Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 19 ottobre 2017

Il male si organizza - Danilo Quinto

Ascoltare Bruno Cornacchiola in un video registrato, come mi è capitato qualche settimana fa, scuote davvero la coscienza. Siamo nel mese di novembre del 1987 e il veggente delle Tre Fontane si rivolge ai suoi cari Arditi – così chiamava i membri dell’associazione S.A.C.R.I., da lui fondata – con una catechesi intitolata Natale senza vocazioni o vocazioni senza Natale? 
Dice Cornacchiola: 
“Il titolo mi è venuto alla mente (la Vergine della Rivelazione è sempre presente; se non fosse così io non sarei capace di non fare niente di ciò che faccio!), ma io ho pianto nel meditarlo”. Aggiunge: “Perché se è un ‘Natale senza vocazioni’, vuol dire che siamo finiti e Dio si è allontanato da noi! Non avere vocazioni significa non più Misericordia, ma maledizione e castigo e se è un’ondata di ‘vocazioni senza Natale’, allora la maledizione è completa, perché abbiamo vocazioni, ma atee o agnostiche, che corrono in ogni dove per superstizione, che s’interessano di tutto meno che di arginare, con la Dottrina della Verità, il male dilagante e non mettono la Lampada della Verità della Salvezza sopra il moggio, perché tutti la vedano e l’accettino col buon esempio di pratica delle virtù (Mt 5 – 14,16)”.
Cornacchiola guarda al mondo di trent’anni fa, che già conteneva i prodromi di quel male dilagante che ora viviamo. Rivela, come primo punto, un vero calo di moralità: “quante spudoratezze”, afferma, “si fanno con il permissivismo (la legge c’è, ma… nei codici!) dei cosiddetti ‘porno’! Non voglio, qui, ‘cicciolinizzare’, perché ormai siamo un po’ tutti ‘cicciolinizzati’ al ‘porno’ (Ilona Staller, Cicciolina, qualche mese prima era stata eletta in Parlamento nelle liste del Partito Radicale, n.d.r.)”. Si chiede:
“(…) Tra noi cristiani cattolici (non voglio parlare d’altri cristiani non cristiani), c’è ancora un pizzico di pudore e di sensibilità morale?”. 
Accanto al calo di moralità, Cornacchiola sottolinea un calo di anime generose di virtù: 
“Anzi – afferma – troviamo chi parla contro le virtù, chi si ribella, anche se ha promesso di vivere i consigli virtuosi che il Signore Gesù ha donato per una vita di santità e di perfezione (…). Non tutti saranno così, ammettiamolo pure; ma ormai andiamo verso la maggioranza, come dice bene e si lamenta il profeta: ‘Non c’è più nessuno che cerchi Dio…’ (Sal. 13 – 1,3)”.
Andiamo verso la maggioranza di anime che non praticano la virtù. Oggi, la maggioranza si è realizzata. Si è proceduto lentamente, ma inesorabilmente, tappa dopo tappa, come soggiogati dal progetto di origine diabolica. 
“Si educa nelle scuole”, sostiene Cornacchiola, “o in altri luoghi non ben precisati, a piangere per la vivisezione o l’uccisione per disgrazia – non per cattivo o falso divertimento – di un gatto o di un cane, di un piccione, di uccellini o di altri animali; si fanno dimostrazioni, con slogan incartellati; si soffre perché soffrono gli animali o le piante…: ma per i bambini uccisi negli aborti legalizzati e poi inceneriti negli inceneritori di Cecina (alle porte di Roma) o per la vendita e la compera di bambini affittati, che devono fare da cavia o da fornitura come pezzi di ricambio, per tutte queste anime, nessuna pietà o commozione. Di fronte a questo scempio d’innocenti, a questo assassinio, tutti tacciono: non si costituiscono associazioni, e anche se qualcuna c’è, è un ‘reagire’ non ascoltato che difende la vita e la morale. Si fa finta di non vedere, di non sentire perché non fa storia, non c’è pubblicità per il voto o altro interesse o è un’antiproducente mossa politica…; un animale, invece, o una pianta… beh, questi fanno pubblicità e accumulano molti voti (dei gonzi!), come si è fatto da certa radica di paraventi…! Preghiamo perché un giorno arrivino anche per loro il pentimento e la conversione; il Signore e la Vergine ci ascoltino e tocchino le loro coscienze e i loro cuori per capire quanto male si fa alle anime!”. 
Dio ha inteso dare a Cornacchiola tanti privilegi, a cominciare da quello sublime di poter vedere e ascoltare, per moltissimi anni, la Vergine della Rivelazione, facendolo divenire un grande Suo testimone. Tra i privilegi minori, quello di non aver dovuto leggere la Laudato Sì. Anche a chi ha firmato quest’enciclica, Dio darà tutto il tempo necessario – se lo vorrà – per ravvedersi e comprendere, come dice il veggente, quanto male si può fare alle anime.

Ѐ sempre Cornacchiola che parla: 
“C’è un calo delle nascite ed un aumento di vecchi, malati e bisognosi, che sono abbandonati e, mancando d’amore da parte dei familiari, vengono parcheggiati in garage d’ospedali o cliniche private come se fossero macchine! Per il cane e il gatto od altro animale si fa del tutto perché non manchino loro compagnia e cure; anzi, spesso si rinuncia, per le bestie – bestialmente! – a lasciare casa; ma coloro che dobbiamo amare ed accudire li gettiamo come fossero di troppo o non desiderabili, in quanto ora sono inutili e non efficienti!”. 
Ѐ una fotografia drammatica dell’Italia di allora, che ha ancora altri elementi su cui riflettere:
“Il calo dei veri Matrimoni è notevole”, afferma Cornacchiola. Allora, ancora non erano stati varate le leggi sul divorzio breve e sulle unioni tra le persone dello stesso sesso. “Il Matrimonio-Sacramento”, sostiene il veggente, “viene da molti – e sono tanti – rigettato, come il rigetto ai pezzi di ricambio umano (o trapianti); e la malizia ‘ciccioliniana’ prende piede anche in questo campo sessuale, e il peccato è in aumento, e la vita vera dello spirito diminuisce per impudicizia o per ignoranza crassa; e aumentano dolori e sofferenze! Quanti di noi hanno capito, nella sofferenza, di offrire? Abbiamo lamentato ciò che è male ed esaltato ciò che è bene, ma senza specificare o presentare quale bene fare per praticare le virtù (Mt 13, 24-27); e la parte del versetto 28 dice: ‘Un uomo nemico ha fatto questo!’”. 
Il quadro descritto è drammatico ed ancora non tiene conto del dramma più intenso che il veggente vuole trasmettere ai suoi Arditi:
“Il calo più triste che colpisce ogni retto sentimento di Giustizia è il calo delle Vocazioni; e, se ve ne sono, esse hanno un calo della spiritualità e del senso giusto della vocazione, tanto nel senso sacerdotale (1 Tm 3 – 8,13), tanto nella Vita Religiosa (Rm 12-5,8); 1 Cor 12-4) e Cristiana (1 Ts 4-1,6; Es 1-4). (…). Quanta miseria spirituale, quanta indifferenza nella Via della Fede! C’è molta infedeltà; e riguardo alla Religione c’è molta irreligiosità. Ѐ il male che aumenta, è il male che si organizza, come disse la Vergine della Rivelazione il 12 aprile 1947”.
Il male, è certo, in questi decenni si è organizzato sempre più. Ha disintegrato i blandi ostacoli che ha incontrato e spesso al male sono stati stesi tappeti confortevoli. Non si è badato a fortificare le coscienze nel bene e i lupi hanno preso il sopravvento. Nessuna delle ideologie anti-umane che si sono contrapposte a Dio, avrebbe potuto prendere il sopravvento sul bene, se la Chiesa Cattolica, nel corso di questi decenni, avesse compreso e vissuto lo scontro in atto, che è quello tra la Donna e il Serpente. Il Messaggio di Fatima, che è strettamente legato a quello delle Tre Fontane, non è divenuto vita vissuta per i credenti in Cristo, perché c’è chi non l’ha proclamato e non proclamandolo, non richiamandosi costantemente ad esso, non l’ha fatto vivere nelle vite reali dei fedeli. Non sono bastate quelle anime coraggiose, quei testimoni della fede, quei giusti che, come Cornacchiola, avevano profetizzato: “Non dobbiamo minimamente trasgredire il comando di Gesù di amarci gli uni gli altri, ma non dobbiamo dimenticare che non dobbiamo far entrare nel Suo Ovile, dove Lui è il Buon Pastore, i lupi famelici! Amore sì, ma imitare il male, questo no; ecco il nostro lavoro da ‘cani da guardia’: badare che le pecore non escano dall’Ovile e vigilare che i lupi non entrino nell’Ovile”. Lo sviluppo e l’esito di quello scontro incombono, nei tempi che Dio ha già deciso ed ora i giusti hanno una sola strada da praticare: farsi trovare pronti, preparando il terreno al trionfo del Cuore Immacolato di Maria. 
daniloquinto.tumblr.com

11 commenti:

Anonimo ha detto...

La Pravda Vaticana avverte: il Primate di Polonia sospenderà i preti anti-profughi

Anonimo ha detto...

A che punto è la notte: la Chiesa minaccia la sospensione a divinis per i suoi buoni preti che oseranno recitare il rosario con intenzioni non "politically correct"!?

Luisa ha detto...

Ancora su Amoris laetitia:

http://www.marcotosatti.com/2017/10/19/amoris-laetitia-petizione-a-favore-qualche-firma-e-imbarazzante-ce-anche-una-scomunicata/

Ma se Amoris laetitia è accolta con entusiasmo da persone come quelle che hanno firmato la petizione in favore del papa e della sua AL non è che chi ha anche solo un briciolo di buon senso e logica possa e debba dirsi che c`è un problema e non da poco?

Anonimo ha detto...

È importante sottolineare che questa raccolta di firme, intesa come petizione pro Francesco, non ha senso, anzi, mostra che certi personaggi riducono la Chiesa Cattolica a un'associazione politica. La Correzione Filiale non è una raccolta di firme contro Francesco: è un documento che prova l'esistenza di una grande confusione e chiede al Papa di correggerla; le firme sono semplicemente quelle dei redattori, più sostenitori qualificati. Le petizioni popolari a favore sono semplicemente un modo dei fedeli per dare testimonianza a favore della richiesta di chiarimenti. Quindi la cosa non si può ridurre ad un dibattito "contro Francesco, pro Francesco" con schieramenti che si contano, come se fosse un PD qualsiasi con le sue mozioni prima di una riunione della segreteria. L'unica risposta possibile è quella del Papa, in chiarimento alla confusione.

Luisa S. ha detto...


Tutta questa misericordia e accoglienza sta diventando (è diventata) tolleranza e promozione del peccato, contro cui la Chiesa non sa più fare fronte e lascia le persone in balia del male. Non abbiamo più difese e le persone blandite da parole dolci sono sempre più convinte che tutto vada bene, che l'unico nostro limite è quello di non saper accogliere abbastanza.


http://www.lanuovabq.it/it/attivista-gay-alla-condirezione-di-repubblica
In questa notizia non trovo grandi novità, ma prima o poi l'avremo da Avvenire?

Anonimo ha detto...

Segnalo un articolo di Gederson Falcometa:

https://www.riscossacristiana.it/giuda-teilhard-de-chardin-martin-lutero-e-il-concilio-e-i-mass-media-di-gederson-falcometa/

tralcio ha detto...

E' dai tempi di Adamo che "il male si organizza".

E' un disperato tentativo di vincere con "l'organizzazione", dove si è già perso con la qualità del prodotto (un falso) e con gli effetti reali del prodotto (la morte, eterna).
Si è "organizzato" ingannando, uccidendo e tradendo, col pugno di ferro e col guanto di velluto. Che ad ergersi a protagonista sia il sanguinario Erode (che pure ricostruì il tempio) o l'apostata Salomone (che pure ricevette doni immensi e costruì il tempio), il regime oppressivo di una dittatura atea del 900 o l'apostasia di teologi fuori strada, il risultato non cambia: indicibili sofferenze per l'umanità e la sconfitta di satana.

L'epoca delle scommesse organizzate, facilitate dall'essere connessi, permesse dall'aver rinunciato a credere per "tentare la sorte", registra un crescere delle puntate da parte di giocatori che si fidano del sistema, malgrado la partita sia clamorosamente truccata.
C'è chi gioca in borsa, chiamandola economia di mercato e chi gioca con la vita eterna, chiamandola libertà... A pochi interessa andare a lavorare alla vigna, a qualunque ora. Chi dovrebbe chiamare a raccolta, vagheggia di strani cammini aperti e dialoganti, senza peccato e senza dannazione, come la piramide dove guadagnano tutti, basta metterci i propri averi... Almeno finché scopri che il carrozzone implode se tu non lo servi, o che muori tu se non servi più. Che organizzazione, la piramide: lacché, quaqquaraquà, ommenicchi...

Tutto per perdere! Perdendo tutto e non al modo di chi rinnega se stesso e prende la croce.

Anonimo ha detto...

Mia madre mi ha insegnato una grande verità, che offro a tutti ed in particolare Oltretevere, dove se ne ha più bisogno:"Vivi come pensi, se non vuoi ridurti a pensare come vivi". La dedico a Jorge/Francesco ed Immacolata/Francesca.

mic ha detto...

Non è proprio OT perché è la proba che qualcosa per 'disorganizzare' il male si può sempre fare.

28 giorni per sloggiare.
AUSTRIA - Il neo-eletto Sebastian Kurz, ha informato George Soros che la sua fondazione Open Society ha 28 giorni per cessare e desistere le operazioni in Austria o affrontare azioni legali per "tentare di minare la democrazia della nazione."
https://www.facebook.com/Imola0ggi/photos/a.236306109774923.56876.220502124688655/1770431259695726/?type=3&theater

Anonimo ha detto...

Temo che l notizia su Kurz non abbia fondamento... è menzionata solo da due siti, ma una notizia come quella sarebbe una vera bomba, che verrebbe ripresa dai giornali di tutto il mondo (se non altro per condannare l'"anti-liberale" Kurz).

Oltretutto Kurz ha appena ricevuto l'incarico, ma non ha ancora formato un governo... non vedo come potrebbe già dare ultimatum di quel tipo.

PS A dirla tutta, Kurz è l'ennesimo "baby-premier" (dopo Renzi, Trudeau, eccetera) che poco mi persuade... Lo vedremo alla prova dei fatti, ma temo sia l'ennesimo pezzo di sistema che, facendo campagna elettorale su temi di destra, ha impedito alla destra di andare al governo come primo partito.

Anonimo ha detto...

Temo abbia ragione fabriziogiudici, è una fake news, Kurz è il Macron austriaco, creato dal nulla dal Potere, l'anno scorso distribuiva condom neri per conto di un'associazione di dubbie origini e scopi, imolaoggi si dia più da fare a passare con gran cassa la news che l'ER, come regione, ha legiferato che ben 13.000 migranti saranno assunti in vari comuni, e a loro sarà garantita comunque un' occupazione fissa e ben retribuita, dicono che solo 100.000 euro dei (tanti) soldi stanziati saranno a carico dei cittadini italioti, cui non si sognano nemmeno di trovare un'occupazione qualsiasi, ma ai migranti.....viva lenìn e stalìn, tutto per il popolo si fa.......meglio che stia zitto e non approfitti troppo dell'ospitalità. Lupus et Agnus.