Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 31 dicembre 2014

Pacifista e dialogante: il solito Francesco della Cavani, secondo Cammilleri. Altri accenni alla cultura oggi dominante in TV.

Colgo lo spunto di un articolo con cui Rino Cammilleri, su la bussola quotidiana [qui], critica il recente film della Cavani su San Francesco. Dopo il mio piccolo intermezzzo di pensieri in libertà che condivido con voi, inserisco i punti focali dei commenti dell'autore.
È un fatto che non solo questa, ma la maggior parte delle programmazioni televisive [1] veicolano la cultura dominante, che deforma le coscienza in chiave illuminista e, alla fine, nichilista.

Interno della "casa di Maria" ad Efeso
Guardo poco la televisione, ma mi è capitato di assistere con sgomento all'intreccio tra storia e pregiudizi della vulgata corrente nonché alle commistioni della persona della Vergine Maria (nella presentazione sommariamente definita come la figura femminile più importante per il Cristianesimo e l'Islam) con spunti esoterici e suggestioni ctonie nella recentissima puntata di Voyager dedicata alla madre di Dio ed ai luoghi: Loreto, Lourdes, Istanbul, e soprattutto Efeso, che molto evoca l'ultima parte della sua vita.
Istanbul, Santa Sofia divenuta tempio islamico
Il tutto in una cornice densa di immagini di grande bellezza, suggestive oltre che interessanti, con grande dispiegamento di mezzi; per un risultato, dunque, apprezzabile scenograficamente ma misero e parziale sotto l'aspetto divulgativo nonché ambiguo se non sviante dal punto di vista della fede. Naturalmente dalla trasmissione di una rete generalista si puo' auspicare ma non pretendere l'immacolatezza della fede; ma ci si dovrebbe almeno aspettare un maggior rigore della storia.
Da una sceneggiatura del Concilio di Efeso
Pietosi infatti i riferimenti al Concilio di Efeso nonostante un tentativo di ambientazione con immagini affascinanti. Pare non ci sia nessuno che in spettacoli del genere esiga minore disinvoltura banalizzante e più rigore e sobrietà - al di là della  spettacolarizzazione, tanto enfatica quanto povera di contenuti sufficientemente impegnativi - nel parlare di un mistero tanto grande qual è l'Incarnazione del Dio-Uomo e la persona della Sua e nostra Madre: un momento e due esseri al vertice dell'intera storia umana nonché della Fede e della spiritualità cristiana.

Tornando a Cammilleri, stralcio l'ultima parte dell'articolo, assolutamente condivisibile, con osservazioni adeguate alla situazione che stiamo vivendo.
[...] Francesco sapeva bene che contro i ferratissimi catari ci voleva una solida base dottrinale, perciò contro di loro mandò il suo uomo migliore, Antonio. Già, perché i catari avevano invaso le regioni più ricche e colte d’Europa, il Norditalia e la Provenza, terra della sua adorata mammà (in omaggio alla quale suo padre lo aveva chiamato, appunto, Francesco). Fu contro la dottrina catara antimaterialista che Francesco intonò il celebre Cantico delle creature (che però non elenca alcun animale). Per fronteggiare l’altro grave pericolo che la cristianità correva, l’islam, inviò in Africa cinque missionari. Che però tornarono stecchiti come protomartiri, perché con la semplicità “francescana” si poteva solo finire ammazzati. E allora Francesco decise di provvedere personalmente. Non era affatto uno sconosciuto tra i crociati (come nel film della Cavani viene mostrato), al contrario era già famoso e venerato. Il sultano sapeva bene che quello era un po’ il cappellano dei combattenti cristiani, e che questi sarebbero diventati delle belve se gli avesse torto un capello. Solo per questo Francesco fu trattato con riguardo, ma il suo fu un sonoro flop. Invece, secondo il Cavani-pensiero, nel film «c'è il Francesco antesignano del dialogo tra religioni». Chi, lui? Francesco reclamò l’ordalia per dimostrare la superiorità di Cristo, una medievalissima prova del fuoco che il sultano si guardò bene dall’accettare.
Altro che dialogo interreligioso. Fu proprio un francescano, il beato Raimondo Lullo, a rendersi conto che bisognava cambiare metodo: a crociate finite (e fallite), creò una scuola in cui i francescani imparavano l’arabo e studiavano il Corano, proprio per cercare un “dialogo” coi musulmani. Ma fu un fallimento anche questo, e lo stesso Lullo finì lapidato in Africa. É vero, una fiction non è un documentario e la Cavani o chi per lei ha il diritto di narrare fantastorie fin che vuole. Ma è anche vero che, così, il contribuente è costretto a sorbirsi fantastorie che non formano ma deformano. Quando ero piccolo io -tanto, tanto tempo fa in una galassia lontana lontana- le suore portavano le scolaresche a vedere Marcellino pane e vino. Oggi le porteranno a vedere l’ennesimo film su Francesco, senza avvertire che già il titolo è sbagliato: dovrebbe chiamarsi Cosa Liliana Cavani pensa, oggi, di san Francesco d’Assisi. Il bello è, tra l’altro, che la regista non ha mai cambiato idea su Francesco, fin dal primo dei suoi tre film, quello del 1966. Anzi, non ha mai cambiato idea su niente, basta pensare al suo Galileo. Infatti, ecco un altro brano di intervista su Francesco: «É il cambiamento: la rivoluzione, l'evoluzione spirituale e privata di ognuno di noi. É il rifiuto dell'omologazione, della dittatura». Ma sì, speriamo che prima o poi un regista lo faccia davvero un Francesco che rifiuta l’omologazione e la dittatura. Quelle del politicamente corretto. Mel Gibson, dove sei?
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1. Nelle precedenti discussioni [in particolare in quella relativa a questo articolo] abbiamo parlato anche di Benigni. Ho notato che non manca chi critica i suoi critici (quali siamo noi) sostenendo che non ci si aspettano catechesi dalla bocca e dalle performaces di un comico. E tuttavia non si può negare quanto certe espressioni tocchino e veicolino contenuti nei confronti di una massa, soprattutto quando non formata e quindi priva di filtri critici. Di fatto Benigni ha parlato di un Dio vetero-testamentario e di Cristo come il più grande di tutti i pensatori, ma non come Dio, fattosi uomo per la nostra salvezza. Non c'era traccia né di peccato né di espiazione nella sua lunga e vibrante esibizione, fin troppo applaudita - persino dal papa 'regnante' -, ma forse non da tutti decriptata. Trascrivo qui quel che ne ho commentato a caldo:
Dello spettacolo di Benigni ho visto solo metà dell'ultima parte, ma l'impressione che ho avuto - da quel che ho ascoltato - è che ha parlato di Cristo come di un grande sapiente che ha detto cose insuperabili (peraltro già contenute nel contesto ma da lui estratte)... dunque un grande uomo, al più un grande rabbi (come dicono gli ebrei, ma non il Messia il Dio-Uomo... di Croce ed espiazione non ha parlato... Inoltre dalla chiusa finale, se non ricordo male, mi sovviene un "inchinarsi al mondo" (creato e mistero = panteismo e forse boh?) e praticamente l'inesistenza del male... Vasta platea (con molti giovani) osannante e che ha assorbito un'idea di certo non cattolica e neppure cristiana della Realtà...
E la saga destrutturante va avanti. Ma il Signore provvederà...

31 commenti:

Cattolico ha detto...

) quale miglior modo per smantellare la Chiesa Cattolica che servirsi delle sue stesse armi? Ad esempio della misericordia. Predichiamo la misericordia per i peccatori impenitenti, ostili al pentimento, al ravvedimento, al cambiamento di vita (Scalfari, Pannella, i leoncavallini, ecc), abbracciandoli ed incoraggiandoli a proseguire nelle loro battaglie (aborto, eutanasia, violenza distruttiva, ecc.), e bastoniamo senza pietà chi ha ancora il coraggio di professare la Verità cattolica (misericordia legata al pentimento: si veda la conversione dell’Innominato, nei Promessi Sposi). Prendiamo l’unità dei cristiani: la Chiesa di Cristo “subsist in” tutte le confessioni e le sette pseudo cristiane: quindi niente preghiere per il ritorno all’ovile di eretici e scismatici (già Roncalli, in Bulgaria, sconsigliava i Pope che volevano convertirsi al cattolicesimo dall’attuare i loro propositi). Prendiamo infine l’annuncio del Vangelo a tute le genti, fino ai confini della terra (incarico affidato da Cristo ai suoi discepoli al momento dell’Ascensione al Cielo): il proselitismo? No, No, No, è un’enorme sciocchezza, paralizza (parole del VdR). Quindi fine dell’attività missionaria della Chiesa, quella che ha portato Cristo nel mondo (Asia, Africa Americhe), sostituita da uno scialbo umanesimo laico, un “curar le ferite” negli ospedali da campo, laggiù, nelle lontane e remote “periferie esistenziali”. Quale miglior piano luciferino per la scomparsa della Chiesa di Cristo dalla faccia della terra?

Cesare Baronio ha detto...

...ma nella pessima e squallida congerie dei film-catechismo che diffondono gli errori, i travisamenti i capovolgimenti storici e che indottrinano alla ideologia conciliarista/ecumenica rientra a pieno titolo anche quell'obbrobrio di Cristiada, che pure tanti siti conservatori (e addirittura tradizionalisti) non mancano ancor oggi di osannare, di raccomandare e di invitare a vedere.

Un pessimo film, sempre nel filone del falso storico e dell'ecumenically correct, che merita altresì, al pari del Francesco della Cavani e di quello ancor più triste di Zeffirelli, la condanna più assoluta.

Si veda qui: http://opportuneimportune.blogspot.it/2013/01/cristiada.html

E' evidente che la setta conciliare vuole crearsi una sua storia sacra, stravolgendo la realtà e scegliendosi i suoi santi, che se non corrispondono all'ideologia modernista vanno o censurati o modificati ad usum Concilii. E ovviamente eleva agli onori degli altari nuovi santi, promulga una nuova dottrina, pratica una nuova morale, celebra una nuova liturgia. Tutto inventato, tutto falso, tutto artificiale e inficiato dal comune peccato originale che le rende odiose a Dio e che la Storia smentirà senza appello: l'essere opera miseramente umana, anzi forse luciferina, dal momento che si basano sulla menzogna - di cui l'angelo decaduto è principe - e sull'inganno.

Che certo ciarpame trovi apprezzamento nel secolo, non fa specie. Scandalizza viceversa che esso venga esaltato dai Sacri Pastori, cui spetterebbe invece il compito di condannarlo e di mettere in guardia il gregge loro affidato. Traditori di chi si fida.

Stefano78 ha detto...

Giacobbo è un massone conclamato. Ogni servizio che fa è intriso di esoterismo e ogni evento umano è letto in modo esoterico. Nella puntata precedente ha fatto un servizio su Bologna e sulla Basilica di San Petronio. Immaginate..

Cattolico ha detto...

L'addormentamento delle coscienze continua, complice una Chiesa che ha tradito e continua a tradire il suo Fondatore, Gesù Cristo; e il bello (o il brutto, se volete) è che adesso è legittimata dal Vicario, che plaude al mondo, ai peccatori incalliti, ai non cristiani, e deride, dileggia, bastona sonoramente i cattolici più eroici e virtuosi, quelli fedeli alla Chiesa preconciliare, l'unica, la sola, la vera Chiesa di Cristo.

Anonimo ha detto...

Ma guarda quei vescovi a Efeso, sono vestiti come dopo V2 in vestimenti latini !

Che orrore!

In somma, il film mi sembra fatto per condurre i cristiani in Italia nel seno della Loggia...

una storia massonica di Cristianità...o come i massoni la vorrebbero...


Romano

Turiferario ha detto...

C'è un risvolto positivo: la nostra identità collettiva è espressa da questi personaggi, e così come gli inglesi sfornano film su film dedicati a Robin Hood o a Elizabeth, noi li facciamo su san Francesco o su Padre Pio o su Giovanni XXIII. Cavour, Mazzini o anche Garibaldi non riscuotono certo altrettanto successo nonostante i tentativi passati di celebrare anche loro. Il risvolto negativo è che nella nostra cultura e alla Rai purtroppo predominano vecchi marxisti sessantottardi malamente riciclati che da decenni cercano di propinarci le stesse idee condite in salse diverse. E quindi il "loro" san Francesco e il "loro" Decalogo seguiranno questi binari.

una nonna ha detto...

Cari amici, ho visto un documentario su Santa Giovanna d'Arco: vergognoso e blasfemo! Una lettura scientifica eche non tiene conto di Dio (la fanno passare per una che sente "voci"!). Come saranno formate le giovani generazioni? Che la Madre Celeste ci salvi.

Valeria ha detto...

Gentile nonna, purtroppo il seguire la retta dottrina non ci mette al riparo dalla demolizione della Fede. Nella mia famiglia ormai certi comportamenti sono penetrati e a nulla servono le mie rimostranze e le mie prese di posizione! L'attacco anticristico è continuo e corrompe anche gli adulti formati in ben altri contesti: oggi solo la scienza con le sue strampalate teorie può spiegare il mondo, scherno e ostilità per chi vuol portare Cristo. Tutti questi documentari servono a distruggere le figure dei Santi, la cui comunione è Chiesa.

Rr ha detto...

Per l' ennesima volta: non guardate la RaiTV se non volete farvi venire l' ulcera, non pagate il canone, tanto nessuno vi denuncerà, ne' vi metteranno in galera. Risparmiate quei soldi per comprare libri, noleggiare film vecchi, ma fatti bene, studiare le lingue e
" culturarvi" su testi originali. Regalate libri, video, film come sopra ai vostri figli, nipoti, giovani amici. portateli sui posti e raccontate voi a loro come stanno le cose. NOn sprecate tempo aconvincere gli amanti di Mmartini, della Cavani o di Voyager ( detto Katzinger da Crozza !) perché sono ormai persi. Si può pregare
per loro, ma non sprecare tempo, fiato e denaro, da impiegare sui giovani a noi cari.
Io faccio così.
Rr

mic ha detto...

La soluzione - sia pur parziale - ci sarebbe sul piano pratico: una rete TV davvero cattolica capace di coniugare attrattività col dispiegamento di mezzi e risorse tecniche analoghe, ma con contenuti doc.

mic ha detto...

E, dove non può la tecnologia, inixiamo dalla riparazione e dall'azione di resistenza e promozione, nutrita dalla preghiera e dai sacramenti e con la guida di sacerdoti fedeli, dal proprio frnote e dalla propria situazione.

Rr ha detto...

Mica,
hai perfettamente ragione, ma invece abbiamo TV vaticano e TV 2000 che fanno il verso alla Rai.
Correggo il mio post precedente: Crozza lo chiama Kazzenger, non Katzenger. Persino Wikipedia riporta le critiche pesanti alle sue trasmissioni da parte di critici TV e scienziati, inclusa la fu Hack.
Rr

Valeria ha detto...

Ci vorrebbero delle produzioni doc ma i denari per realizzarle? Con la gente ormai corrotta dal buonismo e dall'ecumenismo dubito che gli shares siano tali da rientrare dalle spese. Ci vorrebbero dei mecenati che onestamente non vedo all'orizzonte. Tremo quando penso al futuro, umanamente non vedo soluzioni. Spero solo in NSGC.

murmex ha detto...

Giungano seppur tardivi i miei auguri di sante Feste ed anno nuovo Provvederò oggi ad aderire alla riparazione , offriamo insieme alle preghiere tutti i nostri dubbi (non sulla Fede , ovviamente !!! ...ma sull'interpretazione da dare alla terribile situazione , sul discernimento di ciò che Dio vuole da noi ) , angosce , dolori , incomprensioni ... Grazie a tutti voi .

Anonimo ha detto...

Cara Rr, cara Valeria, penso anch'io che non sia saggio sprecare tempo e denaro per convincere Benigni, Zeffirelli, la Cavani "che sono ormai persi"; ma ciò che mi angoscia è che credo che lo siano molti, moltissimi anche dentro la Chiesa: tutti quelli che sfornano tesi eretiche a getto continuo (mi piange il cuore, ma non posso escludere nemmeno il VdR, sempre più autoritario e tirannico). Chi salverà quindi la Chiesa di Cristo ? In proposito la Madonna ha detto ai veggenti (ad ex. Renato Baron, a S, Martino di Schio) che stavolta la Chiesa la salveranno i laici, e io ci credo, anche vedendo che i prelati e religiosi moderati non battono ciglia di fronte agli sfacciati attacchi dei modernisti eretici, ma lasciano loro "la piazza", senza contraddirli e smentirli apertamente, denunciandoli come apostati al popolo di Dio.

Valeria ha detto...

Il tempo ed il denaro impiegato a favore dei giovani è spesso vanificato dall'assalto della società anticristiana. Con mio marito abbiamo sempre frequentato persone e famiglie veramente cristiane, così come abbiamo dato un'educazione tradizionalista alle nostre figlie ma il fumo di satana si è lo stesso insinuato... Prego tantissimo perchè il Signore mi dia la forza di continuare la giusta battaglia ma è sempre più dura.

Anonimo ha detto...

Ma che attendibilità, diciamo solamente storica, può avere un film laddove tra le tante amenità c'è pure che di buon mattino i 'frati' forse meglio i figli dei fiori medievali si salutino con un delicato CIAO. Siamo seri lasciamo perdere i frutti, auspicati dalla medesima regista: " Che i giovani apprendano dalla figura rivoluzionaria di Francesco". Di quale Francesco parla??? Si leggessero le epistole di San Francesco....ai rivoluzionari sessantottini passerebbero tutte le voglie. E allora speriamo che davvero i giovani abbiano cambiato....canale, questa si sarebbe una bella rivoluzione alla San Francesco. Ancora auguri di buone e sante feste.

Cattolico ha detto...

Quante bugie, quante falsità ci propinano questi signori (laici e religiosi) che vogliono stravolgere la realtà per "il parroco che proiettò la Chiesa verso il XX secolo" (ovviamente verso il CV II). Poi, in 4^ di copertina, si rincara la dose "un curato di campagna sarebbe diventato uno ei più grandi riformatori della Chiesa Cattolica"; antesignano, quindi, del CV II, di Roncalli e Montini, addirittura di Bergolgio, il "grande riformatore", come è stato recentemente definito. Vede, caro Cesare Baronio, come siamo in tema di falsificazione della storia ). Buon ano "antimodernista" a tutti voi, cari amici, viva la Resistenza !

Luisa ha detto...

Tranquilli amici!
Avevamo Francesco d`Assisi ora abbiamo....Francesco di Roma!
Parola di Boff, e se lo dice lui.
Come ho già detto più sotto, osservando l`idolatria delirante di cui è oggetto Bergoglio, gli eccessi, le menzogne, la malafede, potremmo dire che sono impazziti, ma dirlo sarebbe ancora fornire loro una circostanza attenuante, sanno quel che fanno, sono disonesti, mentono sapendo di mentire, ma la "minoranza pensante", quella che dà loro così tanto fasidio, non cade nei loro stupidi tranelli.

Se volete avere un assaggio di chi pretende essere la "maggioranza", se già non lo avete letto, rimetto questo link:

http://www.aleteia.org/it/editoriale/articolo/messori-papa-francesco-attacco-corriere-sera-reazioni-commenti-boff-5865716787970048

Cattolico ha detto...

Scusate amici, vedo che il mio commento delle 12:45 è partito mancante di un parte:mi riferivo ad una recente biografia di San Pio X, doe la sua figura di coraggioso combattente antimodernista viene stravolta, cosi come è stata stravolta la figura di S. Francesco d'Assisi (da Liliana Cavani) presentato come eroe del dialogo coi musulmani, e la S. Scrittura da Benigni, che ha parlato solo del Talmud, dell'Antico Testamento, ignorando Cristo vero Dio e vero uomo e gran parte del Vangelo (propaganda filo ebraica? ecumenismo autoriduttivo e suicida?...mah...)

Anonimo ha detto...

Ma guarda che ha detto il giornalista della Agenzia Fides contra tutti i fideli della Chiesa...sono colpevoli loro perché trovano qui e là qualche parola per criticare il papa....!

http://www.news.va/it/news/valente-francesco-svela-i-cuori-colpisce-suo-legam

Osservatore

Anonimo ha detto...

Bah, io la tv non la guardo per cui la polemica non mi sfiora, Cavani è atea, Giacobbo ebreo di razza e fede, su Zeffirelli stenderei un velo pietoso, Gibson purtroppo ha deciso di autodistruggersi con l'alcool; l'ultima infliction che ho guardato è stato Agostino che fecero vedere in anteprima all'allora pontefice regnante, grande conoscitore ed estimatore di Agostino, che penso abbia avuto gli incubi a vederne lo scempio perpetrato, Benigni ha avuto lodi sperticate da DiSegni e non poteva essere diversamente,io non lo reggo neanche come comico, quindi.....quanto a tv cristiane, scordatevele, quelle che già si sono fanno a dir poco pena, faccio mia una frase di Baronio 'da Checco all'osteria', siamo conciati proprio male e comunque i ragazzi per fortuna la tv non la guardano, per essere rimbecilliti bastano ed avanzano youtube e internet. Buon 2015, che alfine sia meno peggio del passato. Lupus et Agnus.

Luisa ha detto...

Dov`erano i Valente e compagnia cantante, quando il papa era Benedetto XVI?
Dov`erano quando Benedetto XVI era non solo criticato in modo violento e astioso, ma ostacolato in modo determinato?
Dov`erano?
Dove erano l`agenzia Fides, Zenit, vaticanisti e media vari?
Li abbiamo forse visti salire al fronte, armi alla mano, per difendere Benedetto XVI?
Hanno forse preso tempo e scritto articoli per criticare e etichettare chi non si privava di criticare il Papa che ci ricordava i fondamenti della nostra Fede, il valore della famiglia, del matrimonio, della vita?
Dov`erano?

Anonimo ha detto...

Valente!!!!!!! Il nome è tutto un programma. Anche l'eretico imperatore che voleva perseguitare ed esiliare San Basilio Magno si chiamava Valente......ogni buona regola ha la sua eccezione.....quello voleva esiliarlo questo lo esalta. Corsi e ricorsi della storia.

Anonimo ha detto...

Benedetto XVI è stato un incidente di percorso, Luisa, non vedevano l'ora che se ne andasse, faceva resistenza, voleva fare il papa vero e non un pupazzetto o l'idoletto da squadernare e da spupazzare in piazza con i beati beoti.....tornando serissimi, a parte che la piazza si sta svuotando e i numeri non coincidono, io noto che le presenze nelle chiese, nei confessionali e la frequenza calano vistosamente, se l'87% si dice entusiasta del vdr, il restante 93% degli italiani, e non parlo del campione indagine, in chiesa non ci mette piede manco per sbaglio, domenica scorsa eravamo una ventina, età media abbondantemente sopra i 70, quindi che si sta a dire? Bubbole, pinzillacchere, inutile prendersi in giro, quando le pagliacciate in piazza stuferanno, cosa resterà? Auguri per il nuovo anno, speriamo in bene. Anonymous

Anonimo ha detto...

Luisa e Anonimo,


sono d'accordo...


viviamo in un oggi in cui la parola greca aleteia vuole dire menzogna e l'italiana, Valente, la latina: invalens omnibus


Romano

Franco ha detto...

Chissà come, ci si dimentica che nel "Cantico delle creature", considerato anche da illustri critici come la prima espressione del movimento verso l'umanesimo e la rivalutazione della natura, anche in senso ecologista, si parla non solo della morte, ma perfino dell'Inferno e del pericolo di finirci dentro.
"... morte secunda... guai a quelli che morrano ne le peccata mortali...".
Al francescano Tommaso da Celano, che testimoniò sulle stimmate del santo per averle toccate con mano, è attribuito il "Dies irae", quanto di più terribile è stato prodotto dalla letteratura cristiana: una visione apocalittica che mantiene il suo elemento terribile anche nella versione di Verdi, liberale e probabilmente massone ma legato alle radici cattolico-campagnole ( suo strettissimo conterraneo Giovanni Guareschi ).
Quanto a Zeffirelli, personalmente chiamo il suo film "Fratello sole, sorella luna" "Cofanetto Sperlari" per la sua sparata di colori, peraltro non sgradevole. Peccato che sia spostato in senso buonista-infantilpelagiano: nel discorso conclusivo di papa Innocenzo III, filmato nello splendore di Monreale, ad Alec Guinness sono fatte pronunciare parole di questo tenore: "Forse abbiamo parlato troppo di peccato originale e troppo poco di originale bontà dell'uomo...".
Invece film assolutamente accettabile, anzi degno di elogio è per me "Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini, caratterizzato da un estetismo colto ma che rende per la sua autenticità, e in cui non mancano espressioni minacciose, pronunciate dal Battista e da Gesù. Felicissima la scelta dello studente spagnolo ( Enrique Irazoqui ) che apparve come Gesù;; invece per il suo film biblico Zeffirelli scelse un "bellone" che somigliava al Gesù delle immaginette, ma che non rendeva assolutamente la profondità del personaggio umano-divino.




Cesare Baronio ha detto...

Non avendo a disposizione nessun Padre della Chiesa, nessun Santo, nessun Papa da citare, il comico vaticano ha citato il collega Benigni:

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/12/31/mafia-a-roma-papa-francesco-le-vicende-della-corruzione-a-roma-richiedono-conversione-_68f47f0c-718d-457b-aade-7e75209e7321.html

luigi ha detto...

Beh, hai detto niente, il film di Pasolini è un capolavoro insuperato :-)

luigi ha detto...

Io ho visto 5 minuti della Cavani ma era davvero inguardabile...veramente pietoso come recitazione ed intensità espressiva. Povero San Francesco!

Anonimo ha detto...

L'immagine dei "vescovi" abbigliati con casula e stola/sciarpa bianca, modello Concilio Vaticano II, è tratta dalla fiction su S. Agostino, con Alessandro Preziosi (in primo piano nella foto), e rappresenta un concilio, sì, ma non certo quello è efesino , bensì uno locale africano con i Donatisti, per dimostrare che il dialogo è la cosa più bella e importante...
Avevo cominciato a seguire Benigni il primo giorno, poi, quando ha detto, a proposito del riposo di Dio il settimo giorno, "chissà cos'avrà fatto Dio tutto solo" (sottolineando con particolare enfasi quel "tutto solo"), ho capito che Benigni non crede nella SS. Trinità di Dio, Padre Figlio e Spirito Santo, e che quindi la sua esegesi, ben lungi dall'essere cattolica, è semplicemente talmudica.
Circa le banalizzazioni del Concilio di Efeso, ormai basta aprire la storia della letteratura cristiana antica di Manlio Simonetti e di Emanuela Prinzivalli (o alcuni dei loro pur pregevoli contributi) per leggere che S. Cirillo d'Alessandria altro non era che un disonesto opportunista fautore di una campagna organizzata contro il povero Nestorio (che in fondo non era poi così male), a causa dell'antica ostilità fra la sede episcopale di Costantinopoli e quella di Alessandria... Del resto i medesimi autori propugnano egualmente la tesi che fino al II-III sec. a Roma non ci fosse un vescovo ma solo un'episkopé collettiva dei presbiteri , che amministrava la diocesi in maniera collegiale, con la presidenza soltanto onoraria di un primus inter pares...