Cari Amici,
Vi comunico che domenica 4 ottobre 2015 - ore 18:00, Festa di San Francesco, la S. Messa in Rito Romano antico, presso la Chiesa dell’Arciconfraternita del Soccorso all’Arenella (piazzetta Giacinto Gigante 34, Napoli), sarà celebrata da Don Roberto Spataro SDB Segretario della Pontificia Academia Latinitatis e del Pontificium Institutum Altioris Latinitatis di Roma.
Si comunica, inoltre, che il giorno precedente, sabato 3 ottobre - ore 18:00, Don Spataro celebrerà la S. Messa tradizionale presso la Chiesa di S. Maria della Vittoria (piazza Vittoria, Napoli).
Cordiali saluti In Iesu et Maria
Antonio Stefano Sembiante - Messa Tridentina Napoli
8 commenti:
Ovviamente, anche domenica 4 ottobre (come accade con regolarità da quasi 30 anni),la FSSPX celebrerà la Messa nella cappella di Santa MARIA a Lanzati (via Santa Maria a Lanzati, traversa di Via Foria, di fronte all'ex caserma Garibaldi)
Per questi avvisi riceviamo regolari segnalazioni, che dalla FSSPX non pervengono. E non abbiamo il dono dell'onniscienza. :)
Anonimo ha detto...
Ovviamente, anche domenica 4 ottobre (come accade con regolarità da quasi 30 anni),la FSSPX celebrerà la Messa nella cappella di Santa MARIA a Lanzati (via Santa Maria a Lanzati, traversa di Via Foria, di fronte all'ex caserma Garibaldi)
Dimenticavo l'orario. Ore 11,00.
ciò che avviene regolarmente non ha bisogno di avvisi particolari. Non trovo strano che la PSSPX non le segnali Messe celebrate ogni domenica da trent'anni. Non capisco la sua risposta quasi la FSSPX le facesse un torto
Veramente la mia risposta è desunta dall' "ovviamente" con cui esordisce, come se addebitasse a chi scrive la mancanza di conoscere l'ovvio...
Gentilissima Dottoressa,
non lo addebito a Lei. Se proprio lo dovessi addebitare a qualcuno, lo addebiterei agli ambienti "normalisti" meridionali. E non certo (o almeno non solo e non tanto) per "spirito del derby", come ho trovato scritto da qualche parte. Ma perché presentano delle Messe di sabato, come chissà quale conquista. Perché rifiutano di rendersi conto di quanto è precaria la loro situazione. E, soprattutto, perché ci tengono a distinguersi dalla FSSPX. Se, perfino, su MiL non hanno mai fatto fatica ad ammettere che, se non fosse stato per Mons. Lefebvre, la Messa V.O. oggi sarebbe conosciuta solo da specialisti di storia della liturgia, perché tanto impegno nel distinguersi?
Senta,
ringraziamo il Signore per tutte le Sante Messe, FSSPX compresa. E lasciamo perdere tutto il resto! Con tutto quel che bolle in pentola, ci perdiamo in queste scempiate?
Si tratta di diatribe tutte napoletane. Uno di questi giorni, qualcuno dovrà scriverla una storia del tradizionalismo cattolico a sud del Garigliano. Ed anche dell'attaccamento alla liturgia latina (i due fenomeni non sono proprio identici, ci sono cultori della liturgia latina V.O e N.O., che, a parte ciò, non hanno nulla a che fare con il tradizionalismo). Ne verrà fuori un testo interessante, con, si spera, il giusto spazio per figure dimenticate.
Lo sa il nostro giovane e benemerito Dottor Sembiante, che la prima Messa Tridentina non FSSPX, fu organizzata da un hyppie?
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