"La manipolazione si basa sull'induzione di una dissonanza cognitiva, ossia una contraddizione interna che porta qualcuno a parlare e a pensare in modo contrario a ciò che sente e percepisce, o a ciò che un ragionamento logico suggerirebbe.
La sudditanza psichica, implica sempre una dissonanza cognitiva, ecco perché essa è funzionale al potere.
Un prigioniero, ad esempio, si abitua a vedere un benefattore nel proprio carceriere, imparando a negare dentro di sé le emozioni di rabbia e paura, così come la consapevolezza che questi lo abbia privato della sua libertà. Una donna che rimane accanto ad un marito violento, nega a se stessa che l'uomo che oggi, scusandosi, le ha portato un bel mazzo di fiori, sia lo stesso che ieri l'ha presa a pugni.
Come dimostrano gli atti dei processi ai criminali del Terzo Reich, raccolti e commentati da Hannah Arendt nel saggio La Banalità del Male, coloro che mettevano in atto l'uccisione attraverso le "docce a gas" di migliaia di prigionieri, non erano affatto persone malvage... Avevano solo imparato a rimuovere il loro sentire: in pratica, non si rendevano più conto del fatto che le persone ammassate nelle stanze delle esecuzioni fossero esseri umani, e che loro stessero così commettendo un omicidio! La risposta ricorrente nel corso del processo fu: "Non capisco, io stavo semplicemente eseguendo gli ordini...".
Capiamo quindi molto bene perché il potere, in ogni sua forma, abbia tanto interesse nel plasmare esseri umani che pensano solo in astratto, e che non ascoltano più la loro pancia, il loro sentire. Un essere umano allenato a negare ciò che sente e ciò che vede, come Hitler seppe ben dimostrare, può fare qualsiasi cosa, e obbedire a qualunque ordine, senza alcun limite etico.
Ho scelto la nuova campagna di marketing firmata Gucci, in quanto molto istruttiva nell'indicare come funzioni la comunicazione manipolativa. La ricetta della manipolazione è la seguente:
1 - Si presenta un fatto, che induce un certo sentire. Nel caso di Gucci si sceglie come testimonial una donna, che palesemente mostra un aspetto contrastante con il ruolo assegnatole. Chiunque, vedendo la sua foto, sente immediatamente che c'è qualcosa che non va.
2 - Quel medesimo sentire viene però indicato come "sbagliato", sotto il peso di un giudizio morale e di una conseguente punizione, che può essere anche la semplice stigmatizzazione sociale, cui l'essere umano è molto sensibile (punizione). Nel nostro caso, si chiarisce subito come chi sottolineasse ciò che di fatto tutti vedono, ossia che la donna in questione non ha propriamente una bellezza da copertina, dimostrerebbe di essere un individuo meschino, che giudica una donna per il suo aspetto -e di una foto su una copertina, cos'altro si dovrebbe giudicare, se non l'aspetto?
3 - Si spingono quindi le persone, sotto il peso della minaccia, a dover affermare l'opposto di ciò che sentono, elogiando nel contempo chi accondiscende alla negazione (premio). Ammiriamo in questo caso le sofisticate contorsioni retoriche di chi cerca di affermare che la modella abbia una "bellezza differente", e altre sciocchezze del genere, che sarebbero argomenti validi in un saggio di filosofia, ma che non vogliono dire nulla dinanzi a quella che resta una foto dalla mera funzione estetica.
4 - Questo è l'aspetto più sottile. La reazione fisiologica che si genera nella psiche di chi sta subendo una manipolazione è la rabbia. La rabbia, se incanalata correttamente, avrebbe proprio la funzione di spingere a reagire contro chi ci sta manipolando. Dal momento però che la natura della manipolazione è di restare nascosta, la maggior parte delle persone prova in questi casi una forte rabbia, ma non sa perché. Non trovando il suo vero oggetto, ossia il manipolatore, la rabbia devia verso un oggetto secondario, che non è il manipolatore, ma parte del contesto attraverso cui si viene manipolati. Ecco che nel caso di Gucci, la vista della modella suscita (giustamente) rabbia. La rabbia in realtà è dovuta alla percezione di essere manipolati.
Poiché però quasi nessuno riesce a chiarirsi cosa stia accadendo, il manipolatore (Gucci, o chi per loro) non viene visto e la rabbia si dirige verso il mezzo con cui si sta manipolando, ossia la modella. La vittima in questo caso, sopraffatta dalla rabbia, la sfogherà in modo scomposto verso un oggetto che di per sé ha valore neutro. La modella, di per sé, è solo una donna che si è prestata ad un servizio fotografico. Ed ecco che avremo una serie di insulti rivolti alla modella [moltiplicatisi, ad esempio, sui social], pronti a dimostrare quanto coloro che non si piegano alla manipolazione siano delle persone orrende.
Attenzione, è verissimo che è un comportamento scorretto insultare una donna per il suo aspetto. Chi lo fa, sbaglia. Ma il punto è questo: è stato indotto a sbagliare dalla manipolazione stessa. Questo giochino è il sigillo più raffinato della manipolazione e si chiama in psicologia "doppio legame": è la situazione in cui la vittima viene messa, in modo tale che qualunque reazione questa abbia, sarà sbagliata e penalizzante. Se fai il "bravo bambino" e accondiscendi, sei penalizzato perché devi ingoiare il rospo e negare ciò che senti. Se protesti, sei giudicato cattivo e violento e sarai colpevolizzato.
Come si esce dalla manipolazione? Semplice: unendo pensiero e sentire. Il sentire che ci fa provare fastidio o rabbia di fronte alla foto della modella -per restare nell'esempio- non va negato, ma accolto come legittimo e motivato. In secondo luogo uso la mente per analizzare la situazione e trovare la vera causa della rabbia: allora scopro che non sono arrabbiato con la modella, ma con il comportamento manipolativo di Gucci. In questo modo potrò produrre un'azione integra che esce dal doppio legame: non cedo alla manipolazione, né protesto insultando la modella -cosa che mi fa ricadere nella manipolazione; semplicemente posso denunciare la modalità manipolativa della campagna di Gucci.
Questo processo possiamo applicarlo a ogni caso di manipolazione in cui ci imbattiamo. Bisogna sempre fare un salto di livello, rispetto al contesto della manipolazione e guardare oltre". (Alessandro Baccaglini)
Ho scelto la nuova campagna di marketing firmata Gucci, in quanto molto istruttiva nell'indicare come funzioni la comunicazione manipolativa. La ricetta della manipolazione è la seguente:
1 - Si presenta un fatto, che induce un certo sentire. Nel caso di Gucci si sceglie come testimonial una donna, che palesemente mostra un aspetto contrastante con il ruolo assegnatole. Chiunque, vedendo la sua foto, sente immediatamente che c'è qualcosa che non va.
2 - Quel medesimo sentire viene però indicato come "sbagliato", sotto il peso di un giudizio morale e di una conseguente punizione, che può essere anche la semplice stigmatizzazione sociale, cui l'essere umano è molto sensibile (punizione). Nel nostro caso, si chiarisce subito come chi sottolineasse ciò che di fatto tutti vedono, ossia che la donna in questione non ha propriamente una bellezza da copertina, dimostrerebbe di essere un individuo meschino, che giudica una donna per il suo aspetto -e di una foto su una copertina, cos'altro si dovrebbe giudicare, se non l'aspetto?
3 - Si spingono quindi le persone, sotto il peso della minaccia, a dover affermare l'opposto di ciò che sentono, elogiando nel contempo chi accondiscende alla negazione (premio). Ammiriamo in questo caso le sofisticate contorsioni retoriche di chi cerca di affermare che la modella abbia una "bellezza differente", e altre sciocchezze del genere, che sarebbero argomenti validi in un saggio di filosofia, ma che non vogliono dire nulla dinanzi a quella che resta una foto dalla mera funzione estetica.
4 - Questo è l'aspetto più sottile. La reazione fisiologica che si genera nella psiche di chi sta subendo una manipolazione è la rabbia. La rabbia, se incanalata correttamente, avrebbe proprio la funzione di spingere a reagire contro chi ci sta manipolando. Dal momento però che la natura della manipolazione è di restare nascosta, la maggior parte delle persone prova in questi casi una forte rabbia, ma non sa perché. Non trovando il suo vero oggetto, ossia il manipolatore, la rabbia devia verso un oggetto secondario, che non è il manipolatore, ma parte del contesto attraverso cui si viene manipolati. Ecco che nel caso di Gucci, la vista della modella suscita (giustamente) rabbia. La rabbia in realtà è dovuta alla percezione di essere manipolati.
Poiché però quasi nessuno riesce a chiarirsi cosa stia accadendo, il manipolatore (Gucci, o chi per loro) non viene visto e la rabbia si dirige verso il mezzo con cui si sta manipolando, ossia la modella. La vittima in questo caso, sopraffatta dalla rabbia, la sfogherà in modo scomposto verso un oggetto che di per sé ha valore neutro. La modella, di per sé, è solo una donna che si è prestata ad un servizio fotografico. Ed ecco che avremo una serie di insulti rivolti alla modella [moltiplicatisi, ad esempio, sui social], pronti a dimostrare quanto coloro che non si piegano alla manipolazione siano delle persone orrende.
Attenzione, è verissimo che è un comportamento scorretto insultare una donna per il suo aspetto. Chi lo fa, sbaglia. Ma il punto è questo: è stato indotto a sbagliare dalla manipolazione stessa. Questo giochino è il sigillo più raffinato della manipolazione e si chiama in psicologia "doppio legame": è la situazione in cui la vittima viene messa, in modo tale che qualunque reazione questa abbia, sarà sbagliata e penalizzante. Se fai il "bravo bambino" e accondiscendi, sei penalizzato perché devi ingoiare il rospo e negare ciò che senti. Se protesti, sei giudicato cattivo e violento e sarai colpevolizzato.
Come si esce dalla manipolazione? Semplice: unendo pensiero e sentire. Il sentire che ci fa provare fastidio o rabbia di fronte alla foto della modella -per restare nell'esempio- non va negato, ma accolto come legittimo e motivato. In secondo luogo uso la mente per analizzare la situazione e trovare la vera causa della rabbia: allora scopro che non sono arrabbiato con la modella, ma con il comportamento manipolativo di Gucci. In questo modo potrò produrre un'azione integra che esce dal doppio legame: non cedo alla manipolazione, né protesto insultando la modella -cosa che mi fa ricadere nella manipolazione; semplicemente posso denunciare la modalità manipolativa della campagna di Gucci.
Questo processo possiamo applicarlo a ogni caso di manipolazione in cui ci imbattiamo. Bisogna sempre fare un salto di livello, rispetto al contesto della manipolazione e guardare oltre". (Alessandro Baccaglini)
15 commenti:
Autismo, spina bifida e altre patologie non erano così comuni quando ero giovane. Sembra che i malanni sociali si manifestino nei corpi dei nostri contemporanei, spesso dei migliori, come per aggiungere tangibilità ai mali dell'anima e dello spirito che affliggono la nazione, i popoli.
Consigli pratici per sopravvivere nel Mondo Nuovo
(quello di Bergoglio, Biden, Soros, Conte, dei "manipolatori del pensiero"…)
CONSIGLIO NUMERO UNO: eliminare completamente, se possibile, la televisione; evitare come la peste i telegiornali, tagliare la pubblicità, evitare nel modo più assoluto i reality, una forma d’ipnosi.
CONSIGLIO NUMERO DUE: via dalla pazza folla. Se ci si abitua a stare nella folla anche quando se ne potrebbe fare a meno si contraggono tutti i vizi di un’umanità debole, suggestionabile, capricciosa e imprevedibile, non solo bisogna andar via dalla folla; bisogna coltivare poche ma buone amicizie, e, se no, imparare a stare da soli.
CONSIGLIO NUMERO TRE: fate le cose con calma; cercate di abolire la fretta, i ritmi convulsi, imponetevi la virtù della lentezza: fate bene quello che state facendo, di qualunque cosa si tratti. Abituatevi a non dipendere totalmente dalla tecnologia, a tenere spento il cellulare, a lasciare la macchina in garage quando potreste andare a piedi. Ascoltate il silenzio, cercate di ritemprarvi nella natura. Respirate l’odore della terra, della resina, della pioggia. Andate a letto quando è ora di dormire e alzatevi molto presto il mattino. Ritrovate un ritmo di vita il più possibile naturale.
CONSIGLIO NUMERO QUATTRO: dedicate del tempo alla preghiera, se siete credenti; se no, alla meditazione. Non i ritagli, non gli avanzi del vostro tempo: a Dio si offrono i fiori più belli. Pregate quando la vostra anima ne ha bisogno, perché senza l’aiuto di Dio non potete far nulla. La preghiera non è un di più, un lusso: è il sale quotidiano della vita; niente preghiera, niente vita soprannaturale. È come se chiudeste Dio fuori della porta. Ma una vita senza Dio è una pallida ombra della vita vera. Chi prega è capace di fare cose eccezionali; chi non prega stenta perfino a svolgere le mansioni quotidiane indispensabili.
CONSIGLIO NUMERO CINQUE: abituatevi a fare a meno delle cose superflue; liberatevi dalle catene del consumismo.
CONSIGLIO NUMERO SEI: riflettete bene prima di assumere un impegno; ma una volta che lo avete assunto, andate sino in fondo, a costo di qualunque sacrificio. Siate di parola, innanzi tutto con voi stessi. Come possono gli altri prendervi sul serio, se voi per primi non avete fede in voi stessi?
CONSIGLIO NUMERO SETTE: imparate ad ascoltare e a parlar poco.
CONSIGLIO NUMERO OTTO: imparate a guardarvi intorno. Sapreste descrivere la casa in cui abitate, la via in cui si trova la vostra casa? Sapete che tipo di alberi fiancheggiano il viale?
CONSIGLIO NUMERO NOVE: Reagite alla tristezza e allo scoraggiamento; conservate l’ingenuità e il candore di quando eravate piccoli. Se il mondo in cui vivete ha perso ogni incanto, allora siete già morti: dei morti asintomatici. Evitate come la peste le persone eternamente negative: sono invidiose della vostra possibile felicità. La tristezza è male, perché offusca lo splendore del creato.
CONSIGLIO NUMERO DIECI: Cercate la bellezza. Anche nei luoghi e nelle situazioni peggiori, cercatela e la troverete, magari nascosta in un angolo. La bellezza è gioia dell’anima e inno alla vita.
E adesso buona fortuna: che Dio sia con voi, accompagni i vostri passi e benedica il vostro cammino.
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/9488-sopravvivere-nel-nuovo-mondo
CONSIGLIO NUMERO QUATTRO: dedicate del tempo alla preghiera, se siete credenti; se no, alla meditazione. Non i ritagli, non gli avanzi del vostro tempo: a Dio si offrono i fiori più belli. Pregate quando la vostra anima ne ha bisogno, perché senza l’aiuto di Dio non potete far nulla. La preghiera non è un di più, un lusso: è il sale quotidiano della vita; niente preghiera, niente vita soprannaturale. È come se chiudeste Dio fuori della porta. Ma una vita senza Dio è una pallida ombra della vita vera. Chi prega è capace di fare cose eccezionali; chi non prega stenta perfino a svolgere le mansioni quotidiane indispensabili. Sì, lo so: ci sono, voi dite, persone che non pregano, eppure fanno un sacco di cose e hanno molte soddisfazioni. Ma voi che ne sapete? Non sapete nulla. Non sapete né se davvero non pregano; né, posto che non lo facciano, se la loro vita è piena di successi. Questo è quel che si vede dal di fuori; ma è possibile che la loro vita sia, in realtà, un inferno. Un inferno coi soldi e il successo; ma pur sempre l’inferno. Forse quelle persone meditano il suicidio e invidiano proprio voi, con la vostra vita normale, coi vostri semplici affetti.
CONSIGLIO NUMERO DIECI: Cercate la bellezza. Anche nei luoghi e nelle situazioni peggiori, cercatela e la troverete, magari nascosta in un angolo. La bellezza è gioia dell’anima e inno alla vita.
E adesso buona fortuna: che Dio sia con voi, accompagni i vostri passi e benedica il vostro cammino.
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/9488-sopravvivere-nel-nuovo-mondo
La ragazza é alquanto dissonante.
Ma l'abito? Sembra 1 camicia di forza.
Sì, dove ti vorrebbero mettere se non sei d'accordo con la distruzione economica, morale del tuo mondo col pretesto del covid da parte di governi venduti e sciagurati.
Mi meraviglio non abbia 1 mascherina pure e le catene ai piedi
La verità sulla pandemia si sta facendo strada, sempre più persone ne rivelano l’origine umana, massonica, diabolica:
https://gloria.tv/post/WUaCwQVsCC8X3dk96o1V4G1Hd
Consiglio n. 11 : non andate alla Messe del Novus Ordo, vi faranno odiare la vostra religione mentre le omelie a senso unico dei celebranti vi faranno il lavaggio del cervello e vi faranno odiare la vostra patria.
E' vero..!
Oltre a quanto sopra detto stranamente manca ancora qualche orpello , dove sono due o piu' tatuaggi ? E l'anello al naso ? E l'accenno alla madreterra ?
@Anonimo 13:29: concordo pienamente con lei. Da messi prendo messa in Tv e salto l'omelia, recito le preghiere in latino, nella forma tradizionale (Gloria, Sanctus, preghiera del Centurione, ecc..). Si fa quel che si può.
..sarà un bel tessuto ma l'abito fa pena... caro Gucci.
Loro ci provano
Al referendum voterò No per il semplicissimo fatto che nel caso della vittoria del Sì, la già debole costituzione Italiana sarà modificata da chi odia gli italiani.
Votando No ci si ritrova accanto a Sardine, Saviano, Zanotelli e zecche varie lo so, tuttavia il motivo del No è diverso: loro votano così per un'idea sinistra di democrazia, io per un'idea di decenza.
Chi metterà le mani sulla Costituzione in caso di vittoria del Sì, saranno gli stessi che hanno mentito per andare al potere, che hanno ingannato il popolo promettendo un governo di cambiamento e prendendo i voti degli sprovveduti; ed ora che si vedono bene le loro menzogne, vorrebbero ancora fiducia, credito, tempo.
Come dei ladri che, scoperti, invece di fuggire, vogliono dare consiglio al padrone di casa su come sistemare meglio i mobili, così ora Di Maio e compagnia vorrebbero il nostro Sì per cercare approvazione al loro operato. Vogliono farci dire indirettamente che loro sono lì per merito,
che stanno "salvando l'Italia"
e che se hanno cambiato tutto il loro programma è solo perché prima... "Era un momento differente no?"
In pratica, riassumendo, hanno agito fino ad ora sapendo di avere a che fare con un popolo ingenuo ed ora provano a vedere se è anche scemo.
Tommaso Maria Irlanda su Fb
Bellissimo articolo
https://www.maurizioblondet.it/il-pensiero-alice/
Questo programma di governo e' "fantastico" , gia' provato in Spagna : un successone .
Nella rete nostrana hanno inventato , ehm , ideato! Hanno sacrificato il sonno ad estenuanti sedute notturne che ha partorito il progetto "sardine", ma forse sara' da rivedere ...
IL PREMIER CONTE IN TRIBUNALE A TRENTO FISSATA L'UDIENZA PER IL17 NOVEMBRE
Il presidente del Consiglio è formalmente indagato per attentato alla Costituzione (articolo 283 del codice penale), abuso d’ufficio (art. 323) e violenza privata (610). Il premier è stato denunciato da migliaia di persone in tutta Italia, per questo l’eventuale decisione dei giudici di Trento potrebbe avere una reazione a catena importante per Conte.
https://primopopolodiflorentia.blogspot.com/2020/09/il-premier-conte-in-tribunale-trento.html?spref=fb
Importanti indicazioni dell'Avv. Polacco ai genitori che hanno bambini in eta' scolare ..
Concordo del tutto sul NO.
Il sì porterebbe a una modifica della Costituzione qualunque sia il numero dei votanti (l'assenza di quorum è legale ma .... STIAMO SCHERZANDO???).
Inoltre: qualcuno crede davvero che dopo la riduzione dei parlamentari questi darebbero davvero il via alla riforma elettorale? Ma dai...
Quando la pianteranno di prendere per i fondelli il nostro popolo??
Lo scorso 4 settembre, un ragazzo di 11 anni a Malmö è stato aggredito da una banda da alcuni sconosciuti che lo hanno definito un “maiale bastardo”. Motivo? Indossava un crocifisso. Nel mese di agosto, dei vandali hanno profanato la chiesa evangelica luterana sempre a Malmö per sette giorni consecutivi questo mese, rompendo finestre e demolendo una statua di Gesù. Il sogno del multiculturalismo è diventato un vero e proprio incubo. Se non ci svegliamo sarà così anche da noi.
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