NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE
Preghiera composta da San Pio X
Vergine santissima che piaceste al Signore e diveniste sua Madre, immacolata nel corpo e nello spirito, nella fede e nell'amore, concepita senza peccato, guardate benigna ai miseri che implorano il vostro potente patrocinio!
Il maligno serpente contro cui fu scagliata la prima maledizione continua, purtroppo, a combattere e ad insidiare i miseri figli di Eva. Voi, o benedetta Madre nostra, nostra Regina e Avvocata, che fin dal primo istante del vostro concepimento schiacciaste il capo del nemico, accogliete le preghiere -- che uniti con Voi in un cuor solo -- Vi scongiuriamo di presentare al trono di Dio, perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese, così che tutti arriviamo al porto della salute, e fra tanti pericoli, la Chiesa e la società cristiana cantino ancora una volta l'inno della liberazione, della vittoria e della pace. Così sia
"O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi" ( per tre volte)
Durante la Novena si consiglia di:
1) Pregare ogni giorno una decina del Rosario, o meglio una parte intera,
2) Fare dei canti in onore della B.V. Maria,
3) Fare dei fioretti per la gloria di Maria
4) Vivere la Novena come momento di conversione personale o di gruppo,
5) Curare il silenzio per la riflessione personale.
"O Maria, concepita senza peccato pregate per noi che ricorriamo a Voi" ( per tre volte)
Durante la Novena si consiglia di:
1) Pregare ogni giorno una decina del Rosario, o meglio una parte intera,
2) Fare dei canti in onore della B.V. Maria,
3) Fare dei fioretti per la gloria di Maria
4) Vivere la Novena come momento di conversione personale o di gruppo,
5) Curare il silenzio per la riflessione personale.
Note su una devozione più che millenaria
La solennità dell’Immacolata Concezione si lega anche alla consacrazione al Cuore immacolato di Maria che molti fedeli attuano in questo giorno. È una pia pratica che affonda le sue radici nel Medioevo, quando si venerava la Madonna con il titolo di «sovrana». Ma il vero araldo della consacrazione mariana fu san Luigi Maria Grignion de Montfort, che nel Settecento pubblicò il Trattato della vera devozione a Maria. Si tratta di un testo spirituale tuttora molto apprezzato, nel quale il santo ha tracciato un itinerario di trentatré giorni per prepararsi alla consacrazione. I primi dodici giorni rappresentano un periodo di preghiera e di raccoglimento per imparare a vincere l’attaccamento alle cose del mondo. Le successive tre settimane sono dedicate, ciascuna, all’offerta a Dio, a Cristo e allo Spirito Santo di ogni momento della giornata. Infine viene recitato l’atto di consacrazione a Maria, con una formula nella quale il devoto rinnova gli impegni del battesimo e dichiara solennemente: «Offro a Maria la mia persona, la mia vita e il valore delle mie buone opere, passate, presenti e future».
Tota pulchra es, Maria.
Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O Maria, O Maria.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.
Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum.
V. Ora pro nobis, Regina sine labe originali concepta. R. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus
Deus, qui per immaculátam Vírginis Conceptiónem dignum Fílio tuo habitáculum præparásti: quæsumus; ut qui ex morte ejusdem Fílii tui prævisa, eam ab omni labe præservásti, nos quoque mundos ejus intercessióne ad te perveníre concedas. Per eúmdem Christum Dóminum nostrum. Amen.
11 commenti:
Reciterò ogni giorno della novena a MARIA Immacolata questa bellissima preghiera di San Pio X, e seguirò i cinque buoni consigli, particolarmente cantando lodi in onore di MARIA (sono bravino!).
E, nonostante abbiano vinto definitivamente loro con le loro siringhe e le loro pagliacciate invocherò MARIA "perché non cediamo giammai alle insidie che ci vengono tese" (è la grazia più grande che dobbiamo chiedere insistentemente in questo momento).
https://www.google.com/amp/s/www.orizzontescuola.it/docente-si-rifiuta-di-far-lezione-a-tre-studenti-con-la-gonna-la-classe-si-ribella-e-non-segue-piu-le-sue-lezioni/%3famp
. ovviamente sappiamo già chi alla fine verra' sospeso. Quando si dice il pensiero unico che trionfa su tutto. . Anche sul buon senso..
Grazie per la meravigliosa NOVENA
all’IMMACOLATA
CONCEZIONE
Che ci sarà di più sacro sulla terra ?!?
Inseriamo questa follia nella Novena..affiduamola a Maria Santissima.
Via parola "Natale" in comunicazioni Ue
"Ogni persona in Ue ha il diritto di
essere trattato in maniera uguale" sen-
za riferimenti di "genere, etnia, razza
religione,disabilità,orientamento ses-
suale".Lo scrive Bruxelles nelle nuove
linee "per una corretta comunicazione".
"Devono sparire miss e mrs, sostituite
da un generico ms. Le festività non do-
vranno più essere riferite a connota-
zioni religiose,come il Natale,ma cita-
te in maniera generica. Si dovrà dire,
ad esempio, le festività sono stressan-
ti e non più il Natale è stressante"
Da televideo di poco fa ..quindi non era uno scherzo ..ho letto che pure il nome Maria e Giovanni e altri cristiani devono essere banditi...Si qui ci vuole una intensa novena proprio a Lei ..in attesa di quella a Gesù Bambino..Da soli non possiamo fare nulla.
"... Negli ultimi tempi, infatti, sarà tanta l'iniquità degli uomini e così generale l'apostasia che qualunque rimedio o iniziativa umana sarà impossibile; rimarrà solo il grande mezzo della preghiera... Ecco i tempi nei quali sarà più che mai urgente pregare. Verrà il Figlio dell'uomo in una straordinaria effusione di grazie nella Chiesa e per la Chiesa, ma troverà le anime senza fede ed estremamente rilassate... in questi tempi i pochi fedeli superstiti, sbattuti da fierissime persecuzioni ed impossibilitati a difendersi, potranno trovare scampo solo in Dio, e lo troveranno senza indugio, pregando con insistenza."
-Pregare con costanza e con umiltà-
Avendo Gesù accennato nel capitolo precedente alle tribolazioni degli ultimi tempi del mondo, esorta i suoi alla preghiera continua, costante e quasi importuna, per ottenere la misericordiosa giustizia di Dio contro le ingiustizie dei persecutori. Negli ultimi tempi, infatti, sarà tanta l'iniquità degli uomini e così generale l'apostasia che qualunque rimedio o iniziativa umana sarà impossibile; rimarrà solo il grande mezzo della preghiera, e Gesù esorta tutti a farne uso, raccontando una parabola, nella quale caratterizza l'indole dei capi di Stato degli ultimi tempi.
C'era un giudice in una città, il quale non temeva Dio e non aveva riguardi per gli uomini. Era scettico, miscredente, privo di ogni concetto di superiore giustizia e per conseguenza non aveva alcun senso di rispetto o di carità per gli uomini. Questa malvagia caratteristica noi la vediamo già nei capi atei o miscredenti di tanti Stati moderni, i quali non conoscono la giustizia ma il delitto o la sopraffazione.
C'era in quella città una vedova che aveva ricevuto qualche grave torto o danno, ed incapace di difendersi con le sue forze, perché vedova, ricorse al giudice iniquo. Ma inutilmente, giacché egli non se ne curò e la disprezzò. Essa però non si stancò di supplicarlo e si rese così importuna che il giudice, annoiato, per non essere tormentato dalle sue insistenze, la contentò.
Con questa parabola Gesù fece un argomento dal meno al più: se un giudice iniquo, al quale non importava nulla della giustizia, finì per cedere alle insistenti preghiere della vedova, Dio, che è giustizia per essenza, non ascolterà la preghiera di chi lo invoca giorno e notte contro le sopraffazioni degli empi? La preghiera che può conquistare un uomo scellerato con l'importunità non conquisterà l'infinita bontà di Dio con l'amore? Egli ascolterà chi lo supplica, e non sarà lento, ma prontamente renderà giustizia.
Gesù dà la ragione di questa sua esortazione e dice chiaro per quali tempi principalmente la fa, soggiungendo: Quando il Figlio dell'uomo verrà, credete voi che troverà fede sopra la terra?
Ecco i tempi nei quali sarà più che mai urgente pregare. Verrà il Figlio dell'uomo in una straordinaria effusione di grazie nella Chiesa e per la Chiesa, ma troverà le anime senza fede ed estremamente rilassate; verrà negli ultimi tempi per giudicare tutti, ed apparirà glorioso quando l'apostasia sarà quasi completa sulla terra; in questi tempi i pochi fedeli superstiti, sbattuti da fierissime persecuzioni ed impossibilitati a difendersi, potranno trovare scampo solo in Dio, e lo troveranno senza indugio, pregando con insistenza.
(Dal commento al Vangelo di San Luca del Sacerdote Dolindo Ruotolo)
Bisogna arrivare alla preghiera continua.
"Concedimi, o Dio misericordioso, che io ardentemente brami, prudentemente ricerchi, veramente conosca, e perfettamente compia quello che a te piace."
San Tommaso d'Aquino.
Bergoglio va solo agli incontri con false divinità e marionette. Il mercoledì tiene finta udienza. I contagi valgono solo per Maria Santissima Immacolata. Che ringrazia. Povera Chiesa Cattolica in che mani indegne è finita.
Tota pulchra es, MARIA
Et macula originalis non est in Te.
Tu gloria Ierusalem.
Tu laetitia Israel.
Tu honorificentia populi nostri.
Tu advocata peccatorum.
O MARIA, O MARIA.
Virgo prudentissima.
Mater clementissima.
Ora pro nobis.
Intercede pro nobis.
Ad Dominum Iesum Christum.
Questa suprema definizione dell’immacolata concezione della beata Vergine è necessaria, massime in questi tempi. Se verrà differita, l’invidia del diavolo e la sua nequizia crescerà di giorno in giorno ad oppressione dei buoni, e affliggerà la Chiesa con colpi sempre più crudeli. Infatti non senza l’arcano consiglio di Dio essa fu procrastinata fino ad oggi, affinché in questi tempi ultimi, o inizio degli ultimi, in cui ci troviamo, facessimo ricorso con animo virile a colei che è terribile e schierata a battaglia contro il Diavolo
Ancora dall’Oriente cattolico attestazioni in favore dell’Immacolata Concezione.
Associamo alle postulazioni [della definizione solenne dell’immacolata concezione della beatissima Vergine Deipara] i voti di noi tutti e ardentemente attendiamo che in tutto il mondo cattolico si professi ciò che noi qui senza alcuna discussione professiamo e con pietà seguiamo ciò l’assenza nella beatissima Vergine di ogni macchia di peccato originale e che tutti i fedeli la venerino come vaso pieno delle sue grazie che Dio ha eletta e in cui si è compiaciuto.
Sebbene in questa nostra Chiesa Armena questo privilegio della Vergine Maria sia sempre stato ritenuto e creduto da tutti i fedeli; e con pubblicamente con culto straordinario ogni anni si celebri il giorno festivo dell’Immacolata Concezione; e sebbene tutti confessino che la beatissima Vergine mai fu affetta dalla macchia primigenia e il popolo lo proclami negli inni ecclesiastici; tuttavia perché la fede della nostra gente fosse in materia maggiormente illuminata, e così ottemperassimo ai comandi della Tua Beatitudine, chiamati i nostri sacerdoti, abbiamo richiamato in causa l’argomento, e ascoltati i loro pareri, abbiamo accertato che nella nostra Chiesa Armena mai sorse dubbio sul purissimo concepimento della santissima Vergine, e che la nostra gente così tanto ne ebbe convinzione che sempre respinse e aborrì l’opinione contraria.
Indagate inoltre le sentenze dei santi Padri del nostro popolo, abbiamo trovato che essi già ai primi temi della Chiesa nei pubblici innarii ecclesiastici mai dubitarono di predicare che “la Vergine Deipara Maria fu benedetta nello stesso ventre di sua madre e immune da ogni macchia uscì da esso. Essa è il fiore che non conosce l’appassire, essa è la figlia non condannata di Adamo”. Il che significa che mai incorse in quella condanna che invece colpì tutti gli altri uomini.
Questa medesima nostra Chiesa Armena si allieta con la santissima Vergine così cantando: “Tu sei il fiore integro, la casa del genere umano, la stirpe benedette del primo padre …. liberata dalla generale condanna di Adamo”.
E altre simili sentenze si possono trovare nei medesimi innarii, che con gioia usiamo nelle nostre chiese.
Da questi argomenti si può facilmente capire come la dottrina dell’immacolata concezione della beatissima Vergine Maria fosse creduta dal nostro popolo fin dai primi secoli della Chiesa e che i nostri antenati mai dubitarono di predicarla apertamente.
Per questo desideriamo la ricezione di questa dottrina da parte di tutti e la sua diffusione in tutto il mondo cattolico […]
Costantinopoli, 25 luglio 1849
Della Tua Beatitudine
Umilissimo, Ossequentissimo, Obbedientissimo Servo e Figlio
A. HASSUN, Arcivescovo Primate Armeno di Costantinopoli
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