Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 12 aprile 2021

Bergoglio scrive a Fmi e Banca Mondiale: «Serve big reset delle regole per una nuova governance». Inoltre «la proprietà privata non è un diritto»

La "dottrina Bergoglio" si propone da tempo di edificare un rinnovato modello di struttura globale. Un nuovo abito da far indossare a tutti. Da tempo assistiamo ad Un pontificato improntato ad un clericalismo politicante dagli orientamenti anticristici [qui]. Con l'aggravante che ha acquisito tutte le accelerazioni indotte dal Covid trasferite nell'urgenza di rivedere in chiave globalista le istituzioni mondiali, sia politiche che finanziarie. Di seguito alcune considerazioni sui contenuti della Lettera del 4 aprile scorso, in occasione degli Spring meetings del FMI e della Banca mondialedella quale trovate in calce la mia traduzione dal testo originale inglese.

Bergoglio scrive a Fmi e Banca Mondiale:
«Serve big reset delle regole per una nuova governance».
Inoltre «la proprietà privata non è un diritto»

Il 4 aprile scorso Bergoglio ha inviato una lettera ai partecipanti all'incontro di primavera della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale che si tiene attualmente online dal 5 all'11 aprile nel contesto del "rilancio" a seguito della crisi creata dal COVID-19. La lettera è stata consegnata tramite il card. Peter Turkson, Prefetto del Dicastero per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale della Santa Sede. Il Papa vuole che vengano messe in atto soluzioni “nuove”, “inclusive e sostenibili”, in particolare attraverso la creazione o la “ricostituzione” di istituzioni di “governo globale”. Se non è proprio una sorta di 'big reset' ciò che invoca Papa Francesco al gotha della finanza mondiale è qualcosa di molto simile.
Ricordiamo che la Banca Mondiale e il FMI sono state tra le istituzioni sempre in prima linea tra quelle promotrici delle istanze globaliste nonché del controllo della popolazione nei paesi in via di sviluppo come condizione degli aiuti loro forniti, attraverso contraccezione e propaganda della pianificazione familiare. E che dire del fatto che la Banca Mondiale promuove l'aborto legale nei suoi documenti ufficiali?

La ripresa non è tornare alla normalità

Il testo originale della lettera è in inglese e non sembra siano state curate traduzioni ufficiali da parte della Santa Sede; il che ancora una volta dimostra come Bergoglio sostienga e promuova un modello di ripresa che, lungi dal tornare alla normalità, richiede soluzioni sovranazionali ai problemi del nostro tempo, che poi sono quelli proposti dalle istituzioni internazionali, dalle lobby tecnocratiche e diffuse dai media del pensiero unico. Tra gli argomenti sviluppati, oltre alla pandemia COVID-19, il degrado ecologico, la perdita di biodiversità, le disuguaglianze, il debito del Nord verso il Sud, c'è anche la solidarietà vaccinale. Le soluzioni: solidarietà economica, uguaglianza, inclusione, sviluppo sostenibile, pagamento del debito ecologico da parte dei paesi sviluppati, "cultura dell'incontro". In pratica, secondo la visione di Bergoglio, i vecchi schemi nazionali non riescono - allo stato attuale - a trovare una via efficace per il futuro; cosa che del resto egli già enunciava nella sua enciclica Fratelli Tutti [vedi].

Grandi assenti, la Santissima Trinità e Nostro Signore Gesù Cristo. La via indicata dalla lettera non è altro che un impegno solidale, che non implica atti di carità o di generosità, ma un piano strutturale a livello economico, sociale e finanziario su scala globale.

L'agenda globalista

Purtroppo non è la prima volta che l'inquietante agenda globalista entra nei documenti papali. Vengono oltrepassati i diritti delle singole nazioni - e dunque la loro sovranità - visto che sono tirate in ballo le normative internazionali, i nuovi poteri delle istituzioni politiche e finanziarie sovranazionali, al servizio di obiettivi all'apparenza buoni o generosi, ma nella sostanza più che discutibili.

Ma Gesù non era un profugo, non era socialista, non era un redistribuzionista da stato assistenziale. Nella Bibbia non si trova neppure una parola che sostenga la redistribuzione forzata della ricchezza da parte delle autorità politiche e dei governi. La Sacra Scrittura indica, non impone, di essere, individualmente e responsabilmente, spiriti generosi, di prendersi cura della famiglia e del prossimo, di coltivare la gentilezza d'animo e portare i valori morali nel vissuto. Ma il tutto è reso possibile solo dalla Grazia - cui corrisponde la nostra collaborazione - ed è legato al fondante e costante orientamento a Dio e non a istanze di conio globalista frutto della teologia della liberazione coniugata con gli pseudo-valori illuministi!

Il mito dell'uguaglianza è forse il peggiore: contraddice le proficue disuguaglianze che sono peculiari dell'umanità. Certo, esistono disuguaglianze ingiuste, ma la mancanza di realismo socialista non ha mai avuto né mai potrà avere la capacità di farle scomparire, se non con un'azione livellatrice che però non fa altro che creare nomenklature diverse. Si profila l'incubo di una società sussidiata e divisa tra iper-garantiti a spese di una nuova alienazione e dimenticati perché marginalizzati in quanto non allineati al regime.

E ancora sull'abolizione della proprietà privata

A riprova dell’inversione di rotta collettivista del Vaticano, di natura politica, arrivano anche le parole pronunciate ieri, 11 aprile, durante la Messa celebrata nella Chiesa di Santo Spirito in Sassia in occasione della Festa della Divina Misericordia: la proprietànon è comunismo, è cristianesimo allo stato puro”. Commentando il passo degli Atti degli Apostoli in cui “nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune”, Bergoglio spiega: “I discepoli 'misericordiati' sono diventati misericordiosi”. Per loro "condividere i beni terreni è sembrato conseguenza naturale. Il testo dice poi che nessuno tra loro era bisognoso".

Già nel novembre scorso, rivolgendosi  ai giudici di America e Africa che si occupano di diritti sociali, aveva parlato della proprietà privata e del fatto che il suo diritto “non è intoccabile” affermando che occorre costruire una “nuova giustizia sociale partendo dal presupposto che la tradizione cristiana non ha mai riconosciuto come assoluto e intoccabile il diritto alla proprietà privata” e ne ha sempre invece sottolineato “la funzione sociale”. 

Anche questo pensiero è stato già enunciato nell’Enciclica “Fratelli tutti”. E Bergoglio non ha mancato di citare perfino Paolo VI e Giovanni Paolo II, dicendo che “il diritto alla proprietà privata si può considerare solo come un diritto naturale secondario e derivato dal principio della destinazione universale dei beni creati, e ciò ha conseguenze molto concrete, che devono riflettersi sul funzionamento della società”.
Ma vediamo cosa realmente affermava a questo proposito Giovanni Paolo II:
"L’errore fondamentale del socialismo è di carattere antropologico. Esso, infatti, considera il singolo uomo come un semplice elemento ed una molecola dell’organismo sociale, di modo che il bene dell’individuo viene del tutto subordinato al funzionamento del meccanismo economico-sociale, mentre ritiene, d’altro canto, che quel medesimo bene possa essere realizzato prescindendo dalla sua autonoma scelta, dalla sua unica ed esclusiva assunzione di responsabilità davanti al bene o al male. L’uomo così è ridotto ad una serie di relazioni sociali, e scompare il concetto di persona come soggetto autonomo di decisione morale, il quale costruisce mediante tale decisione l’ordine sociale. Da questa errata concezione della persona discendono la distorsione del diritto che definisce la sfera di esercizio della libertà, nonché l’opposizione alla proprietà privata. L’uomo, infatti, privo di qualcosa che possa «dir suo» e della possibilità di guadagnarsi da vivere con la sua iniziativa, viene a dipendere dalla macchina sociale e da coloro che la controllano: il che gli rende molto più difficile riconoscere la sua dignità di persona ed inceppa il cammino per la costituzione di un’autentica comunità umana." (Enciclica Centesimus annus, 1991
Solidarietà globale e riduzione del debito

Tornando alla lettera del 4 aprile, si ha ancora una volta l'impressione che le virtù cristiane siano andate a farsi benedire: la manipolazione di concetti come il "bene comune universale", il "debito" verso i più poveri - che è peraltro principalmente una questione di responsabilità individuale per una sana regolamentazione dei mercati - non è discutibile di per sé, ma lo diventa quando la sua attuazione è affidata a istituzioni che promuovono sistematicamente la cultura della morte in tutte le sue forme e soprattutto quando la sua proclamata estinzione avviene a spese della proprietà privata sostituita dall'assistenzialismo di stato e a spese della libertà personale, rendendo strutturale il distanziamento sociale, cioè la trasformazione della società secondo i parametri del più bieco aspetto disumano del capitalismo coniugato col comunismo statalista fino all'estrema alienazione dei rapporti fra gli uomini con un controllo sociale senza precedenti. 

In soldoni, come segnala un lettore, il suo reiterato a) ridurre il Vangelo a slogan ad effetto da buttare in pasto a persone sprovvedute e a manipolatori di professione come i giornalisti; b) sollecitare raffronti non opportuni, inadeguati e per niente necessari, soprattutto di tipo politico-ideologico; c) non proteggere ogni concetto cristiano dai rischi di fraintendimento, riduzione, equivoco e strumentalizzazione su ogni lato del perimetro della verità che custodisce, anzi, ripeterlo sistematicamente in ogni uscita pubblica; non fa altro che aumentare la confusione ed alimentare gli equivoci che, ahimè, nella misura in cui si accentua la sfera politico/sociale del cristianesimo, accompagnata da una forte carica utopica e di contestazione sociopolitica, non fanno altro che dirigere l'intelligenza di quel che resta delle giovani generazioni di cattolici verso forme di cattolicesimo sociologico con un retroterra ideologico rivoluzionario (nemico della complessità della società e della sua struttura naturale di prossimità a partire dalla famiglia e non da individui anonimi), scambiato per "radicalismo evangelico". 

È l'astrattezza dei riferimenti e la vaghezza/indefinitezza, quando non l'assenza, dei concetti con cui vengono espressi i principi cristiani a risucchiarci in realtà dominate da pensieri ed intenti estranei al pensiero cattolico. Esattamente questo sta facendo colui che oggi siede sul soglio petrino...

Coinvolgimenti significativi

Sono proprio le grandi fondazioni e le mega società coinvolte nel nuovo orizzonte operativo di Bergoglio che sostengono il controllo della popolazione e la promozione dei diritti “inclusivi”, siano essi migranti o “LGBT”, che rischiano di diventare la nuova pietra angolare di tutte le relazioni; ed è il potere del denaro che serve loro da leva. Se c'è una "struttura" di peccato nel mondo attuale, è proprio lì, e nelle sempre ulteriori limitazioni imposte a livello di vita quotidiana individuale e sociale negli ambiti nazionali.

Un altro elemento da considerare nella situazione odierna, che sembra accelerare verso il "Great Reset" voluto dai grandi di questo mondo, dall'ONU al World Economic Forum, è l'emergere della Cina, notoriamente comunista e persecutrice di religioni, in particolare della Chiesa cattolica [vedi]. 
Al primo incontro formale del Great Reset tenutosi ad inizio 2021, Xi Jinping è stato il primo a parlare, ed è  difficile credere che sia stato frutto del caso. E non è meno significativo il dato che al vertice della Banca Mondiale si trovi Shaolin Yang, Direttore Generale e Capo dell'Amministrazione del Gruppo Bancario Cinese, il quale "ha esercitato le funzioni di direttore generale della cooperazione economica e finanziaria internazionale presso il Ministero delle finanze cinese. E a questo titolo era responsabile delle relazioni bilaterali della Cina e della sua cooperazione con le istituzioni finanziarie internazionali” [qui].

Da notare che a capo del FMI è Kristalina Georgieva, una delle figure di spicco del globalismo e tra le prime personalità a sostenere il Great Reset insieme a Klaus Schwab del World Economic Forum dallo scorso giugno. La sua idea: utilizzare una "leva fiscale davvero massiccia"  per sostenere le uniche industrie "verdi" (chi stabilisce quali siano e con quali criteri?) nel piano di rilancio globale, al fine di ridisegnare di fatto l'equilibrio economico mondiale inducendo il fallimento di un gran numero di industrie tradizionali e abbattendo le economie nazionali. E ciò anche attraverso il drastico incremento dei "diritti speciali di prelievo" del FMI in modo che possa raddoppiare la sua capacità di iniettare fondi nell'economia mondiale, ovviamente alle sue condizioni [qui].

Vaccino anti-Covid per tutti e conversione ecologica

Dunque Bergoglio è allineato con costoro visto anche che, lungi dal promuovere una diffusione internazionale e unitaria dei mezzi per curare Covid-19 e combatterlo a prescindere dall'idolatrato vaccino, tipo le cure a domicilio con protocolli adeguati in base alle nuove esperienze maturate, chiede la vaccinazione per tutti. Senza nemmeno prendere in considerazione i processi eticamente dubbi che presiedono alla ricerca e anche alla produzione della maggior parte dei "vaccini" anti-Covid, alcuni dei quali moralmente inquinati dall'uso di cellule fetali prodotte da aborti. Ma, anche se così non fosse, si tratta di farmaci identificabili - piuttosto che come vaccini del senso corretto del termine - come terapie geniche non sufficientemente testate che usano i cittadini come cavie umane per la prima volta nella storia della medicina [vedi i molteplici interrogativi in tema]. 
Ma tutto è ammesso e permesso, se è per l'economia verde, inclusiva e solidale: la conversione ecologica con cui ci ha inondati con le sue encicliche rivoluzionarie, che nella Lettera in esame diventa: "Un futuro in cui la finanza è al servizio del bene comune, dove le persone vulnerabili ed emarginate sono al centro e dove ci prendiamo cura della terra, la nostra casa comune....". Dove la casa comune non è più la Chiesa di Cristo ma il pianeta e la natura, in qualche modo divinizzata. Possiamo qui non evocare la nefandezza della Pachamama con annessi e connessi [qui - qui] e non inorridire ancora una volta, chiedendoci fino a quando e fino a dove...?

Conclusioni
In quanto cristiani e cattolici non possiamo che condividere ogni preoccupazione ed esortazione rispetto alla protezione della natura e al prendersi cura, nel rispetto, della Creazione, che - ricordiamolo - nella storia della salvezza riguarda prevalentemente l'uomo in quanto "essere razionale" vertice della creazione stessa. L'ecologia dunque è un valore; ma subordinato al dato che la creazione tutta - e l'uomo in primis - è ordinata al Creatore. Ed è l'uomo ad essere coinvolto nell'azione redentiva divino-umana di Cristo Signore nella e attraverso la Sua Chiesa. Unica realtà che rende possibile un'autentica cura che non sia volontarismo umanitarista, ma che sia preceduta e fondata sull'azione di lode e di gratitudine che, in Cristo, vede l'uomo autentico custode e addirittura collaboratore del Padre.

Inoltre per un cristiano ha la prevalenza su tutto una ecologia umana come il rispetto della morale naturale. Ciò che sconcerta dell'enciclica ecologista e di tutte le parole e azioni successive è l'adeguarsi alle mode intellettuali, scientiste e - per piacere al mondo - il profondersi in una predicazione pedissequa sulla natura, che non è competenza esclusiva del Papa, piuttosto che sulla soprannatura che è sua competenza esclusiva.

Ovvio che la missione della Chiesa non si limita all'ordine della grazia e quindi al soprannaturale, ma ne deve favorire l'incarnazione nella storia individuale e collettiva;. Quello che manca alla "dottrina Bergoglio" è l'affermazione chiara e distinta del primato di Cristo Signore rispetto ad ogni realtà naturale e soprannaturale e non si può far a meno di sottolineare l'eccesso di umanitarismo in chiave mondialista piuttosto che un sano umanesimo cristiano.

A noi fa problema. Molti applaudono senza neppur, forse, rendersene conto, tanto si è perso l'aggancio alla metafisica, che non può essere elusa, altrimenti è l'antropocentrismo a farla da padrone. Ma questo non è altro che il leitmotiv del Concilio e delle sue nefaste applicazioni di conio modernista, dapprima soft, ed ora manifeste in tutti i loro effetti, in un crescendo di rivoluzione dissolutrice, in luogo di approfondimento e sviluppo organici nell'alveo della Tradizione, che non è immobilismo. È crescita, ma nella stessa linea, nella stessa direzione, nello stesso senso, senza strappi, resa feconda dalla linfa vitale delle radici non rinnegate.

Sarebbe ora che Bergoglio la smettesse di proclamare, in modo prettamente orizzontale, una salvezza mondana, ma che proclamasse Cristo Signore, morto in Croce e Risorto per la salvezza eterna di chi Lo conosce e Lo accoglie per mezzo della Sua Chiesa, Suo corpo mistico, Mater et Magistra e non istituzione mondialista tra le tante.
Maria Guarini, 12 aprile 2021
Anniversario Vergine della Rivelazione - Tre Fontane

* * *
Lettera di Papa Francesco
alla Banca Mondiale e al FMI


Grazie per il cortese invito di rivolgermi ai partecipanti agli Incontri di Primavera 2021 del Gruppo Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale attraverso questa lettera, che ho affidato al Cardinale Peter Turkson, Prefetto del Dicastero della Santa Sede per la promozione dello sviluppo umano integrale.

Negli ultimi dodici mesi, il nostro mondo è stato costretto dalla pandemia Covid-19 ad affrontare una serie di crisi socio-economiche, ecologiche e politiche gravi e correlate. Spero che le vostre discussioni contribuiscano allo sviluppo di un modello di “ripresa” capace di far emergere soluzioni nuove, più inclusive e sostenibili per sostenere l'economia reale, aiutare gli individui e le comunità a realizzare le loro più aspirazioni, il bene comune universale e profondo. Il concetto di ripresa non può essere soddisfatto con un ritorno a un modello di vita economica e sociale ineguale e insostenibile, dove una minuscola minoranza della popolazione mondiale possiede la metà della ricchezza.

Nonostante la nostra profonda convinzione che tutti gli uomini e le donne siano creati uguali, molti dei nostri fratelli e sorelle nella famiglia umana, specialmente quelli ai margini della società, sono di fatto esclusi dal mondo. Tuttavia, la pandemia ci ha ricordato ancora una volta che nessuno si salva da solo. Se vogliamo che il nostro mondo sia un mondo migliore, più umano e più unito dopo questa crisi, dobbiamo progettare forme nuove e creative di partecipazione sociale, politica ed economica che siano attente alle voci dei poveri e che si impegnino a includerli nella costruzione del nostro futuro comune (cfr Fratelli Tutti, 169). In quanto esperti di finanza ed economia, sapete bene che la fiducia, nata dall'interconnessione tra le persone, è la pietra angolare di tutte le relazioni, comprese le relazioni finanziarie. Queste relazioni possono essere stabilite solo attraverso lo sviluppo di una "cultura dell'incontro", dove ogni voce può essere ascoltata e dove tutto può fiorire, trovando punti di contatto, costruendo ponti e immaginando soluzioni. Progetti inclusivi a lungo termine (cfr ibid., 216).

Mentre molti paesi stanno attualmente consolidando i loro pacchetti di incentivi individuali, rimane ancora l'urgente bisogno di un piano globale in grado di creare nuove istituzioni o rigenerare quelle esistenti, in particolare quelle di governance globale, e aiutare a costruire una nuova rete di relazioni internazionali per far avanzare lo sviluppo umano di tutti i popoli. Ciò implica necessariamente dare alle nazioni più povere e meno sviluppate una reale partecipazione al processo decisionale e facilitare il loro accesso al mercato internazionale. Uno spirito di solidarietà globale richiede anche come minimo una riduzione significativa del peso del debito delle nazioni più povere, debito esacerbato dalla pandemia.

Non si può ignorare neanche un altro tipo di debito: il “debito ecologico” che esiste soprattutto tra il Nord e il Sud del pianeta. Siamo, infatti, debitori alla natura stessa, ma anche alle persone e ai paesi colpiti dal degrado ecologico provocato dall'uomo e dalla perdita di biodiversità. A questo proposito, sono convinto che l'industria finanziaria, che si distingue per la sua grande creatività, si dimostrerà capace di sviluppare meccanismi agili per calcolare questo debito ecologico, in modo che i paesi sviluppati possano pagarlo, non solo limitando in qualche modo il loro consumo di energia non rinnovabile o aiutando i paesi più poveri ad adottare politiche e programmi di sviluppo sostenibile, ma anche sostenendo i costi dell'innovazione necessaria a tal fine (cfr. Laudato Si’, 51-52)

Una profonda comprensione degli obiettivi e dello scopo essenziali di tutta la vita economica, vale a dire il bene comune universale, è al centro di uno sviluppo giusto e integrale. Ne consegue che il denaro pubblico non può mai essere separato dal bene pubblico e che i mercati finanziari devono essere inquadrati da leggi e regolamenti per garantire che stiano veramente lavorando per il bene comune. Un impegno per la solidarietà economica, finanziaria e sociale presuppone quindi molto di più che sporadici atti di generosità. “È pensare e agire in termini di comunità, di priorità della vita di tutti sull'appropriazione dei beni da parte di alcuni. È anche lottare contro le cause strutturali della povertà, la disuguaglianza, la mancanza di lavoro della terra e della casa, la negazione dei diritti sociali e lavorativi. È far fronte agli effetti distruttivi dell'Impero del denaro. […] La solidarietà, intesa nel suo senso più profondo, è un modo di fare la storia” (Fratelli Tutti, 116).

È tempo di riconoscere che i mercati, in particolare i mercati finanziari, non si governano da soli. I mercati devono essere inquadrati da leggi e regolamenti che garantiscano che lavorino per il bene comune, che la finanza - piuttosto che essere solo speculativa o autofinanziata - lavora per obiettivi sociali così necessari nel contesto dell'attuale emergenza sanitaria globale. A questo proposito, abbiamo particolarmente bisogno di una solidarietà vaccinale adeguatamente finanziata, perché non possiamo permettere che la legge del mercato abbia la precedenza sulla legge dell'amore e della salute per tutti. Qui ribadisco il mio invito ai capi di governo, imprese e organizzazioni internazionali a collaborare per fornire vaccini a tutti.

Mi auguro che in occasione del vostro incontro, le vostre deliberazioni ufficiali e i vostri incontri personali portino molti frutti nel discernere soluzioni sagge al servizio di un futuro più inclusivo e sostenibile. Un futuro in cui la finanza è al servizio del bene comune, dove le persone vulnerabili ed emarginate sono al centro e dove ci prendiamo cura della terra, la nostra casa comune.

Con i miei migliori auguri e le mie preghiere affinché questi incontri portino frutti, invoco su tutti i partecipanti le benedizioni divine di saggezza e comprensione, buoni consigli, forza e pace.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

59 commenti:

Anonimo ha detto...

Voi riuscite ad immaginare Gesù in una foto come quella sopra?

Anonimo ha detto...

Questo non è un prete, ma un agente della piovra mondiale, che lo fermi l' Immacolata ( terrore di tutti i demoni e dei loro servitori) prima che sia troppo tardi per il mondo intero. Urge una chiamata a raccolta contro questi dittatori, al cui confronto quelli del secolo scorso sembrano educande, mammolette.

Fabio Riparbelli. ha detto...

Alla vostra cortese attenzione,

Se proprio Francesco vuole fare un appello al FMI e alla Banca Mondiale per il bene dell'umanità, gli dica di rinunciare una volta per tutte al signoraggio bancario, cioè la facoltà di prestare 10 volte il capitale posseduto dalla banca, cioè soldi inventati che però pretende indietro, pena la galera, quindi di rinunciare all'usura e chieda di statalizzare le banche centrali come in Cina.
Questa è la sola soluzione ai mali del mondo, il resto sono solo chiacchiere e stemma papale, usato come specchietto per le allodole.

Distinti Saluti,
Fabio Riparbelli.

Anonimo ha detto...

BISOGNA ESSERE CIECHI E SORDI, OPPURE STOLTI PER NON AVER CAPITO L'INGANNO...

Luciano Castaldi

Anonimo ha detto...

Riprendo per intero la conclusione dell’articolo di Repubblica perché è a dir poco scandaloso e vergognoso quello che si legge:

“Le parole del Papa, secondo quanto dichiarato dall’economista Stefano Zamagni a Vatican news, hanno un aggancio con la Costituzione italiana. Nell’articolo 43 si parla infatti di proprietà comune: 'La proprietà privata non basta. Bisogna renderla compatibile con forme di proprietà pubblica ma, soprattutto, con forme di proprietà comune' ”.

Riporto ora l’articolo 43 della Costituzione, copiato dal sito ufficiale dello Stato Italiano. Prego leggerlo con attenzione e confrontarlo con quanto scrive Zamagni:

***

COSTITUZIONE ITALIANA

Articolo 43

A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.

***

Stravolto completamente lo spirito dell’art.43 della Costituzione, ad uso menzognero e subdolo. Ma Zamagni non è il solito professorino “pierinesco” e supponente, è il Presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, è colui che ha organizzato l’evento ad Assisi Economy of Francesco,è colui che lascia intendere di aver ispirato e scritto l’Enciclica Fratelli Tutti. Il valore reale di Zamagni lo si può dedurre nell’ utilizzo che fa dell’art. 43 della Costituzione. Ma è l’economista del Papa, cioè, di questo papa…

 

Anonimo ha detto...

– Seconda osservazione.

L’ osservazione del Papa: "Condividere la proprietà è cristiano, non comunista", non è confondente, è misteriosa e va interpretata nel contesto del pensiero di Bergoglio secondo la sua “morale di situazione” così tanto spesso affermata. Sarebbe una considerazione “comunista” se esprimesse odio verso chi ha proprietà, verso il capitalismo. Ma Bergoglio, mentre li maledice da una parte, dall’altra ci va a braccetto con i tycoon malthusiano-ambientalisti americani. Ci scrive le Encicliche, con i potenti miliardari americani malthusiano-ambientalisti.

Allora ? Allora è semplice, Bergoglio vuole solo confondere e far considerare il Papato una istituzione da discreditare. Con una aggiunta riferita specificamente alla questione della proprietà. Vuole arrivare a sentirsi chiedere di cominciar lui a condividere i suoi beni (quelli della Chiesa, naturalmente ), non vede l’ora che lo provochino su questo punto, per potere svendere tutto e chiudere bottega.

Siamo agli ultimi giorni, caro Tosatti…

MonsICS

Anonimo ha detto...

Non bastava la pletora di politici politicanti estremisti centrisociali socialisti comunisto..ne servivano ancora altri , tutti insieme miranti all'impero .

Anonimo ha detto...

Lui ed i suoi compagni cominciassero a chiudere le Borse con le quali vengono rastrellati i patrimoni di interi stati di preferenza i più deboli e vengono tenuti sotto scacco gli stati che potrebbero fare magnificamente da soli senza dover pagare milioni e milioni di interessi agli strozzini internazionali.

La chiesa dovrebbe solo tacere, essendo venuta meno al suo dovere di portare Nostro Signore agli ultimi e in special modo ai primi che ormai hanno solo il diodanaro che a loro non basta mai. Vergogna. Ma la chiesa modernista è ormai alla fine,sta ballando con i mondialisti mentre il Titanic ha cominciato ad imbarcare acqua.

E' giunto il momento, per noi Italiani, di accompagnare alla porta la chiesa modernista e i quadri dirigenti mondialisti. Basta dialogare, basta argomentare, quella è l'uscita!

Anonimo ha detto...

Se non altro ora il governo, vietando la manifestazione a Roma di “Io Apro”, ha davvero gettato la maschera. E ha reso visibile anche ai più scettici ciò che da tempo denunciamo: ossia che il governo italiano – con il Vis-Conte dimezzato prima, con l’euroinomane Draghi ora – non risponde al popolo italiano, ma ad altre agenzie; agenzie le quali, mettendo capo alle classi dominanti transnazionali, le quali appunto usano il governo italiano come un maggiordomo ossequioso e sempre sull’attenti, hanno tra i vari obiettivi anche la distruzione dei ceti medi e delle classi lavoratrici a colpi di atroci lockdown e di altre limitazioni anticostituzionali del diritto al lavoro. Se nella precedente manifestazione avevamo assistito alla repressione, in quella di oggi la protagonista è stata la negazione stessa del diritto di manifestare: perché, infatti, la manifestazione non è stata autorizzata da questo governo di guitti in livrea fucsia e bluette, alcuni dei quali peraltro, coprendosi ora di ridicolo, hanno creato il loro consenso sui “basta euro” tour e sulla propaganda contro l’Europa delle banche. Ebbene, per il governo dell’ex Goldman Sachs Mario Draghi i lavoratori e i ceti medi, i ristoratori e il popolo sofferente semplicemente non esistono: sono un branco di appestati e di untori, di negazionisti e di no mask, che debbono essere silenziati e all’occorrenza repressi se non si adeguano al nuovo ordine terapeutico e al nuovo impero iatrocratico. Le classi lavoratrici stanno subendo un’offensiva senza precedenti da parte del blocco oligarchico neoliberale, che agisce nell’ombra, usando come propri agenti i maggiordomi della politica, tanto le sinistre liberista fucsia quanto i patetici sovranisti di cartone delle ultraliberiste destre bluette. Dietro l’usuale narrazione medico-scientifica, il lockdown non cessa di operare come arma nelle mani dei dominanti nel nuovo conflitto di classe dall’alto. Serve essenzialmente a massacrare i ceti medi, distruggendoli e lasciando poi che a spolpare i loro cadaveri passino gli avvoltoi senz’anima della finanza, dell’ecommerce e delle multinazionali. Per sentirsi poi magari anche ridicolizzare e, insieme, rampognare da aedi dell’ordine dominante come – l’ha fatto veramente – Corradino Mineo. Pieno sostegno, dunque, a chi era in piazza a Roma: a loro diciamo che la loro battaglia è sacrosanta, perché è in nome della Costituzione e dei suoi princìpi, e che se lavorare non è più un diritto, allora pagare le tasse non è più un dovere. La lotta resta sempre quella tra Capitale e Lavoro, anche se dissimulata dietro la fittizia battaglia tra responsabili adoratori della scienza e appestati negazionisti untori. Farebbe ridere, se non facesse piangere, sentire l’epiteto di “dittatore” applicato disinvoltamente a Erdogan dall’ex Goldman Sachs Mario Draghi, che comanda senza mai essersi presentato alle elezioni e che, soprattutto, rappresenta l’interesse del capitale apolide, sradicato e sradicante contro il popolo italiano sotto assedio.

Anonimo ha detto...

Ioannes 13

...26 Respondit Jesus: Ille est cui ego intinctum panem porrexero. Et cum intinxisset panem, dedit Judae Simonis Iscariotae.
27 Et post buccellam, introivit in eum Satanas. Et dixit ei Jesus: Quod facis, fac citius.
28 Hoc autem nemo scivit discumbentium ad quid dixerit ei...

...26 ποκρίνεται ὁ Ἰησοῦς· Ἐκεῖνός ἐστιν ᾧ ἐγὼ ⸀βάψω τὸ ψωμίον ⸂καὶ δώσω αὐτῷ⸃· ⸂βάψας οὖν⸃ τὸ ⸀ψωμίον δίδωσιν Ἰούδᾳ Σίμωνος ⸀Ἰσκαριώτου.

...27 καὶ μετὰ τὸ ψωμίον τότε εἰσῆλθεν εἰς ἐκεῖνον ὁ Σατανᾶς. λέγει οὖν αὐτῷ ⸀ὁ Ἰησοῦς· Ὃ ποιεῖς ποίησον τάχιον.

...28 τοῦτο δὲ οὐδεὶς ἔγνω τῶν ἀνακειμένων πρὸς τί εἶπεν αὐτῷ·...

Anonimo ha detto...

Ben detto !
Vi aggiungo : chi paghera' le varie tasse e tassette e marche da bollo e varie ed eventuali se ai piu' viene negato di svolgere il proprio onesto lavoro ? Sicuramente si rispondera'che non gliene importa un fico secco visto che oramai rappresentano solo se' stessi , non certo GLI italiani , comunque vada a loro e' assicurato il pingue introito .Comunque vada le mosse programmate sono svelate da tempo :
1)la moneta virtuale ,appropriazione e gestione del denaro altrui
2)appropriazione della proprieta' privata che tanta gola fa ai gaudenti al caviale

Anonimo ha detto...

https://www.radioradio.it/2021/04/roma-nel-caos-in-migliaia-si-rivoltano-contro-chiusure-e-restrizioni/

Anonimo ha detto...

Ignoranti...prima di parlare dovreste studiare la dottrina sociale ...tra cui la populorom progressio di paoloVI...siete talmente accecati dal vs tradizionalista chiesa scomparsa che siete ciechi di fronte alla povertà globale.
Riuscite ancora dopo queste affermazioni a guardare il crocifisso. In voi c’è solo il lievito dei farisei... che Dio ci perdoni di fronte al grido degli innocenti
Alessandro

Anonimo ha detto...

Mic, questa è una brutta notizia, riportata sul sito di Tosatti
Il Suicidio Impossibile di un Prete Informatore. La Sorella Accusa.

Probabile omicidio di un sacerdote (che avrebbe dovuto incontrarsi con Mons. Viganò) camuffato da suicidio. Alla fine dell'articolo anche il link per il precedente che spiega meglio gli antefatti.
@non_praevalebunt

https://www.marcotosatti.com/2021/04/11/il-suicidio-impossibile-di-un-prete-informatore-la-sorella-accusa/

Anonimo ha detto...

Poche ore fa,passato il Piemonte in zona arancione,sono stato dal mio parrucchiere. Casualmente il discorso è caduto anche su questo personaggio e il tonsor ha esclamato:"Lei è il primo che me ne parla male!". Gli ho obiettato che non parlo male del cosiddetto papa nè di alcun altro. Faccio soltanto delle constatazioni,documentate e verificabili. Questa persona, a mio avviso, occupa indegnamente il posto a cui lo hanno destinato. Non ne ha i requisiti. Inoltre, il suo comportamento non è adeguato a un seguace di Gesù Cristo. Non dimentico gli schiaffetti affibbiati ad una fedele che lo aveva tirato per un braccio in piazza san Pietro. Poi chiese scusa, durante l'Angelus: le solite lacrime di coccodrillo. L'ultima è la scomunica di un giovane sacerdote che non lo riconosce, ma indica Benedetto XVI come vero papa. Una scemenza non si combatte con la scomunica, sanzione medievale e ridicola, come un figlio non si scaccia di casa se dice al padre che non è il vero capo di casa, ma deve condividere le responsabilità con la consorte, come recita il diritto. Nella fattispecie ci sono tanti strumenti, primo tra tutti il dialogo. Gli insegnamenti di Cristo sono assolutamente disattesi.
Italo Zamprotta

Anonimo ha detto...

Qual è il peso economico di Bill Gates sulle politiche sanitarie?
Nel 2018, la Fondazione Bill & Melinda Gates e Gavi costituiscono di fatto il maggiore finanziatore dell’OMS, superando in modo rilevante il contributo dell’unico grande finanziatore pubblico, dopo di loro, ovvero gli Stati Uniti d’America. Queste due fondazioni mettono dunque molti più soldi degli USA. E poi a cascata gli altri Stati, in confronto con contributi irrisori.

Il Decreto Lorenzin del 2017 era dunque inserito in questa “Decade dei vaccini”.
Sì. La Global Health Agenda prevede dei piani con obiettivi quinquennali. Nel settembre 2014, l’Italia riceve il ruolo di capofila delle strategie vaccinali mondiali per il quinquennio 2014-2019. A raccogliere questo incarico furono l’allora Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, l’allora consigliere dell’Ambasciata a Washington, il dott. Ranieri Guerra – che risulta all’epoca consigliere di Amministrazione della Fondazione GlaxoSmithKline, e dunque in patente conflitto d’interessi -, e Sergio Pecorelli, che era all’epoca direttore di AIFA. Nel dettaglio di questo incarico affidato all’Italia, si comprende che la vaccinazione contro il morbillo avrebbe costituito la cartina tornasole dell’impegno italiano, perché il successo di questa campagna sarebbe stato valutato sulla base di questa vaccinazione, che doveva raggiungere la copertura di almeno il 90% della popolazione pediatrica entro i 15 mesi di età, alla fine del quinquennio.
Si capiscono allora le due famose menzogne del Ministro Lorenzin sui bambini morti per morbillo a Londra.
Esatto. Nell’ottobre del 2014, la Lorenzin, ospite alla trasmissione Porta a Porta di Bruno Vespa, dichiarava che l’anno prima, a Londra, erano morti 270 bambini per morbillo. La stessa affermazione venne ripetuta l’anno dopo, sempre ad ottobre, a Piazza Pulita. Dai dati ufficiali del Ministero della Sanità inglese, emerge chiaramente che nel 2014 non era morto nessuno, mentre l’anno prima era deceduto un adulto. Ma soprattutto si vede che erano anni che i decessi per morbillo non superavano la cifra di 1-2 persone. Fu una menzogna clamorosa.

https://lanuovabq.it/it/vaccinocrazia-le-politiche-sanitarie-decise-da-bill-gates

E solo questo e' stato fatto da una madre !!!

Anonimo ha detto...

Bella foto. I parroci dovrebbero tenere questa in sagrestia, sarebbe molto eloquente sulla Chiesa di oggi...
Massimo Siciliano

Gian ha detto...

Bisogna poter chiamarsi Bergoglio per far rima con Imbroglio.

Anima errante ha detto...

Non infilate un'accusa di fariseismo dovunque voi modernisti non siete contenti
Poi dovete dimostrare che queste politiche dirigiste siano un buon modo per risolvere la povertà

Anonimo ha detto...

Come cittadini vigilanti e informati del grande inganno che incatena il mondo, ma soprattutto l'Italia, possiamo almeno firmare la petizione per IMPEDIRE CHE IL DL DRAGHI SIA CONVERTITO IN LEGGE, v. qui
https://www.petizioni.com/revocanon_conversione_del_dl_442021_in_materia_di_obbligo_vaccinale_anticovid_per_il_personale_sanitario
e porre un argine alla strage già iniziata, visto che in altri paesi questi farmaci letali sono stati ritirati... mentre in Italia la volontà stragista del governo non trova freni sufficienti a causa della grande ignoranza del popolo schiavo.

Anonimo ha detto...

Caro Alessandro 23:01, tanto zelo meriterebbe miglior causa. Citare Montini, poi, già la qualifica come ipermodernista progressista anticattolico, per cui le sue reprimende lasciano il tempo che trovano, in un vero cattolico. Possiamo solo pregare l'Immacolata che la illumini, come fece con l' ebreo Ratisbonne a S. Andrea delle Fratte, a Roma nel 1842. Pace e bene, mio caro fratello...

Anonimo ha detto...

https://www.lanuovabq.it/it/la-poverta-in-salsa-comunista-non-e-cristianesimo

DISTORSIONI
La povertà in salsa comunista non è cristianesimo
EDITORIALI13-04-2021
Papa Francesco fa un’omelia sul brano degli Atti che parla dei primi cristiani che mettevano in comune le proprie sostanze e i media la “cucinano” per dire che non è cristiano chi non condivide gli averi con i poveri. Ovvio che è un obbligo morale aiutare i bisognosi, ma il cristianesimo chiede il distacco del cuore dai beni materiali, non la miseria. E san Tommaso ha spiegato il concetto di “necessario”....

Basta voglia di guerra ! ha detto...

Prima era fake news, vietato scriverlo…
https://www.maurizioblondet.it/prima-era-fake-news-vietato-scriverlo/

Basta microchip, basta America con 'sti esperimenti!
Personalmente agogno per tuttal'umanita'Mi basta il microchip del Battesimo regalatomi da N.S.G.C.

Anonimo ha detto...

Un mio amico francese per indicare queste uscite usa il termine Bergogliades, temo non sia solo ironia.

Anonimo ha detto...

Guido Villa:
Interessante articolo, che invito a leggere.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2021/03/24/benedizioni-omosex-il-papa-si-rimangia-il-divieto-quando-invece-nell%e2%80%99anno-2000%e2%80%a6/

Non è una sorpresa, del resto, anche se qualcuno tra i miei lettori si era arrabbiato, lo avevo scritto anch'io.
Faccio notare la frase di papa Francesco all'Angelus menzionata, per la quale vale lo stesso discorso fatto per quella di mons. Forte:
«Si tratta di seminare semi di amore non con parole che volano via, ma con esempi concreti, semplici e coraggiosi, non con condanne teoriche, ma con gesti di amore. Allora il Signore, con la sua grazia, ci fa portare frutto, anche quando il terreno è arido a causa di incomprensioni, difficoltà o persecuzioni, o pretese di legalismi o moralismi clericali. Questo è terreno arido».
"Condanne teoriche", "pretese di legalismi o moralismi clericali"... Il linguaggio è chiarissimo.
Il "seminare semi di amore" e il dire la verità a chi pecca affinché si converta per papa Francesco rappresentano una contraddizione.
In realtà il dire la verità a chi pecca perché si converta è il più grande "seme di amore" che si possa gettare, come dimostrano le storie di conversione di molti peccatori a Medjugorje.
In questo luogo la Madonna, con il suo amore, contemporaneamente materno e divino, ammonendo molti peccatori sulla strada sbagliata che stavano percorrendo, li ha fatti portare sulla retta via, e si sono convertiti e riconciliati con Dio.
Qui ahimé accade il contrario. Si conferma il peccatore nel suo peccato.
E non dimentichiamoci mai: pregare pregare pregare con amore per il Papa e la Chiesa...

Anonimo ha detto...

Olivetanus13 aprile 2021 06:48 (http://lascuredielia.blogspot.com/)
“La dr.ssa Dolores Cahill, https://www.researchgate.net/profile/Dolores-Cahill , giunge alle stesse conclusioni della dott.ssa Loretta Bolgan e di tanti altri:
chi fa il vaccino covid morirà nei prossimi 2-3 anni se over 70 e nei prossimi 5-10 anni, dopo terribili sofferenze per malattie autoimmuni, se più giovane.
La dott.ssa Bolgan ha spiegato in dettaglio i principali meccanismi del danno da vaccino, basta leggere.
Il ministro Cartabia, il presidente Mattarella ed il primo ministro Draghi, insieme a tutti i principali politici, magistrati e giornalisti italiani, sono stati informati per iscritto dall'associazione Federazione Rinascimento Italia. Silenzio totale... si stanno rendendo colpevoli di genocidio. A questo punto, la storia li giudicherà.”

Il nostro beneamato Presidente Mattarella, nel suo discorso di fine anno “Vaccinarsi è un dovere morale…”; il Santo Padre (?) Francesco nell’omelia della messa di Natale 2020 “Il vaccino sia per tutti !”
Come pensare che siano complici di un genocidio, del più grande crimine contro l’umanità dell’intera storia umana? Si accappona la pelle al solo pensarlo: complici di Bill Gates? Dell’élite globalista, mondialista, massonica e satanista che, si legge, manovra le sorti del mondo intero?

Anonimo ha detto...

Ecco cosa scrisse il giornalista argentino Marcelo Gonzales mercoledì 13 marzo 2013, la sera stessa in cui Bergoglio fu invalidamente (?) eletto Papa (Fonte originale: Panorama Catolico Internacional).

Di tutti i candidati impensabili, Jorge Mario Bergoglio è il peggiore. Non perché professi
apertamente dottrine contro la fede e la morale, ma perché – a giudicare dalla sua opera come arcivescovo di Buenos Aires – la fede e la morale gli sono indifferenti.
Nemico giurato della messa tradizionale, ha permesso ai nemici della liturgia antica di farne delle “parodie”. Ha perseguitato ogni sacerdote che insisteva nell’indossare la talare,
predicasse con fermezza, o si mostrasse interessato al Summorum Pontificum.
È famoso per la sua incoerenza (talvolta per l’incomprensibilità dei suoi discorsi e delle sue
omelie), utilizza espressioni volgari, demagogiche e ambigue; non si può dire che il suo insegnamento sia eterodosso, ma è così confuso che finisce nell’inesistenza.
La sua curia di Buenos Aires – ad eccezione di alcuni chierici – non è caratterizzata da
membri di grandi virtù. Anzi, molti sono sospettati di indegna condotta morale.
Non ha mai perso l’occasione di cedere la sua cattedrale a protestanti, ebrei e musulmani, per favorire il dialogo inter-religioso, inutile perché impossibile. È famoso anche per le sue
partecipazioni agli incontri con i protestanti all’arena Luna Park, dove – insieme al
predicatore della Casa Pontificia, Raniero Cantalamessa, – è stato “benedetto” dai pastori protestanti, durante una celebrazione ecumenica, dando di fatto riscontro ai “poteri
sacramentali” dei tele-predicatori.
Questa elezione è davvero incomprensibile. Non è un poliglotta, non ha nessuna esperienza curiale, non brilla per santità, è debole nella dottrina e nella liturgia, non ha combattuto
l’aborto, né il “matrimonio” gay.
Non ha niente che possa onorare il Soglio Pontificio. L’unica lotta che ha fatto è quella per mantenere posizioni di potere.
Non può essere quello che Benedetto voleva per la Chiesa. Non sembra neppure avere le
caratteristiche necessarie per continuare la sua opera.
Che Dio aiuti la sua Chiesa!
Non si può mai escludere – per quanto umanamente possa essere difficile – la possibilità di una conversione… Tuttavia, il futuro è pieno di terrore.

Anonimo ha detto...

"Torvo", "signore oscuro", "negazionista", "complottista", "fanatico", "odiatore".
Sono solo alcuni dei gentili epiteti riservati a Miguel Bosè dall'ineffabile Gramellini, sul "Corriere" di oggi. Gramellini infatti non odia, è tanto "buono". Sprizza solo veleno da tutti i pori, per rieducare i reprobi del pensiero unico. Per questo gli hanno messo a disposizione la prima pagina.
Eppure Miguel Bosè aveva gradi meriti, agli occhi del progressismo nichilista alla Gramellini, apologeta del mondo alla rovescia. Non ultimo quello di avere fabbricato e sfornato quattro figli in laboratorio e da utero di donne in affitto (poi equamente suddivisi, come le proprietà immobiiari, con l'ex "compagno"). Ma ora, criticando la dittatura sanitaria, Bosè ha perso tutta la larga simpatia che per le sue nequizie e bassezze riscuoteva dai Goebbels in sedicesimo del politicamente corretto. E quindi suscita l'odio dei Gramellini, che si sentono traditi dal loro vecchio idolo.
Bosè è pessimo. Ma Gramellini è peggio.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

libero quotidiano.Andrea Cionci. Titolo "Rispetto per 1.285.000.000 di cattolici: chiarire SUBITO chi è il Papa. Si chiede una conferenza stampa con Benedetto XVI (e solo lui) con giornalisti non solo di msm oppure un sinodo immediato. Cardinali provvedete.

Anonimo ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2021/04/12/report-il-vaticano-ha-investito-in-un-fondo-altamente-speculativo-che-scommetteva-sullarrivo-di-una-catastrofe/amp/

Anonimo ha detto...

Chapeau, caro Martino, chapeau!!!

Anonimo ha detto...

A Gramellini devono mettere qualcosa nel caffè che beve, scrivendo, ogni giorno, per quel che riguarda la 'dottrina' sociale del vdr è solo una rielaborazione del Manifesto marxista in versione aggiornata, ora la proprietà resta sempre un furto, ma siccome i kompagni si sono arricchiti, vale il detto Ciò che tuo è mio, ciò che mio è mio, chiamasi aggiornamento, la parola italiana che fa impazzire il mondo perché intraducibile in maniera efficace.

Da Welthanschauung Italia ha detto...

Comunque la si pensi, è sorprendente notare come il virus sia perfettamente funzionale allo sviluppo dell'ICT nella società umana. Permette - anzi, impone come necessari - cambiamenti che certo erano già in atto, ma che subivano resistenze non già al loro uso, ma al pericolo che potessero sostituire l'esperienza umana. Sorprende notare, invece, che la forza dirompente del virus, più che sulle morti - conteggiate, ormai lo sappiamo, tutte insieme, avvenga sull'organizzazione economico-sociale, ovvero in ambiti quale lavoro, scuola, salute e cultura. Dalla didattica a distanza alla psicoterapia online, dalla visita virtuale dei musei allo smart working. Certo, non avverrà tutt'a un tratto. Non ce ne accorgeremo. Solo questo conterà, perché ogni generazione possa scambiare per realtà quello che è stato preparato per lei. Sorprende, ancora, notare come a questa trasformazione nessuno possa più opporsi, perché un virus l'ha resa necessaria. Anzi, mai come in questo caso ogni dialettica è stata superata: opporsi ai mutamenti imposti dall'ICT significa voler giustiziare bambini ed anziani con la malattia della vicinanza e della relazione umana.
Un virus utilissimo, quindi, che certo non potrà sparire a breve e dovrà preservarsi per un po' nell'immaginario collettivo, per lo meno finché le nuove tecnologie non avranno sostituito completamente le esperienze umane trasformandole in mere 'abilità'.

Anonimo ha detto...

Oggi il mondo si divide tra Paesi infiltrati dalle élites della finanza internazionale e dal Pcc, e Paesi liberi da queste piaghe grazie a presidenti forti e difficili da corrompere (vedi Russia e Siria).
C'è chi protegge il proprio popolo con piglio deciso, e chi invece lo vende conducendolo al macello con promesse e illusioni.
Nello scenario attuale, visto che non sempre il popolo è in grado di capire chi sono i finti pastori, quella per la democrazia diventa una battaglia di retroguardia. (M. Zerbi)

Anonimo ha detto...

Se non prescrivo un antibiotico a un paziente che non ne ha bisogno perché sano, sono anti-antibiotico? O un negazionista degli antibiotici? Non è ora che le persone pensino veramente a ciò che ci sta accadendo e dove tutto questo ci sta portando? ( dott.ssa K. Polyakova, al British Medical Journal)

Anonimo ha detto...

Raccomando a chi mi legge di leggere l'articolo postato da Maria Guarini, mi si risparmierà così un ulteriore post sull'argomento. In esso si parla del famoso capitello di una chiesa francese in cui si raffigurerebbe, così ha detto papa Francesco, Gesù che va a prendere il corpo di Guida (cioè a salvarlo). Penso sia assai più probabile che quello non sia Gesù, ma il demonio (notate, il personaggio non ha la barba, e sapete che cosa rappresentava la barba per gli ebrei). Un papa che per confermare le sue tesi strampalate confonde il demonio con Gesù. Davvero il colmo...
Guido Villa su Fb

Anonimo ha detto...

RICAPITOLIAMO

Nelle ultime 72 ore è successo che:

- l’Unione europea ha vietato la divulgazione degli atti sulla (im)preparazione dell'Italia alla pandemia per non “minare la sicurezza pubblica”. Di fatto, quindi, il nostro Paese era palesemente e colpevolmente incapace di affrontare l’emergenza ma stanno insabbiando tutto se no scoppia il finimondo;

- secondo la Procura di Bergamo l’ex direttore generale del ministero della Salute, nonché direttore aggiunto dell’OMS, avrebbe fatto sparire i report sulla gestione pandemica per coprire le gravi colpe di Speranza e del Governo Conte bis;

- il virostar Burioni ha ammesso pubblicamente - per giunta dalla poltrona della trasmissione mainstream più “autorevole” in assoluto, quella di Fabio Fazio - che il virus non si trasmette all'aperto. Facendo crollare, come se niente fosse, gran parte della retorica alla base di lockdown e restrizioni impunemente propalata per un anno a reti unificate.

Ciononostante ci sono ancora milioni di persone che si chiedono come mai l’Italia sia messa così male.

La risposta ce l’avete sotto il naso, basta unire i puntini.

L'Italia è ormai da decenni un Paese allo sbando totale. Fallito politicamente, finanziariamente e culturalmente. Subordinato agli interessi delle banche e della grande finanza internazionale e in ostaggio di un manipolo di politicanti, traditori, svendipatria, faccendieri e vili affaristi, ininterrottamente al potere coi sotterfugi e le menzogne. E che riesce a sopravvivere esclusivamente grazie ai sacrifici dei suoi cittadini. Gli stessi che, pur ridotti in miseria, stanno diligentemente e pazientemente subendo tutto questo da un anno, ma si vedono costantemente additati come gli unici responsabili di questo disastro.

Il problema, quindi, non è soltanto venire fuori dalla pandemia. Quanto piuttosto rifondare l’Italia dalle sue fondamenta. Recuperando lo spirito unitario e il senso di appartenenza a un destino comune che ci hanno fatto diventare uno dei paesi più belli e prosperi del mondo. Un luogo in cui sia di nuovo possibile sognare un futuro migliore per noi e per i nostri figli.

Anonimo ha detto...

Durante le proteste dei lavoratori di "io apro" a Roma in questi giorni, vi era un cartello la cui scritta, a mio giudizio, cristallizza magnificamente le sacrosante ragioni di quelle proteste e, insieme, l'incomprensione e l'inadeguatezza del governo italiano capitanato dall'ex uomo di Goldman Sachs Mario Draghi, l'euroinomane più impenitente. Così recitava il cartello: "non esistono attività non essenziali, perché chi ha aperto quelle attività ci lavora per vivere". Proprio di un governo democratico, come non mi stanco di ribadire, è anche il fatto che siano i cittadini e soltanto essi a decidere che cosa sia essenziale per la loro vita. Non i comitati tecnico-scientifici, non i virologi, non i governi tecnici scevri di ogni rapporto con la sovranità popolare. Proprio dei regimi non democratici, invece, è oltretutto il fatto che è il despota, magari con l'ausilio dei suoi funzionari, a stabilire cosa sia essenziale e cosa no per la vita di tutti e di ciascuno. Ebbene, anche sotto questo riguardo possiamo ben dire che l'emergenza epidemiologica ha rappresentato l'occasione imperdibile per una riorganizzazione autoritaria e non democratica del modo di governo delle cose e delle persone: non democratico è il principio della protezione totale delle vite, proprio come non democratica è la già ricordata idea che qualcuno possa decidere per altri cosa sia essenziale e cosa no. Perfino un caffè è essenziale, se ci si trova dall'altra parte del bancone. La verità incontrovertibile è che non soltanto il governo non si è fatto carico delle esigenze dei lavoratori: addirittura si è adoperato per favorire il loro massacro a colpi di lockdown e di coprifuoco. Del resto, come non mi stanco di ricordare, rientra già da tempo tra gli obiettivi portanti del blocco oligarchico neoliberale la distruzione dei ceti medi, tesa a produrre l'oligopolio saldamente gestito dai colossi dell'ecommerce, della finanza, delle multinazionali delocalizzanti. Insomma, vi è del metodo in questa follia. Si tratta peraltro di una riorganizzazione planetaria dei rapporti di forza; riorganizzazione rispetto alla quale, ovviamente, il governo italiano è parte integrante. O pensate davvero che l'arrivo di Mario Draghi sia il frutto della Divina Provvidenza? Sbaglia chi pensa che sia solo una questione italiana, proprio come sbaglia chi ritiene che il governo italiano non abbia alcuna responsabilità rispetto a quella che i più si ostinano a ritenere una semplice emergenza che non consente alternative.

Anonimo ha detto...

«In futuro si tratterà di trovare un modo per ridurre la popolazione. Inizieremo dal vecchio, perché non appena supera i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto produce e costa caro alla società. Poi i deboli e poi gli inutili che non portano nulla alla società perché ce ne saranno sempre di più, e soprattutto finalmente gli stupidi. Ce ne sbarazzeremo facendo credere loro che sia per il loro bene. Non saremo in grado di superare i test di intelligenza su milioni e milioni di persone, puoi immaginare! Troveremo qualcosa o lo causeremo, una pandemia che colpisce certe persone, una vera crisi economica o meno, un virus che colpirà il vecchio o il grande, non importa, i deboli soccomberanno, i timorosi e gli stupidi ci crederanno e chiederanno di essere curati. Avremo avuto cura di pianificare il trattamento, un trattamento che sarà la soluzione. La selezione degli idioti sarà così fatta da sola: andranno al macello da soli». [Jacques Attali, Il futuro della vita, 1981]

Anonimo ha detto...

22 stati USA hanno rimosso tutte le restrizioni Covid e altri 12 hanno messo al bando i passaporti sanitari dichiarati illegali.
Gli Stati Uniti non stanno andando verso il Grande Reset.
Si stanno allontanando sempre di più dall'operazione terroristica del coronavirus.
L'amministrazione fantoccio Biden-Harris non è al comando.
Lo stato profondo sta perdendo la battaglia geopolitica.
C. Sacchetti

Visione TV ha detto...

Manlio Dinucci:" Negli Stati Uniti sono tornati al potere i protagonisti del golpe di Maidan"
https://www.youtube.com/watch?v=fnTVM-lUv7I

Anonimo ha detto...

Di Marco Palladino

Vi hanno detto chiaramente che la banca mondiale sapeva. Assieme al fondo Bridgewater e al vaticano. Ci hanno investito una montagna di soldi su un evento largamente programmato;
Attali lo profetizzo' qualche decennio fa;
Poi è iniziata la "festa": autopsie negate, vigile attesa, intubazioni, stato di emergenza, distruzione dell'economia;
Poi il Time, il Grand Reset, la relativa spilla sulla giacca dei politici, anche a porta a porta;
E ancora, gli asintomatici, il coprifuoco, i falsi positivi dei tamponi, i cicli gonfiati dei PCR;
E via cantando: i morti di trombosi, il nome cambiato assieme al bugiardino, la posologia completamente stravolta in pochi giorni, la firma che li solleva da ogni responsabilità, l'obbligo, lo scudo penale e i contratti oscurati e secretati;
Infine la pandemia che diventa endemica e quindi eterna: da "15 giorni di sacrificio" all'infinito garantito.
Eppure, non comprendete, non realizzate, non capite. Pazzesco.
Con l'idiozia ci dovrebbero costruire le case. Il cemento armato è nulla al confronto.

Anonimo ha detto...

Sono molte le segnalazioni che parlano di microchip e tracciamenti vari imminenti.
Non seminiamo ulteriore panico per favore, restiamo sul punto e troviamo la maniera di opporci concretamente all’obbligo vaccinale.
Di malattie ne esistono milioni e non tutti fra di noi hanno una vita proprio sana...
Ma ognuno decide consapevolmente o meno di fare ciò che vuole.
La questione drammatica è sulla libertà di scelta.
Se non ci opponiamo ora presto o tardi ci somministreranno qualunque roba ricattandoci...
Il nemico non è la morte, ne la malattia e nemmeno la paura,
Ma chi decide di ricattarci.

Silenzio assenso ha detto...

Mancati controlli e procedure in deroga dell’Inail
Gli eventuali controlli da parte dell’Istituto Superiore di Sanità o del Ministero della Salute, che comunque non sono obbligatori, sono in genere affidati ai Politecnici o a Istituti di Fisica delle Università, ma vista la particolare situazione pandemica, c’è una deroga e lo schema salta: quindi questi ulteriori test non vengono proprio effettuati.
https://quifinanza.it/info-utili/video/mascherine-ffp2-certificate-non-a-norma-marchio-ce2163/466407/

Appunto. Che te lo dico affa'?!

Anonimo ha detto...

CHI PROTEGGE ROBERTO SPERANZA E PERCHÉ?

Scrive il quotidiano "il Tempo" [1]: "Il futuro di Roberto Speranza nel Governo di Mario Draghi non sarà a lungo termine. Il Presidente del Consiglio non ha il potere di imporre le dimissioni al Ministro della Salute, ma sta cercando di convincerlo ad accettare un nuovo incarico in Europa o nell'Organizzazione Mondiale della Sanità in modo da arrivare ad un ricambio. Lega e Forza Italia sono in fibrillazione nei confronti dell’esponente di Leu, superstite del Governo di Giuseppe Conte. Le bordate dei due partiti nei confronti di Speranza - che per ora non vuole farsi da parte - sono quotidiane e il mancato decollo della campagna vaccinale non ha aiutato a proteggerlo." [1]

È MISTERO "IL CHI" ED "IL PERCHÉ"

NOTA

[1] Cfr.:
https://www.iltempo.it/politica/2021/04/13/news/mario-draghi-roberto-speranza-dimissioni-addio-ministro-della-salute-oms-europa-disastro-vaccini-26876545/amp/

Anonimo ha detto...

AS scrive:
Comunque la si pensi sull'opportunità di farsi vaccinare, il fallimento della campagna vaccinale sta tutto nell'erogazione statale dei vaccini senza possibilità di scelta del vaccino in strutture sanitarie per il popolo. Sarebbe forse stato meglio mettere sul libero mercato i vaccini esistenti, venderli nelle farmacie a prezzi di mercato, senza alcun obbligo, consentendo a ognuno di farsi una convinzione, di non vaccinarsi o di vaccinarsi, e in questo caso di scegliere responsabilmente il vaccino. Senza isterismi e piagnistei.

RDV risponde:
Ma quello che dici è proprio quello che loro vogliono eliminare. La libertà. La libertà del e per il popolo (popolo oramai alla frutta della forza della vitalità e della lucidità). E i nostri super cattolici - che cercano il pelo nell'uovo della bio-teo-etica, in realtà, - non fanno che adeguarsi a ciò. Altro che esempi storici di medici nazisti! E la favola dell'accettazione e dell'appropriazione! Qui non esiste nessuna necessità di nulla e quindi siamo di fronte a un gioco sporco, che avrebbe messo di cattivo umore pure Hobbes, se non Goebbels!

beh beh beh .. ha detto...

https://www.facebook.com/medico.incazzato.5/videos/296979138599629/UzpfSTE1NzQ3MDY5MTExNDI5NjoxNTM2MjgzOTQ5ODk5NjIz/
Il vile ricatto....

Anonimo ha detto...

Su Bergoglio e la proprietà privata

"Intanto gli Atti parlano di una scelta libera e volontaria dei fedeli, non di costrizione o legge. Inoltre è una comunità religiosa, non lo Stato: guai a sovrapporre le due cose. Lo fanno gli islamici con la Sharia, ma il Vangelo invita a distinguere fra Cesare e Dio."

Anonimo ha detto...

Non so più cosa pensare di coloro che neanche vogliono sentire che i vaccini non sono vaccini e non sono sicuri, che le reazioni avverse non sono acqua calda... completamente conformi. Prima ho pensato che in una maniera o nell'altra fossero clientes del regime; poi che avessero un qualche segreto su cui il regime sarebbe passato sopra o era già passato sopra; che fossero parte della casta o ambivano a salire qualche gradino entro la crème de la crème; che foddero semplicemente conformisti dalla nascita, che non conoscessero la responsabilità personale e per non sbagliare si fossero e si siano sempre allineati acriticamente. Non so, sta di fatto che sono mediamente quelli che domandano se ti sei vaccinato e/o se ti vaccini. L'ultimo questa mattina. E questa mattina ho capito che sono gli estimatori del rito/vaccino, che si sentono dalla parte giusta, che il tuo 'no' li conferma nella santa intruppata nazional/mediatica, sotto il sole, al vento, sotto la pioggia.

Ma questo dice che la chiesa ha privato il popolo delle processioni, dei cammini notturni al santuario, dei digiuni stretti, della grande ritualità di cui il mondo si è appropriato distorcendo il contenuto, il metodo, il fine. Chi ha letto 'Massa e Potere' di Elias Canetti, sa che vi è un capitolo dedicato alla fu Chiesa Cattolica dove si sottolinea la capacità della Chiesa 'di gestire' la massa, certamente da un punto i vista completamente diverso dal religioso, ma tant'è. In realtà quelli che si son interessati di antropologia, di dritto o di rovescio, hanno sottolineato come la Chiesa un tempo attraverso riti e devozioni, preghiere e canti risanava e purificava il popolo con un ritmo giornaliero, settimanale, mensile, stagionale, annuale. Questa dovrebbe essere la vera uscita che la chiesa dovrebbe riprendere in mano invece di mandare il popolo dallo psicologo, allo stadio, in discoteca, in viaggio in Oriente. Ma le chiese sono chiuse e diventano sempre più mondane, sesso/ centriche e politicanti. E non interessano più nessuno. Il popolo infine abbandonato si disseta dove può e come può a fonti sempre più inquinate.

Anonimo ha detto...

In questo momento in Italia ci sono 550000 casi attivi di positività al Covid.
Su 60 milioni di persone sono meno dell'1%
Di questi casi "attivi" più dell'80% è positivo e asintomatico.
Poi ci sono quelli con pochi sintomi, curati a casa: totale 95%
Quindi stiamo parlando di circa 522000 persone che non hanno nulla o quasi (al massimo i sintomi di un'influenza o giù di lì).
Dei restanti, che costituiscono lo 0,047% della popolazione, quelli più gravi e ospedalizzati sono "con il Covid", ma non hanno "solo il Covid".
Li spostano in reparti Covid perchè non possono stare con gli altri, qualunque malanno abbiano.
Circa 3000 di questi sono in terapia intensiva (anche questi non hanno solo il Covid: hanno anche il Covid).
E quando, disgraziatamente, muoiono, non muoiono "di Covid", ma "con il Covid".
Ormai tutti sanno che i dati dei decessi da Covid sono sovrastimati e che la mortalità generale mostra numeri incompatibili con dei morti "da Covid" in aggiunta agli altri.
Età media superiore agli 80 anni.

Se invece consideriamo gli eventi avversi al vaccino di gente anche sana e giovane, al momento si contano già, su circa 4 milioni di vaccinati, dei numeri inquietanti.
Gli eventi avversi segnalati riguardano circa lo 0,6% della popolazione vaccinata: una fetta più elevata dei malati di Covid meritevoli di cure.
Purtroppo i casi fatali cominciano ad essere davvero tanti.
Riguardano persone che stavano bene e avrebbero sopportato l'eventuale contagio del Covid.

A proposito: lo chiamano vaccino, ma non è un vaccino.
E' terapia genica. Sperimentale.
E inoltre: chi è vaccinato è contagiabile e potenzialmente contagioso.
Perciò deve sottostare alle stesse regole e cautele degli altri.
In più rischia di esporre il proprio sistema immunitario a un "qualcosa" che non è aggiornato alle varianti (naturali e inevitabili) del virus.
E pensare che si vaccinano "per andare al mare" e non perché convinti che sia salutare...

Anonimo ha detto...

Hanno "bucato" milioni di esseri umani e altri milioni lo saranno fino al 2022.
Poi non andranno più rinnovati, perché non vanno bene.
E tutte quelle persone? Peggio per loro.
Hanno firmato e c'è anche lo scudo penale.
Uno sterminio travestito da scienza.
Lo dicono loro, ci sono gli effetti avversi, cambiano idea ogni santo giorno, ma è tutto inutile. 350.000 dosi appena arrivate e già pagate, sono state bloccate (solo per il momento tranquilli, perché non esiste correlazione né passata, né presente, né futura). Mentre milioni di famiglie sono alla fame e "non ci sono i soldi".
La sperimentazione è accecante, ma viene negata.
La credibilità di codesta "Scienzah" non esiste, essendo più simile alla pratica Mengele, ma gli occhi sono chiusi, anzi sbarrati. Proprio "Eyes Wide Shut".
Cerchi di ragionare solamente con evidenze, che il mainstream stesso ti fornisce e sottolinea, ma la gente ti ride in faccia e ti offende: "negazionista", "complottista" ecc. ecc.
Non sanno dire altro; ma i veri negazionisti sono loro, perché negano anche ciò che è solare. Che dire? Arriverà giorno che anche i più "allineati" capiranno. Ma non sarà un bel giorno.
E potranno incolpare solo se stessi e la loro cieca e folle ottusità.
P.S. Vi prego, se avete amici stupidi, non copiate il post. Abbiate pietà della mia pazienza e soprattutto di loro. Lasciateli sognare. Finché se lo potranno permettere.

Marco Palladino

Speriamo sia una fake news! ha detto...

Mike Yeadon, ex capo scienziato della Pfizer, ha dichiarato che ora è troppo tardi per salvare qualcuno a cui è stato iniettato un vaccino Covid-19. Esorta coloro che non sono stati ancora iniettati a combattere per la sopravvivenza degli esseri umani e per la vita dei loro figli. L'immunologo, acclamato in tutto il mondo, poi delinea il processo che, secondo lui, ucciderà la stragrande maggioranza delle persone ancora in vita oggi..! Immediatamente dopo aver ricevuto la prima iniezione, circa lo 0,8% delle persone muore entro 2 settimane. I sopravvissuti hanno un'aspettativa di vita media di 2 anni, ma questa diminuisce con ogni iniezione aggiuntiva o "booster".

https://www.lifesitenews.com/news/exclusive-former-pfizer-vp-your-government-is-lying-to-you-in-a-way-that-could-lead-to-your-death

Anonimo ha detto...

Se fosse vero avremmo già constatato molti più morti. Sul lungo periodo non è da escludere, ma chi ce lo può dire?
In ogni caso, si vaccini chi ama la roulette russa...

Anonimo ha detto...

Ieri è uscita l'indiscrezione che Speranza potrebbe saltare e fare da capro espiatorio da dare in pasto all'opinione pubblica. Guardate cosa esce oggi. Ha parlato "casualmente" Maria Cristina Rota, la pm di Bergamo che conduce l'inchiesta per il mancato aggiornamento del piano pandemico. La Rota fa capire che Speranza è nel mirino dell'inchiesta. Con ogni probabilità, sarà questo il casus belli che farà saltare Speranza. Lo faranno fuori dicendo che ha sottovalutato la "gravità del Covid". In questo modo, raggiungeranno due obiettivi in un colpo solo. Si libereranno di Speranza e continueranno a far credere falsamente che a Bergamo è stato il Covid a uccidere. La Rota non sta indagando minimamente sulle vere cause della strage di Bergamo. Non sta indagando nemmeno sui reati più flagranti, quali la distruzione dei corpi. Questa inchiesta è soltanto un depistaggio. Il sistema si prepara a far fuori una pedina, senza colpire le menti della strage di Bergamo, e a proseguire con l'operazione terroristica del Covid

Piccolo aggiornamento- ha detto...

Fatima.
1 ora fa
La Corte Costituzionale ha risposto ai ricorsi degli on. Sgarbi (avv. Fusillo) e Cunial (avv. Sandri).
Qui un breve aggiornamento su quello che è successo...
https://gloria.tv/post/DudgbzYdSEgK2kSZwKnTEyNj6

Per digerire..i rospi ha detto...

Lascienza non è la scienza - Francesco Carraro
14 apr 2021
https://www.youtube.com/watch?v=mWSkvnWCFCg
Il Vaso di Pandora

Anonimo ha detto...


"Il Presidene del Consiglio non ha il potere di far dimettere un ministro del suo esecutivo.."

Appunto questa è sempre stata una delle debolezze della Costituzione italiana: gli scarsi poteri del Presidente del Consiglio, che ha una funzione di "indirizzo" ma non può esercitare un potere esecutivo vero e proprio. Non può cacciare nessuno dal suo governo.
Un premier debole l'hanno voluto i Costituenti evidentemente ancora traumatizzati dallo "autoritarismo" di Mussolini. Il Capo del Governo nel precedente sistema un potere esecutivo da esercitare effettivamente ce l'aveva, anche prima della svolta autoritaria-dittatoriale imposta da Mussolini.
Una riforma costituzionale nel senso della Repubblica presidenziale potrebbe risolvere il problema, garantendo un esecutivo stabile per tutta la durata della Legislatura e fornito di effettivi poteri.
La cattiva ingegneria costituzionale provoca i ben noti mercanteggiamenti e comunque uno scadimento del costume politico. Il ministro che non se ne vuole andare e il suo partito devono essere contentati con una soluzione di ricambio, con un premio oppure "ricattati" ricorrendo a pressioni dall'esterno.
La Destra italiana ha mai proposto una seria e articolata riforma costituzionale?
Policratico

Gia' robot(a)izzati.. ha detto...

Il Senato italiano con il riconoscimento della cittadinanza italiana a Zaki sta di fatto facendo di tutto per danneggiare gli interessi dell’Italia. Tra i 208 favorevoli, ci sono quasi tutti i senatori della Lega. La Lega che un tempo fingeva di opporsi a Soros ha votato per dare la cittadinanza italiana ad un pupazzo di Soros. Ormai Lega e PD sono identici.
https://www.maurizioblondet.it/pd-fa-citttadino-italiano-agente-di-soros/

Anonimo ha detto...

Paolo Sensini:
Italia: coprifuoco, obbligo di museriola e bavaglio, vaccinazione obbligatoria per gli operatori del settore sanitario (e tra un po' tutti quanti), chiusure delle attività commerciali non ritenute essenziali (per chi non ci lavora, ovviamente), limitazioni alla libertà di spostamento, serrata da tempo immemore di teatri, cinema, stadi, concerti, bombardamento mediatico incessante a fini propagandistici, governo non eletto dal popolo con a capo un tecnocrate dell'alta finanza. E militari ovunque per le strade. Una situazione che grida vendetta e configura un'aperta dittatura a tutti gli effetti. Ma sapete di cosa si occupano gli onorevoli pagati 15mila euro al mese in Parlamento? Di conferire la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, uno cittadino e attivista omosex egiziano che studiava a Bologna, la "città più democratica al mondo" ma nella quale è vietato fare manifestazioni contro lo stato d'emergenza, che una volta rientrato in Egitto nel febbraio 2020 è stato arrestato con le accuse di minaccia alla sicurezza nazionale, sovversione, diffusione di false notizie e propaganda per il terrorismo. Accuse gravi ma che riguardano solo l'Egitto e in nessun mdo le autorità italiane, che non possiedono alcun elemento per escludere o confermare ciò che ha stabilito la magistratura egiziana. E pensare che vi sono decine e decine di cittadini italiani detenuti in tanti Paesi del mondo, molti dei quali trattenuti in maniera assai discutibile se non addiruttura illegale. Ma avete mai sentito dal circo mediatico e dall'intero parlamento in seduta plenaria discutere con tanto calore sulla sorte di questi nostri concittadini trattenuti in varie prigioni del mondo con accuse ridicole? No, silenzio assoluto! Certo, la loro grave colpa è quella di essere dei "semplici" cittadini italiani e, soprattutto, di non fare studi gender e non essere iscritti all'Arcigay di Bologna. Il che, lo comprendiamo benissimo e se non lo capite siete dei biechi sessisti, omofobi e rassisti, rappresenta un titolo di merito che ti pone ipso facto al di sopra ogni legge, anche quella egiziana. Perché da noi c'è la democrazia e, come ripete incessantemente la tv, se non ci credete siete solo dei biechi negazionisti, fascisti, cospirazionisti... e anche novax!