanto divertono noi! Cicca cicca!.
https://www.maurizioblondet.it/sui-russi-che-fanno-shopping-a-milano-e-minano-bitcoin/

Ma vedi,non sempre l'eta' cronologioca corrisponde all'eta' mentale..n.2 la vendetta ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2022/02/25/la-tragedia-dellinvasione-ucraina-il-dramma-delloppressione-nostrana/

Anonimo ha detto...

DONBASS: LA VERITÀ RACCONTATA DA UN RAGAZZO UCRAINO
https://gloria.tv/post/dw7APaUiZK1u2PyXHFdjsuJ6c
I KAZARI NATO HANNO POSTO L’UNO CONTRO L’ALTRO MANIPOLANDO L’INFORMAZIONE
È SEMPLICE! L’UCRAINA HA POLITICI CORROTTI QUANTO L’ITALIA, SONO FANTOCCI IN MANO ALLA NATO KAZARA
ASCOLTA COSA DICE QUESTO RAGAZZO, LA VERITÀ VISTA DAL CAMPO DI BATTAGLIA!
“QUESTA NON È UNA GUERRA MA UNA LIBERAZIONE DEL NOSTRO POPOLO DALL’EUROPA”.

Anonimo ha detto...

Sono mesi che l America di biden sta armando l Ucraina , si vantavano di aver fornito i migliori sistemi radar e antimissile. In tre ore sono stati tutti distrutti, questa è l America.

Punti di vista ha detto...

La Russia ha ragione. La NATO va sciolta. Le elites perverse e parassitarie che guidano i nostri paesi fanno politiche di aggressione a spese del loro popolo. La Russia ci ha salvato dall'islam wahabita in Siria e ci salverà dal nazismo atlantista in Ucraina.

Anonimo ha detto...

Altro elemento certo è lo schiaffo ricevuto da Biden, anche se pure l'Unione europea non ne esce rafforzata, dato che le sanzioni applicate alla Russia"faranno male a sanzionati ma anche a sanzionanti". "I grandi se la cavano sempre", "i civili no, che parlino russo o ucraino, o yiddish, come gli ultimi ebrei di Odessa".

Anonimo ha detto...

L’Europa tra l’incudine Russa e il martello USA
https://www.hackthemoney.com/leuropa-tra-lincudine-russa-e-il-martello-usa/
Occorre cioè valutare la drammatica situazione economico-finanziaria nella quale si trovano gli USA che, a causa della massiccia emissione di dollari da parte della FED per fronteggiare la peggior crisi interna degli ultimi decenni, ha causato un’impennata dell’inflazione sul mercato interno al 7,5%, un tetto assolutamente insostenibile a lungo per chiunque, americani inclusi.
In tale contesto, ecco che diventa strategicamente utile, per gli USA, e solo per loro evidentemente, incrinare i buoni e longevi rapporti economici esistenti fra l’Europa e la Russia, il paese di gran lunga maggior esportatore di gas verso il vecchio continente, il quale dipende in larghissima misura proprio da queste forniture per far funzionare i propri impianti strategici, le fabbriche e i centri abitati.
Gli USA hanno così deciso di sostituirsi ai russi nelle forniture di gas (a prezzo maggiorato) verso l’Europa, la quale, da parte sua, si trova fin dal dopoguerra sotto la sfera d’influenza politico-militare degli statunitensi, che si sta rivelando rivelando però un giogo sempre più opprimente da portare, “obbligandola”, anche con l’adesione alla NATO – che, ricordiamo, era nata per contrastare la potenza militare delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, ma che col cadere del comunismo e del muro di Berlino non era stata a sua volta sciolta per cessata utilità, diventando altresì, nel tempo, la mano armata del potere politico statunitense in giro per tutto il mondo – a combattere delle vere e proprie “guerre per conto terzi” e spesso, persino contro i propri stessi interessi.
Teniamo presente, inoltre, che gli USA non hanno mai nella storia combattuto una guerra sul proprio territorio, ma sempre a migliaia di chilometri di distanza e che quindi dalle varie guerre combattute non ha mai subito alcun bombardamento, distruzione o miseria e la stessa cosa accadrebbe anche per una ipotetica (a questo punto non si sa più quanto) guerra combattuta tra Ucraina (e NATO) contro la Russia sul suolo dell’Europa.

Anonimo ha detto...

E alla fine, fra i due contendenti in campo – che, badate bene, non sono Russia e Ucraina, come la propaganda massmediatica continua a strombazzare h24, ma Russia e USA; l’Ucraina ha infatti solamente la sfortuna di essere il territorio dove la disputa si consuma – c’è qualcuno che ha fatto la propria mossa, l’orso russo. Non si tratta (ancora) di una guerra vera e propria, il presidente della Federazione Russa ha dichiarato ufficialmente che non saranno colpite le città e i civili, ma soltanto obiettivi militari (qualcuno parla di depositi di armi chimiche statunitensi/NATO, ma in effetti si sente dire di tutto in questi frangenti e vorremmo evitare di seguire delle dicerie).
Solo col tempo vedremo se sarà davvero così e in ogni caso non possiamo non andare col pensiero al popolo ucraino che sta subendo sulla propria pelle l’arroganza di potenze che si muovono solo per un proprio tornaconto, vuoi che sia di egemonia geopolitica o economico-finanziario, o entrambe le cose. Alti proclami di democrazia e libertà si sprecano dalle cancellerie del vecchio continente, un’Europa fatta di burocrati e smidollati, non votati da nessuno, una élite quasi sempre calata dall’alto, senza arte né parte e senza alcuna visione strategica a lungo raggio, ma votata esclusivamente all’arricchimento personale e dei propri adepti.
Tra i primi commenti a caldo che abbiamo letto, abbiamo scelto di proporre ai vostri commenti quello di un anziano ed esperto giornalista che ha vissuto tante esperienze di guerra e di emergenza nella propria carriera, Toni Capuozzo (i neretti sono nostri):

“E’ difficile provare a essere razionali quando sai che c’è chi muore, adesso, e quando tutto sembra una follia. L’invasione di Putin è basata su due convinzioni: 1) Gli Stati Uniti non interverranno se non a parole, e la Nato idem 2) Le sanzioni faranno male alla Russia ma non sono fatali . L’invasione ha due obbiettivi, annunciati nelle parole di Putin 1) demilitarizzare 2) denazificare il paese. Cosa vuol dire ? Distruggere l’apparato militare e destituire la dirigenza politica ucraina, magari sostituendola con uomini ucraini di fiducia. Quanto ci vorrà per raggiungere questi obbiettivi ? E’ questa la domanda che decide l’agenda dei prossimi giorni, e la natura del conflitto. La terza guerra mondiale ? Se qualcuno si azzardasse a intromettersi, Putin promette conseguenze mai viste, ma nessuno lo farà. Resterà un conflitto locale, che cambia il mondo, e spoglia i sogni di quieta globalizzazione, di allegro e indolore contagio della democrazia. Allora tutta causa di Putin ? Chiediamoci se è stato saggio aprire filiali Nato come caffetterie, e se l’Ucraina ha giocato la carta giusta, scegliendo di non essere neutra e rassicurante parte terza. Un giorno nero per l’ Europa, umiliante per gli Stati Uniti. E per Putin ? Come per ogni giocatore, dipende da come finisce l’azzardo. Noi ? Il barile di petrolio ha superato i 100 dollari, oggi. Fa male al cuore vedere quel che succede, ma anche il portafoglio duole un po’.”
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https://www.hackthemoney.com/tanto-tuono-che-piovve-venti-di-guerra-a-est/

Anonimo ha detto...


Il CdS di oggi intervista un consigliere d PUtin, tale Suslov, il quale avrebbe affermato: Ci fermeremo solo quando sarà sparita l'Ucraina attuale. Riuniremo tutti i popoli slavi. Ci sarà una nuova cortina di ferro". L'articolo si può leggere solo se abbonati e io non lo sono.
Ma il titolo è già eloquente di per sè. Sono le teorie di Dugin?
Non si tratta, quindi, solo dell'Ucraina,ma di riunire tutti i popoli slavi. La riconquista delle nazioni ex appartenenti all'impereo sovietico fatta all'insegna del panslavismo? Un'ideologia che la Russia del passato ha sempre sfruttato ai suoi fini di dominio e che evoca l'aspetto forse peggiore dell'imperialismo zarista.
Ci sono popoli slavi che non vogliono saperne di essere sottoposti a Mosca, a cominciare dai polacchi, anche per motivi religiosi. E ci sono popoli originariamente turchi, come i bulgari, poi diventati slavi e ortodossi che, pur legatissimi a Mosca, ci tengono ad essere indipendenti.
I cèchi sono liberi pensatori o eretici del tipo hussita ma vogliono essere indipendenti e così gli slovacchi cattolici. Certo, in ogni paese MOsca può avere quinte colonne, come ai bei tempi dell'Internazionale comunista. IL panslavismo rievoca il truce fantasma del pangermanesimo, che alla fine ha portato ad immani disastri. IL panslavismo come forma politico-territoriale della slavofilia, antioccidentale, che però va oltre il giusto quando, oltrepassando la giusta critica ai disvalori affermatisi in Occidente, pretende di assoggettarci ai suoi propri valori, che non sono i nostri, a cominciare dalla religione.
Se vogliamo essere realisti, dobbiamo prepararci al peggio: alla guerra tra Nato e Russia, convenzionale, sotto l'incubo delle possibili bombe atomiche, guerra che all'inizio vincerebbe la Russia perché oggi militarmente nettamente più forte sul campo.
Infatti, se PUtin davvero invaderà i paesi baltici, le forze Nato dovranno combattere contro di lui. DA qui, non si scappa, se si vuole mantenere un minimo di dignità. I paesi baltici vanno difesi.
Ci vorrebbero dei capi all'altezza della situazione, soprattutto nella Chiesa, dove l'opposizione alla disastrosa deriva dominante avviene con una lentezza tale da lasciare basiti.
POl.

Anonimo ha detto...

«L'Ucraina è pronta a negoziare uno status neutrale con la Russia, ma deve anche ricevere garanzie di sicurezza". Lo afferma in una nota Mikhail Podolyak consigliere del presidente ucraino Zelensky. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian.».
Indipendentemente da un giudizio circa i reciproci torti e ragioni dei protagonisti della vicenda, possibile che le diplomazie europee, tanto affannosamente all'opera in questi giorni, non sarebbero potute giungere preventivamente a questo risultato - per altro facilmente preconizzabile - prima che la situazione degenerasse nella direzione di un tragico evento bellico?
O dobbiamo pensare, forse, che i rappresentanti dell'Occidente abbiano voluto lavorare in favore di Putin? Ovvero contro la Nato, che ha così dovuto manifestare la debolezza delle proprie strategie, e contro i Paesi europei, costringendoli all'irrogazione di sanzioni economiche che, invece che la Russia, molto più danneggeranno loro stessi o, piuttosto, le popolazioni ignare e massificate?
Non diventerà lo strumento per giustificare le transizioni ecologica e digitale in chiave di transumanesimo?

Viator ha detto...

Il presidente ucraino lamenta il fatto che il Paese sia stato "lasciato solo" di fronte all'armata russa. "Chi è pronto a combattere con noi? Io non vedo nessuno", ha detto il presidente ucraino in un video diffuso questa notte. "Chi è pronto a dare all'Ucraina la garanzia di un'adesione alla Nato? Tutti hanno paura", ha aggiunto.

Viator ha detto...

Il link
https://www.adnkronos.com/ucraina-zelensky-sabotatori-russi-a-kiev-io-e-mia-famiglia-primo-obiettivo_1f0uXmLm3PHC66Gjd70EcI

Unam Sanctam ha detto...

In realtà il nome di Dio è stato aggiunto nella recente riforma della Costituzione russa, in cui si è anche inserita l'ortodossia come religione tradizionale (seppur non di Stato). La Fondazione Russia Cristiana non è nuova a posizioni anti-putiniste spesso originate anche da motivi religiosi (facendo questa attività missionaria cattolica uniate, dunque anti-ortodossa).

Anonimo ha detto...

Salvare Renzi, Letta e Grillo? Ma per carità, burattini strapagati dai soliti noti, lasciamo perdere i nostri pollitici, non è errore, guardiamo le cose con obiettività, cominciamo dalla UE, con le sanzioni ci rimettono di brutto NL e D che fanno affarissimi e gestiscono i soldi e i fondi RUS, poi a ruota vengono gli altri che pagheranno carissimo il rincaro gas-luce, annessi e connessi, senza materie prime noi italioti siamo impiccati come paese che, non possedendone, lavora le importate e rivende, quindi c'è poco da stare allegri, un tweet flash di Calabrò ,giornalista di non so quale testata, 'Ratzinger peggio di Putin? Lo swift monetario venne applicato una sola volta prima, nel 2012 contro il Vaticano per riciclaggio e affari non proprio limpidi dello IOR, swift che scomparve magicamente dopo la rinuncia di Benedetto XVI'........meditateci su.

Anonimo ha detto...

A prescindere dagli ultimi avvenimenti, perchè oggi tanti occidentali si sentono attratti dalla Russia e dal suo modello culturale?
Mi pongo questa domanda mentre sorseggio un caffè, al bar.
Vi è il solito televisore acceso, questa volta su Radio 105. Nel mentre mi compare il nuovo videoclip di Achille Lauro (il cantante, non l'armatore defunto al quale ha rubato il nome) a base di croci rovesciate, sepenti biblici tatuati sul petto, parodie di battesimi, ritratti della Madonna inquadrati mentre egli si dimena come un'anguilla.
Tutto cio che è sacro, alto, nobile, puro, viene pubblicamente dileggiato, offeso, calpestato, e per giunta i dileggiatori vengono proposti come modelli. Senza che nessuno abbia da ridire. Come fosse cosa normalissima. Come se dissacrare, oltraggiare, offendere ciò che è più nobile rientrasse nella normalità; mentre i sostenitori di quel moralismo alla rovescia, paranoide e americanoide, chiamato politicamente corretto si indignano pubblicamente per una parola o un commento che fino a pochi anni fa avremmo considerato normali.
E mentre chi ci comanda davvero - i cosiddetti mercati finanziari - ci comanda soltanto in virtù dell'enorme quantità di denaro che possiede.
Ecco, quindi ripenso alla Russia. E al fatto che Lauro, e i tanti come lui, in quel Paese potrebbero al massimo esibirsi in una fogna, cioè nel loro ambiente, senza potervi mai uscire. E qui sta la risposta al quesito iniziale.
Molti occidentali amano il modello russo, a volte razionalmente, a volte solo emozionalmente, perchè l'assoluto dominio del dio denaro e dell'istintualismo più cupo e bestiale non vi hanno ancora trionfato.
Martino Mora

Anonimo ha detto...


# Unam Sanctam
Le sue affermazioni andrebbero a loro volta controllate, dato che lei
è un ortodosso scismatico, anti-cattolico per definizione.
Non è che lei faccia interventi super partes, fa sempre propaganda da una parte sola.

mic ha detto...

UNA VIA D'USCITA ?

Pallida, ma una soluzione si fa strada. Sarebbe della Cina, che dell'invasione non poteva non sapere - Putin era stato a Pechino il 4 febbraio - la regia. La Cina si era già detta pronta ad aiutare la Russia sotto sanzioni, ma nello stesso tempo ha buoni rapporti con l'Ucraina di Zelensky. Ed è Pechino ad aver incoraggiato un contatto tra le due parti in conflitto: Putin sa che il tempo non gioca a suo favore, se Kiev resiste. Il premier ucraino, deluso e irato con l'Occidente, può sperare di resistere, ma non al costo di immolare i suoi cittadini. Una sola condizione alla trattativa: no alla Nato. Con realismo, sarebbe accettata. Sarebbe il silenzio delle armi, la parola alle parole. Troppo sangue già versato per tornare indietro ? Un cavallo di Troia per prendere Kiev e il suo leader ? Non succede, ma se succede, America ed Europa fanno la figura degli umarell e Pechino quella del capocantiere.
Cito Toni Capuozzo

A proposito di ex comici... ha detto...

Sarà questa la prossima mossa sullo scacchiere internazionale? Ebbene, è proprio questo lo scenario che appare più probabile.
Come già anticipato anche da noi nell’articolo Con Biden e i Dem ritorna il rischio di una guerra – HACK THE MONEY la Cina, alleata anche se non in forma ufficiale con la Russia, ha rifiutato di condannare l’invasione dell’Ucraina e ha immediatamente attivato un canale commerciale privilegiato verso la Federazione Russa per alleviare le sanzioni economiche imposte da stati Uniti e Unione e Unione Europea.

Ma il casus belli ora riguarda Taiwan e il suo futuro, e quello che sta accadendo e che accadrà nei prossimi giorni all’Ucraina, che probabilmente perderà parte del proprio territorio per sempre, sacrificata sull’altare degli interessi USA/NATO e lasciata completamente da sola ad affrontare l’Armata Rossa proprio da chi li aveva prima spinti a farlo in ogni modo e poi rassicurati di protezione, vai a fidarti di Biden…

La Cina, ha sempre sostenuto essere la Repubblica indipendente di Taiwan parte integrante del proprio territorio e serviva solo il pretesto per riappropriarsene. Questo pretesto le è stato offerto su un vassoio d’argento dai peggior politici dal dopoguerra ad oggi, che governano gli USA e anche l’Europa, mancanti totalmente di visione geopolitica e strategica, che forse pensavano di trattare Putin come un Saddam o un Gheddafi qualunque...

Gli scenari sono in rapida evoluzione, le corrotte e deboli, anche e soprattutto spiritualmente, democrazie occidentali, volte sempre a soppesare ogni mossa in equivalenza materialistica di dollari o barili di petrolio, stavolta hanno pestato i piedi a nazioni che invece basano la loro visione sulla forza virile e sull’integrità del popolo e della nazione.

Da parte nostra vorremmo tanto essere neutrali, davvero neutrali e indipendenti, come la Svizzera, tutti gli analisti concordano infatti che tale atteggiamento avrebbe salvato l’Ucraina dal suo gramo destino se invece di ascoltare l’ex comico (burattino USA/UE), che fa le veci del primo ministro, avessero seguito i veri interessi nazionali che erano quelli di rimanere fuori da una disputa fra i due grandi e opposti schieramenti planetari. Ma, purtroppo, anche noi italiani siamo totalmente succubi dei voleri dell’Unione Europea e dell’Atlantismo imperante. Preparatevi quindi alla più grave crisi economica ed energetica dal dopoguerra ad oggi.
Mala Tempora Currunt.
https://www.hackthemoney.com/dopo-lucraina-tocchera-a-taiwan/

Anonimo ha detto...

Nelle braccia dei cinesi

È una situazione davvero torbida: di fatto stanno spingendo la Russia nelle braccia dei cinesi. Oggi la notizia che la Cina sta assorbendo il grano russo che l’Australia ha cessato di acquistare con le sanzioni antirusse. Il movimento generale porta proprio alla Cina. Putin più o meno consapevolmente fa il gioco di chi sta dietro a Biden e che sogna deserti e rovine in Occidente.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...


Appunti sulla guerra in corso

-- Perché la Cina vuole Tai-wan. Tai-wan è il nome cinese della
grande isola di Formosa. Fu occupata dai giapponesi quando nel 1937 iniziarono una campagna su larga scala contro la Cina (inizio, in Asia, della II gm), nella quale era iniziata o stava iniziando la guerra civile, tra nazionalisti e comunisti (Cian-gai-shek contro Mao-tse-dung). Sconfitto il Giappone, La guerra continuò tra i due e Cian si ridusse alla fine a Formosa, protetto dagli americani. Che poi hanno armato Formosa-Tai-Wan. In conclusione, furono prima i giapponesi e poi l'avvento del comunismo in Cina a separare l'isola dalla madrepatria cinese.
-- IL problema con guerre come quella in piena regola iniziatasi tre giorni fa è che spesso queste guerre iniziano con uno scopo e poi ne assumono un altro, allargandosi. Ricordo che la I gm iniziò come semplice punizione punitiva austriaca contro la Serbia. L'assassinio il 28 giugno 14 a Sarajevo in visita ufficiale dell'erede al trono Arciduca F. Ferdinando e della moglie che lo accompagnava, fu ad opera di un commando di terroristi serbi, membri della "Mano Nera", legata ai servizi di Belgrado, con i russi sullo sfondo. La guerra diventò poi nel giro di pochi giorni europea e mondiale diventando guerra tra opposte visioni del mondo - democrazia contro militarismo tedesco e autocrazia austroungarica (falsamente, perché la vera autocrazia, quella zarista, era alleata delle democrazie - ma tant'è).
INsomma, guerre grosse rischiano di sfuggire di mano, con conseguenze incalcolabili. Ci si deve chiedere se PUtin non poteva tentare di isolare l'Ucraina negoziando, sia pure con le armi al piede, per ottenere la sua neutralizzazione ufficiale. IL fatto è, come spiegano gli esperti, che la Russia ha in questo momento una netta superiorità militare sull'Occidente, dovuta anche all'allenamento guerresco in Siria, e vuole sfruttarla. Se poi il fine della guerra è quello indicato dal collaboratore di Putin, Suslov, ossia unificare tutti gli slavi (panslavismo) allora il discorso cambia completamente e bisogna rivedere il giudizio su Putin. L'Ucraina e la stessa avanzata della Nato ad Est (che resta un grave errore fatto dagli americani) diventano solo un pretesto per realizzare un'ambizione imperiale di assai più vasta portata e del tutto ingiustificata, se non dalla pura politica di potenza.
-- È vero ci costringono a vivere in un porcile, moralmente parlando (M. Mora). Ma dobbiamo aspettare i cosacchi per ristabilire un vivere civile? Alcuni carri armati russi in marcia verso Kiev inalberavano la bandiera rossa con la falce e martello, il cupo simbolo di un passato che si vorrebbe non veder ritornare (video su Repubblica). Sotto la "democrazia autoritaria" di Putin, è bene saperlo, i liberi dibattiti che tanto appassionano questo blog sparirebbero tutti, assieme a questo stesso blog, molto probabilmente.
Pol.

Asfissìa da democrazia ha detto...

Israeliani che protestano contro l’occupazione dell’Ucraina nei territori della Palestina occupata.

Stati Uniti e NATO hanno scatenato dal 1991, cioè dalla fine dell’impero sovietico, ogni genere di guerra e destabilizzazione in giro per il mondo. E continuano ancora oggi a praticare lo stesso genere di copione.

In fondo anche l’Operazione coronavirus è un tipo di guerra, una guerra percettiva in cui si ottengono gli stessi devastanti risultati senza bisogno di sparare nemmeno un colpo. Basta solo brandire il terrore e la paura della morte e il gioco è fatto. Ma vediamo in sintesi le guerre scatenate dai nostri “salvatori” negli ultimi trent’anni.

1991: Aggressione NATO alla ex-Jugoslavia con devastazione dell’intera area che ha causato centinaia di miglia di vittime.
1999: Guerra NATO in Kosovo con migliaia di vittime e l’imposizione di un nuovo Stato, il Kosovo appunto, strappato alla Serbia. L’Italia, allora presieduta dal governo D’Alema e con Mattarella come ministro della Difesa, ha partecipato in prima persona all’aggressione militare contro la Serbia.
2001: Operazione NATO Enduring Freedom in Afghanistan, più di 800mila vittime.
2003: Guerra all’Iraq con la scusa della “armi di distruzioni di massa”, 1,5 millioni di morti civili.
2011: Intervento militare internazionale in Libia guidato dalla NATO (via Francia), centinaia di migliaia di vittime civili e una destabilizzazione dell’area che continua tuttora.
2011: sostegno dei Paesi NATO ai gruppi terroristici (Daesh eccetera) per devastare e smembrare la Siria, oltre 600mila vittime.
2014: golpe NATO in Ucraina con decine di miglia di morti e una strisciante guerra civile che si è protrattta e ha prodotto la guerra attuale.
2015: sostegno dei Paesi NATO all’aggressione a guida saudita nei confronti dello Yemen, centinaia di migliaia di vittime civili e distruzione del Paese.
Nella foto una plastica rappresentazione dei mandatari della guerra in corso con relativi Paesi interessati (A, B e C). Ogni commento è superfluo.
(Paolo Sensini)
https://www.maurizioblondet.it/il-celebre-umorismo-ebraico/

Anonimo ha detto...

L’invasione russa e la sordità occidentale nel sentire le ragioni dell’altro

https://www.vietatoparlare.it/linvasione-russa-e-la-sordita-occidentale-nel-sentire-le-ragioni-dellaltro/amp/

Ammazza che jella ! ha detto...

Stato di emergenza❗❗❗ Prorogato in Italia per 3 mesi a causa dell'invasione russa!(?) Proprio non sanno più cosa inventarsi... e la gente ci crede

Ecco cosa recita il comunicato di Palazzo Chigi:
"Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina. L’adozione del provvedimento è necessaria al fine di assicurare il concorso dello Stato italiano nell’adozione di tutte le iniziative di protezione civile anche attraverso la realizzazione di interventi straordinari ed urgenti a supporto delle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione interessata, interventi da svolgersi durante lo stato di emergenza".

Poi viene specificata la parte economica: "Per tale primo intervento sono stati stanziati tre milioni di euro, a carico del Fondo per le emergenze nazionali, che comprendono, al netto di quanto sarà rimborsato dall’Unione europea, gli oneri che verranno sostenuti per il trasporto, il dispiegamento e il reintegro dei materiali".
https://gloria.tv/post/CmgfFZ3bj3gW12NrpzudSsPXr

Putin: "La continua espansione verso est della Nato minaccia l'esistenza stessa della Russia ha detto...

Visione TV
https://www.youtube.com/watch?v=-afRVXYibcg
Traduzione integrale del discorso del presidente Putin del 24 02 2022 nel quale vengono precisamente spiegate le ragioni che hanno indotto la Russia ad intervenire militarmente in Ucraina. "

Pio ha detto...

Segnalo un bell'articolo di Davide Lovat sui "valori" dell'Occidente in "Accademia Nuova Italia".

mic ha detto...

Chiuso ogni spiraglio di trattativa, la battaglia di Kiev è iniziata. E' stata la notte degli ultimi discorsi. Adesso inizia la paura per l'impiego di armi peggiori. per la caccia all'uomo, per i bombardamenti che la corsa contro il tempo rende indiscriminati. Ogni giorno in più adesso è una sconfitta bruciante per Putin, e una costosissima vittoria per gli ucraini. Mentre il mondo condanna - la Cina, dopo aver provato a mediare, si astiene - la domanda sembra una sola: la determinazione di Kiev a non arrendersi, a vendere cara la pelle e la libertà, può muovere qualcosa a ovest, può indurre Putin a frenare, o servirà solo a rendere più feroce la battaglia finale, a prolungare un'agonia ?
Cito Toni Capuozzo

Anonimo ha detto...

Chi sono questi Nazisti Ucraini di Bandera che Putin ha deciso di Estirpare?

Un aspetto molto importante di ciò che sta accadendo oggi in Ucraina è che in Europa nessuno vuole ricordare riguarda il fatto che in Ucraina dopo il colpo di stato creato dall'America a Maidan nel 2014 tutta la sfera politica, militare e amministrativa dell'Ucraina fu rimpiazzata dalle forze neo naziste di Bandera.

Ma chi sono questi nazisti di Bandera e perché Putin è così deciso a punirli?

I Bandera nascono durante la seconda guerra mondiale e portano il nome di Stepan Bandera, leader politico ucraino che si unì alle forze naziste combattendo per l’esercito di Hitler contro i russi e gli alleati. Bandera fu supportato da una regione nord occidentale ucraina che storicamente possedeva da sempre delle ideologie naziste. Nell'era moderna questa regione che tuttora si dichiara apertamente nazista attraverso un organismo neo politico dal nome “Pravij Sector” che si traduce in “Settore Destro” prospera grazie al continuo supporto europea e degli USA. Risulta quindi essere lo strumento ideale in mano agli Americani per destabilizzare in tutti questi anni l'Ucraina e fomentare ideologie anti russe. Nel periodo degli eventi di Maidan hanno raggiunto il massimo livello di atrocità massacrando, bruciando e facendo letteralmente a pezzi tutti coloro che erano identificati come filorussi sul territorio Ucraino. Ad esempio una delle stragi dei russi e filo-russi più atroce si compì a Odessa durante quel periodo. Questo movimento dichiara ufficialmente che il loro obiettivo è quello di epurare attraverso un genocidio tutti i russi in ucraina. Questo ha portato come conseguenza diretta la separazione di Crimea dall’Ucraina, la quale non ha voluto avere nulla a che fare con questo governo fantoccio filo nazista. La Crimea, quindi, attraverso un referendum ha votato con un plebiscito l'annessione alla Federazione Russa e successivamente l'auto proclamazione delle Repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk. Tutte queste regioni che si trovano sul territorio Ucraino ma con popolazione prevalentemente russa. Questo è un ulteriore supporto alle affermazioni di Putin che più volte ha affermato di voler porre fine a questo movimento neo nazista in Ucraina che destabilizza da anni la pace in tutta la regione sterminando letteralmente tutti i russi che abitano in territorio ucraino.
Come dicevo inizialmente, è molto scomodo alla finto buonista e pseudo democratica Europa ammettere di aver supportato, ieri ed oggi (ovviamente sotto la guida dell'America e di nascosto) delle forze dichiaratamente naziste e anti russe le quali già nella seconda guerra mondiale supportavano le forze di occupazione naziste e non quelle degli alleati.

Anonimo ha detto...

...segue

Come potete pensare che la Russia, oltre a tutte le ovvie considerazioni al riguardo, essendo oltretutto la nazione che ha avuto le maggiori perdite al mondo di vite umane provocate proprio dalle forze naziste nella seconda guerra mondiale possa, dunque, essere sorda al massacro odierno dei russi da parte dei Bendera neo nazisti ucraini? Come se non bastasse quest’ultimi strumentalizzati dagli americani per colpire la Russia?

Questo è uno degli elementi principali, insieme alla Nato che continua a circondare i territori russi violando tutti i trattati internazionali stipulati proprio per evitarlo e mantenere una stabilità ed equilibrio geopolitico, alle stupide sanzioni degli ultimi anni, al disaccordo della Russia nel seguire i diktat occidentali della narrazione ufficiale della Pandemia, ed altri elementi geopolitici che hanno provocato la odierna reazione russa ma che quasi nessuno in Europa analizza veramente considerando ed approfondendo gli elementi come questi. Viene condannata con la più spudorata ipocrisia la reazione russa, ignorando deliberatamente l'esistenza di tutti gli elementi sopra citati. Tutte le informazioni riportate in questo post sono facilmente verificabili attraverso una ricerca indipendente che ognuno di voi può fare, attingendo ovviamente a fonti alternative e non a quelle ufficiali del main stream.
(Giuseppe Terlizzi)

Anonimo ha detto...

L'equidistanza in certi casi rappresenta un peccato intrinseco.
Perchè se ci si vede "terzi" mentre non lo si è affatto, si è falsi.
Non si tratta semplicemente di appartenenza geopolitica.
Infatti oggi l'Italia è nella NATO e quindi alleata di una delle parti.
Si tratta di coscienza, che ci riguarda singolarmente e prima di tutto.
Personalmente non sono equidistante, con tutti i rischi del caso.
Non è vero che "ogni giorno in più è una sconfitta bruciante per Tizio".
La sconfitta bruciante per me è già in atto, qui, a casa mia.
Foto di esplosioni vecchie di 6 anni, video scaricati da wargames.
Menzogna propalata sistematicamente, anche per vaccinare i bambini.
Un sistema politico che è menzogna in ogni sua espressione.
La Costituzione calpestata. La fede bimillenaria sventrata da dentro.
Non sono equidistante anche se capisco i rischi.
Comprendo bene come un domino mondiale possa abbattersi su Taiwan.
Però so, in coscienza, che la produzione globale di merda viene dal mio mondo, da quelli che sarebbero rappresentanti dei miei "valori".
Il nostro sistema fa proprio schifo. Per cui non sono equidistante.
Preferisco chi lo combatte, invece di continuare ipocritamente a fingere.

Anonimo ha detto...

26 febbraio 2022 07:13

Grazie per queste nuove informazioni, ignorate anche da chi cerca di seguire fonti alternative veritiere.

Anonimo ha detto...


"Grazie per queste 'nuove informazioni'"

In verità queste "nuove informazioni" sembrano piuttosto di parte.
E anche fantasiose, nelle cifre.
Ci sarebbero neonazisti al potere in Ucraina che starebbero da anni sterminando i filorussi e i russi dell'Ucraina?
E come mai non se ne è accorto nessuno?
Si parla di sterminio e genocidio. ADdireittura.
Certo Kiev ha abolito l'insegnament obbligatorio del russo, mi pare.
Avrà anche discriminato i russofoni.
Ma "genocidio", "massacri".
Ci sono gruppetti neonazisti, questo è noto.
Ma etichettare la dirigenza attuale di Kiev come una reincarnazione del Terzo Reich, via, è persino ridicolo.
Che significa dire che nell'Ucraina occidentale c'è una cultura da sempre "nazista"?
Putin ha le sue ragioni geo-strategiche per invadere l'Ucraina, che stoltamente vuole entrare nella Nato, venendo a costituire oggettivamente una possibile minaccia per Mosca. Ma ha anche messo in piedi, per giustificare moralmente l'intervento, un manifesto ideologico di stampo sovietico che fa acqua da tutte le parti.
Se si ragiona col proprio cervello e non sulla base della propaganda moscovita.
Intanto l'esercito ucraino sembrea stia combattendo, offrendo una resistenza maggiore del previsto.

Anonimo ha detto...

Se lo scontro è fra la Russia e la pseudo Europa globalista pro gay pensiamo che l'alternativa sarà l'invasione islamica. Ormai l'occidente senza radici ha perso. Stop

Anonimo ha detto...

La corretta interpretazione è far cadere Putin, ultimo baluardo contro il turbocapitalismo di cui gli Stati o le Unioni farlocche sono delle marionette. Quando c'é aria di guerra tutti a fare la voce grossa alla Bismark e a giocare a Risico, ma i veri giuochi sono altri.

Anonimo ha detto...

TRIARII TV - SABATO 26 FEBBRAIO 2022 - 0RE 21:15
LA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
I CAMBIAMENTI CHE CI PREANNUNCIANO
MARIO IANNACCONE
IN STUDIO: WANDA MASSA
LINK PER LA DIRETTA
SU YOUTUBE:
https://www.youtube.com/watch?v=AauKR62zt78
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mic ha detto...

Si può stare con gli ucraini, condannare la guerra, ma rimane impossibile giustificare 30 anni di guerre americane ingiustificate ( Iraq, Serbia, Libia....), di menzogne clamorose ( le armi chimiche di Saddam nel 1991, poi l' antrace, poi le armi chimiche di Assad), di demonizzazione continua dell' avversario (i falsi Russia gate; il tutto, per la verità, da parte di governi spesso non in sintonia, nelle loro scelte belliche, con il volere del popolo americano, ma pronti ad ingannarlo).
Così a me appare folle un presidente, quello ucraino, passato da attore comico in TV alla presidenza del paese in un blitz, che spinge sull' acceleratore ogni giorno (sino a ieri diceva ancora di voler entrare nella Nato), che si fa arrivare armi su armi convinto possano servire, da sole, a qualcosa, che ostenta tutti i giorni forza e baldanza invitando i civili a prendere le armi (rischiando solo la strage), che ignora del tutto l'esistenza nel suo paese di due anime ben diverse, e che quando il paese, in 2 giorni, si trova al collasso ... si accorge, svegliandosi all'improvviso (come dimostra anche il suo tweet seccato verso Mario Draghi), che gli Usa e l'UE non sono mai stati disponibili a perdere un solo uomo e che forse era meglio rinunciare alla Nato, ufficialmente, un attimo prima di essere ko.
Le guerre sono fatte sulla pelle dei popoli, e qui di innocenti ci sono solo gli ucraini, ma non il loro presidente!
Cito Francesco Agnoli

Anonimo ha detto...

Andiamo al sodo e parliamo di soldi: se questo 'partito' esiste fin dalla II guerra mondiale qualcuno deve averlo sostenuto economicamente e gli USA sembrano essere tra i finanziatori occulti oltre ai soliti noti che per non sbagliare finanziano tutti, più gli uni e meno gli altri. Però questo finanziamento occulto non è solo una caratteristica dell'Ucraina. Per esempio, il cambio di nome del PC fino al PD attuale ha significato anche un cambiamento del loro finanziamento estero? Se così fosse una luce potrebbe essere accesa su molti misteri degli ultimi venti, trenta anni. No? Fino alla mancata elezione di Trump. Per esempio.

Anonimo ha detto...

@26 febbraio 2022 13:26
Mi da' modo di accendere i riflettori sulla impreparazione dei politici(si fa per dire)nostrani e non solo...facili prede dei varii Soros,Rotschild e compagnia cantante che se li mangiano in un sol boccone.

Gederson Falcometa ha detto...

"In verità queste "nuove informazioni" sembrano piuttosto di parte".

Volevo sapere che cosa pensa lui sul battaglione delle forze speciali Azov che è neonazi e riconosciuto dall'autorita ucraina. Qui, in Brasile, la Polizia federale in 2016, ha smantellato una cellula dell'Azov che reclutatava neonazisti del sud del Brasile per inviargli in Ucraina.

Anonimo ha detto...

Per punire la Russia, che sta facendo quello che gli Usa hanno compiuto almeno quattro volte negli ultimi 25 anni (cioè l'aggressione di un Paese sovrano, per tacere dell'organizzazione di colpi di Stato,"primavere arabe" e "Rivoluzioni colorate") , gli stessi Stati Uniti stanno proponendo ai loro vassalli europei l'esclusione delle banche russe dai pagamenti in dollari (circuito Swift) e in euro. Da ciò che posso capire, come profano delle questioni economiche, ciò equivarrebbe alla distruzione del sistema bancario russo e alll'affossamento dell' economia russa. Questo creerebbe le premesse per l'abbattimento del potere di Vladimir Putin.
Del resto lo strapotere del cosiddetto Occidente, soprattutto anglosassone, si basa da tempo sul denaro (e sull' l'immagine, la suggestione), ed è quindi puramente quantitativo, materiale, e solo tramite il denaro (non potendo utilizzare l'atomica come a Hiroshima e Nagasaki) l'Impero del dollaro può sperare di vincere la partita per il dominio mondiale.
Ma l'Europa e l'Italia rischierebbero grosso. Poichè in Italia paghiamo il gas e il petrolio russo in dollari od euro, ciò significa che resteremo al freddo, e che la nostra produzione industriale verrà ulterioremente colpita, quasi affossata. Per non parlare delle nostre esportazioni verso la Russia. Sarebbe il definitivo suicidio economico di questo Paese, per fare contenti i gangster di Washington e i bankster di Wall Street. Razionalmente quindi è una possibilità da escludere, se non altro per motivi di autoconservazione. Ma conoscendo il servilismo estremo della nostra classe politica e mediatica (a sinistra ma non solo) e quali siano i "padrini" d'oltreoceano di Mario Draghi, il nostro volontario suicidio collettivo non è da escludersi.
Immagino che alla fine sarà decisiva la posizone della Germania.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Non so se essere esclusi dal circuito Swift, per una potenza quale la Russia, possa nei fatti essere una disgrazia per un paese come l'Italia, che potrebbe riesumare la sua 'lira' per i pagamenti fuori ue, naturalmente con un altro governo, altri senatori e deputati. Sarebbe un passo importante per prendere le distanze dalle persone italiane e non,'senza l'io', che sono state collocate in posti che a loro non competono.

tralcio ha detto...

Questa mattina in chiesa osservavo un grande quadro di San Francesco circondato di angeli. Mi è venuto in mente: "vera letizia" (FF278).

“Scrivi -disse- quale è la vera letizia”. “Viene un messo e dice che tutti i maestri di Parigi sono entrati nell’Ordine, scrivi: non è vera letizia. Così pure che sono entrati nell’Ordine tutti i prelati d’Oltr’Alpe, arcivescovi e vescovi, non solo, ma perfino il Re di Francia e il Re d’Inghilterra; scrivi: non è vera letizia. E se ti giunge ancora notizia che i miei frati sono andati tra gli infedeli e li hanno convertiti tutti alla fede, oppure che io ho ricevuto da Dio tanta grazia da sanar gli infermi e da fare molti miracoli; ebbene io ti dico: in tutte queste cose non è la vera letizia”.

“Ma quale è la vera letizia?”. “Ecco, io torno da Perugia e, a notte profonda, giungo qui, ed è un inverno fangoso e così rigido che, all’estremità della tonaca, si formano dei ghiaccioli d’acqua congelata, che mi percuotono continuamente le gambe fino a far uscire il sangue da siffatte ferite. E io tutto nel fango, nel freddo e nel ghiaccio, giungo alla porta e, dopo aver a lungo picchiato e chiamato, viene un frate e chiede: “Chi è?”. Io rispondo: “Frate Francesco”. E quegli dice: “Vattene, non è ora decente questa, di andare in giro, non entrerai”. E poiché io insisto ancora, l’altro risponde: “Vattene, tu sei un semplice ed un idiota, qui non ci puoi venire ormai; noi siamo tanti e tali che non abbiamo bisogno di te”. E io sempre resto davanti alla porta e dico: “Per amor di Dio, accoglietemi per questa notte”. E quegli risponde: “Non lo farò. Vattene al luogo dei Crociferi e chiedi là”. Ebbene, se io avrò avuto pazienza e non mi sarò conturbato, io ti dico che qui è la vera letizia e qui è la vera virtù e la salvezza dell’anima”.

Tutto l'orgoglio propagandistico con il quale si vantano ragioni è senza carità e senza purezza: non porterà mai la pace. Anche la Chiesa ostenta orgogliosamente un buonismo stomachevole, privo di Verità e di profondità: non porterà mai la pace.

San Francesco pacifista?
No: un vero guerriero, a differenza delle mammollette.
Chi vuole la pace? Chi gli somiglia davvero.

Viator ha detto...

In Ucraina comanda la Nato e l'America, contro gli interessi del popolo ucraino. La stessa cosa avviene in Italia. Il nostro paese è da anni sotto occupazione straniera. I governi fantoccio formati e guidati da "tecnici" che svuotano l'Italia della sua sovranità, impoveriscono gli italiani, fanno fallire migliaia di aziende ogni mese, favorendo le multinazionali e i capitali stranieri che comprano a quattro soldi il frutto di anni di sacrifici e dedizione.. Né il popolo ucraino né quello italiano, e nemmeno quello russo, vogliono la guerra. Ma questi apolidi, al soldo di potenze straniere, hanno occupato i gangli della nostra società, delle istituzioni, dell'informazione, e di ogni centro nevralgico dove può nascere e formarsi il pensiero. Siamo in guerra da tanto tempo! Un governo che vieta il lavoro a padri e madri, impedendo la sussistenza loro e dei loro figli, a che titolo può parlare di pace, sovranità, diritti umani?

Anonimo ha detto...


"Cosa pensa lei del battaglione Azov, che sarebbe neonazista"

Vorrei intanto sapere di quanti uomini è composto il battaglione Azov.
Saranno qualche centinaio, credo.
Da come parla Putin l'intera Ucraina sarebbe governata da neo-nazisti.
C'è un'estrema destra in Ucraina, è noto. Così come c'è in Ungheria. In entrambi i paesi la tradizione antisemita è molto forte. I media occidentali, sfruttando la presenza dell'estrema destra ungherese, dipingono il governo di Orban come fascista o neo-nazista, dando un quadro deforme della situazione ungherese.
Dico solo che non bisognerebbe accettare deformazioni ideologiche della realtà e attenersi il più possibile ai fatti.

Anonimo ha detto...


Si giustifica l'intervento di PUtin con la Realpolitik.
Giusto.

Si tratta di una guerra preventiva, per impedire che l'Ucraina diventi membro della Nato, ponendo basi militari a poche centinaia di km da Mosca. Del tutto legittimo, in termini politici.
Ci si chiede se Putin avesse potuto ancora negoziare, prima di muoversi.
Ma questa diventa, ad un certo punto, una questione superata dagli eventi.
Ora, il criterio realistico deve valere per tutti, non solo per giustificare le mosse di Putin. Anche per gli americani.
Si dimentica che la prima guerra del Golfo fu provocata dalla megalomania di SAddam Hussein che occupò il Kuwait ossia si impadronì di uno Staterello che è uno dei più grandi produttori di petrolio. INoltre, era in grado con il suo enorme esercito, di papparsi l'allora indifesa Arabia Saudita, cosa che ne avrebbe fatto una potenza mondiale, in grado di dettare il prezzo e la produzione del petrolio.
Ovvio che Stati Uniti ed Europa non potessero tollerare una mossa del genere.
Hussein era armato sino ai denti dai russi: migliaia di carri e blindati, flotte aeree, sistemi sovietici ultimo modello per la difesa radar etc. Ai russi evidentemente andava bene così. Ma l'armamento americano si dimostrò superiore: le difese irako-sovietiche furono bucate come niente, l'aviazione irakena cacciata dai cieli, i tanti carri e blindati di Hussein furono distrutti in una gigantesca battaglia nel deserto, con la perdita di due soli carri armati americani. Questo, per i fatti, purtroppo registranti anche i crudeli bombardamenti americani sulle città - di precisione, con pochi errori, ma non per questo meno crudeli (distruggevano le centrali elettriche, trasformando la vita della popolazione in un incubo).
La seconda guerra del Golfo non era invece giustificata, il possesso dell'atomica da parte di Saddam si rivelò una bugia.
La Realpolitik giustificherebbe anche un intervento occidentale sulla costa nordafricana per bloccare l'invasione continua dei mussulmani: una punizione punitiva in grande stile contro tutta l'organizzazione dei trafficanti d'uomini, complici delle ONG.

Anonimo ha detto...


# un presidente passato da attore comico a statista...

Certo di comici trasformatisi in politici abbiamo fatto pessima esperienza qui in Italia.
Zelinski deve essere un tipo poco simpatico, pieno di sè - lo dimostra la battuta inutilmente offensiva nei confronti di Draghi.
È arrabbiato Zelinski perchè dalla Nato non gli viene nessun aiuto militare diretto. La Nato non vuole evidentemente suicidarsi (tra l'altro scassata com'è) per buttarsi nel conflitto ucraino. Zelinski si dimostra un dilettante se davvero è convinto che la Nato lo avrebbe appoggiato militarmente (tra l'altro, lui non ne fa parte).

Tuttavia, sempre per essere obbiettivi, bisogna riconoscere che in questo momento Zelinski si sta dimostrando all'altezza del suo ruolo: è rimasto a Kiev, rischiando la pelle, dirige la difesa, sta in un bunker con i militari. Si è preso apertamente i suoi rischi, che sul
piano personale non sono certo piccoli.
L'appello di Putin ai militari ucraini - in pratica far fuori Zelinski - e unirsi ai "compagni" russi, sino a questo momento è caduto nel vuoto. Da quanto se ne sa l'esercito ucraino tiene. Non è ovviamente in grado di prendere l'offensiva ma sta riuscendo in una dignitosa difesa contro lo strapotente nemico.
Più dura questa guerra più aumenta il pericolo che si estenda, magari a causa di qualche incidente tra la Nato e i Russi, i quali stanno forse cominciando ad innervosirsi.
L'ideal sarebbe che, dopo poniamo una settimana di valorosa resistenza
si arrivasse ad un cessate il fuoco e a negoziazioni tra ucraini e russi, ma per arrivare ad un accordo soddisfacente per Mosca.
Però, questa resta una soluzione ideale, laddove la politica è troppo spesso il regno del "brutale".

Ed e' solo un piccolo esempio di rinnegamento ha detto...

A sguardo radente mi sembra che il protestantesimo del mondo abbia fagocitato il cristianesimo cattolico tanto e' vero che pian piano pensiamo,parliamo,decidiamo, preghiamo angloamerikano. Un esempio:la famiglia allargata l'abbiamo appresa da loro e subito copiata dalle nostre mezzecalzette imitatrici e quindi deflagrata, che poi, detto tra noi, non sarebbe altro che la riproposizione dell'harem.Quanta ammirazione per quell'attrice angloamerikana ottovolte"sposata"! E quanti giornaletti letti avidamente per nutrirci dei fatti loro..

In Ucraina ci sono due anime ha detto...

Fa impressione come ci siano persone che attendono i russi piangendo di gioia ed altri siano disposti a sacrificare la loro vita pur di rallentare il loro passaggio. Esistono due realtà contrapposte popolate da persone che soffrono da ambo le parti. Chi ha provocato questa scissione e questa sofferenza a effetto domino ha la responsabilità più alta. Che la verità emerga in piena luce... che i popoli siano davvero liberi e non usati come pedine...

Anonimo ha detto...


# L'Italia potrebbe riesumare la lira al di fuori dello swift?

Certo, ma a che tasso di cambio verrebbe quotata la lira sui mercati internazionali?
All'istitozione dell'Euro la lira fu considerata : 1 € per 1937 lire, l'equivalente di due marchi tedeschi: 1€ = quasi 2 marchi.
Oggi e tra poco domani, quando siamo il terzo paese più indebitato del mondo dividendo il debito pubblico per numero di abitanti - il primo è l'Irlanda, il secondoi il Belgio) forse : 1 € = 4000 lire? o 5000?
Gli 800 miliardi di Euro che si dice gli italiani abbiano in risparmi (certo non ugualmente distribuiti), una somma enorme, attenti a non trasformarla in carta straccia, con il ritorno alla lira, nelle condizioni in cui siamo e domani saremo, continuando così.

Gederson Falcometa ha detto...

"Vorrei intanto sapere di quanti uomini è composto il battaglione Azov".

Le forze speciali in generale non formano un'esercito ma sono la sua èlite. Quindi, il problema non è il numero, è il fatto di essere un battaglione di forze speciali di èlite ed principalmente essere approvato dall'autorita ucraina. Inoltre, alla sua attivita nell'estero (come nel sud del Brasile).

Anonimo ha detto...


Le forze speciale elite dell'esercito.

Vero, ma sino ad un certo punto. Sulle forze speciali ucraine bisognerebbe saperne di più. Si sa che le forze speciali non
sono mai molto numerose. Comunque il numero ha la sua importanza
da un altro punto di vista, dato che si sta parlando di un reparto che avrebbe una forte connotazione ideologica di estrema destra.

Alla faccia del bicarbonato! ha detto...

Ucraina, Draghi: «Soprusi non devono essere tollerati»

Il premier Mario Draghi inaugura il convegno della Cei a Firenze sul Mediterraneo, sottolineando l’importanza di valori come convivenza, fratellanza e tolleranza
https://www.corriere.it/politica/22_febbraio_23/ucraina-draghi-soprusi-non-devono-essere-tollerati-b6a0a1c6-94bd-11ec-8815-5a4a3253d55e.shtml

Anonimo ha detto...

Comunque possiamo avere doppia valuta, cosa da fare immediatamente. Bisogna ritornare ad essere una democrazia, non possiamo dipendere da esterni con grilli per la testa, da ora in poi, evitare italiani quisling sempre e per sempre. Personalmente sono e resto dalla parte dell'orso. Avevo scritto un commento giorni fa che non è mai comparso, pazienza. Riscrivo, ricordiamo quella profezia che parlava di una guerra (mondiale?) che noi,italioti, avremmo iniziato con gli USA ed avremmo terminato con la Russia. Attenti a posizionarsi acriticamente sul quarto potere. Ora propaganda e notizie non vere coprono e tentano di soffocare la verità come non mai prima.

Anonimo ha detto...

Come europei siamo allineati alla ue, come italiani coltiviamo le nostre buone relazioni culturali ed economiche con la Russia e con l'Ucraina, attraverso i nostri ambasciatori, i nostri artisti e letterati, i nostri artigiani ed industriali. Così ha sempre fatto anche l'Angela, niente di nuovo quindi nella ue. Relazioni di buon vicinato e cooperazione.

Anonimo ha detto...


Ancora appunti sulla guerra.

-- Che malinconia per non dire dolore. Non bisogna però fare del sentimentalismo, l'analisi deve essere il più possibile obbiettiva e razionale.
-- Sembra vero che i russi incontrino una resistenza superiore al previsto. Se hanno sottovalutato l'avversario, hanno fatto un errore
molto grave, in guerra. Ma forse non l'hanno sottovalutato e comunque la sorpresa di una battaglia difensiva efficace da parte degli ucraini c'è stata. Non si sono squagliati alla prima cannonata, come riteneva qualcuno. Anche loro si preparavano a questa guerra da mesi.
-- Il problema diventa di immagine, e l'immagine specula molto sull'aspetto umanitario. Se devono combattere dentro le città gli attaccanti finiscono con l'ammazzare un numero enorme di civili e questo oggi non è consentito dall'opinione pubblica, che una volta invece accettava obtorto collo queste cose come parte dei disastri della guerra.
Non è consentito magari in malafede, ma questa è la realtà.
-- Putin però non può permettersi di perdere questa guerra, sarebbe la fine per lui e la Russia. Ha detto bene, bisogna dire, nel suo discorso ormai famoso: "è una questione di vita e di morte", per la Russia.
-- Il Sunday Times londinese, che ha fama di avere sempre ampie informazioni su queste cose, fa vedere la foto di un mezzo russo distrutto a Kiev, con i cadaveri di due russi delle forze speciali, uno al posto di guida l'altro per terra, indossanti uniformi ucraine.
Sarebbero i "sabotatori" dei quali parlano gli ucraini? Inoltre, il ST pubblica una foto dell'armata personale dei ceceni inquadrati nell'esercito russo, legata tribalmente al loro capo. Con costoro Putin ha, come ha detto, "spezzato la schiena al feroce terrorismo nel Caucaso". Con quali sistemi, si può immaginare, anche se impiegati contro terroristi feroci. I ceceni sono una etnia molto bellicosa, di origine turca, mussulmani, presero parte anche ai massacri degli armeni. Hanno un'uniforme nera e un aspetto che incute timore. Secondo il ST Putin ne manderebbe 10.000 in Ucraina. Questi ceceni sarebbero sicuramente adatti ai combattimenti urbani cui si sono preparati gli ucraini. Se così sarà, prepariamoci ad una lunga sequenza di orrori.
-- C'è qualcosa che non quadra, nella situazione generale. Dove? In questo: Biden e la Nato sembrano continuare a NON capire che per i russi è appunto questione di vita o di morte. Un dialogo tra sordi. Prova: partecipazione di Svezia e Finlandia al vertice Nato, nella quale aspirano ad entrare. Minacce russe ad entrambi. Replica: decidiamo noi che cosa fare, contentezza di Biden per questa loro presenza al vertice (Biden ha detto comunque che non invierà truppe usa in Ucraina). Risultato: la Nato continua a dare l'impressione di voler accerchiare la Russia. La Finlandia è a un tiro di schioppo da S. Pietroburgo. Mi domando se questi papaveri nato "ci sono o ci fanno". Temo che ci siano. La neutralità finlandese è sempe stata non-negoziabile per Mosca (e anche quella svedese).
-- Problema: aiutando militarmente l'Ucraina, con l'invio di armi e munizione, la Nato può esser considerata dalla Russia in guerra?
Pol.

Anonimo ha detto...


La doppia valuta sarebbe interessante, così si potrebbe vedere quanto verrebbe valutata oggi la lira al cambio con l'euro.
Temo che il cambio sarebbe spaventoso, per la lira.

Anonimo ha detto...

Tutte queste pestifere relazioni dipendono da trattati di pace che usano popoli e culture come pezze da piedi. Eppoi le potenze soffiano sul fuoco dello scontento, che loro hanno creato, per il loro personale tornaconto, mancanza assoluta di rispetto umano; senza Dio, Uno e Trino, inevitabilmente si finisce nelle mani del demonio e i trattati di pace, commerciali, politici, culturali sono, si rivelano col tempo essere, delle terribili trappole demoniache. E la ue, che ha fatto la superiore con il non voler citare le radici cattoliche della Europa, dimostra ancora una volta di essere una demoniaca cagata pazzesca. I rinnegatori ue di NSGC, cani agli sguardi e cervi al core! Vili serpi striscianti, senza dignità, senza onore, senza spina dorsale. Schifosi di schifoso schifo.

Anonimo ha detto...

Di Roberto Buffagni

Gli invii di armi all’Ucraina da parte di paesi UE e NATO sono atti ostili che la Russia può interpretare come atti di guerra, perché, se non ce ne fossimo accorti, la Russia è in guerra con l'Ucraina.

Gli annunci di prossimo ingresso nella NATO di paesi confinanti con la Russia come la Finlandia sono gesti irresponsabili, la Russia sta combattendo in Ucraina per prevenire l’adesione alla NATO di altri paesi alle sue frontiere, un interesse vitale che ha dimostrato di voler difendere a ogni costo, ripeto a ogni costo.

Tutti questi gesti irresponsabili, degni di Disneyland e non di statisti e uomini politici, vengono dettati dagli USA, che così fanno una politica short of war nei confronti della Russia a costo zero e ai soli danni dei paesi e dei popoli europei.

Perché si ricordi bene che gli USA non, ripeto NON interverranno con le armi in caso di ritorsioni militari russe contro i paesi europei.

La Russia è una grande potenza nucleare. Anche nel caso, quasi impossibile, che questa politica avventurista degli americani e dei loro subalterni europei avesse successo pieno, rovesciando sul campo le sorti della guerra in Ucraina e portando la Russia alla disperazione, va rammentato che le armi nucleari si usano in un caso solo: quando si è alla disperazione.

Non siamo nel Paese delle Meraviglie.

Facciamo capire ai nostri dirigenti politici che devono difendere il NOSTRO interesse nazionale.

Anonimo ha detto...

"Putiniano!"

Guardo questi minus habens con la stessa compassione mista a disprezzo che riservo per coloro che, da due anni, tacciano come "NoVax" chiunque ponga domande sulla gestione della pandemia.

Come al solito, i grandi media sono riusciti a dividere una situazione complessa in una semplice battaglia tra buoni e cattivi. Dunque abbiamo da una parte il governo ucraino, composto da fieri e pacifici difensori della propria terra, e dall'altra il nuovo Zar Putin, a capo di un'orda di sanguinari invasori.

La verità è che nessuno ha lavorato davvero per la pace in Ucraina. E di certo non l'hanno fatto coloro che oggi sventolano arcobaleni e gridano indignati. Potete illuminare tutti i monumenti d'Europa, manica di ipocriti automi senza cervello, ma questo non cancellerà ciò che avete fatto: avete spinto l'Ucraina in guerra.

Persino Kissinger (noto russofilo...) aveva ammonito nel 2014 sulla pericolosità della questione ucraina, risolvibile solo rendendo neutrale il paese invece di far scontrare le sue due anime, quella cattolica e quella ortodossa, quella filo-occidentale e quella vicina alla Russia. Invece NIENTE. Dalla UE e dagli USA sono fluiti in Ucraina miliardi di miliardi per "avvicinarla" ad Ovest e staccarla da Mosca. Sulle ali dell'ennesima, eterodiretta e ARMATA rivoluzione colorata (cercare: Euromaidan e rogo di Odessa) hanno deposto Janukovic portando formazioni NA*ISTE al Governo (cercare: battaglione Azov e Pravy Sektor).

Da allora le popolazioni russe del Donbass hanno vissuto anni di guerra ininterrotta, raccontata in Occidente con superficialità e parzialità. Kiev ha cercato più volte di spazzare via Lugansk e Donetsk. E vi sorprendete che da quelle parti l'esercito russo sia accolto con gioia?

Putin non è un filantropo, neanche un po'. Sinceramente, non vorrei mai essere governato da un simile individuo perché ci tengo alla libertà di pensiero e alla democrazia (tutte cose bandite anche in Occidente, solo in maniera più subdola). Ed è evidente che Mosca abbia obiettivi che esulano dalla semplice difesa delle popolazioni russe in Donbass e persino dalla (sacrosanta) intenzione di evitare l'installazione di missili NATO sull'uscio di casa.

Ma se cercare di capire la genesi di questa sporca guerra vi fa urlare al "putinismo", se accendere un cono di luce sulle gravissime colpe occidentali vi fa gridare "servo di Putin", se ricordare le scellerate parole di Stoltenberg ("volete meno NATO, avrete più NATO!) vi fa strillare "guerrafondaio", allora siete IRRECUPERABILI.

Perché è dai tempi della guerra in Iraq che non ci state capendo una mazza.

Massimo Mazzucco ha detto...

News della settimana (25 feb 2022)
https://www.facebook.com/massimo.mazzucco.7/videos/1327761254390213/

Anonimo ha detto...

Secondo Paragone, l’Ue “doveva essere il luogo in cui comprimere tutte le spinte. Ha dato prova di non esserci. Ma se non esiste, allora io mi chiedo: perché continuiamo a tenere in piedi una sovrastruttura artificiale completamente inutile? Joe Biden, secondo me anche per tentare di dare una svolta e un’impronta alla sua presidenza, ha mostrato i muscoli, l’Europa non è pervenuta e l’Italia si è messa al traino dell’America e dell’Unione europea, senza aver sviluppato una propria linea di politica estera. Tutto questo è assurdo: non possiamo pensare di dire che non abbiamo una difesa comune e perciò andiamo dietro alla Nato. Appartenere alla Nato, infatti, non può significare che ogni cosa si deve ritorcere contro di noi”.
Il rischio è che alla fine le sanzioni facciano il solletico a Putin e del male, invece, all’Italia: “Davvero pensiamo che metterci in scia di Biden e dei democratici e quindi pigiare l’acceleratore sulle sanzioni sia il tasto reset per l’intera questione? Non è così. E noi pagheremo il prezzo più caro. Non solo, ma ancora una volta daremo prova a tutti di non avere una visione strategica e men che meno un dossier sulla politica estera. Draghi ancora una volta si dimostra incapace. Al di là della sua visione finanziaria da governatore, non ne sta azzeccando una, dall’emergenza Covid a quelle sul piano internazionale. Questo perché semplicemente non sono le sue materie. Punto. La sua grammatica è un’altra.

mic ha detto...

O, semplicemente, perché è il liquidatore dell'Italia?

Anonimo ha detto...

La sua grammatica è quella di chi, essendo italiano, è in Italia per conto della ue. Come da lui dichiarato in Parlamento, deve svolgere in Italia un compito affidatogli dalla ue. Quindi mettiamo da parte tutti i romanticismi del lavoratore all'estero di altissimo livello che torna commosso in Patria per risollevarla dalle sue miserie. Dell'Italia nun je ne pò fregà de meno. Chiaro! I suoi sentimenti, pensieri, la sua volontà è tesa a quel compito affidatogli dalla ue. Quale sia questo compito, nessun italiano, chiaramente, lo sa. S'è fatto del romanticismo speranzoso in merito, sbagliando. Certo non è la paghetta da primo ministro, alla quale ha rinunciato spontaneamente, che l'ha mosso. E' altro che riguarda altri, diversi dagli Italiani, a cui deve rendere conto. I potenti finanzieri globali sono i suoi danti causa e ricchezza sovrabbondante già acquisita e messa in sicurezza. Quindi, mettiamoci il cuore in pace e apriamo gli occhi su questo strano personaggio nato in Italia che ha usato l'Italia come suo trampolino di lancio verso quel mondo del danaro che per lui è stato ed è la sua ragion di vita. Salute!

Da La Verità ha detto...

Spedire a Kiev armi e denaro, ammassare truppe in Europa orientale e sbarrare le acque a Mosca, anziché spegnere l’incendio, lo farà divampare. Presto, il caos potrebbe estendersi all’Asia. Con esiti imprevedibili.
Attenti al fuoco amico sull'Italia

Anonimo ha detto...

La guerra è sempre una schifezza, una tragedia, e la pagano sempre gli innocenti. La sua primissima vittima, però, è la verità. In guerra la comunicazione, da una parte e dall'altra, è sempre propaganda, da cui guardarsi.

Per inciso, questa non è la prima guerra in Europa dopo il 1945: c'è stata la guerra NATO contro la Serbia, vent'anni fa, circa, a cui l'Italia, in violazione dell'articolo 11 della sua costituzione, prese parte attiva. Ma, si sa, la Costituzione è roba buona per blaterarci sopra il 25 aprile e il 2 giugno; applicarla è un'altra cosa. La fornitura di armi e l'invio di uomini e mezzi (aerei) sulla linea del fronte - in assenza di un attacco diretto al territorio italiano - è gravemente anticostituzionale. Dove sono i difensori della "democrazia nata dalla Resistenza"? perché la Corte Costituzionale tace? NO ALLA GUERRA! NO AL COINVOLGIMENTO DELL'ITALIA IN QUESTA GUERRA!

Anonimo ha detto...

"Sono inquieto, fortemente inquieto. Quello che sta accadendo davanti ai nostri occhi è l'inizio della terza guerra mondiale. La probabilità che si compia è molto più alta di quella di evitarla"

Giulietto Chiesa, dopo il golpe in Ucraina, 2015

Anonimo ha detto...

La Verità...Non c’entra un cavolo essere o non essere filo russi... C’entra la corretta informazione... Con un minimo di sforzo, si riesce a comprendere...

“Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ukraina, sostenuto dagli Stati Uniti (c'era Biden agli esteri e la Clinton alla difesa).
Tolsero il Presidente ukraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo-americano.
Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti-russe. Solo che l'Ukraina è un paese diviso in due, a ovest sono ukraini, nazionalisti e vicini all'Europa, ad est e in Crimea sono russi.
La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni.
Nel 2014 c'è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ukraini diedero fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all'incendio furono uccisi a colpi di fucile.
Putin ha più volte denunciato il genocidio nel Donbas (14.000 morti) ma nessuno nei media occidentali ha approfondito.
Poi è arrivato Trump e l'Ukraina è rimasta sola, a lui non interessava. C'è stato il "cessate il fuoco" e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell'Ukraina come regioni a statuto speciale.
Si arriva così all'elezione di Biden, che affermò subito che Putin è un killer e che gliel'avrebbe fatta pagare.
Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile, perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino, infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi.
Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra. Hanno pompato Zelenski a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo, promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati. Nessuno voleva trattare, ma ribattevano che l'Ukraina ha il diritto di entrare nella Nato. La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ukraina e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no.
Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ukraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia di non solo missili.
A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni.
Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione.” (R.Humber)

Anonimo ha detto...

27 febbraio 2022 08:35

Da quel che capisco in Asia è presente più di uno stato pronto, prontissimo a togliersi qualche sassolino e/o macigno americano dalle scarpe. Compriamoci un planisfero e guardiamo l'Europa e l'Asia, in particolare concentriamoci sulle dimensioni dell'Italia, sulla sua disgraziatissima storia,sulla sua popolazione che tende sempre più al nocciola e sulla sua classe sacerdotale, culturale, politica, giudiziaria, economica tutte egemonizzate da nani, ballerine e debosciati farabutti di ogni ordine e grado. Cerchiamo di passare in silenzio ed inosservati al mondo, nel mentre con garbo liberiamoci dai nemici interni e riprendiamo, nelle nostre mani, la nostra amata Italia.

Anonimo ha detto...


Biden e la Nato non hanno alcuna iniziativa politica per por fine alla guerra.

Limitarsi alle sanzioni non è una politica. Si tratta di un atteggiamento passivo, del tipo: mi siedo sulla riva del fiume aspettando che passi il cadavere del mio nemico.
Ma oltre alle sanzioni, la Nato-Ue alimenta il conflitto dando armi agli ucraini. Ma anche questo atteggiamento rientra nel ruolo passivo scelto. Si spera forse in un Viet-nam russo?
L'Occidente, cosiddetto, sembra non voler capire che questa guerra ANDREBBE FERMATA SUBITO PRIMA CHE DEGENERI IN QUALCOSA DI MOLTO PIU' GRAVE.
Ci vorrebbe una proposta di questo tipo, da parte dell'Occidente:

- un cessate il fuoco immediato + conferenza nato-Russia che ridefinisca la sicurezza in Europa, tenendo conto anche delle richieste della Russia ossia della necessità di garantire ai russi una fascia di sicurezza attorno ai loro confini.
Quest'ultimo è il punto chiave, che si può definire in vari modi, dal punto di vista diplomatico. Certo, sarebbe insolito per un'alleanza stabilire a priori che non accetterà nuovi membri. Ma si tratta di trovare la formula diplomatica giusta. I russi vogliono che la Nato non si estenda ulteriormente, vogliono una neutralizzazione dell'Ucraina e che Finlandia e Svezia restino neutrali (e forse che lo diventino i paesi baltici). Per loro sono esigenze primarie, non negoziabili, e, questo è il punto fondamentale, hanno dimostrato di voler conseguire questi obbiettivi anche ricorrendo alla guerra guerreggiata. Domani potrebbero pertanto attaccare anche Finlandia e Svezia, soprattutto la Finlandia, che è sulla porta di casa.
La conferenza dovrebbe comunque garantire l'indipendenza di una Ucraina neutrale. Resterebbe da vedere come risolvere la questione delle due "regioni separatiste" e della Crimea. Quest'ultima dovrebbe esser riconosciuta alla Russia, visto che è la porta d'ingresso della Russia da sud ed è abitata al 70% da Russi.
IL fatto grave, provocato dagli errori dell'Occidente ma in realtà americani, è che la dirigenza russa si è convinta che ormai è impossibile arrivare ad un accordo ragion per cui l'unica soluzione resta quella militare: blitz sugli Stati confinanti per far capire chi comanda e instaurazione di un governo amico, insomma la riduzione di certi Stati a satelliti della Russia, come in passato.
L'Occidente è anche governato da un gran numero di femministe piazzate in tanti posti chiave, anche militari. Vedi la Ursula von der Laien o come si chiama. Non sembra che ci capiscano un gran che, della situazione. IL buon senso femminile che fine ha fatto? Sarà perché il femminismo è l'opposto del buon senso. Dicono le cronache, però non del mainstream che l'Ursula, per anni ministro della difesa tedesco, avesse come problema principale quello degli asili nido delle soldatesse, delle molestie sessuali vere e presunte, dei diritti delle lesbiche in uniforme...
Politicus

Anonimo ha detto...

No, i cattivi esistono eccome!

Anonimo ha detto...

L'Italia schiera il generale Figliuolo. Andrà nel contingente NATO in Romania. L'aeronautica russa ha subito diramato un allarme a tutti i piloti, perchè le troppe mostrine in certi orari del giorno, se il sole splende, riverberano a tal punto che possono acciecare anche i radar.

Anonimo ha detto...


È sbagliato prendersela con il gen. Figliuolo.
Lui è solo un militare, ha eseguito gli ordini,
in buonafede, mettendoci il massimo zelo.
La colpa della malagestione della pandemia è
dei politici, non dei militari.

Anonimo ha detto...

@27 febbraio 2022 16:24
Mah,ognuno ha la sua parte.
Fatto sta che in un momento della storia: pluf!
Come per un gioco di magìa e' scattato in tutto l'orbe terracqueo il famoso"il dado e' tratto"; per cui sono sorti dal nulla interi reparti covid,mascherine, scafandri,lockvattelappesca, varie ed eventuali e chi piu' ne ha piu' ne metta..
Tutti uniti,tutti zelanti, tutti convinti che la morte di qualcuno avrebbe salvato le vite loro. Ad occhi chiusi, come a mosca cieca, a farsi fare iniezioni su iniezioni. Ognuno con le sue ragioni.

Anonimo ha detto...


Si legge che l'UE ha autorizzato a comperare armi di tipo "letale" (termine tecnico) da inviare agli ucraini. Tali armi saranno concentrate in Polonia e da qui inviate in Ucraina.
Così almeno si è letto e sentito.

Domanda: come andranno tali armi dalla Polonia all'Ucraina? Per via di terra, si immagina. E sotto il naso dei russi. I quali non faranno niente per fermare il traffico? E, nota bene, non faranno niente contro la Polonia, che ospiterebbe il centro nevralgico per la smistamento di tali armi? La Polonia, nota bene, fa parte della Nato.
Quindi: si pongono le premesse per coinvolgere la Nato nel conflitto.
Potrebbe accadere che aerei russi o missili russi colpissero i depositi di tali armi in territorio polacco.
Quali allora le possibili conseguenze?

I clips di filmati che si fanno vedere sui vari giornali sono tutti ucraini. Mostrano successi locali dei difensori, che si difendono bravamente. Una colonna di carri e blindati distrutta, probabilmentte dall'aria con i droni o missili. Cadaveri di soldati russi. Ma da parte ucraina non ci sono soldati caduti? Sembrerebbe di no. Perlomeno non li fanno vedere.
Pare di capire che le città più importanti, Kiev e Karkov, siano circondate. I Media affermano che la guerra va male per Putin perché, dopo 4 giorni, non ha ancora conquistato Kiev e insediato un governo a lui favorevole. Ma in quanti giorni avrebbe dovuto vincere, secondo i Media, in due? La resistenza è stata superiore al previsto, onore agli ucraini, ma sembra un po' presto affermare che la guerra sta andando male per Putin. Ha isolato le due più grandi città e si è consolidato nel paese. Questo pare sicuro, anche se le notizie sulla guerra sono a ben vedere piuttosto limitate.
Per la lotta urbana che si prospetta a Kiev, per esempio, sono sul campo gli specialisti ceceni, gente efferata, anche se ottimi combattenti.
Si parla di negoziati tra le parti. Speriamo. Tuttavia, sembra difficile che possano davvero ottenere qualcosa. A meno che gli ucraini non facciano ampie concessioni, a cominciare dalla neutralizzazione del loro paese, garantita dalle superpotenze e dai trattati. In grandi città come Kiev o Karkov tutto è fermo, la gente sta nascosta in casa o nei rifugi. Quanto possono andare avanti così?


Piu' letale di una guerra virologica? ha detto...

"l'UE ha autorizzato a comperare armi di tipo "letale"

E' solo un esempio suffragato dai vari laureati anche in ingegneria che discettano del "super vaccino di corta vita".. ha detto...

Solo il Medio Evo (altro che epoca oscura) aumentò decisamente il flusso energetico disponibile alla civiltà, decine di volte la forza del bue, inventando il mulino ad acqua. Nemmeno i romani ci avevano mai pensato. Nel Medio Evo ogni fiume o corso d’acqua si punteggiò di mulini che fornivano una forza motrice tale, da consentire la nascita di veri opifici, non solo macinatori di grani ma martelli per macerare gli stracci onde produrre la carta, ad esempio.

I neoprimitivi , bambini viziati, hanno scoperto che il carbone inquina, il petrolio anche, che bisogna ridurre il riscaldamento globale riducendo fino ad abolire i materiali energetici fossili, e sostituirli con pale eoliche, solare energie “pulite” e “sostenibili” . Sospetto che neoprimitivi credano che si può far funzionare un’acciaieria con pale eoliche; o peggio ancora, che possiamo fare a meno dell’acciaio, materiale guerresco e quindi cattivo.

Nulla sfaterà le illusioni dei neoprimitivi, analfabeti funzionali ed ecologisti viziati dalla disponibilità di “luce e calore” che rende facile la loro stolta vita di primitivi, e che non si domandano da dove venga e quanti sforzi, inventiva e ingegnosità è costata.
https://www.maurizioblondet.it/ai-neoprimitivi-credono-allenergia-facile/

Diceva mia madre:"Fai,fai,alla fine ti morderai i gomiti..)

Anonimo ha detto...

QUESTO VIDEO SEMBRA ESSERE DEL 2014. ALLA GUIDA SEMPRE I NAZISTI E NON I RUSSI..
Defensor veritatis
https://gloria.tv/share/njnXmgEDKqYM2wL3p447xZq7w
E intanto cosa fa il vile affarista? Butta nel �� 170 milioni di € per mandare un contingente ridicolo in UkrainaH e che magari ci costerà pure la guerra con la Russia
Da domani l’Italia giocherà alla guerra con l’invio sullo scenario di una pattuglia di Eurofighter. Lo scherzetto, solo per iniziare, costerà agli italiani 170 milioni di euro
Dicono che l'invasione Russa è insensata. Perchè il green pass ha senso?
Putin lascia perdere l'Ucraina e invadi noi, liberaci dai comunisti e nazifascisti del governo!

Servizio del 26 febbraio. ha detto...

MAZZUCCO live: NON CI DANNO TREGUA con GIORGIO BIANCHI
https://gloria.tv/share/Ufnu1HSJX36d2MgcrWdJVknCP

Molto interessante:70 aa. di ipnosi collettiva ci ha preparato all'oggi... ha detto...

Intervista a Federico Povoleri sul suo nuovo libro: "Sub Limen 2 - Alla conquista delle menti: il lato oscuro di Hollywood". Argomenti: l’effetto zombie sulle moderne pandemie – Quando la radio era nemica dei “professionisti dell’informazione” – Da quando un diamante è per sempre? – Kubrick, indecifrabile – La programmazione predittiva, ormai onnipresente nel cinema moderno. Il libro è disponibile in tutte le maggiori librerie online (Mondadori, IBS, Rizzoli, Amazon, ecc).
https://www.luogocomune.net/27-media/5953-federico-povoleri-sub-limen-2-alla-conquista-delle-menti-il-lato-oscuro-di-hollywood

I precedenti che non conoscevo ha detto...

Ufficiali britannici hanno addestrato per mesi il battaglione Azov. Se vi chiedete il perché, ecco una pagina di storia dimenticata.

1945: inglesi salvano la divisione SS Galizien, genocida di polacchi ed ebrei, e ne fanno cittadini britannici

Ex soldati della divisione della Galizia – circa 8.500 ucraini che, durante la seconda guerra mondiale, combatterono nei ranghi della divisione della Galizia (vedi sotto) formata come parte delle forze armate tedesche e che furono trasferiti nel Regno Unito dopo la guerra.
https://www.maurizioblondet.it/lamicizia-fra-londra-e-i-nazi-ucraini-e-di-lunga-data/

Anonimo ha detto...


"la programmazione predittiva nel cinema moderno"

Ma chi vi obbliga ad andare al cinema ossia a guardare i film anche dal televisore di casa vostra?
Fatene a meno, no? Anzi, liberatevi anche della televisione.
Per le notizie, basta una radio portatile in casa.
Liberatevi della schiavitù dell'immagine quotidiana,
di questa persecuzione visivo-sonora che alla fine
annebbia i cervelli, anche i più smaliziati.
O.

Questo e' il quadro ha detto...

@1 marzo 2022 09:55
Carissimo/a Lei mi perdonera'ma per esempio, chi vede Sanremo che fa il pieno di visualizzazioni? Chi vede le televisioni ad un'unica voce collegate? Chi vede le virostar?
Lei, io, "no", ma tutto il resto dello stivale "sì"!
Mettici una scuola che non e' piu' scuola ma centro sociale permanente effettivo...
Genitori di cui la gran parte e' separato,divorziato,palestrato e non ci ha tempo per educare i figli...
Mettici i nonni che sono indaffarati ad inseguire l'eterna giovinezza che gli propina la tv ( mi riferisco a viagra e compagnia bella), accoppiarsi e (s)coppiarsi...
Le scempiaggini dei contenitori pomeridiani.
Gli uomini di Chiesa, persi nei loro pensieri ci hanno spogliati(letteralmente)della fede(Ed e' inutile enumerare : niente acqua benedetta, Sacramenti buttati la',niente Rosario,niente sacramentali,niente candele benedette(perche' quella e' superstizione invece la Pachamama e il frate con il sedere all'aria:No),niente processioni). Chiese con i cartelli da cantiere: indossare questo e quello, sanificare questo e quello,ingresso ad un massimo di X persone...ma...!?!
IL prete e' diventato una professione come un'altra con tanto di orario, confessioni a richiesta e prenotazione.
Da ieri in alcune beate Parrocchie c'e' Gesu' esposto per le quarant'ore, chi se ne ricorda piu'!
Oggi si ricorda il Volto Santo ed e' l'inizio del mese dedicato a S.Giuseppe terrore dei demoni, chi se ne ricorda piu'..!?!
Come la alimento la mia fede?
Letto appena ieri che su Sat 2000 predica un poveretto che non crede all'inferno e ai miracoli di NSGC...ma che ve lo dico a fa'?