Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 6 settembre 2020

Strage copti in Egitto, vedova perdona gli assassini, la reazione del giornalista musulmano

È un filmato di tre anni fa; ma in un'immutata situazione di persecuzione per i cristiani non solo in Egitto, val la pena tenerlo a memoriale. L'Isis non ha smesso di colpire le minoranze cristiane, come nella strage della Domenica delle Palme del 2017 qui ricordata. La Tv ha accolto il dolore delle famiglie delle vittime. Il messaggio è di perdono e speranza e spiazza anche il più noto giornalista musulmano. 
Ho trascritto le parole dell'ultima parte del filmato: 
Dopo le parole di speranza e di perdono della vedova di Nessem Fahhem, vittima di uno degli attentati alle Chiese, il giornalista musulmano Amr Adeeb, uno dei più noti del paese, ammutolisce. Poi, dopo 12 secondi  interminabili per una diretta, respira e commenta di getto: 
I cristiani egiziani sono d’acciaio. Da centinaia di anni sopportano atrocità e disastri. Amano profondamente questa terra. Sopportano di tutto per la salvezza di questa nazione e soprattutto quant'è grande la capacità di perdono che avete! I vostri nemici sono qui; ma non ci crederete, se fosse stato mio padre non avrei mai potuto far questo… quant’è grande la loro fede, la loro religione. È di una sostanza diversa. Neseem Faheem è un eroe, un esempio per noi e per tutti coloro che stanno zitti. L’Egitto va avanti grazie alla pazienza alla perseveranza e alla resistenza di questa grande donna…

7 commenti:

Ave Maria ! ha detto...

...e' questo il "lievito" di cui parla Gesu'

mic ha detto...

Questo è il “Sanguis Martyrum, semen Christianorum”-
Il lievito, sono i cristiani - immersi nel mondo ma non del mondo - perché sono portatori di Cristo.

Anonimo ha detto...

Mi riferivo alla moglie del martire.

Valeria Fusetti ha detto...

Sono entrambi martiri, ed entrambi "semenza" e, nello stesso tempo, lievito, sale e luce. Perdonare è la cosa più difficile, possibile solo se interviene la grazia di Dio. Nel perdono rimane il dolore per la perdita, ma vi è anche la serenità che è frutto di quella pace che non è autocompiacimento, ma è, prima di tutto, pace con Dio. Pretendere, come si legge oggi in scritti di rappresentanti della Chiesa, che la pace tra gli esseri umani può venire dalla educazione, dalla distruzione delle diversità (o ineguaglianze che dir si voglia), e via di questo passo non è nemmeno follia. È molto peggio. È apostasia che come "effetto collaterale" ha pure la capacità di tradire il martirio di Nessem. di sua moglie e di tutta la sua famiglia. Ma mentre Nessem è già in Paradiso, e sua moglie (e probabilmente anche gli altri famigliari), possono nutrire la stessa speranza, cosa rimane a chi tradisce il Signore e tutti i fratelli, da Santo Stefano ad oggi ?

mic ha detto...

Così è.

Anonimo ha detto...

Il vescovo, mons. Kondrusiewicz, non si è perso di animo: il 18 agosto ha dapprima chiesto alle autorità di permettere ai sacerdoti di visitare in carcere i prigionieri e manifestanti sequestrati dalle forze di polizia, poi ha mostrato il suo virile coraggio e sfidato il divieto del Governo andando lui stesso fuori dal carcere di Minsk a pregare il Santo Rosario per i prigionieri e per le guardie. Una immagine ed un gesto tanto potente e virile da indurre il Governo ed il Presidente Lukashenko a minacciare la libertà religiosa e di culto per i cattolici e qualunque Chiesa cristiana osasse protestare.

Il 21 agosto, in un incontro tesissimo tra l’arcivescovo di Minsk mons. Kondrusiewicz, il metropolita ortodosso Tadeusz Kondrusiewicz e Jurij Karaev, potentissimo ministro bielorusso degli Interni a capo della sicurezza del paese, è stato comunicato ai due presuli di “dedicarsi alla preghiera, non ai manifestanti”, diversamente avrebbero dovuto pagarne le conseguenze. Il giorno seguente, ancor più chiaramente, il presidente Lukashenko ha tuonato dalla città di Grodno: “Mi sorprendono le posizioni delle nostre confessioni religiose. Cari miei sacerdoti, moderatevi e occupatevi dei vostri affari. Nelle chiese si deve andare soltanto a pregare: le chiese ortodosse e cattoliche non sono fatte per la politica… molti di voi si dovranno vergognare delle posizioni assunte in questi giorni, e lo Stato non starà a guardare con indifferenza”.

https://www.lanuovabq.it/it/bielorussia-attacco-frontale-alla-chiesa-cattolica?fbclid=IwAR1gsM410490bht0hMpAtcpHwE9Gd57fm3JDVRKZIleLtudYEkIkzP1SVt0

Anonimo ha detto...

http://www.asianews.it/notizie-it/Milioni-di-musulmani-devoti-alla-Madonna-e-desiderosi-di-esorcismo-28577.html