"Le moschee le nostre caserme, le cupole i nostri elmetti, i minareti le nostre baionette e i fedeli i nostri soldati” (Erdogan,1997). Il Consiglio municipale di Strasburgo (nell'Europa agonizzante) finanzia con 2,5 milioni la costruzione dell'ennesima Moschea, mentre ancora piangiamo per Santa Sofia [qui].
L'Europa - e purtroppo non da meno l'Italia - sta cambiando volto. La crisi appare irreversibile, anche se si deve combattere sino alla fine per la nostra fede, per l'onore della bandiera e "per tigna". Regina delle vittorie, prega per noi!
In uno dei suoi saggi degli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso, il filosofo cattolico Augusto Del Noce, scrisse, lapidario: "i modernisti non hanno mai riempito le chiese."
Le moschee invece sono piene, i turchi sono invitati da Erdogan a fare cinque figli a famiglia non per amore della famiglia ma per schiacciarci.
A proposito di turchi, il successore di Angela Merkel sembra, salvo sorprese poco pronosticabili, dover essere un turco: proprio così, un uomo politico tedesco di etnia turca (qui), che ha deciso di affidare all'associazione turco-tedesca Ditib1 (ente governativo turco a tutti gli effetti) la redazione dei testi scolastici e la direzione delle ore di religione islamica nelle scuole. Si affideranno a Erdogan le nuove generazioni dei musulmani tedeschi? L'insegnamento della religione mussulmana è sempre più diffuso in Germania, si convertono anche tedeschi (non di meno per via del Nulla malsano cui è ridotto il cristianesimo).
La Germania "luterana" è cosa del passato, si profila all'orizzonte un Germania "turanica", che potrà essere anche più aggressiva della Germania pangermanista del passato. Un "pangermanesimo mussulmano"? Per come stanno andando le cose, non mi stupirei di nulla, nemmeno delle prospettive più sconvolgenti. Anche in Austria l'islam demograficamente avanza.
Una Germania dove la componente turco-maomettana, mezzo turco-araba e mezzo tedesca, appaia un domani non tanto lontano l'elemento trainante, per aprire la strada alla nuova conquista turca dell'Europa?
Intanto, l'episcopato tedesco si preoccupa dei diritti delle coppie gay, esso stesso probabilmente affiliato in misura notevole all'universo arcobaleno mentre il papa continua a defilarsi, condannando a parole certi atteggiamenti ma lasciando in sostanza fare...
Ancora un volta questa amarissima riflessione: nei periodi di gravi crisi morale e di costume della Chiesa sono sempre apparse forze vitali dal suo interno, che hanno iniziato l'opera di rigenerazione e riscatto. Vedi i francescani e domenicani al tempo delle crisi del papato medievale; vedi i gesuiti, la milizia fedelissima e preparatissima, che sorse dal nulla e contribuì enormemente alla ripresa della Chiesa, del cattolicesimo, su scala globale, lottando impavidamente contro la rivoluzione protestante che sembrava dover tutto travolgere.
Ma oggi? La crisi dottrinale e morale ha travolto prima di tutto proprio i gloriosi ordini di un tempo, diventati la porta di tutte le eresie con i loro teologi eretici e megalomani, a partire dagli anni Trenta del XX sec, fatti poi entrare nelle Commissioni conciliari da Giovani XXIII, in nome appunto della "riconciliazione" (quando si dice l'ipocrisia...).
Significativamente, l'unica milizia rimasta ferreamente cattolica (piaccia o meno), fedelissima al papato, è oggi la FSSPX, ma si trova appunto "fuori della Chiesa": non vi si trova oggettivamente ma secondo un'opinione comune costruita ad arte. Ma se un giorno la Provvidenza volesse favorire l'ascesa di un Papa autenticamente cattolico, allora questa milizia potrebbe esser gettata nella mischia dal papato, come lo furono i gesuiti di un tempo, oggi purtroppo in prima fila tra i traditori della fede. PP
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1. La Ditib è una delle più grandi associazioni islamiche in Europa. Gestisce e forma gli imam delle 900 moschee tedesche che dipendono direttamente da Erdoğan e i cui imam sono considerati funzionari statali per la Turchia. La Ditib è una delle più grandi associazioni islamiche in Europa. Gestisce e forma gli imam delle 900 moschee tedesche che dipendono direttamente da Erdoğan e i cui imam sono considerati funzionari statali per la Turchia.
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Le ultimissimeEcco come si comporta Erdogan nei confronti di chi non la pensa come lui. Per non parlare dei giornalisti incarcerati, delle minacce islamiste all'Occidente, dei ricatti sulla pelle dei migranti.
Ancora pensiamo sia possibile l'ingresso in Europa della Turchia?
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17 commenti:
Purtroppo, come Lei ben saprà, anche nella FSSPX è da tempo in corso un'attività di de-strutturazione e ridimensionamento... a più miti consigli!
Sulla supposta "de-strutturazione" della FSSPX non so nulla.
Forse lei potrebbe gentilmente illuminarci.
I tedeschi non "i convertono" all'islam, ma "apòstatano".
Aproposito della squadra belga, fischiata allo stadio di San Pietroburgo per essersi inginocchiata a favore dei BLM
C'è chi si inginocchia contro il razzismo e chi non lo fa.... ognuno è libero di pensarla come crede, dice il signor Tardelli compagno della compagna Myrta Merlino.
Se poi il pubblico fischia chi si inginocchia allora non si è più liberi di pensarla come si vuole e, sempre per il Tardelli, compagno della compagna, si diventa ignoranti....
Erdogan controlla molti partiti in Europa. Partiti turchi proliferano nella UE e rispondono ad Ankara. Erdogan vuole la lealtà dei 6 milioni di turchi che vivono in Europa e attraverso di loro esportare l'agenda dei Fratelli Musulmani...
E intanto in Germania è un turco il successore della Merkel. E ha già introdotto insegnamenti islamici nella scuola
EUROPA "APPECORINA" E ALTRE STORIE
Ieri sera, a San Pietroburgo, la nazionale belga si é inginocchiata in onore dei BLACKLIVESMATTER (ancora ...e che!!) suscitando l'ilarità del pubblico locale e la risposta del Capitano russo: "I Russi si inginocchiano solo davanti a Dio, alla Russia e alla propria donna quando chiedono di sposarla!".
Nell'anteprima della partita, i tifosi del Belgio (i diavoli rossi) avevano fatto girare una locandina nella quale i loro beniamini uscivano dall'inferno per assaltare la Russia (rappresentata da una cattedrale).
Che dire? A volte i simboli parlano davvero...
I Russi, dal canto loro, hanno diffuso neo-cartine dell'Europa ribattezzata U.I.H. (Union of Incestual Homosexuals): divisa in sotto-regioni (Ateist Sodomites, Eurovision Drag Queens e, piuttosto significativo, Imbeciles - corrispondente grossomodo alla nostra penisola).
Di contro, forse più bonariamente, gli Italiani contro la Turchia hanno rispolverato la "Battaglia di Lepanto" (dubito che la maggior parte dei tifosi sappia di che si parli, ma a modo suo era simpatica).
Tutto questo per dire che tra i popoli del Vecchio Continente (e suoi prolungamenti vicinorientali) quest'anno si va oltre i classici sfottò: una simile "simpatia" non si vedeva in giro almeno dalla Prima Guerra Mondiale...
E il calcio, come si sa, é pur sempre una metafora della guerra.
L'UCOII INCOLPA L'ITALIA PER LA FINE DI SAMAN
Per il presidente dell'Unione delle comunità islamiche, le responsabilità della scomparsa della giovane sono delle nostre istituzioni, ree di non averla protetta. E derubrica la probabile uccisione a «femminicidio dettato dal contesto patriarcale». Se ne occupa oggi Fabio Amendolara sul quotidiano La Verità.
Basta cambiare la narrazione a loro uso e consumo e i pesciolini (gli imbecilli) abboccano!
TUTTA COLPA DELLE “FAMIGLIE ALLARGATE”
Pensavo fosse una domenica come tante. Poi, però, vado sulla pagina di Famiglia Cristiana e scopro l'ultimo prodotto del loro pensiero: la morte della povera Saman è tutta colpa delle "famiglie allargate". Delle FAMIGLIE ALLARGATE!
Ma come ci riescono?
Sarei proprio curioso di sapere quante copie vendono.E di queste quante ne vendono i giornalai. Ma già il 1° dato credo che sarebbe causa di gioia per molti cattolici.
Quando la formazione belga si e' inginocchiata insieme agli attori della terna arbitrale per solidarizzare con il movimento Black Lives Matter sono arrivati i fischi della gente di San Pietroburgo. La nazionale russa e' rimasta in piedi snobbando questa ridicola sceneggiatura e qualche giorno fa e' successo anche in Ungheria in occasione della partita con l'Irlanda. Fischi e contestazioni senza tentennamenti. C'e' ancora speranza in questo mondo intriso di ipocrisia. Ci sono ancora popoli che resistono all'ideologia globalista e allo sciacallaggio politico del becero progressismo. Onore al popolo russo e ungherese... baluardi in difesa della nostra civilta'.
Salvatore Napolitano
La Spezia: ragazza di 25 anni uccisa a coltellate dall'ex compagno magrebino. Chissà se le femministe si inginocchieranno???
Il pensiero globalista e immigrazionista non è nient'altro che pensiero economico applicato alla società. E' dal punto di vista del pensiero economico che Milano resta Milano anche se i milanesi vengono sostituiti coi cinesi. O che Roma resta Roma se i maghrebini prendono il posto dei romani. O che Genova resta Genova se i peruviani prendono il posto dei genovesi. Per il pensiero economico esistono solo numeri, e gli uomini sono solo individui intercambiabili. Le differenze fondamentali sono soltanto numeriche. Devono potersi misurare, quantificare. E' anche il modello della scienza naturale moderna. E' chiaro che gli eredi di due ideologie economiciste come il liberalismo e il socialismo - a loro volta eredi dell'illuminismo - siano per natura cosmopolite, perchè rifiutano il dato storico, il dato etnico-culturale e il dato religioso, per loro assolutamente secondari. Così il militante "antirazzista" e il banchiere di Wall Street ragionano allo stesso modo: gli uomini sono atomi intercambiabili, la terra è di tutti, e tutto quello che non possiamo misurare, quantificare, conteggiare è irrilevante. E così muoiono i popoli.
Martino Mora
La verità sul bombardamento mediatico a senso unico, e sulle pagliacciate da delirium onnipotentis di Bruno Vespa e del dr Burioni (di cui hanno già fatto le spese il dr Amici e Gianni Rivera):
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/televisione-e-rete/10194-i-virus-sono-loro
Un quadro realistico dell’allucinante situazione odierna nel nostro “ex Bel paese” :
“Non si può dialogare con chi definisce razzista e fascista chi esprime opinioni diverse dalle sue, e, di nuovo, ricorre alla magistratura per far mettere sotto processo non chi, violando le leggi italiane, entra con la forza nei porti, speronando le unità della Guardia Costiera, ma chi, da ministro, cerca di fermare tali atti illegali, a tutela della sovranità italiana e a difesa dei cittadini onesti….la falsa chiesa vuole spingerci a un dialogo suicida, a un dialogo a senso unico dal quale usciremmo distrutti, perché la controparte non ha la minima intenzione di dialogare…quando l’esercito ottomano assediò Vienna, il beato Marco d’Aviano non predicò la mansuetudine e l’accoglienza, ma la lotta: e celebrò la santa Messa sul colle del Kahlenberg, poco prima che si accendesse la dura battaglia in cui si decise il destino dell’Europa, l’11 settembre 1683. Ebbene: il nostro modello è Marco d’Aviano. Perché non è più tempo di chiacchierare, ma di lottare.”
http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/contro-informazione/le-grandi-menzogne-editoriali/10197-tempo-di-dialogo-o-di-lotta
Ieri ho assistito in tv a Francia-Germania.
Gli europei in campo erano circa quattro (4).
Terna arbitrale esclusa.
Praticamente ieri giocavano squadre della coppa afro-asiatica invece che quella europea.
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