Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 21 giugno 2021

Svezia: timido risveglio di fronte alla deriva transgender

Piccole crepe nella diga arcobalenosa. Precedenti quiqui - quiquiqui 
La Svezia sta cominciando a valutare il peso della deriva che rappresenta il transgender? Difficile dirlo senza sfumature. Eppure, l'ospedale più prestigioso del Paese, che è stato il primo a riconoscere il "diritto" del transgender, comincia a dubitare.
In un eccellente articolo intitolato "Transgender: all'origine di un delirio sociale", la rivista Valeurs Actuelles descrive la nascita e la progressione di questa ideologia, un cavallo di Troia della causa LGBT.

L'origine del fenomeno transgender
L'autore giustamente fa notare che la causa di tale negazione del reale "è da ricercarsi nell'ideologia. In questo caso il transessualismo è la forma più avanzata di dominio della mente sul corpo e in questo è attivamente promosso da chi ha una visione dell'uomo liberata dai vincoli biologici". In altre parole, il transumanesimo.
Continua l'autore: "Il filosofo Olivier Rey dimostra nel suo libro Leurre et malheur du transhumanisme (Inganno e mali del transumanesimo) come 'l'uscita dalla sessuazione' sia al centro dell'impresa transumanista."
Il fondamento filosofico è da ricercare in Judith Butler, femminista imbevuta di esistenzialismo. Questa filosofia vuole mostrare la preminenza delle nostre scelte e della nostra libertà sulla nostra natura. Ciò implica che la libertà umana deve poter trasformare tutto a suo piacimento.
Ciò implica anche, secondo i fautori di questa teoria del genere, che dobbiamo distinguere tra sesso e genere. Il primo riguarda la nostra materialità: i nostri cromosomi; mentre il secondo è considerato come un costrutto sociale imposto ai sessi. La libertà consente di modificare questo costrutto per rivendicare un genere opposto al sesso. L'individuo può quindi scegliere, in base alle sue sensazioni e ai suoi sentimenti profondi, il genere che gli corrisponde. O anche non possederne alcuno.

Una moda portata da un "diritto"
La sciagura è che questa divagazione, considerata "trasgressione finale", ha ricevuto l'appoggio del movimento LGBT, che ne vede una giustificazione, ma anche e soprattutto un "diritto".
È così che la Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) nel 2017 obbliga gli Stati ad autorizzare i cambiamenti di stato civile, indipendentemente da un cambiamento biologico.
Si arriva addirittura a richiedere il rilascio di nuovi certificati di nascita, per cancellare il riferimento al sesso iniziale. Ma il delirio non finisce qui: il Consiglio d'Europa invita gli Stati "a inserire una terza opzione di genere sui documenti di identità, per chi la rivendica."

La Svezia in prima linea in questo sviluppo
Come nota un articolo di Le Figaro, "La Svezia è stata la prima al mondo, nel 1972, a riconoscere la 'disforia di genere', questo disagio causato dalla mancata corrispondenza tra il suo sesso biologico e la sua identità di genere, e a dare la possibilità di formalizzare questa transizione allo stato civile".
E di conseguenza il primo Paese "a offrire cure per confortare le persone transgender nel loro percorso: diventare uomo quando nascono femmine, o viceversa". E dal momento che non si fanno le cose a metà, tutti i trattamenti sono curati nelle cliniche pubbliche, dall'età di 16 anni. E dall'età di 18 anni, l'amministrazione consente l'intervento chirurgico sui genitali.
Tuttavia, come poteva prevedere la prudenza medica, il sistema è andato fuori controllo. Mentre prima c'erano pochissimi casi, ora si ha un'esplosione. Sven Roman, uno psichiatra infantile che fa consulenza in tutta la Svezia, osserva: "Nel 2001, solo 12 persone di età inferiore ai 25 anni sono state diagnosticate... nel 2018 erano 1859."
"Sono colpiti tutti gli adolescenti, ma soprattutto le ragazze dai 13 ai 17 anni che vogliono diventare ragazzi: tra il 2008 e il 2018 l'aumento di questa fascia è del 1.500%. In Svezia ora ci sono più ragazze che ragazzi che ricevono testosterone!"
Come nota ancora l'articolo di Le Figaro: "Lo stesso vale per le operazioni chirurgiche. Secondo il professor Mikael Landén, autore di una tesi sul transessualismo, in media solo 12 persone all'anno richiedevano un cambio di sesso negli anni 1972-1992... Oggi sono più di 2000".
E, cosa più che prevedibile per qualsiasi medico: questi pazienti spesso soffrono di altri disturbi psichiatrici come l'autismo, la depressione, l'ansia, l'anoressia nervosa.
Ritorno al discernimento Nel marzo 2021, il prestigioso ospedale Karolinska, pioniere della disforia, ha deciso di rifiutare le cure ormonali ai nuovi pazienti minorenni. "Si invoca il principio di precauzione e si basa su una raccolta di studi che dimostrano che non esistono prove dell'efficacia di questi trattamenti, per quanto irreversibili, per il benessere dei pazienti", scrive Le Figaro.
E aggiunge, in ultimo ma non meno importante, che "prendere questi ormoni per tutta la vita potrebbe anche favorire malattie cardiovascolari, alcuni tipi di cancro, osteoporosi, trombosi".
È gratificante vedere che la ragione sta tornando un po' in questo campo, soprattutto tra coloro che vi si sono confrontati in campo medico e che hanno tutti i dati necessari per rendersi conto dell'aberrazione di questa ondata malsana.
Basterà questo per andare fino in fondo e riconoscere che questa è una condizione che va curata e non un capriccio da soddisfare? Nulla di più incerto, purtroppo.
(Fonti: Valeurs Actuelles/Le FigaroFSSPX.Actualités) Immagine: adobe Stock / Ekaterina

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche questo non è altro che il dilatarsi della menzogna. Menzogna che porta alla pazzia come vediamo in tutti i campi dell'agire umano contemporaneo e che ha come prima vittima l'essere umano di preferenza piccolo, come viltà e infamia insegnano.

Il rigetto delle radici Cattoliche ha portato a questo, si sono rinnegati i diritti di Dio,Uno e Trino, per mettersi nelle mani dei rinnegati, menzogneri, traditori, ladri e ricettatori del bene comune spirituale e materiale di interi popoli. Questi sono i risultati del tradimento di Gesù Cristo.

Questo è il nocciolo di tutta la situazione nazionale, europea, mondiale. O si ricomincia da Dio, Uno e Trino o prepariamoci a morire pazzi, traditi, depredati e disperati.

Anonimo ha detto...

MARTIROLOGIO ROMANO SECONDO IL CALENDARIO DEL VETUS ORDO

CONOSCIAMO IL SANTO DEL GIORNO: S. LUIGI GONZAGA, CONFESSORE

Oggi 21 giugno 2021 si festeggia a Roma san Luigi Gonzaga, Chierico della Compagnia di Gesù e Confessore, chiarissimo pel disprezzo del principato e per l'innocenza della vita, il quale dal Sommo Pontefice Benedétto decimoterzo fu ascritto nel numero dei Santi e assegnato come Protettore speciale ai giovani studenti, e dal Papa Pio undecimo fu solennemente confermato e di nuovo dichiarato Patrono celeste di tutta la gioventù cristiana.
Nacque da Maria Santena di Chieri e dal marchese Ferdinando, discendente dalla nobile e potente famiglia dei Gonzaga, nel 1568. Dalla madre, insieme col latte succhiò pure i primi germi di santità, facendo prevedere l'eccelso grado di perfezione a cui sarebbe sì rapidamente asceso.
Ancora piccolo, molte volte fu veduto dai servi e dalla stessa madre in un angolo remoto del palazzo assorto in preghiera. Il marchese suo padre, intanto, ignaro di tutto il lavoro soprannaturale che la grazia divina operava nel suo caro Luigino, e sedotto dal desiderio di grandezza, intendeva fare del figlio una celebrità. Perciò non cessava di mandarlo or da questo, or da quell'altro grande, senza avvedersi che un tale modo di agire contribuiva mirabilmente a rendere uggiosa al giovane principe la vita pomposa, vuota e sciocca delle corti.
Luigi contava appena sedici anni quando chiese al padre di entrare nella Compagnia di Gesù. Questi, vedendo fallite e deluse tutte le sue speranze, si oppose, ma invano. Il nostro Santo insistè con tanto coraggio e fermezza, che vinse le opposizioni paterne. Ed eccolo finalmente, dopo la bufera, approdare al porto desiderato della Compagnia di Gesù. Fin dal suo primo ingresso nella religione, egli si prefisse un programma di vita: dietro l'illuminata guida dei suoi superiori, avrebbe fatto tutto quello che tornasse gradito al Signore e fuggito come peste e veleno tutto ciò che in qualche modo potesse offenderlo.
Nonostante la sua innocenza, non risparmiò duri colpi di flagello al suo corpo, perché noi tutti, non innocenti e dalla carne guasta, imparassimo quale è il mezzo per spegnere la triste fiamma della passione. A questo aggiunse una semplice ma affettuosa devozione a Maria SS, a cui consacrò il suo giglio profumato col voto di perpetua verginità. Ventiquattrenne fu trovato maturo per il cielo. In Roma serpeggiava la peste micidiale, che seminava ovunque le sue vittime. Il santo giovane chiese di essere mandato in soccorso dei poveri appestati, e fu accontentato, ma egli stesso contrasse il morbo. Dopo pochi giorni di malattia, circondato dai confratelli, se ne volava serenamente al cielo il 21 giugno del 1591.

Anonimo ha detto...

“Vi sono infatti taluni che presumono tanto del loro ingegno che si credono di poter misurare con il loro intelletto tutta la natura e ritengono vero ciò che ad essi appare e falso ciò che non appare. Affinché, dunque, l'animo umano liberato da siffatta presunzione potesse giungere a ricercare con modestia la Verità, era necessario che Dio proponesse all'uomo delle nozioni che superano del tutto l'intelligenza umana. (S.Tommaso, Cont.Gent.,I, 3, 5,).
Ireneo di Lione, A.H, IV,11,2 Trad. E. Bellini, Contro le Eresie, Jaca Book, Milano 1989) : “Dio è interamente sostanza e fonte di ogni bene, mentre l'uomo riceve progresso e crescita verso Dio. Perché cosi come Dio è sempre lo stesso, altrettanto l'uomo, che si trova in Dio, progredirà sempre verso di Lui. Dio non smetterà di colmare ed arricchire l'uomo, né l'uomo di essere colmato ed arricchito da Dio, affinché Dio ammaestri e l'uomo impari sempre da Dio”. “ I numeri stessi e le cose che sono state create devono corrispondere al soggiacente contenuto di verità. Perché non è la regola che dipende dai numeri, ma sono i numeri che dipendono dalla regola (misura); né Dio dipende dalle cose create, ma sono le cose create che dipendono da Dio...Se poi non si scopre la causa di tutto quello che si ricerca, si pensi che l'uomo è infinitamente inferiore a Dio... altrettanto dev'essere inferiore a colui che l'ha creato nella scienza e nella capacità di indagare sulle cause di tutte le cose. Osserva dunque l'ordine della tua scienza e non salire al di sopra di Dio stesso, come se tu non conoscessi i beni ricevuti. Il tuo Creatore è senza limiti: perciò non immaginare altro al di sopra di Lui, come se tu lo avessi misurato tutto quanto, fossi passato attraverso tutto il creato e avessi considerato tutta la profondità, l'altezza e la larghezza che sono in lui. Perché così non inventerai, ma penserai contro la natura e sarai insipiente; e se persevererai in questo atteggiamento, cadrai nella stoltezza considerando te stesso più elevato e più bravo del tuo Creatore e capace di andare al di là dei suoi regni. Sarebbe meglio e più utile essere ignoranti e poco dotti ed essere vicino a Dio per mezzo dell'amore che non credersi dotti ed esperti, ma essere poi trovati blasfemi di fronte al proprio Signore. Paolo ha esclamato: ‘La scienza gonfia mentre la carità edifica’(cf. lo sviluppo del tema nell’ Homo bulla, in S. Gregorio di Nissa, Commento alle Beatitudini, I, 1024 M e nota 23, a cura di A.P. Bernardini, Coletti, Roma, 1992, p. 41) non per incolpare la vera scienza su Dio, ma perché sapeva che alcuni, divenendo superbi con il pretesto della scienza, decadevano dall'amore di Dio e per questo pensavano di essere perfetti essi stessi. Ora non esiste una boria più grande del credersi più bravi e più perfetti di Colui che ci ha creato e plasmato, ci ha dato il soffio della vita e ci ha concesso la stessa esistenza. La superbia fa decadere dall'amore (Cfr. Sir. 10,14). Nessuna delle cose che sono state fatte, sono fatte e saranno fatte sfugge alla scienza di Dio, ma grazie alla sua provvidenza ciascuna di esse riceve e ha ricevuto una propria figura, ordine, numero e quantità e proprio nulla è stato fatto o è fatto invano o a caso, ma con grande armonia e sublime conoscenza. L'intelletto sano, non amante del rischio, pio e amante della verità, ciò che Dio ha messo in potere degli uomini e ha sottomesso alla nostra scienza, lo mediterà volentieri e in esso progredirà rendendo facile l'apprendimento con l'esercizio quotidiano”. (Id. A.H., II, 25,1.3.;26,1.3.27,1.)

Catholicus ha detto...

“Singulare illud”. Pio XI sull’angelico S. Luigi Gonzaga, Patrono della Gioventù Cattolica

Anonimo ha detto...

Nel Nevada è legge insegnare storia Lgbt nelle scuole.
Ma non ce n'è bisogno se viene insegnato il rispetto per tutti.
Dove regna la saggezza, e la vera fede accade già.

Anonimo ha detto...

Il parlamento ungherese approva una legge di buon senso, e i media di regime insorgono, parlando di schiaffo alla democrazia, vergognosa censura, omofobia etc. etc.
Come sempre i liberal attaccano e insultano le persone, ma se ne guardano bene dal discutere le idee, perchè sanno che risulterebbero perdenti.
Andiamo a leggere cosa dice la legge felicemente votata dalla maggioranza del popolo magiaro:
1. Sarà vietato diffondere materiale pornografico di qualunque natura (quindi anche LGBT) ai minori di 18 anni. Qualcuno pensa che sia sbagliata questa norma?
2. Sarà vietato promuovere per i minori di 18 anni pratiche di cambiamento di sesso. Quindi non potranno entrare nelle scuole le fiabe gender, sarà illegale somministrare triptorelina o altri ormoni ai bambini e praticare loro amputazioni del pene o del seno. Qualcuno pensa che sia sbagliata questa norma?
Lasciamo crescere i bambini liberi, senza indottrinamenti o pressioni indebite.
Poi, una volta maggiorenni, faranno come vogliono.
Si chiama libertà educativa.
Si chiama buon senso...

Anonimo ha detto...

Stazione Termini, oggi.

Propaganda LGBT a gogò, arcobaleni dappertutto. Ma tranquilli, non esiste nessun pensiero unico imposto e chi sventola l'arcobaleno è tanto, tanto oppresso. Nel frattempo, fuori dalla stazione, il degrado più assoluto.
Tutto questo non ha nulla a che fare con la lotta all'omofobia, è solo marketing per lobotomizzati.

Anonimo ha detto...


"Poi una volta maggiorenni, faranno come vogliono..."

Nient'affatto. Una volta maggiorenni, dovranno rigare dritto, in una società e in uno Stato ben ordinati, se esistono ancora (non in Occidente, a quanto pare).
TRadotto: questi divieti devono essere per tutti non solo per i minorenni. E la pornografia deve esser abolita, proibita per legge per tutti, minorenni e maggiorenni, giovani e vecchi.