Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 2 febbraio 2022

'Camionisti per la libertà' a Ottawa : la sapiente e incoraggiante analisi di una giornalista canadese

Le Blog di Jeanne Smith ha ripreso le sapienti osservazioni, analisi e commenti che la giornalista canadese, Hilary White, ha pubblicato su Twitter. 
Si meraviglia dell'organizzazione, della calma, della perfetta gestione di un evento su larga scala che ha mobilitato migliaia e migliaia di camion per bloccare il centro di Ottawa per riconquistare le libertà sottratte ai canadesi col pretesto di combattere la "pandemia COVID" - in particolare la libertà dai vaccini. Con la consapevolezza esplicitata che non riguarda solo il Canada. È un messaggio di speranza e anche una lezione. Di seguito la mia traduzione.

Camionisti per la libertà a Ottawa :
la sapiente e incoraggiante analisi di una giornalista canadese
  1. Non c'è dubbio che gli organizzatori di questo evento hanno una seria esperienza e formazione in logistica. Non si ottiene un tale risultato facendo saltare dei ragazzi nei loro camion per andarsene nella notte.
  2. Hanno fatto sapere che intendono restare e la polizia di Ottawa ha indicato di essere disposta a lasciarli rimanere. Come avrebbero potuto organizzare l'accampamento di un così numeroso gruppo di persone nelle cabine dei loro camion per settimane o mesi senza prepararsi a fondo per soddisfare le loro esigenze? Risposta: I camion che abbiamo visto guidare sull'autostrada Transcanadese con rimorchi non stavano guidando a vuoto. Erano pieni di provviste.
  3. Sono incredibilmente disciplinati nei loro messaggi, in un modo e con un livello di intelligenza che in vita mia non ho mai visto in nessun organizzatore di manifestazioni. Sapevano esattamente cosa aspettarsi delle amministrazioni provinciali, federali e municipali. Sapevano cosa aspettarsi in dettaglio dai media e dagli agitatori/contro-manifestanti, così come dalle persone insinuate tra la folla per fomentare disordini, e hanno messo in atto un protocollo ben coordinato, chiaramente comunicato e rigorosamente applicato per farvi fronte, che esclude assolutamente qualsiasi confronto personale diretto; non appena viene identificata una presenza sospetta, i veri manifestanti creano un cordone attorno ad essa, uno spazio che la isola, e UN contatto designato chiama il membro della polizia di Ottawa designato come collegamento. Abbiamo visto questo metodo funzionare col tipo che era l'unica persona lì con un passamontagna che gli copriva tutto il viso e portava la bandiera confederata.
  4. Mi è stato detto che i camionisti sono arrivati ​​con cibo, comunicazioni, forniture mediche e altri tipi di forniture di sopravvivenza, in un metodo identico a quello utilizzato nelle zone di guerra dai caschi blu che rifornivano le città assediate durante le guerre balcaniche, tra gli altri. In altre parole, possiamo avere qui contezza di come erano le operazioni logistiche militari canadesi a Sarajevo e Mostar...
  5. Hanno “bloccato” il centro della città di Ottawa, ma non a caso. Lo hanno fatto in stretto coordinamento con la polizia della città per garantire che ci fosse – 1 – spazio per consentire ai veicoli di soccorso di continuare a funzionare – 2 – spazio per gruppi molto grandi di persone a piedi per continuare a riunirsi, incontrarsi, parlare e camminare insieme . E ciò non a caso.
  6. Si sono assicurati di rispondere alle critiche in modo proattivo. Quando gli oppositori hanno iniziato a urlare che qualcuno aveva segnalato che la statua di Terry Fox era stata ricoperta di una bandiera, si sono assicurati di diffondere un video di manifestanti camionisti chiaramente identificabili che sgomberavano accuratamente la statua e quel video è diventato virale.
  7. Sono incredibilmente accurati nei loro messaggi, rispondono istantaneamente e in modo trasparente alle accuse, senza mai chiedere scusa. Nello contempo gli organizzatori hanno mantenuto una rigida disciplina in termini di comunicazione, non concedendo interviste ai media istituzionali, pur rimanendo visibili a titolo personale alle persone sul campo, e scegliendo con cura i propri mezzi di comunicazione: cfr. @glennbeck
  8. Hanno efficacemente anticipato ogni possibile tentativo di zittirli attraverso la polizia, anticipando gli attacchi. Con le forze di polizia della città di Ottawa ridicolmente esigue, autobus carichi di riservisti sono stati portati da Toronto. Poi sono rimasti lì a non fare niente... Così, quando i camionisti hanno visto che la polizia aveva una strada ridicolmente lunga da fare per andare in bagno, hanno spostato una toilette portatile per metterla a loro disposizione. Ieri abbiamo appreso che qualcuno aveva offerto del fieno per i cavalli della polizia. Questo fieno è stato portato nei camion, quindi sapevano che ne avrebbero avuto bisogno.
  9. Tutto questo mi porta a credere che - 1 - questa operazione sia stata meticolosamente pianificata da esperti di logistica professionalmente formati, ma questo è il tipo di formazione che non si può ottenere nel settore privato - le persone che gestiscono questa operazione sono ex militari - e - 2 - hanno un piano più ampio che parcheggiare un gruppo di camion lungo Wellington Street facendo #HonkHonk e organizzare una festa di strada per un fine settimana. Hanno portato abbastanza provviste per essere lì per settimane. Hanno allestito mense e servizi nelle strade che erano bloccate. Queste sono persone che sanno davvero cosa stanno facendo.
    Parlano solo con le persone con cui scelgono di parlare. Uno di loro era Glenn Beck: «Tutti non ne possono più» [qui].
    E non vogliono parlare solo del Canada...
    Ora non ho più dubbi che il fatto che #freedomconvoy2022 sia diventato globale in una sola settimana non è un caso.
  10. Se i camion sono già partiti in l'Australia, non è possibile che sia un'improvvisazione avventata. L'estate australiana è logisticamente impegnativa quanto le praterie canadesi in inverno. Non facciamo una cosa del genere su due piedi...
  11. L'ultimo punto è che la chiave sono i meme. Suona tutto come una specie di scherzo, e per di più uno scherzo dannatamente ben riuscito. Mi ricorda quella vecchia barzelletta dell'ingegnere universitario che consiste nel lasciare un Maggiolino Volkswagen in moto nell'ufficio del preside (o come è successo nella vita reale, la volta in cui il dipartimento di ingegneria dell'UBC ha appeso un Maggiolino VW al Lionsgate Bridge di Vancouver). Penso che l'unico paese al mondo in cui si sarebbe potuto inventare una cosa del genere sia il Canada, sapendo esattamente come sarebbe stato preso dal resto del mondo. Le reazioni di stupore per il fatto che i canadesi "placidi" e "pacifici" alla fine sono impazziti e si sono lanciati in questa risposta francamente esilarante, che ha riempito il mondo di speranza, come un raggio di sole che attraversa il fumo di Mordor, È esattamente IL MESSAGGIO. I canadesi sono, infatti, gli unici al mondo ad avere così profondamente radicato nel loro carattere nazionale la capacità di ridere di se stessi, dei loro leader e della propria sofferenza, da poter far recedere le tenebre dell'inferno ridendo. I meme sono una parte molto importante della manifestazione - e molti si stanno rendendo conto che l'oscuro incubo in cui si trovavano - il profondo senso di disperazione che ha reso schiavo l'INTERO MONDO per due anni, ha improvvisamente iniziato a dissiparsi. Ci svegliamo da un incubo e ricordiamo che il mondo è buono, che le persone sono forti e libere, che l'amara tristezza del mondo a rovescio non corrisponde al mondo donatoci da Dio, e che non dobbiamo vivere lì. Possiamo semplicemente dire no. Siamo già liberi.
    Fonte - [Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah beh se protestano così non otterranno nulla.

mic ha detto...

E chi l'ha detto?

Salmi imprecatori contro i tecnocrati oppressori ha detto...

La loro tavola imbandita sia per essi come una trappola,
un tranello quando si credono al sicuro!
Gli occhi loro si offuschino e più non vedano;
indebolisci per sempre i loro fianchi.
Riversa su di loro il tuo furore,
li raggiunga l'ardore della tua ira.
Sia desolata la loro dimora,
nessuno abiti le loro tende,
poiché perseguitano colui che hai percosso,
e godono a raccontarsi i dolori di chi hai ferito.
Aggiungi questo peccato ai loro peccati
e non abbian parte alcuna nella tua giustizia.
Siano cancellati dal libro della vita
e non siano iscritti fra i giusti.

- Ps 69, 22-28

Anonimo ha detto...

Oddio, non credo che non otterranno nulla, intanto il prode Trudeau è stato trasportato con tutta la famiglia al sicuro in località segreta quindi presumo che temano proteste di ben altro tenore, in Austria slitta l'entrata in vigore di gp e multe salate, ma da noi........paese modello cinese, a proposito, oggi di sfuggita ho visto in tv una raggiante Fornero..........fate 2+2 e avrete il risultato esatto

Anonimo ha detto...

Qui comunque è un'altra cosa, il popolo è stato abituato ad essere organizzato o dallo Stato o dal Partito, ora il popolo è disorientato vuoi per la propaganda, vuoi per la vacanza della stato e del partito. I riservisti assenti, i capopopolo assenti. Anche i famosi scioperi scolastici, ora capiamo, che non avevano nulla a che fare con gli studenti, erano organizzati dallo stato, insegnanti e personale ausiliario,e dal partito, tempistica, percorso, canti e fuochi d'artificio, tutti nel gruppone dove, inveendo e gridando, si perde la propria personalità. Non ho memoria di una organizzazione di piazza non organizzata da Stato e/o Partito di sinistra. Le piazze dell'ultimo anno sono le prime con un sufficiente grado di organizzazione e partecipazione slegata da stato e partito. Diciamo che uno degli aspetti positivi di questa tragedia è che il popolo tanto chiacchierato perché assopito comincia a farsi interprete di se stesso.

Viator ha detto...

...
Senza dilungarsi in spericolate analisi sociologiche, la spiegazione più semplice è che i canadesi non ne possono più. Gli americani amano prendere amichevolmente in giro i loro vicini del nord per la loro pazienza quando si tratta di mettersi in coda davanti ad un negozio o una biglietteria e per la loro esagerata educazione. C’è una battuta popolare secondo la quale se pesti un piede a un canadese, sarà lui a chiederti scusa.

Anche i pacifici e pazienti canadesi devono però essersi resi conto di averne solo due di piedi, per cui non rimane molto altro di cui scusarsi.

Verosimilmente, la quarantena per i camionisti che tornano in patria è stata la classica goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai pieno fino all’orlo. Molti di loro non hanno gradito il fatto di essere stati trattati come eroi in grado di tenere in piedi l’economia canadese all’inizio della pandemia, per poi essere scaricati quando non più utili alla propaganda del governo liberal.

In Québec recentemente il governo locale ha deciso di sanzionare con multe coloro che rifiutano di farsi vaccinare. In New Brunswick i supermercati possono negare a loro discrezione l’ingresso ai non vaccinati anche per comprare beni di prima necessità. In British Columbia esiste la cosiddetta “vaccine card”: senza prova di vaccinazione si è esclusi da pub, ristoranti, palestre, e molte altre attività. Non è sufficiente avere un tampone negativo o dimostrare di essere guariti dal Covid: no vaccine, no entry. I dipendenti del governo federale non vaccinati vengono lasciati senza stipendio, anche se lavorano da casa.
...
Il governo Trudeau, come il governo Draghi in Italia, sembra più interessato a vaccinare a tutti i costi e a rendere la vita impossibile a chi non si piega, piuttosto che a contrastare la diffusione del Covid.

L’impressione allora è quella di un fiume carsico che sia emerso all’improvviso incanalando, o meglio incolonnando nei camion, rabbia a frustrazione che covavano da tempo. Su canali Telegram dedicati gli attivisti discutono da più di un anno ormai di come opporsi alla deriva autoritaria intrapresa dal governo Trudeau. Famoso in particolare il network “The White Rose”, con ramificazione internazionali.
...
Impossibile prevedere l’evoluzione degli eventi nei prossimi giorni. Di certo quella a cui stiamo assistendo è forse la più grande protesta organizzata contro le restrizioni legate al Covid, al punto che in altri Paesi stanno prendendo nota e preparando iniziative simili (camionisti americani, francesi, belgi, spagnoli ed anche italiani stanno scaldando i motori).

Così come è certo che non si tratti di una piccola minoranza di canadesi come sostenuto da Trudeau, ma di migliaia di persone giunte da ogni parte della nazione, che al momento affollano il centro di Ottawa con canti, balli, fuochi artificiali ed il rombo dei motori dei camion, e che hanno già raccolto quasi 10 milioni di dollari in donazioni su GoFundMe, oltre ad una crescente attenzione internazionale.

https://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/il-freedom-convoy-a-ottawa-i-canadesi-perdono-la-pazienza-trudeau-sotto-assedio/

Anonimo ha detto...

Non sorprende tanto la piccola guerra civile tra vax e no-vax in Italia, dove tutto è tragicomicamente binario: guelfi e ghibellini, carabinieri e polizia, Inter e Milan, don Camillo e Peppone, panettone e pandoro... ma fa impressione l'oggettività spietata e la serietà odiosamente ruffiana con cui nei telegiornali si parla dei non-vaccinati come di un gruppo di nemici pubblici. Eppure esercitano un diritto costituzionale.
Andrea Sandri

Anonimo ha detto...

Ci sono ancora diritti a cui appellarsi?
Oppure e' stato tutto 'cassato'.

Valeria Fusetti ha detto...

Non bastano le piazze, e dietro ai camion canadesi non c'è nessun spontaneismo. Se è un anno che si organizzano, e l'hanno fatto molto bene, cercando e trovando le giuste alleanze, e la polizia locale canadese non è una cosa da poco, mi sembra che ci sia la possibilità che abbiano anche solidi appoggi politici, che hanno offerto un supporto e l’ esperienza di come si costruisce una opposizione "movimentista". Il fatto stesso che ci sia, all'interno del Freedom Convoy, una struttura organizzativa da cui trapela l'esperienza militare me lo fa pensare. Anzi mi fa pensare che ci sia anche uno spezzone di Intelligence che non è d’accordo con il deep state ideologicamente dem. Il che non significa che un partito li dirige, significa che una parte politica, che può essere un partito ma anche una delle correnti di un partito, ha offerto il proprio appoggio. Che è stato accettato. Intanto stanno gestendo molto bene il "marketing" internazionale, incoraggiando camionisti a muoversi in tutto il mondo occidentale. Fatte le debite proporzioni questo è il tentativo che hanno fatto i portuali di Trieste, le piazze italiane sono esplose dopo. Una più vasta consapevolezza ha iniziato a crescere dagli scioperi dei portuali. Purtroppo non è stato possibile estenderla agli altri porti d'Italia. E qui il mio ragionamento si estende al nostro Paese. Se ci fosse stato un partito veramente all'opposizione, avrebbe offerto il suo supporto e la sua esperienza. Qui invece i partiti dell'opposizione hanno dimostrato di essere, chi più chi meno, della stessa pasta di quelli di Governo. Molto attenti ai giochini di gestione del Parlamento e chi inserire dove nei vari gangli del deep state italiano. Se la signora Meloni si è presa una smusata, date le premesse, se l'è meritato, ma purtroppo chi ne ha fatto e ne fa le spese siamo noi. Le faranno pure loro, se il Freedom Convoy non riesce a tagliare le unghie ai "Famosi Benefattori dell'Umanità", ma questa è l'ultima delle mie preoccupazioni. Anzi per costoro non mi preoccupo proprio.

Anonimo ha detto...

Intervento significativo. Come interpretarlo?
https://www.corrispondenzaromana.it/la-sconfitta-di-mario-draghi-e-la-repubblica-dei-peones/

mic ha detto...

Grazie per la segnalazione dell'articolo su C.R. che ho letto velocemente senza soppesare più di tanto.
Sono stupita che su Draghi metta in fila molti eventi e considerazioni senza dire nulla di nuovo, tranne qualche citazione in più.
Di fatto, ora, il governo Draghi se non traballa vibra e ci sono molti nodi che stanno venendo al pettine.
Piuttosto mi sconcerta la conclusione, che non accenna alle conseguenze della sconfitta che registra una parabola discendente di Draghi (affermando tra l'altro che l'Italia non è una dittatura sanitaria) né alle possibili azioni da intraprendere e termina con l'allusione ad una generica "mancanza di strategia del sistema politico-finanziario che guida l’Occidente" e una altrettanto generica chiusa fideistica...
Mi inquieta la definizione secca di "repubblica di peones dall'incerto destino".
Che significa me lo chiedo anch'io...

"[...] L’establishment politico, economico e mediatico mantiene per inerzia il suo potere, ma la pandemia di Coronavirus del 2020-2021 ha portato alla luce le contraddizioni e la mancanza di strategia del sistema politico-finanziario che guida l’Occidente. L’Italia, dopo le elezioni presidenziali, si è rivelata non una dittatura sanitaria, ma una repubblica di peones dall’incerto destino. L’immersione nel caos o il ritorno all’ordine resta il bivio ineludibile del nostro futuro. E poiché l’ordine a cui ci riferiamo è quello naturale e divino, chi può dubitare del suo trionfo finale, malgrado le immense difficoltà che abbiamo di fronte?"

Anonimo ha detto...

@mic 12:58
la Storia.
Scommettiamo?

Da Weltanschauung Italia ha detto...

Dispiace dover essere sempre noi a riportare le persone con i piedi per terra, a passare per i pessimisti di turno, mentre tutti gridano alla vittoria e alla fine di questa storia.
Cari amici, avete letto le nuove misure di oggi?
Noi siamo contenti del vostro ottimismo ma occhio a trasformarlo in illusione.
Andate a leggere, si parla di lasciapassare illimitato solo per tridosati e tante altre norme deliranti, non si nascondono neanche più, tanto la gente è inerme.
Inutile guardare quel che avviene in altri stati, hanno pensato anche a quello. Per i turisti stranieri basterà il tampone.
L'Italia è leader indiscussa della sperimentazione mondiale di addestramento sanitario, tramite sieri tecnologici e sistemi avanzati di controllo digitale.
Le dichiarazioni di resa di Bassetti o Crisanti non vi distraggano, sono propedeutiche a non mostrarci l'orrore in cui siamo precipitati, a tranquillizarci e a darci l'illusione che tutto stia finendo.
Ma pensateci, stanno montando una struttura imponente per l'utilizzo capillare del green pass. Nelle aziende, negli Autogrill, a Maranello, nelle banche. Ovunque.
Secondo voi buttano soldi così e poi tra un mese sbaraccano tutto? Ragionate..
Nulla sta finendo, la nuova normalità avanza indisturbata mentre essi gettano acqua sul fuoco.
Il loro "ne stiamo uscendo" equivale al "ci stiamo entrando".

Anonimo ha detto...


Non è stato possibile estendere la protesta dei portuali in Italia per colpa dell'opposizione?

Ma i portuali in Italia li controllano i sindacati a loro volta in genere succubi dei neomarxisti o postcomunisti che dir si voglia.
L'opposizione non ha competenza in materia.
Hanno lasciato sbizzarrire un po' i portuali di Trieste, poi hanno detto basta ed è tutto finito.
La Lega e FdI non hanno presa sulle piazze. Possono fare dei grossi cortei, riempire qualche piazza grande in occasione di qualche comizio, ma le piazze nel senso del controllo di massa, duro e imponente, o violento dei centri sociali e affini, in Italia ce l'ha la sinistra, sino a prova contraria.
Non diamo all'opposizione colpe che non ha.
L'articolo di CR sulla mancata elezione di Draghi è anodino. Non credo che in tanti abbiano rivotato Mattarella solo per guadagnare un altro anno di stipendio. Chi avrebbero dovuto votare? Qualche donna senza prestigio né competenza, solo perché votare una donna "è fico"? O la cariatide di Berlusconi? O candidati per bene ma del tutto anonimi, senza vera personalità politica?
Viviamo sotto il perenne ricatto dei mercati e poteri forti perché non siamo capaci di fare i sacrifici necessari a tirarci fuori dall'indebitamento continuo. La maggioranza dei deputati ha preso atto che non c'era un candidato decente e ha preferito rinnovare la coppia esistente, nonostante le sue gravi carenze.
Sconfortante, a dir poco. Ma tutto il quadro politico è di una miseria sconfortante, tranne poche ed ininfluenti eccezioni.

Valeria Fusetti ha detto...

Cara Mic se rileggerai l'articolo di CR su Draghi forse potresti trovare utile valutarlo con quello sulla mancata elezione del patron di Sant'Egidio. Non so perché ma ho l'impressione che siano più collegati di quello che appare a prima vista.

Da Fb ha detto...

DITTATURA PROGRESSIVA
Il reddito di cittadinanza è una misura assistenzialista che lega allo Stato il cittadino per i suoi bisogni.
La multa di 100 Euro agli ultra 50enni che hanno liberamente scelto di non assumere un siero non obbligatorio è il tassello mancante per completare il disegno del Green Pass e del suo utilizzo.
Nel Nuovo Ordine Mondiale si vorrebbe superare la democrazia per istituire una tecnocrazia sul modello cinese, un misto di capitalismo e comunismo con un'élite al potere e la massa soggiacente e completamente dipendente dallo Stato, obbligata a obbedire e a "rispettare le regole", imposte dall'élite tramite i funzionari che sostituirebbero la politica rappresentativa.
Chi non obbedisse verrebbe punito con la sospensione delle entrate, della possibilità di spendere o di avere una vita libera.
Necessita un partito radicalmente antimondialista, che ora non esiste, per abolire il reddito di cittadinanza, il Green Pass e ogni altra misura finalizzata al progetto mondialista che è già in atto da tempo, sotto il naso e lo sguardo assente delle masse popolari distratte dalla TV.

Anonimo ha detto...

I gay strangolati in Iran non hanno voce a Sanremo. Due impiccati ieri (4.000 dal 1979) nel silenzio delle iconcine arcobaleno che scambiano la libertà con autobattezzarsi e baciarsi in tv. Nessun giornale o tv ne ha parlato, nessun flash-mob davanti all’ambasciata iraniana a Roma (o saudita o indonesiana o qatariota o turca), nessun boicottaggio del regime khomeinista come avvenne per i Giochi invernali a Sochi (Putin è il Grande Satana dell’immaginazione progressista), nessuno stadio colorato come sulla legge di Orban contro l’indottrinamento transgender a scuola, niente di niente. C'è soltanto il solito esibizionismo vittimistico usa e getta...

Perche'? ha detto...

@3 febbraio 2022 09:08
Aggiungo: perche' le varie associazioni genderfluid femministe varie ed eventuali non vanno a manifestare la'!A gridare la', a spogliarsi la', a pittarsi la'!

Anonimo ha detto...

MA È SOLO UNA MIA IMPRESSIONE
O C'È UNA SORTA DI FUGGI FUGGI GENERALE?
• Giornalisti che iniziano a mettere in discussione la versione ufficiale dei fatti, a parlare di numeri e dati sbagliati, di errori nella gestione dell'emergenza.
• Virologi che si rimangiano quanto detto, che si accusano l'uno con l'altro, che si dicono stanchi di questa situazione e che chiedono di tornare alla normalità.
• Attività commerciali, ristoratori e imprenditori che iniziano a pentirsi di aver ascoltato ed accettato le direttive del governo ed espongono cartelli dove improvvisamente "tutti sono i benvenuti".
• Artisti e cantanti che si lamentano di fronte un Sanremo con presenza al 100% e loro ancora fermi senza tour e concerti dal vivo.
• Mancano solo i politici, ora impegnati nell'individuare la prossima mummia che gli permetta di mandare avanti il circo... ma vedrete che arriveranno anche loro a breve.
Intanto si svuotano gli hub e ci sono code davanti le procure per denunciare i responsabili di questo sfacelo.
È solo l'inizio. Lo spettacolo è appena iniziato e ne vedremo delle belle.
Avanti tutta, a testa alta e col sorriso: la primavera si avvicina!
(Post preso su Fb)

Anonimo ha detto...

Verrebbe voglia di dirgli : Collaborazionisti!

Al termine avranno un bel voto: ha detto...

Effetto Green Pass su turismo, alimentare, economia
https://www.maurizioblondet.it/effetto-green-pass-su-turismo-alimentare-economia/

Non mi meraviglia ,l'avevamo previsto, era quello che si erano prefissi fin dall'inizio. Era il compito loro assegnato?

Usque TANDEM. ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/canada-gofundme-ha-confiscato-9-milioni-di-dollari-dei-camionisti/

Anonimo ha detto...

Il premier canadese Trudeau etichetta le decine di migliaia di camionisti dissidenti sulle restrizioni. "Se fanno così allora significa che non sono canadesi e saranno anche razzisti."
Ecco il potere dispotico usa il metodo della etichette per tacitare chi non è d'accordo. Se non sei d'accordo con loro sei sicuramente terrapiattista, fascista, razzista, complottista ed altro.

Anonimo ha detto...

Siamo tutti Freedom Convoy! In Canada e ovunque, RESISTENZA. Onore ai RIBELLI, agli INDOMITI e ai CONSAPEVOLI! W le avanguardie rivoluzionarie a ogni latitudine e longitudine.

Viator ha detto...

La provincia di Alberta, in Canada, toglierà a partire dal 15 febbraio il pass vaccinale, richiesto per varie attività lavorative. L'annuncio arriva dal primo ministro Jason Kenney.

Anonimo ha detto...

Prosegue il blocco del ponte Ambassador Bridge tra Canada e USA con perdite economiche pesantissime per i due Paesi. Il tribunale ha imposto ai camionisti di sgomberare, hanno votato su cosa fare e il risultato è che non vanno da nessuna parte. La polizia ancora non interviene.

Anonimo ha detto...

La polizia canadese in tenuta antisommossa e con grande spiegamento di forze ha liberato il ponte Ambassador Bridge mentre i clacson suonavano. Durante la notte una trentina di persone erano rimaste accampate sfidando la temperatura di -17 C. Ci sono stati arresti.
Il ponte non è stato ancora riaperto al traffico.

Da La Verità ha detto...

Messo in difficoltà dal Freedom convoy, il presidente canadese va fuori di testa: «Perderete la patente, i vostri mezzi di sostentamento, la possibilità di spostarvi». Le proteste scoppiano anche in Australia.

Anonimo ha detto...

Su @atlanticomag Fabrizio Baldi sulla deriva autoritaria in Canada, Trudeau sempre peggio

https://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/deriva-autoritaria-in-canada-trudeau-vuole-il-congelamento-extragiudiziale-dei-conti-bancari-dei-manifestanti/

Viator ha detto...

IN CANADA LA POLIZIA USA LA FORZA CONTRO LA PROTESTA PACIFICA DEI CAMIONISTI

La reazione del presidente Trudeau è sproporzionata: camion sequestrati, multe e ritiro delle licenze, 170 persone arrestate, conti correnti bloccati e perfino la minaccia di togliere i figli ai manifestanti

Stefano Magni su Basta bugie